giovedì 22 ottobre 2015

LE PENNE INTINTE NEL FANGO


mieli (1)Intervista_Paolo_Mieli.mp4-00001Mielidi Giovanni Caianiello - A tutti noi piace avere la convinzione che ciò che pensiamo o in cui crediamo sia frutto di una libera scelta e riflessione.
A volte è così, ma più spesso, le nostre opinioni, le certezze e abitudini sono invece espressione di una realtà modellata da una informazione programmata ed appositamente indirizzata. Quante volte, al supermercato abbiamo scelto un detersivo mai utilizzato, solo perché l’abbiamo visto in TV o acquistiamo una t-shirt solo perché siamo influenzati dalla marca?
Nel nostro paese, per esempio, l’informazione è sostanzialmente gestita da due grandi gruppi che secondo le circostanze e convenienze editoriali non disdegnano un reciproco supporto.
rai-logoDa una parte abbiamo la Rai del pseudo servizio pubblico, condizionata però dalla maggioranza di turno. La Commissione di Vigilanza RAI, cui spettano funzioni di indirizzo del servizio pubblico radiotelevisivo, è, infatti, composta in maggioranza da parlamentari del partito vincitore delle elezioni, che, a loro volta, eleggono parte del Consiglio di Amministrazione.
MediasetMentre il presidente viene nominato dal Governo. Naturalmente, va da se, che i direttori delle testate giornaliste, dei TG, talk show etc., siano sensibili alle indicazioni del Governo e, in questo caso, dello stesso PD. Stesso discorso vale  per le Reti Mediaset di proprietà di Berlusconi.
Press-Freedom-2015-Index-ItalyE i giornali? Da una parte troviamo il “Gruppo l’Espresso” con Repubblica etc., di proprietà di De Benedetti, tessera  numero uno del PD, dall’altra il “Gruppo Mondadori”, che ha appena acquisito anche RCS Libri, di proprietà della famiglia Berlusconi. Il risultato è che la libertà di stampa nel nostro paese è crollata al 73° posto nella classifica mondiale stilata da Reporter senza frontiere, addirittura dietro paesi del cosiddetto terzo mondo. È in questo ambito che sguazzano penne come quella di Paolo Mieli, che conta un ventennale nell’Espresso ed ora alla Mondadori di  RCS e Corriere della Sera.
Quando ero piccolo, a scuola, c’era sempre qualcuno che cercava di prevalere sugli altri, pur non avendo né l’intelligenza e né le capacità per farlo. Allora si impegnava nel tentativo di mortificare la credibilità e l’immagine altrui per non far sfigurare la propria. Con il passare degli anni, questa tecnica è ancora in auge, sul lavoro, fra colleghi d’ufficio. E in politica poteva mancare? Certo che no! Quando l’avversario si fa forte, forte diventa la reazione.
Intervista_Paolo_Mieli.mp4-00001E così Paolo Mieli, in prima pagina sul Corriere della Sera, il 20 ottobre, pubblica un pesante attacco al M5S proprio all’indomani del raduno del 17 e 18 ottobre di Imola. “Cinque Stelle, la malattia pericolosa dei complottisti anti-vaccini”. Un articolo vergognoso in cui qualche  esponente dei 5S viene presentato come il “complottista” contrario ai vaccini, perché fanno male e servono solo ai profitti delle case  farmaceutiche.
A Mieli  piace  raccontare che i “grillini” sono contrari ai vaccini, svilendo il senso del loro discorso. Tace però, sulla vera accusa lanciata, tra l’altro, e sostenuta dalla Procura della Repubblica di Roma  che indaga sulla “Cupola dei Vaccini”, che vede indagati ben 41 persone, fra dirigenti di case farmaceutiche ed  eminenti virologi tra i quali Romano Marabelli, segretario generale del ministero della Salute, dimessosi a luglio 2014, e Ilaria Capua, virologa di fama e deputata di Scelta Civica.
grillo-di-maio-fico-708260Ma Mieli non si ferma, ha bisogno di altri argomenti demolitori nei confronti  dei 5 Stelle che i sondaggi danno in costante crescita. Allora ricorre alla scie chimiche, qualche “grillino” ha osato addirittura parlarne. E quindi tratta l’argomento con l’ilarità del presuntuoso ignorante, esperto di fisica, meteorologia ed aerodinamica che dall’altro della sua  vasta “preparazione scientifica” nega ciò che non conosce neppure alla lontana. Io che invece, “qualche” volta per aria ci sono stato, non ho alcuna difficoltà a leggerne tutta la sua mala fede.
Ma l’affondo nei confronti di chi potrebbe sottrarre i finanziamenti pubblici al suo giornale, arriva con il Bilderberg, la lobby creata dai banchieri Rothschild, definendo Ferdinando Imposimato, già Giudice istruttore dei più importanti casi di terrorismo e Presidente Onorario Aggiunto della Suprema Corte di Cassazione, quasi un visionario, citando come suo informatore un tale Giovanni Ladu, quando invece le ipotesi sul coinvolgimento del Biledberg sulle stragi di Stato, si basano sui documenti  del Giudice Alessandrini, a lui trasmessi in sede di indagini.
Giorgio NapolitanoMa la rabbia contro i grillini non si esaurisce. Qualche millantatore a 5 Stelle ha parlato del Nuovo Ordine Mondiale! Si perché secondo Mieli, è un’invenzione Grillina, dimenticando che il suo adorato Giorgio Napolitano ne è strenuo sostenitore. Ecco infatti, le sue parole alla Camera, ormai da senatore a vita:  “Questo è il momento dopo il 1989 in cui si impone la costruzione di un NUOVO ORDINE MONDIALE. Siamo giunti al dunque, bisogna riflettere su come sia giusto e sostenibile un Ordine Mondiale. Dobbiamo guardare al domani, ai prossimi mesi e riflettere e operare sul futuro".  Anche il suo idolo Renzi, nominato proprio da Napolitano  in un suo discorso al Parlamento, ha parlato di Nuovo Ordine Mondiale. Già, ma l’editorialista del Corriere, non ha mai pensato di ridicolizzare i suoi beniamini, dal momento che il nemico da abbattere è quello con le stelle.
Il sistema partitocratico, insomma, ha paura. Anzi è terrorizzato. E teme di essere estromesso da quel potere gestito per decenni portando al disastro questo paese, e non importa se l’avversario di turno si chiami 5 Stelle o altro. Finora il “sistema” ha retto a tutto e ha sempre vinto, ma sarà così per sempre? Io non credo, e ho almeno la speranza che in questo paese cambi qualcosa, magari fosse solo per avere una sana e libera informazione.
Giovanni CaianielloGiovanni Caianiello
22 Ottobre 2015



