giovedì 13 aprile 2023

GIUSTIZIA SOCIALE. IL RUOLO DELLO STATO

di Daniele Romito - Un tema importantissimo che sovente si presenta è quello della giustizia sociale, che poi si coniuga con un altro fondamentale problema, quello dell’equità.La questione è strettamente connessa almeno nel panorama italiano al gap sociale e soprattutto infrastrutturale tra il nord e il sud del nostro Paese. Il nord sin dall’unità d’Italia ha beneficiato del favore politico da parte dei Governi centrali, mentre il Mezzogiorno no, o meglio, molti dei fondi erogati per quest’area del Paese si sono dispersi in mille rivoli e sono il più delle volte stati usati per politiche clientelari. Che hanno finito per arricchire gli amici degli amici e non invece impiegati per la costruzione di opere pubbliche fondamentali e utili per lo sviluppo di queste zone.

Nell’attuale esecutivo è presente la Lega, partito che ha come suo cavallo di battaglia quello di attuare la cosiddetta autonomia differenziata, misura questa che aumenterebbe significativamente il divario tra un Nord molto efficiente e ricco e un Sud che verrebbe lasciato sempre più a se stesso. Il Meridione d’Italia necessiterebbe di politiche di sviluppo per permettere un riequilibrio di condizioni tra le due Italie.

Salvini, leader della Lega, dovrebbe ricordare che le principali infrastrutture sono presenti al Nord, pensiamo alle autostrade a tre quattro corsie per senso di marcia, alle efficienti ferrovie che collegano in modo capillare il centro-nord Italia. Mentre al Sud in talune zone è ancora presente il binario unico, roba da “terzo Mondo” consentitemi. 

Prima di costruire il Ponte sullo stretto di Messina a mio giudizio specialmente in Sicilia, andrebbero ammodernate le principali autostrade pensiamo alla Palermo-Catania o alla Palermo-Messina nonché le varie strade statali dell’isola a partire dall’ammodernamento della Palermo-Agrigento, processo che andrebbe velocizzato con l’impiego di più capitale umano. Ciò darebbe lavoro agli operai siciliani, costretti il più delle volte ad emigrare nel Settentrione d’Italia se non addirittura all’estero. A proposito dei lavori di ammodernamento della Palermo-Agrigento incompiuta da 10 anni, proprio in questi giorni è intervenuto il Presidente della Regione lanciando un ultimatum: "Finire entro dicembre 2024". Ridicolo. Parliamo di lavori iniziati nel 2013 che dovevano terminare nel 2016.

Un altro nodo che merita di essere attenzionato, sempre connesso al tema della cd giustizia sociale è rappresentato da quello dei servizi, pensiamo a quello dei servizi sanitari, efficienti al Nord e meno al Sud. Ciò comporta che molte persone decidano per curarsi di spostarsi in quelle regioni del nord più sviluppate in tale settore. A tal proposito sarebbe necessario, al fine di migliorare le strutture e i servizi sanitari, l’impiego di più risorse del PNRR e non invece il ricorso al MES. Dovrebbero essere costruiti nuovi ospedali e ammodernati quelli più malandati, specie nelle aree interne del Meridione d’Italia.

Un altro aspetto è quello relativo alla pressione fiscale, ambito in cui il nostro Paese sicuramente non eccelle, visto l’ammontare. Un’organica riforma della legislazione fiscale, da attuare in particolare con l’introduzione nel nostro ordinamento della flat tax almeno al 20%, permetterebbe un minore peso fiscale in capo ai singoli cittadini. Ed è proprio su questo tema che l’attuale Esecutivo si gioca la sua riconferma.

Così come va ridotto il cuneo fiscale, misura questa per evitare che molte aziende anche straniere delocalizzino in paesi in cui la tassazione in capo alle stesse è meno elevata. Insomma misure che un governo di centrodestra dovrebbe attuare.

Infine la tematica della giustizia sociale non va impostata prevedendo una tassazione maggiore per i ricchi, ma predisponendo e attuando corpose misure che consentano la creazione da parte delle imprese di posti di lavoro, perché è proprio il lavoro che da dignità alla persona, e non sicuramente gli interventi assistenzialistici, quali il reddito di cittadinanza.

Daniele Romito

13 Aprile 2023 

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