Un’orgia di odori tra arance, limoni, alghe seccate, gelsomini, capperi e fichi maturi; coste arse e brezza marina, ma non solo, anche storiche ferrovie, strade e mulattiere, da far invidia ai circuiti del Camel Trophy.
Solo che in Sicilia, le cose si fanno in grande o niente, infatti, quasi sempre, si “evita l’occasione” e non si fa niente. Non sia mai ne abbia a patire il capitale storico, specie quello delle vie di comunicazione. Vuoi mettere il fascino antico delle mulattiere senza tempo, con i felici paesaggi deturpati dalle autostrade e ferrovie ad alta velocità, i Frecciarossa e Frecciargento, Italo etc… non sia mai!
Non c’è che dire, sono stati davvero bravi, capaci e competenti.
Ed oggi, tutti si chiedono: Ma allora la Protezione Civile Regionale, e quindi la Regione medesima e l’ANAS sapevano già tutto da anni?
Che domanda, ma certo che lo sapeva! Altrimenti come avrebbero fatto ad evitare di intervenire? Imperterriti hanno resistito fino allo stremo delle forze. Adesso, però ci si è messa di mezzo anche la magistratura a minare la resistenza eroica delle istituzioni e politica siciliana.
La magistratura, non solo ignora le nobili ragioni di salvaguardia del patrimonio storico viario dell’isola, per la cui conservazione tanto hanno fatto i governi regionali, ma li pone persino sotto accusa inviando ben cinque avvisi di garanzia per il crollo del viadotto Himera, per omissione di atti d'ufficio e attentato alla sicurezza dei trasporti.
Secondo l’accusa, gli indagati "pur essendo a conoscenza dell'evoluzione del corpo di frana che si era manifestata, nel periodo tra marzo ed aprile del 2015, sul versante prospiciente l'autostrada A19 Palermo-Catania ricadente nel territorio del Comune di Caltavuturo, non hanno adottato i provvedimenti dovuti, ognuno in relazione alle specifiche competenze", ponendo in pericolo la sicurezza dei pubblici trasporti.
Ma riusciamo davvero ad immaginare quanti altri danni potrebbero causare se davvero riuscissero a prendere il posto dei bravi e rassicuranti politici e partiti che ci governano praticamente da sempre? Dal Piano di ammodernamento strade, autostrade e ferrovie al Piano anti-inquinamento luminoso regionale, Piano Energetico Regionale, Recupero di edifici e strutture fatiscenti nei centri storici, sia pubblici che privati, Eliminazione delle barriere architettoniche, Stop al consumo del territorio. Incentivazione della ricerca scientifica, Obbligo dell’isolamento sismico del patrimonio edilizio esistenti, Rifiuti Zero, Raccolta porta a porta, Gestione Acqua pubblica, Assetto idrogeologico, Reddito di cittadinanza ed aumento pensione minime fino a 780 euro etc… Insomma un dramma, cose mai viste. Si salvi chi può. Soprattutto per buona parte dei politici che dovranno cercarsi un altro lavoro.
Un mondo alla rovescia. Persino a Polifemo ai piedi dell’Etna ed a Cerere che ha insegnato ai siculi la coltivazione del grano oggi girerebbero gli zebedei. Ma ai siciliani no. Loro ci sono ormai abituati al gioco dei pupi e pupari, fatto di molti personaggi e poche persone, ci hanno fatto il callo, in fondo, loro hanno già tutto, ma proprio tutto, salvo il resto che non hanno mai avuto. Però hanno i coglioni, quelli si che non mancano mai, ma non in mezzo alle gambe, molti infatti, semplicemente ancora li eleggono.
22 luglio 2017
Una bella cavalcata ironica, in mancanza d'altro....
RispondiEliminaBisogna sempre chiedersi cosa vuole l'interlocutore che si ha dinanzi. Se quello che é stato realizzato sinora dalla classe politica, sta a loro bene, che continuino pure a votarla! Io giro poco per la Sicilia, se devo recarmi fuori, mi imbarco sull'aereo . Peró opterò per il nuovo che arriva, voterò i 5 Stelle, senza se ne ma, con tutto il loro bagaglio di inesperienza. Degli esperti, già sò cosa sanno fare!
RispondiEliminaIn Sicilia non importa far bene o far male, il peccato che noi siciliani non perdoniamo mai è semplicemente quello di fare (il gattopardo)
RispondiEliminaBisogna chiedere permesso "alla mafia" chi dovrà comandare"?
RispondiEliminaA Bagheria evidentemente ha avuto l'autorizzazione, non trova? Quindi si può estendere, questo permesso a tutta la regione Sicilia!
EliminaLe strade dell'interno ma non solo sono un colabrodo e in certi tratti sembra di stare sulle montagne russe.
RispondiEliminaE i nostri politici CAPACI E COMPETENTI pensano al ponte sullo stretto, invece di costruire strade e ferrovie
RispondiEliminaFanno il paio coi politici e amministratori nazionali...
RispondiEliminaLa Sicilia, come qualche altra Regione, è ormai territorio inespugnabile dal senso dell'onestà, della trasparenza, della correttezza e quant'altro...come si suol dire: "si stava meglio quando si stava peggio"...A buon intenditor poche parole!
RispondiEliminavi disprezzate voi stessi. forse avete ragione.
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