lunedì 7 gennaio 2019

UN TAGLIANDO PER IL GOVERNO GIALLO-VERDE

Di Maio Salvinidi Maurizio Alesi - All'inizio sembrava che per mettere il Governo al riparo da incidenti di percorso, bastasse la formalità di una firma sul contratto di governo. Si pensava fosse sufficiente concordare alcuni punti condivisi da realizzare, per tirare dritti senza intoppi. Purtroppo non è andata così per una serie di circostanze.

ContrattoLa prima, nasce dal fatto che nel programma di governo sono stati elencati i temi da affrontare ma, ovviamente, non contiene i dettagli. Inoltre il contratto non accenna alle soluzioni, le modalità e gli strumenti con cui intervenire. Per questa ragione, ogni volta che si predispone un provvedimento su qualunque punto del programma si apre una voragine tra Lega e 5 Stelle sul chi, sul come, sul quando e sul perché di ogni testo esaminato. Non un solo provvedimento è passato senza avere lasciato alle spalle una scia di polemiche tra i due partner di governo.

Che all’interno di una maggioranza si possano apportare modifiche migliorative alle bozze dei provvedimenti è prassi ma nel nostro caso le cose stanno diversamente. Non si tratta infatti di contestare le normali dinamiche degli atti di governo, ma piuttosto le evidenti divergenze politiche che caratterizzano le Sedute dei Consigli dei Ministri. Si entra per esaminare la bozza di un decreto e si esce con dichiarazioni contrapposte tra i due leader che hanno visioni diverse su quasi tutto. A mediare ci pensa dopo il bravo presidente del Consiglio assunto a tempo indeterminato come pompiere di Palazzo Chigi.

m5s-favria-no-tav-2È successo con le trivelle sul mar Ionio, con il Terzo Valico (prima avversato e poi concesso), con il Tav dove il Movimento continua a balbettare ricorrendo a perizie su perizie per non andare allo scontro frontale con la Lega che (alla faccia di Di Maio), scende in piazza insieme alle madamine del SiTav. Eppure i primi vagiti del movimento presero spunto proprio dalle numerose manifestazioni NoTav in Piemonte. Stiamo parlando di tematiche simbolo del M5S, cavalli di battaglia di quando stavano all'opposizione, come la riforma della giustizia sulla quale il bravo Bonafede è stato costretto a posdatare l’entrata in vigore della prescrizione per le riluttanze leghiste.

Lo stesso reddito di cittadinanza, ancorché punto fermo nel contratto nonché totem del M5S, viene definito dalla Lega come un rospo da ingoiare e al nord va dicendo che purtroppo non governa da sola (come dire, noi non l’avremmo mai fatta passare). Poi c’è stato il famigerato episodio della ignota manina (sgamata in tempo), che aveva tentato maldestramente di inserire il condono penale nel decreto “pace fiscale”.

Altra incongruenza, ancora una volta frutto di una convivenza strabica, è stata l’aumento della soglia per l’affidamento diretto sugli appalti pubblici, contestata dalle procure più impegnate in tema di corruzione e mafia. Proprio in questi giorni il 5Stelle è stressato dal voto sul decreto sicurezza che ha provocato forti tensioni, epurazioni e malumori nel popolo pentastellato.

Sull'immigrazione poi Di Maio è costretto a seguire, non senza impaccio, le decisioni estreme di Salvini che su un tema dal quale dipende la sua sopravvivenza politica, non vuole arretrare di un millimetro. Di Maio appare spesso come il poliziotto buono che deve bilanciare quello cattivo. Che però riscuote più gradimento proprio perché appare determinato e inflessibile. Si pensi alle due navi da 17 giorni in mezzo al mare vicino alle coste maltesi con 49 persone a bordo.

conte_confDi Maio e Salvini erano d’accordo per impedire l’attracco nei nostri porti. Poi col crescere delle polemiche e delle critiche anche del Papa, Di Maio tenta una timida apertura: “scendano solo i bambini e le donne”. Salvini: “non scende nessuno”. Di Maio arretra e interviene Conte che sta trattando con l’Europa una soluzione possibile.

