lunedì 23 settembre 2024

Caro Beppe, non perdere l’onore: da Elevato stai diventando terra terra

di Torquato Cardilli - Caro Beppe, ti rammento le mie credenziali che mi consentono di scriverti in libertà e con franchezza. La mia adesione al Movimento, resa manifesta nel 2012, appena libero per pensionamento dal vincolo costituzionale che impedisce al diplomatico in servizio all’estero di appartenere a formazioni politiche, è stata punteggiata dalla scrittura per il tuo blog di decine e decine di articoli.
Vorrei sapere se il tuo recente comportamento di sfida pubblica e di misera denigrazione di Conte sia stato ispirato da un innominato, potente e malefico Iago o dal tuo ipertrofico Ego. Ti consideravo davvero l’Elevato che osservava dall’alto dando consigli, benedizione, incoraggiamenti e protezione a chi deve operare ogni giorno con sacrificio e dedizione nel guidare la carretta e invece ti sei progressivamente immiserito in atteggiamenti terra terra.

A te che sei cultore della storia antica e della mitologia è quasi superfluo ricordare la patologia psichica di Crono, padre che desiderava uccidere i suoi figli nel timore che uno di loro avrebbe potuto detronizzarlo. Ti credevo visionario nel mondo dell’Altrove e invece ti ritrovo a utilizzare strumenti di lotta intestina, da faida di paese o di litigio condominiale, distruttivi della creatura che hai fatto nascere.

Non serve ancorarsi al tabù dei due mandati, erroneamente indicato come principio fondante perché esso non è menzionato nello statuto. Come in natura nulla si crea e nulla si distrugge così non esiste nulla che non sia modificabile. Persino la nostra Costituzione, nata dal sangue della Resistenza, è modificabile. Il Movimento contiene in sé il principio dell’adattabilità alla situazione in luogo della staticità, della imbalsamazione. 

I latini dicevano “tempora mutantur et nos mutamur in illis”, dunque perché volersi incatenare per sempre a un’idea, all’inizio accattivante della fiducia degli scontenti, ma che di per sé è l’antitesi della democrazia in generale e in particolare di quella diretta che hai insegnato al popolo italiano? In un mondo politico di volponi, corruttori, trafficanti, mestatori, complottisti, traditori e voltagabbana i nostri volenterosi, ma inadeguati e impreparati, portavoce vengono blanditi, irretiti e ingoiati dal privilegio. Pensare di rimpiazzarli con altrettanti pivellini, senza selezione, si è rivelato un errore esiziale. Chi si è fatto le ossa, dimostrando fedeltà ai principi e onestà d’intenti tout azimut, deve poter continuare a offrire il meglio di sé.

Le schiere degli elettori del M5S si sono diradate perché con l’ingresso nel governo Draghi, subdolamente fatto passare per “grillino”, si è persa la spinta ideale di rinnovamento, sono state ripiegate le bandiere del rigore morale, della pace, della solidarietà, dell’equità sociale, della lotta al privilegio, della difesa dei più deboli, aprendo la strada alla Destra. E il sabotaggio a tradimento di Di Maio, un Masaniello senza onore, ha inferto un duro colpo alla credibilità del M5S.

Conte, dopo aver ceduto alle tue lusinghe, con sforzi sovrumani, con coraggio e abnegazione ha avuto il merito di aver fermato, da solo e senza alcun sostegno da parte tua, lo smottamento. Tu che sei un principe dei social dovresti averlo percepito.

L’onore è una virtù che può scomparire in una piccola frazione di tempo per causa di un’azione moralmente indegna. È con questo metro che Francesco I, re di Francia, nel 1525 dopo essersi battuto con tutte le sue forze non essendo riuscito a evitare la sconfitta di Pavia, scrisse alla madre Luisa di Savoia “tutto è perduto fuorché l’onore”. Pensatori e scrittori hanno qualificato l’onore come la più importante virtù dell’uomo: l’onore è come l’anima, non ritorna da dove se n’è andata (Publilio Siro); la gloria la si deve acquistare, l’onore lo si può solo perdere (Cechov); la dignità consiste nel meritare l’onore (Aristotele).

