domenica 30 settembre 2012

LA POLITICA HA PERSO IL SUO PRIMATO?

Alberto Campagnadi Alberto Campagna - Nel complesso ginepraio della politica, intesa come nobile arte del fare e antica messaggera di eventi, l’uomo della strada, oggi, vive il profondo sconcerto e la forte riluttanza a riconoscersi.
Narcotizzato da ciò che lo circonda ma cosciente, forse, di far parte di una società annichilita, l’uomo della strada però non sa che è lui stesso a fare politica ogni giorno: incessantemente con determinazione e con coraggio. È proprio così ! Chi non può non affermare oggi di essere protagonista inconsapevole della politica ? Quanti di voi si sono soffermati a parlare di amenità o di temi più articolati letti sui giornali o ascoltati in Tv, con il proprio portiere, con l’edicolante dietro casa vostra o con il proprio meccanico? E questo forse non è fare politica ? Il confrontarsi su questo o su quell’argomento, cercando di voler affermare le proprie opinioni. In fondo la politica è lo strumento per trovare le risposte alle domande e l’uomo, il mezzo per far sì che tali risposte possano essere date. L’uno non può escludere l’altro. Sarebbe un modo cieco per voltare le spalle, non ascoltando e non facendosi ascoltare. Questo è il punto. Ma la domanda incessante che vorrei porgervi è semplice: “la politica, oggi, ha davvero perso, in modo irrevocabile, il suo primato? Forse la mia potrà sembrarvi una provocazione, o quanto meno un’esercitazione retorica e scontata, ma vi assicuro che così non è. L’assistere quotidianamente da cittadino e da uomo politico al degrado della nostra comunità e per essa intendo non lo spazio urbano in cui vivo, ma l’intera nazione, è davvero deprimente. I fili della politica sono in cortocircuito e di bravi “elettricisti” in giro non ne vedo molti. L’etica, la morale, il senso dello Stato e con esso quello delle istituzioni sembrano oggi concetti astratti da brandire soltanto nei goffi discorsi di rito. La politica dovrebbe essere passione, partecipazione, idealità. Come una bottega artigiana dove cesellare le speranze, dove tessere le tele della solidarietà, dove progettare le dighe per arginare il qualunquismo che ci sta sommergendo. Un luogo dove sconfiggere ogni personalismo facendo prevalere il protagonismo di tutti. La cura? Instillare, come un antidoto, piccole gocce di legalità, di rinascita e perché no di “rivoluzione”, in un mare che, oggi, trabocca di corruzione, di indifferenza e di populismo. E chissà, forse, il primato della politica potrebbe riprendere a “navigare”, ritrovando la rotta perduta.

Alberto Campagna30 settembre 2012

27 commenti:

  1. E allora? dopo le belle parole i fatti quali sono on. Campagna? E' stata politica con la P maiuscola il suo cambiare casacca in corsa? Quali sono stati gli eventi che lo hanno illuminato a compiere tale passo.
    Questo è esempio da indicare come cambiamento?
    Ha avuto per caso una visione notturna che le ha fatto cambiare schieramento politico.
    Ci faccia capire se questa è la sua ricetta, la sua piccola goccia (mi raccomando che sia piccola) per evitare il populismo e ritrovare la rotta perduta.
    La sua lezioncina fatta soltanto di belle parole, non fa altro che aumentare l'insofferenza che si nutre verso i politici che fino adesso ci hanno governato e Lei fa parte di questa casta.
    Quali sono state le sue tele tessute per la solidarietà?
    E i progetti di dighe che ha portato avanti per arginare il qualunquismo?
    Forse non ce ne siamo accorti o non erano talmente validi che non hanno funzionato.
    Tanti auguri Onorevole Campagna.

