sabato 19 gennaio 2019

COMBATTONO I POVERI INVECE CHE LA POVERTÀ

di Maurizio Alesi - Non contenti di avere sempre avversato il reddito di cittadinanza, prima che fosse presentato in Parlamento, si scatena una guerra ancora più dura chiedendo nientemeno un referendum per la sua abrogazione.

La richiesta è partita dal direttore di un giornale, da sempre berlusconiano, il super borghese Vittorio Feltri noto fustigatore dei pentastellati e servo del delinquente di Arcore, che dalle pagine del suo fogliaccio (risibilmente chiamato “Libero”) sosteneva le sue battaglie per le leggi ad personam e contro i magistrati che lo indagavano.

Questo figuro travestito da giornalista ha esortato il condannato a far partire una raccolta firme per cancellare la legge simbolo del movimento. L’appello ha subito trovato proseliti nelle persone di Giorgia Meloni, Mara Carfagna e tutta Forza Italia, l’ex ministro PD Gozi e il suo partito pronti ad organizzare banchetti e campagne civiche contro i poveri, contro chi non riesce più a curarsi per mancanza di soldi.

Pensate di quale dignità sono provvisti questi politici, mantenuti dagli italiani, che vorrebbero scippare il pane dalla bocca a milioni di cittadini proprio adesso che cominciavano a intravedere un minimo di sollievo per le loro famiglie. Dopo decenni in cui le leggi finanziarie venivano scritte per elargire milioni agli amici imprenditori, lobbisti, banchieri, palazzinari adesso che, per la prima volta, si dà qualcosa a chi è rimasto indietro si grida allo spreco. Certo, per chi non ha mai conosciuto gli stenti della vita, la fatica di mantenere una famiglia da disoccupato è difficile comprendere che il RdC è forse il decreto più giusto degli ultimi 50 anni.

La sedicente sinistra, che finge di avere sensibilità per i migranti, si unisce al centrodestra, calpestando la dignità dei suoi connazionali a cui non riconosce il diritto alla sopravvivenza. Stiamo parlando di un provvedimento che ha avuto un lunghissimo travaglio, non di un esperimento estemporaneo e affrettato. Un decreto che è stato riveduto e corretto nel corso di vari mesi proprio per affinarne il meccanismo, metterlo al riparo dai soliti truffaldini, garantendo il massimo delle precauzioni nell'individuare la platea dei percettori e adottando tutte le misure sui controlli, riformando i Centri per l’impiego ridotti a carrozzoni clientelari e improduttivi, proprio da lor signori che oggi parlano di assistenzialismo.

Sono state introdotte pene severissime per i trasgressori, reso conveniente accettare la prima offerta di lavoro senza aspettare la terza. In Europa eravamo rimasti i soli, insieme alla Grecia, a non aver ancora nel nostro ordinamento un sostegno al reddito che in Germania esiste dalla fine degli anni ’80. È singolare che si osteggi in Italia ciò che è consolidato in tutti gli altri paesi dell’Unione.

I signori del Pil che si sono alternati nei governi precedenti, dopo aver messo in ginocchio l’Italia, creato milioni di poveri, moltiplicato il precariato e aver fatto fuggire migliaia di giovani all’estero, adesso si fanno paladini del rigore e difensori dei conti pubblici.

Non voglio addentrarmi nel tecnicismo dei meccanismi applicativi del provvedimento, né serve ribadire che si tratta di uno strumento che stimola l’economia mettendo in circolazione nuovo denaro da spendere obbligatoriamente e che incentiva l’occupazione. Quello che indigna di più è l’arroganza di un potere marcio, ingordo, cinico che invece di combattere la povertà combatte i poveri.

Tuttavia è un bene che lor signori mettano la faccia su una posizione politica così impopolare e dai tratti disumani perché così attestano in modo evidente e incontrovertibile, quali interessi rappresentano e a nome di quali valori queste forze politiche siedono in Parlamento. Finalmente ciascuno mostra il proprio volto, la propria sensibilità sconfessando le chiacchiere sulla loro vicinanza al popolo e alle periferie. Sono gli stessi che vanno a manifestare a favore delle opere inutili come il Tav, buone solo per arricchire i signori delle costruzioni senza battere ciglio e pronti a buttare all’aria decine di miliardi senza porsi problemi.

