sabato 16 gennaio 2016

Eppure c’è una Politica vera, disinteressata e nobile

Foto Mauro Scrobogna /LaPresse
24-11-2013 Roma
Politica
PD - convention primarie
Nella foto: Gianni Cuperlo
Photo Mauro Scrobogna /LaPresse
24-11-2013  Rome
Politics
Democratic Party PD - convention fot primary election
In the picture: Gianni Cuperlodi Lorenzo Romano - Mentre intrattenevo mio nipote che compirà un anno il prossimo 18 gennaio, sbirciavo la trasmissione "L'aria che tira" de LA7.


Fra gli ospiti, era presente Gianni Cuperlo politico che ammiro per la sua pacatezza. Fra un argomento e l'altro è stato citato il caso del comune di Quarto e della questione morale. Cuperlo ricordava, che da giovane militante del PCI, era orgoglioso di poter rivendicare la diversità dagli altri mentre oggi, onestamente, non si sente di rivendicarla nei confronti del PD.

Detto questo, dissente dai suoi compagni di partito quando affermano che i rappresentanti del M5S sono come tutti gli altri. In merito alla dichiarazione di Renzi che la sindaco di Quarto non si deve dimettere perché eletta dai cittadini, Cuperlo sottolinea la contraddizione renziana per il diverso atteggiamento avuto nei confronti del sindaco del comune di Roma. Cuperlo apprezza il contributo positivo che i parlamentari del M5S danno al dibattito delle commissioni e gli riconosce un forte impegno nello studio delle problematiche.

Al parlamentare del PD non piace la battaglia di contrapposizioni finalizzata a demolire l'avversario, per lui è importante l'azione politica che cerca le intese per risolvere i problemi reali, vedi l'intesa positiva per la elezione dei giudici della Corte Costituzionale.

Ho voluto segnalare il comportamento esemplare di Gianni Cuperlo, lo avrei voluto come segretario del PD al posto di Renzi, per far notare che ultimamente quando affrontiamo temi di attualità politica si scatena una contrapposizione fra sostenitori del M5S e del PD. Contrapposizione, spesso, assente di obbiettività ma finalizzata ad affermare la propria convinzione giusta o sbagliata che sia. Avete notato che non sono renziano.
Intimamente, a capo del governo, avrei preferito Bersani ma è andata diversamente. Questa situazione non mi impedisce di valutare la positività di alcuni atti di questo governo e criticare quelli che ritengo negativi. Non trovo corretto che la responsabilità di tutti i mali di questo paese vengano addebitata all'attuale governo, sappiamo bene che la profonda crisi economica e di valori viene da lontano. Il compito delle forze politiche è quello di trovare le intese per far acquistare credibilità alle istituzioni.

Istituzioni dove la rappresentanza popolare si sta assottigliando per la scarsa partecipazione alle consultazioni elettorali, questo elemento è sottovalutato e a lungo andare può diventare pericoloso in quanto il governo del paese potrebbe essere determinato dalla volontà di un quarto dell'elettorato. E mentre si sottovaluta il verificarsi di questa eventualità ci si perde nell'affermare che gli ultimi governi non sono stati eletti e quindi illegittimi, affermazione non corretta ne politicamente ne giornalisticamente.

La Costituzione Italiana non prevede, per ovvie ragioni, l'elezione del capo del governo la cui designazione è affidata al Presidente della Repubblica. La legittimità del governo è sancita con il voto di fiducia del Parlamento espressione della sovranità popolare.

A questo punto è doveroso domandarsi se un parlamento eletto dal 50% o meno degli elettori sia una reale espressione della sovranità popolare. Questa domanda me la pongo spesso e, assistendo al deprimente comportamento, a volte arrogante e immorale, di alcuni parlamentari mi assilla il timore che la base elettorale possa, ulteriormente, assottigliarsi indebolendo la rappresentanza democratica.

Dovremmo, nel rispetto delle diverse opinioni e, grazie alla libera espressione che ci è permessa contribuire a far emergere e valorizzare tutto ciò che in politica unisce per distinguerci dai politicanti di mestiere. Basta poco: essere conviti che la politica quella vera e disinteressata è nobile.

Lorenzo Romano
Segrate (MI)
16 Gennaio 2016

P.S.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa interessante riflessione sull’attuale momento politico. Un articolo pacato e razionale nel quale si scorge una passione vera e un profondo amore verso il nostro Paese. E fa piacere leggere come ancora ci sia gente come, l’autore, che crede giusto far emergere e valorizzare ciò che in politica unisce. Perché la politica quella vera, disinteressata e nobile esiste.
Lorenzo Romano, originario di Belmonte Mezzagno, in Sicilia alle porte di Palermo, dopo il servizio militare tra Cosenza, Milano e Brescia, nel 1967 si ferma a Cinisello Balsamo dove inizia a lavorare presso l'amministrazione comunale. Si trasferisce, però, dopo poco tempo a Milano e, dopo un periodo di lavoro nel privato, vince un concorso presso l'INAM (Istituto nazionale per l'assicurazione contro le malattie, soppresso nel 1977). Il 12 dicembre 1969, il giorno della firma del contratto, al ritorno sente lo scoppio della bomba alla Banca Nazionale dell'Agricoltura di Piazza Fontana. Non si era mai occupato di politica. Quel tragico episodio gli diede una scossa e nel giro di pochi giorni inizia l’attività politica militando nel PCI. Si sposa nel 1970 con una dirigente del settore educazione del comune di Milano che abbraccia la sua passione politica. Nel partito ricopre per un lungo periodo l'incarico di segretario di sezione fino all'elezione nella circoscrizione, 140 mila abitanti, dove si occupa di educazione. Non ha mai sacrificato un giorno di lavoro che riteneva una missione importante e non secondaria a quella politica. In pensione dopo 40 anni di servizio, nel 1985, si trasferisce a Segrate. Qui continua l'attività politica. I primi 5 anni tra Segrate e Milano perché eletto, per la seconda volta, nella circoscrizione. Alla fine della consiliatura lascia l'attività politica e amministrativa a Milano e si dedica interamente ai problemi di Segrate dove contribuisce, quale membro della commissione, alla revisione dello statuto comunale. Il suo impegno politico si si ferma alle soglie dei DS, incominciava a sentirsi orfano del PCI.
Non fa più politica attiva, la segue con attenzione e ha continuato a votare PD con la libertà di criticare tutto ciò che non condivide. Legge molto, ascolta musica e segue i nipotini che rappresentano la sua seconda giovinezza. Alla politica ha dato i migliori anni della sua vita tanto da sacrificare il corso di laurea in giurisprudenza a soli tre esami dalla fine. Lorenzo è una persona appassionata, attenta e impegnata. Segue il nostro blog da qualche tempo scrivendo commenti precisi e approfonditi e sempre con raro equilibrio. E finalmente ha deciso di scrivere questo pregevole articolo da “autore”. Ne siamo felici e sarà un altro prezioso valore aggiunto per PoliticaPrima.
Benvenuto e buon lavoro. ***

52 commenti:

  1. Concordo pienamente con l'analisi dell'Autore ma mi si consenta di obiettare che tutta la fiducia che sembra esprimere nei confronti dell'On.le Cuperlo mi sembra mal riposta.
    Visto l'andazzo delle politiche di Renzi, vista l'ormai patetica e massiccia partecipazione del PD al malaffare, visto che si arriva finanche ad una mancata partecipazione alla Commissione per la "cacciata" di Galan, reo confesso e condannato, dal Parlamento al solo fine di conservarne il voto favorevole alla attuale maggioranza, se fossi al posto degli On.liCuperlo e Bersani mi sarei già distaccato dal PD che ormai non rappresenta più quella parte della nazione che aspirava ad un riforma certo più snella dei poteri legislativi ed esecutivi ma non nel modo scandaloso, per essere buoni, che sta portando avanti Renzi e la sua banda.
    Detto questo direi che gli italiani meditassero bene sulla partecipazione o meno al referendum confermativo ( almeno Renzi lo intende così) della politica di questo governo, palesamente contraria agli interessi della totalità dei cittadini e solo favorevole alla conservazione dei benefici per “caste” ben definite.
    A mio povero parere di cittadino non basta dissentire a parole ma, visto come stanno le cose, anche nei fatti e agli on:.i Cuperlo e Bersani va richiesta senza alcu indugio una presa di posizione chiara ed onesta. Non basta criticare bisogna anche votare contro in parlamento, almenio fino a che se ne fa parte.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

      Elimina
    2. Condivido ogni parola dell'Ottimo Gentile. Cuperlo, come qualcun altro nel PD, non è certamente assimilabile alla cultura accentratrice e alla spacconeria di Renzi. Ha un discreto spessore politico, del tutto assente nel giovane rampollo fiorentino. Nessun paragone è possibile. Quello che non si comprende è che cosa ci stanno a fare ancora Cuperlo, Bersani e quelli che fanno (finta?) opposizione nel PD. Non hanno ancora capito che Renzi è sostenuto da una cricca fatta da potenti lobby dell’alta finanza, gruppi di poteri industriali e (come sta affiorando sempre di più) anche dalla massoneria? In questo contesto il bastone del comando ce l’ha in mano Renzi che invece di dialogare col suo partito fa accordi con Verdini e con gli scarti della destra berlusconiana. Le persone come Cuperlo non hanno alcuna chance in questo partito e finiscono per recitare la parte degli utili idioti. Diceva qualcuno: che me ne faccio delle tue mani pulite, se le tieni in tasca? Gli uomini migliori del PD, se sono davvero coerenti, devono cambiare aria, come ha già fatto qualcun altro mostrando coraggio e autonomia dal potere.

      Elimina
    3. Signor Franco lei sa cosa e come la penso su Renzi ei suo PD attuale. Ma se Bersani Cuperlo ed altri votassero contro il governo su tutti provvedimenti che non condividono sarebbero espulsi dal PD andando a confluire in una sinistra che di sicuro nelle urne non supererà il 10% dei voti. Ma mettiamo il caso che Renzi perda il referendum e si ritira veramente dalla politica (secondo me cosa probabile e vicina) In mano a chi rimarrebbe il PD? A Fioroni Gentiloni, la Boschi e compagnia bella. Con la presenza ancora all'interno del PD di Bersani e Cuperlo potrebbero cambiarne la polica.

      Elimina
  2. Anzitutto do il benvenuto a Lorenzo Romano tra gli articolisti di Politica Prima. Ho letto già alcuni suoi commenti e ho messo il mio "mi Piace" convintamente. Di recente mi ha onorato chiedendo la mia amicizia su FB. Il suo paese di origine Belmonte Mezzagno è pochi km dal mio. Concordo con la sua analisi dell'attuale situazione Politica. Per quanto riguarda Renzi resto del parere che ha portato il PD in una posizione di Centro-Destra, attuando il programma che fu di Berlusconi. C'è qualche cosa di buono nelle leggi approvate dal suo governo? Anche il governo Berlusconi ha fatto una legge buona: l'obbligatorietà di tenere sempre accesi i fari delle macchine.

    RispondiElimina
  3. Ho seguito l'intervento di Cuperlo a "L'aria che tira" e ho pensato che si distinguesse dalla massa del Pd ...Poi pero' sottolineo che i vari Cuperlo e Bersani, alla prova dei fatti,votano tutte le fiduce del Governo,al massimo qualcuno si astiene...Tutto per il bene della ditta...Sono terrorizzata al pericolo di un altro ventennio a guida Renzi...Bisogna trovare il coraggio di voltare pagina!

    RispondiElimina
  4. Ho letto con molto piacere l'articolo del signor Romano che condivido in moltissime considerazioni. Soprattutto concordo sulla visione della politica che deve essere un confronto civile fra le parti. In questo blog spesso si leggono commenti che sono denigrativi nei confronti della politica e dei politici: penso sia solo qualunquismo riduttivo ed irresponsabile. Senza dubbio in Italia come in ogni altro paese ci sono casi di mala politica e di corruttela nella gestione della cosa pubblica, ma non farei di tutta un'erba un fascio.La Politica é il motore della nostra vita e ci sono tantissimi che si impegnano con onestà e con passione, ad iniziare dalle amministrazioni locali. Invece di criticare sempre e comunque bisogna spendersi ed impegnarsi sul proprio territorio; solo così si comprende quanta fatica costa e quante rinunce al proprio tempo libero occorre fare. In questo blog sono altrettanto abbondanti le critiche verso il governo Renzi; come giustamente dice il signor Romano il governo Renzi é legittimo e, aggiungo io, sta facendo tantissime riforme come nessuno dei suoi predecessori che preferivano l'immobilismo o le leggi ad personam. Possono non piacere le riforme, pur tuttavia si sta spazzando via quella situazione stagnante che abbiamo avuto per anni. Ho letto tantissime critiche riguardo alla riforma della scuola. La suddetta tanto bistrattata ha permesso la stabilizzazione di sessantatremila persone precarie, contiene investimenti di tre miliardi in tre anni e a breve uscirà un altro concorso per 40.000 persone. Quale altro Ministro dell'istruzione ha mai investito così tanto nella scuola? Vogliamo parlare della legge per regolarizzare le coppie dello stesso sesso, materia che ci vede ultimi in Europa in quanto a diritti civili? Nessun altro prima di Renzi ha mai affrontato questo argomento. A volte io stessa non ho condiviso alcuni metodi del nostro Premier, tuttavia sono felicissima che al posto del PD al governo non ci sia né la destra becera e razzista di Salvini,né lo scombinato movimento 5stelle, che non mi da alcuna affidabilità per le uscite "stravaganti' ed eteree dei suoi esponenti spesso in contraddizione l'uno con l'altro

    RispondiElimina
  5. Premetto innanzitutto, il rispetto nei confronti di tutte le opininioni, in primis quella del giornalista Lorenzo Romano....In questo paese nel quale la democrazia e' in pericolo, li'dove una manciata di manigoldi si pregiano di rappresentare il popolo, non e' sufficiente scrivere e nemmeno dialogare..Per il semplice motivo che non mi ritengo rappresentato da colui che vuole governare con arroganza e con chi prima di lui aveva osato dissacrare la Costituzione. Non sono un comunista, ma un'umile elettore anziano che non riesce piu' a tollerare chi ci vuole raggirare....La questione e' semplice....: o si e' onesti oppure maleducati e filibustieri, non ho mai pensato che la furbizia fosse una dote, bensi' penso che sia una maledizione per coloro che la devono subire,spesso con l'arrogante presunzione di farla passare per politica....Premesso che rinnego non solo i politicanti ma anche tutti coloro che ritengono un siffatto modo di intendere, un modo di salvaguardare il paese ed i suoi cittadini. E troppo facile affermare che e' tutto marcio ed e' tutto da rifare, io lo affermo nel remoto Augurio che molti altri connvergano con le mie idee....Presumo che il troppo gia' sia stato consentito, oltre non si puo'.........