Caro Beppe, se sei capace di sentire l’umore popolare, cerca di non perdere l’onore, come ha fatto “Giggino a cartelletta”, deponi i sentimenti di astio e di rivalsa, abbandona l’idea scissionista, fomentando qua e là con post o battute una dissidenza che non può avere successo. Lascia che la Costituente, massima espressione di democrazia, abbia luogo senza intoppi e senza colpi bassi. Solo così potrai restare nell’olimpo degli innovatori politici del 2000 e vedrai che Conte saprà renderti l’onore delle armi.

Torquato Cardilli
*
23 settembre 2024

*ex ambasciatore in Albania, Tanzania, Arabia Saudita e Angola

17 commenti:

  1. La questione Grillo è ormai superata, non credo che la spunti su Giuseppe Conte, anzi, credo che pian pianino tornerà dove stava prima, alle prossime politiche se i risultati non saranno favorevoli a Conte tornerà ancora.

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  2. Analisi perfetta bravo e grazie!!!!!

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  3. Ma che se ne andasse veramente a fanculo e lasciasse lavorare Conte

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  4. Bravo Conte, dagli una bella strigliata al Bepp

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  5. Mi sembra che l'onore lo abbia perso da un paio di anni in discesa permanente, del resto cosa ci si poteva aspettare da un comico.

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  6. Alle volte andando avanti con l'età, subentra la demenza senile, purtroppo.

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  7. Ormai i traditori non si nascondono più

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  8. E se fosse stato sempre terra terra, e noi non ce ne fossimo accorti?

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  9. Infatti delusione totale l'onore e la dignità la già persa da quando Dragobal per lui era più che un grillino...
    Presidente Conte andiamo avanti...

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  10. "vedrai che Conte saprà renderti l’onore delle armi". Con queste parole l'autore chiude la sua lettera. Accorata, seria, sincera. L'appello di chi ci ha creduto, di chi lo ha stimato, e forse lo stima ancora. Il risultato di una battaglia epistolare che Grillo ha iniziato e continuato incredibilmente per mesi mettendo i serie difficoltà Conte e l'intera comunità del Movimento. E, credetemi, mi viene difficile credere che voglia andare avanti su questa strada che porta soltanto danno. Un atteggiamento quasi incomprensibile, che lo ha visto distante da ogni campagna elettorale e che lo ha visto pure lontano dal suo seggio elettorale. Assurdo. Io, comunque, resto fiducioso. E ci spero ancora.

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    1. Ma restare fiducioso in che senso. Io mi auguro che questa farsa si concluda al più presto con la scelta definitiva su chi debba rappresentare il movimento. Ormai anche i ciechi vedono che Grillo e Conte sono alternativi. Sperare che Grillo sotterri l'ascia di guerra è solo pia illusione e non farebbe altro che allungare l'agonia e disorientare gli elettori. Il comportamento disfattista di Grillo non ha niente a che vedere con il bene del movimento. Né può pensare di campare di rendita per il fatto di essere stato il fondatore. Oggi è solo un affondatore della sua creatura. Non ha più nulla da dire né da fare per il bene del movimento. Io sono solo schifato da questo indegno.

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  11. Il VAFFA che se ne vada nel VAFFA insieme a................ GIGGINO e GIGGINI.
    E Lasciasse lavorare CONTE

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  12. Ma le domande poste dagli attivisti e rilanciate da Grillo... Avranno mai risposta? O a Conte si deve perdonare tutto? Perché parlare di Grillo e non dei contenuti.. è il dito, non la luna.

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  13. Ti è piaciuto uno sconosciuto come Conte: chi è causa del suo mal pianga se stesso.

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  14. Bravo Conte, proprio una delusione il fu grillo.

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  15. Grillo deve capire che il suo ruolo dopo tanti anni è quello di "Fondatore Conciliante", " Fondatore Consigliere"; poichè tutta l' Operatività del M5S spetta e riguarda Conte e tutta la base dello stesso M5S.

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  16. Caro Conte, lascialo perdere Grillo, nemmeno ti ha aiutato alle ultime elezioni

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