sabato 27 aprile 2013

IL GOVERNO LETTA-BERLUSCONI-NAPOLITANO

Napolitano-Letta-Berlusconidi Giangiuseppe Gattuso -
È fatta. Dopo oltre due mesi di contorsioni, giravolte e tensioni alle stelle i partiti quelli buoni hanno trovato la quadra.

PDL Angelino Alfano Vice Presidente e Ministro InternoPDL Gaetano Quagliariello Ministro Affari CostituzionaliPD Dario Franceschini Ministro Rapporti ParlamentoPD Carlo Trigilia Ministro Coesione TerritorialePD Graziano Delrio Ministro Affari RegionaliSclta Civica Enzo Moavero Milanesi Ministro Affari EuropeiSilvio Berlusconi ha stravinto, ha fatto fuori l’ennesimo capo della sinistra, ha ribaltato i pronostici, ha condizionato la politica del Paese fino al varo del nuovo governo targato PDL PD. Il governo Berlusconi-Letta-Napolitano. Una cosa da non crederci. Nessuno avrebbe scommesso un centesimo prima del voto di febbraio. Anzi, a sentire le dichiarazioni di tanti esponenti del PD e del PDL di quei giorni vengono i brividi. E, devo riconoscere, non ci credevo nemmeno io. Non avrei mai immaginato fino a che punto le cointeressenze tra le due forze finto antagoniste si sono rivelate potenti. Al di la di ogni immaginazione.

Scelta Civica Gianpiero D'Alia Ministro SemplificazioneTecnico Fabrizio Saccomanni Ministro EconomiaPD Cecile Kyenge Ministro per l'IntegrazionePDL Beatrice Lorenzin Ministro della SalutePD Josefa Idem Ministro Pari OpportunitàRadicale Emma Bonino Ministro degli EsteriScelta Civica Mario Mauro Ministro della DifesaPD Maria Chiara Carrozza Ministro IstruzionePDL Nunzia De Girolamo Ministro AgricolturaTecnico Enrico-Giovannini Ministro del LavoroPD Flavio Zanonato Ministro Sviluppo EconomicoPDL Maurizio Lupi Ministro della DifesaE il coro che ha accompagnato la novità dell’elezione bis di Giorgio Napolitano e il conseguente accordo di governo ha raggiunto apici mai visti e sentiti. Il sistema si è ricompattato, ha serrato le fila. Minaccia espulsioni, lancia messaggi di pacificazione in nome del bene del Paese. Con una potenza mediatica martellante che, in un certo senso, sta modificando l’opinione di tantissimi cittadini meno attenti. La condivisione di uno stato di necessità che giustifica in toto l’operazione politica orchestrata da Silvio Berlusconi in testa, insieme ai papaveri del PD con la spinta potente, da monarchia presidenziale, del neo Presidente rieletto in fretta e furia e interessatamente. E che, come a volere giustificare ciò che sarebbe accaduto subito dopo, ha ricordato le emergenze e le colpevoli manchevolezze dei partiti con una reprimenda storica al limite dei suoi poteri.

PD Andrea Orlando Ministro AmbientePD Massimo Bray Ministro Beni CulturaliTecnico Anna Maria Cancellieri Ministro della GiustiziaMa un governo ci vuole. È stato detto e ripetuto fino alla nausea e adesso eccolo per la felicità di molti. Un governo d’intesa politica e, dice Napolitano, l’unico possibile. Con qualche presenza interessante, con un’età media bassa e una consistente presenza femminile. Speriamo faccia bene, ce lo auguriamo. Sarebbe da masochisti non farlo.

Il Parlamento adesso comincerà a legiferare, le commissioni saranno immediatamente insediate, le maggioranze e le minoranze formalizzate così da avere tutto sotto controllo. Non si sa mai qualche neo eletto incontrollabile e eterodiretto mettesse il naso in qualche Commissione permanente importante e delicata. Il “sistema” prima di tutto. Le leggi, le riforme che servono, quelle giuste, saranno preparate e approvate d’intesa e con l’avallo di Berlusconi. E il Pd svolgerà il suo compito perbene, come è giusto che sia.

Grillo Lombardi CrimiQuando sarà il tempo, quando tutto sarà deciso, quando il sistema sarà ben protetto, faranno finta che è arrivato il momento di rivotare per dare voce alla sovranità popolare. Ai cittadini che avranno finalmente capito da che parte sta il bene e da che parte sta il male. Semplice. Senza dubbi e tutto alla luce del sole. Con la stampa e la televisione in coro e allineata al pensiero unico. Come in questi giorni, come è successo dall’indomani del voto quando qualcosa sembrava fosse sfuggito al controllo. Quando un buontempone aveva osato immaginare di far crescere nel paese, tra la gente, in mezzo ai giovani, un qualcosa di nuovo.

Un’idea strana. Quella di pensare, con il consenso di milioni d’italiani, di poter partecipare alle scelte della Politica per il bene del Paese. Una cosa inaudita. Una smargiassata di un gruppo di burattini analfabeti guidati da uno squilibrato di nome Beppe Grillo. Così ha detto Silvio Berlusconi. E tutti in coro ad applaudire.

Giangiuseppe-Gattuso  Giangiuseppe Gattuso
  27 aprile 2013

 


Il Governo Letta
:
Sottosegretario alla Presidenza - Filippo Patroni Griffi – Tecnico
MINISTERI:
Interno e Vicepremier - Angelino Alfano – PDL
Difesa - Mario Mauro – PDL
Esteri - Emma Bonino – Radicale
Giustizia - Anna Maria Cancellieri - Tecnico
Economia - Fabrizio Saccomanni – Tecnico
Riforme istituzionali - Gaetano Quagliariello – PDL
Sviluppo - Flavio Zanonato – PD
Trasporti Infrastrutture – Maurizio Lupi – PDL
Politiche Agricole - Nunzia De Girolamo – PDL
Istruzione, Università e ricerca - Maria Chiara Carrozza – PD
Salute - Beatrice Lorenzin – PDL
Lavoro e Politiche sociali - Enrico Giovannini – Tecnico
Ambiente - Andrea Orlando – PD
Beni culturali e Turismo - Massimo Bray – PD
Coesione territoriale - Carlo Trigilia – PD
Affari europei - Enzo Moavero Milanesi – Scelta Civica
Affari regionali - Graziano Delrio – PD
Pari opportunità, sport, politiche giovanili - Josefa Idem – PD
Rapporti con il Parlamento - Dario Franceschini – PD
Integrazione - Cecile Kyenge – PD
Pubblica Amministrazione - Giampiero D'Alia – Scelta Civica