Ovviamente questo non assolve Bruxelles che tace e gira vigliaccamente la testa dall’altra parte. Da tutti i sondaggi emerge però che a rimetterci da questa anomala accoppiata sia il 5Stelle. E si spiega facilmente con la configurazione del suo elettorato molto esigente, critico, sospettoso che gli fa giustamente le pulci. Salvini, da questo punto di vista, ha meno problemi con la sua gente che gli perdona tutto sul piano politico, etico, morale e civile.

Per loro Salvini è il “Capitano”, il condottiero di cui si fidano ciecamente. Non gli chiedono conto di dove siano finiti i 49 milioni spariti nel nulla, né gli interessa perché non si è costituito parte civile nel processo contro Bossi. Per Di Maio è invece tutto diverso. Per queste ragioni penso che sia trascorso un tempo sufficiente per fare il tagliando a questo governo, mettere a punto con maggiore nettezza le cose da fare (sento parlare di revisione del contratto di governo), magari trovando un accordo prima di entrare in Consiglio dei Ministri evitando ulteriori dissidi. La gente mormora.

Maurizio Alesi
07 Gennaio 2019

24 commenti:

  1. Caro Maurizio, il tuo articolo è musica per le mie orecchie, vorrei ripetere le mie prime impressioni su questo "innaturale" Contratto di governo". Se si sarebbe ritornato alle urne, il M5S avrebbe fatto il pienone, mentre ha dato la possibilità al bullo milanese di fare politica anche nel nostro meridione. Secondo il mio parere, Di Maio ha commesso un grave errore ad accettare. Ora l'unica speranza che il mio concittadino Giuseppe Conte sappia cacciare gli artigli. Temo che con le votazioni politiche avremo qualche sorpresa.

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    1. Non credo che per Conte si tratti di cacciare gli artigli. Non è questo che serve, ma una sana e ponderata valutazione costi-benefici di questa anomala alleanza. Se si ritiene proficuo continuare senza dissanguare il bacino dei consensi conseguiti negli anni a fatica, si prosegua pure. Altrimenti si mettano i paletti ben piazzati (come fa Salvini con Di Maio), e si proceda con maggiore determinazione affermando i valori con cui ci siamo presentati agli elettori. Troppo spesso, purtroppo, sono stati messi a dura prova dagli alleati in nome della governabilità. Ma un governo a tutti i costi non fa bene ai 5Stelle.

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  2. Nonostante lo scandalo targato PD della banca Montepaschi di Siena, con perdite miliardarie e tutti gli altri scandali del PD come TRIVELLOPOLI, GOMORRA PD,MAFIA CAPITALE,e una serie interminabile di scandali in LOMBARDIA, LIGURIA, VENETO, EMILIA ROMAGNA, TOSCANA, LAZIO,MARCHE, UMBRIA, ABRUZZO, PUGLIA,BASILICATA, CAMPANIA, CALABRIA, SICILIA, SARDEGNA,(di ognuno posso citare nomi e cognomi dei parlamentari PD implicati) CON COSTI DI SVARIATI MILIARDI Maurizio Alesi batte sempre sullo scandalo dei 49 milioni della Lega, (cosa disdicevole, ma nelle proporzioni uno "scandaletto" rispetto agli altri); è come la lingua che batte dove il dente duole. Io non capisco perchè ad Alesi duole soltanto il dente della Lega e degli altri scandali se ne frega.
    Riguardo le due navi ferma al largo di Malta, mi pare che ormai sia chiaro come queste navi, ultrasovvenzionate da Soros, hanno imbarcato i 49 violando le regole che la comunità internazionale si è data, infatti avvertite dalla guadia costiera libica di non fare nulla perchè loro stavano già andando a salvare quelli sui barconi, hanno velocemente imbarcato tutti e sono scappati immediatamente. Il risultato è che in Europa nessuno li vuole, a cominciare della Germania, nonostante si tratti di navi tedesche con personale tedesco. Malta non li vuole perchè l'ultima volta che ha fatto entrare 249 migranti, nessuno‍ di essi è stato ricevuto in Europa, e dunque non vuole ripetere l'esperienza. Ma ecco il colpo di genio dei nostrani buonisti da salotto, dare tutto il torto a Salvini, demonizzandolo come al solito, e siccome da cosa nasce cosa, la risonanza mediatica ha fatto di Salvini il barbaro assassino, il fascista, il razzista e chi ne ha più ne metta. Non voglio nemmeno accennare al vergognoso balletto di Orlando cui non importa un tubo dei migranti, ma ha colto la palla al balzo per rimanere ancora a galla e tentare di opporsi al suo stato di rifiuto e rottame della politica e della storia.
    Per il resto, sono piuttosto d'accordo con il quadro politico che ci descrive Maurizio Alesi, cui va dato merito di essere chiaro nella descriziopne della situazione attuale riguardo il governo gialloverde.

