mercoledì 27 luglio 2016

Scuola. La farsa di maestre e maestri neo immessi

LaBuonaScuoladi Mariapia Labita - Ieri era il mio PRIMO giorno di FERIE da docente di ruolo in attesa di assegnazione di Ambito come tanti…

La data prevista per conoscere il territorio di destinazione era già stata spostata per arrivare alla giornata di ieri 26 luglio 2016.

Voci di corridoio non ben definite e giunte sino a noi da fonti sindacali e da siti scolastici abbastanza seguiti dalla gente… ci hanno costretti a rimanere di ora in ora seduti alla postazione computer per conoscere le nostre sorti NAZIONALI dalle prime ore del mattino fino a notte inoltrata.

buona-scuola-1Onestamente non trovo parole adatte ad esprimere i sentimenti che agitano il mio cuore. Mi sento INTIMAMENTE offesa come se, oltre ad aver ABUSATO di me per decenni, mi volessero apertamente dimostrare che NON SONO STATA CONSIDERATA "Persona... semplicemente persona"…

Sarebbe bastato un semplice AVVISO che ci liberasse dal tormento di rimanere attaccati alla rete e mi chiedo, in tutta sincerità, il perché…

Infatti dietro le azioni delle persone, della politica, dei sindacati, delle Istituzioni, della Stampa… c’è sempre una motivazione ben precisa, anche quando ci sfugge, non ne capiamo l’evoluzione.

Sempre ieri il PD… una parte del PD… si è sbilanciata in una mozione all’ARS e poi anche il M5S (sembra che tutti si siano improvvisamente svegliati ieri dopo che da anni e anni il nostro Coordinamento denuncia il GAP esistente tra la scuola del Nord e la scuola del Sud), sempre ieri le interviste telefoniche di Repubblica, il silenzio del sindacato che dovrebbe rappresentarci nei “minimi diritti”, almeno in quelli! Almeno le OO.SS. avessero espresso “Indignazione per il silenzio ministeriale”… poi non si stupiscano quando la gente dice che sono TUTTI D’ACCORDO e fanno solo un gioco delle parti.

Forse è arrivato il momento di buttare giù la MASCHERA pirandelliana.

E così si continua ad alimentare nei cittadini la VISIONE di uno Stato dove il DIRITTO corrisponde ad una PRETESA e il DOVERE è solo quello che il cittadino deve avere nei confronti delle Istituzioni che continuano imperterriti a sottrarsi a DOVERI di TRASPARENZA per tutto quello che ha riguardato questa DOLOROSA vicenda del Piano Straordinario, una Legge che NON è UGUALE per TUTTI ma solo per ALCUNI e a DISCAPITO proprio di coloro che una sentenza della Corte Europea aveva detto che dovevamo essere ASSUNTI.

La-buona-scuola-il-cammino-continuaColoro che hanno imbastito la TRAMA della Legge 107, partita dal Parlamento con numerose pecche e lati oscuri, giunta al Senato e ulteriormente peggiorata a discapito NOSTRO: i famosi Fase C da Gae e sottolineo anche NOI IDONEI con dei concorsi ordinari banditi dallo Stato italiano, è stata perfettamente elaborata avendo come disegno preciso la nostra eliminazione autonoma. Come è risaputo parecchi di noi potrebbero anche optare per la rinuncia non avendone un ritorno utile sul piatto della bilancia. Già diversi colleghi all’arrivo della proposta hanno rinunciato…

Certo un bel modo per togliersi dalle scatole gente scomoda sfruttata per anni e poi spinta all’autoeliminazione.

E poi la Faq 22 che NON ha valore di Legge.

E poi ancora la mancata pubblicazione della GN (Graduatoria Nazionale dove ci sono state le CODE che per sentenza sono state dichiarate INCOSTITUZIONALI e che hanno causato lo spostamento di tanti colleghi al NORD) …

Sì, sono persona INFORMATA sui FATTI.