41 commenti:

  1. Capisco il tuo sentimento. Ma tu devi sforzarti di capire che altro è la Politica sognata, altro quella reale! Che si confronta con contraddizioni che sono oggettive, che appartengono alla vita e con le quali ci rapportiamo in ogni ambito ed ogni giorno. Caro Gianni, non v'è dubbio che c'è una Politica che ha o dovrebbe avere la primazia... una Politica Prima; ma altrettanto è vero che la politica non è esaustiva della vita. Che prima della politica ci sono altri valori. Non credo si debbano elencare...

    Oggi, sul secondo canale Rai, ho assistito a un programma che sembrava parlare di un futuro lontano e che invece è già quasi presente. Si trattava dell'interazione uomo-macchina... sai da quanto tempo e con che passione seguo le teorie di Tipler, eppure devo dirti che mi sono preoccupato. Sì, le prime applicazioni saranno - vivaddio! - utilissime; ci sono già soggetti parkinsoniani che hanno praticamente riacquistato la mobilità... ma dopo? Dopo - inevitabilmente - si arriverà ad una divisione in nuove classi... tra chi potrà permettersi ricambi bionici che gli miglioreranno la vita e l'allungheranno, e chi no! Immagini quali orizzonti foschi si presentano? Ciò che nasce per obiettivi buoni sarà declinato senza dubbio in negativo. La lotta per l'accaparramento delle risorse (denaro?) diverrà strenua. Non credi?!
    Queste sono le vere scommesse sulle quali ci dovremo confrontare e che costituiranno il vero discrimine tra bene e male, tra vita e non vita, tra protezione legittima della propria discendenza e creazione di stirpi il cui potere crescerà incommensurabilmente, fino a sfiorare la divinità!

    Rispetto a tutto ciò, il successo o meno di un governo piuttosto che un altro, è cosa minore, non ritieni?
    E allora: speriamo che questo governo faccia il suo meglio e dispiaccia meno persone possibile, no?!

    RispondiElimina
  2. Il mio amico direttore,da come scrive lascia trasparire che non riesce a darsi pace per quanto è accaduto.
    Forse perchè lo vive ancora come presente,ed invece è passato,magari passato prossimo,ma sempre passato.
    Adesso è la fase in cui si rimurgina e ci si chiede come sarebbero potute andare diversamente le cose se solo......
    Insomma ,tutto della serie che se mio nonno non fosse morto sarebbe ancora vivo.
    Aspettiamo allora che i fatti si ripropongano, e magari tentiamo di modificare il corso delle cose.
    Sarebbe bello .
    Ma i fatti non si ripropongono,la storia è andata come andata,ed è storia chiusa.
    Certo chi ama soffre....ed è per questo che in politica non ci si innamora,ma si ragiona e si analizza.
    E poi chi lo stabilisce cosa sarebbe stato meglio o peggio?
    Ricordi, pensavamo fosse stata una vittoria mettere fine alla prima repubblica,e forse era vero , forse è stato meglio cosi,o forse no.
    Chi lo sa?
    Adesso siamo scontenti,pensiamo sia andata male, ma siamo certi che in altri modi sarebbe andata meglio?
    Caro gianni,continuiamo a nutrirci di dubbi come abbiamo sempre fatto,lasciamo le certezze agli innamorati ed ai tifosi.

    RispondiElimina
  3. Caro Giangiuseppe!
    Non era quel che sognavamo questo governo ma bisognava comunque andare avanti. A che serviva tutta questa immobilità dovuta non di certo a Bersani che comunque coerentemente con quanto detto in campagna elettorale non avrebbe fatto accordi! E cosa si doveva fare allora? Impuntarsi come hanno fatto i rappresentanti del Mov.5 Stelle che si definiscono tra l'altro democratici (non mi sembra dato che tanti sono stati espulsi perchè la pensavano differentemente!) non serviva al Paese! Saremmo stati tutti più contenti se ci fosse stato un accordo PD e M5S, questo è ciò che voleva la gente comune, quella che in RETE non ci sta neanche! Sembra che il PD si sia spaccato su Rodotà (sarà vero? Ormai dubito di tutto e di tutti....) e allora? La politica deve capire che è lontana migliaia di anni luce dai veri problemi della gente! Basta parlar di inciuci, di accordi sottobanco di diminuzione di stipendi dei parlamentari! Alla fine......agli italiani serve la ripresa con il LAVORO e se con la riduzione degli stipendi dei parlamentari non si riprende lo stesso....si vede che non era questo l'UNICO problema che non permette la ripresa economica! Qua necessitano idee, bisogna rimettere nelle tasche delle persone il denaro frutto del lavoro e non le restituzioni IMU o le varie elemosine che si possono concedere! Il lavoro è ciò che ci rende davvero LIBERI e non SUDDITI!....Su facebook ho lanciato un evento per la Scuola Statale, un appello al nuovo MInistro all'Istruzione. Servirà? Sarà utile? Ci sarà ancora una volta un muro di gomma? Non lo so! Intanto è giusto lottare nella speranza di un cambiamento VERO!

    RispondiElimina
  4. Gianni cosa debbo dire più di quello che ho detto nel precedente articolo e commenti? Che entrambi siamo a lutto per quello che poteva essere e non è stato? Perciò diciamo chiusi per lutto...si dispensa dalle visite ! Grillo e Bersani non hanno avuto fiuto politico. è stato un dialogo tra sordi. Ora entrambi si leccano le ferite. Una prossima volta non sappiamo se ci sarà. Forse nel frattempo berlusconi sarà diventato senatore a vita, per meriti verso la patria, il popolo italiano o se stesso? La messa è finita andiamo in pace.

