venerdì 26 aprile 2013

LETTA... GOVERNO DI LATTA... PER POPOLO A LUTTO

Enrico Lettadi Giuseppe Vullo - Il governo che sta per nascere è un male necessario, ha scritto qualcuno. Il solito "ossimoro", che non è un osso da spolpare,
anche se il popolo ridotto all'osso, ingenuamente chiede se l'ossimoro si mangia? Due parole: MALE NECESSARIO. Non so se si capisce bene, chi è il male e chi è in stato di necessità. A molti italiani questo governo non alletta, ma lo zio Silvio lo sostiene e lo zio Gianni Letta di consigli e suggerimenti nella penombra, lo fa crescere e lo allatta! Oggi la politica italiana si potrebbe riassumere nei tre animali, che non sono i tre porcellin, ma il MANDRLLO che ride e gongola, il GRILLO versione pompe funebri e il COCCODRILLO a cui non resta che piangere.
Gianni LettaMa in tutti i funerali si ride e si piange. Dalle lacrime BERSANIANE, alle lacrime NAPULITANE, ai dolori del giovane LETTA. "I dolori del giovane Enrico"... perché l'economia è disastrata, l'opposizione che scende in piazza, inoltre si è scatenata la caccia alle poltrone: D’Alema, Amato, Vietti, e tra i ministri c'è pure una Brunetta... ma per lenire le ambasce del presidente Letta, Berluscon sicuramente proporrà, una giovin sex ed ex valletta (Carfagna). Per tanto tempo, si è cercato un nome condiviso tra PDL e PD. Tutti sapevano che c'erano cointeressenze, addirittura delle parentele.
Gianni il vecchio ed Enrico il giovane, Nunzia De Girolamo e Francesco Boccia marito e moglie. Con queste premesse, dopo che il capo karismatico da Dallas ha sparso su Letta, latte e miele. Penso che il governo si farà. IL GOVERNO DI LETTA... MA ALLEANZA DI LATTA... PER UN POPOLO A LUTTO... CHE PER SOPRAVVIVERE GIOCA AL LOTTO! Come al solito Grillo con il solito linguaggio colorito, anzi funereo, ha detto il 25 aprile è morto. Ma Enrico con la battuta pronta... vabbè se è morto poi resuscita! Sembra che gli italiani stanno elaborando il lutto, di un governo male necessario. Insomma hanno abbozzato ed abboccato all'amo, purché si abolisca l'imu e le altre tasse. Sperando che Monti e l’Europa non ci portino altro "attasso"!
Incontro Letta_M5SVolevo chiudere con l'ultima notazione: le consultazioni tra Enrico Letta ed i grillini Lombardi, Crimi e Nuti (giovane deputato palermitano che non fu eletto in consiglio comunale). Tale incontro rigorosamente in streaming. Ma mentre nel precedente incontro: che per Bersani fu altamente umiliante, in quest'ultimo caso ad essere mortificati sono stati i grillini. Il Giovane Letta, di lunga esperienza, con aria professorale... spiegava ai vari Crimi, Nuti e Lombardi, che sembravano dei timidi studenti fuori corso, come in politica ci si deve confrontare e mescolare. Infine un po’ sadico e gelido, la stoccata finale, se volete contare ed ottenere risultati vi dovete "SCONGELARE"! Ma bravo Enrico! Infatti chi congela i propri voti, come Grillo, prima o poi va in gangrena e poi MUORE!
OLYMPUS DIGITAL CAMERA           Giuseppe Vullo
  26 aprile 2013

32 commenti:

  1. Calogero Dolcimascolo26 aprile 2013 alle ore 18:15

    “Chi dice che è contento del nuovo Governo?

    C’è un segnale infallibile per capire come vanno le cose per questo Paese e quale direzione stia prendendo la formazione del nuovo esecutivo: l’espressione di Berlusconi. Quando è contento, con il sorriso da un orecchio all’altro, è segno che le cose si sono messe benissimo per lui e male per noi. In questi giorni Berlusconi non sta in sé dalla gioia.
    Con la chiave del governo in mano nessuno pretenderà più che venga trattato come tutti gli altri cittadini di fronte alla giustizia così come nessuno parlerà più della risoluzione del conflitto d’interessi che ha ammazzato la nostra democrazia. Berlusconi vede il mondo in rosa, gli italiani in nero. Almeno coloro che avrebbero voluto politiche volte a combattere la corruzione, far pagare le tasse a chi non le ha mai pagate, difendere la scuola e la sanità pubbliche, ripristinare la giustizia sociale.
    Per quei cittadini, oggi, non c’è niente da ridere ma c’è solo da piangere.”
    L’asse PD-PDL per Berlusconi sarà utilizzata in avvenire come il cavallo di Troia e lui sarà l’Ulisse che rientra nella sua Itaca vittorioso.
    Il PD verserà lacrime per l’avvenire per gli attuali disastri post-elettorali oppure, richiamando alcuni concetti di Pasquale Nevone, lo smarrimento lo abbia convinto, anziché portare avanti fini politici, preferire qualche eventuale affiliazione massonica con persone già esperte nei vari Ordini facendo tutto in famiglia?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Certo, il sorriso di Berlusconi è un argomento serio! Come mai nessuno ancora vi ha scritto una tesi di laurea?

      Elimina
  2. Suggerimento per Pino Vullo: Latta, Letta, Lotto, Lutto. Manca la parola che inizia per litt per avere tutte le vocali. Mettici littorio,magari con la tua fantasia potresti trovare qualche collegamento con i fasci.