Urlano solo allo spreco quando qualche soldo viene destinato agli ultimi. Spero che anche i loro elettori in difficoltà economica se ne ricorderanno e daranno loro la risposta che meritano. Non so se il referendum vedrà davvero la luce. Quel che conta è aver verificato fin dove, certa politica, è capace di spingersi. Pur di aggredire questo governo e in particolare il M5S non esitano a colpire i più deboli. Hanno cominciato giurando che mai si sarebbe riuscito a trovare i soldi per varare il RdC. Quando è stata messa la posta in Bilancio cominciarono ad attaccare sui nullafacenti che stavano sul divano a girarsi i pollici, senza citare mai l’obbligo del percorso formativo e lavorativo previsto, poi cominciarono a menarla con i furbetti e il lavoro nero in agguato. Un’altra volta i soldi stanziati erano troppi e non sostenibili, dopo erano troppo pochi, quindi il progetto era fallito. Adesso che il decreto è diventato legge si punta a demolirlo a colpi di referendum.

Se sono stati capaci di bastonare una misura così razionale, opportuna, attesa da milioni di persone, penso con angoscia a cosa sarebbero capaci di fare se tornassero al governo. Ah, dimenticavo. Non è sfuggito a nessuno che in conferenza stampa Conte e Di Maio esponevano un cartello con su scritto: Reddito di cittadinanza e Quota 100, mentre Salvini accanto a loro esibiva solo una scritta: Quota 100.

Maurizio Alesi
19 Gennaio 2019

25 commenti:

  1. Quando è stato eletto con 11 milioni di voti il M5S,tutti ci siamo detti"ora inizierà l'opera di demolizione "Tutte le hanno tentateeee, ma il vero cambiamento è avvenuto in noi cittadini.Abbiamo imparato a diffidare e a ragionare con le nostre teste. Non vedo niente di nuovo o inaspettato. Ascolto la voce di B. Che dice che capiremo l'errore. Ascolto il PD che dice che sparano balle (se loro sapevano far di meglio perchè non l'hanno fatto?) Ascolto... La mia preoccupazione è che D Maio voglia far troppo e in fretta. Sia lui che Salvini devono darsi una frenatina.

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  2. Indubbiamente uno strano modo di far politica, ovvero, andare contro i provvedimenti utili ai cittadini chiedendo, nel contempo, agli stessi di evirarsi dando loro l'appoggio di cui necessitano per impedire che l'Italia risorga dalle macerie di trenta anni di malgoverno.. Perché, alla fine, questa è la realtà della situazione. Queste sono le conseguenze di una educazione sociale che è stata distrutta, anzi mai neppure impartita, da chi ha scambiarto, da trenta anni a questa parte, il potere con l'utile personale invece che di servizio a chi gli accordava fiducia e il tutto è stato ottenuto con le chiacchere :, Berlusconi,! Con 80€ Renzi!, Con la gestione truffaldina delle migrazioni, con qualche pensione di invalidità fasulla.Questè è la verità lampante e per certi aspetti dolorosa dell'Italia e, per maggiore disgrazia ci si aggiunge l'ignoranza, voluta o naturale, dei doveri e dei diritti, del rispetto della Legge, purtroppo anche questa divenuta da "eguale per tutti" come direbbe Orwell: "per qualcuno :più eguale che per gli altri". Tutto quà. Bisogna dire proprio che siamo davvero : "un bel paese"!

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  3. Caro Maurizio, mi dispiace che il solito "Fatto quotidiano" porta la notizia incompleta. Mi stupisce che non ha capito quale giochetto ci sia sotto questa manovra di raccolta firme. Possibile che non nota il vile zampino del traditore bullo milanese, cioè Salvini? Il referendum lo vuole anche lui, un conto sono i numeri in parlamento, un altro sono quelli del popolo e lui sa benissimo che andando ad un referendum il M5S brucerà l'unica carta vincente a disposizione. E' del tutto inutile cibarsi sempre delle stesse teorie, Salvini resta sempre legato alla mummia di Arcore. Governano insieme tante città importanti, per tenerli legati, oltre ad avere bisogno dei soldi del cavaliere caduto da cavallo. Credo che anche tu abbia visto la foto di rito esposta in tutte le TV e giornali. Conte e Di Maio ostentavano con orgoglio R.d.C e Quota 100... mentre Salvini solo Quota 100. Come si fa a non avere il legittimo dubbio che a questo buffone non va giù l'impegno di spesa per il R.d.C.? Sai qual'è la mia rabbia? Di Maio o fa finta di non accorgersene per conservare la poltrona, oppure devo dubitare che è un vero sprovveduto. Spero di sbagliarmi, caro Maurizio, sperando che sarà Di Battista a saper riequilibrare la bilancia dei consensi. Possibile che quest'uomo non si accorge che il M5S ha perso quasi 10 punti percentuali?

