domenica 31 marzo 2013

MUOS. QUI NESSUNO È FESSO!!!

Angioletta Massiminodi Angioletta Massimino - Bellissima giornata, ieri 30 Marzo, a Niscemi e bellissima manifestazione, in allegria, in festa, in solidarietà! Un popolo numerosissimo: il popolo italiano!!!
Sì, perché non c’erano solo i Siciliani alla manifestazione di sabato a Niscemi, ma gente da diverse parti d’Italia, tutti uniti contro un unico obiettivo: il MUOS!
Una manifestazione pacifica e per certi versi anche divertente per i momenti di scherzo, di gioco, per la presenza di tanti bambini, tra cui quei bambini che insieme alla loro insegnante hanno scritto alle figlie di Obama, affinché potessero convincere il loro papà a togliere dalla nostra terra questo MUOSTRO che fa paura a tutti.
Unica nota stonata, in questa bella giornata, LA POLIZIA, la nostra POLIZIA DI STATO! Un dispiegamento di forze smisurato, uomini attrezzati e armati fino ai denti, in tenuta antisommossa, con scudi, caschi, manganelli, coltelli, pistole, come se dovessero andare a combattere la terza guerra mondiale!
Gli americani dal MUOS monitoravano la zona, armati di fucili e mitra! Ma ciò Mezzi Poliziache mi ha colpito di più è stata la presenza di un elevato numero di poliziotti con furgonati e fuoristrada blindati, che si trovavano dentro la zona recintata intorno al MUOS, ovvero dall’altra parte, dalla parte degli Americani! Mi sono avvicinata ad uno dei cancelli di accesso al MUOS ed ho chiesto a questi signori poliziotti di poter parlare con loro. Uno si è avvicinato ed allora gli ho chiesto se lui e i suoi compagni fossero americani: “Yes” mi ha risposto! E dopo si è fatto una bella risata insieme ai suoi compagni.
Ho aggiunto, dunque, che c’era ben poco da ridere, perché dei poliziotti siciliani e italiani che stavano al di là della recinzione, con gli americani, e non dalla nostra parte, insieme a noi, a difendere i nostri diritti e la nostra terra, dovevano solo vergognarsi e che in quella bella giornata, con una manifestazione così pacifica e allegra, con dolore, erano stati l’unica nota stonata! A quel punto hanno smesso tutti di ridere e sono diventati seri, forse improvvisamente hanno capito che avevo ragione e si sono vergognati, specie quando è partito l’applauso da tutta la gente che nel frattempo si era avvicinata e condivideva la mia rabbia e il mio dolore!
Complimenti al Questore per questa scelta!
Quanto è costato allo Stato, e quindi a noi, questo inutile dispiegamento di forze di Polizia con mezzi blindati, che oggi in centinaia sono arrivati a Niscemi?
E moralmente quanto è costato a tutti noi, in rabbia e delusione, vedere che i nostri uomini della Polizia proteggevano quello che per noi tutti è il nemico, il MUOS e gli americani?
Questo episodio mi ha portato a fare delle riflessioni!
Il giorno prima della manifestazione nazionale contro il MUOS è arrivata la notizia della revoca delle autorizzazioni, come il 6 Ottobre scorso, altro giorno di manifestazione nazionale contro il MUOS, arrivò la notizia del sequestro da parte della Procura di Caltagirone, a cui però, un po’ di tempo dopo, seguì il dissequestro.
Era presente lì anche l’Assessore Lo Bello, con cui ho parlato, e mi ha rassicurato sul fatto che le autorizzazioni del MUOS sono state davvero revocate.
Sì, il MUOS è il sistema di mega antenne che ancora dev’essere ultimato e che quindi, fino ad oggi, non è stato in funzione. Ma come si è ammalata o è morta di cancro e di leucemia la maggior parte della popolazione a Niscemi e dintorni, o come sono nati bambini malformati o morti? A causa delle 41 antenne esistenti da più di vent’anni! E su questo argomento non ci sono interventi, si deve ricominciare tutto l’iter daccapo, ovvero richiedere nuovamente le rilevazioni all’Arpa, che già le aveva fornite errate, anche per la mancanza di macchinari adeguati a rilevare la dannosità di queste antenne, mentre adesso, sostiene l’Assessore lo Bello, l’Arpa ha comprato dei nuovi macchinari e inizieranno a fare le misurazioni del caso.
QUI NESSUNO È FESSO!
Ho la brutta sensazione che le 41 antenne non saranno mai smontate, che gli accordi presi e siglati con il Protocollo d’Intesa dai due grandi siciliani, Lombardo e La Russa, dovranno essere rispettati e la nostra polizia, che si trovava dentro il recinto del MUOS, a tutelare gli interessi degli americani e non i nostri, ha confermato la mia brutta e personale sensazione!
Angioletta Massimino
31 marzo 2013












4 commenti:

  1. La battaglia condotta dalle organizzazioni no-Muos, bisogna riconoscerlo, è encomiabile. E forse, grazie a loro, si potrà arrivare alla verità. Non facile. Il problema, mi pare, è quello di accertare scientificamente, con mezzi e tecnologie adeguate, i valori delle emissioni per confrontarli con i limiti stabiliti dalle leggi italiane. Che sono molto ma molto restrittivi se paragonati con quelli di altri stati europei. Insomma, non si tratta di essere pro o contro gli americani. Si tratta di avere rispetto della sicurezza delle popolazioni. Speriamo che in tempi brevi si possa chiarire definitivamente l'intera questione. Sia delle 41 antenne funzionanti da anni e sia di quelle paraboliche ancora da montare. Su questo Crocetta dovrà dimostrare la sua forza e la sua determinazione.