    RispondiElimina
  6. Non sono in dissenso con alcuna frase o concetto espressi da Lorenzo. Ho anch'io votato per il PD e ne sono ancora iscritto. Cogli amici del Partito ho sempre difeso l'azione politica dei 5S ritenendoli soggetti politici affidabili e dunque adatti ad una possibile intesa. Il Renzismo mi ha portato ancora più vicino al Movimento ed ora, da socialista, sono propenso a sostenerlo nella prossima campagna elettorale. Bersani, come ho avuto modo di ribadire più volte, è una persona affidabile ed ho condannato l'atteggiamento altero dei grillini nella diretta video di qualche anno fa. Cuperlo è un ottimo elemento che mi sarebbe piaciuto avere come Premier. Ho sperato che fra questi uomini di Sinistra ed il Movimento, dato l'evidente afflato ideale, potesse avvenire un incontro ed un solidale intendimento a portare avanti le molte cose condivisibili. Ciò avviene oggi, anche se non molto spesso, nel Parlamento e nelle commissioni. Adesso però mi sono convinto che, nonostante tutto questo, nonostante ci siano nella Sinistra persone degne, esse stesse, inconsapevolmente o indirettamente fanno parte di un sistema che nessuno ha avuto l'ardire di abbattere. Dobbiamo tener conto che dal 1992 niente è cambiato e "mani pulite" non ha portato alcun giovamento; anzi, le cose sono talmente peggiorate, con il berlusconismo, che adesso è difficile estrapolare dal sistema un po' di sostanza olezzante. Tutto si è incancrenito compattamente ed il marcio non è più eliminabile se non con quel coraggio e quella determinatezza che solo il M5S sta dimostrando. Mi auguro che prima di lasciare questa terra possa avere il piacere di potere assaporare un po' di bella politica fatta da italiani per un Italia più giusta e più equa.

    RispondiElimina
  7. Oggi, soprattutto in politica, nessuno può permettersi il lusso di puntare il dito su un altro. Nessun partito è indenne da corruzione, malaffare e/o altro. Si parla di sovranità ma che negli ultimi anni non si sa dove sia finita. Nemmeno io sono Renziana e nemmeno "stellina" ma da onesta cittadina vorrei una classe politica limpida e trasparente ed ad oggi nessuno ha saputo esprimere ciò. Sia Cuperlo che Bersani sono persone che all'interno del PD, partito che non ho mai condiviso ed oggi più che mai, si elevano. Sarò pessimista ma non vedo luce in fondo al tunnel e mi dispiace dirlo ma la corruzione ed il malaffare hanno preso il sopravvento in un momento di crisi, crisi di valori soprattutto come si evince dalla legge Cirinná che mi auguro non passi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non sono i partiti ad essere malati di corruzione e malaffare in generale. Ma le persone. È essenziale tenerlo presente.

      Elimina
  8. Questo articolo mi è piaciuto soprattutto perché molto conciso, infatti per esprimere le proprie idee non c'è bisogno di scrivere un racconto. Cosa dire, Cuperlo mi piaceva molto prima di tutto questo bailamme, ora mi piace abbastanza ma non mi fido di lui come non mi fido di nessun appartenente del pd o che sia emerso come tale. Sono infastidita da questi personaggi e non voglio ascoltarli più. Mi auguro quindi una ventata di un forte tornado che possa spazzare via tutti questi poco onorevoli parlamentari e l'avvento di una persona seria e capace che faccia tornare ad amare la politica, quella vera e non lo.squallore a cui assistiamo oggi giorno. Del m5S, non mi interessa parlare, sono talmente inutili che non ho da valutare nulla di loro.

    RispondiElimina
  9. Lo doveva dire ai grillini ai quali Bersani aveva proposto di partecipare al governo ed è stato preso da questi a pernacchie e sputazzate. Meglio così. Con i grillini al governo oggi non ci sarebbe più l'Italia.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ...Esagerato!

      Elimina
    2. Qualcuno dovrebbe provare a spiegare a Pino Granata, che dovrebbe povare a documentarsi, prima di esibire dichiarazioni come la sua, prive di ogni fondamento.

      Elimina
  10. Piangere sul latte versato oggi, conta come il due di coppe quando in tavola c'è denari. Noi tutti siamo stati ammaliati dal titolo di "Rottamatore" del quale si era fregiato Matteo Renzi. Si sperava tutti che le cose che lui prometteva di rottamare fossero le Leggi inique, e le porcherie fatte dai suoi Predecessori. Infine, quello di affrontare il malaffare insito in Parlamento, la corruzione e i vari intrallazzi delle Istituzioni con le mafie e quant'altro. Quelle cosucce che fanno del nostro Paese, un Paese "a rischio". Mi sono accorto presto di quanto c'eravamo illusi e sbagliati, subito l'indomani della "bocciatura" di Romano Prodi, alla carica (meritate) di Presidente della Repubblica. Una bocciatura da parte di quei fantomatici centocinque. Niente da dire su Mattarella.... Ma con Romano Prodi sarebbe stata tutta un'altra cosa. Evidentemente per i Leopoldiani, lui sarebbe stato un Inquilino alquanto scomodo. Il fatto e' che ad essere rottamati da questo Governo, abbiamo scoperto invece, che sono stati pezzi importanti della nostra Costituzione. Quella Costituzione che fino ieri si diceva: "nata dalla Resistenza" ma oggi mandata in frantumi da una Generazione di Quarantenni, che la Resistenza l'hanno studiata solo a scuola e male. Quello che ci ruga però è il sospetto che il verme della Massoneria toscana, si sia introdotto nel guscio di quello che una volta e' stato il "Partito dei Lavoratori". Un Partito di Classe, che nel corso degli anni si e' spostato sempre piu' a destra diventando sempre più Partito interclassista, fino a sfociare nel "Renzismo". Oggi ci troviamo a correre il rischio serio di essere governati da Potentati come gli Industriali e dai Banchieri. Tant'è che la nostra Costituzione, si sta modificando a loro uso e consumo. Ecco, e' questo il terreno nel quale si dovrebbero misurare, fra quello che rimane di buono ne Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle. Anziché menarsi fendenti a vicenda, fino a rischiare di arrivare alla distruzione di entrambi. Il che sarebbe davvero un dramma!...

    RispondiElimina
  11. Tutto ok, per i contenuti dell'articolo di Romano. Su Cuperlo e su Bersani il mio giudizio diverge.Cuperlo è un ragionatore,senza essere dirigente. Bersani è un dirigente, senza possedere la spina dorsale.