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    1. Nino, non capisco le tue critiche. Vorresti insinuare che io non abbia parlato del malaffare diffuso e generalizzato nel sistema dei partiti? Diciamo che forse non si è sentita la tua voce forte e chiara in merito alla condotta di Pd e FI. Io ricordo che spesso ha rimbeccato i miei commenti ritenuti offensivi contro Berlusconi e simili. Se non fosse stato chiaro io parlo dei 49 milioni perché l’argomento specifico riguarda i rapporti tra 5Stelle e Lega.

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  3. La diversità di pensiero tra le due forze di governo, è un fatto evidente. Entrambe hanno dimostrato di voler trattare argomenti nuovi, mai toccati prima o solo in apparenza dai passati governi.
    Bisogna riconoscere che ciò di cui si stanno occupando sa sicuramente di diverso ed innovativo, seppur con approccio diverso. In controtendenza, un esecutivo che non piu supino alla Commissione Europea, con la quale, per la prima volta ha fatto a imposto un braccio di ferro, mentre gli altri davano forfait al primo round. Il M5S è una forza politica "senza" passato e di conseguenza priva di lacci e lacciuli che ne condizionano l'operato, La Lega, che se è vero, che nel suo DNA è rimasta sempre Nord e proviene da logiche di partito ben note, quelle dei 49 milioni e dei finanziamenti elettorali e delle"manine" che sottobanco cercano di non dispiacere i sovvenzionatori, è anche vero, che nonostante deformazioni congenite, si sta anche dimostrando compagine con la quale l'accordo si trova sempre e ciò fa sperare in una lunga durata della legislatura.
    Il leader del carroccio trova consenso nel suo cavallo di battaglia del2ka sicurezza, ma in particolare dell'immigrazione, che lungi dall'essere il problema più importante del paese, ma rende bene nell'immaginario collettivo, e crea emozioni patriottiche in tanti probabili elettori. Ma anche quota 100 e la Fornero, che condivide pari merito con i 5 Stelle, ai quali Salvini, lascia i temi economici e sociali, sicuramente più importanti per la vita paese del paese, ma meno attenzionati dai media e di conseguenza dai cittadini, come il RdC e politiche sociali.
    Bisogna anche riconoscere che i due leader sono stati anche bravi a scegliersi un Capo dell'esecutivo davvero all'altezza. Istituzionale e pulito nei modi, ma sopratutto dotato di grande preparazione e competenza.
    Altro riconiscimento, va pari merito Altrille due forze politiche, PD e FI, che grazie alla loro dissennatezza e complicità supina con la finanza speculativa, alla quale hanno svenduto la penisola ed i suoi abitanti, hanno permesso la creazione di qursto3 governo. Ed adesso attendiamo fiduciosi, il rinnovo anche a livello europeo.