    Noi discutiamo, ci "allattariamo", qualche volta ci accapigliamo, mostriamo passione politica, speriamo sempre in un mondo migliore e in una politica sana, ma c'è una riflessione da fare, che nessuno finora ha fatto.
    Certe volte penso che tutto questo dibattito, che si sviluppa di articolo in articolo e di commento in commento (perchè diciamolo chiaro, gli articoli sono un pretesto per continuare discorsi in sospeso, spesso a prescindere dal tema proposto) sia un pò fine a se stesso, in quanto non colpisce il bersaglio, per il fatto che un vero bersaglio non esiste. Noi parliamo di sinistra, di destra e di tutte le categorie politiche di cui sono pieni i nostri ragionamenti, (figuriamoci che c'è chi parla ancora di comunisti o di fascisti!), quando invece dovremmo osservare le cose in maniera più distaccata; dovremmo fare come lo spettatore di una partita di dama che vede più mosse di quello che sta giocando.
    Cerco di spiegarmi meglio. Io ho l'impressione che Destra, Centro, Sinistra siano la stessa cosa, tutte facenti parte di un calderone in cui tutto si mescola e da cui, però, vengono fuori i governi, la gestione dei soldi pubblici, il potere. Il problema è sempre stato per loro quello di conservare i voti, o meglio, la somma dei voti, che comunque distribuita determina sempre potere e soldi per tutti.
    Ecco perchè in pubblico fanno finta di litigare, ma poi, a riflettori spenti fanno sempre i cazzi loro e curano nient'altro che i loro affari.
    Adesso hanno un problema in più, quello di non lasciarsi sfuggire i voti, perchè già troppi ne sono andati a Grillo. Tanto è vero quello che dico io, che un deputato del PD (di cui adesso non mi sovviene l'identità) ha detto chiaro e tondo di preferire che i loro voti in fuga vadano al PDL anzichè a Grillo. Questa frase mi ha aperto gli occhi.
    I partiti per cui noi ci accapigliamo, per cui Pasquale sta attraversando giorni da incubo (politicamente parlando), per cui Pino mostra di essere anche lui con mal di pancia continui (sempre e soltanto politicamente parlando), e per cui anche io, nel mio piccolo, ho speso parte del mio tempo libero a scrivere e ad argomentare, sono tutti una cosa, una cosa sola.
    Se così non fosse, Bersani e anche Letta avrebbero apposto la firma al documento dei 5 stelle che chiedeva l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti e la riduzione degli emolumenti di deputati e senatoti conformemente alla misura chiesta da Grillo.
    Non l'hanno fatto nè lo faranno mai, se non costretti.
    E noi stiamo ancora a parlare di Berlusconi, di dirigenza PD incapace e rissosa, di mandrilli, di persone squallide, come se gli altri non lo fossero! SONO TUTTI UNA STESSA COSA, SONO TUTTI UGUALI. Oggi governo io, domani governi tu, ma sia oggi che domani, ci dividiamo soldi e potere in amorevole combutta, basta che conserviamo il totale dei voti.
    Accidenti, quello stronzo di Grillo ci vuole togliere i "nostri" voti. Dobbiamo impedirglielo!

    AHI SERVA ITALI A DI DOLORE OSTELLO
    NAVE SANZA NOCCHIERE IN GRAN TEMPESTA
    NON DONNA DI PROVINCIA MA BORDELLO.

    Questa frase di Dante mi fa pensare che si possa viaggiare nel tempo, tanto è precisa per l'Italia di oggi. D'altronde, la fisica quantistica e la teoria delle stringhe non sembrano escludere i viaggi nel tempo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Latta, Letta, Lotto, Lutto

      con la "i" mancante potrebbe andar bene "Villa Litta" ....... ! Almeno è qualcosa di bello!

      Elimina
  3. Al direttore al rigo 23 leggasi cointeressanze, non cointeressenze. Poi ha ragione a sfottere N. Pepe. Ho giocato troppo sul Nome Letta, latta, lutto, lotto etc. Ma è sempre la voglia di rendere leggero ciò che è pesante.

    RispondiElimina
  4. CMQ ha ragione Nino Pepe quando dice che c'è stata sintonia per il potere tra PD e PDL, una certa complicità implicita. Finanziamento pubblico dei partiti e giornali. Poi la crisi e la corruzione ed i soldi sempre meno. Perciò arriva il terzo incomodo Grillo, che rompe la diarchia PD_PDL, con slogan del tutti a casa e tagli ai partiti e giornali. Quindi si capisce perchè quest'ultimi ora danno addosso a 5 stelle. I grillini sono la vendetta sociale ed il pericolo di far saltare il sistema, perciò sono malvisti anche dalla politica europea. Il linguaggio della borsa è molto chiaro. Eletto Napolitano scende lo spread, Eletto Letta scende lo spread. Se Bersani avesse fatto un patto con Grillo le borse sarebbero crollate, i capitali fuggiti via ed i nostri bot non si sarebbero venduti. Perciò grazie a Napolitano a Berlusconi e Letta che da veri uomini di stato, hanno salpato con la goletta governativa verso lidi più sicuri. Si può anche chiudere un occhio sui processi di B., conflitti d'interesse etc. L'importante l'economia e la pancia. Ma per ritornare al titolo "governo di latta"... perchè berlusconi questo governo lo tiene in mano come una lattina e lo schiaccia quando vuole. Popolo a lutto? Chiaro si riferisce a tutta quella politica di sinistra che odia berlusconi, vedi vendola, i giovani turchi, la fiom, i no tav, no global, i grillini e tra questi ci sono anchio. Ma come Napolitano ha ribadito, bisogna tenere conto del principio di realtà. Ed è li che Prodi è andato a sbattere assieme a Bersani.

    RispondiElimina
  5. Tutti quelli che avendo la passione per la politica impiegano tempo ed energie a discutere, polemizzare con chi ha idee diverse, tifare per questo o quel partito, mi sembrano come ti tifosi di calci che troppo spesso vengono sbertucciati e irrisi nel loro tifo genuino dal fatto che in alto le partite vengono allegramente truccate e comprate con i soldi, alla faccia di quelli che per la loro squadra buttano via i loro soldi andando allo stadio per assistere e appassionarsi a quegli spettacoli indecenti e frutto di corruzione.
    Ecco, a me sembra di assistere in politica allo stesso fenomeno. Francamente, devo dare ragione a Grillo, anche se è il nulla, come dice Volpe.

    RispondiElimina
  6. Caro Nino Pepe,questa affermazione,'' SONO TUTTI UGUALI'',devo confessarlo mi ha stupito.
    Forse se questa tua affermazione l'avesse fatto qualche altro,non mi avrebbe suscitato nessuna emozione e nessuna considerazione,ma da te non me l'aspettavo proprio.
    Questa tua affermazione è proprio l'essenza,la sintesi del qualunquismo elevato a potenza.
    Se davvero credi che tutto sia uguale e che tutti siano uguali,ti chiedo allora cosa scrivi a fare,e per cosa ti batti?
    Credimi spero veramente che tu ti voglia correggere.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti sto pensando proprio questo, cosa ci scrivo a fare. Diciamo che sono parti integranti di un disegno omogeneo. Lo so benissimo che ogni partito ha le sue specificità, le sue caratteristiche, i suoi padri e i suoi nonni, ma, credimi, in quanto a brama di potere e gestione del denaro pubblico sono uguali e si sostengono l'uno con l'altro. In quanto a corruzione e sperpero di risorse pubbliche, sono parenti stretti. Non cominciare a dirmi che non è vero in quanto tizio ruba meno di caio, perchè altrimenti ricadiamo nei discorsi di sempre. Mi vuoi spiegare, se pensi che non sia come dico io, come mai quelli del PD, se devono per forza perdere preferiscono che sia a favore del PDL anzichè a favore di Grillo? E' chiaro, Grillo è un corpo estraneo, non è omologato, i voti dati a lui sono un pericolo, anche perchè Grillo è sempre in piazza e la piazza è imprevedibile.

