martedì 2 settembre 2014

CRISTIANI ACHTUNG PERICOLO! (conversione o decapitazione)

giornalista-decapitato4-500x300di Giuseppe Vullo - Cristiani, cattolici, protestanti, bizantini etc. "Achtung...pericolo..."! Dall'ultimo califfo ottomano al nuovo califfo dell'Isis (stato islamico Iraq e Siria). Sono sicuro che molti Cristiani non sanno che cosa è il califfo.
Significa il successore di Maometto. Il sogno dei vecchi e nuovi islamici è di portare la mezzaluna sul campanile di San Pietro ! Déjà-vu...già visto, corsi e ricorsi!
iraq_isis_abu_wahe_2941936bForse conviene fare un piccolo ripasso di storia e cercare di capire di cosa parliamo e se è una cosa che ci riguarda o se vogliamo tenere la testa sotto la sabbia... è già successo e potrebbe succedere ancora! Potremmo improvvisamente essere risucchiati nel medioevo! Se non prendiamo coscienza e dovesse accadere l'ineluttabile... poi possiamo fare solo mea culpa!? Noi Siciliani non scordiamoci, il grido di terrore "mamma mia li turchi" La Sicilia ha già vissuto il dominio islamico dal 827 al 1091. Poi liberati dai normanni ed infine con Federico di Svevia, nipote di Federico barbarossa, la Sicilia felicissima più potente e smagliante d'Europa.
Ma ora la nostra vicinanza alla Libia, Siria ed allo stato islamico ed ai barbari barbuti dell'ultimo califfo... Il mai sopito richiamo alla guerra santa contro gli infedeli. Colpisci chi non si sottomette ad Allah alla cervice! E quindi "conversione o decapitazione"! La diffusione sui media delle terribili gesta dei macellai, dei tagliagole, dei nuovi barbari barbuti del califfo. Insomma l'immigrazione o meglio invasione degli islamici che pretendono di sovvertire la nostra cultura e la nostra storia. E noi utili idioti che addirittura li andiamo a prendere in mezzo al mare, con l'operazione suicida... "mare nostrum"! Mentre l'Europa si nasconde come se fossero solo cavoli nostri ! Non posso essere prolisso e parlare di tutta la storia... ma degli accenni sono necessari.
santa-sofia-e-istanbulRicordate Costantinopoli ora Istanbul ? Chi vi è stato come il sottoscritto non può dimenticare l'ultima magnifica capitale dell'impero romano d'oriente ed erede di quello d'occidente. Costantinopoli fondata da Costantino.. l'imperatore che concesse facoltà di culto ai Cristiani. Come non pensare alla magnifica cattedrale di santa Sofia ora trasformata in moschea! La caduta nel 1453 dopo un' assedio di 3 mesi, i latini ed i Greci, cattolici ed ortodossi, uniti strenuamente e disperatamente sulle barricate... davanti alle mura sfondate contro i turchi ottomani, l'ultimo "basileus" costantino XI trucidato dai feroci "giannizzeri" turchi.
530603676Poi i superstiti infedeli... impalati o scorticati vivi. Mi viene da piangere a pensare alla splendida capitale bizantina. Ma la guerra santa è un invito nei secoli a trucidare i cristiani. Ci provarono 2 volte anche con l'assedio di Vienna. Non dimentichiamo gli Albanesi cristiani ortodossi rifugiatisi sulle nostre coste. Anche la Spagna soggiacque al giogo islamico per 7 secoli, fino alla scoperta dell'America. Grazie a Carlo Martello, progenitore di Carlo Magno, che nel 732 a Poitiers, impedì il valico dei Pirenei e l'invasione dell'Europa. La guerra santa perenne contro gli infedeli, conversione o decapitazione, fino a che in tutto il pianeta ci sarà solo islam. Nel mondo non c'è posto per Ebrei e Cristiani.
Carlo MagnoPerfino Papa Francesco è ormai obiettivo dei terroristi. Un Disastroso attentato è possibile e facile, nel nostro paese! Achtung! Prima Gerusalemme, poi Costantinopoli...a quando Roma capitale della cristianità?! Roma... Cristiani... Achtung... ! Il déjà-vu del califfo ! Ma noi cristiani deboli, indifferenti, fragili, materialisti, miscredenti, democratici, molli, lassisti, decadenti! Come faremo a difendere Roma "caput mundi"? Forse ci vorrebbe un nuovo Carlo Magno?!
Ma attenzione anche il re dei Franchi, bisogna ammettere per onestà intellettuale, cristianizzò l'Europa con il metodo del califfo... ovvero "conversione o decapitazione"! Infatti in un solo giorno 4500 sassoni, ebbero la testa mozzata! Vedi che macellai nel nome di DIO!
Giuseppe VulloGiuseppe Vullo
02 Settembre 2014




61 commenti:

  1. Entrano circa 2000 immigrati al giorno,quasi tutti musulmani,fra un paio di anni sara`facile per loro conquistare S.Pietro.Il problema e`un`altro,dobbiamo smettere di apoggiare in tutto per tutto gli USA,loro dal Vietnam in poi hanno combinato solo casini,la loro politica estera un totale fallimente,il culmine fu l`Iraq e Siria,dobbiamo imporre la nostra politica estera,orientata al dialogo e non alla violenza,solo cosi in una 20ina di anni avremmo invertito la rotta.

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    1. Se vuoi dialogare con quelli dell'Isis la cosa è facilissima, perchè il'Iraq ti concede subito il visto. Prendi il primo aereo e vai a dialogare con i taglia gole, nulla di più facile. Anche l'ambasciatore dell'iraq ha detto così a Alesandro Di Battista il quale subito dopo è scomparso e da alcuni giorni ha smesso di blaterare su questo argomento

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  2. Mi paiono un pò esagerate le conclusioni dell'articolo. Autorevoli musulmani, come l'Imam Pallavicini, o l'UCOII, o gli Imam Inglesi, hanno definito eretiche le posizioni assunte dal Califfato, e la loro violenza verso gli altri credenti. Questi ci vogliono portare verso uno scontro tra culture, ammantato da guerra di religione, quando è in atto una guerra feroce per il controllo di vasti territori e nulla di più. La risposta non può essere di paura o sospetto verso l'Islam, ma di fattivo sostegno militare a chi contrasta questa gente. Nè pacifismo peloso nè guerre sante.