34 commenti:

  1. Precisa ed estremamente reale la descrizione che fa Giovanni, dell'informazione in Italia, sia cartacea che televisiva, nulla di più vero, salvo solo qualche testata, che finora non mi ha delusa, ma la stragande maggioranza è in mano a questo o quel partito e non solo.
    Mieli, poi a prescindere la sua "appartenenza" auna testata di parte, molto di parte, non è mai stato nelle mie corde, per lo snobismo e la saccenteria che lo animano, sembra sia il depositario di ogni conoscenza, il giornalismo per me è altro, decisamente altro, non un mezzo per attaccare l'avversario politico, e non solo, anche i colleghi di altro schieramento.
    Questo suo attacco al M5S è, come dice Giovanni, lo specchio della paura che investe i partiti, tutti o quasi, perchè il movimento è qualcosa di completamente diverso dei politicanti di mestiere, terrorizzati di perdere poltrone e prebende, quando si è mai visto un parlamentare che si diminuisce lo stipendio e lo usa per aiutare associazioni, e altro?
    E' qualcosa che destabilizza l'iter consolidato, che impera nella politica nostrana, qualcosa che spiazza e fa paura, e non basta un attacco così feroce, oltre che inesatto, nella forma e nello spirito a spaventare le persone che hanno cominciato a vedere qualcosa di nuovo, che potrebbe davvero portare a un cambiamento, che le gli italiani onesti aspettano da troppo tempo...spero che arrivi e non sia solo una chimera o un sogno che muore all'alba, lo speriamo tutti...grazie all'ottimo Giovanni per il suo bell'articolo.