    RispondiElimina
  5. Non posso non intervenire,Bersani non ha avuto fiuto e siamo d'accordo,tant'è che si è sfracellato credendo in Grillo,invece Grillo lo ha avuto ,tant'è che è finita come realmente voleva e come gli conveniva.
    Quindi Bersani un povero idiota,Grillo un cinico ed abile calcolatore che ha fatto al meglio il proprio interesse.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No Sergio non volevo dire questo esattamente. Ma..dato che Bersani voleva questo governo con Grillo poteva per esempio alla camera fare eleggere uno di 5 stelle e al quirinale far votare Rodotà. Era impossibile? CMQ è chiaro ora che per sconfiggere berlusconi occorre una alleanza Grillo ed il PD?

      Elimina
    2. Domanda: qual'è il problema più importante da risolvere per il bene dell'Italia?
      Si accettano risposte anche multiple.
      Qualcuno ha già dato la risposta: sconfiggere Berlusconi.
      Gli altri problemi possono aspettare, non sono così importanti come il problema dei problemi.

      Elimina
  6. La presidenza della camera Bersani l'ha offerta pubblicamente a Grillo Cento volte,e si è preso cento sputi.

    RispondiElimina
  7. Chiamare il Pd di Sinistra è ormai fuori luogo; al massimo è un partito di Centrosinistra che guarda al Centro.

    RispondiElimina
  8. Anche chiamare il PDL di Destra è fuoriluogo,semmai è un partito di centro che guarda a sinistra.

    RispondiElimina
  9. Tutto così intuibile...tutto de e rimanere fermo o cambiare poco poco poco...GIOVANI? cosa? chi? quando?

    RispondiElimina
  10. Tutti avete esposto pensieri giustissimi, ma la storia non è fatto sui se, ma su quello che si combina sottobanco.
    subito dopo il risultato delle elezioni Bersani doveva fare un governo e dopo chiedere la fiducia, ma il suo tentennare a fatto si che il sistema si riprendesse e corresse ai ripari. Era più che logico che sarebbe successo. Adesso non c'è forza che possa rompere questo equilibrio prima che il sistema abbia sistemato le cose e le poltrone. Non sarò d'accordo a quanto predicheranno, anzi i mass media saranno distratti con futili problemi per poi poter presentare un conto salatissimo a cose fatte. Adesso nemmeno Grillo può cambiare le cose perché col suo fare a ridotto anche il suo consenso e questo era il volere della destra.

    RispondiElimina
  11. Caro Gianni, lo sai che la penso come te, e credo che lo abbiano capito tanti dei nostri comuni amici di questo blog.
    Non ho alcuna remora o pudore ad ammettere di essere sconvolto da quanto è accaduto dalle elezioni a questo pomeriggio alle 17. Il motivo è presto detto : non si è mai visto che una maggioranza elettorale venga sconfitta, umiliata e ridotta al'impotenza ed alla soggezione da una minoranza raccogliticcia dietro all'unico suo leader come "l'armata Brancaleone".
    Quella maggioranza non solo non è riuscita a fare un governo, cosa che con i numeri di cui disponeva doveva essere facile come bere un bicchiere d'acqua, ma non è riuscita nemmeno a salvare la faccia riportandoci subito alle elezioni. Questa opzione fino a 10 giorni fà era largamente condivisa.
    Adesso abbiamo un nuovo governo. Le laudi al suo indirizzo sono già fragorose e numerose. Molti come agili atleti saltano addosso al carro del vincitore, secondo la arcinota antropologia italiota. Nessuno finora si è accorto ad esempio, che non è venuto nessun augurio e congratulazione dalle cancellerie internazionali. Chissà perchè? Forse, penso io, aspettano che il parlamento confermi nei numeri la maggioranza a questa "inaggettivabile" coalizione , che lo stesso Napolitano per non vomitare, lui che ha accettato di fare questo lavoro sporco, invita a definire semplicemente "governo politico" senza altri aggettivi.
    Insomma, caro Gianni, penso che non è finita quà. E' troppo presto per dire che tutto è compiuto. Aspettiamo l'esito della fiducia alle Camere. Aspettiamo il regolamento di conti dentro il PD. Aspettiamo i primi disegni di legge del CDM per conoscere quali sono per loro le vere prime emergenze, chi merita di essere "salvato" per primo e in che modo e chi ne paga il prezzo. Dobbiamo aspettare solo un paio di settimane, o poco più.
    Una cosa che ho ascoltato stasera in TV mi ha colpito molto per acume. L'ha detta Mentana su "In onda". Questo governo è il primo governo democristiano monocolore dopo oltre 20 anni, è costituito dalla sinistra DC che milita nel PD (Letta e vari) e dalla destra DC che milita nel PDL (Alfano e vari) e dal Centro DC (D'Alia e vari). Inoltre ci sono tutti i poteri forti del paese laica (i soliti) e cattolica (Comunione e Liberazione) come Lupi e Mauro.
    Adesso basta. Caro Gianni, questo governo e chi ne fa parte non merita più l'onore di ricevere una sola delle nostre parole, che sono le parole di persone perbene e che di politica, come si dice, "quattro fili si mancia".
    In un vecchio film americano una vecchia e saggia insegnante diceva ad un giovane scolaro sbandato negli studi come nella vita :se per riparare ad un errore si compie un altro errore, non è che il secondo elimina il primo,ma i due errori si sommano in terzo ancora più grave e pericoloso.
    E questo è il nostro caso. Al primo errore sulla mancata formazione del governo di CSX, si è sommato l'errore della mancata elezione di un nuovo Capo dello Stato. Il risultato è stato il terzo errore più grave e clamoroso: il governo Letta.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A mio parere c'è qualcosa di inesatto nel ragionamento di Pasquale Nevone.
      1) Non è vero che per la sinistra fare un governo sarebbe stato facile come bere un bicchier d'acqua; Bersani ci ha provato ma, essendosi grillo rifiutato, non è stato possibile, per mancanza dei numeri al Senato.
      2) La denominazione di Armata Brancaleone Pasquale dovrebbe assegnarla, a mio parere, al PD, dove i deputati hanno dimostrato di essere tutti contro tutti, e alcuni quando si incontrano nemmeno si salutano, non al PDL che ha mostrato di essere molto più compatto e con un lieder che tiene uniti tutti i suoi componenti.
      3) Il PD NON vuole assolutamente tornare al voto, altrimenti non avrebbe fatto il governo col PDL.
      Riguardo i commenti esteri a me risulta questa cosa quì: All’estero i timori per un ingresso diretto di Berlusconi al governo erano particolarmente diffusi, e sin dal titolo Sueddeutsche Zeitung evidenzia il sollievo per la sua assenza. Der Spiegel rimarca invece il successo del tentativo di Letta, sottolineando l’incarico conquistato da Emma Bonino, nuova responsabile degli Esteri.
      UN MODERATO AL GOVERNO - El Pais sin dal titolo in prima pagina evidenzia come Enrico Letta sia un moderato nel Pd, una caratteristica piuttosto diffusa tra i componenti della sua squadra di governo. BBC invece rimarca come i titolari dei dicasteri economici più importanti siano andati a due tecnici, il direttore generale di Bankitalia Saccomanni ed il presidente dell’Istat Giovannini. Il carattere di grande coalizione viene ripreso anche da Le Figaro, che dedica un’ampia descrizione a Emma Bonino, nuovo ministro degli Esteri.