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    1. Insomma un pò esagerate... sono punti di vista. Il tutto fa parte di una certa rilassatezza e mollezza eucumenica demo...cristiana che hanno reso il nostro paese una gruviera, le nostre frontiere permeabili, come resine a scambio ionico, a tutti, immigrati disgraziati, sfruttatori, malavitosi, faccendieri, trafficanti di schiavi, armi, prostituzione e maligni terroristi, imam in buona e malafede. Facciamo costruire con entusiasmo moschee nel nostro paese, mentre le chiese ed i cristiani vengono perseguitati nei paesi islamici. O no ? Tutto questo in nome di una certa politica sinistrorsa e dei salotti buoni ed del "political correct". Dove sta scritto che degli stranieri vengono nel nostro paese e protendono di sovvertire la nostra cultura ? Non ti dice niente lo sfratto del crocifisso dalle nostre aule scolastiche, per non ferire la sensibilità degli islamici ? Lungi da me dal volere il ritorno alle crociate ed alle guerre sante...però consiglio a tutti di andarsi a leggere un po di storia, per esempio: la battaglia di lepanto o i 3 mesi di assedio di Costantinopoli o dei balcani o il tentativo non riuscito contro vienna etc. Insomma io difendo il diritto alla reciprocità, alla libertà religiosa, al rispetto reciproco e soprattutto se si è ospiti, non pretendere di sovvertire i nostri costumi e consuetitudini e storia in nome del diritto di reciprocità. Lo si faccia in maniera ferma, autorevole e senza prevaricazione. Ma si ricordi l'amico Bisagna che una democrazia debole è destinata a morire.

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  3. Volevo fare un preambolo, una dichiarazione quasi didascalica per gli amici cristiani, musulmani, ebrei, laici etc. Se i barbari barbuti del califfo con la decapitazione, orribile, ormai spettacolo televisivo, vogliono terrorizzare gli infedeli, con me ci sono riusciti, perché già l'immagine della decapitazione dell'americano Foley ed altri cristiani innocenti, mi provoca angoscia. La demolizione prima psicologica e poi fisica dell'avversario nel nome di Dio, ci risucchia nel medioevo ! Perciò è dovere di ognuno avvisare cittadini inconsapevoli del pericolo del fondamentalismo e delle guerre di religione. Pertanto tutti gli uomini di buona volontà si facciano messaggeri di pace tra tutte le religioni lasciando ad ognuno libertà di coscienza, di pensiero e di critica. Fermiamo i nuovi barbari di ogni colore, religione, paese. Amen !

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  4. A chi serve un califfo? Mi riferisco alle potenze occidentali! Basta capire a chi serve, all'Europa, alla Russia, agli Usa o alla Cina e all'India... o a chi? Chi fornisce le armi? Quali macrooperazioni economiche sta coprendo la scorribanda del califfo che, senza assoldarli, si ritrova tra le file più occidentali che orientali. Vogliamo diventare come gli svizzeri? (sarebbe anche ora!) accompagniamo alla frontiera chi non ci piace? L'accoglienza degli immigrati è diventato un affare dove si guadagnano fior di quattrini, utili non tassati, una gallina dalle uova d'oro! Farnetico? Forse!

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  5. Di crimini commessi dall'umanità in nome di Dio sono piene intere biblioteche.
    In questa macabra gara, la chiesa di Roma, non è seconda a nessuno, ma il punto del mio commento all'articolo di Vullo non vuole essere questo.
    L'articolo, forse provocatoriamente, tende a generalizzare ed a dividere il campo in due parti contrapposte.
    L'amico Vullo scrive al plurale e dice ''noi'' dovremmo o non dovremmo, mi chiedo, ma noi chi?
    E poi dice di ''loro'', parlando di miliardi di persone uniti e coesi nel volere decapitare tutti ''noi''.
    Spero che questo ''ragionamento'' venga approfondito dall'autore per poterne discutere un po' meglio.
    Spero anche che lasci un posto, per chi come me, non si sente legato in alcun modo né ai ''noi'' e né ai '' loro''.
    Poi sui salvataggi in mare, non ho capito bene o forse si, se ritiene sbagliati quelli nei confronti di chi ha il Corano in tasca e meno sbagliati quelli con la Bibbia, o addirittura tutti sbagliati.

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    1. Al caro Sergio Volpe, persona amabile, piena di idealismo e cultore di valori universali, ma spirito tormentato e spesso con una visione monocorde, una visione laica d'accordo...ma questo è un paese cattolico, con ciò non volendo nascondere e giustificare le nefandezze storiche commesse dai cristiani. Pertanto vorrei dedicargli il tempo e le mie energie migliori, non per convincerlo, peccato di superbia, che come si sa è vizio capitale, in quanto egli mi è modello e maestro. Ma tuttavia se non convincerlo, vorrei giustificare le mie tesi, talvolta ardite, esagerate o provocatorie, come qualcuno ha detto. Io stesso nello scrivere, nel vedere delle foto, nel leggere cose inumane, resto inorridito, sconvolto, impaurito. Ma la paura non ci deve impedire di combattere la barbarie, ma dal salotto comodo di casa tua...! dirà Sergio Volpe...vero...verissimo, le atrocità descritte le vediamo comodamente in televisione all'ora dei pasti, teste mozzate... per colazione, pranzo e cena. Ma Dio non voglia che dal salotto, dalla penna, dal video, dovessimo passare, al fucile, mitra, scimitarra o financo pietre, per difendere la nostra gente, le nostre case e le nostre famiglie. Sto sproloquiando... ciò non accadrà mai ? Esiste nella mia fantasia ? Ma andiamo a leggere ciò che è successo nel recente passato. La conquista di Costantinopoli e Cipro( le atrocità subite dal veneziano marcantonio Bragadin e altri) cosi crudamente descritta da Nino Pepe, il quale di tutto si può accusare, di essere un pervicace Berlusconiano per es. , ma non di essere non documentato quanto scrive. Ma vorrei rimarcare punto per punto le osservazioni di Sergio Volpe pertanto chiedo un time out, una pausa riflessiva...continua