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  2. No che non sarà sempre così! Fanno bene a tremare perché il giorno in cui al governo ci saranno solo cittadini onesti questa cozzaglia di campati andrà a spalare letame. Mi sono proprio stancata di questa gente. Non c'è altro da aggiungere all'articolo. Ci hai messo in guardia

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  3. L'articolo di Mieli non mi è piaciuto. Lo dico senza alcuna remora e con convinzione. E proprio perché scritto da una personalità di ampio spessore culturale assume un significato ancora più marcato. Un attacco gratuito e, ritengo, ingiusto. Facendo apparire i grillini sostanzialmente degli sprovveduti pericolosi capaci di, addirittura, influenzare i cittadini sulle vaccinazioni obbligatorie dei loro bambini. Una cosa grave e di indubbie conseguenze negative per il futuro di migliaia di famiglie. Il sistema delle vaccinazioni di massa e obbligatorie non può essere oggetto di lotta politica. Non è giusto. Anzi è proprio immorale. Nessuna persona di buon senso potrebbe e dovrebbe metterlo in dubbio. Stiamo parlando di una conquista di civiltà che ha schiacciato fin quasi a farle scomparire malattie gravissime che sono state capaci di fare scempio di tantissimi bambini nel mondo. E se qualcuno ha qualche dubbio, se c’è qualche speculazione, come c’è, e se può esserci stata qualche dichiarazione per spingere le istituzioni a fare meglio e a chiarire, questo non significa affatto mettere in dubbio l’intero sistema. Ecco perché l’attacco di Mieli ha un sapore amaro e lascia intravedere qualcosa che non nulla a che fare con l’opinione su una forza politica che rappresenta una larga parte del paese.
    Per il resto tutto è opinabile e anche Mieli ha il diritto/dovere di criticare chiunque. E i 5 Stelle, con tutti i loro limiti e difetti, in primis.

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    1. Finalmente un commento equilibrato.
      Giangiuseppe, come sempre, sa dare il suo giudizio senza essere fazioso.
      Condivido quanto da lui scritto.

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    2. Concordo pienamente col commento di Giangiuseppe Gattuso e trovo inutile aggiungerne uno mio. Posso dire soltanto una cosa: l'intervento di Mieli dimostra una sola cosa che i "vecchi" hanno paura dei "giovani". e, purtroppo, utilizzano mezzi ormai emananti odore di muffa impuntandosi a difendere anche l'indifendibile.
      Io ho 94 anni e mi rendo conto che tante cose del passato erano buone e son state distrutte dalla mentalità delinquenziale di chi è venuto immediatamente dopo di me e certe posizioni sono anacronistiche e fuori tempo, in particolare per quanto riguarda la realtà di oggi.
      Certo tante cose non vanno neppure a me ma guardando al mondo nel quale sono vissuto e che, in buona fede, ho anche aiutato a crescere, un po' mi vergogno e guardo a questi giovani con speranza e fiducia anche se su qualche modo di vivere non sono d'accordo ma cerco anche di riconoscere, onestamente, in quante cose ho sbagliato e, diciamolo pure, la nostra generazione ha sbagliato.
      E' con tale convinzione che mi rivolgo a questi giovani e dico loro: non deludete chi oggi vi è vicino perché schifato dal malcostume,dalla politica vessatoria e retrograda, che si continua a fare peggiorandone di giorno in giorno la qualità con provvedimenti e leggi retrograde e liberticide tendenti a distruggere quegli elementi costitutivi di ogni civile convivenza che sono: la dignità, la solidarietà,l'onestà,la libertà anche individuale.

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    3. L'esperto del m5s Gian Paolo Vanoli, sostiene e spiega, che vaccinare i bambini ne favorisce l'omosessualità.
      E spiega anche che bere abbondanti dosi di urina, propria o di altri preserva da ogni malanno,
      Spesso , sostiene il pentastellato, guarisce anche dal cancro,
      Mi permetto di chiedere l'opinione del direttore in proposito, e se già lui personalmente ha scelto questa via innovativa.