      Le Cancellerie non credo possano farsi sentire se prima il governo non giura e non ottiene la fiducia.
      Per il resto, viene difficile dare torto a Pasquale, anche se il suo tono è sempre più tendente al catastrofismo. Per altro, aggiungo che nemmeno a me piace tanto questo governo. I motivi li ho già spiegati in un mio precedente commento.
      Restiamo in attesa dei passi del nuovo esecutivo, che mi sembra alquanto modesto, visto come il PD se ne sia sfilato mandandovi soltanto gente di secondo piano.

      Elimina
  12. Tutto è relativo al punto di osservazione ...
    Questa volta devo dire che non sono d'accordo per nulla alla tua impostazione per varie motivi , naturalmente , dal mio punto di vista .
    1) non sono convinto che abbia stravinto , ma nemmeno che abbia vinto il Berl..... sia sui ministri e sia sul programma , anzi , lo definirei un capolavoro di Letta
    2) per dare un giudizio sereno e disincantato si deve partire dal dato di fatto e dal possibile ( i propri desideri ed i propri auspici non aiutano )
    3) a Napolitano sono andati tutti a chiedergli di sacrificarsi , vista la loro incapacità a risolvere la questine , e quindi ritengo che sia da ringraziarlo per il sacrificio e per la capacità di sbrogliare la matassa , molto intricata
    4) non voler prendere atto della impossibilità di dialogo e di accordo con i nuovi finti democratici , mi sembra un po fuori luogo , salvo prova contraria ...
    per i suddetti motivi, e non solo , ritengo che il fatto del nuovo governo sia stato il massimo che si poteva fare con i dati di partenza , a meno che non si ritenesse di riandare a nuove consultazione elettorali con la stessa legge elettorale; con il rischio reale di un capovolgimento di risultati
    qualora l'obbiettivo fosse quello del tanto peggio tanto meglio , non mi trovo d'accordo

    RispondiElimina
  13. PERCHE’ CONTINUARE A PARLARE DI PARTITI? PERCHE’ CONTINUARE A PARLARE DI LIBERE ELEZIONI? AL GOVERNO C’E’ UN MONOCOLORE POLITICO… DI PROVENIENZA E ORIENTAMENTO MOLTO DISCUTIBILE.

    RispondiElimina
  14. Il problema non riguarda i nomi. Infatti ce ne sono di rispettabili e anche con qualche piacevole sorpresa come Emma Bonino e il ministro di colore Cecile Kyenge. La questione sta nel fatto politico in se, nell'accordo assurdo tra pd pdl e montiani dopo avere detto tutto il contrario in campagna elettorale. E ci vogliono far credere che era l'unico governo possibile. L'unico governo per accordare ciò che doveva essere accordato, tutti gli altri i milioni di voti contrari non contano!

    RispondiElimina
  15. L'articolo di Gattuso è una lucida disamina dei nodi più attuali del mondo politico italiano, dalla nascita del governo Letta, alle sue motivazioni, al ricompattamento di un "sistema" che colpito dal risultato elettorale del movimento 5 stelle ha prima cercato di assimilare i grillini portandoli al governo e poi, non essendovi riuscito, ha serrato le fila e ha relegato il movimento di Grillo all'angolo, non concedendogli niente, nè il Copasir nè la Rai nè altro.
    Osservando però la cosa da un altro angolo, si può vedere come siano stati gli stessi grillini ad essersi autoridotti all'irrilevanza politica.
    Siccome spesso le cose non sono come appaiono, si potrebbe anche pensare che l'essersi tirati fuori da ogni possibile coinvolgimento con i partiti che essi pensano di mandare a casa potrebbe aumentare il loro consenso alle prossime elezioni. Se il piano è questo, Grillo dovrebbe essere considerato un vero stratega, uno che la sa lunga.
    Per il resto, traspare dall'articolo del direttore tutto il suo rifiuto e il suo disgusto per come stanno andando le cose, per la persistente ed ingombrante presenza di Berlusconi di cui la politica non ha saputo ancora liberarsi, per il modo in cui è nato questo governo e per il governo stesso. Non so quale alternativa possibile abbia in mente Gattuso, perchè dall'articolo si deduce solo il rifiuto. Mi piacerebbe leggere qualcosa su eventuali soluzioni diverse da quella che si è venuta a determinare con la nascita del governo Letta. Capisco e in parte condivido questi sentimenti di ripulsa, ma osservo che è molto più facile distruggere piuttosto che costruire, e però mi sembra lecito e opportuno ascoltare anche qualche proposta alternativa.

