domenica 14 aprile 2024

EBRAISMO=SIONISMO. L’EQUAZIONE DELL’ANALFABETISMO FUNZIONALE

di Giovanni Caianiello - È una vera e propria epidemia di analfabetismo funzionale quella diffusa ed indotta, prima dai telegiornali e giornali, aiutati dai vari commentatori in trasmissioni e talk teleguidati.
Una corale di menzogne che ha falsamente diffuso il concetto che i terroristi di Hamas, che è il caso di ricordare, esiste soprattutto per volontà e per il sostegno dall’attuale capo del governo israeliano Netanyahu, hanno attaccato i coloni israeliani in quanto ebrei!

Lo scopo del 7 Ottobre, alla luce di quanto sappiamo oggi, appare chiaro: Suscitare uno sdegno internazionale, richiamando alla memoria le persecuzioni che quel popolo ha subito in passato, al fine di generare il concetto, che quello era un attacco al popolo israeliano in quanto ebreo e che gli ebrei erano ancora una volta vittime dell’odio antisemita.

Tutto questo, per difendere ad ogni costo ben altri interessi e un malevolo governo sionista solo perché alleato degli USA. Una propaganda politica cinica ed insensata, il cui risultato è stato quello di suscitare in tanti mentalmente disadattati una reazione del tutto opposta con l’equazione: Ebrei = guerrafondai, nonostante l’evidenza di un sionismo dell’estrema destra al potere in Israele, contro il quale da molti mesi prima, gli stessi cittadini israeliani si scagliano quotidianamente chiedendone le dimissioni, con manifestazioni che vedono in piazza centinaia di migliaia di contestatori in ogni città, dalla Capitale Tel Aviv a Gerusalemme, che i telegiornali italiani in particolare, fanno finta di non vedere, per non turbare la posizione del governo italiano nei confronti di Netanyahu e dei suoi ministri ai quali vende armi.

Ma la realtà ignorata in casa Italia, è invece chiaramente descritta nelle pagine dei giornali israeliani: Il massacro di civili palestinesi, compresi donne e bambini. Ad oggi oltre 31.000 morti, più di 10.000 bambini, alcuni persino sparati alle spalle in Cisgiordania, dove Hamas non è mai stato. Perché?

Segno evidente, che i media israeliani sono sicuramente più liberi di quelli italiani di raccontare i fatti. Così in occidente, gli incapaci mentali arrivano allo scontro di piazza contro gli ebrei, mentre altri arrivano a giustificare i massacri di palestinesi come necessari o in qualche caso persino a negarli.

Altri ancora, pur di sostenere i sionisti al potere, credendo sia giusta causa, pubblicano mappe millenarie nell’incomprensibile tentativo di dimostrare che i palestinesi non esistevano, quando persino la Bibbia parla di Palestina.

Basterebbe invece un minimo di raziocinio, di memoria e di osservazione dei fatti per vedere quello che è innegabile. Che Rabin ed Arafat, avevano raggiunto un accordo per mettere fine alle tensioni tra quei due popoli, stabilendo ad Oslo il concetto di “due Territori due Stati”, poi approvato dalla Nazioni Unite.

Rabin e Arafat
Sarebbe stata la parola fine a decenni di conflitto su chi dovesse possedere cosa. Poi arrivarono i falchi di Netanyahu a far fallire gli accordi di pace di Oslo tra Rabin e Arafat. Nonostante le tante risoluzioni dell’ONU, che imponevano di ritirarsi dai territori impropriamente occupati, queste, non solo furono costantemente violate ma i governi di Tel Aviv, continuarono a spingersi oltre occupando militarmente via via i quasi tutto il resto dei territori palestinesi riconosciuti dalle Nazioni Unite, impadronendosene e sistemandoci i propri coloni, fino a rinchiudere il palestinesi nella prigione a cielo aperto di Gaza. Questa è storia, che molti con estrema superficialità fingono di non vedere.

Ma non era finita, rinchiudendo i palestinesi nella striscia, bisognava dargli il colpo di grazia definitivo. Hamas, la creatura sionista dell’estrema destra israeliana, composta per la maggior parte di terroristi provenienti dalle diverse aree del medio oriente. Grazie a Netanyahu, venne fatta progredire a Gaza per far parte del piano della cancellazione totale quel popolo.

Basta prendere coscienza dei fatti per averne piena contezza. Quel governo, anche se i nostri giornali non ne parlano, è da sempre stato composto da estremisti di destra odiatori e razzisti, tra i quali il ministro Itamar Ben Gvir, ultrà di destra e leader di Potere ebraico, che con i suoi voti garantisce la maggioranza a Netanyahu e che ha collezionato almeno 50 incriminazioni in Israele per incitamento all’odio, ha teorizzato proprio l’espulsione di tutti i cittadini palestinesi dai territori. Questi i fatti.

Altrimenti, perchè Netanyahu avrebbe permesso a dei terroristi provenienti da gran parte del medio oriente di stabilirsi nella striscia di Gaza, sulla quale come capo del governo di Tel Aviv, aveva sempre avuto il pieno controllo sugli accessi ed uscite, sulla gestione del lavoro, della sanità, alimentare e persino registrando ogni nascita e morte degli abitanti?

Per quale ragione, avrebbe finanziato quei terroristi per anni se non per iniziare cinicamente la sua personale guerra ai palestinesi e dargli il colpo di grazia per concludere il suo piano di eliminazione fisica dai territori?

E, per quale ragione avrebbe versato fondi al governo egiziano per costruire in Egitto un grande campo
profughi ben prima del 7 Ottobre? Forse, molti dovrebbero prendere finalmente che coscienza del fatto, che ci troviamo di fronte a dei folli sionisti estremisti e guerrafondai, assetati dalla smania di conquista, che nulla hanno a che fare con i principi e desideri di pace del popolo israeliano, come dimostra l’incosciente attacco all’Iran distruggendogli l’ambasciata a Damasco. Era proprio necessario, andare a provocare anche quel paese oggi potenza militare, che ha ovviamente reagito, rischiando seriamente di incendiare tutto il Medioriente e di conseguenza anche l’occidente ?

In quel paese e nei territori, l’unica cosa da distruggere è il sionismo e l’odio di estremisti criminali al potere di Tel Aviv e i suoi terroristi di Hamas.

Giovanni Caianiello

14 Aprile 2024

2 commenti:

  1. Ma andassero affanculo tutti e due che sarebbe meglio per tutti

    RispondiElimina
  2. I palestinesi non possono essere accusati di antisemitismo perché sono essi stessi semiti.
    Ebrei e arabi discendono entrambi da Abramo, originario di Ur nell’attuale Iraq, ed hanno convissuto per secoli adorando lo stesso unico Dio.
    Gli ebrei sono stati sempre perseguitati: prima dai Romani, che con Tito dopo la distruzione di Gerusalemme, li obbligarono a disperdersi nel mondo (diaspora), e poi dai cristiani in tutti i paesi europei e in Russia, fino al criminale sterminio nazista.
    Questi sono gli anti semiti.
    Oggi i palestinesi dopo 80 anni di soprusi, umiliazioni, spoliazioni, esilio forzato da profughi, vogliono semplicemente creare il loro stato di Palestina deciso dall’Onu nel 1947 e mai attuato proprio per l’opposizione di Israele che ambisce a prendersi, poco alla volta, tutta la Palestina storica.

    RispondiElimina