      Elimina
  7. Calogero Dolcimascolo26 aprile 2013 alle ore 22:02

    Credo che sarebbe un’impresa impossibile fare una tesi di laurea sui sorrisi di Berlusconi e/o sulle emozioni di gioia.
    Sarebbe interessante leggere quel libro, finito di stampare nel 2001, scritto da Silvio Berlusconi dal titolo “ L’Italia che ho in mente” Arnoldo Mondadori editore, solo che molto antecedemente alla pubblicazione del predetto libro e per l’analogia dei contenuti, questa frase era un motto di Licio Gelli, gran maestro della loggia P2.
    Mi auguro che qualche studente nell’avvenire non faccia tesi sull’attuale PD che fa un governo con piduisti (loggia massonica illegale che voleva sovvertire la Costituzione nata dalla Resistenza).
    Se qualcuno vuole essere revisionista alla Napolitano o difendere qualcuno a tutti i costi lo faccia pure, ma se crede di convertirci e contribuire allo sfascio del paese, non ci stò.

    RispondiElimina
    Risposte

    1. Hai parlato di P2, di Licio Gelli, allora apriamo questa finestra.
      D'accordo, Berlusconi è stato o è ancora un massone. Non so se l'essere massone dura fino alla morte, ma tant'è.
      D'altronde in politica non si perdona niente e quando uno fa o dice qualcosa, è come i diamanti De Beers, cioè PER SEMPRE.
      Adesso però ti faccio l'elenco di alcuni massoni italiani, di cui a te non importa niente, Berlusconi a parte. E' un elenco minimalista, perchè ci sono centinaia di nomi ancora da fare. Se facciamo un dibattito, li farò.
      Qualcuno di essi, come Gianni Agnelli,
      è passato a miglior vita, ma sempre di massoni si tratta.
      AGNELLI GIOVANNI, Presidente Gruppo Fiat
      AGNELLI UMBERTO, Presidente Gruppo Fiat
      AMBROSETTI ALFREDO, Presidente Gruppo Ambrosetti
      BERNABE’ FRANCO, Ufficio italiano per la Ricostruzione nei Balcani
      BONINO EMMA, Membro della Commissione Europea
      CANTONI GIAMPIERO, Presidente BNL
      CARACCIOLO LUCIO, Direttore Limes
      CAVALCHINI LUIGI, Unione Europea
      CERETELLLI ADRIANA, Giornalista, Bruxelles
      CIPOLLETTA INNOCENZO, Direttore Generale Confindustria
      CITTADINI CESI GIANCARLO, Diplomatico USA
      DE BENEDETTI RODOLFO, CIR
      DE BORTOLI FERRUCCIO, RCS libri
      DE MICHELIS GIANNI, Ministro degli Affari Esteri
      DRAGHI MARIO, Direttore Min. Tesoro
      FRESCO PAOLO, Presidente Gruppo FIAT
      GALATERI GABRIELE, Mediobanca
      GIAVAZZI FRANCESCO, Dicente Economia Bocconi
      LA MALFA GIORGIO, Segretario nazionale PRI
      MARTELLI CLAUDIO, Deputato – Ministero Grazia e Giustizia
      MASERA RAINER, Direttore generale IMI
      MERLINI CESARE, Vicepresidente Council for the United States and Italy
      MONTI MARIO, Commissione Europea e ex premier
      PADOA SCHIOPPA TOMMASO, BCE Banca Centrale Europea
      PASSERA CORRADO, Banca Intesa
      PRODI ROMANO, Presidente UE
      PROFUMO ALESSANDRO, Credito Italiano
      RIOTTA GIANNI, Editorialista La Stampa
      ROGNONI VIRGINIO, Ministero della Difesa
      ROMANO SERGIO, Editorialista La Stampa
      ROSSELLA CARLO, Editorialista La Stampa
      RUGGIERO RENATO, Vicepresidente Schroder Salomon Smith Barney
      SCARONI PAOLO, ENEL Spa
      SILVESTRI STEFANO, Istituto Affari Internazionali
      SINISCALCO DOMENICO, Direttore Generale Ministero Economia
      SPINELLI BARBARA, Corrispondente da Parigi – La Stampa
      STILLE UGO, Corriere della Sera
      TREMONTI GIULIO, Ministro dell’Economia
      TRONCHETTI PROVERA MARCO, Pirelli Spa
      VISCO IGNAZIO, Banca d’Italia
      VITTORINO ANTONIO, Commissione Giustizia UE
      ZANNONI PAOLO, Manager gruppo FIAT

      Domanda: come mai ti sei ricordato di Berlusconi che nal passato è stato iscritto alla P2 e non ti dica niente il fatto che Monti sia ancora un fratello massone a tempo pieno, essendo ancora membro del Bilderberg e della Commissione Trilaterale, le due logge massoniche più potenti al mondo? Capisco che Berlusconi faccia più notizia, ma ci vorrebbe anche un pò di par condicio. Poi ti spiego le tre motivazioni per le quali la massoneria voleva silurare Berlusconi e vuole il tracollo totale della finanza italiana.
      Adesso non è il luogo giusto.

      Elimina
  8. Ma perbacco! Non riesco più a giustifiare Grillo che attacca continuamente il PD, preso per sfinimento nel governo Letta. Insomma Grillo è veramente paradossale prima affossa Bersani, Prodi ed il PD ed ora lo attacca perchè sta facendo l'inciucio con il PDL. Ma non lo sfiora neanche l'idea che ha buttato il PD tra le braccia di berlusconi ? Il governo Letta, classico esempio di nepotismo in carne ed ossa ed alla luce del sole, è l'unico possibile in questo momento. Ma lui Grillo non si sente in colpa di questo risultato frutto delle sue contraddizioni. Insomma l'ex comico come politico mi sembra un pò naif, non ha tutto questo fiuto politico, altrimenti avrebbe fatto il governo con Bersani. La verità e che gli conviene cosi perchè non ha gli uomini e non ha idea di come si governa. Ma il brutto è che questo suo atteggiamento gli sta portando anche un grosso danno elettorale( vedi friuli). In caso di elezioni non vincerà la sinistra, ne Grillo, ma berlusconi. Addio rinnovamento della politica e dello stato. Ormai la gente percepisce berlusconi come un uomo di stato e Grillo come un cialtrone. Enrico Letta ha fatto un figurone con i dilettanti cinquestelle. Arrendiamoci ai Letta quindi berlusconi se è questo che gli italiani vogliono. Amen.

