mercoledì 26 settembre 2012

RAGIONIAMO SUL VOTO UTILE... E IL SUO DIVIDENDO

Vullo Pinodi Giuseppe VulloIl tempo stringe ed è il tempo delle scelte. Non nascondiamoci dietro convenienze e tatticismi. Ormai si avvicina il tempo in cui l'elettore tiene in pugno il candidato, se abbiamo ancora libertà di pensiero.
Un po’ di coraggio per esprimere anche pubblicamente su questo blog le nostre opinioni. Dico questo perché in Sicilia volenti o nolenti siamo stati sempre ricattabili. Chi non ha peccati scagli la prima pietra! Omertà, cinismo, pessimismo, pressione, amicale, parentale, fragilità economica, controllo territoriale di strutture politiche affaristiche. Ma ormai è tempo di sporcarsi le mani e la faccia. Volenti o nolenti in questo blog è venuto fuori spontaneamente un "comitato etico involontario".
Tutti siamo concordi nelle analisi e nelle enunciazioni, ma come dice Salvo Geraci occorre concretezza. La prima concretezza arriva il 28 ottobre. Tutti saremo blanditi, corteggiati, vezzeggiati, da persuasori diabolici che ti fanno assaporare il fatto che il tuo voto è determinante, che tu sei opinion leader, e che dopo, se l'amico sarà eletto, godrai il dividendo del patto scellerato, del do ut des o più volgarmente detto, voto di scambio. Allora prima di questo blog e dei social network le scelte avvenivano in solitudine e senza memoria. Dico questo perché tutti i social hanno un pregio, che nel contempo è anche un difetto e cioè conservano la memoria del contratto tra eletto ed elettore.
Perciò se Cancelleri dice che lo stipendio dell'onorevole sarà 2500 euro, resterà scritto per sempre sul web. Chi si ricorda più del contratto che Berlusconi sottoscrisse con gli italiani? Pertanto se persone per bene come Crocetta e Ferrandelli scrivono su questo blog, hanno sicuramente valutato il rischio che ciò che scrivono è incancellabile. Personalmente non ho capito bene quale è il loro programma ed il loro impegno per quanto riguarda il costo della politica e dei privilegi.
Questo tema ormai ha assunto una valenza morale ma anche economica. Già abbiamo dovuto rinunciare al brodino del taglio dei 90 onorevoli a 70! Quindi chi mi garantisce tali impegni avrà il mio suffragio. Tuttavia la situazione siciliana , l'elezione diretta del governatore, la preferenza per il candidato, lo scoglio del 5 per cento di sbarramento...pensate un po’, cosa conosce il popolo di questi tecnicismi elettorali? Fatti apposta per imbrogliare l'elettore? Dicevo tuttavia si pone una riflessione seria e NON FUTILE: "SUL VOTO UTILE E SULL'UTILE DEL VOTO".
Per non far vincere il malaffare sarò costretto, obtorto collo, a rinunciare alle mie convinzioni personali ? Ma questo è il cosiddetto voto utile? Utile a chi ai siciliani o per es. al PD_UDC ? E facendo io, spero l'ultima rinuncia, per amore o per forza, quale sarà il mio dividendo o l'utile del voto? Spero che non sia semplicemente impedire la vittoria di Musumeci e dei suoi sodali (dei quali ricevo in questo momento SMS per 29/9 politeama apertura campagna elettorale), solo questo sarebbe oltremodo sterile. Voglio sperare che il mio dividendo del voto utile sia il rinascimento della Sicilia, nell'economia e nei comportamenti. per questo sarei propenso a dare una chance a Crocetta. Sarebbe utile l'opinione di PoliticaPrima.

Giuseppe Vullo
26 settembre 2012




5 commenti:

  1. Vedo che in questo blog siete di sinistra e per i gay. Per fare pulizia ci vuole uno come musumeci. altro che votare per crocetta

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    1. Gentile "anonimo", che motivo c'è di non scrivere il suo riverito nome? In questo blog c'è di tutto e ci sono sensibilità diverse. Non facciamo discriminazioni verso nessuno, tanto meno verso i gay, che per noi sono esattamente come ogni altro essere umano, con gli stessi diritti e medesimi doveri. Rispettiamo tutti, anche Musumeci uomo di destra di rigore e ordine. E rispettiamo anche lei, che speriamo la prossima volta avrà la cortesia di presentarsi e trasmetterci le sue ragioni. Un caro saluto.

