domenica 14 luglio 2013

MA CHE ITALIA È MAI QUESTA

Emma BoninoCecile KyengeAngelino Alfanodi Catone – In nessun altro paese potrebbe accadere ciò che qui succede “normalmente” senza conseguenze gravi e immediate.
Andiamo con ordine. Il 13 gennaio 2012, presso l'Isola del Giglio, la Concordia, la nave passeggeri di più grosso tonnellaggio mai naufragata, provoca 30 morti e 2 dispersi. L’enorme relitto si trova ancora adagiato a pochi metri dalla costa. Non c’è accordo su come, chi, e quando verrà rimosso e demolito. Il processo per accertare le responsabilità subisce il rinvio per lo sciopero degli avvocati. Un servizio di CNN, nei giorni scorsi, ci ha coperto di ridicolo.
Poco dopo la mezzanotte del 28 maggio scorso una quarantina gli agenti di polizia, a seguito di una richiesta fatta dall’ambasciatore del Kazakistan in Italia, irrompono in una villetta nei pressi di Roma per arrestare il signor Mukhtar Ablyazov. Un dissidente in aperto contrasto con il padre padrone del suo paese, che già dal 2009, aveva ottenuto asilo politico dalla Gran Bretagna.
MUKHTAR ABLYAZOV- MOGLIE ALMA-E-ALUAGli agenti trovano soltanto la moglie e la figlioletta di sei anni. Nel giro di tre giorni viene esaurita la procedura di espulsione. Il passaporto rilasciato della Repubblica Centroafricana in possesso della donna non viene riconosciuto. Il 31 maggio, Alma Shalabayeva e sua figlia Alua, con un jet privato, vengono spediti ad Astana. Il nostro governo, ribadendo più volte di non essere stato preventivamente informato dei risvolti internazionali della vicenda, ha sempre assicurato la regolarità delle procedure. Salvo poi revocare il provvedimento di espulsione e assicurare di far tornare la donna e la bambina in Italia. Una vicenda incredibile. Due Ministri, Alfano all’Interno e Bonino agli Esteri, non accennano nemmeno a una dignitosa fuoriuscita. Una figura da cani.
Roberto-CalderoliL’ex ministro e attuale vice presidente del Senato, Roberto Calderoli, sabato 13 luglio alla festa del suo partito a Treviglio, parlando del ministro per l’integrazione Cecile Kyenge: "Quando la vedo non posso non pensare a un orango". Ennesima caduta di stile di un personaggio politico grottesco. Autore della legge elettorale che lui stesso ha chiamato porcellum, avvezzo a facili esternazioni. Una vicenda che, però, dimostra quanto siano sentiti e diffusi, e non solo nella lega nord, i sentimenti di repulsione nei confronti degli immigrati. Lo specchio di un paese spaccato e in grave difficoltà.
E per finire, il governo. Nato per un incidente di percorso, da un accordo insano tra due partiti antitetici che si odiano. Specializzato nell’arte del rinvio, che si contorce sul falso problema dell’IMU e dell’IVA. Alle prese con il PD e le sue anime contrapposte, e l’eterno dilemma: salvare o no Silvio Berlusconi?
E i cittadini, i nuovi poveri e quelli vecchi, che sperano in qualche miracolo, “aspettano”. Mentre il ‘potere mediatico’ fa di tutto per diffondere ottimismo. Si salvi chi può.
CATONE
14 luglio 2013



32 commenti:

  1. Il nostro è veramente un paese strano. I motivi per cui spesso all’estero ridono di noi non sempre sono di importanza fondamentale, ma sono sufficienti perché il ridicolo ci sommerga. In qualsiasi altro paese al mondo la questione della nave Concordia sarebbe già stata risolta e farebbe parte del passato remoto. Noi ancora a trastullarci con l’accertamento delle responsabilità e su come fare a rimuovere il relitto.
    L’episodio del dissidente Mukhtar Ablyazov dimostra l’incompetenza e la scarsa professionalità della Bonino e di Alfano nella gestione di cose delicate e che hanno a che fare con i diritti della persona, con l’aggravante che la Bonino, famosa per avere procurato più di diecimila aborti negli anni settanta, ha sempre la bocca aperta a criticare tutto e tutti specialmente su argomenti che riguardano la libertà delle persone.
    Sulla vicenda Calderoli si sta facendo troppo baccano e si sta dando troppa importanza alla cosa. Prima di sparare a zero contro l’ex ministro bisognerebbe contestualizzare la frase incriminata. Quando si parla in un comizio tutti i politici tendono sempre a straparlare, a fare battute non proprio eleganti. Perché non provate ad esaminare le frasi che escono dalla bocca di Grillo quando parla in comizio, offendendo a ruota libera tutti quelli che in quel momenti gli vengopno in mente, tra i quali non manca mai lo psiconano
    La frase…”quando vedo le immagini della Kyenge non posso non pensare, anche se non dico che lo sia, alle sembianze di orango” … bisogna prenderla per una battuta da comizio, che mai Carderoli si sognerebbe di pronunziare in parlamento o in qualsiasi luogo istituzionale. Se poi vogliamo drammatizzare tutto, perché non proviamo a vedere cosa c’è dietro il presunto razzismo della Lega? Facciamo una cosa. Io vi propongo un link. Se pensate di essere nel giusto a condannare tutti quelli che, sul tema degli immigrati, non la pensano come voi, cercate almeno di avere il coraggio di leggere le notizie che trovate nel sito. Ce ne sono più di otto pagine. Se avete fegato e stomaco forte, leggete tutto quanto e poi vi accorgerete di quanto sia strano un paese dove un negro ammazza a picconate tre persone e gli danno 2 mesi di galera, mentre danno 7 anni di galera a Fabrizio Corona per alcune foto illegali e 7 anni di galera ad uno che non ha ucciso nessuno, che non ha rapinato banche, che non ha stuprato bambini, ma è stato accusato, senza prove perché non c’è un teste di accusa, di concussione e di sfruttamento di prostituzione minorile, in un processo nel quale non c’è un concusso e nemmeno una vittima che si dichiara tale; un processo nel quale tutti quelli che parlano a difesa dell’accusato sono considerati mentitori, a prescindere. Ovviamente parlo dell’odiato Cavaliere.
    Allora, ci siamo? Ecco il link http://tuttiicriminidegliimmigrati.com/
    Anche se sono sicuro che girerete la faccia dall’altra parte,pur di non vedere o sapere verità scomode, mi auguro che almeno qualcuno si inoltri in questa lettura.

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  2. Bravo Catone, davvero.
    Siamo un paese nel quale la Concordia "naufraga", e dopo qualche giorno e pettegolezzi vari non gliene frega niente a nessuno.
    Un paese che prima ospita e poi riconsegna ai carnefici persone inermi e innocenti violate nei propri diritti civili e politici più elementari. criticare un potere oppressore di ogni libertà.
    Un paese dove chi "partorisce" "porcellum" ritiene di potere dare dell' "orango" ad un ministro della Repubblica che rappresenta ed è una bella e positiva novità democratica.
    Questa Italia non fa ridere, ma adesso irrita, dà fastidio ai suoi cittadini e a quelli delle altre nazioni, è ritenuta inaffidabile ed irrecuperabile. L'italia è ormai un paese a "perdere".

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  3. Spoleto: arrestato Marocchino per violenze
    Rimini. Arrestato 33enne marocchino tenta di ...
    Milanese: stuprata da un Nordafricano. ...
    Aggredisce carabinieri che lo volevano ...
    Presi i due stupratori di Brescia: sono due ...
    Nigeriano senza biglietto aggredisce ...
    Lite fra stranieri, 2 carabinieri feriti ...
    84enne stuprata da immigrato eritreo: Proteste ...
    Picchiatore: prima anziani e poi agenti
    Arrestato tunisino per violenza a pubblico ...

    Care anime belle che volete gli immigrati perché dite che sono una ricchezza, cominciate a capire anche voi che non se ne può più, oppure vi dobbiamo fare un disegnino?