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    1. Il dubbio su Salvini ce lo abbiamo un pò tutti. Ma non si può dire che il Fattoquotidiano sia stato incompleto solo perchè non ha dato una notizia che non poteva provare. Come si poteva scrivere su un giornale che dietro la richiesta di referendum c'è Salvini, senza avere nessuna fonte di attendibilità. Un conto è il sospetto, altra cosa è il dovere di informare. Stai tranquillo che se, tra qualche giorno spunterà un solo elemento per poterlo scrivere, lo troverai pubblicato in prima pagina.

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  4. Credo che dopo le elezioni europee cambieranno e di tanto i rapporti di forza nell'area di governo, Salvini vorrà liberarsi di un alleato indebolito ed un po' inconcludente ? Oppure avrà gratitudine per i 5 stelle che gli hanno tirato una volata fantastica?Di certo Salvini si è messo a centro della politica italiana, può scegliere quello che più gli piace e conviene. I grillini non hanno nessuna alternativa politica, devono per forza rimanere a traino della lega, fino a quando la stessa non li mollerà. Mi piacerebbe leggere una sua opinione su questa mia previsione o opinione, il suo pensiero mi piace e mi interessa, specialmente se ci mette più pensiero e meno cuore. La saluto con stima.

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  5. La ringrazio per l’attenzione. Io cerco sempre di scrivere secondo il mio pensiero, mettendoci anche il cuore (o la passione se preferisce). Io la penso un po' diversamente rispetto allo strapotere che lei attribuisce a Salvini per qualche ragione. Innanzitutto definire inconcludente il M5S che ha portato a casa il maggior risultato è infondato. Qualche esempio: reddito di cittadinanza, riforma della Giustizia, Riforma delle pensioni degli ex parlamentari, lo Stop ai Benetton sul ponte di Genova, lo stop allo “svuotacarceri”, la vertenza sull’Ilva di Taranto, l’obbligo di pubblicazione per le donazioni sopra i 500 euro ricevute da partiti, fondazioni e comitati, il decreto “Spazzacorrotti”, Quota cento (voluta da entrambi gli alleati) e tanti altri provvedimenti in corso di approvazione. Mentre La Lega registra a suo carico solo il Decreto sicurezza e, in condivisione con il 5Stelle, Quota 100. Questi sono i fatti. Se Salvini ha più visibilità ciò è dovuto alla sua abilità comunicativa con la quale riesce a convincere gli italiani che è lui al centro della politica e che lui risolve i problemi. E’ questo che fa pensare che il movimento sia a traino della Lega, ma Conte ha dimostrato di avere una propria personalità e una notevole autorevolezza anche all’estero. Nessuno dei due alleati ha un’alternativa a questo governo poiché non c’è ad oggi nessun’altra maggioranza alternativa. Il risultato delle elezioni Europee potrebbero forse aprire nuovi scenari, ma lo sapremo solo vivendo.

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  6. Diceva il divo "..A pensare male si fa peccato ma spesso ci si azzecca", credo valga sempre, specialmente quando si ha a che fare con gente di siffatta specie. Il Capitano di ventura ed i suoi accoliti giocano a sfiancare il M5S ed è piuttosto chiaro. Come è chiaro che tutti i partiti siano dalla stessa parte contro i marziani del M5S. Berlusconi nei suoi fantomatici contratti con gli italiani voleva elargire 1000 euro, così a occhio, senza fare conti, il pallista ci ha fatto invadere in cambio di 80 euro, la lega è stata complice attivo o passivo di tutti i precedenti governi e ora si trova ad avere questi alleati scomodi che vedono le cose da un diverso punto di vista. I signori che hanno commentato prima, con quale piccola variante, mi sembrano siano un po tutti sulla stessa linea di pensiero, siamo tutti convinti che Salvini stia prendendo per i fondelli e che bene o male Di Maio non sia proprio all'altezza della situazione. La speranza è che gli elettori, quando andranno alle urne, si ricordino di questi signori che vorrebbero, come giustamente postato dal sig. Gentile, si evirassero per fargli serbare la poltrona. Al momento l'unica scelta comune della lega e del M5S risultata valida è stata quella di avere preso un galantuomo quale è Conte e di averlo messo al posto giusto.