    RispondiElimina
  9. Il concetto più rilevante che ha espresso Pino Vullo, secondo me, è il “lutto” che in queste ore gli italiani stanno cercando di “elaborare”. Al di fuori di questo blog, devo dire che non ho trovato ancora una sola persona che plaude al governo Letta junior. E non è tutta gente che ha votato Grillo, per intenderci. La gente si sente “tradita” dal proprio partito del “cuore”, giusto per dirla con Nino Pepe, anche se non pensa che questo sta accadendo perché sono tutti uguali (concordo con Sergio Volpe che dice che non lo sono), ma anzi proprio perché sta accadendo benché siano nemici conclamati.
    Non scherziamoci troppo sopra. Il cittadino comune è sbigottito da quanto sta accadendo, non ha capito ancora che cosa è veramente successo nelle segrete stanze del potere, forse lo sapremo più in là, magari quando riprenderanno in mano l’ascia di guerra, ma sanno che sicuramente è accaduto ”qualcosa” di torbido ed inconfessabile, qualcosa di molto più grave dell’arcinoto inciucio che va avanti fina dall’inizio della seconda repubblica, fina dal 1994.
    Non è l’inciucio, né il timore di perdere altri voti di questo o quel partito o leader, la spiegazione principale e autentica di questo governo “delle larghe intese” dei miei stivali.
    Le ragioni sono molto più profonde, più serie, perfino extra nazionali. L’Italia non è un paese qualunque. E’ la sesta potenza mondiale. Le sue imprese fanno gola alle multinazionali che se ne comprano una al giorno. I migliori italiani ce li rubano e se li prendono ai vertici delle banche, imprese ed istituzioni più importanti del mondo, mentre quelli di medio calibro o addirittura cialtroni raffinati ce li lasciano ad amministrare (si fa per dire) il nostro bel Paese.
    Che cosa è successo? Io le mie idee ce l’ho. Le ho anche espresse in più articoli e commenti. Ne ho conferma in parecchie interviste di vari personaggi di condiviso alto valore che ho avuto il piacere di ascoltare un po’ ovunque. Quindi non mi voglio ripetere.
    Dico solo: stiamo attenti a non parlarci troppo addosso, a credere di avere capito tutto, a minimizzare fatti e protagonisti, ad essere troppo affezionati alle proprie idee che potremmo usare come la coperta di Linus.
    E’ accaduto qualcosa di molto grosso che ha innescato azioni , reazioni e controreazioni. Quel qualcosa è che dal “nulla” (?) si è presentato alle elezioni per la prima volta un movimento civile (?) che le ha vinte ed è arrivato primo alla Camera (il Senato non è meritevole neanche di essere citato). Si tratta, è ovvio, del M5S. Da quella vittoria è scaturito l’imprevedibile e imprevisto. E ribadisco che le scosse telluriche non sono finite. Comunque il primo risultato acquisito è l’assassinio della democrazia ad opera di sicari “incappucciati”. E quando c’è un morto innocente ucciso vigliaccamente è giusto che ci sia un “grande lutto”.

    RispondiElimina
  10. Scusa Pasquale,ma quando sarebbe stata assassinata la democrazia?
    Forse quando quasi 800 parlamentari su mille hanno votato Napolitano?
    o forse quando un popolo decide di darsi un governo?
    O forse quando Grillo decide di non assumersi alcuna responsabilità di governo?
    Ma cosa dovremmo allora fare perchè la democrazia non venga assassinata?
    Vuoi vedere che la democrazia vive con Grillo e senza Grillo al Governo,cosa che ha rifiutato,muore?
    Pasquale credo tu vada fuori dalle righe,e sinceramente non é da te.
    Credo che tutti noi, si voglia scaricare su altri,per comodità,nostre e private frustrazioni.
    Mi sembra che come a volte accade si vedono ''Madonne'' che Madonne non sono,e si vedono ''demoni'' che demoni non sono.
    Cerchiamo di ritrovare equilibrio e misura, se non siamo capaci,allora mi chiedo cosa vogliamo diffondere?
    In politica che io ricordi,si è sempre detto di essere e di vivere momenti decisivi e drammatici.
    In ogni competizione elettorale si è sempre detto che sarebbe stata risolutiva ed inappellabile.
    Abbiamo passato la vita da un ultimatum all'altro,ed ogni volta fingiamo di crederci.
    La politica è meravigliosa per la sua fluidità ed adattabilità.
    Pasquale,dobbiamo farcene una ragione, Berlusconi non è il demonio,è solo un cialtrone,magari volgare,ma sempre un semplice cialtrone.
    E grillo non è la Madonna,ma semplicemente un'altro cialtrone.
    Quanto tempo dobbiamo ancora dedicare a questi due?
    Il tempo vola, e tra pochissimo ce ne dimenticheremo.
    Ci siamo dimenticati di ben altri personaggi,sia del bene che del male.
    nNesono passati tanti...passeranno anche loro.

    RispondiElimina
  11. Credo l'amico Pepe,nel suo elenco ne abbia dimenticati tanti altri molto più,noti e famosi.
    Quasi tutti i primi ministri ed i presidenti della repubblica del passato,tutti i vertici dei servizi deviati e non, tutti o quasi i capi ed i vertici delle forze armate,tutti i capo di stato maggiore,tutti i vertici della marina militare,tutti o quasi i vertici della sanità,quasi tutti primari,insomma ognuno di noi ha un incappucciato in famiglia,a meno che non sia una famiglia di poveracci o una famiglia operaia.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahahah, è vero, ognuno di noi ha, o meglio, rischia di avere un incappucciato in famiglia.
      L'ho detto che l'elenco era molto parziale; soltanto che se non verifico le fonti non metto nomi per sentito dire. In ogni case ho un'altro elenco di tutti quelli che hanno partecipato alle riunioni della loggia massonica del Bilderberg.