    RispondiElimina
  16. Sollecitato da Nino Pepe aggiungo qualche ulteriore precisazione.
    Non sono in preda a nessuna sindrome da catastrofismo o di livore anti questo o quel leader o partito politico. Ti sembrerà strano, ma ti assicuro che è così.
    Io sono semplicemente deluso e indignato per la soluzione governativa data alla crisi politica post elettorale per un motivo semplice ed essenziale. Ritengo che tutti gli italiani, e quindi anche io e te, abbiamo votato secondo coscienza e fiduciosi di dare e ricevere chiarezza e stabilità dal nuovo quadro politico.
    E invece di contribuire al ripristino del primato della politica, abbiamo assistito al riaffermarsi del primato del potere indifferente alle scelte elettorali fatte dai cittadini.
    Se la democrazia deve essere il rispetto e l'attuazione della sovranità popolare espressa con il voto, ebbene mi sembra che ciò sia stato tradito e negato.
    Io riconosco legittimo e democratico qualunque governo sia affidato alla effettiva maggioranza assoluta venuta fuori dalle urne. Quindi anche al PDL, ma se questo avesse vinto le elezioni. E invece non è andata così. L'attuale governo è l'alleanza tra 3 partiti che si sono disprezzati seriamente, e con ragioni dall'una e dalle altre parti, in tutta la campagna elettorale. E' inaccettabile.
    Infine. Ritengo che la soluzione dei problemi reali del paese passi prioritariamente dal fare un governo che abbia una omogeneità politica e programmatica, perchè se invece si ritiene più importante il contrario, allora caro Nino vuol dire che il dibattito e il confronto politico viene derubricato ad un passatempo per perditempo.
    Questo è quello che, secondo me, è veramente successo e mi indigna. Le nostre attese e il nostro voto sono state cestinate perchè ritenute errori da perditempo incompetenti ed irreparabili neanche con il ricorso al nuovo voto.
    Non ci sto.E' sbagliato. E' ingiusto. E' umiliante. E' disarmante.
    Ciò detto, auguri al nuovo governo e molti, ma molti di più, a tutti noi.






    RispondiElimina
  17. Difficile credere a quanto è successo in questi giorni! Una settimana di continue novità, nell’inquietudine generale.
    Loro, i protagonisti, al centro del campo, noi sugli spalti ad assistere impotenti, come ad una partita di calcio, in attesa del gool finale.
    E’ arrivato: calcio d’angolo, tiro di Berlusconi, ben assestato, a piena rete!
    Portiere, Grillo!
    Incredibile davvero!
    Fino ad una settimana fa, il Beppe, se pur indebolito, era in grado di condurre il gioco. I suoi sostenitori, con il fiato tirato, la speranza accesa.
    Un colloquio duro con Letta, spiazzante. Loro, grillini di sempre, sulla linea ormai nota: poche parole, carta al nemico.
    Ma la carta questa volta era l'asso vincente, così imprudentemente servito.
    Di là, gli altri, ancora imploranti per esserci, con l’appoggio pieno del re, preparavano la mossa più giusta.
    Il partito vincitore, pur se in parte, delle ultime elezioni, tra divisioni e polemiche, nella sua metà consenziente, si accordava all’inciucio.
    Di buona stirpe, nipote del Letta I, Enrico, con fredda e lucida determinazione, incurante delle opinioni altrui, anche di quelle avverse della metà del suo partito -questo gli va riconosciuto- in men che non si dica, forma il governo, sale al Colle, proclama, e oggi giura!
    E dopo?
    Riporto le parole del nostro direttore, non saprei dire di meglio: Il “sistema” prima di tutto. Le leggi, le riforme che servono, quelle giuste, saranno preparate e approvate d’intesa e con l’avallo di Berlusconi. E il PD svolgerà il suo compito perbene, come è giusto che sia.
    Più avanti: Quando sarà il tempo, quando tutto sarà deciso, quando il sistema sarà ben protetto, faranno finta che è arrivato il momento di rivotare per dare voce alla sovranità popolare.
    Sicuramente questo il nuovo.
    Intanto Berlusconi ha il tempo di riorganizzare la sua formazione, e di prepararsi alla rampata finale: il Colle!
    La povertà aumenta, le fabbriche chiudono, le banche la fanno da padrone, l’Europa indulgente perdona, lo spread scende.
    E ogni giorno ha la sua pena!

    RispondiElimina
  18. Dispaccio anonimo: governo durerà una legislatura. Tentativo di Grillo di far arrendere gli "zombi" definitivamente fallito. Si pensa ad un suo esilio nell'Isola di Montecristo tra cinque anni !
    Beh ! non mi resta che attendere il suo arrivo, almeno le barzellette saranno garantite !
    Il sole splende alto nell'isola di Montecristo
    Edmond Dantes

    RispondiElimina
  19. I tg parlano di quanto accaduto mentre il governo giurava.
    Forse un pazzo,forse un esasperato,forse un rivoluzionario,forse uno squilibrato,forse un debole,forse uno determinato,forse.......
    Vedremo...intanto riflettiamo.

    RispondiElimina
  20. Se la colpa di tutto è di Berlusconi,come io ho pensato è penso,sarà anche colpa sua avere permesso ad Emma Bonino di ricoprire la carica di Ministro degli esteri.
    Ancora peggior colpa avrà avuto nel permettere ad tizia di pelle nera di sedere tra i banchi del governo.
    Giustamente la lega nord reagisce pesantissimamente su questo mescolamento di razze, anche grillo fa lo stesso ovviamente.
    A questo punto aspetto un chiarimento ed una risposta dal responsabile unico,SILVIO BERLUSCONI.

    RispondiElimina
  21. Devo commentare? Non hai altro di meglio da fare?
    Comunque, ripeto quello che ho già detto nel commentare l'articolo precedente. A me la ministra di colore piace.
    Sulla Bonino ho pensato sempre male. Tirava i feti fuori dal grembo di donne incinte con la pompa delle biciclette Ha a carico più di diecimila aborti, un intero paese di dimensioni medio-piccole, per non parlare di eventuali figli e nipoti che non ci sono perchè i loro possibili padri e madri sono stati soppressi prima ancora di nascere. Nessuna giustificazione morale o politica per questa cosa.
    Per me è una vergogna ambulante. Moralmente è molto più censurabile di mille berlusconi messi insieme, con tutti i loro bunga bunga, che fra l'altro non hanno ammazzato nessuno.

