domenica 11 maggio 2025

LETTERA DA MOSCA ALL'EUROPA CHE NON C'ERA

di Giovanni Caianiello - Dopo la manifestazione sulla piazza rossa, cosa avrebbe potuto scrivere un giornalista, che in Europa avrebbero subito bollato come filo putiniano? Forse le stesse identiche parole di un giornalista libero e indipendente occidentale: Ieri, il mondo si è fermato a Mosca. Ma voi, cari leader europei, dov’eravate?

Mentre sulla Piazza Rossa risuonavano gli stivali dei soldati che vi hanno appena sconfitti sul campo e nel morale e la Storia riaffermava la sua verità incancellabile, voi avete voltato lo sguardo. In silenzio, con codardia e indifferenza. Fingendo che tutto questo non esistesse, che oltre mezzo mondo, la maggioranza della popolazione mondiale, non si fosse ritrovata nella capitale russa per onorare ciò che dovrebbe essere sacro anche per voi e per ogni cittadino occidentale: la Vittoria contro il nazismo, il male assoluto del secolo passato e non solo.

Eppure, in quella piazza, c’erano tutti. C’era la Cina, con i suoi soldati a marciare fianco a fianco con l’Armata Rossa. C’erano soldati e rappresentanze dall’Asia, dall’Africa, dal Sud America, a ricordare, anche la vostra storia, che voi state cercando cancellare con la censura mediatica che avete imposto.

Il mondo ha parlato compatto. Solo l’Occidente, o meglio voi, avete preferito tacere e guardare altrove, perché dire una semplice, onesta verità vi brucerebbe sulla lingua: grazie Russia per aver dato tutto e contribuito a liberarci, a liberare l'Europa e liberare i campi di sterminio di Auschwitz, Stutthof, Sachsenhausen e Ravensbrück, Buchenwald, Dora-Mittelbau, Flossenburg, Dachau, Belzec Sobibor e Treblinca, sui quali difetta persino la memoria di qualcuno di voi che in quei campi c'è stato/a da prigioniera/o, attribuendo invece la sua liberazione agli americani, forse confuso/a dalla falsa rappresentazione di un noto film italiano, dove la stella rossa è stata trasformata in quella bianca americana, che in quei luoghi però non ci sono mai stati.

Già, come quel regista, anche voi, avete finito per stravolgere i fatti.

Non potete permettervi neppure un istante di lucidità storica, perché oggi, proprio i vostri “eroi” indossano idee e progetti, che ricordano tragicamente quelli del passato. Manca solo la croce uncinata. Oggi per voi, i nazisti si chiamano “resistenza ucraina” ed il Terzo Reich viene evocato non per denunciarlo, ma per equiparare chi è stato determinante a sconfiggerlo a chi lo ha creato. Vero Presidente?

L’Italia, si proprio l’Italia, avrebbe dovuto inchinarsi. Con umiltà, con coscienza. Perché senza i 27 i milioni di morti russi, oltre metà del numero di quelli che hanno perso la vita di tutti altri paesi messi assieme, non esisterebbero le vostre repubbliche "democratiche". Eh sì, che piaccia o meno, anche la vostra libertà, oggi così maltrattata, la dovete per oltre metà al sacrificio del sangue del popolo russo.

Eppure voi perdenti leader, fingete scegliendo dimenticare, o peggio di tradire. Tradire i vostri morti, la vostra storia e i vostri concittadini. Di tradire l’economia, i vostri stessi valori, finendo così per unire e saldare la Russia alla Cina ed ai paesi del BRICS sempre più numerosi, per servilismo geopolitico, per una cieca sudditanza agli Stati Uniti, che vi hanno portati non solo ad umiliazione sul campo per una guerra persa, che poteva e doveva essere evitata. Ma anche ad una sonora sconfitta economica che sconterete sulla pelle e le tasche di ogni abitante europeo. Una guerra che avete ingiustamente alimentata diffondendo il mantra "dell'aggressione e l'aggredito" a spese soprattutto del popolo ucraino, che avete obbligato a combattere e morire per i vostri turpi scopi, grazie alla recita del vostro attorucolo a Kiev. E oggi, vi svegliate con la peggiore sconfitta della storia europea, più di quella delle armi: quella di Mosca e Pechino uniti e resi ancora più forti, con il mondo che cambia direzione e la storia che va avanti nonostante voi.

Ancora adesso, con la vostra ottusità, state trascinando i vostri cittadini in un immane baratro che grazie alla vostra incessante propagandare vedranno solo quando sarà ormai troppo tardi. Il mondo non aspetterà oltre. Con la manifestazione sulla piazza rossa, Mosca ha parlato e l'Europa ha taciuto. Il 9 maggio non è solo una data e memoria, ma anche la vostra libertà conquistata. C'era la restante parte del mondo, ma non voi. C’erano soldati di tanti Paesi, a marciare uniti contro il ricordo del nazismo. E l’Europa? Codarda, silenziosa e assente ingiustificata.

Nessuna parola. Nessuna presenza. Nessuna memoria. Tacciono pure quelli che proprio dai russi sono stati salvati dai campi di sterminio. E mentre il mondo costruisce ponti, voi alziate muri, scegliendo ancora una volta di stare dalla parte sbagliata della storia.

Giovanni Caianiello
11 maggio 2025

7 commenti:

  1. l'Europa deve imparare a mediare e essere come la svizera

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  2. l'Italia ha scelto di seguire la parte malata della storia distorta da politici incompetenti strafottenti irresponsabili🤬🤬🤬

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    1. Devo dir, sospirando, noi non c'eravamo!

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  3. ingrati vergogna per voi oltre 25 milioni di morti non valgono niente, fate schifo .

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  4. Ricordate che hanno contribuito anche America, Inghilterra e Resistenza.

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  5. Comunque bisogna ammettere, che ci ha dato una lezione di vita , non era solo la loro commemorazione , lo é di tutti popoli liberati dal crudele nazismo .

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  6. Bravo ottimo riepilogo!!!

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