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    2. questa mattina è stata diffuso sui media un altro video sulla decapitazione di un altro giornalista americano Stefen Sotoloff 31 anni rapito in Siria. Il "Noi e loro" nasce da culture totalmente contrapposte, mentre da noi il concetto di libero stato in libera chiesa si è raggiunto da secoli, nel mondo musulmano vige la "SHARIA" ovvero tutti i precetti religiosi che non sono distinti dalle leggi dello stato ma permeano tutta la vita politica, sociale e collettiva. Non ci sono spazi di liberalismo ed individualismo come noi lo intendiamo in occidente. Ecco perché Sergio Volpe può permettersi di... io non mi riconosco nel noi e loro, ed esprimere il proprio "individualismo" in perfetta solitudine, senza che la "sharia" lo richiami 3 volte al giorno a sottomettersi in direzione della mecca al volere di Allah. Problema "decapitazione"....come detto anche stamattina un altro povero giornalista americano, Sotoloff, è stato decapitato. Io non sostengo che miliardi di musulmani ci vogliano decapitare. Ma se questa pratica bestiale veniva usata nel medioevo ed ora ogni giorno sui nostri media si ripete questo spettacolo macabro, ci sarà un motivo ? Io non sono esperto di corano ma tutti possono verificare con i potenti mezzi di Wikipedia ed internet. Infatti: "quando sul campo di battaglia incontrerai gli infedeli, taglia loro la testa fino a quando non li avrai totalmente annientati. E ancora: porterò il terrore nel cuore degli infedeli. Taglierò le loro teste e successivamente le loro mani.. In questi versi del corano, rispettivamente SURA 47.4 e 8.12, i jiihadisti moderni trovano l'autorizzazione alla pratica della decapitazione. Infine e con questo intendo rispondere al direttore, che con il finto buonismo e solidarietà, si raccolgono facili consensi e si critica lo spirito fariseo dei cristiani come. Se debbo essere arruolato su un esercito virtuale, mettimi certamente su quello che manifesta la cultura cristiana. Io non sono "praticante e non vado a messa", ma sono di cultura cristiana, ho preso tutti i sacramenti, battesimo, comunione, cresima, matrimonio. Solidarizzo con mia moglie catechista e mia figlia francescana. Non si capisce perché tu straniero vieni a casa mia e pretendi di sovvertire le mie leggi e la nostra cultura anche religiosa. Rimuovere il crocifisso dalle nostre classi, cosa stabilita da un concordato tra stato e chiesa. Infine non possiamo tenere il prosciutto sugli occhi sull'operazione "mare nostrum". Attraverso la generosità Italiana, l'Europa si disinteressa, passa di tutto i veri immigrati assieme ai terroristi e tagliagole dell'isis, e trafficanti di ogni genere. Migliaia e migliaia di immigrati abbandonati a se stessi, ai nostri semafori ad ogni fermata siamo circondati dai poveri cristi ma anche dai "barbuti", che studiano fanaticamente il corano. Nel mediterraneo non ci siamo solo noi, ma anche...spagna, Grecia, malta, Francia...ma sbarcano solo da noi. Io non pretendo di guardare se l'immigrato abbia la bibbia o il corano, ma che si accolgano in maniera ordinata e controllata solo quelli che hanno diritto d'asilo e che dietro non ci sia una strategia anti occidentale e contro il nostro paese, anello debole per portarci al collasso sociale, politico, economico. Stiamo vivendo una tremenda crisi economico-politica e la gente ha paura dei "terroristi barbuti del califfo". Infine come detto non si può pretendere che un cittadino come me dia le soluzioni. Ma una politica superpagata per questo, che sia autorevole , seria, faccia rispettare le leggi stranieri e non... e garantisca la nostra sicurezza.

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  6. Prima di commentare l'articolo di Pino Vullo credo sia interessante leggere questi pochi paragrafi dal libro "La forza della ragione" di Oriana Fallaci su come Costantinopoli sia diventata Istambul.


    “Conosci il racconto che sulla caduta di Costantinopoli
    ci ha lasciato lo scrivano Phrantzes?

    Forse no. Nell'Europa che piange soltanto per i
    mussulmani, mai per i cristiani o gli ebrei o i buddisti
    o gli induisti, non sarebbe Politically Correct
    conoscere i dettagli sulla caduta di Costantinopoli...
    Gli abitanti che al calar della sera cioè mentre
    Maometto II cannoneggia le mura di Teodosio si
    rifugiano nella cattedrale di Santa Sofia e qui si
    mettono a cantare i salmi, a invocare la misericordia
    divina. Il patriarca che a lume delle candele celebra
    l'ultima Messa e per rincuorare i più terrorizzati
    grida: «Non abbiate paura! Domani sarete
    nel Regno dei Cieli e i vostri nomi sopravvivranno
    fino alla notte dei tempi!». I bambini che piangono,
    le mamme che singhiozzano: «Zitto, figlio, zitto!
    Moriamo per la nostra fede in Gesù Cristo!
    Moriamo per il nostro imperatore Costantino XI,
    per la nostra patria!». Le truppe ottomane che
    suonando i tamburi entrano dalle brecce delle mura
    crollate, travolgono i difensori genovesi e vene-
    ziani e spagnoli, a colpi di scimitarra li massacrano
    tutti, poi irrompono nella cattedrale e decapitano
    perfino i neonati. Con le loro testine spengono i
    ceri... Durò dall'alba al pomeriggio, la strage. Si
    placò solo al momento in cui il Gran Visir salì sul
    pulpito di Santa Sofia e ai massacratori disse: «Riposatevi.
    Ora questo tempio appartiene ad Allah».
    Intanto la città bruciava. La soldataglia crocifiggeva
    e impalava. I giannizzeri violentavano e poi
    sgozzavano le monache (quattromila in poche ore)
    oppure incatenavano le persone sopravvissute per
    venderle al mercato di Ankara. E i cortigiani preparavano
    il Pranzo della Vittoria. Quel pranzo durante
    il quale (in barba al Profeta) Maometto II si
    ubriacò con i vini di Cipro, e avendo un debole pei
    giovinetti si fece portare il primogenito del granduca
    greco-ortodosso Notaras. Un quattordicenne
    noto per la sua bellezza. Dinanzi a tutti lo stuprò,
    e dopo averlo stuprato si fece portare gli altri
    Notaras. I suoi genitori, i suoi nonni, i suoi zii, i
    suoi cugini. Dinanzi a lui li decapitò. Uno ad uno.
    Fece anche distruggere tutti gli altari, fondere tutte
    le campane, trasformare tutte le chiese in moschee
    o bazaar.
    Eh, sì. Fu a questo modo che Costantinopolí
    divenne Istambul. “