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  4. Lo ripeto, non è il governo che avrei voluto. E, oggi a maggior ragione, avrei preferito un sano ritorno al voto. Non so se Mattarella lo avrebbe permesso, ricordiamo tutti la chiamata di Cottarelli poi abortita. Il voto del 4 marzo 2018 ha dato sì un'indicazione chiara sul sentimento degli elettori ma non ha dato una maggioranza parlamentare ai veri vincitori. Il M5S, pertanto, ha "dovuto" assumersi la responsabilità di dare un governo al Paese e lo ha fatto con chi c'è stato. Tra l'altro era un impegno preso prima delle elezioni che hanno mantenuto. Per quel che mi riguarda credo che la maggiore responsabilità vada attribuita al Partito Democratico per non avere nemmeno voluto iniziare un dialogo con i 5 Stelle nonostante l'invito del Presidente Mattarella sostanziato con l'incarico al Presidene Fico proprio con questo mandato. Ma non è successo e non lo scorderò mai.
    Maurizio fa bene a rilevare le criticità che ci sono. E anch'io me ne rendo conto. C'è una sovraesposizione pompata dai media conniventi di Salvini e della Lega che non fanno altro che tentare in ogni modo di fare emergere contrasti anche quando non ce ne sono. E, ancora peggio, sminuiscono l'enorme lavoro politico e di governo che il giovane ministro del lavoro e dello sviluppo economico compie quotidianamente e i punti del programma che sta portando avanti come il reddito di cittadinanza. Una cosa vergognosa degna di un'informazione indecente e collusa con il "sistema" nel quale tutti i maggiori operatori hanno da sempre sguazzato e protetto.
    Spero molto in Conte, un presidente del consiglio serio, garbato, consapevole il cui ruolo assume ogni giorno maggiore vigore. Speriamo bene.

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    1. Condivido l'analisi di Giangiuseppe che faccio mia. Tuttavia, le ragioni di una verifica dello stato di salute della maggioranza restano per me opportune. Dobbiamo essere capaci di distinguere le critiche interessate dei soliti giornaloni, da quelle genuine che provengono dall'interno del movimento e da chi ad esso guarda (o guardava) con fiducia e speranza. Attenzione a giudicare troppo frettolosamente chi viene espulso dai Gruppi parlamentari, liquidando il dissenso con interessi reconditi (che pure a volte ci sono). A me piacerebbe guardare un pò più dentro e cogliere i malesseri reali anche da chi vota turandosi il naso.

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    2. Carissimo Giovanni, conosco la tua dirittura morale e la tua onestà intellettuale. Però, al netto delle ragioni che hanno reso quasi necessaria questa maggioranza Gialloverde, non è che possiamo sempre ritenerci soddisfatti ricordando solo quanto di positivo è stato fatto. Sarebbe un autosantificazione. Io, come tanti, vedo delle spie che si accendono (da qui l’esigenza del tagliando), che consigliano una revisione. Il gradimento complessivo per il movimento purtroppo non è in salita, scende lentamente (per fortuna), ma in maniera costante. Vogliamo dare un significato a questo dato oppure ci confortiamo accusando i giornali e le televisioni? Io ricordo che quando eravamo all’opposizione, avendo la stessa stampa contro, siamo arrivati al 33% mentre oggi scendiamo al 26%. Attenzione, perchè il PD comincia a riprendere fiato dopo una debacle catastrofica. Allora, vogliamo continuare a trovare facili argomentazioni per esorcizzare tutti i segnali che arrivano, oppure apriamo una riflessione seria sugli evidenti buchi che caratterizzano questa alleanza. Per quanto mi riguarda, dovremmo imporci un po' di più nei confronti della Lega (Salvini non guarda in faccia nessuno, altro che trovare la quadra). Ha le elezioni a maggio e passerà sulla testa di tutti come un trattore (5Stelle compreso). Salvando le buone cose che abbiamo portato a casa, è possibile assumere posizioni più chiare su: immigrazione, infrastrutture (quali vanno fatte e quali no), giustizia, Europa (non a targhe alterne ma con un progetto di costruzione di un nuovo soggetto sovrannazionale). Purtroppo il contratto di governo ci vincola a troppi compromessi e rende problematico esternare posizioni chiare come si faceva dall’opposizione. Il rischio è di non farsi comprendere dalla gente nonostante i nostri sforzi e il nostro impegno. I compromessi certamente sono necessari in politica ma evitiamo di farli sempre al ribasso.

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    3. Giangiuseppe vecchio e scafato politicante,ti arrampichi come puoi per cercare di rimanere a galla. Pensi che tornare a votare sarebbe una cattiva cosa? Ti vedo già a Pontida a battezzarti con l'ampolla delle acque del Po.