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    1. vi ricordate l'enfasi mediatica sugli 80 euro ...tra l'altro farlocchi...hanno martellato come se fossero stati 800...quando si dice la forza della propaganda.

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  7. Sono stupito dal fatto che gli 80 euro di Renzi non siano stati revocati dal nuovo governo. Si tratta di ben 11 miliardi, allora delle due una, o non erano farlocchi oppure Si passa da cazzata a nuova cazzata solo per rubacchiare voti comprati. Ho trovato commenti in questo blog che considerava gli 80 euro un offesa o una mancia, parole scritte dal sig. Gattuso. Sarebbe onesto dire che si sbagliava o dire qualcosa sul fatto che non siano stati tolti.

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    1. Gli 80 euro non hanno nulla a che vedere col Rdc. Innanzitutto sono stati elargiti a chi ha già un lavoro e non ai disoccupati. Non è un provvedimento che crea sviluppo, nè nuova occupazione.E' un inervento pensato e realizzato pret a porter sotto elezioni.

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  8. La penso come lei, una vera vergogna un offesa, ma perschè non li hanno tolti? 11 miliardi, sa quante cose si possono fare con 11 miliardi? Almeno potrebbero fare un appello a chi li percepisce a donarli al fondo per il microcredito alle imprese del nord.

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    1. Non è facile togliere soldi dopo che sono stati dati. Intanto è stato un bluff per 2 milioni di persone che hanno dovuto restituire quanto percepito in quanto non si trovavano più nella soglia prevista. Ma non perchè hanno guadagnato di più, ma perchè sono stati licenziati oppure hanno guadagnato meno della soglia minima prevista. Un pasticcio renziano.

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  9. Diceva Perini, non so se ricorda, NON CAPISCO MA MI ADEGUO.

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  10. L'ho sempre sostenuto e lo ribadisco.
    Gli italiani hanno una scarsissima coscienza e lucidità politica e sopratutto sono volubili.
    Se a questo, aggiungiamo anche la cronica indolenza a documentarsi in prima persona, abbiamo chiaro il concetto di canne al vento quali sono.
    La propaganda quotidiana, di giornali e televisioni per la maggior parte anti 5 Stelle e pro Salvini, diventa il faro ed il verbo di tanti soliti sprovveduti.
    È questa, la reale chiave di lettura, che vede una Lega inconcludente, ma efficace nel creare emozioni vincenti, nonostante che a portare a casa le riforme più importanti per i cittadini, siano invece i 5 Stelle.
    I beoni bontemponi, dimenticano così, le condanne di Bossi, quelle di rimborsopoli di qualche giorno fa, il furto dei 49 milioni e persino le offese e denigrazioni, tutto trasformato in un viva Salvini, eroe dei due mondi, prima del nord adesso anche del sud.
    La propaganda ripulisce persino un altro campione della politica: Silvio Berlusconi, già diventato ex cavaliere per indegnità, ex galeotto, finanziatore di della mafia e puttaniere, che per anni ha già ridicolizzato il paese. Mentre la ex sinistra del paese,dopo aver condotto il paese sul baratro del fallimento ed averlo svenduto ed indebitato fino alle ossa, con la cura Letta, Renzi e Gentiloni, è ormai affetta da un incrollabile autolesionismo cronico.
    È il mondo di sopra, quello che decide chi sale e chi scende, mentre i cittadini, nonostante tutto aspettano le misure annunciate dal governo, le prime da almeno quarant'anni per i cittadini e non per l'elite degli amici degli amici e delle banche amiche.