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  2. le posizioni espresse da Alberto Campagna 'assenza di ascolto verso cio' che avviene fuori dai palazzi del potere ha reso la classe dirigente invisa a chi vive fuori dalle sedi del potere, che per semplicita' definiro' gente normale".
    Identificare la politica con cio' che si sviluppa nelle sedi del potere porta gli abitanti di tali sedi a definire"antipolitico" tutto cio' che cerca ri ribaltare, criticare, rimuovere un metodo becero di gestire la cosa pubblica.
    Ma cio' non deve e non puo' comportare l'autoassoluzione
    di chi ha portato la classe politica attuale al potere.
    La borghesia italiana, siciliana, palermitana ha le colpe maggiori.
    Affrancata dai bisogni fondamentali poteva essere trainante per lo sviluppo di una sensibilita' nuova, aperta e innovatrice.
    Alla luce di queste considerazioni spero che il rinnovamento della classe politica all'ars non sia solo legata a facce nuove, ma alla capacita' di ascolto con uno spirito nuovo, che ridia "DIGNITA'" (primo punto del programma di Crocetta) alla gente normale.
    E' difficile stimolare a questi temi in campagna elettorale, ma spero che la campagna di Campagnae di altri candidati sia incentrata su questi nuovi (?) concetti.

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  3. Egregio on.le Campagna non so se per lei è stata una buona idea di scrivere su questo blog, dove le opinioni sono libere e quindi lei sarà soggetto a critiche, nel suo caso ritengo meritate. Lei si chiede se la politica ha perso il suo primato. Io penso che la casta di cui lei fa parte ha contribuito negli ultimi 20 a far perdere il primato alla politica in favore del primato del denaro e del potere fine a se stesso. Lei è uno di quelli che insieme a cammarata ha gestito il comune di palermo in maniera clientelare e fallimentare. Prima delle elezioni del 2007 avete gestito l'assunzione di 110 autisti senza patente. Lei è uno di quei politici: che per citare lei stesso: "non ha dimostrato, passione, idealità, partecipazione. Lei ha dato una grande dimostrzione di nepotismo facendo assumere la propria moglie alla municipalgas. Per quali meriti? Solo perchè è sua moglie. Infine dopo aver fatto perte dei cosidetti 90 onorevoli(ho molta difficoltà a definirvi onorevoli) con prebende e privilegi da 20 mila euro al mese, infine vista la mala parata del PDL, abbandona berlusconi e si rifugia tra le amorevoli braccia di casini a sostenere il comunista crocetta a presidente. Si è convertito sulla via di damasco? Poi onorevole quali sono stati le sue iniziative per moralizzare la politica? Tagliare i deputati ed i privilegi alla regione ed al comune? Mentre migliaia di famiglie muoiono di fame? Le sue iniziative in favore del lavoro per i giovani quali sono? Ci esponga tutta la sua meritoria attività svolta a favore della comunità, invece che per i propi clienti, amici e parenti? Si vota il 28 ottobre, ancora mi può convincere a votare per lei. Mi dica quali sono i suoi programmi e progetti ,per contribuire il sottoscritto, con la fiscalità pubblica a pagare il suo lauto ed immeritato stipendio per altri 5 anni? Al contrario del primo commentatore , non mi nascondo dietro uno pseudonimo, ma mi firmo con nome e cognome.