    RispondiElimina
  12. Cuperlo e Bersani sono due burattini di D'Alema e visti i risultati...sono anche dei perdenti ! In politica se non hai i voti...sei zero ! La crisi violenta a cui ci hanno condotto questi signori...ormai ci conduce tra le braccia di Grillo ed i suoi ingenui e puliti ragzzini. Cmq meglio un pò di aria pura dei grillini... che il pelo e la perniciosa scaltrezza di dalema...la sonnolenza comatosa di Bersani e la R moscia di Cuperlo allevato nei pulcini di baffetto...cuperlo mi da l'impressione di essere un comunista che non conosce neanche un operaio ne tampoco ha mai lavorato sotto padrone escluso il suo padrone politico D'Alema.

    RispondiElimina
  13. Sotto la pacatezza questo governo nega il reddito di cittadinanza. Sotto la pacatezza questo governo accoglie la malavita nelle sedi istituzionali. Sotto la pacatezza questo governo continua a sovvenzionare la stampa e disinformare i cittadini . Sotto la pacatezza questo governo nasconde gli indagati e fa riforme con i condannati. Insomma potrei scriverle tanti altri esempi che la pacatezza di Cuperlo accetta. E sappiamo benissimo che Cuperlo e tutti gli altri membri che risiedono in Parlamento sono rappresentanti eletti con una legge dichiarata incostituzionale. altro che pacatezza parlerei più di opportunismo visto il reddito del signor Cuperlo. Perdoni la franchezza ma ormai la vecchia politica per me è acqua passata e come ebbe a dire Caianiello se" Qualcuno sostiene che in parlamento ci sono anche persone oneste. Io invece sostengo di no, perché chi collabora e condivide di sedere accanto ad un delinquente, non ne condanna l’operato e non lo denuncia o non se ne allontana, se ne rende automaticamente complice".

    RispondiElimina
  14. Al parlamentare del PD non piace la battaglia di contrapposizioni finalizzata a demolire l'avversario, per lui è importante l'azione politica che cerca le intese per risolvere i problemi reali,
    CHI DEMOLISCE CHI ??? basta un minimo di osservazione per capire

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Salvo Papa, forse dovrebbe spiegarlo a Orfini, Romano, Fiano,la Picerno, la Boschi ed allo stesso Renzi, che probabilmente non lo hanno capito.

      Elimina
  15. Il movimento 5 stelle ha portato diverse novità nella politica italiana, la limitazione di permanenza, ,autoriduzione dello stipendio a favore delle piccole imprese e la chiusura sistematica ale infiltrazioni criminose, questo merita veramente rispetto, per Signor Cuperlo vorrei dire che mi piace il suo secco no al trollaggio disgustoso e senza dignità, ma vorrei chiedere anche ai "grillini" id io non considero questa parola offensiva, siate meno aggressivi verso chi non merita l'aggressione, mentre ai miei amici , vicini al PD, consiglio di distanziarsi dai vari gruppi d'insulto anti M5S, questi gruppi ledono gravemente la dignità dell'Italia intera.

    RispondiElimina
  16. Nulla da dire sull'articolo di Lorenzo Romano. In effetti riporta, nel caso specifico, la contraddizione che caratterizza questo periodo. Purtroppo oggi o si e rispettati e difesi dai nemici o, comunque, antagonisti, o non hai scampo.

    RispondiElimina
  17. Non mi fido di Cuperlo non mi fido di Bersani...non mi piace questa dittatura...non e' modo di fare politica per il bene del nostro paese. Bisogna voltare pagina. Nel caso di Quarto hanno criticato il comportamento del M5S... sono in agguato pronti ad assalire facendo finta di ignorare le loro vergognose vicende. Ormai non c'e' da aspettare un solo attimo. Dagli ultimi sondaggi e' evidente che la gente non si fida più'di nessuno (appena il 32%).

    RispondiElimina
  18. La Politica, quando è ben intesa, è un atto di carità (Papa Paolo VI) - Il politico pensa alle prossime elezioni lo statista alle future generazioni (Alcide De Gasperi).
    A parte ogni considerazione la cosiddetta "crisi", le cui radici affondano nel 1970 con moltiplicazione di costose poltrone superflue come le regioni aggiungendo le ordinarie alle già purtroppo esistenti regioni speciali, è dovuta alla globalizzazione non affrontata e all'euro gestito a schifio non facendo rispettare il cambio di L. 1936,27, portato a 1.000 lire da chi approfittò dell'euro; così col raddoppio di molti prezzi fu dimezzato il potere di acquisto di buste - paga e pensioni. Per far rispettare il cambio non bisognava mobilitare le Forze dell'ordine, bastavano due semplici provvedimenti dei quali ho parlato tempo fa. Comunque, un altro risorgimento economico, post quello della seconda maledetta guerra mondiale, è possibile ed urgente anche per porre fine alla 25ennale tragedia di suicidi di disoccupati e imprenditori. Miracolo economico possibile ma non co le riforme costituzionali in corso che sono tutte da rivedere, compresa la legge elettorale " italicum ", quasi un porcellum bis anzi UN CACATELLUM.
    Non mi sembra normale e legale che il Governo, espressione del Parlamento eletto col poco democratico e incostituzionale porcellum, modifichi la costituzione senza nemmeno aver proposto le modifiche in campagna elettorale agli italiani. Questo Governo dovrebbe occuparsi solo degli affari correnti e darci una legge elettorale democratica. Quando bocciò il porcellum, la Corte Costituzionale disse che possiamo votare col proporzionale. Applicando al proporzionale la sfiducia costruttiva alla tedesca si assicurano massima rappresentatività democratica e stabilità di governo che evita frequenti e lunghe crisi di governo. In Germania, post seconda guerra mondiale, c'è stabilità di governo e democrazia.
    L'iter legislativo non è rallentato dal Senato, ma dalla presentazione, nelle due Camere, di migliaia di cavillosi emendamenti, assurdità superabile modificando i regolamenti parlamentari. Post disastro seconda guerra mondiale l'Italia realizzò il risorgimento economico anche col bicameralismo perfetto che è meglio non abolire ma dimezzando il numero di Deputati e Senatori. È bene che i Deputati legiferino in collaborazione col Senato, Assemblea di Anziani con più esperienza di vita; sarebbe bene elevare di 5 anni l’età per essere eletti senatori e per eleggerli. Col 50% in meno di Deputati e Senatori iter legislativo più veloce e notevole risparmio di spesa per diminuire la pressione fiscale e agevolare la ripresa economica rendendo più competitivo il made in Italy per fronteggiare la globalizzazione che provoca disoccupazione e SUICIDI DI DISOCCUPATI E IMPRENDITORI. Per competere nella globalizzazione, che tende a ridurre e abolire i dazi doganali , occorre uno Stato snello, poco costoso, con burocrazia non asfissiante.