      Elimina
  12. Sergio, ti do alcune risposte in ordine sparso.
    La democrazia in Italia è stata assassinata sabato 20 aprile 2013 con la rielezione di Napolitano e la "recita" del suo "vivo e vibrante" discorso alla nazione, vera foglia di fico per legittimare l'operazione "governo di larghe intese".
    Che cosa c'era da fare? La cosa più semplice e normale che qualunque paese veramente democratico avrebbe fatto: formare un nuovo governo con il compito di fare solo la nuova legge elettorale, e poi ritornare a votare, considerato che lo stallo era evidente. L'hanno scorso perfino in Grecia, nonostante addirittura la bancarotta dello stato, si andò a votare dopo poco più di un solo 1 mese , ed è andata bene.
    Non prendiamoci in giro, nessuno di noi prima del voto avrebbe auspicato o accettato le larghe intese PD e Berlusconi (è inutile parlare di PDL che non esiste ed è solo una escrescenza del Silvio nazionale). Pertanto stupefacente è che adesso si dica che vada bene. Questo avviene perchè troppi hanno paura di tornare al voto, troppi cominciano a pensare: "e va bè, ma che me frega! Tanto, anche se il mio partito ha perso le elezioni, sono al governo lo stesso, e un amico nel governo per una raccomandazione ce l'ho stesso. Al diavolo la democrazia, le votazioni, la politica. Tutte chiacchere di chi ha tempo da perdere o non ha problemi seri, o di chi è uno squintenato grillino "arraggiato".
    Questa è la lapide sulla democrazia reale.
    Riguardo a false o vere Madonne e Demoni, ti posso rassicurare che da cattolico praticante di lunghissima data le so distinguere abbastanza bene, anzi so comprendere facilmente quando delle persone , senza accorgersene, le seguono ciecamente, e ho sempre visto che sono pure moltitudini.
    Berlusconi non è un cialtrone qualunque, purtroppo. I cialtroni non diventano uomini tra i più ricchi del mondo, non mettono a soqquadro moralmente e politicamente il paese dove vivono, non riescono ad entrare al governo e diventarne il perno fondamentale anche se sono arrivati terzi.
    La casta politica (tutta) dopo averci tolto il diritto di avere in parlamento forze politiche con il loro reale peso elettorale (il proporzionale), dopo averci tolto il voto di preferenza del candidato, adesso ci ha tolto direttamente il diritto di voto perchè hanno deciso che secondo loro non cambierebbe niente. Ma chi l'ha detto? In ogni caso non hanno il diritto di decidere se e chi votare o no, ma il cittadino elettore. I politici la smettano di credere che il cittadino è un minorato mentale che deve essere illuminato da loro. Oggi tutti possiamo sapere e capire tutto quello che vogliamo.Ed è proprio questo che i politici hanno sempre temuto ed osteggiato.
    Concludendo, sono pienamente d'accordo con le tue affermazioni finali: "Il tempo vola, e tra pochissimo ce ne dimenticheremo.Ci siamo dimenticati di ben altri personaggi,sia del bene che del male."
    Pertanto, dichiaro il mio immediato "disarmo unilaterale" in questa attività dialettica sulla bontà dello sbocco dato allo stallo politico, perchè oltre al vilipendio della libertà e della democrazia, corriamo il rischio di deridere la nostra stessa dignità civile ed intelligenza.
    E' andata malissimo, e io non ci posso fare niente per cambiare le cose. Pazienza. Domani è un altro giorno. O prima o dopo si tornerà a votare, ed allora....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Di fronte a tanta indignazione chi parla più?
      Mi rimane soltanto di estrapolare qualche cosa da questa invettiva: "La smettano di credere che il cittadino è un minorato mentale" e ancora: "Oggi tutti possiamo sapere e capire tutto quello che vogliamo".
      Le terrò a mente qualora, alla prossima tornata elettorale "l'escrescenza del Silvio nazionale" dovesse vincere le elezioni, per rintuzzare qualcuno che inevitabilmente parlerà di popolo bue o di popolo lobotomizzato dalle TV del Cav.
      Per il resto, Pasquale non ha chiarito quale sarebbe stata l'alternativa all'assassinio della democrazia perpetrata tramite la recita di Napolitano e la costituzione del governissimo.
      Ci possiamo arrivare anche da soli, in quanto vista l'impossibilita di un'alleanza PD-5 stelle l'unica akternativa sarebbe stata il ritorno immediato alle urne.
      E' quì che ha ragione Volpe.
      Ed è quì che si infrange l'invettiva di Pasquale e dove il suo pensiero mostra limiti da noi insospettati.
      Mi pare che Pasquale preferisca avere l'uovo oggi anzichè la gallina domani, infatti le elezioni le vincerebbe Berlusconi a mani basse con la conseguenza che per altri 5 anni avremmo ancora un governo berlusconi. Con l'aggravante, per quelli che lo detestano, che forte dell'esperienza già maturata, potrebbe non ripetere gli errori grossolani e magari potrebbe avviare qualche ottima riforma, a cominciare dall'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, cosa auspicabile per il Paese ma non per gli avversari.
      Domanda: Pasquale, vuoi veramente l'uovo oggi e la gallina domani, oppure no? Se sì, hai già dato; se no, smettila di gridare all'assassinio della democrazia e aspetta lo svolgersi degli eventi.

      Elimina
  13. Uno scenario che si va conformando sempre più chiaramente.
    Si va all’inciucio!
    Letta, il nuovo che avanza, il santone che ha zittito i grillini.
    Quando mai! Quelli stanno zitti di loro, parlano solo per dare risposte sul sì o no, per poi rientrare nel loro "pericoloso" silenzio, più forte di tutte le chiacchiere che si sentono in questi giorni.
    Grillo ha ripreso a urlare nelle piazze contro il governo minestrone, il bunga bunga. Meno male!
    Enrico Letta appare in tutta la sua compostezza di futuro laeder, dimenticando, però, di tanto in tanto, di allacciare la giacca.
    Nessun sorriso, aria professionale, di famiglia, due fossette inespressive ai lati della bocca.
    I punti chiave, crisi economica e lavoro, ricorso a decreti immediati, riforme della politica e costituzionali, Europa da rassicurare, da convincere, perché si allenti la stretta sul Paese.
    Intanto Berlusconi insiste sull’abolizione dell’IMU.
    Ne va della credibilità del PDL. Ma dove trovare i quattro miliardi necessari per coprire il buco che si verrebbe a creare?
    Ieri sera, Letta II, ha incontrato Alfano e ha avuto un colloquio telefonico con Berlusconi, in America a festeggiare.
    Novità, esperienza, competenza. Pare facile…! Veti incrociati, preferenze, equilibri, necessità.
    Evoca il prescelto!
    E il vocabolario si arricchisce!
    Il PDL chiede giovani e donne nell’esecutivo; intanto si apre il museo delle cere… non vedo Andreotti!
    Per l’economia Giuliano Amato, o Monti. Ma la lega non li vuole. Potrebbe andare Saccomanni, ma non lo vuole Berlusconi .
    Ricompare D’Alema, restato in silenzio per tutto questo lungo periodo d’attesa: sempre presente, nel cuore di Napolitano.
    Angelino Alfano, magari ministro dell’interno, Mara Carfagna alle Pari Opportunità, Michela Brambilla, Ambiente…naturalmente, poi Bernini, Lorenzini ? Maurizio Lupi alla Sanità, Gaetano Quagliariello alle Riforme?
    L’escluso! Quasi sicuramente Brunetta.
    Per Lista Civica, si fanno i nomi di Mario Mauro ed Enzo Moavero.
    Che fine farà la Cancellieri se Alfano prenderà il ministero degli Interni?
    La giustizia, ovvio: tra Violante e Vietti. Franceschini, Chiamparino, Del Rio, Boccia, Fassini?
    Tutti dentro!
    Intanto il PD è diviso, cinquanta a cinquanta.
    Il dissenso cresce al suo interno, ma si fa finta di niente.
    Si tengono i giovani occupanti nelle stanze delle federazioni a giocare a risico: sono bravi figlioli.
    Nello stesso tempo, si alza la voce: espulsioni per i signori camerali in caso di voto contrario.
    Cominciamo bene!
    Bisogna sostenere il governo e fermare i dissensi.
    Il voto al governo “non è un voto di coscienza, ma di adesione al partito!” Tuona Boccia!
    Renzi fa il pacificatore, intanto se la ride, e…. se la gode.

