sabato 11 ottobre 2025

12 MILIARDI DI TAGLI ALL'ANNO A STIPENDI, PENSIONI, SANITÀ, SCUOLA E SOCIALE PER ACQUISTARE ARMI

di Giovanni Caianiello - È la lista della spesa del governo. Sì, perché 12 miliardi di tagli a sanità, scuola e sociale sono una “necessità nazionale”, specie se a rilasciare lo scontrino sono le lobby delle armi, per l'80% statunitensi. Nero su bianco nel Documento programmatico pluriennale della Difesa 2025-2027.

Una spesa indispensabile per chi è al guinzaglio delle lobby, pur di essere incensato e decorato sul campo come statista che gode di grande considerazione internazionale - soprattutto dalla stampa -, tra lodi e miracoli. Un po’ come si fa con il proprio cagnolino: se è ubbidiente e ti riporta la pallina, te ne vanti, e tutti ad applaudire perché è bravo e intelligente.

Si arrangino quelli che aspettano un certificato istologico per mesi, vivendo sereni, prima di scoprire che è ormai troppo tardi per salvarsi la vita. E quelli per cui un’ecografia richiede anche un anno d’attesa - chi se ne frega se la malattia c’è, non lo capisce e va avanti lo stesso. E sti cabbasi, se le accise, anziché essere cancellate (come promesso urbi et orbi), addirittura vengono aumentate.

Se alle file della Caritas non ci sono più semplicemente nullatenenti o poveri cronici, ma sempre più lavoratori e persino impiegati dello Stato a elemosinare una busta con della pasta e del latte. Secondo l’Istat, ormai un italiano su tre è sulla soglia della povertà.
E i pensionati minimi? Si arrangi chi può, e fortunato chi ha ancora un mestiere da svolgere o la forza di fare qualcosa. Gli altri, pazienza: fanno digiuno intermittente e vanno a letto prima per risparmiare luce e riscaldamento. Si sa, è notorio che i poveri, gli ammalati, i pensionati… non sono essenziali per il progresso di una nazione.

Le armi, quelle sì! Salviamo i guadagni delle banche, altrimenti gli azionisti non potrebbero rinnovare yacht e parco auto da collezione — specie se pensi di applicargli una tassa sugli extra profitti.
No. Questo non si fa alle banche! E neppure abolire le commissioni bancarie sui bancomat… ci mancherebbe! Si dice, ma non si tocca.

Però, un problema c’è: in giro non si vedono più donne col pancione come una volta. Gli italiani non fanno più figli, e il calo demografico è drammatico. Succede pure in natura: quando scarseggia il cibo, le specie animali si riproducono di meno, perché la prole non troverebbe nutrimento per sopravvivere e questo, fino all’estinzione. Niente paura! La manodopera la importiamo bella e pronta, altro che blocco navale! Tra un gommone e un barcone, firmiamo decreti per cinquecentomila ingressi di disgraziati e siamo a posto! Il ministro della Difesa è felice: il 5% in armi non ci avrebbe mai sperato. Infatti, la Meloni non ci ha perso tempo: si è precipitata a firmare, non si sa mai che qualcuno le riducesse la percentuale!

Il premier spagnolo Sánchez, invece, che è rimasto al 2%, sta seriamente rischiando che il suo Paese venga cacciato dalla NATO. Una vera iattura! Pensa: nessuno gli chiederà armi per le future guerre della NATO o di inviare migliaia di soldati in giro per il mondo in missioni di pace... americana. Si dovrebbero vergognare. Noi italiani, invece, camminiamo a testa alta... Non importa se cornuti e mazziati!

Giovanni Caianiello
11 ottobre 2025

4 commenti:

  1. Quadro a tinte fosche ma vero purtroppo!

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  2. Viviamo in un periodo veramente buio ma tanti italiani ancora non se ne rendono conto e si limitano a fare un tifo da stadio. Presto apriranno gli occhi ma probabilmente sarà troppo tardi per risollevarsi

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  3. L'opposizione ha il dovere di denunciare nelle piazze questo disastro sociale che, sta impoverendo il paese. I poveri aumentano

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  4. Io mi farei governare da cittadini rispettabili perche' la loro e' una maggioranza su cittadini non ..rispettati..

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