    RispondiElimina
  19. LA MARCETTA SU ROMA - Le primarie negli USA, Repubblica Presidenziale sono una cosa seria. In Italia Repubblica Parlamentare (preferibile alla presidenziale) sono una buffa americanata. Basta con i sindaci sceriffi e podestà che dobbiamo sorbirci per anni anche se incompetenti. Idem per il cosiddetto "sindaco" d'Italia, alias presidente del consiglio, eletto direttamente dal popolo che può sbagliare o essere preso per il culo, con promesse e programmi fasulli, in campagna elettorale. Art.92 della Costituzione: "Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio e su proposta di questo, i ministri". Il presidente del consiglio poi DEVE AVERE LA FIDUCIA DAL PARLAMENTO. Ma la Costituzione non piace a chi tenta derive autoritarie! Quindi, in base al predetto art. 92, non è necessario essere deputato o senatore per essere nominato a Presidente del Consiglio e di conseguenza è costituzionalmente ineccepibile la nomina di Matteo Renzi a Capo del Governo; ma, in base ad una prassi consolidata sin dai primi anni del Regno d'Italia, fu alquanto strano il suo arrivo a Palazzo Chigi senza essersi candidato a deputato in nessun collegio elettorale: la marcetta su Roma.

    RispondiElimina
  20. Un articolo di pregevole fattura, quello di Lorenzo Romano, sviluppato con pragmatismo e volto ad una ricerca che si configura come risposta a una sorta di generale “irritazione”, ossia una diffusa credenza a cui corrisponde un’abitudine: critica ad oltranza a qualsiasi espressione politica. L’autore fa bene a tenersi lontano ovvero a debita distanza dal solito commento fatto di critica spicciola e contestatrice. Commentare ed argomentare con la mancata consapevolezza di chi opera in politica, spesso ci porta a scegliere la strada più semplice da percorrere: buttare il bambino con l’acqua sporca. Sono pienamente sulla stessa lunghezza d’onda dell’autore nell’affermare che in politica c’è anche chi è intenzionato a dare il meglio di se per la società in cui vive. Ci sono persone che sono riuscite a far propria quella scintilla, ora diventata una fiamma robusta accesa nel 1956 alla morte di uno dei padri della politica Piero Calamandrei. Una fiamma capace di rischiarare il buio di questo difficile presente. In queste persone si fa largo quell’appassionante racconto in cui si intrecciano vicende personali e la politica di questo paese. Insomma è necessario porre un serio ostacolo a quei piromani che gasati dalle tifoserie vogliono mettere in campo una “guerra-lampo”ad ogni programma politico Il dissenso è comunque legittimo ma può essere affrontato solo accettando un leale confronto ed assumendo, a volte, un atteggiamento refrattario verso i facili processi mediatici. Solo con questi propositi possiamo affrontare nel 2016 con la dignità di una nazione civile. Mi auguro che ognuno abbia capito quale sia il rischio del ricorso continuo alle urne come chiesto a voci spiegate dai piromani della politica ai quali non stanno certamente a cuore le sorti di una Italia che probabilmente è riuscita a superare la fase acuta della grave crisi economica. Vorrei sperare che si abbia ben valutato che la strada del dialogo non può essere che l’unica percorribile, per evitare di imboccare una strada che condurrà inevitabilmente ad uno stato di ingovernabilità. Perciò è dovere di chi ha responsabilità istituzionali, dei gruppi parlamentari maggioritari, dei dirigenti di partito, di adoperarsi affinché siano screditati , sfascisti e servitori mediatici dediti a produrre indecenze, accuse ed insensate epurazioni. La politica vera non è certamente quella che pone fine ai confronti e spegne le opinioni diverse. Personalmente mi è sempre piaciuta la frase riassuntiva in cui si afferma che non esiste una politica cristiana ma un modo cristiano di fare politica. Complimenti all’autore.

    RispondiElimina
  21. Vi ringrazio per aver letto e commentato quanto da me scritto. Confesso che non avevo la pretesa di acquisire la totale condivisione del mio pensiero ne tanto meno la presunzione di essere solo io nel giusto. I vostri commenti, per me, rappresentano una fonte di riflessione e approfondimento anche quando le opinioni vanno nel senso opposte dalla mia e, proprio per questo non ho adottato il metodo della risposta ad ogni commento perché non ho alcuna intenzione di contrappormi alle vostre convinzioni. Andrò sempre alla ricerca delle idee che uniscono senza sottovalutare quelle che non condivido. Questa mia aspirazione la vorrei vedere proiettata nelle forze politiche, l'una diversa dall'altra ma pronte a condividere, anche momentaneamente, atti politici in favore dell'intera comunità. Ringrazio PoliticaPrima per avermi accolto in questa grande famiglia. Un ringraziamento particolare va all'amico Direttore Giangiuseppe Gattuso. Io già mi sentivo protagonista del blog leggendo e commentando gli articoli, da autore si assume una grande responsabilità, spero di esserne all'altezza.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Egregio Lorenzo, come spiegato nel commento al tuo articolo, condivido in pieno il tuo modo di proporti e confrontarti, la moderazione ed il confronto dialettico deve essere la "merce di scambio" tra persone civili. Stiamo attraversando un periodo in cui va di moda la politica della critica politica esasperata e l'utilizzo di un lessico volgare, soprattutto da persone che si reputano civili e colte.

      Elimina
  22. Complimenti per la pacatezza dell'articolo ma dissento nel giudizio su Cuperlo.Persona onesta e perbene ma priva di quel coraggio necessario per dissentire e portare quindi cambiamenti sostanziali nel proprio partito. Non trovo nobiltà politica nell'essere minoranza del proprio partito senza alcun potere decisionale e senza che ci sia il proposito di dissentire da risoluzioni che sembrino errate.La politica è servizio...ma qui da noi non è servizio ai cittadini ma servizio a se stessi. Quale governo non possa annoverare nel suo operato, dei successi? Lo stesso Berlusconi ha avuto il suo, che gli viene oggi riconosciuto anche da Renzi ed è quello di essersi tenuto caro e amico Gheddafi e vediamo tutti quale insuccesso sia stato il defenestrarlo come è successo con altri dittatori, senza avere un vero programma di democratizzazione di quei paesi...il caos.Allora, qual è la politica nobile quella di Renzi che oggi il capo dell'esecutivo europeo chiama millantatore in quanto si è preso dei meriti che non avrebbe circa la flessibilità o quella delle sue bugie circa i Rolex,per nascondere l'ingordigia sua e di altri capi di Stato o ancora la sua fuga dalla porta posteriore della Leopolda per non affrontare una folla di lavoratori, esodati, pensionati che gli davano del bugiardo circa promesse non mantenute...lui che difende banche,lobby e poteri forti e che è fuggito invece di rispondere...

    RispondiElimina
  23. Il PD e molto lontano dalla gente comune, cosi come FI. Se un politico resta dentro un partito e non condivide le idee (come Bersani) penso che resta solo per il proprio tornaconto....