    RispondiElimina
  14. ULTIME NOTIZIE...
    Per la gioia di Pasquale...
    Bersani a Letta: "No governo col Pdl a tutti i costi"
    Il segretario dimissionario del Pd, dopo aver ucciso il suo governo nella culla e dopo aver affossato il Pd in una drammatica spaccatura ora vuole pure far fuori Enrico Letta, il quale è impegnato in frenetiche trattative per mettere insieme i pezzi di un governo che deve partire a tutti i costi per tenere in piedi il Paese.
    Ebbene Bersani non è dello stesso parere e durante un incontro con il premier incaricato ha provato a dargli pure gli ordini. "Informare il Pdl che il governo non si fa a tutti i costi”. Una posizione quella di Bersani che complica il cammino verso il nuovo governo.

    Non c'è che dire, ogni giorno, anzi ogni ora succede qualcosa di imprevedibile.

    RispondiElimina
  15. Nino, mi compiaccio che finalmente anche tu ammetti quello che da tempo affermo. Le tue parole: "Non c'è che dire, ogni giorno, anzi ogni ora succede qualcosa di imprevedibile". Questo è il motivo per cui insisto che dobbiamo smetterla , almeno noi di questo blog che siamo cittadini liberi e forti (o mi sbaglio?), di continuare a fare i "campanari a festa" per l'inciucio (parola che Napolitano vorrebbe inserire nel codice penale come reato di attentato alla Repubblica ed alle istituzioni) più impensabile fino al recentissimo passato (soltanto una settimana fà) .
    Vorrei solo una cosa, perchè la ritengo la cosa più civile: elezioni subito, dopo una legge elettorale "onesta" e democratica. Sono sicuro che i cittadini "hanno capito benissimo" con chi abbiamo a che fare in Parlamento e ne istituzioni. Hanno gettato tutti la maschera. I
    In Grecia, ripeto, lo hanno fatto l'anno scorso, ed è andata benissimo , almeno per la loro democrazia. In Italia sarebbe lo stesso. Ne sono sicuro.
    Di tutto il resto non replico, perchè vedo che siete troppo storditi dalle novità alle quali preferite rispondere con la rimozione mentale.

    RispondiElimina
  16. Governo male necessario. Facciamo uno sforzo di buon senso e ricordiamoci del principio di realtà. Letta è il migliore politico governativo che poteva offrire il PD. Il pd nonostante tutto è un grande partito con classe dirigente capace e discretamente onesta. Il paese ha bisogno urgenti misure economiche ora e subito. I processi di berlusconi per ora si possono rimandare e conservare negli impolverati armadi della giustizia, in attesa di uscire dall'emergenza. Tutti abbiamo interesse che l'italia si metta in piedi. Naturalmente bisogna tenere conto degli 8 milioni di voti che ha preso Grillo che sono la parte buona ed onesta dell'italia che si indigna per vergognosi privilegi che PDL-PD hanno consentito in tutti questi anni. Tenendo conto dei bisogni e del disagio sociale della gente, si potrebbero dare esempi di buona politica subito, con programma condiviso tra i due vecchi partiti. Si concluda e si inizi subito a lavorare senza tante paranoie. Ormai chiediamo fatti e non parole. Berlusconi lasci lavorare Letta e non metta sempre avanti i suoi veti e ricatti. E' meglio anche per lui e le sue aziende. Non tiri troppo la corda!

    RispondiElimina
  17. Caro Pino, questo nascente governo non potrà prendere le decisioni forti e rivoluzionarie, altro che riformiste, di cui il paese ha bisogno. Questo è evidente a tutti noi. Se lo facessero, alle prossime elezioni sarebbero decimati.
    Vero è che la loro intenzione è durare tutta le legislatura, così che tra qualche tempo, come dice Sergio, tutto passa e si dimenticheranno questi scontri. E per forza, aggiungo io, la crisi si aggraverà comunque e pesantemente.
    Perciò insisto, ritornare alle urne subito. Le votazione si devono tenere al massimo entro 60 gg. dallo scioglimento delle camere, e la campagna elettorale dura solo 20 gg prima del voto. Dunque, giuridicamente, dallo scioglimento si può votare tranquillamente entro 30 giorni.
    Qual'è il problema che vincerebbe Berlusconi' Ma perchè in queste ore chi ha vinto su tutto? Ma almeno non si avrebbe quello che si sta verificando adesso, e cioè che io che votato contro Berlusconi emi ritrovo ad assere governato da Bertlusconi, con uno strapotere enorme e per di più grazie al mio voto che "qualche dirigente PD" sta utilizzando come una fiche sul tavolo verde dell'azzardo politico.
    Lo facciano pure questo governissimo. Ma sappiano, e lo sanno già benissimo, che questo è l'ultimo giro per la loro vita politica. Il pericolo concreto, più del vulnus democratico ed elettorale, è che questo pseudo governo farà schizzare alle stelle il debito pubblico per mettere immediatamente soldi nelle mani dei cittadini, giusto per fargli dimenticare al più presto possibile il "porcellum" di questo governo. Con tanti saluti per il risanamento e la riduzione del debito statale.