Renzi BUONA_SCUOLAE quindi posso apertamente affermare alla mia tenera età di 60enne che forse è meglio che la Politica cambi VERSO ovvero si riparta dalle IDEOLOGIE in modo che la gente sappia bene dentro le urne che bisogna dare un segnale profondo per dire che ci siamo STANCATI e NON si può aspettare TUTTA LA VITA un Partito che tenga al Cittadino invece che preoccuparsi delle poltrone facendo della poltrona politica una OCCUPAZIONE LAVORATIVA.

Siamo stanchi dei tanti Pulcinella che gestiscono la cosa pubblica…

Buona Riflessione a tutti!

okMaria Pia Labita
27 Luglio 2016
Coordinamento precari scuola di Palermo
Labita0@gmail.com

24 commenti:

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  2. Pensare che tutto ciò possa essere il frutto di menti raffinate fa soltanto ridere amaramente. La buona scuola sarebbe questa secondo le intenzioni di questo innovativo governo! Insegnanti trattati che peggio di così non si può.

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  3. La scuola è l’immagine dell’efficienza e della modernità di ogni Paese. Quando non c’è rispetto per gli insegnanti che operano nella funzione educativa e di formazione delle nuove generazioni, vuol dire che la cultura e la dignità degli insegnanti non sono argomenti presenti nell’agenda di governo. Purtroppo gli interessi sono ben altri, come dimostrano le cronache giudiziarie quotidiane, e sono molto più materialistici. La scuola e gli insegnanti lasciano il tempo che trovano, giocando sulla loro pelle tra una legge beffa e l’altra.

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  4. "Si riparta dalle IDEOLOGIE" Perfettamente d'accordo. Le ammucchiate non mi piacciono. Non sono d'accordo con chi dice non esistono più le ideologie. Proprio questa mancanza di ideologia ha fatto deviare Renzi e l'attuale PD in qualche cosa che nessuno sa definire. Sono democristiani? sono liberali?, sono socialisti? Boooooo. secondo me sono un miscuglio indefinibile.

    Non commento la scuola perché totalmente ignorante in materia.

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    1. Lei ha ragione Sig. Maniscalco. Ha centrato il problema
      Ma bisogna anche prendere atto che a cominciare dagli anni '50 le ideologie sono state accantonate dai nostri illuminati politici per sostituirle con interessi di bottega molto più consistenti e reali dell'etica che è coesistente e parte integrante della cultura fino ad arrivare all'aberrazione delle "larghe intese" che hanno consentito a questa parvenza di "statista" che si sta dimostrando il nostro premier.
      In quanto alla scuola, dell'asilo ionfantile alla laurea ha risentito fortemente dell'influenze di quell' "era sessantottina dal 6 politico" che ha consentito di far crescere una marea di ignoranti provvisti di diploma che abilita all'insegnamento. Pochi, perché forse un tantino più sensibili alla "vocazione" che al "mestiere" si distinguono e certamente non fanno parte del "corpo politico" che amministra la cultura!

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  5. Il comportamento formale e sostanziale verso gli insegnanti è stato ed è deprecabile. Questo Governo ha raggiunto l'acme: senza perder tempo la Ministra, che insieme alla Gelmini è la peggiore che la Scuola abbia avuto, ha catapultato l'intero ordinamento scolastico USA in Italia; oggi infatti in America è stato cambiato. Dal '79 ho espresso
    a mia moglie, oggi in pensione, la necessita' che la classe docente dovesse ribellarsi, dovesse por fine a tale insulso trattamento, che Maria Pia Labita ha illustrato genericamente ma brillantemente. Mia figlia ha 30 anni di meno: ha un figlio di 1 anno ed un marito che insegna a Catania. Lei è di ruolo a Roma e, secondo la "Pessima Scuola", può essere trasferita anche in Trentino. Non parliamo della graduatoria abolita e del Preside sceriffo: tutto questo è un insulto all' intelligenza degli Italiani ma,soprattutto, alla dignità degli insegnanti e del Personale Scuola.