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    4. Signor Volpe, nel mio articolo ho parlato di “PENNE INTINTE NEL FANGO” e ce ne sono ahimè molte, anzi troppe, ma non mancano purtroppo neppure i millantatori a buon mercato. Questo, fa si che dobbiamo essere noi a porre una maggiore attenzione in quello che leggiamo e non prendere tutto per oro colato, così ci viene presentato a prima vista. Io, per esempio, ho l’abitudine di verificare sempre le notizie, le loro fonti e la loro credibilità. Non sono il difensore dei grillini, faccio per fortuna un altro mestiere, ma a proposito del suo commento, in rete, circolano tante bufale ed interpretazioni fantasiose sulla questione dei vaccini, così pure di presunti appartenenti al M5S, come qualcuno ha voluto autodefinirsi senza averne alcun mandato, e di altri che con dolo, travisano e piegano alla propria convenienza, dichiarazioni che in realtà dicono tutt'altra cosa. il signor VANOLI, non è un referente dei Meetup, ai quali si è avvicinato solo il mese scorso, probabilmente con scopi denigratori nei confronti del M5S, che lo ha immediatamente smentito. Ecco infatti, la comunicazione ufficiale del M5S: " Non ci sembra corretto che il pensiero isolato di una persona, che si auto attribuisce un ruolo che nessuno gli ha mai affidato, né a Segrate né altrove, possa essere confuso con quello di un gruppo che da anni lavora al fianco di professionisti per elaborare percorsi virtuosi sul territorio.” Insomma come se lei domani mattina andasse per suo conto ad festa del PD o FI, Lega o altro, facesse una dichiarazione e questa venisse riportata come politica di quel partito. Forse una maggiore attenzione nel dare per certo tutto quello che leggiamo, può essere di aiuto un po’ a tutti noi.

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    5. Ha già risposto l'autore e pure bene. Ma credo che dal mio precedente commento era evidente la mia posizione. Questo pseudo scienziato, che nessuno ha mai accreditato come voce del M5S, fa delle affermazioni pazzesche e ridicole. E credo che dare importanza a un cretino come questo sia una perdita di tempo prezioso. Mio caro infinito amico Sergio.

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  4. «De Benedetti e la tessera numero 1
    del Pd, solo una boutade»

    E' una battuta molto abusata da Berlusconi per accusare De Benedetti di essere comunista.

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  5. La stampa italiana è malata, comprata, asservita al potere. Finché ci saranno editori che si occupano di altri settori imprenditoriali (come quasi tutti i proprietari di giornali), non potrà essere che così. Come fa un editore ad attaccare il Governo quando, avendo interessi a tutelare le proprie aziende, va col cappello in mano a chiedere garanzie e tutele al ministro di turno? Come fa un direttore di quotidiano ad inimicarsi il potere se vive di finanziamenti pubblici per il proprio giornale? Questo è il vero problema dell’informazione nel nostro Paese. In Italia si affida in mano a dei mercenari un potere straordinario, in grado di condizionare le scelte dei cittadini, attraverso le penne di lecchini e lustrascarpe che scrivono come se fossero gli addetti stampa di un partito e di chi detiene il potere. Guardate l’esercito di giornalisti, fino a ieri impegnati a tessere le lodi di Berlusconi, diventati scendiletto di Renzi sempre pronti a difendere, “a prescindere”, tutto ciò che fa e che dice. In America il diritto all’informazione è sacro e nessun giornalista si sognerebbe di lisciare il pelo dei politici. Quando hanno una notizia la sbattono in prima pagina senza riguardo per nessuno e senza preoccuparsi di chi ne viene danneggiato. In Italia la stampa, quella serva, fa l’opposto. Quando arriva una notizia in redazione prima valuta il danno potenziale che può arrecare al padrone di turno, e poi decide se pubblicarla o no.

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  6. Mieli mi è sempre sembrato una persona seria anche se ovvimanete legato al potere e quindi refrattario ai nuovi arrivati, è anche vero che i grillini a volte se le vanno a cercare.
    Non sono esperto di scie chimiche e non saprei cosa dire ma per i vaccini dovremmo tutti andarci cauti per evitare conseguenze disastrose.

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  7. E' un intreccio complicato il Sistema, che solo gente preparata e perspicace puo' scalfire. Una ragnatela che viene sbrindellata, ma subito dopo rifatta dal suo creatore: il Ragno. Giovanni sa entrare agevolmente ed individuare il filo piu' debole, quello che appare ma non e' sano. I mezzi di comunicazione di certo hanno un ruolo importante. In mancanza di scoop o notizie politicamente rilevanti si puo' tentare di fare melina, ironizzare, creare una notizia ad hoc , ritoccarla e trattarla fino a quando corrisponde all'uopo. Cosi' Paolo Mieli ha ironizzato sui 5S , come tutti i giornalisti asserviti a questo sistema in cui sguazzano ed in cui si cambia qualcosa per darne la parvenza ma far rimanere le cose come stanno. Renzi e' un maestro in questo e di certo ha superato l'abominevole Berlusca. Tutto cio' ci porta ad una considerazione. Avevano ragione i 5S quando urlavano la loro lontananza e la lo estraneita' al Sistema? Credo proprio di si. Ed e' per questo che gl'incartapecoriti della politica e delle istituzioni non hanno piu' molto peso in questa scelta. Non hanno peso gli ex Presidenti e l'attuale, la Sinistra minoranza e quella fanghiglia fracchiana renziana. Per riappropriarsi dei diritti e della dignita' perduti, avremmo forse bisogno di un Crommwell che dissacri il Parlamento prendendo a calci in culo tutti questi ladri di privilegi e sfaccendati? E' meglio forse attendere che siano i 5S , dal di dentro , a liberarci democraticamente di questi crapuloni..

