giovedì 8 agosto 2019

QUALCUNO STARÀ GIOIENDO... MA IO NON CI RIESCO!

di Michele Ginevra - A quanto pare la crisi di governo è sostanzialmente in atto, Salvini, è molto probabile, sia avvia a staccare la spina com’era prevedibile (lo scrissi proprio ieri) e Conte è andato da Mattarella.

Ecco, se questa crisi si completerà, come appare difficile evitare, prepariamoci a un bel governo fascista di lungo periodo con Salvini premier, Meloni ministro dell’interno e Berlusconi Presidente della Repubblica, fra circa due anni.

Non ci vedo di che gioire, come staranno facendo in qualche segretaria di partito che ha sempre visto nel M5S il nemico assoluto, secondo una visione miope della politica. Della serie "mi taglio i coglioni per far dispetto alla moglie". Scambiando questa giovane forza politica costituita da comuni cittadini liberi da condizionamenti e pressioni lobbistiche come una banda di arrivisti in cerca di potere e poltrone. Un errore grave.

Questo non è il mio governo, non lo è mai stato, sia ben chiaro, ma avrei preferito un altro po’ di tempo per consentire l’approvazione di alcune buone leggi portate avanti dal M5S, come la riforma della Giustizia, il salario minimo e poche altre. E nello stesso tempo dare la possibilità agli uomini di buona volontà della “sinistra” di tentare una seria riorganizzazione per un’alternativa credibile a questa avanzata legaiola salviniana mai vista nella storia della repubblica. Ammesso che la sinistra sia in grado di riorganizzarsi avendone quantomeno il tempo necessario per provarci.

Tempi bui all’orizzonte e per lungo tempo! Altro che decreti sicurezza bis, prepariamoci alle peggiori nefandezze fasciste, da mettere in discussioni persino la tenuta della nostra democrazia.

Spero che almeno questa crisi di governo, quando e se si aprirà ufficialmente, porti a una unione di tutte le forze democratiche e antifasciste, M5S compreso (o quel che resterà di questo) in una sorta di nuova resistenza alla deriva estrema e pericolosa guidata da un personaggio che tutto ha fatto tranne che governare e svolgere il delicato e importante ruolo di ministro dell’Interno. Un vero pericolo per la tenuta della nostra democrazia. E non è un eufemismo.

Ci sono principi democratici imprescindibili da difendere in cui queste forze DEVONO riconoscersi mettendo da parte vecchie ruggini da bar dello sport e da scuola elementare.

Occorre una nuova, inedita maturità politica che guardi a valori alti e condivisi. E in questo senso, il ruolo dei giovani, il loro entusiasmo e la loro forza hanno una funzione fondamentale e necessaria. Hanno la vita intera davanti a loro, e spero possano impegnarsi a lavorare per costruire un futuro politico diverso e migliore. Senza pregiudizi verso nessuno... e senza stupide discriminazioni. Il messaggio è rivolto a tutti i giovani di tutte le forze politiche democratiche e antifasciste.

Michele Ginevra
08 Agosto 2019

25 commenti:

  1. Purtroppo siamo davanti all’epilogo naturale di una storia nata male e finita peggio. Le avvisaglie c’erano tutte fin dal primo giorno di questo intruglio maledetto che abbiamo dovuto digerire. Adesso arriverà un governo ancora peggiore ma questo non potevamo impedirlo. Anzi, penso che il nostro permanere al governo abbia agevolato e creato le premesse per irrobustire una destra becera e inconcludente. Non ci resta che prepararci ad una opposizione senza tregua. Penso che col prossimo governo inizi la fine del Cazzaro balneare.

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    1. Maurizio Alesi ammesso ci arrivi il caxxaro al Governo...

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    2. Per questo risultato tu hai inciso più di tutti, almeno per 25%. Grazie.

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    3. Grazie per la gratificazione. Visto che mi attribuisci tanto potere, adesso eserciterò tutto il mio peso politico per abbattere Salvini.

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  2. Nn si può pensare di continuare a governare facendo la guerra notte e giorno all'alleato di governo. Prima o poi la pazienza finisce.
    Ma io sono pronto a scommettere che la crisi rientra.

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    1. Non c’è la minima speranza. Se dovesse rientrare e il M5S dovesse far finta che non sia successo niente, si tirerà un colpo alla tempia.

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  3. Solo un bel rimpasto salviniano

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  4. Si tornerebbe indietro alla velocità della luce...

