sabato 7 giugno 2014

Chiedere scusa a Beppe Grillo e ai suoi ragazzi

Marco Travagliodi Marco Travaglio – Se esistesse ancora un minimo di decenza, milioni di persone perbene – elettori, giornalisti, intellettuali, eventuali politici e imprenditori – dovrebbero leggersi l’ordinanza dei giudici di Venezia sul caso Mose e poi chiedere umilmente scusa a Beppe Grillo e ai suoi ragazzi.

Grillo e FarageAnni e anni sprecati ad analizzare il suo linguaggio, a spaccare in quattro ogni sua battuta, a deplorare il suo populismo, autoritarismo, giustizialismo, a domandarsi se fosse di destra o di centro o di sinistra, a indignarsi per le sue parolacce, a scandalizzarsi per le sue espulsioni, ad argomentare sui boccoli di Casaleggio e sul colore del suo trench, a irridere le gaffes dei suoi parlamentari, a denunciare l’alleanza con l’improbabile Farage (l’abbiamo fatto anche noi, ed era giusto farlo, ma in un paese normale: dunque non in Italia). Intanto destra, sinistra e centro – quelli che parlano forbito e non hanno i boccoli – rubavano. Rubavano e rubano tutti, e insieme, sempre, regolarmente, scientificamente, indefessamente, su ogni grande e piccola opera, grande e piccolo evento, appalto, consulenza, incarico.

Anzi, ogni grande e piccola opera, grande e piccolo evento, appalto, consulenza, incarico servono soltanto a far girare soldi per poterli rubare. Tutti i più vieti luoghi comuni del qualunquismo bar – sono tutti d’accordo, è tutto un magnamagna – diventano esercizi di minimalismo davanti alla Cloaca Massima che si spalanca non appena si intercetta un telefono, si pedina un vip, si interroga un imprenditore. Basta sollevare un sasso a caso per veder fuggire sorci, pantegane, blatte e bacherozzi maleodoranti con i nostri soldi in bocca, o in pancia (il Mose doveva costare 2 miliardi, ne costerà 6 e ora sappiamo perché). La Grande Razzia che ha divorato l’Italia e continua a ingoiarsene le ultime spoglie superstiti è sopravvissuta a Mani Pulite, agli scandali degli ultimi vent’anni e alla crisi finanziaria, nutrendosi dell’impunità legalizzata, dell’illegalità sdoganata e dell’ipocrisia politichese di chi vorrebbe ancora convincerci che esistono i partiti, le idee, i valori della destra, del centro e della sinistra.

progetto-mose Galan OrsoniInvece esiste soltanto una gigantesca, trasversale, post-ideologica associazione per delinquere che si avventa famelica su ogni occasione per rubare, grassare e ingrassare a spese di quei pochi fessi che ancora si ostinano a pagare le tasse. A ogni scandalo ci raccontano la favola delle mele marce, la frottola della lotta alla corruzione, l’annuncio di regole più severe, la promessa del rinnovamento, della rottamazione. E intanto continuano a rubare, secondo un sistema oliato e collaudato di larghe intese del furto che precede e spiega le larghe intese di governo. E la totale mancanza di opposizione a sinistra negli anni del berlusconismo rampante e rubante. Anche l’art.27 della Costituzione, quello della presunzione di non colpevolezza, diventa una barzelletta se si leggono le carte delle indagini su Expo e sul Mose, dove i protagonisti delinquono in diretta telefonica, o a favore di telecamera: non c’è bisogno della Cassazione, e nemmeno della sentenza di primo grado, per capire che rubavano davvero.

Politici, imprenditori, funzionari, generali della Finanza, giudici amministrativi e contabili. Il solito presepe di sempre, che avvera un’altra celebre battuta da bar: a certi livelli “non esistono innocenti, solo colpevoli non ancora presi”. Renzi non ruba, e i suoi fedelissimi sono lì da troppo poco tempo. Ma rischia di diventare il belletto per mascherare un partito marcio con cui – per prenderne il controllo – ha accettato troppi compromessi. Marcio nella testa prim’ancora che nelle tasche. Ieri, senz’aver letto un rigo dell’ordinanza, l’ineffabile Piero Fassino già giurava sulla leggendaria probità del sindaco Orsoni appena arrestato (“chi lo conosce non può dubitare della sua onestà e correttezza”), invitando i giudici ad appurarne al più presto l’innocenza per “consentirgli di tornare alla funzione di sindaco”. Perché, se ne appurassero la colpevolezza cosa cambierebbe? Fassino lo promuoverebbe a suo braccio destro, come ha fatto con Quagliotti pregiudicato per tangenti?