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    1. cerchero' di essere imparziale.
      La contestual izzazione delle offese di Calderoli mi preoccupa abbondantemente.
      Ha offeso il ministro proprio perché era in un comizio per suscitare l'ilarita' e il fastidio razziale.
      Non doveva scusarsi, non ha tirato una scoreggia in ascensore.
      Ha detto a bella posta quello che ha detto.
      Non gli e' scappata per caso.
      Per quanto concerne la criminalita' espressa dagli immigrati mi preme notificare che va repressa in quanto criminalita' (piu' spesso micro che macro).
      La tesi che ognuno si deve tenere i suoi criminali mi convince poco.
      Saremmo costretti preventivamente a castrare tutti i potenziali stupratori.
      Ad amputare le mani ai borseggiatori, a chiudere la bocca a tutti i cretini.
      Non si puo'.
      Per quanto concerne la ricchezza portata dalla tolleranza e dalla capacita' di accogliere gli immigrati non posso dire nulla.
      Il DNA di un popolo che ha accettato le leggi raziali, che ha accettato dittature piu' o meno occulte, che non sa dare risposte a tutti i misteri degli ultimi anni, non puo' che portare alla intolleranza raziale e all'egoismo di chi vuole tenere stretta la borsa rubata dai popoli evoluti ai popoli del terzo mondo.
      Pertanto invito Calderoli a continuare sulla sua vera strada.
      Reputo comunque insulsa la norma secondo la quale sia lui a doversi dimettere e non il Senato a mandarlo allo zoo a vedere gli oranghi tanghi.
      Dubito che allo zoo lo facciano entrare, e dubito ancor di piu' che dopo l'ingresso clandestino allo zoo medesimo lo facciano uscire.
      La lezione di compostezza del ministro dovrebbe fare riflettere l'anima bella dell'amico Nino Pepe. Nigeriano con o senza biglietto cade da impalcatura e muore, si dispensa dalle visite dei leghisti. Il rispetto che chiediamo quando emgriamo offriamolo anche agli altri. Non si possono mimetizzare per il colore della pelle, molti siciliani appena varcano o stretto iniziano a parlare milaneso o torineso per non essere disprezzati.
      Altro che anime belle.

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  4. Mi sono convinto che qualcuno scriva cazzate vomitevoli, solamente per il gusto di una polemica per lui divertente.
    E voglio escludere anche che siano minimamente lo specchio della sua anima.

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    1. "Cazzate vomitevoli" me le conservo nel cassetto, pronto a restituirtele appena me ne darai l'occasione.

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    2. Non mi riferivo certamente a te,conserva pure nel cassetto ciò che vuoi.
      E poi credi di aver scritto cazzate vomitevoli?
      Io credo di no,quindi?

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  5. E fu così che dopo tanto silenzio e torpore, questo blog sta dando qualche segno di vita. Occorrono un paio di precisazioni.
    1) Calderoli ha offeso il ministro e va condannato alla gogna, va espulso dal Senato e non ha diritto di asilo nemmeno allo zoo. Praticamente non lo avete condannato a morte perchè in Italia la pena di morte non esiste, ma lo avete condannato senz'altro alla morte civile.
    E sapete perchè? Perchè il ministro offeso da calderoli è una dalla pelle nera, una immigrata, perchè la signora Kyenge rappresenta al massimo grado l'integrazione politica e razziale in Italia. Prima di andare avanti, preciso che a me sta anche bene che questa signora faccia il ministro della repubblica, non è questo il punto.
    Se Calderoli avesse offeso un ministra italiana, di pelle bianca e di razza italica, dubito fortemente che si sarebbe alzato tutto questo polverone, anzi credo proprio che nessuno si sarebbe scandalizzato, derubricando il tutto a normale dialettica politica.
    In buona sostanza l'offesa è veniale se fatta ad un italiano, ma diventa gravissima e degna della riprovazione generale se fatta verso un'immigrata, verso una di colore.
    La prova di quello che sto dicendo è il trattamento che viene usato verso Grillo dalla cui bocca escono continuamente offese sanguinose verso i politici nostrani, le quali offese, visto che sono continue e rivolte un pò a tutti, nemmeno vengono prese in considerazione e magari qualcuno ci ride sopra. Ecco, questa cosa non sopporto, il fatto che in Italia ci siano sempre DUE PESI E DUE MISURE, il fatto che i giudizi su cose, fatti e persone vengano sempre filtrati da posizioni e convenienze politiche, diventando in tal modo giudizi inattendibili e spesso inaccettabili.
    2) Non mi pare logico il ragionamento sul fatto che il popolo italiano possa errese accusato di intolleranza razziale perchè precedentemente abbia accettato dittature, leggi razziali, e quant'altro.
    3)Il Italia il tasso di delinquenza degli immigrati, decisamente troppo alto, è dovuto all'idea che dalle loro parti si sono fatti del nostro paese. A me risulta che ci sia un appello a venire in Italia, perchè quì si può rubare tranquillamente e senza problemi, infatti anche se ti pigliano, ti puoi fare al massimo una o due settimane di carcere, dopo di che ti rimettono in libertà e puoi ricominciare da capo.
    4) Caro La Menza, non puoi dire che in Italia non ci sia il rispetto per gli immigrati, non è così. Certo, ci sono quelli che gli immigrati non li vogliono, c'è la Lega, ma in ogni nazione, anche nella civilissima Svizzera o anche in Germania, in Francia, in Austria e dovunque, ci sono gruppi politici xenofobi e razzisti. Non per questo potremmo definire razziste le nazioni menzionate. L'Italia, oltretutto, è in una posizione geografica particolare, con chilometri e chilometri di costa tutti potenziali punti di approdo dei barconi degli immigranti e non mi risulta che la popolazione italiana sia razzista o xenofoba.