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    1. Signor Risitano non volevo intervenire per non creare ulteriori polemiche I miei figli hanno frequentato la scuola americana fino al liceo e alla terza media l'altro in diverse parti del mondo Pur spostandoci da nazioni diverse utilizzavano gli stessi libri e i programmi erano gli stessi Inoltre alla fine di ogni anno scolastico fanno un test tutti dico tutti dalla prima elementare in poi ed è un test valido per tutte le scuole americane del mondo inclusa USA Certo che in l'Italia il sistema americano non potrà mai funzionare i presidi sceriffi vede ho fatto l'amministrativo in una scuola americana africana per due anni lei non ha idea di cosa significhi gestire una scuola americana Quello che si guarda innanzi tutto sono le capacità la conoscenza cioè la meritocrazia di chi insegna che specialmente negli ultimi 40 anni è qualcosa di dimenticato Poi certo ci sono differenze di civiltà usi e leggi ma poi scopriamo che in Europa il livello delle ns scuole è il peggiore in Europa e tra i peggiori al mondo che le ns università non sono incluse fra le cento migliori al mondo Non pensa che ci sia nel sistema qualcosa di sbagliato??????

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    2. Sig. Magrini, noi avevamo un Ordinamento che non si basava sulla meritocrazia e bastava qualche ritocco, quello sì, che sarebbe potuto essere il migliore del mondo. Era un ordinamento in linea con criteri democratici e garantista di legalità e trasparenza. Una correzione avrebbe potuto essere fatta nell'ambito universitario ed in quello dell'abilitazione. Non ci saremmo immaginati che, in un sistema corrotto come il nostro, si desse priorità ad un singolo individuo di decidere sull'assunzione di un professore che, bene o male, aveva fatto, prima 4, poi 3+ 2 di università e 2 di abilitazione, più masters più un numero notevoli di anni di servizio a tempo determinato, prima del passaggio in ruolo. Il tutto era documentato in una graduatoria asettica a livello provinciale. Sig. Magrini, lungi da me il voler fare polemica, ma quell'anno di tirocinio abilitativo poteva essere appurata l'idoneità all'insegnamento del futuro docente. Un'ulteriore garanzia era la richiesta di un'ispezione sull'operato del docente da parte del Preside o dei genitori.

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    3. Eugenio Magrini Ma allora tutte queste piccole modifiche mai fatte ci riducono a livelli scolastici infimi????? Per il preside ripeto nelle scuole americane viene giudicato come un manager perchè lì funziona ed in italia non potrebbe ??? perchè siamo un paese corrotto???

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    4. sig Magrini,sono un'insegnante in pensione ed ho studiato attentamente la riforma della buona scuola.Le modifiche che la ministra ha apportato all'ordinamento scolastico creeranno solamente precarietà e non miglioreranno il livello della nostra scuola. Idirigenti dovrebbero assumere sulla base di fantomatiche competenze e non sulla base di anni di servizio e dunque di graduatorie (unico sistema oggettivo di reclutamento)... in altre parole una giovane laureata che conosce lo yoga... potrebbe scavalcare un'insegnante con anni di servizio e dunque di esperienza che purtroppo non conosce questa disciplina... Molti dirigenti, infatti, con grande senso di dignita' professionale hanno preso le distanze da questa nuova e fantasiosa forma di reclutamento..ma non è solo questa la pecca di questa riforma..l'annoierei a volerle elencare tutte..basta pensare che essa è stata vergognsamente approvata con voto di fiducia ed ostacolata in tutte le sedi dagli operatori della scuola....inoltre le voglio ricordare che la nostra tanto vituperata scuola ha favorito l'emergere di eccellenze che rendono grande l'Italia nel mondo