Primo GregantiO il Pd gli restituirebbe la tessera, come ha fatto con Greganti pregiudicato per tangenti? La Cloaca Massima è così pervasiva che ogni strumento ordinario per combatterla diventa favoreggiamento. Ma davvero Renzi pensa di affrontarla con il povero Cantone e la sua “task force” di 25 (diconsi 25) collaboratori? O con qualche presunta riforma? A mali estremi, estremi rimedi: cancellare le grandi opere inutili ancora in fase embrionale, dal Tav Torino-Lione al Terzo Valico; cacciare ogni inquisito dai governi locali e nazionali; radiare dai contratti pubblici tutte le imprese coinvolte in storie di tangenti; introdurre gli agenti provocatori per saggiare la correttezza dei pubblici amministratori (come negli Usa); imporre a chi vuole concorrere ad appalti una dichiarazione in cui accettano di essere intercettati, a prescindere da ipotesi di reato (come fece Rudy Giuliani sindaco di New York); piantarla con le “svuotacarceri”, costruire nuovi penitenziari e, nell’attesa, riattare caserme dismesse per ospitare i delinquenti che devono stare dentro; radere al suolo tutte le leggi contro la giustizia targate destra, centro e sinistra degli ultimi 20 anni. Tutto il resto non è inutile: è complice.

Marco Travaglio
05 giugno 2014
Il Fatto Quotidiano

6 commenti:

  1. Ho letto le parole di Travaglio e, stranamente per me che non ho l’ho mai potuto soffrire, mi sto dispiacendo che questo articolo non l’abbia scritto io stesso. Lo schifo che tracima da ogni parte leggendo i quotidiani di questi giorni è reso in maniera, tangibile in questo articolo e benissimo ha fatto il Direttore a proporlo in PoliticaPrima. Non sto qui a disquisire sul personaggio Travaglio; ognuno fa il suo mestiere e mi sembra che in questi tristissimi tempi in cui la nostra Patria sembra aggredita da lupi e avvoltoi, un fustigatore di costumi sia necessario.
    Non riesco a capire bene cosa c’entri Grillo in tutto questo. Capisco che i peccati di Grillo e del suo Movimento siano cose infinitesimali rispetto alle ruberie cui stiamo assistendo, ma non potrebbe essere altrimenti in quanto Grillo e i suoi non avendo accesso accesso alle fonti del potere e dei soldi non hanno possibilità alcuna di emulare i lupi e gli avvoltoi di cui sopra.
    I loro peccati sono dunque piccoli piccoli, ma sempre peccati sono, non opere di bene.
    Insomma, concordo sull’articolo di Travaglio, tranne che sulla parte dedicata alle scuse che dovremmo fare a Grillo e ai suoi.
    Chiedere scusa a Grillo per aver pensato male di lui e dei suoi mi sembra un pò troppo.