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  8. L'articolo è semplice, pulito, sincero e molto chiaro!
    Condivido il pensiero di Giovanni dall'inizio alla fine! virgole comprese! Complimenti per l'onestà intellettuale.

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  9. Giovanni Caianiello ha scritto un articolo importane, ragionato, e sicuramente da condividere.
    Egli pone una questione fondamentale, cioè, è possibile, anche da parte di persone sicuramente intelligenti e colte, fare del giornalismo senza essere asserviti al potere?
    Gli interssanti commenti che si sono susseguiti, sono tutti sulla stessa linea. E praticamente affermano che attualmente l'attuale giornalismo Italiano è quasi totalmente asserviro al potente di turno.
    I politici della magioranza attuale (di tutte le maggioranze), non vogliono lasciare le loro ben remunerate "careghe", il giornalisti (quasi tutti), sanno benissimo che se scrivono contro i "caregheri" potrebbero perdere i fianziamenti pubblici, e, personalmente, anche la posizione che "lecchin leccando", sono arrivati ad occupare.
    Praticamente è "il cane che si morde la coda".
    Che fare? Continuare a studiare, informarsi per "informare", oppure scrivere per giornali quasi indipendenti?
    Eh no, signori miei, tengono famiglia. Vale per i politici "caregheri", così come vale per i giornalisti colti ed intelligenti.
    Il lecchinaggio non è una prerogativa degli ignoranti!!
    Ecco quindi la "giustificazione" per Mieli.
    Purtroppo il mondo giornalistico Italiano, la Rai, e le reti di Cetto La Qualunque (alias berlusconi), sono proprietà "private", e quindi scrivono ciò che va bene alla proprietà.
    Di questo, personalmente non mi meraviglio più. So bene che comprando la Repubblica non leggerò critiche VERE al governo, così come so altrettanto bene che altri giornali, e mass media vari, pur facendo finta di "sfracellare" il governo, in pratica gli fanno i peana.
    Ciò che diventa intollerabile, non è il fatto che "l'asino venga legato dove vuole il padrone", ma bensì che il conducente di quella povera bestia non si ribelli mai.
    Il M5S sta dando una possibilità a tutti.
    Il messaggio che in questi pochi anni sta veicolando, è semplice da capire, anche da parte di coloro che sono obnubilati dalle porcherie che propiano loro le varie reti televisive.
    Quando mai si è visto che in Sicilia si aggiusti una vecchia strada per assicurare un unico collegamento tra Catania e Palermo?
    Mai! Mai si è assistito ad una rinuncia volontaria di una parte dei propri emulumenti da parte di politici.
    Di più: Quando mai si è assistito ad una rendicontazione pubblica delle proprie spese, da parte delle vecchie zecche politiche?
    Mai! Anzi, abbiamo assistito a ruberie ed arresti per queste ruberie dei politici e loro scherani vari collocati in posti chiave del sottogoverno.
    Detto ciò, e detto anche che condivido pienamente quanto scritto dall'articolista, da G. Gattuso, da Gisa soltanto, e da tutti gli altri, aggiungo che gli italiani hanno finalmente un'occasione più unica che rara per cambiare tutto ciò che questa vecchia politica da voltastomaco ci dà, si tratta di dare più fiducia al M5S.
    Possono dire ciò che vogliono i soloni del giornalismo e della politica, ma l'unica novità che si è presentata in questi anni, sono questi giovani che, malgrado Bebbe Grillo e Casaleggio (io la penso così), stanno creando delle speranze che, ne sono certo, non ci deluderanno.