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    1. Egregio Sig. Vullo, pur rispettando le sue parole, ma non condividendole affatto, soltanto agli stolti è dato il privilegio di non cambiare mai idea. I “piccoli uomini” come me, che possiedono il dono dell'umiltà, sono anche dotati di coraggio e le assicuro che, dopo tantissimi anni di militanza prima in Forza Italia e poi nel Pdl, la mia decisione di aderire ad un'altra formazione politica è stata una scelta sofferta e non di opportunismo come lei fa capire (la battaglia nell’Udc è durissima e la sto combattendo con soldati coraggiosi e irriducibili!). Quello che percepisco dal suo intervento, anche se molto stanco dopo una giornata di campagna elettorale, è il tentativo, mi auguro inconsapevole, di farmi “capro espiatorio” di una politica che non mi appartiene. In quel partito, che anche io ho contribuito a fondare, ho da sempre cercato con il mio ruolo, sia istituzionale che di dirigente, di cambiarlo, rendendolo meno di plastica e più vicino alla gente. Chi mi conosce sa che è così. Io sono soltanto partecipe della mia storia che è alla luce del giorno. Ognuno risponde per se stesso. La decisione di scrivere per questo blog è nata semplicemente dal diritto che io chiamo di platea. Lei vorrebbe forse negarmi questo diritto ? Posso pensare, dunque, che per lei io non abbia il lasciapassare di moralità politica solo per il fatto che abbia militato nel Pdl ? Devo dirle sinceramente che la sua tesi è molto debole ? Io mi arrogo il diritto, senza superbia, di esercitare anche in questo contesto di fare politica, pilastro fondamentale di una democrazia compiuta. Sa cosa diceva Voltaire: “anche se io non condivido il tuo pensiero, mi batterò con forza e con coraggio affinché tu possa sempre affermarlo”. Penso che avrebbe dovuto apprezzare il mio contributo che, se anche provocatorio, vuole essere di denuncia di una classe politica di cui è vero anche io ho fatto parte. Ma dire che io sono tutta la classe politica fallimentare e clientelare di questa città è un falso clamoroso ! E’ lecito e legittimo criticare e giudicare, ma prima di processare l’uomo si deve processare il sistema. Non vorrei tornare indietro nel tempo, anzi nel buio dei tempi di triste memoria dove per ciò che sto scrivendo non si vedeva più il giorno. Per quanto riguarda il mio impegno su alcuni temi che riguardano non solo il lavoro, che dirle, ho presentato non solo diversi disegni di legge da deputato regionale, ma mi sono battuto concretamente anche quando ero capogruppo consiliare, assessore e Presidente del Consiglio comunale. Sarebbe bene che lei si informasse meglio ! Per il resto di cui lei parla mi sembra davvero populismo. Non ho alcuna intenzione di esporle le mie azioni meritorie, come chiedeva lei, perché quelle sono racchiuse in ogni giorno della mia attività politica, forse non gridata ma le assicuro vicino alla gente, alle tante persone e ai tanti amici che in questi anni hanno creduto in me e nelle mie battaglie. Oggi (anzi ieri dato che le scrivo a notte tarda) è stata una giornata intensa di campagna elettorale, che mi fa sperare bene per il futuro della nostra terra. Mi auguro che possa cogliere, dalle mie parole semplici ma al contempo determinate, che quel primato della politica, di cui io avevo parlato, non è ad uso e consumo mio o suo ma è di tutti noi. Infine, un’ultima considerazione. Io non voglio affatto convincerla a votarmi, ma se pensa che il solo fatto di essermi esposto al giudizio di questo blog (come dice lei) possa essere merito e non demerito, allora forse potrà riflettere se darmi fiducia o semplicemente togliermela. Questo è il potere che ogni persona ha in democrazia !
      Cordialmente
      On. Alberto Campagna

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    2. On.le Campagna forse lei non è il peggio del ceto politico che ci circonda. Apprezzando tuttavia il fatto che si espone al giudizio anche corrosivo, degli elettori di questo blog. Rileggendo il mio commento stamattina a mente serena, ritengo di essere stato troppo duro ed aspro nei suoi confronti. Evidentemente la rabbia per le difficoltà ed il disagio sociale che ormai ci pervade, ci spinge ormai a buttare il bambino con l'acqua sporca. Lungi da me dal voler impedire a lei di cambiare idea e partito, sperando in questo percorso in un revvedimento operoso. Non voglio assolutamente toglierle il diritto di parola di auto difesa ne tantomeno trasformarla in capro espiatorio. Anzi spero che lei possa essere il capofila di quella classe politica che responsabilmente ha aperto gli occhi di fronte alle nefandezze di chi ci ha governato negli ultimi 20 anni(nella fattispecie mi riferisco al cavaliere). Il fatto di fare autocritica potrebbe essere un buon viatico per riconquistare la fiducia degli elettori e ricominciare un cammino che ci riconduca ad uno spirito sturziano della politica, cioè passione, servizio e condivisione. Infine se lei ha ancora la fiducia e l'amicizia di Sergio Volpe, persona da me apprezzata e stimata, questo mi induce una briciola di fiducia ed una fiammella di speranza per il futuro. Cordiali saluti.