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  7. ...e che ne dite della vicenda del Governatore di Cipro Marcantonio Bragadino?,

    Sotto Selim detto l'Ubriacone nel 1571 il generale Lala
    Mustafa conquistò la cristianissima Cipro. Qui
    commise una delle infamie più vergognose di cui
    la cosiddetta Cultura-Superiore si sia mai infan-
    gata. Il martirio del patrizio veneziano Marcantonio
    Bragadino, governatore dell'isola. Come lo
    storico Paul Fregosi ci racconta nel suo straordinario
    libro «Jihad», dopo aver firmato la resa
    Bragadino si recò infatti da Lala Mustafa per discutere
    i termini della futura pace. Ed essendo
    uomo ligio alla forma vi si recò in gran pompa.
    Cioè a cavallo d'un destriero squisitamente bardato,
    indossando la toga viola del Senato, nonché
    scortato da quaranta archibugieri in alta
    uniforme e dal bellissimo paggio Antonio Quirini
    (il figlio dell'ammiraglio Quirini) che gli teneva
    sul capo un prezioso parasole. Ma di pace non
    si parlò davvero. Perché in base al piano già stabilito
    i giannizzeri sequestraron subito il paggio
    Antonio per chiuderlo nel serraglio di Lala Mustafa
    che i giovinetti li deflorava ancor più volentieri
    di Maometto II, poi circondarono i quaranta
    archibugieri e a colpi di scimitarra li fecero a
    pezzi. Letteralmente a pezzi. Infine disarcionarono
    Bragadino, seduta stante gli tagliarono il
    naso poi le orecchie e così mutilato lo costrinsero
    a inginocchiarsi dinanzi al vincitore che lo
    condannò ad essere spellato vivo. L'esecuzione
    avvenne tredici giorni dopo, alla presenza di tutti
    i ciprioti cui era stato ingiunto d'assistere.
    Mentre i giannizzeri schernivano il suo volto senza
    naso e senza orecchie Bragadino dovette far
    48
    ripetutamente il giro della città trascinando sacchi
    di spazzatura, nonché leccar la terra ogni volta
    che passava dinanzi a Lala Mustafa. Morì
    mentre lo spellavano. E con la sua cute imbottita
    di paglia Lala Mustafa ordinò di fabbricare un
    fantoccio che messo a cavalcioni d'una vacca
    girò un'altra volta intorno alla città quindi venne
    issato sul pennone principale della nave ammiraglia.
    A gloria dell'Islam.

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  8. E' molto tempo che seguo queste immigrazioni e non sono per nulla d'accordo con l'ospitalita' che stiamo dando, ovviamente l'europa dice che sono "gatte nostre" loro non li accetterebbero mai noi invece abbiamo ben altro a cui pensare, il cellulare nuovo, le vacanze in qualche posto rinomato , il pallone o la vicina di casa che stende i panni sopra al nostro balcone .Aveva ragione Oriana Fallaci quando nel 2002 gia' sapeva che pericolo avremmo corso, i terroristi li abbiamo in casa , saranno tranquilli finche' lo vorranno e prima o poi...anche per noi sara' finita .Neppure lontanamente ci sorge una minima idea di ribellione.Poveri italiani neppure di fronte al pericolo alzano la voce.

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  9. Certo l'immagine presentata dal Dr.Vullo è forse un pò ingrandita ma non la definirei dekl tutto irreale. Senza scomodare personaggi antichi e rispolverare storie cruente io direi che è indubbio che chi sta provocando l'attuale situazione di tensione e pericolo in Europa è proprio quell'America che, dalla fine della seconda guerra mondiale,guerra che, bisogna essere realisti, fu vinta proprio per il massiccio iontervento statunitense, ha preso posseso dell'Europa condizionandone l'esistenza in ogni campo: da quello commerciale, a quello bellico, quello economico e perché no: culturale! L'America ha paura di perdere tale predominio e allora sembra avere tutto l'interesse a tenere accesi focolai di guerra tutto attorno all'Europa per poter, nel, se non terrore, timore che possa avvenire il peggio costringerla sempre di più a farle da satellite. Questa situazione dovrebbe suggerire ai paesi europei la necessità di costruire una diga di sostegno alla propria entità, e sorvolando, una volta tanto su certi sciovinismi ormai superati dal sempre più evidente rimpicciolamento del cosmo,dare vita a quella più che mai necessaria unione politica che si prefiguri come un blocco unico di difesa di quei valori che fanno dell'Europa proprio la genitrice dell'America stessa che, se la storia non mente, è nata da questa grande Madre e nata al mondo conosciuto proprio per merito di avventurosi navigatori europei.Ma la capiranno mai gli europei questa necessità? Avranno mai la forza di dar vita ad una resistenza forte e decisa contro una invasione che potyrebbe cessare se cessasse l'azione dominatrice americana che da vita a tutti i focolai di rivolta e di violenza che si stanno svolgendo attualmente attorno a noi? C'è da dubitarne fortemente!

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    1. Ma smettiamola con questa visione ostinatamente antiamericana della politica e della storia. E' una visione complottista secondo cui tutti i mali del mondo vengono dall'America. Ma per favore...la guerra fredda è finita da decenni.
      Una domanda al sig. Gentile.
      Qualcuno deve intervenire o no per fermare questi barbari assassini dell'ISIS?
      Oppure dobbiamo stare fermi ad aspettare a casa nostra i tagliagole?
      Oppure dobbiamo parlare e ragionare con quelle belve assassine?
      Sono domande che pretenderebbero una seria risposta.
      Finora l'unica nazione che sta facendo qualcosa per fermare i barbari è l'America, è un riluttante Obama che non vorrebbe mai e poi mai ricascare in una guerra in Iraq, ma mi pare che anche le nazioni europee dovrebbero fare qualcosa per fermare le mire espansionistiche dell'Isis.
      Oppure no, sig. Gentile?

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  10. Se non si argina questa immigrazione selvaggia corriamo un pericolo serio:quello di diventare ospiti del nostro(ancora.....)Paese........E allora si che saranno ehmmm....amari!!!

