giovedì 22 marzo 2018

IL FULCRO DELLA III REPUBBLICA

terza-repubblicadi Paolo Facchini - Sono passate un paio di settimane dalle elezioni parlamentari e i risultati prodotti hanno generato uno spostamento degli assi politici del Paese nei quali non sembra esagerato cogliere i germi della nascita della terza repubblica.
Di fatto, i risultati hanno polarizzato il voto, marginalizzando, in termini elettorali, la forza politica che aveva governato il Paese nei 5 anni precedenti. Per alcune caratteristiche proprie delle forze politiche in campo, non credo che si possa parlare, almeno al momento, di un bipolarismo (Centro destra – M5S); nei fatti però siamo di fronte ad una stagione politica di forte discontinuità rispetto al passato, per cui alcune osservazioni e approfondimenti sulla forza politica che si avvia a governare il Paese diventano di fatto ineludibili. È indubbio infatti che, come ripete Luigi Di Maio, il M5S diventi nei numeri l’architrave di questa nuova stagione politica, il perno attorno al quale ruoterà l’intera legislatura.

Sottopongo ai lettori di questo blog, alcune banali considerazioni ben sapendo che potranno risultare particolarmente impopolari e che potrei attirarmi alcuni strali. Non voglio passare come colui che “bestemmia in chiesa”; credo però che farsi delle domande sia sempre preferibile ad un atteggiamento fideistico.

1. Partiamo dal dato siciliano. Nel famoso 61 a zero del Polo delle Libertà di qualche anno fa, molti commentatori avevano visto lo zampino (per usare un eufemismo) di inconfessabili accordi con i potentati locali in odore di Mafia. È lecito applicare lo stesso metodo di lettura del dato elettorale allo strabiliante successo del M5S ora?

Luigi-Di-Maio-6517782. Nell’hinterland napoletano il M5S ha raggiunto vette intorno al 60%. Quando la DC di Gava e Scotti arrivava a percentuali analoghe si parlava di accordi con la Camorra, di voto di scambio, di Laurismo anni ’80. Ed ora? È lecito chiedersi se, al di là del personale successo di Luigi di Maio enfant du Pays, possa esserci qualcos’altro?

3. Reddito di cittadinanza. È stato uno dei cavali di battaglia del M5S e uno dei motivi, a sentire gli analisti, di forte affermazione politica al Sud. Chiariamoci subito. Il reddito di cittadinanza è un progetto politico di civiltà e fortemente laburista. Con i meccanismi giusti e una applicazione seria e attenta può diventare un volano per la ripresa economica nonché uno strumento per sconfiggere la precarizzazione e la “svalutazione” del lavoro. Ciò detto, a livello propagandistico e non politico, perché gli 80 Euro di Renzi andavano considerati una mancia pre-elettorale ed il reddito di cittadinanza non dovrebbe avere lo stesso effetto propagandistico su intere legioni di giovani che hanno perso ogni speranza?

WP Casaleggio4. Ultimo punto. Quello a mio avviso più inquietante. Avete letto cosa ha scritto Davide Casaleggio sul Washington Post del 19 marzo? Vi cito solo alcuni dei passaggi che hanno catturato la mia attenzione. “Prima grade compagine politica digitale al mondo….”; “Le organizzazioni politiche e sociali attuali saranno destrutturate, alcune sono destinate a scomparire”. “La democrazia rappresentativa, quella per delega, sta perdendo via via significato. E ciò è possibile grazie alla Rete”. “…. fornire un modello per il rinnovamento della democrazia ovunque, restituendola ai cittadini”. Eh no caro Davide, la democrazia non funziona così, mi spiace.

Cosi funziona l’assemblearismo di chi urla più forte, così funziona l’oclocrazia che è cosa diversa della democrazia. Il ritorno alla politica con la P maiuscola, che noi tutti auspichiamo, postula il ruolo guida del politico, “la Politica come professione/vocazione alla Max Weber (che non vuol dire, si badi bene, che uno debba fare della politica un mestiere…) e non un rappresentante soggetto ai cambiamenti di umore delle masse, a loro volta soggette ad una continua manipolazione attraverso “armi di distrazione di massa”.

Se qualcosa ci ha insegnato Internet negli ultimi anni è che tutti hanno teorie su tutto, che un saggio storico di archivio vale come 10 righe su Wikipedia, che le più strampalate puttanate hanno la stessa dignità scientifica, in rete, di teorie elaborate da ricercatori che hanno dedicato la loro vita alla conoscenza. Una democrazia plasmata su questo modello mi ripugna molto di più di un Parlamento di inquisiti. E una democrazia di questo tipo avrà in me uno strenuo oppositore.

Paolo FacchiniPaolo Facchini
22 Marzo 2018

18 commenti:

  1. mah...all'autore ripugnera' anche molto una democrazia di questo tipo ma un po' alla volta e' li' che si sta arrivando. A parte sottolineare certe carenze, che possono avere un loro fondamento, manca totalmente un'analisi "sociologica" del voto: buttare li' dei quesiti senza neppure motivarne il motivo per cui si pongono trovo che sia molto, troppo superficiale. Perche' se il Sud vota per i 5s il "sospetto" va ad una spinta esterna e non all'esasperazione di cittadini che non votano da 5 anni?