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  10. Non ho avuto il piacere o l'opportunità di leggere l'articolo del quale stiamo commentando il triste solco lasciato. Certamente l'Etica della Comunicazione non è mai stata e non potrà mai essere un "OPTIONAL" , soprattutto quando si tratti di "ambiti" ed "argomenti" che si configurano vitali o strumenti necessari per la salute pubblica sia essa prettamente "fisica" o di altra natura... quale potrebbe essere la "Sicurezza pubblica" in senso stretto. Nell'uno e nell'altro caso trattasi del Benessere fisico che attiene allo stare in salute... trattasi anche del benessere Psichico che attiene ad una igiene mentale che dà sicurezza ad ogni cittadino di ben relazionare con se se stesso e quindi e, soprattutto, attraverso le buone relazioni, interagire nel migliore dei modi con gli altri secondo principi di verità e giuste conoscenze: siamo in ambito sociale! Volendo, quindi, soffermarci a considerare cosa può provocare una "INFORMAZIONE", che può essere veicolata con diversi mezzi ( Stampa, Tv, Telefono, rete informatica ecc. ecc.) non possiamo non considerare che il destinatario di questa "Comunicazione ad una via" - per intenderci senza un contradditorio o una controdeduzione - quando è parziale, errata, ingannevole, mezza bugiarda o di parte, provoca enormi danni, soprattutto a coloro che poco conoscono sull'argomento in cui ha intinto la penna l’autore che lo sta trattando! Possiamo affermare, e mi auguro che così non sia, ma per alcuni ambiti è stato ampiamente dimostrato, che il fare informazione può anche rivelarsi un vero "DISINFORMARE STRUMENTALE" a doppio effetto. Non solo si intende colpire nel merito la “Buona Fede” di chi ne è il destinatario dando “false informazioni” ( INGANNO) suscitando sentimenti di avversità quando non anche di azzeramento del consenso verso coloro o colui che viene additato come protagonista dei fatti trattati nell’articolo in questione ! Così, accanto a tanti "MALA" ( Sanità - Giustizia - Amministrazione - Politica - Scuola – Viabilità - Servizi.... ) aggiungiamo anche qualche articolo di MALA INFORMAZIONE di cui è tanto difficile individuarne la “eziologia” visto che non tutti i cittadini hanno una cultura tale per poter fare il “transfert” e considerare la bontà dei contenuti che quell’informazione rappresenta! Questo è di una delicatezza e di una gravità che rasenta il reato contro la fede pubblica. Potrei affermare che perseverare con questa metodologia da parte di coloro che sono considerati Autorevoli Penne… rende, ancora più grave l’azione e ... se, anche, Un MINISTRO della REPUBBLICA, in PARLAMENTO, osa fare certe affermazioni AUSPICANDO UNO SBARRAMENTO a certe forze ritenute di ANTI POLITICA o POPULISTE per la "PAURA" che possano avere il sopravvento abbiamo, senza alcuno sforzo, compreso che si mira, comunque, ad abbattere il NEMICO INCOMBENTE! E questa secondo alcuni, dovrebbe essere sana democrazia ! Altro che dibattito? Altro che accettazione del grande principio dell’Insigne docente dell'UNIPA ( VITO FAZIO ALMAYER ) che auspicava e proponeva, come metodo di gestione, la CONDIVISIONE - PARTCIPATIVA: ovvero il Principio della CON-POSSIBILITA' !
    Un sistema che esclude con ogni mezzo, anche se lecito, (figuriamoci se illecito), la INCLUSIONE ed IL DIALOGO... NON E' PIU' UN PAESE LIBERO e DEMOCRATICO perché si sta - ogni giorno di più - approssimando verso il Baratro... Auguri ITALIA !

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  11. L'articolo mette a nudo il potere onnivoro costituito e i suoi servi. Ce ne vorrebbero tanti di questi articoli, su tutti i temi che toccano i rapporti fra il potere reale e i liberi cittadini, che il potere fa di tutto per soggiogare al suo volere.

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  12. L'articolo di Caianello mi sorprende: fino ad oggi ho stimato Mieli se non altro per la sua preparazione storica e per la calma e chiarezza che ha sempre dimostrato nei suoi interventi. Cose queste che non si trovano in molti. Peraltro se è vero quanto asserito nell'articolo non posso esimermi dal riconoscere che tutto il mondo è paese e che in periodi di inesistente democrazia tutti si adeguano. I mass media sono ormai i veri governanti del paese. E su questo anche i 5 stelle non sono da meno.
    Mi addolora soltanto, e non è poco, che si sta perpetuando una politica dello sfascio a Mo di do Coyo coyo. È veramente avvilente come ci stanno turlupinando.

