sabato 17 novembre 2012

Election day a marzo. Fuori dalla palude risparmiando?

Mario Montidi Giuseppe Vullo - Inutile nasconderlo ormai siamo in campagna elettorale. Sembra molto probabile che andremo a votare a marzo 2013.
Contemperando cosi l'esigenza di risparmio, circa 100 milioni di euro con "election day", assieme alla speranza di uscire dalle sabbie mobili, dei veti incrociati di una maggioranza spuria che appoggia Monti ormai senza entusiasmo e le imboscate parlamentari ed i diktat sono sempre dietro l'angolo. Sic stantibus... tutti i ragionieri dei partiti si sono messi al lavoro, facendo stime, proiezioni, previsioni, ipotesi sul numero di parlamentari conquistabile. Ma per questi poveretti... specialisti in contabilità di poltrone politiche è un lavoro improbo. Infatti devono tenere conto di tante variabili.
La prima variabile è quella di tenere conto dell'umore degli elettori, ma in questo periodo è un umore molto cattivo, quello dei cittadini, per la crisi economica e per il disprezzo della classe politica, che è vista come fumo negli occhi e che manderebbero volentieri a vaffa... Quindi bisogna tenere conto dell'astensionismo. Sarà alto come quello siciliano? Forse si, forse no... La seconda variabile importante è il sistema elettorale con cui andremo a votare. Ci sarà il porcellum o il mattarellum? Ci sarà la preferenza? Il proporzionale, lo sbarramento? Ed il premio sarà alla coalizione o al partito? Come vedete per fare previsioni... non basta Mannheimer, ma ci vorrebbe il mago "Otelma".
Poi non si possono fare i conti senza l'oste... ed in questo momento c'è un oste molto imprevedibile e maleducato, che non ha nessun rispetto per i politici, per i Beppe Grillopartiti, per il presidente del consiglio e forse neanche per il presidente della repubblica. Un vero "Political scorrect"! Infatti manda tutti a vaffa... vuole tagliare Angelino-Alfanoi viveri alla casta, vuole fare una vera rivoluzione democratica. Insomma in termini medici una urgente "toilette chirurgica"!! Forse ha ragione perché il "medico pietoso fa le piaghe agli Italiani". Poi ci sono altre sub variabili di minor conto ovvero il Berlusconi e Briatorepovero Alfano che raccoglierà i cocci del PDL per garantire qualche posto in parlamento, il solito coniglio dal cilindro di Berlusconi e Briatore... potrebbero candidare Barbara Berlusconi ed un gruppo di fedeli pretoriani, sognando di poter trattare una onorevole resa o un esilio dorato, se non arrivano prima le manette dei magistrati!!
Matteo RenzibersaniUn'altra variabile non trascurabile potrebbe essere Renzi che rompe con Bersani e si mette in proprio? Ma una variabile che potrebbe sconvolgere tuti i giochi, e che si respira nell'aria, e che farebbe felici Fini e soprattutto Casini, coinvolgendo anche Montezemolo e Oscar Giannino, sarebbe, udite... udite, il sen. prof. MONTI. Comunque a marzo nascerà la terza repubblica e niente sarà come prima.
Giuseppe Vullo
17 novembre 2012

2 commenti:

  1. "A marzo niente sarà come prima", dice Pino Vullo. Io invece temo che sarà peggio, perchè l'astensionismo e la rabbia dei cittadini mescolate con la spudoratezza delle caste dei politici, dei tecnici e dei boiardi di stato farà deflagrare i resti di questa stremata società italiana di fine 2.a repubblica peggio della più potente nitroglicerina.
    Non sono e non voglio essere apocalittico, ma dico che bisogna guardare con disincanto ed onestà culturale e mentale ai segnali evidenti davanti a noi. "Loro", gli uscenti non vogliono mollare nè rinnovare; noi, le vittime,non possiamo fare altro che colpirli con i nostra "vaffa".
    Troppo poco e molto male. Avremmo bisogno di ben altra tensione morale ed impegni politico e civile degli italiani (tutti). Speriamo di cavarcela, anche se naturalmente lo faremo "all'italiana".

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  2. Se la terza repubblica si reggerà sul trio "bellezza" e abbronzatura perenne, cioè montezemolo, fini e casini(il nuovo che avanza). Parafrasando "Shakespeare" si potrebbe dire..."TANTO RUMORE PER NULLA"!

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