    RispondiElimina
  2. Il mio apprezzamento a tutti coloro che, in gruppi familiari, scolastici e quant’altro, si ritrovano a Niscemi a fare presidio per manifestare il loro sdegno verso “l’invasore” americano; per fermare, con la loro presenza, una ripresa di campo improvvisa, contro ogni delibera regionale e dello Stato, da parte dei colonizzatori. Vista l’arroganza, tutto è possibile all’invincibile, primo paese del mondo.
    Che giornata, quella descritta da Angioletta! Col calore di chi avversa le ingiustizie per naturale inclinazione, oltre che per scelte ferme, molto ben radicate nella propria coscienza pensante.
    E sì, “Un popolo numerosissimo: il popolo italiano!”. Un’espressione che non si sentiva da tanto, ricca di una realtà poco condivisa, sbiadita nel tempo del benessere.
    Oggi le cose sono cambiate, in tempo di crisi è necessario sostenersi, la nazione tutta è chiamata
    “a raccolta” quando ci si trova di fronte a situazioni di tanta gravità.
    Ma forse dobbiamo proprio ricordarci, in generale, di essere italiani, dal nord al profondo sud, perché il problema di una parte riguarda, sempre di più, tutto il Paese.
    Yes! Arrogante soldato, cresciuto nel benessere di uno stato che crea guerre, le vince, le ferma, “elargisce” finanziamenti per la ripresa degli sconfitti, per poi sfruttarli.
    Il tuo benessere, la tua arroganza ti vengono dal sudore, dai sacrifici e dalle morti di tanta gente.
    Ti senti forte? Ma anche tu, al VERBO di una siciliana coraggiosa, taci, spegni il tuo sorriso d’infamia.
    Pasolini, a suo tempo, fu attaccato per aver preso le parti dei poliziotti in quanto figli del popolo, proletariato anch’essi.
    Chissà da dove veniva quel militare! Forse aveva scelto questo “mestiere” per campare…..
    Ma qui si aprirebbe un altro discorso.
    In ogni caso, bisogna continuare a tenere alta la guardia e continuare la lotta.
    Certo, sarebbe necessaria una più numerosa presenza.
    ……..E io mi vergogno per non esserci stata!

    RispondiElimina
  3. La signora Massimino merita tre grandissimi ''grazie''per quello che ha voluto e saputo raccontarci.
    Aldilà della sua posizione politica,che è comunque la mia,
    voglio ringraziarla per il fatto che è una militante senza se e senza ma, capace di esserci di mobilitarsi e di schierarsi.
    Grazie per aver voluto condividere nel dettaglio questa esperienza con noi di PoliticaPrima.
    E grazie per avere indirettamente,a mio avviso,aldilà della tossicità dell'impianto, avviato una riflessione sulla nostra politica estera.
    Una politica estera che può essere condivisa o meno , ma deve esserci,altrimenti ci avvieremo ad una misera irrilevanza oltre che economica anche politica e morale.
    Nessuna parola e nulla è stato detto in questa lunga campagna elettorale su questo tema, un piccolo popolo ridotto ad occuparsi,in malo modo per giunta,dei suoi guai e delle proprie sconclusionate questioni interne.
    Un popolo in sostanza che si dimena tra grillismi e Berlusconismi vari ,che se magari all'estero fanno ridere qui da noi tra poco non faranno lo stesso effetto.

    RispondiElimina
  4. Le battaglie pacifiste e antimilitariste sono apparse sempre, alla maggioranza della opinione pubblica, utopistiche e,quindi, roba da illusi e perditempo.
    E invece, non è vero.
    Queste battaglie richiedono più impegno e forza di volontà delle altre, di quelle per altri temi, più tipici della politica tradizionale (lavoro e legalità, ad es.). Ma lla fine e alla lunga, spesso risultano più vincenti.
    La mia esperienza personale, nei primi anni '80 in Sicilia e a Comiso contro i missili USA Cruise e Pershing veniva bollata come tale: un tradimento della patria e dell'Occidente a favore dei nemici Russi. Quella battaglia, noi giovani allora la abbiamo fatta lo stesso.
    Risultato? L'abbiamo vinta!!!
    Quei missili non furono mai installati. E la storia del mondo non è finita. Siamo ancora quà, con altri e diversi problemi. Anche gli Usa sono sempre quà, semmai è l'URSS che non c'è più, implosa e crollata su stessa , forse e anche non ha avuto dalla sua parte i giovani che no stavano neanche per gli USA.
    I giovani stavano per la pace, la legalità e lo sviluppo.
    E allora forza ragazzi, e non solo voi. Avanti, senza sconforti, ma con serenità e fermezza.

    RispondiElimina