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  6. Lo ammetto senza vergogna: non capisco più i commenti di NIno Pepe.
    Sono sicuro che il nostro amico commentatore vuole dare sempre il suo generoso contributo per l'animazione, o come dice lui la "rianimazione", del dibattito in questo blog.
    Ma le sue argomentazioni come quelle esposte nei commenti a questo articolo, francamente, non solo non le trovo condivisibili, ma soprattutto non riesco più a capire a sostegno e/o a vantaggio di quale idea di società italiana contemporanea e prossima ventura vengono elaborate e così accanitamente esposte e difese dal pur buon diavolo che è e che rimane l'amico "Nino Pepe".
    Da ciò ne consegue che non so e non riesco più cosa e come dialogare su questo livello di discussione.
    Auspico e mi auguro diversi contenuti e livelli.

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  7. Io auspico che il Italia la smetta di esistere una doppia morale solo questo.
    Una doppia morale secondo la quale le offese nei confronti dei politici di centrodestra sono ammesse e più sono gravi meglio è mentre sono proibite quelle nei confronti dei politici del centrosinistra che se poi sono anche di colore, apriti cielo, casca il mondo.
    Abbiamo avuto in questi giorni altre prove e dimostrazioni di questo insopportabile doppiopesismo anche in occasione delle minacce rivolte alla Carfagna che se fosse stata di sinistra avrebbe raccolto manifestazioni di stima e solidarietà in quantità industriale anzichè quelle poche e tiepide che ha ricevuto.

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  8. Nel giorno di santa Rosalia mi ha colpito particolarmente come un ex ministro, attuale vicepresidente del senato. Un deputato che dovrebbe avere un comportamento sempre onorevole e consono al luogo dove esplica il proprio compito, lautamente pagato. Il fatto che egli offenda un ministro di colore, che si interessa di giuste tematiche migratorie, definendolo un "orango tango", fatto con un disprezzo inumano. Uno potrebbe reagire, in modo civile per rispetto alla santa, dicendo: ma guarda da quale pulpito viene la predica... da uno che volere essere proprio benevoli, non ha caratteristiche "ariane". In un paese di democrazia occidentale il presidente del consiglio o della repubblica, lo avrebbe già messo alla porta. Ma ormai il nostro paese è molto fragile ed ogni soffio di vento potrebbe provocare il crollo di una democrazia e di una civiltà faticosamente costruita. CMQ non vorrei mai vivere in un paese dove il legislatore fosse il sigr. Calderoli, molto meglio il paese della ministra volgarmente offesa.

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  9. Stamattina, fresca fresca, è arrivata un'intervista della senatrice grillina Serenella Fucksia sulla vicenda Calderoli.
    Siccome in questo blog i simpatizzanti del Movimento 5 stelle non mancano, mi sto premurando a riportare la cosa.
    La senatrice grillina invece di attaccare il vice-presidente del Senato, Roberto Calderoli, lo difende. Non solo, ma anche si meraviglia del vespaio suscitato dalle dichiarazioni di Calderoli sul ministro Kyenge.
    La senatrice grillina in una intervista al Secolo XIX praticamente prende posizione a favore dell'ex ministro Calderoli: "Ma cos’ha detto di così negativo? Io proprio non lo capisco, sono solo strumentalizzazioni e pregiudizi diffusi che fanno parte di un razzismo al contrario”. Alla domanda del giornalista se il ministro assomiglia veramente a un orango, la Fucksia risponde: "Ci potrebbe stare", precisando infine "Io credo che se qualcuno avesse definito Calderoli un maiale nessuno gli avrebbe dato del razzista".