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  11. Scusate la mia ignoranza, ma chiedo che cosa sta succedendo di nuovo per allertarci ora, quando abbiamo convissuto con questi trogloditi rapinatori per millenni e non siamo stati capaci di reagire alla sorte che ci hanno assegnato con l'imposizione del nome? Diciamo chiaramente che abbiamo facilitato -ovviamente senza accorgerci di niente-il loro avanzare ed il loro potere. A parole tutti vogliamo la pace, ma nei fatti abbiamo gelatai, attori,cantanti, comici, detenuti e circensi che fanno politica! TUTTI, dal Papa alle vecchie guardie politiche, gridiamo giustizia. Ma se la giustizia è diversa per ogni individuo e i linguaggi sono incomprensibili, cosa possiamo fare? Se abbiamo permesso ai nostri "umoristi" di scherzare con la vita dei figli e dei genitori, ditemi voi come e quando possiamo alzare la testa? La legge e uguale per tutti? Non mi sembra la legge si applica solo a chi ruba la mela, non a chi arma i propri figli e gli insegna dalla più tenera età che bisogna trucidare per avere ricchezza materiale. Scusatemi di nuovo, non conosco il Corano, ma non credo che imponga la morte.

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    1. ll corano dice che bisogna colpire gli infedeli sul collo. Che significa?
      Dice anche che le donne debbano essere picchiate periodicamente dai mariti.

      Allegria!!!

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  12. Leggere questo articolo fa venire i brividi, quasi un rifiuto psicologico nell'accettare fatti di storia e volerli relegare come meri racconti nati dalla malata e oscena fantasia dell'uomo, che li enfatizza al solo scopo di incutere timore e terrore a chi, attraverso l'accetazione per fede delle sacre scritture, ha deciso di vivere la propria vita mettendo in pratica gli insegnamenti di Gesù, tesi verso un amore universale senza condizioni, anche a rischio della propria vita.
    In Siria, in Iraq, ultimamente, molti cristiani sono stati trucidati, rei soltanto di essere credenti in Gesù, mi chiedo come si possa uccidere un essere umano, a prescindere dalla religione che professa, mi chiedo ancora quale Dio o Santo possa avallare l'uccisione di un essere umano, mi chiedo infine come si possa essere così malvagi da uccidere incutendo atroci sofferenze e poi definirsi religiosi, solo Satana o Lucifero possono volere questo infinito male, adoperando esseri che di umano non hanno niente, al solo scopo di creare terrore e morte.

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    1. Quasi mi rammarico di aver scritto questo articolo provocando un certo disagio psicologico al caro Sergio Potenzano, cristiano delicato ed affabile. Ho rimproverato il direttore Gattuso di aver messo quella foto orribile, durissima, la decapitazione in diretta televisiva del povero giornalista Foley. Caro Sergio se vogliamo esorcizzare le nostre angosce e paure, mettendo la testa sotto la sabbia possiamo continuare a farlo ma la storia è li a testimoniare che gli uomini dagli orrori non imparano nulla anzi sviluppano tolleranza ed hanno una coazione a ripetere.

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  13. Sento soltanto il rumore del silenzio, il silenzio dei nostri governi e sopratutto il silenzio dei musulmani moderati. Non vedo dimostrazioni contro questi barbari omicidi ne dei cristiani per svegliare i propri governi ne dei musulmani per dissociarsi. Siamo tutti fermi ad aspettare la prossima vittima forse per paura della guerra.Certo mai si poteva aspettare una guerra santa in questo secolo, ma accade e siamo impreparati.

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  14. Il fanatismo islamico ha superato qualsiasi livello di sopportazione. Oggi c'è di nuovo qualcosa che non ha precedenti negli ultimi secoli: la nascita di un nuovo Stato Islamico, sia pure quasi virtuale, ma con possesso e controllo armato di vasti territori , militanti di varie nazionalità arabe e perfino occidentali figli della terza generazioni di immigrati o del tutto originari della vecchia europa, hanno un governo con tanto di ministri per ramo di competenza, forti disponibilità di denaro forniti loro da Stati canaglia o frutto di riscatti governativi di sequestrati poi liberati, I governi europei non possono più stare a guardare. La soluzione più saggia ed efficace è l'accelerazione verso l'unità politica istituzionale e governativa. Mi sembra che questo obiettivo è quello che mondo arabo ed altre superpotenze, in ruolo occulto delle parti, vogliono impedire usando tutti i mezzi. Se la vecchia Europa si unisce, infatti come si dice in siciliano "un cinn'è pe nuddu". LO sanno tutti, tranne i diretti interessati, cioè "noi".

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  15. Mi rendo conto, anche leggendo articoli e commenti nel blog, che in Italia si alternano due momenti, uno prefascista e l'altro postfascista.
    sostanzialmente una ''sana'' alternanza all'insegna di un comune sentire.

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  16. Non si può negare che temi come l’unione vera dell’Europa e la rinnovata sfida del fanatismo musulmano all’Occidente sono molto complessi. Trattarli per sintesi è sempre ingeneroso verso la sostanza di ragionamenti più ponderati ed esaustivi. Ma, volendo ugualmente ragionare in “pillole”, direi che mi convinco sempre più che “alcuni” molto potenti che vogliono mantenere nelle loro mani il monopolio assoluto del potere sul mondo stanno sempre all’erta, comprendono in anticipo i cambiamenti in arrivo che li possono danneggiare, ne deviano il corso, ne determinano di nuovi, sterilizzano ogni tentativo di creare una nuova coscienza critica e libera delle masse (oggi globali). E ci riescono. Noi, individui e popoli sparsi qua e là sui diversi territori nazionali, specialmente quelli europei, abbiamo perso, o forse ci siamo fatti scippare, ogni volontà e capacità di ragionare, progettare, costruire, cambiare, reagire. Insomma, non sappiamo essere più uomini forti e liberi. Ciò è causa di tutto.

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  17. Non capisco perchè Sergio Volpe continui ad evocare il fascismo, come se fosse il centro gravitazionale della vita politica italiana.
    Teniamo presente che il fascismo non governa più l'Italia da oltre 69 anni e dunque mi sfugge il senso di questa insistenza. Fascismo e comunismo sono stati ormai seppelliti dalla storia. Basta per favore.