    RispondiElimina
  18. Calogero Dolcimascolo27 aprile 2013 alle ore 15:08

    Caro Pepe apprezzo la tua grande grande passione che ci metti nei tuoi commenti!
    Non nascondo che il mio cuore batte alla ricerca di un centro-destra inesistente promotore di quei valori che dovrebbero in primis dare dignità ad ogni cittadino Italiano a prescindere della propria appartenenza politica.
    Qui siamo per scrivere e/o commentare qualche articolo e non c’è nessuna ambiguità.
    A volte mi sembra di rileggere, per come vanno le cose, la famosa lettera di Alcide De Gasperi che ha indirizzato alla moglie quando nel 1928 uscì dal carcere di Firenze dopo quattro anni a causa delle sue idee contro il fascismo.
    De Gasperi sentiva le sue forze venire meno e scrisse una lettere di addio alla moglie invocandola di accudire le proprie figlie e di avere sempre fiducia in Dio; lo stesso era molto rammaricato per le parole che aveva pronunciato ma la debolezza fisica lo aveva vinto e non gli restava che attendere la morte.
    Sappiamo che in seguito il triste epilogo non si è verificato e per varie vicissitudini positive De Gasperi insieme ad altri antifascisti ci hanno donato una grande Nazione che abbiamo il dovere morale di difendere come bene supremo.
    Non nascondo che oggi “quando il popolo ha paura del proprio Governo vi è tirannia… quando un Governo ha paura del proprio popolo significa che vi è libertà” (Thomas Jefferson); è quest’ultima che noi cerchiamo, non cerchiamo lobby economiche e/o massoniche.
    Per rafforzare tale tesi, un altro uomo politico Italiano riteneva che “quando un Governo non fa ciò che vuole il popolo, va cacciato anche con le mazze e pietre” (Sandro Pertini).
    Credi veramente che un Governo si debba fare a tutti i costi partendo dagli slogan elettorali come quello dell’abbattimento dell’IMU sulla prima casa per prepararsi il signor Berlusconi alle prossime elezioni politiche? Non credo che sarebbe sufficiente per fermare spinte massoniche. Siamo veramente arrivati al nulla quando invece ci sono da affrontare mille emergenze.

    RispondiElimina
  19. Lasciamo stare, almeno momentaneamente, la massoneria. Dico momentaneamente perchè il discorso e troppo importante e serio per non affrontarlo in seguito.
    Andiamo invece al governo.
    Berlusconi, secondo me, ha fatto male ad accettare di fare il governissimo, perchè elettoralmetnte parlando non gli potrà portare un gran bene, anzi non gli conviene proprio. Il suo problema è quello dell'età, e quindi ha dovuto optare per l'uovo oggi anzichè per la gallina domani. Se avesse dieci anni di meno, penso che non sarebbe andato al governo con il PD. Questa alleanza innaturale non gli porterà bene, non doveva farlo. Lui ha tutto da perdere, perchè sarà considerato responsabile di tutto se le cose andranno male; se, viceversa, dovesse andare tutto bene, il merito se lo prenderà tutto il PD, con l'aiuto delle bocche di fuoco della stampa di sinistra.
    Da sponde opposte, Pasquale ed io non siamo entusiasti di questo governo; per la verità Pasquale è anche indignato, mentre io serbo la mia indignazione per altri motivi.
    Uno degli errori più grossi che queste Cose Inutili hanno fatto è quella di avere ignorato del tutto i grillini, dando così altre armi alla loro protesta. Avrebbero potuto dargli qualcosa, se non proprio quello che chiedevano loro, Rai e Copasir, magari qualche altra cosa appetibile. Hanno sbagliato e temo che ci saranno conseguenze. Intanto Grillo ha già intonato le geremiadi, le lamentazioni, tutto l'ufficio delle tenebre in versione integrale, (cioè, le lamentazioni sulla morte di Gesù che la Chiesa intona(va) dalla sera del giovedì santo fino a tutto il sabato santo compreso).
    Il governo sta già cominciato male il suo itinerario.
    Non so cosa sperare, se il bene o il male per questo governo, e questo è la prima volta che mi càpita.

    RispondiElimina
  20. Ci chiede il nostro Pino Vullo: questo governo alletta o non aletta, ovvero piace o non piace?. Io, per la verità, non nutro eccessiva fiducia nel governo che Enrico Letta ha presentato oggi pomeriggio, soprattutto perché non era questo il governo per cui gli italiani avevano votato. Avevano votato per un centro sinistra, per un governo di cambiamento, oggi invece ci viene presentato un governissimo. PD – PDL – SCELTA CIVICA, cioè un'edizione aggiornata del governo Monti. Però diciamoci in faccia come stanno le cose.
    Questo governo ce lo siamo trovati tra capo e collo per una emergenza, dovuta all’inaspettato successo del Movimento di Grillo, che con il suo terzo dei voti non ha voluto offrire alcun appoggio al centro sinistra, sebbene Bersani avesse chiesto ai grillini, in prima istanza, un rapporto di collaborazione, considerata anche la sintonia del programma di Grillo con il programma del centrosinistra.
    Il governo Letta è un governo, prendere o lasciare, che il Presidente della Repubblica ha dovuto proporre, perché non c’erano altre alternative.
    Fino a ieri l’altro, il Presidente Letta aveva fatto un’avances ai grillini, chiedendo di “scongelare” i voti che avevano preso, sulle proposte che ritenevano compatibili, anche per dare un segnale alla gente, perché in caso contrario anche loro ne avrebbero pagato le conseguenze.
    Ma subito dopo Beppe Grillo, smentendo i suoi stessi rappresentanti, che sembravano essere favorevoli alla proposta di Letta, ha detto che non avrebbe collaborato mai con i partiti.
    Ora non capisco perché Pasquale parli, in ogni suo intervento, di andare a votare il più presto possibile, anzi addirittura, le elezioni si dovrebbero tenere entro due mesi.
    Ma perché non rendersi conto che il paese ha altre priorità, ha bisogni urgenti sul campo de lavoro e delle riforme?
    Nessuno di noi è contento, chi per un motivo chi per l’altro, di questo governo, però il paese ha esigenze immediate: i senza lavoro, gli esodati, la povertà in continuoo aumento, i negozi che chiudono, le riforme, riprendere un discorso con l’Europa.
    Ritengo che, prima di andare a votare nuovamente, ci siano cose più importanti ed urgenti da affrontare e poi possiamo pensare a ciò che ci piace, o ci piacerebbe avere.

    RispondiElimina
  21. Nino perche' hai dubbi su cosa sperare?
    Mi sembra ovvio che debba sperare il male.
    Il tuo ragionamento sull'età di berlusconi non dovrebbe farti dubitare su cosa indirizzare il tuo tifo.
    E poi la Bonino come puoi sopportare di averla al Governo?
    Senza parlare della ministra di colore,credo che per tanti sia davvero la goccia che fa traboccare il vaso.
    Quindi non avere tentennamenti.....,hai sentito come si è indignato L'on.Salvini difesa della purezza della razza?
    Anche Grillo spara bordate contro la ''nera'',vedi tutto va a posto con il tempo.....anche gli equivoci si scioglieranno.