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    1. Bravo carissimo Paolo Facchini, Lei è un attento osservatore ed apprezzo il Suo articolo. Che sia una provocazione ho una semplice constatazione logica, non cambia assolutamente nulla, spero solo che i fanatici del M5S prendano coscienza e capiscano che la purezza e l'onestà non è monopolio di nessuna forza politica. Giuro che non sono contro il MOVIMENTO, ma non accetto i cattedratici che hanno la presunzione di essere i legittimi interpetri della politica italiana, ad iniziare dal responsabile del presente blog. Sono d'accordo con te dei gravissimi danni che possono provocare i sistemi social mediatici, altro che stampa di stato!!! Non passerà moltissimo tempo per capire i danni irreparabili che questo sistema di diffusione porterà alla democrazia dei popoli. Dietro una tastiera si può nascondere chiunque e chi afferma la legittimità di questo sistema è un nemico dell'unico sistema democratico riconosciuto. Complimenti Paolo Facchini.

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    2. Grazie per i complimenti ma occorre riconoscere che il responsabile di questo blog mi ha sempre lasciato scrivere qualsiasi cosa mi frullasse in testa, anche se spesso ci troivamo in disaccordo.

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  2. Caro Paolo, avere dubbi è sempre cosa buona e giusta. Darsi risposte frettolose però è, specularmente, una pratica da evitare. Recuperando un po' di memoria, infatti, avresti potuto trovare agevolmente le risposte alle tue domande. L’errore di fondo, secondo me, è quello di ritenere che un successo elettorale è sempre sinonimo di voto inquinato. Provo a ragionare sui tuoi 4 punti.
    1) Quando si verificò il 61 a zero i dubbi sull’inquinamento mafioso del voto erano scientificamente legittimi, in quanto (come risulta da sentenze passate in giudicato), F.I. nasce da un patto di sangue tra la mafia di Brancaccio e da un soggetto (cerniera tra Cosa Nostra e Arcore), tutt’ora recluso per associazione mafiosa in regime di 41 bis). Se vuoi dare al voto M5S la stessa chiave di lettura, sei libero di farlo ma niente e nessuno autorizza un benchè minimo accostamento. Direi che la mafia aveva semmai tutto l’interesse a contrastare la sua ascesa visto il DNA del movimento e i suoi comportamenti quotidiani;
    2) Non meno azzardato è il tuo paragone con la Dc di Gava, di Lauro, di Andreotti ecc. la cui pratica clientelare è un dato storico ammesso dagli stessi protagonisti. I metodi selettivi delle candidature 5stelle, il rigore per chi infrange le regole, avrebbero dovuto farti scartare ogni dubbio. Se ti risulta un solo caso di pratica clientelare da parte del 5stelle ti prego di renderla pubblica, in modo da poter avallare i tuoi dubbi. Se invece non ne trovi dovresti correggere la tua analisi.
    3) Se anche tu ritieni che il reddito di cittadinanza sia “un progetto di civiltà e fortemente laburista”, non capisco la tua sorpresa per il risultato al sud. Vuol dire semplicemente che gli elettori hanno espresso lo stesso giudizio che hai dato tu e hanno votato in blocco il 5Stelle.
    4) Se pensi, contrariamente a Casaleggio, che la democrazia che hai conosciuto fin qui sia da considerarsi compiuta e soddisfacente fai bene a diffidare dei metodi pentastellati. Io credo invece che il 5stelle abbia innescato qualche anticorpo per rendere il nostro sistema più partecipato e meno oligarchico.



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    1. Sig. Alesi, come fa ad affermare che che Paolo Facchini si abbia espresso in modo piuttosto frettoloso? Eppure ha dimostrato esattamente il contrario, con un'analisi semplice ed articolata. Non riesco a comprendere la sua certezza, quando con ostendata sicurezza afferma che il metodo di selezione del M5S sia perfetto o alquanto sicuro. Lei è convinto che ci sia un elenco uffciale dei mafiosi o addirittura chi è mafioso lo9 rende pubblico? La ricerca del crimine e del malaffare è l'impegno più difficile che una società moderna e civile intende affrontare. Mi creda, mi dispiace contraddirla, ma sono convinto che non ha saputo interptrare l'articolo del sig. Paolo Facchini, in particolare nella chiusura del suo commento, in cui ritieni Casaleggio teorizzatore di una perfetta democrazia partecipata. La politica non è semplice come la conosce lei, si legga un po d storia e pporà apprendere che il popolo si muove come l'onda del mare: a volte si ritira, a volte aggredisce la riva, e in tutto questo movimento trascina tutto ciò che si oppone ai suoi movimenti. Sappi, egr. sig Alesi, che non sempre il popolo sappia scegliere il meglio, la storia ce lo insegna. Se tutto fosse così semlice non ci sarebbe pù nessun problema a migiorare una società. Le auguro una felice giornata.

