Capi di Stato e di Governo avevano fatto a gara per mostrarsi al mondo più che come fedeli in gramaglie come rappresentanti di un potere terreno che pretende riverenza e obbedienza. Questi statisti, allo scioglimento delle righe, dopo la funzione religiosa, dimentichi del messaggio di pace, di fratellanza, di misericordia che avevano appena ascoltato sono rientrati senza alcuna esitazione nella corazza dell’egoismo, mostrandosi disposti al riarmo per la guerra, alle ritorsioni economiche, senza la minima considerazione delle conseguenze per i loro popoli.
Se credono veramente nei valori della religione che professano dovrebbero pentirsi per la complice e colpevole indifferenza di fronte agli eccidi e ai massacri di inusitata ferocia, nel campo di sterminio di Gaza, perpetrati con le armi che loro hanno generosamente fornito. Quegli stessi statisti che si vantano di essere alla guida di paesi portatori dei valori universali di democrazia, libertà e rispetto dei diritti umani si girano dall’altra parte, ignorano la macelleria del popolo di Gaza, assediato senza scampo, bombardato giorno e notte, privo di cibo e medicine di necessità, senza più case, scuole, ospedali, tutto raso al suolo in un immenso cimitero fumante.
Non hanno avuto nemmeno pietà delle migliaia di bambini morti e delle decine di migliaia vicini a morire di fame tra indicibili sofferenze. Lo spettacolo della fiera delle vanità e dell’ipocrisia si è ripetuto di fronte agli occhi del mondo per l’inaugurazione del pontificato di Leone XIV.
Gli uomini e donne di governo e di potere come Meloni, Tajani, Salvini, la maggioranza dei parlamentari, che si professano cristiani, che si sono esibiti nel baciamano, nella genuflessione al pontefice sono gli stessi che balbettano di fronte alla ferocia israeliana.
Sono gli stessi che hanno rifiutato di alzarsi in Parlamento per un minuto di rispetto verso tante migliaia di vittime innocenti. Sono gli stessi che si limitano a una penosa dichiarazione sulla non condivisione della brutale repressione israeliana senza muovere un dito per forzare quello stato canaglia guidato da un criminale a togliere il blocco degli aiuti.
Dove è l’America che reagì al blocco sovietico di Berlino salvando con un ponte aereo milioni di berlinesi affamati? Dove è finita la tradizione religiosa cui si richiama ipocritamente il governo italiano di Giorgia madre e cristiana? Dove sono finiti i principi della liberté, fraternité, égalité, che hanno illuminato l’Europa, dove è finito il preambolo del patto europeo fondato sulla cooperazione e sulla tolleranza?
Torquato Cardilli
19 maggio 2025
Dove è l’America che reagì al blocco sovietico di Berlino salvando con un ponte aereo milioni di berlinesi affamati? Dove è finita la tradizione religiosa cui si richiama ipocritamente il governo italiano di Giorgia madre e cristiana? Dove sono finiti i principi della liberté, fraternité, égalité, che hanno illuminato l’Europa, dove è finito il preambolo del patto europeo fondato sulla cooperazione e sulla tolleranza?
Torquato Cardilli
19 maggio 2025
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