venerdì 25 gennaio 2013

DONNE E POLITICA. UN PROBLEMA IRRISOLTO

Angioletta Massiminodi Angioletta Massimino - Il mio Partito, il PSI, mi aveva scelto come unica candidata in Sicilia per il Senato nella lista del Presidente Crocetta, denominata “Il Megafono”.
Sono onorata per la fiducia e la stima accordatami, e anche per chi mi aveva voluto nella lista “Il Megafono”, ovvero lo stesso Presidente Crocetta e l’On. Lumia, ai quali va il mio sentito ringraziamento.
È per me motivo d’orgoglio il solo fatto di essere stata scelta, ma, purtroppo, non ho ritenuto opportuno accettare tale candidatura, per svariati motivi.
Pur essendo cresciuta a “pane e Socialismo”, solo da pochi anni mi sono finalmente convinta a far parte attivamente del PSI, Partito che, benché risorto da poco tempo, ha alle sue spalle una grande storia fatta da Uomini come Pietro Nenni, Sandro Pertini, Riccardo Lombardi e molti altri, sulle gambe dei quali tanta strada hanno fatto le idee, i valori morali, gli ideali, di cui ancora oggi il Vero Socialismo è permeato.
Partito Socialista ItalianoDevo riconoscere al compagno Nino Gulisano, il merito di essersi adoperato, con grande testardaggine, per convincermi a far parte di questa grande famiglia che è il PSI, di cui spiritualmente già facevo parte sin da bambina. Mio padre, Stefano Massimino, vero Socialista mi ha fatto respirare in casa l’aria, durante le interminabili riunioni che si protraevano fino all’alba del giorno dopo, e mi ha insegnato, con il suo esempio, cosa vuol dire essere Socialista!
Adesso, non avendo accettato la candidatura, posso guardare tutte le liste con occhio libero e critico, e devo riscontrare che in alcune liste è ancora carente la presenza delle donne, in altre non è stata rispettata l’alternanza di genere e in altre ancora non ci sono donne nei primi posti. E ciò malgrado l’attenzione che a gran voce, da tutte le parti, si chiede per il genere femminile e malgrado l’idea di cambiamento e di rivoluzione che alcune liste proclamano!
Siamo sempre alle solite. Il maschilismo continua ad imperare sovrano, alla faccia del cambiamento, della rivoluzione e della richiesta parità di genere.
Per noi Donne, arrivare a chiedere una legge per le “Quote Rosa” non è certo dignitoso, ma non è dignitoso neanche per voi Signori Uomini, poiché testimonia quanto poco rispetto ci sia nella nostra società per le Donne e quanto lontano sia il nostro contesto sociale da una società “civile”, in cui la parità di diritti e doveri dovrebbe rappresentare la normalità e non l’eccezione. E, paradossalmente, questa legge quasi ci danneggia, in quanto “dovrebbe” darci diritti derivanti, apparentemente, solo dall’appartenenza al genere e non per meriti guadagnati “sul campo”, con il nostro duro lavoro.
Crocetta ditoAl Presidente Crocetta, augurando il successo che si aspetta sia dalle prossime elezioni, con la lista “Il Megafono”, sia dal suo mandato di "Sindaco della Sicilia" (come lui ama definirsi), da Socialista e da Siciliana, vorrei ricordare di non trascurare alcuni problemi irrisolti, per noi Siciliani molto importanti, quali:
1) il MUOS, sicuramente dannoso per la salute e la stessa vita dei Siciliani, per il quale chiediamo, senza ulteriori indugi, la revoca delle autorizzazioni firmate dal suo predecessore On. Raffaele Lombardo, in accordo con il Ministero della Difesa, rappresentato dall’On. Ignazio La Russa, con il conseguente smantellamento, affinché venga costruito in altro sito, LONTANO DALLA SICILIA, rigorosamente desertico, come è avvenuto per le altre tre basi MUOS esistenti nel mondo!
2) L’attivazione dello Statuto della Regione Siciliana e della tanto sbandierata Autonomia, cavallo di battaglia (a chiacchiere) del Partito del suo predecessore, che tante prerogative e possibilità decisionali ci darebbe, specialmente sulla questione MUOS!
3) L’Alta Corte, che non è stata abolita, ma semplicemente non sono stati più nominati i membri di competenza dello Stato (per metà), e la Regione, errando, non ha nominato nemmeno quelli di propria competenza, ponendosi nella condizione di uguale inadempimento rispetto allo Stato (per cui “inadimplendi non est adimplendum”). L'Alta Corte, quindi, è ancora in vita e nessuno avrebbe potuto scioglierla, perché la sua esistenza deriva da una norma costituzionale, la cui abrogazione può essere effettuata solo in virtù di una norma prevista dalla Costituzione stessa!
Spero vivamente questi temi siano alla base della politica siciliana di rinnovamento del Presidente Crocetta e siano anche nel cuore e nella testa di ogni siciliano candidato per il rinnovo del Parlamento nazionale!
Il non aver accettato la candidatura offertami, quindi, mi rende libera di poter esprimere quello che penso, in un confronto di idee che spero possa essere accettato democraticamente anche dall’altra parte, e fa sì io possa tener fede al mio ideale di Vero Socialismo, che magari mi renderà impopolare, ma sicuramente non farà venir meno la dignità al Partito che AMO e che mi onoro di rappresentare, né alla mia persona, che ha assimilato molto bene il concetto riguardante la differenza tra PREZZO e VALORE!
Angioletta Massimino
25 gennaio 2013