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    3. Dopo attenta riflessione ed a mente freddissima, desidero esprimere il mio rammarico ad Alberto Campagna, per le mie critiche aspre, populistiche, ingenerose e fuor di luogo in questo blog. Ho visto che gli amici di politica prima si sono comportati in maniera più autocontrollata ed elegante rispetto a me. Ho parlato in maniera sgradevole come l'uomo della strada e dei bar. Il comportamento di A. Campagna anche in risposta al mio commento fuori dalle righe, è stato dignitoso, offrendosi quasi come vittima sacrificale ai miei rilievi che hanno quasi rasentato l'invettiva e l'insulto. Tra l'altro l'ho accusato di opportunismo. Ogni uomo intelligente ha il diritto di cambiare idea. Anzi il fatto che egli ha lasciato il PDL ed ha aderito all'UDC è positivo perchè, esprime il dissenso nei confronti del partito di plastica e nel contempo si è avvicinato alle mie ed alle nostre posizioni, che sono di contrasto al centro-destra di Musumeci ed a favore del centro sinistra di Crocetta. Quindi ribadisco il mio rammarico nei confronti di Campagna, che è stato colpito da "fuoco amico" dal sottoscritto. Invece il fuoco di sbarramento deve essere diretto nei confronti di Orlando, Fava e marano che stanno facendo di tutto per far vincere musumeci ed i suoi amici. Quindi nel mio duro commento iniziale avevo detto che l'onle Campagna aveva tempo fino al 28 ottobre per convincermi a votarlo. In questo momento sentendomi in colpa per le critiche eccessive rivoltegli, meriterebbe il mio voto come risarcimento. CMQ Sarei più contento di poterlo votare per il contenuto delle sue idee, se indirizzate verso un profilo di rinnovamento, di programmi di rilancio e rinascita della nostra sicilia. Dopo questa meditata autocritica, mi associo ai colleghi del blog, esprimendole anchio un doveroso benvenuto.

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  4. Alberto Campagna parla di primato della politica e per lui che ha vissuto gli ultimi cinque anni in prima linea ci vuole coraggio. Ma lo fa e quindi, per questo, va apprezzato. Speriamo di leggere prossimamente qualcosa di più concreto, di ciò che ha fatto e di cui si è fatto promotore per il bene dei palermitani e dei siciliani.

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  5. Certo ci vuole coraggio , cosi' come dice l'amico Vullo ,a scrivere su POLITICAPRIMA,un blog che non guarda in faccia nessuno e ne ha per tutti .
    E' cosi' vero quello che dice Il dott. Vullo , tant'e' che nessun politico o quasi ha mai scritto sul blog .
    Non scrivono o perche' non ci considerano neppure , o perche' non hanno le palle per farlo , o perche' non vogliono ricevere insulti ed invettive , senza filtri e senza alcuna protezione .
    Detto questo , prima di dare il via a giuste critiche e magari contestazioni di ogni tipo e genere , vorrei sottolineare un fatto inequivocabile .
    IL fatto e' uno e semplice , e cioe' che al pari di Fabrizio ferrandelli , Alberto Campagna le palle per scrivere su politica prima le ha , secondo , per farlo evidentemente ci ha ritenuti interlocutori .
    Sono troppo personalmente amico di Alberto Campagna ,per potere o volere entrare nel merito delle sue scelte ed azioni politiche ,quindi non lo faro' .
    Di certo a lui personalmente auguro tutto il bene del mondo , a maggior ragione adesso che ha fatto una scelta,anche se tardiva, da me condivisa .

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  6. Angela Cuccia laureata disoccupata siciliana1 ottobre 2012 alle ore 08:54

    Alberto Campagna,mi perdoni se non la chiamo onerevole ,ma in questo blog non si usa ,le anticipo che io non la votero',pero' le dico anche che apprezzo che lei , Ferrandelli ,che non votero',si confrontino in questo blog .
    Non credo che lei qui trovera' i voti che cerca , pero' l'essere andato via da berlusconi e farsi insultare da noi , almeno questo le fa onore .

    Tanti auguri.