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  7. E' sotto gli occhi di tutti che scuola e cultura l'han messa sotto i piedi e ci ballano sopra

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  8. Leggo spesso alcuni commenti dei tifosi delle riforme a tutti i costi. Non importa che riforme siano, cosa si riformi o come, l'importante è che si facciano. Questa la linea dei sostenitori di molte di esse, compresa quella definita "buona scuola".
    Trovo questo atteggiamento irragionevole e pericoloso. Infatti, le riforme, là dove vi è la necessità di farle, vanno senz'altro affrontate, ma mai a prescindere, o con il concetto del meno peggio tanto meglio. Figurarsi nel caso di quella incomprensibile quanto improponibile della scuola, il cui fine, viaggia nella stessa direzione di tutte le riforme di questo governo: La precarizzazione del lavoro in generale. Dopo la cancellazione dell'art. 18, conquistato con enormi sacrifici di lacrime e sangue della classe operaia dei nostri genitori ed il Jobs Act, il governo ha ammesso che sta discutendo di come porre fine al posto fisso, cioè sta studiando il modo di cancellare definitivamente il lavoro a tempo indeterminato anche per gli statali.
    Allora, credo che sia arrivato il momento di cominciare a farci seriamente delle domande. Perché il progetto e la finalità di tutte le misure adottate e quelle allo studio di questo governo, portano alla inevitabile alla precarizzazione generale del lavoro? Posto che il lavoro significa per ogni cittadino, libertà, autonomia, indipendenza economica e sociale, mentre la certezza di conservarlo, anche per i dipendenti modello non più scontato nel privato, potrebbe esserlo a breve anche per il pubblico. Ciò significa che il futuro degli italiani ed in particolare dei giovani, sarà inevitabilmente segnato dalla impossibilità di programmare la propria vita, di non aver facilmente accesso al credito delle banche, in un paese dove la povertà ha raggiunto ormai i dieci milioni di persone, quattro dei quali in assoluta indigenza. E’ mai possibile che questo governo non si renda conto di questo e di quanto le sue sfrenate politiche liberali stiano distruggendo il tessuto sociale del paese? E’ mai possibile che proprio un partito che proviene dalla sinistra storica, anziché aborrire il liberalismo, invece lo persegue molto più di quanto non avesse mai fatto la destra? Come spiegare tutto questo, se non con una precisa volontà di raggiungere proprio fine, cioè della precarizzazione generale della vita e del lavoro secondo obiettivi ben precisi? Mi viene in mente la Grecia, dove le politiche di austerity e liberali, ebbero lo stesso identico percorso, che ha ridotto i suoi cittadini rinunciare persino alle cure mediche, al riscaldamento, al cibi sani per sopravvivere, mentre le banche finanziarie diventano proprietarie di monumenti e persino intere isole. La Sigora Mariapia Labita, dice una sacra verità nel suo articolo: “un bel modo per togliersi dalle scatole gente scomoda sfruttata per anni e poi spinta all’autoeliminazione”. Nella “deforma” “buona scuola” infatti, sono contenute norme, fonti di motivato disamore nei confronti una istituzione, tra le più importanti della nostra società. La domanda legittima di molti è, perché un governo si ostina ad imporre delle misure ad ogni costo, anche quando la maggior parte dei cittadini ed addetti ai lavori esprime con forza e motivazione la propria corretta contrarietà? Di quali interessi è portatore questo governo, visto che non corrisponde a quello dei cittadini? Questa la domanda. La risposta per chi vuole vederla, è da troppo tempo sotto gli occhi di tutti.