9 commenti:

  1. Angioletta Massimino, sono Onorato di avere una Compagna come te, con i veri valori di un Socialsmo Riformista, sono convinto che con Giovani come te possa rinascere un Grande partito Sicialdemocratico, condivido la scelta che hai fatto di non candidarti in un Partito che non ti appartiene, anche per le quote rosa condivido che sono mortificanti non solo per le donne ma anche per noi, spero di poterti conoscere e dare un contributo alla crescita del nostro Partito dove ho militato per ben 40 anni, sono stato anche per lungo tempo Segretario di sezione a Castronovo di Sicilia ( PA) dove spero al più presto di riaprire la Sez del P.S.I.

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  2. angioletta massimino25 gennaio 2013 alle ore 20:25

    Grazie Compagno Franco Marino, dobbiamo impegnarci tutti, vecchi e giovani, affinché il nostro Partito Socialista Italiano possa tornare ad essere il glorioso P.S.I.!!! E' necessario lavorare, in maniera capillare, su tutto il territorio siciliano e riuscire ad aprire tantissime sezioni del PSI!!! L'apporto di noi giovani, donne e uomini, sarà senz'altro determinante, ma non dimentichiamo che la saggezza e l'esperienza di chi ci ha preceduto è un tesoro prezioso a cui è necessario attingere per evitare di commettere errori già commessi in passato da altri o per trovare soluzioni ai tanti problemi che attanagliano la Sicilia e i Siciliani che possano rappresentare una sintesi tra il vecchio e il nuovo!!!

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    1. Condivido in toto, mi dici di dove sei? Avrei il piacere di incontrarti. Se vuoi il mio cell è 348 30 16 547. saluti. Franco marino

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    2. Ottimo, e' bello leggere e capire ,che ancora esistono passioni e idealità.

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  3. E' vero. Il rapporto Donne e politica è irrisolto. Oggi come ieri. In passato, addirittura, le donne candidato erano più rispettate di qelle inserite nelle attuali liste, perchè prima era eletto (donna o uomo che fosse) chi prendeva più voti di preferenza (cercati uno per uno). Oggi invece nessun eletto (uomo o donna) ha la benchè minima dignità politica, e pertanto istituzionale, perchè è nominato dall'alto, dal "Deus ex machina"del partito. Ma "deus" di che e che cosa?
    Per le donne, pertanto,il problema è sempre lo stesso, diciamolo senza reticenze: sono le donne che non votano le donne. Anche nell'elettorato vige la regola numerica che le donne sono di più degli uomini. Eppure le donne ai voti di preferenze quasi sempre prendono consensi irrisori. Dunque, secondo me, in gran parte l'incisività della presenza e della rappresentanza delle donne in politica rimane ancora principalmente un problema da risolvere all'interno del mondo femminile. Per fortuna, ci sono sempre state e sempre ci saranno, le eccezioni di donne veramente di grande valore che si sono comunque affermate (es. Nilde Iotti, Tina Anselmi, Miriam Mafai, Emma Bonino, Rosy Bindi, Anna Finocchiaro).
    Comunque non ho capito perchè hai rinunciato alla candidatura nella lista "Il Megafono".Hai rifiutato perchè non eri in posto utile per la elezione, e quindi solo per riempire dei vuoti, oppure perchè preferivi essere candidata nelle liste del tuo partito, il PSI?

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  4. Il socialismo e qualcosa che si radica nel sangue per chi, come dici cara compagna Angioletta, è cresciuta come te a pane e socialismo e per chi come me assieme a Nino Gulisano per lunghi anni ha vissuto le esaltanti stagioni di una militanza in un partito che ha dato con le sue lotte un grande contributo alla crescita di questo nostro paese.
    Il degrado della politica cui ci ha condotto la seconda repubblica ci deve vedere per questo impegnati a lottare perchè l'italia e la Sicilia risorgano dalle macerie in cui le malversazioni e le nefandezze dell'attuale classe politica le hanno precipitate. Ecco perchè i valori innati del socialismo della tolleranza, della solidarietà, della difesa dei più deboli contro ogni forma di ingiustizia sociale sono più che mai attuali e questi valori che sono insiti in noi e radicati nel nostro dna ci devono portare lottare per cambiare questa società riaffermando quei principi e quei diritti che ci sono stati negati come quello all'autonomia della nostra regione da cui dipende e tu lo hai molto bene sottolineato il futuro di noi siciliani. Allora come si diceva una volta tra compagni al lavoro e alla lotta.