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    1. Purtroppo la preparazione storica non è garanzia di onestà intellettuale.

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    2. E' sicuramente un grande storico e prorpio per questo e' deludente questo ..stupido attacco al movimento cinque stelle , che dimostra inequivocabilmente come sta eseguendo un ordine che gli proviene da una classe politica ..terrorizzata ..dopo anni ed anni di strapotere ..ritornare al vero giudizio del popolo ...

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  13. Bellissimo articolo che affronta un grosso reale problema che si aggiunge ai tanti che ci affliggono. Rimpiango i giornalisti dell’Ora che affrontavano inchieste di grande spessore con coraggio. La domanda sorge spontanea PENSO DA SOLO O PENSO QUELLO CHE VOGLIONO CHE PENSI?Questo è il dilemma (si fa per dire.)
    Cattivo giornalismo fatto da cattivi giornalisti perché assumerne di buoni non risponde all’ottica editoriale e partitistica Allora le assunzioni sono rivolte a coloro che sanno capire a quale padrone obbedire. Sicuramente i giornalisti sono bravi prestigiatori perché,nel processo d’informazione ,giocando sapientemente ,si può attrarre l’attenzione,si può spostare,si può tralasciare,si può mettere in prima pagina si può mettere in ultimo ecc….E’ verissimo che i mezzi di comunicazione di massa influenzano ed ecco che nelle campagne elettorali si gioca sui tempi di apparizione ma noi sappiamo che anche qui è un gioco di potere Quello che mi fa rabbia, è che i giornali ricevono delle sovvenzioni che paghiamo sempre noi ,per un cattivo sevizio non trasparente non garantistico!Ultimo episodio rappresentativo.È intervistato Di Maio,poi saluta e va via. Subito dopo entra la Finocchiaro che controbatte a Di Maio libera e felice senza che il suo avversario abbia avuto la possibilità di replica. Non è certo un caso e mi ha fatto riflettere e simpatizzato ancor più con i 5S.Un movimento diventato scomodo! Però,ho notato ultimamente ,che mali affari,connessioni politiche con criminalità organizzata,scandali di tutti i tipi,che coinvolgono pure magistrati stanno venendo fuori e sbandierati,libri inchieste vengono pubblicati con successo!Ma allora dobbiamo essere ottimisti o semplicemente,con il disavanzo che abbiamo ,i soldi per alimentare il clientelismo sono finiti!

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  14. Non avrei mai osato pensare che un uomo del calibro di Mieli , potesse arrivare a scrivere un articolo "al veleno" contro i grillini , muovendo loro delle assurde accuse. Anche Mieli si è svenduto... null'altro da dire!

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  15. Condivido pienamente.In nome della libertà di stampa non si ha il diritto di stravolgere la verità dei fatti per metterla al servizio dei "padroni" della stampa e delle editoria che,a loro volta,sono assai spesso al servizio della politica

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  16. La solita fiera dell ovvio chi vuole sottrarsi a questa informazione mercenaria e distorta o non legge i giornali o consiglio di leggere Topolino così vive sereno bisogna leggere di tutto ed essere maturi!!

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  17. ... non ho capito ma questi a 5 stelle sono degli intoccabili??? ...i giornalisti è giusto che facciano il loro mestiere e se Grillo e alcuni del movimento si sono espressi ripetutamente contro i vaccini ...mi sembra anche giusto che un giornalista come Mieli (oggi che dell'argomento se ne parla e sembra che sia un pericolo grave abbandonare i vaccini) nè faccia un editoriale anche pesante!!!

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    1. ma è proprio su quel "SE" che si sta costruendo tutto. Il m5s e tutti i suoi esponenti hanno parlato in merito a speculazioni, scarsa informazione e poca trasparenza e non di anti-vaccino. Ma il taglia e cuci dei giornalisti asserviti insinua il dubbio e questo "SE" diventa una certezza. Sono dell'idea che informarsi per conto proprio sia l'unica via per avvicinarsi (per lo meno) alla verità.