    RispondiElimina
  22. Non dovevi commentare,non scrivevo a Nino Pepe,semmai al direttore.
    Il tuo sentire politico lo conosco bene,e credo tu il mio,quindi è inutile proseguire a beccarci.
    Io rispetto la tua persona,tu spero anche la mia,ed è bene a salvaguardia di questo,chiuderla qui.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beh, quello che viene pubblicato, a meno di indicazioni contrarie, è rivolto a tutti, ecco perchè ho risposto, pur sapendo che la mia risposta fosse pleonastica. In ogni caso io non ho ti ho attaccato, ho solo detto il mio pensiero sulla Bonino

      Elimina
  23. Calogero Dolcimascolo28 aprile 2013 alle ore 16:10

    L’articolo di Gattuso non mi sembra critico nei confronti del nascituro Governo Letta, perché dopo due mesi, una guida ci voleva a tutti i costi, semmai il vero problema è stato il frastuono successivo per coloro che credevano di essere stati già vinti (PDL) e quelli che si apprestavano ad essere vincitori quasi scontati (PD-SEL) considerato che davano a un Grillo sparlante non più del 15% e nessuno avrebbe scommesso invece il risultato ottenuto dalle urne.
    I piani nell’ambito parlamentare sono saltati a causa del leader del M5S che ha creato scompiglio e confusione nei due rami del Parlamento ed anche nei mass media sotto controllo dei potentati politici-economici e finanziari.
    Non restava che da parte del PD-PDL (scusatemi con la complicità di Giorgio Napoletano) dare vita alla peggiore restaurazione politica-parlamentare e Governativa mai vista nella storia Repubblicana.
    Non bastano sommare i voti per dire siamo maggioranza e quindi in nome della democrazia siamo legittimati a Governare.
    La democrazia è un’altra cosa!
    Sarebbe stato un atto democratico concedere il COPASIR ed altri Commissioni strategiche a chi resta all’opposizione per garantire quella sana prassi dell’equilibrio che è stata sempre garantita.
    Nel contempo avrebbero dimostrato a quei tanti cittadini che hanno votato il M5S che il Governo Letta non ha paura della democrazia, viceversa dimostrerebbero il contrario.
    La Lega come si concilia in questa restaurazione dopo che Maroni annuncia l’idea della macroregione del nord e con quella politica antimeridionale che finora hanno perpetrato vedendo un ministro di colore nero? Ma dove è quel PD che mi sembra che abbia cambiato religione e credo politico?
    Forse nelle anime del PD ci sono tanti Ebrei (non sono razzista) che hanno l’usanza di cambiare cognome soprattutto quando fanno nuove società commerciali?
    Ma gente del PD che avete fatto un accordo con il nemico dov’è la vostra identità di sinistra, la vostra storia passata nel lottare per la democrazia?
    Da oggi come vi chiamate in questa società a forte rischio fallimentare? Berlusconi ha tutto da guadagnare voi avete tutto da perdere.
    Non entro nella questione dell’eventuale esasperazione di quell’attentatore di stamattina perché desidero un paese meno esasperato e con politici attenti alle questioni del paese e non a quell’egoismo personale che sta distruggendo il paese.

    RispondiElimina
  24. Il nuovo governo o La nuova frontiera...
    Dobbiamo confessarlo, tutti ieri alle h. 17,21 alla vista di Napolitano e Letta , pronti per la presentazione della lista del nuovo governo e successivamente uniti in quella lunga stretta di mano, abbiamo tirato un bel sospiro di sollievo.
    Dobbiamo anche ammettere che molti addetti ai lavori , non avevano letto positivamente la terza salita al Quirinale di Letta e quindi c'è stata una positiva sorpresa... alle 16,30... allorché iniziava a scorrere nelle Agenzie stampa il Comunicato del Quirinale sormontato dalla grande Stella della Repubblica, che indicava per le 17,00 l'orario di apertura della Sala Stampa e a questo punto è scattata davvero la speranza che il governo risultava formato .
    Da una visione globale appare un governo delle novità, o meglio che offre una visione globale di rinnovamento e di composizione fuori dagli schemi classici del Cencelli .
    E' un governo della nuova frontiera, delle novità, che necessitano alla nostra nazione ma anche alla nostra Italia collocata in Europa e non da oggi . Non si può ignorare che si tratta di un investimento di primo livello a partire dalla storia personale del suo Presidente Letta , un uomo che plasticamente rappresenta il nuovo, formatosi agli studi rigorosi di Economia politica della Scuola di Andreatta e al fare politica alla scuola del Presidente Prodi, di cui divenne Sottosegretario .
    Possiamo dire, mutuando il linguaggio calcistico che il tridente di punta o di attacco all'Europa è ben diretta da Letta e formata da Emma Bonino, già Commissaria UE ma di grandi esperienze internazionali , ultima quella dell'ONU... per la sua azione contro la pena di morte e dal Ministro Moavero, già responsabile per le politiche comunitarie nel precedente governo .
    Risalgono per la loro importanza tre altri Ministri: della Giustizia e del Lavoro e dell'Economia, rispettivamente Cancellieri, Giovannini e Saccomanni e in questo Gruppo possiamo dire che è ben visibile il timbro di una in modo che quei Ministeri affidati a Grand Commis dello Stato, offrano al Governo soluzioni non dettate da ideologia di una parte o dell'altra, visto che si proviene da un secondo baratro già ben visto da tutti gli Italiani... nel giorno precedente all'accettazione di Napolitano!
    Alcune parole chiave emergono dalla lettura dei nomi del governo, che in sé contiene un messaggio di novità alla nazione, quasi da nuova frontiera, dato la terra di nessuno, in cui si dovranno avventurare questi uomini , una terra per il cui attraversamento richiederà uno sforzo di collaborazione al di sopra di tentativi di tirare la giacca da un lato o dall'altro lato.
    continua...

    RispondiElimina
  25. Molti addetti ai lavori, al momento dello scioglimento della riserva assegnarono al Presidente Letta, una grande determinazione, per portare il nostro Paese avanti e staccarlo dall'immagine della Palude dei 50 giorni , che oggi sembra già alle spalle .
    Ora siamo alla stazione di partenza, il treno del governo potrà portare del bene per il futuro della nazione e pensiamo che i primi passi debbano farsi in sintonia con le aspettative più alte del Paese.
    Da domai oltre che le Camere spero che la fiducia al Governo venga soprattutto data dalla fiducia dei cittadini ... che è chiaro va riconquistata giorno dopo giorno con i provvedimenti attesi e conseguenti... che quasi tutti i politici ormai ripetono quasi come una nenia a memoria!