    Ecco, a mio parere la ragazza senatrice drillina ha proprio centrato il problema. Il peccato è grave se commesso contro esponenti del centrosinistra; diventa leggero quando viene commesso nei riguardi di esponenti del centrodestra.

    E IO COSA VADO DICENDO DA SEMPRE?

    R

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  10. La vicenda Calderoli-Kyenge è un buon pretesto per distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica verso fatti ben più gravi. Ovviamente la battutaccia di Calderoli è e resta una questione grave, e serve a dimostrare che i pregiudizi di ampi strati della popolazione nei confronti degli immigrati sono presenti e vivi. Ma stupirsi per le intemperanze di alcuni personaggi e le posizioni della lega nord fa un po' sorridere.
    La questione, invece, della signora kazaka e di sua figlia, espulse in un battibaleno con aereo privato, è l'emblema di un paese allo sbando. Alle prese con potentati e forze occulte capaci di operazioni indicibili. Un fatto di una gravità assoluta che in altri tempi, quelli della tanto vituperata prima repubblica, avrebbero causato le dimissioni immediate dei ministri degli esteri e dell'interno. E qualsiasi giustificazione non fa altro che aggravare la loro posizione.
    Questo pseudo governo delle larghe intese dimostra ogni giorno limiti e ambiguità difficili da sostenere. Il PD si dia un mossa. Presto che è tardi

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  11. Sono d'accordo con Gattuso.
    Anzi dico che il PD dovrebbe far dimettere immediatamente il governo Letta e farne uno nuovo più in omogeneo (credo che Grillo abbia di fatto aperto ad un governo PD- M5S-SEL).
    Non si può convivere con un PDL che ha un ministro degli interni che ha autorizzato o sconosceva il rimpatrio immediato e segreto dei familiari del maggiore oppositore al dittatore Kazako, stranamente in visita "privata" in Sardegna (in segreto da Silvio?) pochi giorni prima dell'espulsione.
    La Lega fa "finta" di stare all'opposizione,giusto per togliere una commissione di opposizione al M5S . Invece è al governo fino al midollo, e con "l'orangata" di Calderoli ha dato una mano al depistaggio mediatico sulla vicenda kazaka.
    Brunetta che zavorra il governo con l'IMU e l'IVA, e le amazzoni che fanno il "soccorso rosa" al capo.
    Basta. Subito un nuovo governo.

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  12. Per Pasquale ogni occasione è buona perchè il governo delle larghe intese si dimetta. Anche io sono d'accordo che questo governo debba dimettersi ma non perchè non si può convivere col PDL che ha un ministro degli interni, ecc. ecc. infatti è il governo ad avere questo ministro, ma perchè la responsabilità del pasticcio kazako non può fermarsi al ministro Alfano ma deve necessariamente riferirsi al presidente del consiglio. Alfano dice che il governo non è stato informato, Letta in una conferenza stampa ha sostenuto di non saperne niente e più precisamente di "non aver letto l'articolo della Stampa" che aveva pubblicato la notizia, e quindi la responsabilità è riconducibile ad entrambi o a nessuno dei due.
    Non si può essere sempre così strabici nei giudizi, col bilancino regolato sulle manchevolezze della destra.
    Mi sto scocciando a ripetere sempre, anzi con accanimento, come dice Pasquale, le stesse cose, che cioè dobbiamo smetterla con la doppia morale. Se non si riesce ad essere sereni ed imparziali nemmeno in questo blog, non vedo il motivo per cui io debba continuare a frequentarlo e a scriverci pure.
    Per me potete continuare con i vostri giudizi a senso unico, ma vi dico che questi giudizi non hanno valore alcuno, sono giudizi di parte non rendono un servizio alla verità, questo blog non è un posto per me. Vi ringrazio per l'attenzione che mi avete prestato, ma non posso continuare a lottare per una causa persa. Non dico che non interverrò più, ma sicuramente mi prenderò molte vacanze. Io non sono Don Chisciotte e non voglio combattere contro i mulini a vento.