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  5. La verità è che Salvini, si è montato la testa e ormai in piena estasi di onnipotenza, crede di potersi permettere tutto.
    Per un pò glielo lasceranno fare, poi messi all'angolo i 5S perderà il favore dei media e la gente crederà ad altro.
    Il fenomeno Salvini, è il classico esempio della capacità mediatica dei tg e giornali, di spostare milioni di voti e coscienze per tutte le stagioni, credendo di votare uno bravo, che in realtà è solo un C.V. che in oltre un anno ha prodotto solo due provvedimenti e mezzo. Hanno persino convinto tanti geniali meridionali, che invece avrebbero dovuto prenderlo a calci nel deretano.

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    1. Giovanni, Eccellente!

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    2. Giovanni Caianiello e questo dovrebbe consolarci ammesso fosse cosi?
      Boh

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    3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    4. Giovanni ha già preconizzato la fine imminente di Salvini
      Stranamente mi ricorda quando tutti, a turno, preconizzavano
      la fine di Berlusconi, e continuarono a preconizzarla per altri 25 anni

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  6. Annamaria Scaglia Emanuele Biasin8 agosto 2019 alle ore 21:31

    Il 9 settembre è vicino. Non aveva più tempo.

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  7. Questo è il frutto finale del Rosatellum costruito ad arte da pd ed i partiti pseudo antagonisti per non far vincere, allora, il Movimento 5 Stelle. Chi ha memoria non può non essere d’accordo.

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  8. Tradimento meschino.....

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  9. Leghisti vi devo dire una cosa:
    Adesso però basta! Avete sempre dato le colpe di tutto a chi lavorava, a chi si tagliava gli stipendi, a chi sbloccava i cantieri fermi da decenni, a chi ha rimborsato i genovesi vittima del crollo con una nuova sistemazione (non come le promesse di Renzi ai terremotati marchigiani o quelle di Berlusconi ai terremotati abruzzesi)
    A chi ha fatto riforme che danno la dignità, salvando aziende italiane in crisi...
    Siete creduloni male informati, e pensate che il grande ministro sia quello che gira in continuazione a fare campagna elettorale sostenuto dal vecchio marpione dietro quinte. Volete lui al comando? Tenetevelo pure, perché quando toccherà a lui fare ... farà sicuramente, sì, farà danno! Adesso mi rivolgo a lui!
    Salvini che c'è, hai paura del decreto giustizia? Paura della prescrizione? Paura del Russiagate? Perché tutta questa fretta di far cadere un governo che stava lavorando e producendo i primi risultati ottimi... Vergogna caro Cazzaro Verde... Non accampare scuse e non provare ad addossare la TUA responsabilità addosso al m5s... Tu devi spiegare agli italiani perché hai voluto mettere i tuoi interessi davanti a quelli del paese. Vergogna.
    Io resterò sempre orgogliosamente ⭐⭐⭐⭐⭐

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  10. Bocca della verità9 agosto 2019 alle ore 11:36

    I 5 stelle farebbero bene a non presentarsi alle elezioni. Una scelta politica intelligente fare convergere i propri voti su Salvini, con cui abbiamo ben governato, cosi la lega potrebbe andare da sola e stravincere senza alleanze, e continuare la politica di cambiamento.

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  11. L'antifascismo ideologico...è il più grande vulnus antidemocratico inferto alla Nazione italiana...il bolscevismo pernicioso e lassista vuole solo il disagio sociale diffuso e pervasivo funzionale agli interessi elitari plutocratici e lobbistici. Spero mai più la sinistra al governo. Si continuerebbe ad assistere a sfregi continui alla società: insulti alle forze dell'ordine; sregolatezza sociale, immigrantismo invasivo, "furti" di bambini e via dicendo.

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  12. Se questo governo cade è veramente paradossale...sarebbe ciò per cui hanno lavorato per mesi "talpe" e "sirene" per assorbire il M5S alla sinistra in disfacimento. Forse l'unico governo dopo decenni con una valida maggioranza uscita da democratiche elezioni. Se pensiamo allo scandalo del precedente governo andato avanti vergognosamente per 5 anni con una serie di "stampelle" indegne, grazie a Napolitano e al servilismo squallido verso Germania e Francia...in 5 anni ha massacrato l'Italia...una cosa schifosa.

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  13. Sono in linea con lei sig Barbata, diamo pieni poteri a Salvini e se è possibili mettiamo fuori legge tutte le sinistre. Tutti in galera o al confino.