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  2. Ho appena finito di leggere il libro di Mario Giordano "non vale una lira". Ora ho letto questo articolo di travaglio. Una collezione di nefandezze di ruberie di sprechi che gridano vendette sulla pelle della gente a cui si tagliano stipendi, pensioni, esodati, disoccupazione giovanile, mentre loro(monti, fornero, letta, Berlusconi, d'alema, falsi comunisti e falsi imprenditori) oltre a rubare si aumentano soldi, stipendi pensioni ed un'orgia di privilegi. Chiedere scusa a Beppe Grillo non mi sembra il caso perché lui ha fatto tanti errori e si deve chiedere perché ha perso. Lui poteva fare un accordo con Renzi, in versione rottamatore, per risolvere una volta per tutti il conflitto d'interessi, abolizione di senato provincie regioni tagli maxi stipendi e pensioni d'oro... per esempio, e poi seguire tutto il resto. In linea di principio la rottamazione del sindaco fiorentino ed il "tutti a casa" di grillo coincidevano. Perfino il pubblico della rete ha chiesto a grillo di andare a vedere le carte di Renzi in diretta televisiva e lui che fa? Fa solo un show senza costrutto. Non ha capito che la gente ha bisogno di speranza ed un minimo di governo. L'utopia di raggiungere il 51 per cento e come rimandare alle calende greche la soluzione dei problemi anche quelli dell'europa( se dobbiamo continuare od uscire o contestare pesantemente gli euroburocrati, la politica germano centrica etc. etc.). Quindi chiedere scusa ai ragazzi 5 stelle va bene ma Grillo si deve cospargere il capo di cenere. Ho l'impressione che lui non voglia assolutamente governare Perciò ha costretto Renzi a scendere a patti con i delinquenti per dare un minimo di respiro(80 euro) al popolo esausto che ha ricambiato in maniera forse troppo generosa, 41%! cose mai viste. Pertanto non vorrei che il giovane Renzi restasse impantanato nella palude e diventasse una superficiale vernice che copre il marcio e le falle che ci sono sotto. Perciò abolire tutte le grandi opere, una legge anticorruzione seria. Basta con il buonismo, i ladri in galera per sempre. Alto tradimento e legge marziale !! Poi riflettiamo velocemente, ragioniamo ed informiamo il popolo perché l'euro dei grandi sogni, invece ci ha rovinato ! Riflettiamo anche sulla BCE e Draghi se quello che fa sono misure efficaci o pannicelli caldi(con il permesso dei tedeschi). Mario Draghi parli chiaro agli italiani o si dimetta! Io vedo in giro molta ignoranza e disinformazione sull'euro e sull'unione europea. Gli sprechi della casta d'europa è peggio di quella nostrana. 760 deputati a 20 mila euro al mese che si trastullano con traslochi e transumanze nelle 3 sedi di bruxelles, strsburgo(costato 500 milioni di euro per far contenti i francesi) e lussemburgo. Naturalmente queste gite tra una sede e l'altra avvengono con i TIR e montagne di carte ed eserciti di segretarie, archivisti, assistenti e commessi pagati a 10 mila euro al mese, mentre a me ogni mese mi tagliano la pensione, mia moglie licenziata i miei figli tutti precari! Allora vaffa...europa dei trucchi e dei crucchi. L'europa nata per la pace(soprattutto tra tedeschi e francesi) cosi rischia di portarci ad una guerra del tutti contro tutti. Un suicidio a fuoco lento eccetto che per la germania ed i suoi satelliti del nord. Ora basta o " pigliamo la Bastiglia o ci pigliamo na pastiglia sienti a me". Vediamo le prossime mosse di Renzi se riesce a fare velocemente quello che ha promesso bene.... altrimenti elezioni con qualsiasi sistema ma almeno ci sia la preferenza per assumerci le nostre responsabilità. Informiamo anche i nostri cari, che non sanno quello che sta succedendo di grave in uno dei nostri vicini, amici, conoscenti. Invito il direttore del blog ad aprire temi di discussione sull'euro e sull'europa ormai è il tempo delle decisioni, abbiamo perso troppo tempo. Vediamo se il semestre Italiano sarà un'altra presa per i fondelli ?! Un cittadino sempre più preoccupato ed incavolato !!

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  3. Anche quello di Vullo è un grido di dolore.
    Siamo sdegnati per come vanno le cose, siamo incazzati perchè "quelli" se ne strafottono e continuano a mangiare a quattro palmenti infischiandosene di tutto, perchè non si riesce a vedere in un futuro più o meno prossimo la soluzione ai guai in cui si dibatte il nostro Paese, perchè la giustizia è talmente poco efficiente che non ci dà alcuna garanzia che questi ladroni e grassatori vengano puniti, perchè neanche quello che era sembrato il movimento che avrebbe buttato fuori tutti i partiti è riuscito finora a concludere nulla.
    Il problema più grosso è la corruzione, lo sappiamo, ma ancora peggio è la situazione della giustizia, che non sta facendo nulla di nulla per venire a capo dello scandalo Montepaschi di Siena, ma neanche di altri scandali che si sommano gli uni agli altri, quelli antecedenti vengono scalzati per fare posto ai nuovi, che continuano a rimanere irrisolti, e alla fine va a finire che "chiodo scaccia chiodo". Delle cose più atroci si parla per quindici giorni, e si resta in attesa di altri scandali più nuovi.
    Si parla più della sanità in Puglia, in nome e per conto di Vendola?, si parla più dell'inquinamento di Genova, in nome e per conto di De Benedetti?. Termino perchè devo uscire e gli amici mi stanno aspettando. Ma non finisce quì

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  4. Marco Travaglio, si sa, non è un giornalista pregiudizialmente 'contro' Grillo e il M5S. E sa affrontare le vicende italiane con uno spirito molto critico e sempre molto ben documentato. In questo caso, descrivendo la cloaca massima del magna magna e del coinvolgimento di rappresentanti dello stato e dei partiti classici, fa rilevare la differenza del M5S. È vero, diciamoci la verità, per mesi e mesi da quando il movimento di Grillo ha vinto le elezioni politiche non si è fatto altro che cercare di trovare e sottolineare i difetti dei grillini. Le colpe per quello che non hanno fatto, per le loro intemperanze, per le urla di Grillo e chi più ne ha più ne metta. E forse ha proprio ragione quando afferma che bisognerebbe chiedere scusa...

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  5. Grilo entra nel tabernacolo camunista, livorno, nel santa santorum dello pci. Li 5 stele tornano a risplondere. Gioite populo di boi o di pecori ( come preferite), il bon pastoro sta arrivanno. Convertitevi e ascoltate la palora di Bepe Grilo

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  6. Assassino della lingua italiana, se tutti i fan di Grillo sono come te, abbiamo capito tutto

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