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  7. Mi sembra doveroso dare un benvenuto all'on. Campagna,così come abbiamo fatto con tutti quelli (politici o no) che ci hanno fatto visita, a prescindere dall'appartenenza e dalle idee.
    L'intervento mi pare interessante così come i commenti, mi permetto suggerire all'on. Campagna di elencare le iniziative parlamentari e quelle consiliari perchè sono cosa pubblica e non riservata.
    E' vero possiamo non condividere il Suo pensiero ma essendo seguaci di Voltaire da noi ci sarà sempre spazio per tutti, anche per chi non la pensa come Lei, del resto Politica Prima lavora per riavvicinare la gente alla politica.
    Stia tranquillo, on. Campagna, non siamo in un aula di Tribunale, nessun processo ma scambio di opinioni (qualcuna Le farà piacere altre no) così come giusto che sia in democrazia.

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  8. Ho letto di Autisti senza patente All'AMAT .
    Non per difendere o incolpare qualcuno . ma posso affermare ,visto che mi occupo di personale all'amat , che questa storia non e' assolutamente vera , non e' accaduto e non poteva accadere .Su questo si e' molto speculato , il motivo lo ignoro e non mi interessa .

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    1. Caro Calogero per amore di verità ti informo che la notizia dell'assunzione di 110 autisti amat senza patente D, scelti tra i lavoratori socialmente utili a ridosso delle elezioni comunali del 2007, è riportata dal corriere della sera dell'epoca, a firma del noto giornalista(autore della casta) Gian Antonio Stella. Ma poichè tu sei all'interno dell'amat e ti ritengo persona intellettualmente onesta, sono portato a crederti. Ma mi viene anche difficile pensare che il corriere della sera abbia pubblicato una notizia falsa...a che pro? A proposito auguri so che sei candidato nella lista sturzo.

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    2. Caro amico Vullo, sulla storia delle assunzione all’Amat, pubblicata dal Corriere della Sera, mi permetto di dirti comè andata visto che l’ho vissuta e ne sono a conoscenza.
      L’Amat doveva bandire un concorso per 100 autisti, l’allora Sindaco Cammarata era alle prese con la stabilizzazione degli LSU, per cui essendo unico socio dell’Amat, obbligo i dirigenti a non fare il concorso ma vedere se dopo annuncio tra gli LSU vi erano lavoratori che avevano già l’abilitazione a guidare gli autobus, ed eventualmente chi non era in possesso della Patente, l’amministrazione comunale avrebbe provveduto a fargliela prendere attraverso un normale corso di scuola guida con relativi esami.
      Per cui, l’Amat non ha assunto autisti senza patente ma l’amministrazione comunale tento di stabilizzare gli Lsu, perché non facendo il concorso ma attingendo a forze lavorative già a carico del Comune pensava di risparmiare, purtroppo hanno risposto all’appello mi pare 2/3 già in possesso della patente e dei 97/98 posti rimasti disponibili risposero in 15 circa e di questi solo una decina che io sappia hanno superato gli esami di guida, dopo tutto ciò l’Amat diciamo gli ha affidato l’autobus.
      Purtroppo la storia scritta sul Corriere è come i più hanno inteso, l’assessore al personale Alberto Campagna ed al Sindaco Cammarata fecero delle smentite ma come tutte le smentite passano in 24ma pagina, una sera il giornalista Gian Antonio Stella lo disse in diretta pure a Ballarò.
      Questo per dire com’è andata questa vicenda, poi magari sulle altre c’è da rivedere tanto però proprio sulla vicenda degli autisti senza patente gli amministratori di Palermo si comportarono al meglio invece per l’opinione pubblica si sono assunti autisti senza patente!!!!!!!.

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  9. Ogni volta che un nuovo autore scrive qualcosa, a margine del pezzo, viene inserito un PS con le note sintetiche del personaggio. Alberto Campagna non ne aveva bisogno e abbiamo pensato di inserire l’articolo così come era arrivato.
    Adesso, però, mi pare giusto salutarlo e dare anch’io il benvenuto su PoliticaPrima. Alberto è un uomo che ha vissuto un periodo difficile della vita politica del Paese, della Sicilia e di Palermo e anche lui ha le sue colpe come tantissimi altri. Avrà fatto errori ma sicuramente ha cercato di fare del suo meglio e ne siamo sicuri. E mi sento di garantire che non era per niente facile. A questo punto, entrando nel merito di questa sua riflessione, possiamo dire che Alberto coglie appieno lo spirito che ci anima e che è nell’essenza di PoliticaPrima, di ciò gli va dato atto. Per il resto non possiamo che apprezzare l’impegno e il coraggio di esporsi su questo nostro blog che, notoriamente, non ha alcun filtro preventivo sui commenti e nessuna registrazione è richiesta per scrivere ciò che si vuole. Spero tanto che continui a collaborare anche se il momento è molto ma molto difficile per tutti i candidati come lui. Auguri e in bocca al lupo.

