lunedì 13 gennaio 2020

BRUCIAMOLI TUTTI. DA GRILLO ALL'ULTIMO GRILLINO!

di Giangiuseppe Gattuso - “Bruciamoli tutti, da Grillo all'ultimo grillino! Perché sono stati loro ad aver portato questo paese dall'essere la 5ª potenza mondiale al diventare la più disastrata d'Europa assieme alla Grecia. Bruciamoli tutti, per aver creato il 50% di disoccupazione giovanile e 4 milioni di poveri assoluti.
Per aver consegnato la sovranità nazionale e quella monetaria nelle mani della Troika e resi suoi sudditi. Per le terre dei fuochi di centinaia di comuni, dove si muore di tumore ad ogni età.

Per aver subissato le procure italiane e i tribunali con reati politici che coprono l'intero codice penale. Per aver cancellato l'informazione del paese asservendo TV di stato e private, compreso la maggior parte dei quotidiani e per libertà di stampa, siamo dietro a: Corea del Sud, Burkina Faso, Taiwan, Costa Rica.

Bruciamoli tutti, questi grillini, ma sopratutto, salviamo tutti gli altri, loro in fondo, non hanno mai né detto né promesso che sarebbero stati onesti.

Ho preso spunto da questo brano del mio amico Giovanni Caianiello, prezioso autore di PoliticaPrima (cliccate su questo link per leggere i suoi interessanti e numerosi articoli pubblicati), per tornare a spiegare perchè continuo a ritenere siano molti più gli aspetti positivi del Movimento 5 Stelle, che quelli negativi.

Alcuni sono ben evidenziati da Caianiello e sfido chiunque a trovare argomenti validi da controbattere. Altri fanno parte della mia esperienza di molti anni di vita vissuta di cui parecchi all’interno del sistema dei partiti. Che, ripeto per l’ennesima volta, non mi azzardo lontanamente di rinnegare. Non foss’altro per i tanti amici veri con i quali ho condiviso quel lungo periodo, per le cose buone realizzate ed anche per qualche soddisfazione personale.

Ma proprio l’avere vissuto dal di dentro quel sistema, toccato con mano le “criticità”, acquisito consapevolezza dei limiti e delle derive che ne sono conseguite, mi hanno consentito di apprezzare coscientemente questa realtà politica nuova e completamente diversa da quelle finora conosciute. Un'opportunità che ha consentito a tantissimi cittadini di avvicinarsi alla Politica, di fare attività, di accedere a cariche prima impensabili e, principalmente, senza padrini.

E dopo il risultato elettorale del 4 marzo 2018, il Contratto e il Governo Conte 1, i risultati e le disavventure causate dall'altro contraente. Il Governo Conte 2 formato in fretta e furia con le forze politiche opposte, resta per me una grande opportunità per continuare a portare avanti importanti riforme, profondi cambiamenti del "sistema Italia" e della Politica. Che senza il M5S resterebbero lettera morta chissà per quanto tempo ancora.

Gli argomenti, per citarne i più rilevanti, vanno dalla lotta alla povertà con il Reddito di Cittadinanza che quotidianamente e indegnamente viene attaccato, alla riforma della Giustizia con il primo traguardo del blocco della prescrizione già legge, la lotta alla corruzione, la riduzione del numero di parlamentari. E, grazie alla forte pressione del Movimento, la gravissima e delicata questione delle “concessioni” autostradali. Una cloaca putrida, tenuta segreta fino all'altro ieri, che tutti i partiti hanno consentito per gli interessi più diversi. E che, adesso, cercano in ogni modo di salvaguardarne la continuazione adducendo le motivazioni più fantasiose.

È vero, c’è altro. Nessuno lo può negare e il primo io ne colgo i punti deboli che hanno generato una crisi nel rapporto con gli elettori e gli attivisti più intransigenti. L'assenza di un minimo di struttura organizzativa nei territori. Una gestione verticistica e poco collegiale. E poi l'impatto con il “governo”, la gestione degli apparati amministrativi, l’affrontare sul campo le questioni e i dossier più spinosi che sono cosa diversa dello stare all'opposizione. A questo bisogna aggiungere la quasi totale assenza di collegamento con le realtà sociali ed economiche, da sempre vicine e collaterali ai partiti tradizionali. Inoltre, lo dico senza timore di essere ripetitivo, il blocco mediatico dell’informazione potentemente schierato contro che più non si può. E che, tranne rarissimi casi, ritiene il M5S un pericolo per il "sistema", dove sono incistati, da eliminare il prima possibile. 