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  14. Ora e' finalmente successo finalmente ma penso che la dicesa in campo del mediatore Conte potrebbe rappresentare per salvini una pessima cosa ..non se lo aspettava e poi dirgli di venire in Parlamento a spiegare senza selfie tweet e facebook il suo MOTIVO SARA' INTERESSANTE ne parleremo con dati piu importanti a settembre

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  15. A PROPOSITO DELLA CRISI DI GOVERNO (parafrasando Sallusti)
    Se il risultato elettorale fosse simile a ciò che rilevano oggi i sondaggi, Salvini si troverebbe a guidare da solo (o quasi) il Paese e dovrebbe traslocare dal ridente Papeete di Milano Marittima al sobrio Palazzo Chigi di Roma.
    Dove troverebbe la cassa vuota e fuori dalla porta non cubiste e fan in cerca di un selfie ,ma una fila di creditori imbufaliti (in primis l'Europa) che non si accontenterebbero certo di un tweet e neppure di una battuta o di una pacca sulle spalle.

    Perché, dunque, infilarsi in un simile vicolo cieco?
    Perché diventare il leader della bancarotta quando ci sono due volontari, Conte e Di Maio, disposti a farlo al suo posto?
    Ecco perchè molto probabilmente non si andrà a votare così presto come qualcuno crede. E d'altronde, sentendo e leggendo i lamenti dei fan a 5 stelle che già si sentono defraudati del loro giocattolo. un governo raggiunto dopo oltre dieci anni di opposizione, forse è bene che la crisi rientri, così, dopo la grande paura, si potrebbe ragionevolmente riprendere un percorso di riforme difficile, ma reso più chiaro da una crisi che sta mettendo un pò tutti di fronte alle loro responsabilità

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  16. In diverse occasioni ho scritto che questo non è il Governo che sognavo. In un sistema proporzionale i governi nascono sulla base di accordi e hanno il via dal voto di fiducia del Parlamento. Gli accordi sono più facile fra forze analoghe. Stando alla diversità abissale fra Lega e M5S, questo Governo non doveva nascere. Bisogna ammettere che, nel rispetto della volontà popolare, le due forze politiche avevano il diritto e il dovere di governare. La diversità ideale è stata colmata dal famoso contratto secondo il quale tutto doveva andare liscio fino alla scadenza della legislatura. È passato un anno e il Governo che doveva segnare l’inizio del cambiamento, dopo un periodo di degrado istituzionale, è sprofondato nella crisi che porterà allo scioglimento delle Camere e a nuove elezioni. Un fallimento, sarà ricordata come la più breve legislatura della storia repubblicana. Di chi è la colpa? Non è dovuta agli attacchi, troppi, tantissimi, esterni ma alle liti interne alla maggioranza. Salvini, convinto che tutto gli era consentito per il semplice fatto di essere stato eletto, ha potuto spadroneggiare grazie al silenzio e alla complicità del M5S che, in nome della governabilità, ha barattato alcuni dei valori per i quali aveva ottenuto il 32,68% dei consensi. Il M5S non poteva e non doveva farsi sopraffare da una Lega che, malgrado i risultati delle elezioni europee e le intenzioni di voto, nel Parlamento rappresenta il 17,60%. Tanti sono gli errori fatti, ne abbiamo parlato in diverse occasioni, è inutile ricordarli. Al di là della propaganda, non si può negare che questo Governo abbia deliberato cose significative e altre potevano essere completate nel corso della normale durata della legislatura. Purtroppo, un Governo che se ne va viene ricordato, non per le cose buone fatte, ma per quelle negative. Anch’io non riesco a gioire per questa precipitosa crisi, era nell’aria! Il futuro è pieno di incognite, condivido tutte le preoccupazioni di Michele Ginevra. Interessante l’appello all’unità di tutte le forze politiche per scongiurare una deriva autoritaria: “Ci sono principi democratici imprescindibili da difendere in cui queste forze DEVONO riconoscersi mettendo da parte vecchie ruggini da bar dello sport e da scuola elementare.” Bisogna superare le fratture causate dallo spargimento di odio e veleno, il Paese, anche nel nostro piccolo, è spaccato in due. Ai giovani, per costruire è richiesto un impegno maggiore, noi che abbiamo più responsabilità per la situazione attuale, non possiamo lasciarli soli. Enrico Berlinguer, parlando del futuro, diceva: "Ci si salva e si va avanti se si agisce insieme e non solo uno per uno".

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