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    1. Caro Giovanni, il tuo ragionamento mi suscita una riflessione amara, ma anche una triste conclusione. Se tutti i poteri forti, la stampa, l’alta finanza, le associazioni degli industriali, gli intellettuali più presenti nel “mercato delle idee”, si schierano sempre dalla parte dei ricchi, dei prepotenti e dei governi che li tutelano, possiamo realisticamente nutrire la speranza che nel nostro Paese le cose possano davvero cambiare? Quando il movimento stava all’opposizione, con il suo 33% sembrava che fossimo riusciti a cambiare il sistema, il comune sentire della gente e a ribaltare le priorità dei problemi nel nostro Paese. Siamo arrivati “miracolosamente” al Governo - e questo è stato certamente una rivoluzione - ma mi chiedo come mai (in una anomalia tutta italica) i predetti poteri forti, invece di schierarsi contro un governo che sentono nemico dei loro interessi, fanno la guerra solo ad una parte di esso. Eppure l’azione dell’esecutivo è una e una sola. Dunque si punta a scardinare un’alleanza scalciando gli indesiderati e sostituendo il partner rompiscatole con uno più addomesticabile. Se dovessimo dare ascolto ai sondaggi che esaltano la Lega e dimagriscono il M5S, dovremmo ammettere che il progetto è già in atto. E’ frustrante doverlo ammettere ma i valori, i principi, la buona politica nel nostro Paese, sono sempre in minoranza.

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  11. Dovreste essere soddisfatti dei risultati dei sondaggi, la Lega ha raddoppiati i suoi consensi, sta prendendo grandi spazi al sud diventando un partito nazionale equamente rappresentato. I grillini arretrano sensibilmente ma per fortuna la lega compensa ampiamente. Dovreste ringraziare Salvini ed invece siete perplessi, ma non esagerate perché la pacchia è finita e potreste andare nel dimenticatoio politico.

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    1. Vedo che vi piace molto il termine Pacchia. Siete come i pappagalli: il capitano sdogana una parola e tutti a ripetere. Naturalmente non hai capito nulla di ciò che ho scritto.

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  12. Ho capito che vi rode essere relegati a ruolo di comparsa, ma è meglio che vi accontentiate o non avrete neppure questo. Non le è chiaro che i grillini non hanno classe dirigente e con Raggi e compagnia non avete futuro. Statevene buoni che magari Salvini vi tiene ancora un Po'.

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    1. Salvini non deve tenere proprio nessuno. E' suo preciso interesse stare dove si trova. L'alternativa è quella di tornare al governo col delinquente matricolato. Ci provi, e scomparirà in un mese. Per il movimento invece sarà solo grasso che cola.

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  13. Se si tornasse a votare la lega vincerebbe da sola ed i pochi voti mancanti arriverebbero proprio dai grillini. Per la gente il governo è Salvini gli altri non vengono neppure nominati.

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    1. Quindi secondo la tua scienza, Salvini crea la crisi di governo, e poi i grillini tornano al governo con lui, regalandogli i voti che gli servono. E' una teoria da applauso. Complimenti per l'acume politico. Quando smetterete di osannare i politici rinunciando a ragionare e ad essere obiettivi.

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  14. Vedendo la televisione mi è sembrato di cogliere una certa avversione per i Professori,per i laureati, per i libri e per la cultura in generale. Spero di sbagliarmi ma l'impressione è questa e non mi rende tranquilla.

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  15. Luigino Di maio in apnea di visibilità positiva e divorato da Salvini tira fuori la supercazzola sulla Francia. Veramente non ho capito cosa ha detto, mi sembra non lo sappia neppure lui, forse glielo hanno suggerito e lui ripete, ovviamente male.

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    1. Ma proprio non ti riesce di parlare spiegando quello che vuoi dire. Trovi più sbrigativo fare qualche noiosissima battutina, pensando di sorprendere chi ti legge. Se ce la fai cerca di confutare nel merito ciò che dice Di Maio e, per il futuro, risparmiaci il tuo sarcasmo a buon mercato.

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  16. Ma cosa dice Di Maio? IO non lo ho capito. Mi documenterò leggendo magari qualcuno dei libri che ha scritto, anzi lo faccia anche lei cosi ci confrontiamo o magari mi consiglia qualche lettura, possibilmente quelle che scrivono di economia e sviluppo.

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