    RispondiElimina
  24. Mi complimento con Lorenzo Romano, per questo articolo. Avevo già avuto modo di leggere i suoi commenti e la sua equilibrata capacità di rendere chiari e gradevoli i concetti che affronta. In un mio precedente articolo, avevo già descritto chi non si disallinea dai condannati o imputati del proprio partito e continua a condividerne le poltrone, come complice. Se Sei onesto, ma frequenti il ladro riconosciuto, tanto pulito non sei, per cui non posso non confermare questo pensiero. Cuperlo è sicuramente un personaggio più pacato ed apparentemente dotato di una maggiore dose morale di altri, per questo, mi sarei aspettato, per coerenza con quanto dice, un suo passo indietro rispetto al suo partito, cosa che però non è avvenuta. Questo non rende giustizia a quanto dichiara a parole, poichè nei fatti poi vota e condivide ciò che invece contesta. Ho letto ed apprezzato, molti commenti ben espressi con cognizione di causa ed equilibrati che rendono questo blog, su cui commentiamo una sana fonte di notizie ed apprendimento dei fatti,sopratutto per quelli purtroppo poco informati, come nel commento che leggo sopra: "ai grillini ai quali Bersani aveva proposto di partecipare al governo ed è stato preso da questi a pernacchie e sputazzate", come se ciò corrispondesse a verità.

    RispondiElimina
  25. Benvenuto Lorenzo e complimenti per il modo di scrivere!
    MA se trovi cosi tanta onestà in Cuperlo....che ha comunque votato a favore di tutte le schiforme di Renzi....come fai a non notare l'onestà nel M5S? (scusa se mi sono permessa di darti del tu ma se non ho visto male non siamo molto distanti come età)

    RispondiElimina
  26. Dopo tanto tempo si deve ancora ricordare come sono andate le cose nel famoso streaming con Bersani! Come è noto Bersani ha proposto al movimento 5Stelle di accettare (partecipare è un'altra cosa) la sua proposta di governo. Gli ha presentato un bel piatto già bello e confezionato comprensivo di: programma, coalizione, ministri ed altro deciso da lui e dal suo partito, non avendo i numeri per formare un governo. Si può realisticamente pensare che ci sia qualche politico così imbecille, oltre che irresponsabile, da accettare una proposta del genere "prendere o lasciare", solo per fare un favore al PD. Ma che razza di proposta è se non si è nelle condizioni di poter dare nessuna indicazione, proporre un nome per una delega ministeriale, inserire qualche punto di programma. Ma per quale ragione i 5Stelle avrebbero dovuto accettare una proposta del genere, assumendosi la responsabilità di un esecutivo del quale sarebbe stato del tutto estraneo. Se davvero Bersani avesse voluto proporre la collaborazione dei grillini, avrebbe avviato un tavolo per stabilire insieme programmi, percorsi e uomini. Ma il PD, come è noto, questi accordi li fa solo con Verdini e con Confindustria.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bravo Maurizio Alesi, per la puntuale precisazione. Purtroppo questo paese è ancora zeppo della disinformazione cronica, che spinge persone come Pino Granata a dichiarare cose che non hanno nessun riscontro nella realtà.

      Elimina
  27. Benvenuto a Lorenzo nella "famiglia" di PoliticaPrima con la sua bella riflessione daitoni pacatie aperti al dialogo, condivido il sogno di una politica disinteressata per il bene del paese. Dissento su Cuperlo che nella sua pacatezza afferma principi condivisibili che però non attua, votando per cose su cui non concorda. Certamente tutto ciò che non funziona nel nostro paese non è imputabile in toto al governo attuale, ma volersi arrogare il diritto di cambiare la Costituzione, prima di fare una buona legge elettorale, che riporti agli elettori la facoltà di scegliere da chi vuole essere rappresentato, a me sembra perlomeno non consono per non dire arrogante.
    La lotta politica deve essere onesta, non volta all'eliminazione dell'avversario con ogni mezzo, mediatico o anche con mezzucci quali la inesattezza e a volte la menzogna, ancor più se si ha l'idea di revisionare gli articoli della Costituzione, per farlo si ha bisogno di un larghissimo consenso, cosa che in questo momento non è.
    Grazie per averci ricordato come dovrebbe essere la politica.

    RispondiElimina
  28. Mario Cecchini, mi perdoni la precisazione. Mattarella non è certo quello che serviva a questo paese, e con questo sono d'accordo con lei,ma devo dissentire fermamente su Romano Prodi. Sarebbe stato molto peggio di quanto neppure la sua più fervida immaginazione potesse pensare. Mi auguro che la storia di questo paese porti al più presto una Norimberga italiana, dove personaggi come Prodi, ed altri , possano essere pubblicamente riconosciuti quali criminali che hanno portato questo paese al disastro in cui viviamo. Ma non tutti conoscono la storia personale di molti politici. Per esempio, non tutti sanno che Prodi era un dipendente della Goldman Sachs bank americana, la banca d'affari, che fa parte del blocco Black Rock, quelle che si è inventata la truffa pi+ grande di tutti i tempi chiamata euro. Il Prodi, membro del consiglio direttivo delle lobby criminali come Bilderberg Club, quello che secondo alcuni magistrati starebbe anche dietro la strategia della tensione di questo paese e le stragi, Trilateral Commission ed Aspen Institute, come risulta dai loro elenchi ufficiali. Il Prodi che ha sottoscritto, assieme a D'alema, i trattati criminali di Maastricht, di Lisbona, che sottraggono la sovranità nazionale all'Italia, in favore della Commissione Europea, formata da privati cittadini non eletti...e tante altre cose che sarebbe lungo elencare. Mario Cecchini, è sempre sicuro che l'avrebbe voluto come presidente?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sig. Caianello, lei usa termini veramente spropositati.
      Prodi, D'Alema e non so chi, forse Renzi e la Boschi, sui banchi degli imputati di una Nuova Norimberga.
      Chi dovrebbero essere i giudici?
      Immagino Grillo, Casaleggio, Di Battista , FICO, e DI Maio?

      Magari lei stesso potrebbe farne parte.
      Poi li impicchiamo con il filo spinato?
      Non commenterò più i suoi articoli ed i suoi commenti, lo prometto.
      Quello che lei scrive ed esprime non lo merita.
      Con questo la saluto.

      Elimina
    2. Signor Volpe, mi sembrava chiaro il mio commento. Quando faccio cenno a Norimberga è chiaro che parlo di Romano Prodi e non per gli altri, ma a Prodi potrei aggiungere, Draghi, Monti etc... visto che hanno il medesimo curriculum. Spero di essere stato chiaro.

      Elimina
    3. Quanto ai giudici: Il popolo italiano. Se non conosce la storia di questi delinquenti, basta documentarsi. Se proprio non ci riesce gliela fornisco io documenti alla mano.

      Elimina
    4. Come ho già scritto in altre occasioni il sig. Caianiello scrive delle corbellerie clamorose, in questo caso accuse gravissime che avrà estrapolato da qualche incubo notturno

      Elimina
    5. Antonella Albertini, è evidente che lei è una disinformata cronica, anche incapace di utilizzare correttamente lo strumento internet. Se solo volesse, potrebbe cercare da sola i documenti ufficiali che dimostrano ciò che io svrivo, ma lei è chiaramente teledipendente da tg e talk show che segue come la bibbia. Anziché scrivere cavolate, esponendosi a figure barbine, e sparare le sue idee da italipiteca senza costrutto, provi a leggere di più, prima di offendere chi è le sue notizie al contrario le ricerca e le documenta.