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  10. In una puntata di Ballarò di qualche settimana fa Maurizio Crozza, riferendosi ai politici nazionali ha affermato che molti di essi sono da così tanto tempo al governo che pensano di aver acquisito la proprietà del posto in parlamento grazie al possesso continuato dello stesso.
    Al di là delle battute del comico, a parer mio è giusto ringraziare chi per tanto tempo ha dato un contributo alla società mettendo il proprio impegno e conoscenza a disposizione dei cittadini. Ma è altrettanto giusto oggi, dare fiducia alle idee ed al sapere delle nuove generazioni.




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  11. Voglio anch'io salutare Alberto Campagna che entra con un suo scritto, nel mondo di PoliticaPrima.
    Le riflessioni che seguono tale scritto non fanno altro che dare forza ai principi che ha fatto nascere PoliticaPrima, chiunque può avere voce nel blog, ma anche per questo motivo, bisogna accettare, sempre nel limite della buona creanza le risposte SOTTOLINEO non filtrate che arrivano.
    Comunque la si pensi bisogna dare atto ad Alberto Campagna, che si sta misurando in una competizione elettorale difficile, dove ancora esiste la possibilità di esprime il voto, rispetto ad altri "politici" che non hanno il coraggio di mettere la propria faccia, consapevoli che non raccoglierebbero neanche i voti dei componenti il proprio nucleo familiare.
    Tanti auguri

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  12. Saluto cordialmente l'On.le Alberto Campagna, che non conosco personalmente ma solamente attraverso i mezzi di stampa,e, per quel pochissimo che rappresento in questo graziosissimo e civilissimo blog,anch'io mi associo a tutti gli amici che mi hanno preceduto nel darle il benvenuto ed un sincero apprezzamento per il coraggio e la sostanza delle argomentazioni da Lei esposte.
    Vorrei permettermi di esporre anch'io qualche breve osservazione.
    Il primato della politica, egregio On.le,parliamoci chiaro e tondo, è stato soppresso con quel "colpo di stato bianco" che è stato il referendum nel 1993 di abrogazione del sistema elettorale proporzionale (risposta massonica all'operazione mani pulite di Di Pietro nel 1992) e l'immediata successiva introduzione del sistema maggioritario dal 1994 ad oggi (dal finto timido iniziale "mattarellum" al tuttota vigente "Porcellum" che ha ridotto le nostre istituzioni (tutte) ad una porcilaia).
    Io faccio ammenda per primo. Fui tra le "oche" giulive che nel 1993 votai con convinzione ed entusiasmo a favore del Referendum promosso da Segni, o meglio dalla sua faccia che nascondeva i pupari che in questi ultimi 20 anni abbiamo imparato a svelare e conoscere.
    Quanto ho appena espresso mi obbliga moralmente a dichiarare quanto segue: non accuso nessuno, e quindi nemmeno Lei in quanto cofondatore di Forza Italia a Palermo, perchè, comunque, io "c'ero" , io "accettai" quel cambiamento proposto, io "lo ritenni" la cosa migliore da fare per salvare il primato della politica e delle istituzioni democratiche dalla nefanda palude e sabbia mobile uscita da "mani pulite", io "non capii nulla" allora del "progetto rinascita" che, a mia insaputa, la "masso-mafia" (questo è il termine usato da tutti i magistrati inquirenti di questi ultimi 20 anni) stava "imponendo" a tutti gli italiani, io "sono colpevole" della "mia insipienza".
    Ciò detto,"mi consenta",la sua fuoriuscita adesso, dopo 18 anni, dal "Cercho magico" della "Milano da bere", "Palermo da bere", "Sicilia da bere", "Italia da bere", "Palazzo Chigi da bere", "Arcore da bere", e poco ci è mancato dal "Quirinale da bere", non riesce a strappare oggettivamente un grande plauso convincente.
    Lei è stato cofondatore, e quindi, organico a quel sistema che oggi, dopo 18 anni, molto probabilmente (comunque mai dire mai) ha terminato il suo ciclo storico ed è naufragato nell'ignominia e nel dileggio più inaspettato.
    Attenzione. Non mi fraintenda. Sono sicuro, anche se ribadisco che non la conosco personalmente,che lei è sicuramente estraneo agli aspetti più torbidi che ho citato sopra, che Lei è stato animato soltanto dalla sua passione politica, che ha cercato solo il riconoscimento istituzionale legittimo per il suo contributo a Forza Italia. Le parole spese a suo favore dagli amici Sergio Volpe e Giangiuseppe Gattuso , che invece conosco personalmente molto bene, costituiscono per me garanzia sufficiente per confermare le sua buona fede nella azione politica svolta al Comune ed all'ARS.
    In altre parole voglio dirLe che, secondo me e come Lei senz'altro sà meglio di me, in politica, una volta che uno ci ha messo la faccia, è molto difficile essere un "uomo buono per tutte le stagioni".
    Le auguro il prossimo 28 ottobre di poter smentire questo vecchio detto politico. In bocca al lupo.