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  2. Caro direttore cari amici di politica prima. Vorrei farvi riflettere sull'estrema importanza del voto utile. Nell'ultimo sondaggio di "datamonitor" del 20 sett. 1) musumeci 29,5 2) crocetta 29 miccichè 18, fava 11,5, cancelleri 7 per cento. Gli astenuti sono circa il 45 per cento. Vi faccio notare che la sfida tra musumeci e crocetta si gioca sul filo di lana, 0,5 per cui ogni singolo voto sarà detrminante, tanto piu che il vincitore avra in premio 9 onorevoli nominati nel listino. Per chi ama musumeci il pdl ed il pid questo mio ragionamento non ha alcun valore. Ma per chi come me è estremamente determinato a contrasstare il comitato d'affari che si è stretto attorno a musumeci, per cogliere anche i frutti del premio di maggioranza ed in conseguenza il dividendo del bottino sulla pelle dei siciliani. Concludo prendendo a prestito le parole di G. Arena, meditate gente...meditate...

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  3. Chiarissimo sig anonimo.
    Ho letto sempre con piacere i commenti che scrive su tutti i blog esistenti.
    Ne scrive di tanti e molto spesso gradevoli e ricchi di contenuto.
    La cultura che sottende al suo commento la conosco abbastanza bene.
    Definire di sinistra chi reputa che la gente aneli a un po' di giustizia sociale con un minimo di redistribuzione del benessere è un po' scontato.
    Se chiedessimo un parere al popolo di destra, centro e altre collocazioni, probabilmente sarebbe dell'avviso di un miglioramento delle condizioni di vita delle classi meno agiate.
    L'articolo di Vullo è articolato in tal senso e propone un modello alternativo all'attuale assetto di potere.
    Non conosco le tendenze sessuali di Musumeci e non mi interessa molto entrare nei dettagli.
    Conosco, altresì, la cultura della parte politica cui si appartiene:
    emarginare tutte le categorie che vengono reputate "non a norma" è scritto nella storia del nostro paese con leggi del periodo fascista.
    Per quanto mi concerne proporrei di evitare di votare tutti coloro che anche larvatamente fanno riferimento a quella cultura.
    Non vorrei che dopo le elezioni accada che tutti gli omosessuali vengano mandati insieme agli zingari, ai negri, ai socialisti, ai geometri, ai venditori di accendini, in campi di accoglienza muniti di camere a gas a metano.
    L'impatto ambientale sarebbe fastidioso.
    Data la premessa vorrei che gli anonimi prendano il coraggio a tre mani e dimostrino la bontà del proprio pensiero con il nome, cognome, indirizzo mail.
    Reputo che i proseliti del pensiero anonimo saranno ben lieti di aderire al circolo delle teste ex anonime.
    Se fossi in Nello Musumeci proibirei ai miei fan di usare queste argomentazioni becere e partirei dalla politica vera, quella che il PDL ha mostrato di saper fare nel Lazio, in Lombardia e dovunque si sia cimentato in azioni di governo.
    Distinti saluti

    Bruno La Menza

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  4. E' utilissima l'attenzione che Pino Vullo richiama sulla distinzione tra voto utile e utile del voto.
    Infatti, al momento delle elezioni, quelle vere, quelle che contano, quelle nelle quali in palio c'è il governo, cioè il "potere su" milioni di persone disponendo del potere di fare leggi e spendere miliardi di euro, quindi tenere "in scacco" (mi verrebbe di dire "tenere per le palle") milioni di persone per almeno 5 anni, ecco che si rimette in moto tutto il solito "circo elettorale" che, proprio come i veri circhi, vendono "sogni" e "bolle di sapone" e "zucchero filato".
    Stai a noi,cioè a quelle persone normali che hanno a cuore il rinascimento (possibile) della propria terra, non gettare la spugna.
    Quindi, intanto, andiamo a votare. Mai astenersi.
    E purtroppo, mi spiace dovere dare ancora una volta ragione al fu Montanelli, turiamoci pure il naso ma votiamo almeno per il "meno peggio" (cioè quello che ciascuno di noi ritiene tale), perchè purtroppo dobbiamo arrenderci all'evidenza ed ammettere che gli italiani,ed i siciliani ancor di più, non siamo in grado di creare il "nuovo positivo" e, soprattutto, premiarlo elettoralmene.

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