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    2. Io non ho mai usato l'aggettivo perfetto. Ho detto solo che il 5Stelle ha contribuito a creare il nostro sistema più partecipato e meno oligarchico. Dopodichè, Paolo Facchini ha detto la sua e io ho detto la mia.

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    3. anonimo ignorante, non si scrive si abbia espresso, ma si sia espresso "gnurant"!

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    4. Mi fa piacere che tra gli anonimi ci sono anche gli imbecilli, sbagliare un ausiliare un ausiliare può essere errore di distrazione ma un cretino come lei non è facile da curare. Grazie della correzione IDIOTA grillino da quattro soldi.

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    5. Io sarò grillino ma tu sei ignorante ed arrogante. Devi tornare nella mia scuola elementare che ti spiego la grammatica a "suon di busse" e di vergate "gnurant"!

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    6. Sei un povero illuso, mi fai pena, ma ti scuso, purtroppo è ciò che ti ha immesso in quella piccola testolina il comico genovese. Non so se eri capace di darle le busse o riceverle. IGNORANTE!!!!!

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  3. in effetti si può pensare, per antitesi, che per queste elezioni la mafia abbia TOLTO l'appoggio a F.I.....

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  4. La Terza Repubblica? Non si direbbe! Vista la situazione forse ancora dobbiamo transitare dalla Prima alla Seconda. Il bipolarismo Centro destra – M5S è zoppo, nessuno ha vinto le elezioni. Per governare, se Centro destra (meglio dire Lega) e M5S non troveranno un accordo, entrambi hanno bisogno del sostegno del PD. Malgrado le teorie di Casaleggio che parlano della morte dei partiti e di una democrazia che viaggia sul web, non si farà un passo in avanti senza l’accordo dei partiti. Qualsiasi accordo deve essere sostenuto dal Parlamento, definito sacro da Di Maio, culla della democrazia rappresentativa, quella vera. Si deve dare il giusto valore alla parola "accordo" che non va, quando fa comodo, confusa con quella di "inciucio". Alle considerazioni di Paolo Facchini, malgrado le analogie con quelle del passato, si può rispondere che non sono sovrapponibili. Il terremoto del risultato elettorale ha segnato, malgrado il parziale successo, una rottura con il passato. La sfida è l’unione sociale ed economica di tutto il territorio è di tutti i cittadini. Il reddito di cittadinanza o reddito minimo garantito rappresenta un primo passo importante per eliminare le diseguaglianze sociali. L’incognita è dovuta ai programmi che si contrappongono, la flat tax non può convivere con il reddito di cittadinanza. Si prevede un lungo periodo per arrivare alla formazione di un governo. Che governo? Di legislatura? Impossibile! Più probabile un governo di scopo, per ritornare alle urne. A quel punto il quadro politico, per la volubilità dell’elettore, potrebbe mostrare sorprese.

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    1. Le "sorprese" non riguarderanno comunque un ritorno al passato perché di eterno a questo mondo non c'è nulla! Se non il "nulla" medesimo!

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  5. Bravo Paolo, la tua analisi, più pungente del solito, ma in un momento come questo è meglio porsi domande forti piuttosto che farsi o ascoltare risposte deboli. Per usare una metafora, queste elezioni è come se ci facessero uscire da una partita di anni truccata ad arte dai politici e i piccoli e grandi poteri. Ora che si rimischiano le carte e ci si preoapr ad una nuova partita è bene che si controlli bene il mazzo e che ci si accerti i giocatori sul tavolo accettino le regole di quella democrazia che li ha portati a dare le carte. Democrazia parlamentare.

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  6. Salvini-Grillo questo sarà il nuovo governo. Se riusciranno a fare in tempi brevi quello che hanno promesso sarà grandioso. Assegno universale per tutti ed abbattimento drastico delle tasse. Sarà la terza repubblica e un Italia migliore. Altrimenti se hanno raccontato balle per loro ci sarà un nuovo Piazzale Loreto.

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    1. Bravo sig. anonimo... diciamo che chi non vuol capire non capisce, è inutile gridare a chi non ha intenzione di svegliarsi. I due marpioni, come già dimostrato, faranno un accordo sottobanco, ma stai pur certo che il reddito di cittadinanza , così come concepito,NON PARTIRA', come pure la flat tax. Mi piacerebbe vedere il viso di quei commentatori amici del M5S,come e dove la prenderanno.

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  7. Anonimo "gnurant" alleanza solo per andare elezioni e mangiarsi totalmente lo psico-nano da un lato e l'idiota di firenze dall'altro. Ok anonimo gnurant?

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    1. Bravo gnuantun della terza repubblica, allora ammetti che i tuoi amici hanno preso per i fondelli gli italiani? Perciò u gnurant sei te, oltre a non capire una sega di politica. Ciao gnurantun!!!!

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