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  13. C'è qualcosa che non mi piace nel nostro blog, qualcosa che riguarda l'atteggiamento nei confronti dei politici che vengono a "visitarci" scrivendo in PoliticaPrima.
    Si va da atteggiamenti eccessivamente amichevoli e fuor di luogo verso alcuni ed atteggiamenti esageratamente critici al limite dell'offensivo verso altri. Non voglio scendere in particolari, altrimenti qualcuno potrebbe dirmi che ce l'ho con lui, ma cerchiamo di metterci bene in mente che noi non siamo un tribunale e il nostro compito non è quello di giudicare, bensì quello di capire.
    Mi permetto di invitare gli amici ad essere moderati in tutto, altrimenti, ove dovesse caratterizzarsi eccessivamente, il nostro blog perderebbe di interesse e di credibilità senza acquistare in autorevolezza.
    Mi rendo conto che ognuno di noi ha una sua personale storia politica, per cui, quando ci si trova di fronte ad un politico avverso viene voglia di annichilirlo mentre di fronte ad un politico affine viene voglia magari di manifestargli tutto il nostro affetto e la nostra benevolenza (anche un pò acritica, se vogliamo), ma proprio quì dobbiamo mostrare di che pasta siamo fatti e di quale spessore sia il nostro blog.
    Giuste critiche con tutti ma anche massima cortesia con tutti!
    ...Oppure mi sbaglio?

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  14. NON SI CAPISCE PERCHE IN QUESTO BLOG APPENA UN POLITICO SI DEGNA DI SCRIVERE, TUTTI LO VEZZEGIANO, SI GENUFLETTONO E SBAVANO PAROLE DOLCI, NON ACCORGENDOSI DA QUALE PULPITO VIENE LA PREDICA, MAGARI PARLANO DI PRIMATO DELLA POLITICA, TRASCURANDO DI DIRE DOVE SONO STATI GLI ULTIMI VENTANNI, SU MARTE O SULLA LUNA? INVECE DI DIRE NON FATEVI PIù VEDERE PERCHè AVETE RUBATO ABBASTANZA. vIENE INCENSATO CON SALAMALICCHI E LECCHINAGGIO

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    1. Egregio (?) aveterotto,
      perchè sprizzare critiche così aspre e volgari nei confronti del BLOG e degli ospiti?
      Quando qualcuno viene a farle visita lei lo butta giù dalle scale? Evidentemente noi siamo stati educati diversamente (in meglio).
      Noi ospitiamo tutti, anche chi non la pensa come noi, anche perchè NOI non pensiamo tutti alla stessa maniera.
      Lei forse non è molto democratico e ama la dittatura, le ricordo che siamo in democrazia e ognuno ha il diritto di tribuna, si anche lei (ma abbia la buona creanza di firmarsi).
      E infine non siamo noi a non doverci far più rivedere, forse è lei che offende nascosto dall'anonimato a dover sparire.
      Meditate gente, meditate.