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  18. A parte Giangiuseppe Gattuso nel commento sul blog, nessuno dice una parola sui grillini, taverna in testa, sulle sparate contro i vaccini.

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    1. Giuseppe Nonno bit Fazzina24 ottobre 2015 alle ore 09:36

      ... consiglio di ascoltare con più attenzione il discorso della Taverna, che dice molto chiaramente che ne lei e ne il Movimento sono contro i vaccini, dice semplicemente che devono esserci più informazioni, perchè i genitori devono sapere e considerare le controindicazioni ...

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    2. “No all’introduzione della vaccinazione obbligatoria legata al diritto allo studio. I genitori devono essere liberi di decidere e non ricattabili con l’istruzione”. Lo dice la senatrice M5S Paola Taverna parlando con attivisti e cronisti al raduno grillino di Imola. “Il diritto allo studio e alla salute sono garantiti dalla Costituzione – aggiunge – non possono essere legati l’uno all’altro”. Il Corriere della Sera pubblica un video con le dichiarazioni integrali di Paola Taverna. Nella dichiarazione la Taverna dice di volere “medicina preventiva e non vaccini”. Curiosa posizione, visto che i vaccini sono in effetti medicina preventiva.

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    3. Giuseppe Nonno bit Fazzina24 ottobre 2015 alle ore 09:42

      ... ma questa è un'altra cosa, si riferiva alla ventilata ipotesi di qualche menbro del governo di ammettere alla frequenza della scuola solo i bimbi vaccinati, che obbiettivamente è un a stupidaggine. Il Corriere della sera pubblica quello che gli conviene , io ho sentito direttamente la Taverna e ha specificato chiaramente che tutto il discorso non era contro i vaccini, ma contro la mancanza d'informazione che non permette ai genitori di decidere liberamente e coscientemente.
      .. poi , caro Michele, per ipotesi, ammesso e non concesso, anche se la Taverna personalmente fosse contro i vaccini, (e non è così) resterebbe una sua convinzione personale, perchè nel Movimento le decisioni importanti vengono prese con l'accordo di tutta la base, i nostri parlamentari sono dei "portavoce"

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  19. Allora fino ad oggi .essendo come tanti amante della Storia del mondo ho sempre stimato Mieli ....un ottimo storico un ottimo giornalista e qui mi fermo ..oggi qualcuno ha scritto che siamo passati come liberta di stampa al 73 mo posto ...un attacco diretto contro il movimento Cinque Stelle , ma fosse l'unico sarei anche sereno ma grandissima parte della stampa fa la stessa cosa ..perche' mi chiedo perche? Il perche' e' semplicissimo hanno una certa ..paura ..di perdere poltrone e privilegi ormai per moltissimi parlamentari .piu' che DECENNALI ..ma sopratutto hanno paura della galera ..quasi ogni giorno un politico viene incriminato e arrestato e l'immunita' parlamentare e' necessaria (vedi il caso piu' eclatante degli ultimi giorni ..Azzolini) Mieli fa parte di una numerosa schiera di giornalisti al soldo della politica ..CORROTTA che governa il nostro paese ..

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  20. Come si può pretendere che nessuno risponda alle sciocchezze clamorose dei 5 stelle?

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  21. A proposito del 73esimo posto al mondo per libertà di stampa nel quale è stata buttata la nostra Italia : "Art. 21 della Costituzione: Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure". Ma la Costituzione, con la quale l'Italia risorse dopo la catastrofe bellica, non piace ai fautori del nuovo ordine mondiale e al fiorentin giovin Signore, Capo di un Governo espressione di un Parlamento eletto col poco democratico e incostituzionale porcellum, e che sta stravolgendo la Costituzione senza nemmeno aver proposto le modifiche agli italiani in campagna elettorale e, dulcis in fundo, ci ha appioppato l'Italicum quasi un porcellum bis, anzi UN CACATELLUM ! Cose, cose, da repubblica de bananas, non della Repubblica Italiana. Questo Governo dovrebbe occuparsi solo degli affari correnti e darci una legge elettorale democratica. Quando boccio' il porcellum, la Corte Costituzionale disse che possiamo votare col proporzionale. Applicando al proporzionale il correttivo della sfiducia costruttiva alla tedesca si assicurano massima rappresentativita' democratica e stabilità di governo che evita frequenti e lunghe crisi di governo al buio. Post seconda guerra mondiale la Germania ha governi stabili e democrazia.

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