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  18. Non sto con i "barbuti, con I Maomettani, o con i Cristiani. Stio con i non violenti. Certo è che la "non violenza" non si puo' imporre con le armi, come non è riuscito di importare la democrazia con le guerre.
    Non sarà facile battere i fanatismi, ci sono pii cattolici/cristiani, altrettanto fondamentalisti come loro, si dovrà tentare di portarli a ragione, avendo, però, motivi molto convincenti. Sono pieni di odio atavico verso i "conquistatori" venuti da lontano.....Vediamo di darci da fare, ognuno in cio' che puo' e come puo', ma è il momento di svegliarci dal letargo in cui ci stiamo cullando. Anche Dante, condannava gli Ignavi.

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  19. Giuseppe Vullo,che io ho avuto modo di apprezzare,ci avverte del pericolo?Grazie ma io HO PAURA dell ISLAM e dei suoi orrori.Vullo ricorda l invasione dell islam in Sicilia. Nessuno in 100 anni di dominio arabo fu costretto a rinunciare alla sua fede in cambio di una tassa.quando subentrarono i Normanni,Gli arabi costruirono le chiese CRISTIANE,magari secondo il loro stile,ma con il crocefisso.ora l ordine dei giornalisti processa Magdi Allam,rinnegatore dell 'islam sanguinaria,convertitosi al cristianesimo e per questo in pericolo di vita.Lui come Oriana Fallaci,la Cassandra dei nostri tempi,condannata da una certa sinistra per aver messo in guardia l Europa dall Islam.Io ho paura dell accumulo di grossi capitali in califfati che sovvenzionano orrori;ho paura di quelli che dicono che è tutta propaganda e non è vero niente;ho paura dell immigrazione senza controllo,di dover discutere se il croceffisso deve restare nelle nostre scuole.L islam non è lontana cellule terroristiche sono a casa nostra. Io ho paura ma sono tanto arrabbiata e vorrei proprio dire NO CHIESE NO MOSCHEE

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    1. Io sono altrettanto arrabbiato, ma dico si alle chiese nelle nazioni cristiane e si alle moschee nelle nazioni islamiche, ma ognuno stia a casa sua

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  20. In Sicilia, nei secoli IX e X, e per più tempo in Spagna, abbiamo avuto la dominazione -islamica- degli Arabi; e fu questo un periodo molto fiorente. Ancora oggi si possono ammirare le magnifiche costruzioni realizzate dagli architetti del tempo; opere eterne consegnate orgogliosamente alla storia.
    Si conviveva pacificamente, anche se le tasse ricadevano pesantemente sui popoli sottomessi.
    Con la conquista dell'isola da parte dei Normanni, la tolleranza si mantenne; questa volta verso gli Arabi.
    In seguito, dopo il matrimonio di Costanza d'Altavilla col tedesco Enrico VI, e soprattutto sotto il regno del figlio Federico II, la convivenza pacifica fu la normalità; egli, l'imperatore, apprezzò la cultura di quel popolo, e si servì di filosofi, letterati, astronomi, scienziati e tecnici arabi, per fare soprattutto di Palermo, una delle culle della civiltà del tempo.
    Il problema per l'Europa nacque intorno al mille, quando le masse turche, originarie dalle steppe del nord-est, si riversarono sui territori cristiani, per conquistarli nel segno della mezza luna. E questo dopo aver assorbito l'elemento arabo, e averne profanato barbaramente la cultura.
    Violenti e sanguinari, cominciarono la loro invasione verso le terre cristiane, spingendosi fino a Roma; ma, in seguito, fermati nella famosa battaglia di Lepanto del 1571, ebbero una battuta d'arresto; però non si spense in loro il sogno di un dominio sul mondo; a cui non rinunciarono mai... .
    Molti i loro passaggi nella storia....!
    E ora, eccoli di nuovo riattizzare il fuoco della conquista dell'Occidente, con tutto l'odio che nutre i loro animi, legati religiosamente ad un fondamentalismo fanatico.
    Diciamo che sono ben pagati dai loro capi...e che le loro famiglie sono garantite, un po' come accade con i mafiosi di casa nostra.
    Disumani, nessun valore della vita, nessun rispetto per le donne, che vengono persino vendute nei mercati, velate, umiliate, segregate.
    Che fare....quando li abbiamo fatti entrare insensatamente nelle nostre terre in nome dell'universalità dei popoli e di quella sempre più stravagante parola: accoglienza!!
    Ricacciarli? Come? Chi sono? Dove sono?
    Nonostante il fatto che le moschee, non possiamo negarlo, siano i loro luoghi di raccolta e di incontro non solo per la preghiera, continuiamo, in nome del diritto all'uguaglianza di tutte le culture (pensa un po'!) a costruirne di nuove.
    Molti vengono qui, studiano, poi tornano nei loro paesi e organizzano la jihad, con l'intento, sempre quello, dell'annientamento dei cristiani e della conquista del mondo in nome di Allah!

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  21. Purtroppo stiamo assistendo ad un fenomeno che ha dell’incredibile, un fenomeno choccante. Praticamente il califfato sta accogliendo simpatie e aderenza un po’ in tutta l’Europa, soprattutto tra i gioanissimi.
    Anche dopo settimane in cui arrivavano dai territori controllati dal Califfato notizie di un incredibile crescendo di orrori, due sondaggi realizzati in Francia e Gran Bretagna rivelano la poca volontà dei popoli europei a prendere posizione contro l'espansionismo dei terroristi islamici.
    Nella Francia, come rivela un sondaggio Icm per l'agenzia russa Rossiya Segodnya, il 16% degli intervistati simpatizzerebbe o avrebbe un'opinione positiva di Isis. Numeri allarmanti, che risultano ancora più incredibili considerando che tra i giovani questa percentuale sale addirittura al 27%. Secondo la stessa ricerca, nel Regno Unito questa percentuale scenderebbe al 7% e in Germania tra il 3% e il 4%.
    In Inghilterra succede un’altra cosa allarmante. Negli stessi giorni in cui il Primo Ministro David Cameron ha parlato di un possibile giro di vite contro il terrorismo - tanto in termini di sicurezza interna quanto di invio di armi e interventi militari all'estero - solo un terzo degli inglesi sarebbe favorevole a che la Gran Bretagna possa effettuare raid aerei contro Isis.
    A rivelarlo è un sondaggio promosso da The Independent, secondo cui PIU’ DELLA META’ dei cittadini britannici sarebbe contrario a un intervento diretto. Anche se non è stata ancora avanzata alcuna richiesta formale al Parlamento, da Washington sono giunte voci secondo cui Obama avrebbe intenzione di sondare in questo senso gli alleati sull'altra sponda dell'Atlantico.
    A questo bisogna aggiungere una notizia da Istanbul secondo la quale nella città è stato aperto un negozio che vende prodotti a machio ISIS, lo stato islamico di cui ci stiamo occupando.
    Praticamente in questo negozio si vendono cappellini, magliette con slogan inneggianti alle bandiere nere degli jihadisti e cose simili. I proprietari intervistati dai giornalisti turchi hanno dichiarato che i prodotti erano destinati ad un pubblico di giovanissimi.
    Ma quel che è peggio, il negozio non ha ricevuto nemmeno un controllo da parte della autorità, tanto è vero che l’opposizione ha già accusato il presidente Erdogan di troppa indulgenza verso i terroristi islamici.
    Appena a giugno era stata diffusa un’altra notizia incoraggiante, che cioè 3000 combattenti volontari erano partiti dalla Turchia per arruolarsi sotto le insegne del Califfato.
    Insomma, la situazione è ancora peggiore di quel che si possa pensare.
    Aveva ragione Oriana Fallaci quando parlava di Eurabia, e chissà quanta ancora ne ha per tutte le cose che ha detto e scritto sull’argomento.