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  9. La buona scuola ..il libretto che ..l'arrogante ducetto buffone e buratino delle lobbyes e delle varie massonerie tiene in mano e' l'ennesino schifo di schiforme a tutti i costi tanto a lui non gliene frega un cazzo dei cittadini ..figuriamoci dei professori !!!A lui interessa far decollare l'aereo personale buttando soldi a palate ..non fa altro viaggia ottimo metodo per non affrontare i problemi gia ampiamente collaudato da sindaco di firenze ...e l'ITALIA .. SOFFRE .. ma si e' piu ' importante l'appuntamento di ottobre ? Novembre ? l'anno prossimo della riforma costituzionale ..stiamo vivendo il peggio assoluto ..ROMA E TORINO HANNO DATO UN SEGNALE IMPORTANTISSIMO ..ma renzi se ne fotte ..l'aereo e' gia pronto ..ci pensera' dopo per un po' poi riprendera' l'aereo e vai .....

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  10. Cara Maria Pia a te e a tutti gli insegnanti,che in questo momento subiscono,tutta la mia solidarietà come insegnante e come essere umano!Siete SOLI, quali SINDACATI!Ora sappiamo che è vero. Anche loro recitano la loro parte e poi si accordano perché hanno benefici cui non rinunziano. Il PD ha puntato sulla cultura e a leggerti viene amaramente da sorridere.500 euro per ogni insegnante e 500 ai futuri 18 enni, (per votare PD), da spendere in cinema teatro e tecnologia. Hai 60 anni, altri ne hanno di meno ma hanno bimbi piccoli. Avete fatto un concorso per la Sicilia e vi trovate non si sa dove. Trentacinque anni fa hanno fatto lo stesso. Da una graduatoria locale ci siamo trovati in una graduatoria nazionale, sballottati al nord con l'approvazione dei sindacati. Vergogna indecente e senza nessun rispetto. Mentre c'è un'indegna parentopoli, di cui non si parla, non si chiede, non si fanno inchieste, a tutti gli insegnanti si riserva un trattamento così miserabile. Dobbiamo darlo questo segnale forte Maria Pia, sono d’accordo con te. Non abbiamo più scuse e non ci facciamo abbindolare dai discorsi .Non rinunciare tieni duro,coraggio e un abbraccio

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  11. Entrare nel mondo della scuola e argomentarne i problemi, per chi ne è fuori, è difficile. Però sono convinto che tutti sanno che la scuola è il laboratorio dove il cittadino, oltre alla formazione culturale e professionale, assume la consapevolezza dei valori per la civile convivenza: diritti e doveri. Uno Stato moderno e democratico, fra le priorità, deve garantire una scuola efficiente ed accessibile tutti. La scuola ha bisogno di risorse, ambienti sicuri e insegnanti preparati e motivati. Sono convinto che l'insegnante è il motore , ovvero il principe, che determina il buon andamento del mondo della scuola. In questo Paese, purtroppo, gli insegnanti non hanno i dovuti riconoscimenti e, spesso gli vengono negati anche i diritti acquisiti. Questa situazione potrebbe demotivare alcuni soggetti con ripercussioni negative sull'efficienza dell'insegnamento. Maria Pia Labita, nel suo articolo, descrive la drammatica situazione del personale della scuola. Passare di ruolo, a sessanta anni, dopo un lunghissimo periodo di precarietà dimostra in quale stato d'animo ha vissuto e continua a vivere l'insegnante ancora precario con l'assillo, anno per anno, della riconferma e dell'assegnazione di una diversa sede. Vuol dire che a quell'insegnante gli è stato negato il diritto e la soddisfazione di aver seguito e formato un una scolaresca dal primo all'ultimo anno di corso. Da parte dei politici, non avere valutato questo aspetto dimostra la loro incapacità ad affrontare il problema della scuola malgrado le riforme e controriforme. Le OO.SS. per le divisioni e per proteggere alcuni privilegi non hanno saputo o voluto elaborare un progetto riformatore qualificante per la scuola e tutti gli operatori. Che per risolvere i problemi di qualsiasi settore della pubblica amministrazione occorre ripatire dalle ideologie, ne sono convinto. Un solo dilemma: dentro le urne il nostro sentimento ideologico riuscirà a trovare l'anima gemella in qualche partito visto che tutti hanno rinnegato qualsiasi tipo di ideologia!!??