C’è un futuro quindi? Forse. E io lo spero. Abbiamo davanti del tempo, ci sono scadenze importanti e una situazione complessiva che necessitano un cambio di rotta. Gli “Stati Generali” di marzo possono rappresentare un momento di serrato e serio confronto, di riorganizzazione e di rilancio. Che dovrà necessariamente immaginare e disegnare quale futuro può esserci per il Movimento. E per il Paese.

Giangiuseppe Gattuso
13 Gennaio 2020

14 commenti:

  1. Ma per favore, non abbiamo bruciato chi ha responsabilità politiche da un quarto di secolo e ora vogliamo fare i bulletti con chi sta cercando tra mille difficoltà, di cambiare qualcosa

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  2. Se la politica deve essere un servizio di due legislature, va bene così. Altrimenti diventa un mestiere con tutte le filosofie ideologiche per giustificarne l'esistenza.

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  3. Molto sottile e arguto il tuo articolo che sfrutta l'arma dell'ironia per meglio evidenziare i pregi del M5S che, senza ombra di dubbio,sono di gran lunga superiori ai difetti.

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  4. Fino ad ieri era grillino anche lei.

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  5. se non mettono mani all'informazione siamo semplicemente finiti, e il m5 sta dormendo e di brutto,cominci con facebook, noi bannati,censurati con mille scuse, la mia pagina bloccata per una settimana e manco mi hanno detto il motivo, allora se il Zuckerberg vuole fare il dittatorello lo faccia a casa sua, quì da sfoglo ai suoi bassi istiniti che non sono contro il suo gridare al sovranismo,ma sono solo pro soldi,insomma i media sono da controllare , non da censurare,ma chi amministra i media deve rispettare e doverosamente senza se o ma, le leggi dello stato, che vietqano la censura e se censuri senza motivo è abuso di potere, e siccome Zuckerberg è americano si sfoghi negli usa che ha rotto il cazzo

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  6. Cruda realtà. Ma resto ottimista

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  7. È vero... c'è delusione ed amarezza ma.... non potrò mai tornare indietro e rivotare gente che ha "macellato" questo Paese!.... non arrendiamoci e diamo ancora fiducia a questo Movimento che ha avuto il coraggio di ... mettere in crisi di brutto questi banditi che ci hanno finora governato.

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  8. Tutto vero. (senza leggere)
    E poi la cosa più importante. Non sanno rubare.

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  9. È l'informazione che fa schifo Vogliono distruggere il movimento

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  10. Dobbiamo capire una semplice cosa : se dicono bevi coca cola tutti i giorni e a tutte le ore , alla fine finirà in tavola la coca. Trad : se dicono i 5 s sono , brutti , sporchi e cattivi, alla fine il popolo ( ignorante e anche di media cultura ) crede ! Questa libertà di stampa , non è libertà ma dittatura. Bisogna urgentemente zittire tutti i media, se si riesce con le buone ...................

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  11. Ma si che un futuro c'è ...solo che è un po diverso da quello che avevano pensato, devono discutere e decidere con chi stare, mai nessuno in Italia ha avuto i voti per governare da solo.

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  12. Bruciarli?! Tutti?! No, nessuno! Nessuna colpa per il passato, ma fra un successo e l’altro non sono mancati gli errori, alcuni dei quali son anche gravi. Quando dall’opposizione si passa al governo, le cose cambiano. Entrare nell’ingranaggio del sistema e pensare di non essersene contaminati, è una pia illusione. Quando si governa in coalizione, i compromessi diventano la regola. I successi e gli errori appartengono a tutta la coalizione. Il fatto che il M5S, in meno di due anni, è passato da una coalizione ad un'altra non è secondario. Le coalizioni non sono uguali, tanto meno intercambiabili. Dal mio punto di vista: governare con il PD non sarà il massimo ma, in positivo, è meglio che farlo con la Lega. Non ho mai sentito dire, ad eccezione di Grillo, da nessun esponente in vista del Movimento che la collaborazione con il PD è più proficua di quella con la Lega. Anzi, ho notato un movimento che non rinnega niente dell’esperienza con la Lega. Eppure, ci sono alcuni provvedimenti che andrebbero corretti subito. Ciò dimostra che il Movimento si è integrato nel sistema, gli elettori hanno percepito il cambiamento. Lo dimostra il calo dei consensi. Il futuro c’è, è tutto da costruire. Per farlo è necessario “il cambio di rotta” che non può prescindere dalla indispensabile coesione sociale.

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  13. se bruciamo loro, vediamo di iniziare da chi ha veramente mandato questo paese al declino.., vorrei ricordare che sono al governo da circa 3 anni pertanto cercate di fare un giornalismo serio e vero.. non le solite stronz..ini. a prescindere. possibile che in Italia tutti possono dire tutto quello che gli passa per il cervello..

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  14. Fino a ieri gli leccavi il culo oggi li vuoi bruciare.

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