venerdì 4 luglio 2025

PALERMO. QUANDO UN MIGLIORAMENTO VERO?

di Salvo Castellese - C'è tanta, tantissima strada ancora da fare (non so se mai ci riusciremo), c'è tanta nuova coscienza da sviluppare nella cittadinanza palermitana, c'è tanta disciplina, e tanto senso di civiltà da acquisire come modus vivendi normale, come avviene in tutte le città europee e anche nel resto - soprattutto nel centro-nord - del nostro Paese. C'è tantissimo rispetto verso il prossimo e verso la propria città, da acquisire, abbiamo perso tanto, troppo tempo a pensare ciascuno alla propria individualità, infischiandosene del bene comune, e questa è un'accusa ben precisa rivolta a tutti i palermitani, la cui maggioranza, nonostante i goffi tentativi dell'amministrazione di portare la città agli standards europei, continua a insudiciare e a imbrattare la città in ogni spazio e modo, dimostrando di non avere alcun rispetto verso di essa, e nessun rispetto verso gli altri cittadini. 

Ciò detto, questa maggioranza di palermitani di cui parlo è un estratto perfetto di sottocultura che ci tramandiamo dal periodo post bellico e che continua a proliferare nella nostra città, interessata solo ai valori del guadagno facile, ottenuto cioè senza faticare, della raccomandazione anche solo per saltare una fila in qualsiasi ufficio pubblico o privato, del muoversi con l'auto senza alcun rispetto della segnaletica, soprattutto in tema di parcheggi. Questa maggioranza che magari tiene la propria abitazione, anche se modesta, pulita e brillante come un bicchiere di cristallo, spesso fino all'ossessione, è la stessa che fuori butta di tutto per strada, cartacce, cicche, bottigliette, lattine e tovaglioli, tutto per terra, nei marciapiedi, nei cigli della strada. Questa maggioranza è la stessa che pur di non cambiare le cose, o non va a votare, oppure persegue da decenni e decenni la logica del clientelismo, della corruttela e del voto di scambio. 

Questa maggioranza è quella che pensa che Cosa Nostra, tutto sommato, è innocua per il cittadino medio, perchè tanto colpisce interessi che sono lontani da ciò che può influire ne proprio orticello familiare. Questa maggioranza, tuttavia, sorprendentemente, è la stessa che se visita Parigi, Berlino, Monaco di Baviera, Varsavia, Edimburgo, Zurigo, Vienna, Oslo, ma anche Modena, Bologna, Milano, Firenze, Treviso o Padova, non butta per terra nemmeno una cicca di sigaretta, perchè maliziosamente sa che NON SI FA.... FUORI!!... Ma da noi, a Palermo, tutto è consentito, perchè gli amministratori della città, come quelli della Regione, sono nella maggioranza anche essi palermitani e dunque, come può un politico palermitano essere diverso geneticamente, e nel comportamento sociale e civico, da un qualsiasi altro cittadino palermitano? Il ricambio generazionale potrebbe dare risultati a lungo, lunghissimo termine.

Ma a breve non vedo alcun miglioramento delle cose all'orizzonte, perchè pur potendolo fare la nostra classe politica non sa copiare i modi di gestire le città come fanno in altre realtà, a meno che a gestire la città non dovessero insediarsi politici e tecnici giapponesi, tedeschi, friulani, svedesi, e austriaci. Ecco, forse, in questo caso potremmo accelerare i tempi... ma allo stato c'è tanta, tantissima strada ancora da fare. Credetemi.

Salvo Castellese

04 luglio 2025

14 commenti:

  1. Condivido pienamente la descrizione ed il giudizio sullo stato delle cose : Palermo non può cambiare, é sempre se stessa, chiunque vada a governarla.

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  2. È molto triste ammetterlo ma è proprio così. Ma forse ancora peggio. Tra l'altro le cose che non vanno sono molte di più di quelle citate dall'autore. Ma la speranza è l'ultima a morire e chissà che qualcosa di diverso possa nascere per i i miei figli e i miei nipoti.

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  3. Non è mai cambiato nulla
    e non cambierà mai nulla.

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  4. Finché tollereremo i cannavazzi Palermo rimarrà tale. E ' anche molto semplicemente una questione di maleducazione e mafiosita' un problema pedagogico e un problema morale insieme.

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  5. Quando gli elettori si sveglieranno!

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  6. È triste ammetterlo: Palermo è così come la descrive Salvo Castellese. Non possiamo non sperare in un cambiamento. Lo dobbiamo! Lo meritano Palermo, i bravi cittadini che vi abitano e noi emigrati che la portiamo nel cuore descrivendo le sue naturali bellezze ai nostri figli e nipoti. Però, purtroppo, il cambiamento dipende da una radicale trasformazione culturale. Il cammino è lungo e difficile.

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  7. Sì votano sempre gli stessi personaggi politici non cambia nulla sia destra che sinistra non c'è la volontà di cambiare

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    1. Gaetano Carollo cosa c'è da cambiare? se non la migrazione illegale del conferimento dei rifiuti... alcuni zozzoni aggirano la differenziata conferendo nelle zone dove ancora ci sono i cassonetti con ciò aumentando la mole dei rifiuti che poi si accumulano al di fuori dei contenitori. Sono solo poveri indegni e ignoranti con potere di voto.

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  8. Non cambierà mai nulla se prima non si educano i cittadini inizia da la’ dopo tutto il resto

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  9. Salita e discesa dal palco…… mai sindaco fu più applaudito e fischiato!!!!!!! Ecco il miglioramento!!

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  10. Ma è vero che lo hanno fischiato...dopo averlo votato? I palermitani lo hanno votato...

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  11. Scaricare la colpa della sporcizia ai cittadini è il regalo più grande che si possa fare a questa ed altre amministrazioni precedenti, incapaci di risolvere il problema dei rifiuti e dell'igiene pubblica. Non perchè non vi sia colpa nei comportamenti di molti cittadini incivili, ma banalmente perchè la responsabilità di controllare e colpire chi si comporta male, sta comunque in capo all'amministrazione comunale che deve garantire, attrezzandosi adeguatamente, il decoro e la vivibilità cittadina, anche quando vi sono comportamenti illegali. In una città pulità sarebbe più difficile gettare i rifiuti per strada, ci si sentirebbe a disagio ma se vedo cassonetti stracolmi non svuotati e montagne di sacchetti intorno, dove vuoi che lasci i miei rifiuti. Non spetta certo ai palermitani svuotare con regolarità i cassonetti. I cassonetti andrebbero lavati e disinfettati. Quando mai la Rap ha fatto questo servizio. Se i rifiuti ingombranti vengono ritirati dopo 10-15 giorni dalla prenotazione, ti viene la tentazione di provvedere da solo e liberare la casa in fretta. E le strade sporche, mai spazzate, anche questa è colpa dell'inciviltà dei palermitani? La mancata dotazione degli operatori ecologici per la Rap è diventata una rassegnazione. Nessuno ci pensa.

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  12. Io non so con quale faccia continua a stare al suo posto dopo i fischi alla festa di Santa Rosalia. È vero il posto fisso non si lascia mai!

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  13. Rosario Gianni Leone22 luglio 2025 alle ore 18:42

    Ci sono stati brevi periodi in cui si percepiva una differenza in meglio, legati a figure anomale di amministratori. Il primo Orlando, Marchello, Elda Pucci. In realtà è come se i Palermitani non tollerino il cambiamento verso un modello più civile per cui scelgono più o meno consapevolmente di rientrare in una rassicurante condizione di decadenza

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