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    1. Nino, no. Non puoi gettare la spugna. La tua presenza è preziosa e anche le tue tesi hanno il loro valore. A volte più di quelle degli altri. Nessuno si salva. Vuoi detto che il PD e Letta hanno le medesime responsabilità degli altri? Te lo dico io e ne sono convinto. Questo è un governo del rinvio e dell’inciucio! E Berlusconi, così come tutti gli altri, hanno solo l’interesse di conservare e gestire il potere. Anzi. Dato che il PD ha sempre avuto la presunzione di rappresentare la bandiera della legalità, della moralità, e della democrazia farebbe bene a trarne le conseguenze ridando la parola ai cittadini. Basta approvare una legge elettorale dignitosa (magari copiandola da un altro paese...) e andare velocemente al voto. Non c'è alcun motivo per non farlo. L'Italia è stata sempre una repubblica fondata sulle elezioni... e non hanno mai fatto male a nessuno. Chi dice il contrario mente sapendo di mentire.

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    2. Non sono io che voglio detto che il PD e Letta hanno le stesse responsabilità degli altri, è la VERITA' che esige i suoi diritti, quella verità che troppi non vedono perchè hanno il cervello offuscato da fisime, chiodi fissi e preconcetti.
      Va bene la passione politica, ma in questo blog nessuno chiede a nessuno la tessera di appartenenza, e quindi non vedo l'utilità di discutere con chi liberamente e senza costrizione chiude gli occhi e le orecchie davanti alla verità.
      Caro Direttore, non sempre le mie idee combaciano con le tue, ma in te ho sempre visto buon senso, moderazione, imparzialità, tutte cose che fanno diventare utile e piacevole lo scambio di idee con te e che finora mi hanno convinto a rimanere. Vedremo cosa succederà.

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    3. Direttore, avevo veramente pensato di non scrivere più nel blog, ma io sono uno di quelli che a volte cambia decisione, per cui, come vedi, ho continuato a scrivere qualcosa.

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    4. Ho capito nn avendo altro da fare ti diletti................

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  13. A volte mi chiedo quale sia il privilegio nel tenersi informati sulle vicende politiche ed etiche che accadono in Italia, mi pervade sempre più la convinzione che è più istruttivo e vantaggioso dedicare il mio tempo a leggere la Bibbia, piuttosto che i quotidiani.
    La fede in Dio mi porta ad abiurare il male e tutto quello che porta al caos e alla confusione su quelli che sono i veri valori della vita.
    Leggere i commenti sull’articolo di Catone mi genera tristezza perché vedi calpestare i diritti di ogni essere vivente ad una sana e pacifica convivenza, e non posso fare a meno di accennare alla compostezza e alla signorilità con la quale il Ministro Kienge ha parlato sulla questione dell’offesa da parte di Calderoli, le sue parole erano permeate di dolcezza e anche di indifferenza, mostrando e soprattutto insegnando a tutti i politici italiani cosa vuol dire rivestire un’alta carica istituzionale.
    Il grande problema della politica italiana sta nella mancanza dei valori di una volta, dove i sentimenti di appartenenza al colore politico forgiavano personaggi che sapevano rappresentare, a pieno diritto, e a tutti i livelli, una Nazione come l’Italia, i loro ideali, giusti o sbagliati che fossero, non mutavano col mutare degli eventi, in poche parole, non cambiavano casacca a seconda di dove li portava il vento, quindi a convenienza, per cui oggi assistiamo alla disgregazione di partiti storici perché chi li rappresenta, pur di rimanere in sella, magari per 40 anni di fila, cambia sponda ogni qual volta se ne presenta l’occasione.
    Quindi oggi assistiamo a delle nefandezze politiche che non sono nemmeno commentabili, preferisco osservare da lontano, dedicando il tempo che mi rimane alle cose che per me contano di più….

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    1. Ammiro le parole di Sergio Potenzano. Il commento più sensato, di fronte alla continua discesa agli inferi. Come unica prospettiva il "Kaos".Leggere giornali, seguire trasmissioni TV, dove tanti pagliacci si agitano per imporre il proprio "particulare". Tutti contro tutti in un delirio di suicidio collettivo. Per cui in una situazione da fine del mondo, ha ragione Sergio, forse è bene rifugiarsi e cercare sollievo nella parola di Dio. Alla ricerca del bene supremo, della via, la verità, la vita. Forse un po' tutti abbiamo bisogno di conversione e di seguire l'esempio di Papa Francesco. Combattere il male, il demonio che è presente in dosi massicce nella politica. Soldi, sesso, potere, possedere. Siamo ormai davanti allo spettro della morte sociale, fisica e morale. I suicidi per motivi economici ormai sono la regola. Meglio la forza risanatrice e consolatrice di Dio, Francesco ed Agostino. Siamo nati per morire. Siamo morti per vivere. Una verità molto semplice per i cristiani che hanno fede nella "resurrezione di Gesù". Si forse ha ragione Sergio Potenzano: la parola di Dio contro il Kaos.