    Così come un'altra nenia , viene ripetuta ogni giorno con slogan... ormai privi di mordente... da parte di quel comico che aveva creduto... facile dire sempre dei NO e fare opposizione dura e cruda mediante un drappello di giovani, cui non si è consentito di far sviluppare in autonomia progetti positivi su cui far sognare tutta la Nazione.
    Gli errori delle 5 stelle... stanno di fronte a tutti ... e risalgono a mio parere 1) al dialogo poco costruttivo avviato col Presidente incaricato Bersani. 2) al mancato orientamento a votare per Prodi alla quarta votazione ... e in ultimo... proprio pochi giorni fa... 3) al dialogo serrato... avviato dal Presidente Letta... che i gruppi stellini hanno dovuto subire... senza alcun tipo di dialogo o scatto di autonome osservazioni o di riflessioni in merito al nascente governo!
    Dei pareri della stampa estera... io in questo momento ne farei proprio a meno, anche perché stamane quasi tutti quelli tedeschi scrivono del governo Letta varato come espressione plastica della vittoria di Berlusconi e non mi sento molto d'accordo su questa valutazione anticipata. Mentre mi sento d'accordo sulla valutazione di Pittella, Vice Presidente del Parlamento Europeo che dichiara :

    RispondiElimina
  26. Anche il leader del m5s ha condannato il gesto dell'attentatore.

    RispondiElimina
  27. Sono pienamente d‘accordo con Salvo Geraci. Ci stiamo facendo il sangue marcio. Leggo commenti di colleghi sconvolti di quello che succede in politica, non rendendosi conto che i problemi della vita sono altri, ma soprattutto ci sono altri valori, ed anche su questi dovremmo rivolgere la nostra attenzione.
    Anche Gattuso, che qualche giorno fa diceva di evitare di fare dietrologie, si fa prendere dalla passione e dallo sconforto per ciò che la politica ci riserva, invece di augurarsi che il nuovo ci riservi cose migliori del vecchio.
    Il governo ormai è fatto, e stamani i ministri hanno giurato sulla costituzione davanti al capo dello stato. Ci sono parecchi nomi nuovi, anzi solo due o tre mi pare che siano stati ministri in governi precedenti, c’è tra qualche piacevole sorpresa come Emma Bonino e una ministra di colore proveniente dal Congo, Cecile Kyenge.
    Domani ci sarà il discorso del Presidente del Consiglio e si voterà la fiducia alla Camera e dopo al Senato. Non voglio fare questa volta alcun commento, se non l’augurio che il governo di Enrico Letta possa portare occupazione, risolva il problema degli esodati, dei cassintegrati, si ridiscutano con l’Europa i problemi economici del nostro paese, nel frattempo si pensi a fare la legge elettorale e poi si ritorni, senza più emergenze, alla democrazia dell’alternanza.
    Però stamani mentre i ministri giuravano, davanti Palazzo Chigi, sede della Presidenza del Consiglio, un uomo di 45 anni, usciva dalla tasca una pistola e sparava sette o otto colpi di pistola, ferendo due carabinieri ed una signora che si trovava a passare in quel momento.
    Le indagini sono in corso, si pensa sia stato uno squilibrato, però mentre guardavo il tg, arrivava il Sindaco di Roma Alemanno, che parlando con i giornalisti, dava la colpa di quello che era successo a taluni politici che si impadroniscono della piazza ed incitano alla violenza.
    Questo dobbiamo evitare che succeda, perché violenza porta altra violenza, fino a quando qualcuno non auspichi l’arrivo dell’uomo della provvidenza.
    E di ciò, io ho paura...

    RispondiElimina
  28. ....Non ho letto tutti i commenti che hanno preceduto questo che sto scrivendo. E' con spirito di umiltà che intendo dare il mio contributo senza essere condizionato da un pregiudizio che potrebbe suggerirmi un pensiero diverso da quello che intendo esprimere. Dico semplicemente che è arrivato il momento che gli italiani si sbraccino e la smettano di rinfacciarsi colpe o di affibbiarsi meriti che li autoincensi su ciò che a loro conviene.Garibaldi fece l'italia nel 1860. Oggi nel 2013 è arrivato il momento di essere italiani e dimostrare al mondo che non abbiamo bisogno degli americani o dei russi per costruirte il nostro futuro. Proprio così. Ci sono segni positivi e sono certo che con l'elezione di un nuovo Papa senza nulla togliere a benedetto XVi, anche Dio entra nella storia. Questo è il contributo-messaggio che dobbiamo dare ai nostri figli che hanno subito uno sfacelo etico, economico e morale, senza che ci abbiano presentato il conto per un mondo che gli stiamo lasciando senza speranze e senza futuro. Ciò dimostra che sono una buona gioventù. Ma non dobbiamo tirare la corda. Il minimo che possiamo fare adesso è vestirci tutti la divisa dell'onore e come bravi soldati che conbattono sotto la stessa bandiera dobbiamo dimostrare di essere capaci , "insieme" di vincere una guerra importante. Lo dobbiamo fare per loro. Come il padre che vedendo morire il figlio è disposto a raggiungere a piedi un medico lontano così noi dobbiamo salvare loro a qualunque costo. . Esiste questo concetto di "insieme", dimostriamo allora che ce la possiamo fare a vincere questa guerra. Con chi dobbiamo fare la battaglia se il nostro esercito è formato da questi soldati?O se la nave ha questi marinai? vestiamoci di orgoglio e remiamo, accettando però due cose: un capo che ci guidi e un tribunale pronto a giudicarci se usciamo fuori riga. Per il resto confidiamo in Dio. "We trust in God" dicono gli americani chiunque governo li guidi. Adesso che ho detto la mia leggerò gli altri commenti. Grazie Gian Giuseppe per avermi dato l'opportunità di lanciare un appello. Perdere questa occasione potremmo rimpiangerlo amaramente. Non me ne frega niente della divisa che questi ministri hanno indossato fino ad oggi , ma da domani è e sarà un'altra cosa. Dipende anche da noi. Claudio Perna, scrittore