    RispondiElimina
    Risposte

    1. Sergio mi spiace deluderti ma a me la ministra di colore piace, sta benissimo e, ti stupirò, ma non vedo male l'età che avanza per Berlusconi , cosí le sue ambizioni dovranno ridimensionarsi e chissà , fra non moltissimo potremmo storicizzare il fenomeno e non accapigliatci piú. Dove non possono le istituzioni umane potrebbe riuscire il tempo.

      Elimina
  22. Caro Filippo, rispondo al tua domanda, e cioè perchè mai negli ultimi giorni ritengo che la cosa migliore è solo andare a votare al più presto; entro due mesi è tecnicamente possibile. Sarebbe possibile fare pure la riforma elettorale "lampo", la meno sanguinosa possibile, con una legge di un solo articolo che abolisce il porcellum e ripristina "ope legis" il matterellum. Dal momento che tutte le lancette della politica stanno tornando indietro, anche questa, almeno, sarebbe la più utile.
    La mia risposta. Per fronteggiare gli effetti della gravità della crisi economica serve un governo politico di omogeneità granitica sulle riforme "fortissime" che necissitano , ma che soprattutto i necessari "sacrifici di lacrime e sangue" li faccia a fare chi li può sostenere effettivamente e cioè gli speculatori finanziari, i detentori di forti patrimoni, gli evasori, l'immediata immissione nell'economia dei patrimoni sequestrati alla mafia, riperimetrazione di stipendi e pensioni d'oro e di platino , concessione di minicredito alle famiglie e prestiti alle imprese a tassi simbolici e garantiti dallo stato per evitare il dilagare, più di quanto non lo sia finora, il fallimento delle famiglie e delle piccole e medie imprese.
    E allora ti pare, obiettivamente, che questo governo di giovani aitanti e belle signore, maschera facciale dei "furbetti del quartierino" di Montecitorio D'Alema-Berlusconi-Bossi e Monti, sia veramente in grado di imporre queste soluzioni.
    Lo sarebbe stato invece il governo PD-SEL-M5S. E' vero, Bersani e Grillo hanno sbagliato, hanno perso l'autocontrollo: Pierluigi troppo sconvolto dall'imprevedibilità (per tutti) di un risultato elettorale "bastardo", nonostante la buona volontà di tutti (sx e dx), e Beppe per avere tirato troppo la corda, l'imprevedibile successo (anche per lui) di queste dimensione storiche gli ha dato le vertigini.
    Ed ecco il punto. Nonostante le apparenze, chiunque si intende dell'ABC della politica per averla praticata, non solo parlata, per decenni come io e te, come Sergio, Pino, Gianni, Salvo, e tanti altri, sa che nell'arena per l'elezione del nuovo Capo dello Stato, al di là delle sgomitate sottobanco (vedi franco tiratori) e delle finte pubbliche rampogne buone per la TV e la stampa, dopo la 5.a votazione stava già scricchiolando il muro fra PD e M5S, Vendola con SEL stava facendo da pontiere, e con successo pure visto le spaccature interne al PD che erano per il rispetto del mandato elettorale antinciucio.
    Dalla 6.a votazione fino perrfino alla 22.a , quante ne occorsero a suo tempo per eleggere Leone, l'accordo si sarebbe fatto.
    Ma D'Alema , Berlusconi e Monti, invece, sono corsi subito da Napolitano , usando tutto il loro peso e credibilità politici per far credere vero quello che non lo era, e cioè che l'Italia era sull'orlo dal naufragio e dell'anarchsimo. Tutto falso. Fecero questo per evitare il vero cambiamento, e ci sono riusciti.
    Questo governo "baby" durerà pochissimo., almeno lo spero.
    Dopo Bersani, Vendola e Grillo si potranno prendere le loro rivincite. E i buoni elettori (60%) pure.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Pasquale apprezzo la tua sovrabbondanza di scrittura quasi barocca, ma francamente se si andasse a votare quando dici tu, vincerebbe berlusconi porcellum o mattarellm e ho il vago sospetto che tutti o tuoi (e anche nostri) desideri troverebbero difficoltà di realizzazione.

      Elimina
  23. Caro Filippo e Pasquale mi sento di condividere alcune parti del vostro commento. Mi sento rappresentato dal giusto mix dei due ragionamenti. Però rifacendomi alle parole guida del presente articolo: "governo di latta", fragile, leggero e debole come una lattina che si puo schiacciare e piegare come si vuole e quando si vuole. Il PD ha lasciato fuori tutti i suoi big, perchè si vergogna di stare con il PDL. Qui subentra il secondo concetto di "popolo a lutto", io mi sento parte di quel popolo di centrosinistra che in questo momento accoglie questo governo con la morte nel cuore. Costretto dai numeri, dalla necessità di evitare il fallimento economico, sommosse di piazza e la guerra civile. Io sono la prova vivente di un sogno che è morto prima dell'alba. Infatti avevo votato 5 stelle alla camera e Bersani al senato, quindi un governo grillo-bersani per me sarebbe stato il massimo, cioè il sogno realizzato. Invece mi ritrovo con il governo "letta-berlusconi", quindi essere a lutto è il giusto sentimento. Però nonostante tutto da questa mostruosità mi aspetto qualcosa di positivo. Che si esca dallo stallo e si faccia quel minimo indispensabile e si torni velocemente alle urne dopo avere abolito almeno il porcellum. Ma seguendo le varie trasmissioni di politica sento delle voci orripilanti, che il caro silvio spera di essere fatto senatore a vita, per sfuggire ai suoi processi. D'altronde c'è già un precedente altrettando vomitevole...andreotti.

    RispondiElimina
  24. Caro Pino, i mostri quando si accoppiano tra di loro generano solo altri mostri che, benchè all'apparenza teneri come tutti i cuccioli, sono sempre mostri produttori di mostruosità.
    Pertanto, svegliamoci presto dall'intontimento di questi cambiamenti così più veloci della luce, per renderci conto che il "tavolino" ci ha conciato tutti per le feste.
    Sapendo che avrebbero perso tutti consenso elettorale, loro si sono inciuciati e messi al sicuro, mettendo i cittadini non più contro di loro ma gli uni contro di loro. Ci fanno e ci faranno litigare tra noi come i capponi di Renzo, e tanto più litigheremo tra noi tanto più loro staranno sicuri, si ingrasseranno e si "divertiranno" pure a fare i grandi saggi, con il naso all' insù per non sentire il "puzzo" delle nostre orrende idee e lamentele, passando per politici saggi e pazienti , nonchè "padri della patria" che salvano nell'incomprensione di facinorosi, che poi saremmo noi.
    Bella prospettiva.

    RispondiElimina