      Elimina
    6. Le assicuro che lei si sbaglia di grosso. Le mie fonti di informazione, che non sono certamente i talk show che non ho mai visto, sono più che attendibili. Pensi alle sue, piuttosto, che nessuna persona seria avvallerebbe

      Elimina
    7. Provi a scendere da Marte, quì sulla terra, dalla fine del comunismo e dei partiti dei lavoratori, le cose sono molto diverse da come lei piace vederle. Se solo avesse la buona creanza di andare a verificare nei documenti ufficiali le notizie, anziché rifiutarle aprioristicamente,per partito preso, renderebbe un servizio a se stessa ed eviterebbe di negare fatti conclamati e provati, confondendoli con opinioni per pura propria chiusura mentale.

      Elimina
  29. Un grande Benvenuto a Lorenzo Romano e complimenti al suo apprezzabile articolo. Io mi ci ritrovo perfettamente. La prima cosa che vorrei rendere evidente è che Renzi ha creato “Gli orfani di sinistra”Sono tutti coloro che non si ritrovano nel PD renziano!Un merito, però, riconosco a Renzi,quello di aver dato una bella botta alla loro tracotanza. Al chi non è con me, è contro di me. Agli assertori che la cultura non può che essere di sinistra, i giudici di sinistra, al toro terrorismo intellettuale e a un monopolio storico che li ha visti come unici protagonisti. A chi Oriana Fallaci non la leggerò mai che non vale niente!Un elogio merita Cuperlo per non aver sfruttato a fini elettorali e propagandistici, la vicenda del sindaco di Quarto, riconoscendo il valore del M5S CHE HA FATTO TANTO PER aprire gli occhi agli italiani che ha denunciato una politica fatta per far carriera, avere privilegi e potere e dunque non certo nobile arte !Cuperlo sarà tra i preferiti, solo quando piglierà le distanze dimettendosi! Renzi (Il stai sereno Enrico) non è amato da molti. Il referendum ci potrebbe dare la possibilità di rientrare nella legalità e nella democrazia. L’astensione è diventata un partito di chi non si sente rappresentato. Rispetto gli astensionisti ma non sono d’accordo.Diceva Montanelli alla Fallaci che bisogna turarsi il naso e votare per il meno peggio Il referendum però è altro. Al popolo sovrano è chiesto di dare il proprio parere se una legge è ingiusta o meno. Vogliamo rinunziare a questo privilegio?Grazie Lorenzo Romano. Sono sicura che ci saranno altri tuoi articoli!

    RispondiElimina
  30. Ho avuta la possibilità di conoscere l'On Cuperlo, la mia impressione si è consolidata nel tempo. Un uomo di "ghiaccio", senza il minimo barlume di umanità dentro,mi dispiace moltissimo, per disciplina di partito, averlo votato. e' stato una grande delusione.... Delusione che continua ascoltandolo, leggendolo, l'eterno: vorrei, "ma non posso", un altro che vuole restare nella "ditta" per riprendersela da dentro, senza rendersi conto che la ditta se la è fatta scippare da un ragazzotto di provincia, neppure molto intelligente, ma scaltro. e, con questa, anche migliaia di elettori.
    Dico solo, e chiudo Mai, mai più PD. Nascerà qualche cosa di serio, e ci sarò.

    RispondiElimina
  31. Non posso fare a meno (mi spetta quasi… di diritto) commentare l’articolo di Lorenzo Romano per diversi ordini di motivi: primo perchè è un bell’articolo scritto con il cuore, perchè ci parla della politica che ha fatto lui, poi perché conosco personalmente Lorenzo Romano, essendo concittadini e coetanei, nati nello stesso paese, Belmonte Mezzagno (a 14 Km da Palermo), anche se poi lui si è trasferito nel Milanese, dove si è sposato ed ha fatto là vita sociale. Condivido quanto dice Giangiuseppe Gattuso di lui: brava persona, un uomo pulito, splendido, generoso, un vero amico. Non mi dilungo, perché avrei da dire molto su Lorenzo, ma finirei per ripetere quanto ha detto nella presentazione fatta dal Direttore, e in ultimo perché vorrei considerare l’articolo, senza piaggerie, così come ha fatto lui nello scrivere il suo. Vorrei dire, così come ha scritto Lorenzo ”avrete notato che io non sono renziano”, al suo contrario, come molti di voi già sanno io sono renziano. E vorrei spigarvi il perché della mia scelta, così giochiamo a carte scoperte. Anche io sarei stato contento se Bersani avesse portato a termine il mandato affidatogli allora da Napolitano, ma non è stato possibile, (sappiamo anche per colpa o a causa di chi...). Acqua passata, inutile ora piangere sul latte versato. Anche se molti si dichiarano antirenziani perchè è più facile essere anti ché pro. A proposito, dove sono finiti quell'esercito di partitini? L’Italia è un popolo che cammina controvento, questa non è una novità. Perché sono renziano? Ve lo spiego subito! Renzi in un anno e qualche mese di governo ha fatto ciò che aveva promesso. Solo che per quel viziaccio italico, non si deve essere mai contenti, ma bisogna sempre trovare il (cosiddetto) pelo nell'uovo. Vi ricordate in che condizioni era l’Italia due anni fa, oppure no? Pensateci un attimo e ne riparliamo. Come eravamo trattati dall'Europa, e come siamo considerati ora, dopo il semestre italiano alla guida dell’Europa. Prima ce la giocavamo con la Grecia, ora la situazione è cambiata. Abbiamo insegnato come si fa accoglienza ai popoli in transito, dalla Germania, alla Danimarca, dalla Polonia, all'Ungheria, ed alle altre 20 Nazioni che costituiscono l’Unione Europea, che ora ci ringraziano. Anche Papa Francesco ieri si è complimentato con l’Italia per come ha affrontato il problema dell immigrazione. Vi ricordate come eravamo messi con il problema del lavoro?. Ognuno può pensarla come vuole, ma il Job Act ha sbloccato l’ondata di licenziamenti e non siamo più al Sud al 45%. o al 13,5% in Italia come parametro di disoccupazione. Sono stati promessi ed assunti a tempo indeterminato 100.000 unità con il progetto “La Buona Scuola”, e si parla di ulteriori concorsi per altre 40.000 unità. Nessuno da atto di quello che ha fatto di buono dal governo Renzi, ma tutti hanno qualcosa da recriminare. Per non parlare dell’altra riforma, quella della Pubblica Amministrazione che permetterà di dare una regolata ed un miglioramento del SETTORE PUBBLICO, che prevede, tra l'altro il licenziamento entro 48 ore a chi utilizza il beige “in mutande”, per fare avere la presenza al collega come è successo alcuni giorni fa a Genova. E le imposte che sono diminuite? Critiche anche perchè non si pagherà più la “TASI e l’IMU”, mentre il primo atto del governo è stato un rimborso di € 80.000 mensili per i lavoratori che percepivano non oltre € 1.500 mensili.