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    2. Grazie per le parole di elogio, ricambio con tanta stima, un abbraccio.

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  14. Gli accadimenti che si sono susseguiti in quest’anno riportati dal nostro “Catone” non possono che farci, ancora una volta di più, indignare.
    In altri paesi la Concordia avrebbe sicuramente già trovato soluzione, l’espulsione della moglie del dissidente sicuramente in un altro paese civile non sarebbe mai accaduto, pensate che nemmeno nella Russia di Putin, il ricercato degli stati uniti per aver diffuso le notizie segrete, non è consegnato agli americani, la vicenda di Calderoli sicuramente in un altro paese non sarebbe rimasto un minuto di più.
    In Germania un ministro si è dimesso per aver copiato 30 anni fa una parte della tesi di laurea.
    Dobbiamo indignarci, SI, si vede che abbiamo ancora dignità per non sopportare queste vergogne italiane, poi se invece vogliamo sorvolare perché le riteniamo futili pretesti, perché andremmo ad additare una forza politica piuttosto che un’altra allora si evitiamo di commentare taciamo così come fanno un po tutti, in fondo Schettino che ha fatto “un inchino” la polizia si è liberata di due scomode persone, ed infine Calderoli poverino ma che ha detto, quasi non me lo ricordo………………………..
    Catone avanti con il prossimo

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  15. Le indignazioni devono essere nel merito dei fatti e non nell'appartenenza politica di chi è coinvolto nei fatti. Riggio, lo sai benissimo che quando sbaglia un sinistro tutti sono pronti a sorvolare e scusare, mentre appena un o di destra fa un peto fuori dall'orinale l'indignazione delle belle persone raggiunge sempre livelli stratosferici.
    Non mi stancherò mai di ripetere questi concetti, ti, anzi, vi piaccia o meno.

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  16. L'Italia è un paese molto strano. Per qualche fotografia illegale fabrizio Corona viene condannato a sette anni di carcere; per qualche scopata fuori ordinanza Silvio Berlusconi viene condannaato a 7 anni di carcere e all'interdizione a vita dai pubblici uffici. E invece Gabardi El Habib, il pirata della strada che il 10 luglio ha travolto e ucciso a Gorgonzola (Milano) la 16enne Beatrice Papetti è già agli arresti domiciliari. Niente carcere vero per lui.
    Così vanno le cose in questo Paese delle banane, per la gioia e la soddisfazione di Nevone, Vullo e Volpe, ai quali interessa soltanto che venga bastonato il Cavaliere; tutto il resto, cascasse pure il mondo, non ha importanza.
    P. S. Pasquale, devi rassegnarti, questo governo non cade e di consegnuenza non si fa quello da te continuamente auspicato con 5 stelle e PD. Oggi è stata respinta la mozione di sfiducia verso il ministro dell'interno Alfano.

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    1. Mio caro Nino, Mio caro Pepe(a proposito "nomen omen"). Sei irrequieto! Ma non c'è l'hai un cane da passeggiare? Un nipotino da portare alle giostre o ai giardinetti? Una parrocchia o un circolo per anziani dove giocare a boccie o a carte? Magari ti faccio compagnia. Volevo scrivere qualcosa su Aldo Melodia il padre di famiglia suicidato della formazione a 60 anni, perché non percepiva da 18 mesi lo stipendio per sostenere la famiglia. Ho un profondo senso di astenia, di prostrazione, senso di inutilità, depressione, umore nero. Neanche il mio spirito satirico mi sorregge. Faccio fatica a scrivere ed a commentare. Sarà il caldo che mi offusca l'intelletto. CMQ ti invito a restare in questo blog a scrivere ed esporre il tuo pensiero liberamente e per come ritieni opportuno. Anche se a volte ti rappresenti peggiore di quello che sei in realtà. Infatti penso... uno che ama la musica come te, non può essere razzista, fascista, berlusconiano...Lo so... lo fai per darci la scossa, per svegliarci dal torpore, per vedere l'altra faccia della verità. D'accordo anche i comunisti sono cattivi. Berlusconi è santa Maria Goretti, una verginella, un martire della giustizia. Ma guarda...facciamo una cosa, aboliamo i giudici, i tribunali, le carceri, e non avremo più i processi ed i delinquenti. Poi aboliamo il lavoro cosi non avremo più disoccupati. Aboliamo il denaro cosi non ci saranno più le banche, i truffatori, la borsa, i bot, rapine e ladri. Aboliamo la formazione, cosi non ci saranno più suicidi, le provincie, la regione. Sai che ti dico aboliamo lo stato! Per l'amministrazione dell'Italia deleghiamo il Papa Francesco che predica la sobrietà e povertà. Anzi restituiamo lo stivale al vaticano, perché è stato rubato e scippato da quei delinquenti dei Savoia, Cavour, Garibaldi e Mazzini. Che la pace sia con te... nonno Nino. Amen!