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  5. Quale tagliando? Meglio la rottamazione!

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  6. I credo che, come per ogni accordo contrattuale, sia fisiologico fare una verifica dello stato di applicazione. Una verifica non è mai una riscrittura. Una verifica è l'occasione per rilanciare obiettivi già concordati precisandoli, ove vi fosse bisogno allo scopo di migliorarne la loro applicabilità. Una verifica fisiologica , si può fare a metà percorso.

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  7. "Giangiuseppe vecchio e scafato politicante, ti arrampichi come puoi per cercare di rimanere a galla."
    Cara "Bocca della verità", questa frase è talmente banale che non meriterebbe risposta. Ma faccio uno sforzo per chiederti cosa farei per rimanere a galla e quale sarebbe il mio interesse?
    Così lo facciamo sapere a tutti.

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    1. Ho scritto politicante e non politico. tu capisci la differenza. La prova è che di politica non hai mai scritto una riga e neppure preso una posizione. ora ti è chiaro?

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    2. Non hai risposto alla domanda. Poi sulla "politica" e su ciò che ho scritto, non ho nulla da discutere con un anonimo.
      Detto ciò, ed è l'ultimo avviso, ogni ulteriore commento non attinente al merito degli articoli pubblicati saranno affettuosamente eliminati.

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  8. ogni giorno cercano un simbolo un personaggio a cui attaccarsi senzacapire chi sono e da dove vengono..questo perche' non abbaimo piu' riferimenti politici o rappresentanza..l'unica idea è andare contro questo governo sempre e comunque e allora si fanno figure pessime..un giorno il pupazzo da incensare è mattarella..il giorno dopo la bonino..no dico la bonino.!!...(una de sinistra.. mi ha bannato solo per avergli ricordato cose e chi è la bonino),!!...poi saviano che come salvini è filosionista,poi un altro giorno un articolo del Giornale..no dico Il giornale il piu' infame e razzista quotidiano esistente..eppure vedo articoli riportati da gente de sinsitra ..che usano questi strumentalmente..poi il giorno dopo è orlando poi ancora bonelli e cosi' via ..alla ricerca di un qualcosa a cui aggrapparsi nel deserto assoluto di un idea ....di un progetto davvero alternativo..ma alla fine si resta sempre nel recinto ideologico funzionale al potere.di...qualsiasi potere..perche' lo scopo è non osare mai..non cercare altre vie possibili,buttare il bambino con tutta l'acqua sporca..non distinguendo cio' che di buono puo' servire alla collettivita' dalla propaganda e dalle puttanate salviniane..e cosi' senza ragionare su chi sia il vero nemico ..la sinistra aumenta i consensi a questa feccia razzista e fascista..perche' sono privi di pensieri complessi..di analisi..di autocritica..restano sempre i soliti cespugli elitari divisivi ed autoreferenziali..

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    1. Si può dissentire da ciò che scrive Giangiuseppe Gattuso, ovviamente, come da tutti coloro che vengono ospitati in questo Blog. Evviva il pluralismo. Però c'è un limite a tutto e quando si dice che Gattuso non ha mai scritto di politica, si vuole solo attaccare una persona per il gusto di attaccarla. Ma se non parla di politica, di cosa mai parlerebbe Gattuso da dieci anni a questa parte su questo blog. Di Gossip, di calcio, di cinema, di varietà. Quando si hanno argomenti da contrapporre, bisogna entrare nel merito della discussione dando un contributo di idee, di proposte, di controdeduzioni. Il dileggio per il dileggio è solo sintomo di pigrizia mentale.

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  9. Scrivere di Raggi di Renzi Di orlando di Grillo di Salvini significhi esprimere un pensiero politico o una visione politica? Sig. Alessi ammiro la sua umana solidarietà verso un amico, ma così non lo aiuta. Gli insegni qualcosa lo faccia sognare.