    RispondiElimina
  32. Ma perchè tutto questo e perché sono renziano? Perché l’Italia deve ‘cambiare verso’ perchè viviamo in un mondo globalizzato, un mondo in cui sono cambiati anche i valori ed i simboli della destra e della sinistra. Mentre il mondo va avanti noi non possiamo stare a guardare, o azzuffarci sulle unioni civili. Vi ricordate come erano considerata la Cina e la Russia circa 10 anni fa? Rispetto all'Occidente erano popoli considerati pezzenti. Guardate ora la Cina: è la prima potenza del mondo in molti campi. O ci rendiamo conto che è finito e non è più il tempo del razzismo, il tempo della difesa dl genere o finiremo anche noi in guerre a catena che non vedranno più la fine. Ecco perchè sono renziano, perchè deve cambiare il mondo di concepire la politica.
    La politica del monocameralismo è quella giusta. Chi vince governa per cinque anni, e se ha governato bene, potrà fare un altro quinquennio, sennò tutti a casa. Chiamiamolo governo forte, ma è quest quello che ci vuole oggi per l’Italia. E non litighiamo se il PD è spostato un pochino più a destra, o un pochino più a sinistra, agli italiani questo interessa poco.
    I tempi di D’Alema e di Occhetto sono finiti e non ritorneranno più, così come non torneranno più i tempi della I^ Repubblica (anche se un po’ di benessere ce l’ha portato) o della 2^ Repubblica. Diamo un po’ di fiducia a Renzi per quello che ha fatto e per quanto ha promesso di fare. Chi vivrà, vedrà…..

    RispondiElimina
  33. Tutto ciò che viene dalla attuale politica non ha nulla ne di disinteressato ne di elegante.Per Gianni Cuperlo, oggi è facile partire alla riscossa civile, economica e morale del partito. Lo fa con "coraggio e passione", si, passione tardiva. Attacca Renzi accusandolo di voler formare un governo parallelo, che si butta più a destra, (forse in questi due anni Cuperlo è stato in vacanza?) il suo attacco solo verbale è ambiguo e poco utile, anche se elegante, senza fatti e posizioni forti e ben precisi. Con i problemi interni al partito, non credo sia, insieme a Bersani, un insormontabile ostacolo per Renzino. Considerando che il problema giornaliero del nostro Presidente è guardare i sondaggi e verificare con preoccupazione che si trova sotto del 10%, cercando di nascondere i suoi fallimenti. Auguriamoci che questa Concordia affondi al più presto, inesorabilmente, giusto in tempo per non trovarci in mutande al posto del costume...

    RispondiElimina
  34. Se c'è da cercare un responsabile quello è proprio il popolo italiano più interessato alle partite di calcio che ai destini del paese; a rimorchio mentale di chi lo orienta e lo convoglia a proprio piacimento.
    E' cominciata con le primarie. Ero ai seggi.....non vi dico!
    Un'esperienza da dimenticare!
    Difficile riconoscere come propri concittadini quella numerosa accozzaglia di gente che a gruppi veniva per votare Renzi.
    E poi i brogli, le schede prese, firma degli scrutatori sul registrone, e imbucate.
    Da non credere! Mi hanno anche minacciato verbalmente.
    Inutile chiedere l'intervento di qualcuno del partito, non rispondevano neanche ai telefonini.
    Me ne sono andata accorata al solo pensiero che in serata avremmo avuto l'esito di una vittoria scontata di quel concorrente di telequiz, pratico di video giochi.
    Chi era costui, da dove veniva, chi lo mandava?
    Che aveva a che fare con il PD!
    Uno dell'ultimo minuto, disinteressato alla politica, messo lì dai poteri forti a fare il ducetto.
    Prima ha defenestrato Letta, poi ha cacciato malamente Marino.
    C'è ancora una buona politica!?
    Cuperlo è una figura interessante, ha una bella esperienza, è colto e preparato, così come Bersani, ma i magnati dell'economia avevano bisogno di un gregario, di un servitore dell'Europa, per favorire le banche, mandare avanti la legge Fornero e annullare l'art. 18.
    E lui lì, divenuto ormai il Renzi nazionale, impavido, sempre contro i lavoratori e a favore dei poteri forti; con una faccia tosta che non ce n'è pari, a dichiarare che non ha alcuna importanza l'inciucio con le banche locali dal parte del padre della Boschi, che i figli con i padre non hanno nulla a che vedere. Come se la Boschi non avesse anche lei le mani nella madia.
    La verità è che c'è pure il suo di padre, del tosco voglio dire, invischiato in queste brutte storie. Sembra inoltre che la cosa riguardi persino la Finocchiaro.
    Evviva! Non ci facciamo mancare nulla!
    E intanto la gente si suicida, è disperata, si vede portar via la casa.
    Ma che importa!
    C'è ancora la buona politica!?
    Sì c'è in quel numero di italiani che si preoccupano per il futuro dei loro figli, che si danno da fare per mandare avanti la famiglia, ma che allo stesso tempo non hanno più punti di riferimento, e non sanno a che santo votarsi.
    E i sindacati?!
    Dio mio, meglio non parlarne!
    Guardano e tacciono indifferenti, non hanno più neanche una mobilità del viso, inespressivi, imperturbabili, atoni!
    Intanto la Camusso migliora il suo luke, non porta più i pantaloni, ma degli eleganti vestitini con spolverino sette ottavi.
    C'è ancora la buona politica!?
    Per trovare un po' di indignazione bisogna stare ad ascoltare Salvini, o quei poveracci dei 5S a cui il PD ha fatto un processo sommario sullo slogan gridato dello “anche voi”!
    Come se un “anche voi” fosse legittimo, giustificativo della cattiva politica che loro – proprio i PD per primi- continuano a portare avanti tra abusi e scandali a catena.
    Dov'è dunque la buona politica!?
    Non bastano Cuperlo e Bersani, qui il potere è in mano ad una truppa di indagati che la fanno franca tra un rinvio e l'altro alla faccia degli italiani!
    Però sono sereni e hanno fiducia nella magistratura!
    Vergognatevi, altro che stare sereni!

    RispondiElimina
  35. Ho letto volentieri l'articolo di L.Romano, apprezzandone l'analisi politica fatta con tono pacato.Condivido solo in parte ciò che dice di Cuperlo che è quasi sempre convincente con le sue affermazioni dettate dalla sua ampia cultura e fatte con tono pacato,mai sopra le righe.Mi , sembra ,però, che Cuperlo predica bene e razzola male perchè alle parole non seguono ,spesso,i fatti e in occasione di voti importanti si è allineato con le decisioni del partito, e allora tutto diventa un "perbenismo di facciata". Forse se fosse stato segretario del PD le cose sarebbero andate diversamente.

    RispondiElimina
  36. Dopo il mio intervento di ieri sera, oggi ho continuato a leggere i commenti che sono arrivati dopo e di tutti apprezzo il contributo, per me, fonte di riflessione. Approfitto per ringraziare Filippo Ales al quale sono legato da amicizia e stima, a lui debbo la piacevole opportunità dell'inizio della mia partecipazione a questo blog. Grazie Filippo per questa bella esperienza piena di stimoli culturali e politici. Piero Calamandrei incitava i giovani a non scoraggiarsi e non perdere la speranza impegnandosi a fondo per migliorare le cose di questo paese. Noi che della gioventù manteniamo lo spirito e, forti dell'esperienza non dobbiamo sottrarci al monito di Calamandrei. Questo blog ci offre gli strumenti per dibattere e aspirare ad una politica migliore. Grazie a tutti e buon lavoro.

    RispondiElimina