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  22. Prima di pubblicare un nuovo articolo lo leggo attentamente. Cerco di capirne il significato, lo spirito che anima l’autore, il messaggio che propone e le soluzioni individuate. E anche questa volta, con il pezzo che mi accingo a commentare, ho cercato di farlo nel rispetto della linea di PoliticaPrima, che è quella di ospitare ogni opinione liberamente e senza pregiudizio. Devo dire con tutta sincerità che ho avuto qualche difficoltà a individuare il filo conduttore e le soluzioni. C’è un excursus storico per ricordarci le nefandezze perpetrate in nome di un dio che non è il nostro, anche se, ci ricorda l’autore, Carlo Magno ne fece decapitare 4500 di infedeli che non riconoscevano, invece, il nostro. E c’è pure qualche commentatore che ci ha rinfrescato la memoria con le parole di Oriana Fallaci. Il tema, insomma, e lo sappiamo, è alquanto scabroso, delicato, difficile. Le opinioni sono molto diverse, si intrecciano, questa volta si, pregiudizi, paure, sentimenti xenofobi, pseudo difensori della cristianità, e altro ancora. Ma cosa ha voluto dire Giuseppe Vullo. Che c’è in corso una guerra di religione e noi bravi cristiani siamo in pericolo, e che rischiamo di essere decapitati se non ci convertiamo all’Islam? Che dobbiamo armarci noi deboli, indifferenti, miscredenti, democratici, molli, decadenti, a difesa della cristianità per non essere risucchiati in un nuovo medioevo?
    Non è dato sapere. Non c’è traccia di cosa bisognerebbe fare per bloccare l’armata invincibile islamica che ci sta invadendo. O forse si. C’è la proposta che è passata in sordina, che non è stata rilevata dai più. Dice l’autore: “Insomma l'immigrazione o meglio invasione degli islamici che pretendono di sovvertire la nostra cultura e la nostra storia. E noi utili idioti che addirittura li andiamo a prendere in mezzo al mare, con l'operazione suicida... "mare nostrum"!”. Chiarissimo. Ecco la soluzione. Arginare in ogni modo (probabilmente anche con le mitragliatrici sulle coste o, forse meglio ancora, direttamente cannoneggiandoli con le nostre potenti navi da guerra) l’invasione dei barconi , dei gommoni, pieni di bambini, donne incinte, ragazzi, uomini e donne che hanno tutta l’intenzione di invaderci e sovvertire la nostra cultura e la nostra storia. Bene. Una proposta degna dello spirito cristiano che pervade tantissimi cittadini italiani, tanti lettori e tanti commentatori di questo blog. Compreso l’autore. E se continuano ad arrivare, se molti muoiono annegati, se il loro sbarco è soltanto un fatto logistico e temporaneo per andare altrove, se nella loro vita c’è stata solamente sofferenza e dolore, e se, in fondo, quello che vogliono è la speranza di un futuro appena appena migliore, a noi che ce ne frega. Loro sono mussulmani, cattivi, sporchi, pericolosi, portatori di malattie, invasori e, diciamocelo, forse anche tutti potenziali decapitatori.
    Per concludere, forse si è capito, non condivido molto dell’articolo, non ne colgo lo spirito, e nemmeno la larvata soluzione. Viene mischiato una questione delicata e grave di un territorio nel quale c’è una guerra di potere, religiosa o meno, con un’altra che riguarda la povertà e il dolore rappresentato dai tanti derelitti che ogni giorno arrivano sfidando la morte e la sofferenza certa.
    Salvatore R. Mancuso, lettore attento e commentatore di questo blog, a commento di questo articolo ha scritto semplicemente: E quindi?
    Ecco, forse lui, in due parole, ha sintetizzato tutto questo.

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    1. Bisogna capire se il "e quindi" troppo ermetico sia rivolto a me o a Franco Gentile. CMQ mi prendo una pausa di riflessione per rispondere anche al tuo "buonismo demo- cristiano" da salotto...

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    2. La descrizione riportata nel servizio di Vullo, rappresenta certamente come detto da te, Gian un valido excursus storico-cronologico, ma carente di qualsiasi suggerimento e soluzione da adottare al caso trattato. Inoltre pecca di esagerato allarmismo quando considera una forma di celata occupazione, quel mondo di poveri disgraziati che cerca la salvezza mettendo a rischia la propria vita. Noi abbiamo il sacrosanto dovere di salvare da sicura morte coloro che si avventurano partendo dalle coste libiche. Credo sia abbastanza evidente che esista tutta una parte del radicalismo islamico che spinge verso una forma estrema di statualità religioso-confessionale basata su un califfato. Vero anche che il fenomeno si lega idealmente ad altre manifestazioni anti occidentali. Giusto anche prendere in considerazione che la parte visibile è attualmente impostata sullo scontro tra sunniti e sciiti, ma, anch’io nutro il timore che l’asse potrebbe spostarsi al vero obbiettivo che è l’occidente. Però secondo il mio modesto parere Vullo nella sua ampia esposizione commette un errore di anacronismo storico, ovvero quei timori da lui espressi non possono e non potranno certamente realizzarsi in un mondo totalmente diverso da quei secoli da lui accuratamente descritti. Per queste ragioni, caro Gian devo giocoforza darti ragione circa la nostra politica attuata con il progetto “Mare Nostrum. Agire diversamente andremmo incontro oltre che ad un grave errore sotto il profilo umano, anche ad un evidente paradosso di voler punire la parte migliore dell’Islam