    RispondiElimina
  29. Temo che gli errori colossali della politica italiana non hanno terminato di farci assistere a tragiche novità di azione e reazione.
    Temo che la sparatoria di oggi di uno squilibrato davanti a Palazzo Chigi nel giorno stesso della nomina e del giuramento del nuovo governo Letta, il governo dell'inciucio, possa essere seguito da altri fatti ad oggi inimmaginabili. Auguro al paese che, almeno, se dovessero verificarsi non siano di sangue.
    Mi associo al Cardinale Bagnasco: la politica dia risposte concrete ai cittadini.
    Questo governo ha i numeri per essere al sicuro da debacle di maggioranza. Perciò può liberamente e serenamente varare e attuare rapidamente tutti i provvedimenti che tutti gli italiani chiediamo e ci aspettiamo.
    Vedremo. Io non gufo contro. Darò il mio contributo chiudendo la mia personale polemica con la strada finora percorsa. Starò attento solo a quello che accadrà da stasera in poi, senza metterlo in correlazione con quanto avvenuto prima.
    L'importante è risolvere la crisi che è economica e, per ricaduta, sociale. La politica con i suoi "giochetti" ha solo aggiunto benzina sul fuoco, anche se si dovrebbe dire "polvere da sparo".
    Attendo fiducioso eventi positivi.

    RispondiElimina
  30. Ho appena visto Stefano Rodotà ospite di Fazio a "che tempo che fa". Una intervista pacata, senza polemiche, qualche riflessione oggettiva su quanto accaduto e l'evidente enorme dimensione di un qualcosa che possiamo definire l'ennesima occasione perduta della politica italiana e di questo nostro Paese. Il Pd e il Pdl hanno detto no.
    Ma oramai, dice qualcuno, il dado è tratto, e non serve fare dietrologia. Il governo c'è, la maggioranza è ampia e sostanzialmente compatta. I mal di pancia stanno passando a forza di camomille e appelli all'emergenza, e l'attentato di oggi ha fatto il resto.
    A questo punto non ci resta che aspettare i provvedimenti che saranno adottati, i disegni di leggi portanti in parlamento, la composizione delle commissioni e poi si vedrà.
    Resta tutta aperta la questione politica. Ma questa è tutta un'altra storia.

    RispondiElimina
  31. Questa volta sono quasi d'accordo con il direttore.
    Adesso bisogna andare avanti con realismo e serenità.
    Quindi chi ha facilità di parola e di scrittura,cominciando da me stesso,farebbe bene ad usare le proprie doti,e se vogliamo le proprie prerogative di classe dirigente di questo paese,con misura e riflessione.
    Sanno o possono decodificare il nostro modo di comunicare ,a volte ,anzi spesso eccessivamente ed inutilmente ''violento'',io da questo momento mi comporterò di conseguenza.
    Mi auguro che lo si faccia tutti,ed in caso contrario invito il direttore a provvedere.
    Se cosi non dovesse essere,saro' costretto a ''DIMETTERMI''.
    Troppo brutto e troppo stupido quello che oggi è accaduto.
    Se poi altri nella loro comunicazione politica volesse comportarsi diversamente,sarebbero solo fatti loro.

    RispondiElimina
  32. Non tutti sanno...

    RispondiElimina
  33. L'aggressione di oggi sebbene un atto singolo per me potrebbe essere il preludio di tanti altri atti singoli, se questo governo non risolve il problema del lavoro
    l'imu, la riduzione degli stipendi sono briciole, bisogna incrementare le ditte, snellire le pratiche burocratiche e defiscalizzarle se assumono

    RispondiElimina
  34. Come dice giustamente Salvo Geraci, una cosa è la politica sognata o quella che i cittadini desiderano, un’altra è quella reale.
    La politica orchestrata, che Silvio Berlusconi sta mettendo in atto, è frutto della fiducia che i cittadini gli hanno dato il 24 e 25 Febbraio scorso e successivamente, è stata colpa di Grillo. Mi dispiace direttore, forse sbaglio ma a parer mio è proprio colpa sua.
    Un conto è la campagna elettorale dove si dice di tutto e di più, un conto è la realtà del dopo elezioni. Nessuno schieramento politico aveva raggiunto la maggioranza assoluta per poter governare. Allora cosa giusta per non consegnare il Paese a chi negli anni passati lo aveva distrutto, era quella di fare un governo Bersani e M5S. Grillo ha continuato a fare chiacchiere di piazza, invece di prendere posizione per il bene degli italiani. Capisco che lui vuole essere il volto nuovo, pulito, onesto e non vuole inciuci con nessuno. Ma doveva pur prendere una decisione responsabile.
    E invece ora abbiamo questo bel governo. Una mescolanza tra PD e PDL, con la realizzazione da parte di Berlusconi dei propri intenti. Quella di diventare senatore a vita per sfuggire alla giustizia. E noi italiani che speravamo in un cambiamento, subiamo passivamente le decisioni dei soliti.

    L’unica cosa positiva, in tutto questo marasma è solo il cambio generazionale di questo neo governo. Auguriamoci che lavori per risollevare le sorti del Paese.
    Che questa nuova generazione che si trova in Parlamento, sia di maggioranza che di opposizione, possa con le proprie capacità spazzare via tutti i vecchi politici con il loro modo di fare politica.

    Spero,che i giovani politici grillini, che io non reputo analfabeti anzi tutt’altro, possano mettere in atto una sana e costruttiva opposizione. Che siano, anche in grado di far capire a Grillo che il suo, non è il modo corretto di fare politica.

    RispondiElimina
  35. A questo punto vi dico che sono contenta che si sia fatto un governo senza Grillo e con una bellissima presenza come quella della ministra Cecile Kyenge.

    RispondiElimina
  36. Convinciamoci tutti che portare avanti un progetto con fatica, impegno ed esposizione personale, aldilà della prospettiva di risultati (sulla quale nessuno può dare certezze e che pure è certamente direttamente proporzionale al "sangue, sudore e lacrime" che vi si investono), vale più di cento articoli, pur utili, pregevoli ed esteticamente inappuntabili.

    RispondiElimina