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  12. Sono volutamente sordi alle proteste e alle richieste del popolo "sovrano" ritenuto e trattato come "suddito"!
    Gli insegnanti hanno protestato in massa e per mesi! Gli studenti, liceali, sono stati presi a manganellate! Se questo, gia da solo, non è un segnale di sveglia......onestamente non sò che altro serva...
    I miei complimenti per l'articolo! scritto di pancia con parole semplici e comprensibili ma chiarissime. Denunce di questo genere vengono fatte tutt'oggi da insegnanti come lei e di tutte le età. Denunce che restano inascoltate...

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  13. Comprendo questi insegnanti, ma è tutto il mondo del lavoro che è cambiato.
    Io sono pensionata da un anno circa sfruttando la legge Fornero "Progetto donna" e prima ero impiegata nel settore metalmeccanico.
    Anche noi ci siamo sentiti sfruttati e abbandonati al nostro destino dal sindacato proprio quel sindacato che ci doveva aiutare e proteggere.
    Personalmente mi sono trovata dall'oggi al domani senza scrivania e senza computer, senza un avvertimento da parte dei superiori .... quanta amarezza e quanta rabbia!!!
    Quindi siamo tutti nella stessa barca .... non c'è più rispetto per il lavoratore in generale e per gli insegnanti che sono quelli che determinano il livello culturale di un popolo, ancora meno.

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  14. Ci sono tre settori sui quali il Liberismo sfrenato sta mettendo le grinfie. La Scuola, la Sanità e le Pensioni. Da Berlusconi in poi, queste sono diventate terra di conquista e i Governi di Centrodestra hanno aperto le danze. Il Governo Renzi non sembra mettere un freno agli appetiti Privati. Anche perché un Popolo ignorante e con pochi Diritti si governa meglio (vedi Jobs Act). I casi sono due: O il Popolo si sveglia dalla catalessi in cui è immerso, oppure a schifio si finisce tutti quanti. La Scuola per prima...

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  15. Scuola , sanità, giustizia , finanza sono temi che da vent'anni a questa parte hanno perso il loro giusto valore avendo subito continuamente indegne manipolazioni operate da sprovveduti e inefficienti esponenti governativi

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  16. Questa è la "pessima scuola":L'unica cosa che andrebbe fatta è la rimodulazione dei programmi e l'ammodernamento delle discipline scolastiche. Invece: hanno smembrato le famiglie, sottoponendole, per un misero stipendio, a spese insostenibili e, dulcis in fundo, hanno dato ai presidi poteri di scelta del personale docente che si baseranno spesso sull'amicizia, sulla raccomandazione, sul do ut des e così via..... Anche io sono informata sui fatti, essendo una docente in pensione e conosco bene i problemi della scuola (umani e culturali). Condivido pienamente le affermazioni piene di amarezza e di perplessità di Mariapia Labita.

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  17. Ci vogliono ignoranti per dominarci meglio...questo è fuori discussione.
    Non nascondiamoci che, anche nella scuola, c'è tanto, troppo marcio....Potesse autoripulirsi, sarebbe una cosa molto bella da vedere.

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  18. In tema di scuola, ci siamo inventati la Scuola Museo. Artisti di chiara fama si sono impegnati a realizzare loro opere all'interno del plesso scolastico. Adesso la struttura non sarà solo sottoposta al Ministero della Pubblica Istruzione ma anche del Ministero dei beni Culturali, se uno non ha fondi per la manutenzione ordinaria e straordinaria della struttura scuola, li avrà l'altro Ministero. Chiuso il periodo didattico, la struttura funziona da ente museale, più lavoro per tutti, comprese le guide turistiche. https://www.facebook.com/Scuola-Museo-Ist-Compr-Guicciardini-Ruggero-Bonghi-1611386099152248/?ref=bookmarks

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