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  15. PoliticaPrima è anche questo. È partecipazione, libertà di espressione, libertà di esprimere il proprio pensiero, il proprio credo, la propria ispirazione e convinzione. Su tutto ciò che riguarda la politica. E, ripetiamo ancora una volta, non esistono controlli preventivi e non è richiesta registrazione per commentare, come invece viene fatto altrove. Ovviamente questa nostra apertura deve essere sempre usata con l'educazione e il senso della misura che ognuno avrà imparato dalla vita. Ma questo non lo possiamo insegnare noi adesso. Per quanto riguarda Alberto Campagna, e non interverrò più a riguardo, mi sento di dire che lui come tantissimi altri hanno la responsabilità che gli è stata consegnata dagli elettori e a loro risponderanno il prossimo 28 ottobre. Infine, come tutti gli elettori dovrebbero fare, ogni cittadino voterà secondo coscienza. Per quella che si ha.

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  16. Io vorrei suggerire alla ''DIREZIONE'' di pubblicare anche i commenti piu' duri ed al limite anche volgari o demenziali , a patto pero' che siano firmati e certificati.
    Non deve essere politicaprima un mezzo per dar voce ad anonimi che vanno ampiamente fuori da ogni limite .

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    1. Le procedure tecniche per pubblicare i commenti non prevedono, fino ad ora, censure o approvazioni preventive da parte del gestore, per cui, quando uno commenta, il suo scritto viene automaticamente pubblicato. Quello che dice l'amico Volpe, allo stato attuale, non è proponibile proprio perchè tecnicamente non c'è un filtro quale potrebbe essere la supervisione del direttore. Speriamo che il blog rimanga così e che in futuro non ci sia bisogno di adottare sistemi di filtraggio preventivo. Confidiamo nella moderazione dei commentatori anonimi.

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  17. La questione dell'anonimato è vecchia quanto il mondo.Ognuno può fare quello che vuole. Certo confrontarsi alla pari è molto più bello e rispettoso. Io preferisco firmare tutto quello che scrivo.Non ho nemici, ma solo competitori e rispettando la persona, poi mi permetto di essere, se necessario, anche molto aspro. Detto questo, ben venuto all'on Campagna e a tutti i politici che invitati o non, vorranno scrivere:rispetto e parole di verità, senza giri di walzer.FGM

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  18. Nonostante sia ovviamente preferibile parlare con gente che abbia il coraggio di firmarsi, io penso che la forza del blog, che è quella della rete in generale, sia anche la mancanza di filtri.
    Detto questo, anche l'amico Nino Pepe ha spesso criticato l'atteggiamento a volte mellifluo nei confronti dei "politici" che intervengono nel blog, ed in un certo senso condivido il suo punto di vista. é chiaro che l'educazione debba venire prima di tutto, ma è anche ovvio che l'on. campagna, decidendo anche con coraggio di scrivere nel blog, abbia accettato il confronto con il pubblico e l'utenza, che per fortuna nonm è rappresentata solo da noi fedelissimi.
    Certo, il commento di "aveterotto" è giustamente soggetto a critiche, ma anche noi non dobbiamo offenderci se le critiche sono a noi rivolte, e, sebbene io non le condivida, quelle di aveterotto sono critiche rivolte principalmente ai commentatori del blog e come tali dobbiamo accettarle senza ricorrere a censure di sorta, che non sono assolutamnte nelle nostre corde.

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    1. Forse e' meglio una ulteriore precisazione; ben vengano le critiche (anche forti ma educate), le accettiamo senza problemi ma chi le fa' deve avere il coraggio di firmarsi. È solo questo che chiedo.

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  19. Alberto Campagna non e' indagato ,non e' condannato , non e' in nessuna in inchiesta di mafia o di malaffare .
    Pero' ha cambiato partito ?
    Per me ha fatto benissimo anzi doveva farlo prima , na come si dice ,meglio tardi che mai.

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