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  5. Il partito Socialista ha fatto la storia d'Italia!
    Non va dimenticato Craxi, che è stato un grande statista. Certo ha concluso la sua vita con una pesante condanna sulla testa, ma ci sono state molte mani pesanti......
    Le donne all'interno delle federazioni PSI sono state sempre numerose, attive e ascoltate dai compagni.
    All'inizio, alcune erano ex partigiane: le più toste!
    Allora la bandiera rossa aveva falce, martello, sole nascente e libro aperto.
    Bandiere pesanti, di stoffa ruvida, enormi!
    Il 1° maggio, tutti in piazza...l'internazionale e cesti ricolmi di garofani rossi!
    La presenza delle donne in politica è una grande risorsa, soprattutto per il cambiamento!
    Il mio partito, il PD, ha rispettato le percentuali stabilite in precedenza, e questo mi dà un certo orgoglio di parte!
    Peccato che tu non abbia accettato di stare in lista! Saresti stata un'ottima candidata.....Crocetta ha buon fiuto!
    Auguri comunque, di una ben combattuta campagna elettorale, per un partito sicuramente meritevole di grande successo.

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  6. Gentile Angioletta,
    Sono contento sentire una ragazza, parlare di politica come te, entusiasta, e francamente non ho capito bene perché non hai accettato l’offerta di entrare nella lista “il Megafono” di Crocetta, che fa parte sempre del centro sinistra e che aggrega anche il partito socialista, che è l’idea base del partito in cui ti ritrovi
    Magari, se collocata nei primi posti della lista, saresti potuta diventare deputato ed avresti potuto iniziare una brillante carriera politica perché, quote rosa o no, l’Italia ha bisogno di un rinnovamento profondo di gente giovane, che crede nella politica e si batte per un ideale, come dimostri già con le tue lotte sul MUOS o su altre.
    Speriamo che questo parlamento, così come dicono i leader di tutti i partiti, sia un parlamento rinnovato con gente fresca e con idee nuove per fare quelle cose, che in questo momento difficile, l’Italia ha bisogno.
    Tu parlavi delle cose di cui si dovrebbe occupare Crocetta: ed in particolare dell’attuazione dello Statuto Siciliano e dell’Alta Corte, prevista dal Statuto medesimo.
    Sono cose importantissime queste, (ne parlavo anche io in un articolo precedente, dal titolo Autonoma si, Autonomia no), perché sono diritti che la Sicilia ha ottenuto in cruente battaglie (nei secoli passati) e, come dicevi tu stessa, sono inserite nella Costituzione Italiana dai nostri illustri padri fondatori.
    La cosa sbalorditiva è che mentre stavo scrivendo il presente commento, alla tv sulla 7, nel programma “In Onda”, hanno intervistato Maroni il quale, rispondendo alle critiche dei giornalisti sul federalismo e sulla macroregione del Nord, che vuole unire le tre regioni Piemonte Lombardia e Veneto, e che su questo c’è un accordo firmato da loro e Berlusconi, che in caso di vittoria, PDL e Lega, avrebbero trattenuto il 75% di tasse dirette ed indirette, pagate da cittadini del Nord, e mostrava, a chi lo intervistava, che l’accordo era stato sottoscritto anche dal “Grande Sud”, cioè penso da Miccichè e Lombardo.
    Insomma i nostri politici, oltre a lasciare la Sicilia in questo stato di degrado e di abbandono, avrebbero venduto ciò che ci spetta di diritto (ossia l’attuazione completa dello Statuto Autonomo Siciliano e l’Alta Corte) alla Lega Nord, per un piatto di lenticchie. Scusate, ma ieri sera quando ho visto questa scena sono rimasto di stucco!.
    Ecco perchè sono importanti queste elezioni. Oltre gli altri problemi che ha l’Italia, che leggiamo sulla stampa ogni giorno, penso che dobbiamo seriamente pensare al futuro nostro ed a quello dei nostri figli, se non vogliamo abbandonare anche noi la nostra bella isola. Ecco perché dobbiamo votare tutti per un’Italia Giusta.

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  7. Complimenti per la partecipazione alla vita politica animata da ideali nobili e disinteressati.
    Con donne di questo spessore politico e morale c'è speranza che in Sicilia, ed in Italia, il cambiamento possa diventare presto una realtà di cui tutti dovremo andare orgogliosi!

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