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    2. Scusami Nino Pepe, ma questo articolo è di tuo dominio, cioè tu devi per forza commentare tutto e tutti? Oppure ognuno è libero di esporre il proprio pensiero senza che nessuno ci debba mettere il proprio zampino nel commentare o peggio criticare?
      Altrimenti non è più blog, ma altro.
      con affetto Luigi

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    3. Non è di mio dominio, soltanto che in questo periodo il blog è pochissimo frequentato e così, magari provocando qualche polemicuccia si costruisce un minimo di dibattito.

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  17. Il governo Letta deve rimanere per il bene del paese e perchè non c'è altro.
    Il Senatore Calderoli rappresenta gli istinti della parte meno progredita e marginale del paese, ma non per questo non va severamente confutato e la senatrice grillina può sproloquiare quanto vuole.
    L'affare kazako ci rappresenta amaramente e deve essere lo stimolo per fare pulizia, nuovo ordine e moralità. Riportiamo in Italia, la bambina e la signora Alma e che quello che è accaduto, non accada mai più.
    Che gli altri ridono di noi non me ne frega niente, pensino al fallimento di Chicago e quanto la cronaca vomita di loro.
    Mi preoccupa il nostro pianto ipocrita per i troppi deputati e senatori fasulli che abbiamo eletto.
    I fratelli immigrati, di tutti i colori, rappresentano una parte importante del nostro futuro.
    Appoggerò e farò votare i referendum proposti da Marco Pannella.FGM

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  18. Risposte
    1. Detroit ha dichiarato il fallimento, la bancarotta. In America queste cose succedono e vengono chiamate col loro nome. In Italia si chiama dissesto finanziario, ma le città anzichè andare in tribunale a dichiarare fallimento, sollecitano il ripianamento dei loro debiti da parte del governo centrale e aumentano le tasse locali.
      Francamente non so cosa sia meglio.

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  19. Chiamato in ballo più volte dagli ultimi commenti di Nino Pepe, credo di dover dare qualche breve replica.
    Oggi non mi sento rappresentato da nessuna formazione politica, almeno in modo adeguato alla crisi che stiamo vivendo.
    La politica oggi dovrebbe elaborare un progetto per il rilancio del Paese attraverso una ristrutturazione profonda dello Stato e della società. E invece niente. Solo rinvii di sia pur minime riforme (legge elettorale, istituzioni, fisco, imu, iva, pensioni, lavoro, etc..). Nel frattempo una serie di episodi inaccettabili come quelli citati nell'articolo.
    Il governo Letta, dopo quasi 100 giorni dalla sua nascita, è in evidente stato comatoso, sotto tutti i punti di vista. Dunque, insistere a tenerlo in vita è "accanimento terapeutico", come si dice in medicina.
    Non vedo alcun problema a fare una cd. "crisi pilotata": dimissioni immediate del governo Letta e formazione "lampo" di un nuovo governo, anche un Letta 2, con il sostegno di partiti più omogenei e in sintonia tra loro (ebbene sì, credo che una inclusione del M5S adesso sarebbe più positiva e salutare, oltre che possibile visto l'ammorbidimento di Grillo)-
    Perchè non provare questa strada?
    A mio parere è l'unica e l'ultima praticabile.
    Trovo e confermo deleterio rimanere immobili, insomma l'unica cosa da non fare.

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