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    1. Ma scusi, i soggetti che lei ha nominati non sono forse protagonisti della politica nazionale? Dopodichè lei ha tutto il diritto di contenstare nel merito le scelte politiche di tutti, ovviamente, ma non può affermare che Gattuso non parli di politica. La mia non è solidarietà a buon mercato. E' il tentativo di affermare alcuni principi a cui tutti dovremmo ispirarci che sono quello dello scambio (possibilmente civile) tra culture, appartenenze e simpatie politiche. Per far questo, mi creda, non è richiesto lo sfottò. L'ironia è sempre ben accetta ma il dileggio è da evitare. Comunque continui a scrivere e confrontarsi con tutti, la diversità delle voci fa sempre bene.

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  10. Immaginino sig Alessi che lei sia attrezzato per cogliere il mio pensiero, non lo fa per motivi suoi, Possibilmente lo è parzialmente anche Giangiuseppe gattuso che per motivi suoi non coglie. Ma continua a propinare fotografia ed i non pensieri di nanetti della contemporanietà elettorale ,Mai un ragionamento su una visione di società, mai un minimo di didattica politica o filosofica che poi è quasi la stessa cosa. Sono quasi convinto che Lei potrebbe e saprebbe farlo. Non si adegui al meno peggio, non si seghi le gambe, usi le ali.

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    1. Non ci sopravvaluti. Questo blog non è un’accademia di scuola politica che ha la pretesa di indicare modelli di società. Molto più modestamente si cerca di sollecitare un minimo di dibattito su quanto accade nel mondo politico e nelle stanze del potere, che abbia una certa influenza sulla vita di noi cittadini. Lo si fa soprattutto per controbilanciare una certa omologazione delle notizie, dando voce a chi ha voglia di sentirsi parte attiva e partecipativa di una comunità. Però, in realtà, dal modo con cui si affrontano svariati temi sociali e politici, emerge inevitabilmente anche un modello di società a cui ciascuno aspira. Se ti schieri con Forza Italia pensi ad un Paese fatto in un certo modo, se voti 5Stelle o scegli Salvini condividi certe altre scelte politiche. Comunque trovo stimolante le sue sollecitazioni e saremmo tutti ben felici (primo fra tutti Gattuso), di ospitare un suo articolo scegliendo l’argomento che preferisce.

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  11. Una società giusta e libera non è mai esistita e mai probabilmente esisterà,ciò malgrado è questo che bisogna magari solamente sognare. Io sono convinto che lei sig. Alessi le ali le abbia, non è un suo diritto ma un suo dovere usarle, se non lo facesse sarebbe come bestemmiare.

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    1. Concordo con lei sull’utopia di una società giusta e libera che è solo un sogno. Ma i sogni sono tali perchè non prevedono alcun impegno affinchè le cose cambino. Contribuire al cambiamento è invece un pò più faticoso ma è una fatica che ti fa sentire utile alla società. Grazie per le sue parole. Approfondisca il suo pensiero in un articolo da pubblicare. Vedrà che susciterà certamente molta curiosità.

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  12. Cara "Bocca della verità", Maurizio Alesi Le ha suggerito cosa fare. E, io per primo, sarò felice di leggere i suoi testi che sicuramente aumenteranno l'interesse dei lettori e commentatori del blog. Non abbia remore, si presenti, esponga i suoi pensieri e contribuisca così ad elevare il livello del dibattito e dell'approfondimento.

    P.S. Per quanto riguarda la sua ritrosia nell'esporsi faccio un'eccezione, invii il testo alla mail di servizio e pubblicherò il suo articolo utilizzando per la firma uno pseudonimo che vorrà indicare. La mail, insieme alle regolette per scrivere sul blog, che troverà cliccando "Scrivi su PoliticaPrima" sotto la testata è questa: primapolitica@gmail.com
    Buona Politica

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    1. Bravo Giangiuseppe. A questo punto non c'è ragione perchè Bocca della verità non dia un suo contributo di idee. Hai dimostrato di essere sereno e di non aver pregiudizi nei confronti di nessuno.



      N.B. Bocca della verità non si senta impegnato a scrivere cose positive. Continui pure a dire tutto ciò che pensa sul blog, su chi vi partecipa, sulla politica e sulla sua visione di società. Sarà un modo per confrontarci.

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