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    3. Gentile amico Franco Luce e notizia di oggi (servizi segreti allarmati per possibile attentati), ovvero che con i diseredati e i disgraziati del mondo, in Sicilia sono sbarcati 200 terroristi dell'isis. barbari barbuti del califfo. Che sono stati arrestati 4 terroristi che si addestravano ai piedi dell'Etna. Che al comune di Udine è stata rilasciato documento di riconoscimento a persona totalmente ricoperta da burqa. Si è detto che il comune di Udine non aveva il personale per far rispettare una legge dello stato, ovvero abbigliamento idoneo per verificare chiaramente l'identità di una persona, invece viene rilasciato alla carlona, un documento di riconoscimento a persona non identificata e totalmente coperta, alla faccia delle nostre leggi ! Infine il mare nostrum oltre che costoso ed un po' naif, non le sembra un po' a maglie troppo larghe, e come un colabrodo dove passa di tutto...dal povero, bisognoso, dal trafficante, al terrorista ? Non le sembra che siamo diventati la terra di bengodi ?

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    4. Certamente! Ma il mio pensiero è andato alle cause che determinano questyo massiccio esodo che, purtroppo, ci colpisce direttamente e coln più forse che per gli altri speculando sulla nostra propensione all'accoglienza, cosa lodevole ma che nel caso dovbrebbe far pensare chi di dovere Tornando al mio scritto devo dire che si è maturata in me la convinzione che tutte le disgrazxie che colpiscono quelle persone fino a farle migrare in maniera così massiccia e alle condizioninelle quali avviene la migrazione sono gli appetiti violenti che il mondo cosìddetto civile e in primis l'America manifesta su quei territori alimentando gli scontri tribali e religiosi con la miseria e la fame in modo tale da costringerci ad essere i soli a dover supportare tale biblico esodo. Certo è che sembra un caso ma siamo contornati da questi conflitti e in primalinea, almeno apparentemente, ad agitarsi per sedarli in loco sono gli americani i quali si sono eretti a difensori, dell'Europa costringendoci ad una collaborazione nel contenerli,Pensateci bene. DallùUcraina alla Tunisia, tutto l'arco dei terra che circonda il Mediterraneo è in subbuglio e al centro di ogni focolare spunta sempre l'America che la fa da padrona. Che si può dedurre da ciò? Se qualcuno me lo spiega sarò felicissimo di ascoltarlo e anche a lasciarmi convincere di essere in errore.

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  23. Maria Emilia Baldizzi2 settembre 2014 alle ore 22:39

    Dopo tanti autorevolissimi commenti a questo articolo del signor Vullo provo a dire brevemente la mia. La barbarie e la violenza nei confronti degli esseri umani non appartiene alla Fede... e dico fede non religione. Cristo predicò Amore e Compassione eppure in nome suo la Chiesa cattolica si fece colpevole di atrocità paragonabili a quello che commette il fanatismo islamico. Ogni religione ha la sua perversione. Io mi dico cristiana non perchè sono religiosa e vado a messa la domenica ma perchè credo in un Uomo che predicò la fratellanza nei confronti di tutti. Condivido comunque la riflessione di Giangiuseppe e penso che il male di chi ci governa sta nel non capire che continuando ad armare i paesi in guerra ci stiamo incamminando verso una via senza ritorno.Adesso chiamatemi terrorista.

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  24. La mia domanda, ovviamente, è rivolta all'autore dell'articolo.

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  25. Gentile signor Vullo, forse dimentichiamo che "ISLAM" viene associato al concetto di guerra santa, e chiamata Jiad, definizione coniata dagli americani, per opporsi al comunismo. Nel Corano e nelle dottrine di Maometto è estraneo questo concetto. Siamo sconvolti,addolorati, oltre che da cristiani da questo macello di massa. MIster Obama, non ricorda che hanno fatto di meglio,uccidendo centinaia e migliaia di persone, in Iraq, Vietnam, Libia, Afganistan, Corea, Palestina, e che io ricordi nessuno ha battuto ciglio o si è scandalizzata..Tra l'altro l'Italia e "NOI" italiani siamo stati, e siamo i migliori fornitori di armi e mine, e nel 1988 l'Iraq massacrò con gas nervino parte del popolo curdo, che è da sempre oppresso.Considerandoci, in parte colpevoli, nessuno ha gridato allo scandalo vergognoso.

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    1. Non capisco l'affermazione della sigra Ferrara , cosa c'entra l'anticomunismo degli americani e la jiihad coniata da questi ? Nel medioevo già esisteva la jiihad e gli americani non erano neanche nati.

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  26. se la domanda è..."e quindi ? " la mia risposta è..." e fu subito sera" ok ? Non pretenderà mica che con un ermetico quindi io le scriva un trattato di soluzioni ok ? CMQ voglio essere prolisso in confronto ad "quindi" ermetico, non sono un problem solving man... quello è compito dell'autorità politica, pagata per farlo, altrimenti se lo fossi siederei all'ONU. Io ho posto un problema da persona del popolo, da cittadino preoccupato, gli umori della famiglia, del quartiere in cui vivo, della parrochia, della regione, Lampedusa e la sua economia turistica distrutta, e masse di immigrati non identificate che scappano per le nostre strade senza controlli. Poi se legge tutti i commenti troverà tante risposte e gli umori più multiformi. Mi sembra di essermi dilungato troppo per un "ermetico quindi" !

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  27. Vorrei dire ancora una cosa: La discussione, se non ho sbagliato a comprendere,è chiaramente imperniata sula interpetrazione se si tratti di un risveglio della Guerra Santa portata dai musslmani contro il Cristianesimo o se si tratta di una situaziione dovuta alla precarietà insopportabile da parte dei profughi per le situazioni, direi apocalittiche, che si sono venute a creare nei loro paesi. Io penso ched si tratti essenzialmente di disperazione e fame di sopravvivenza. Che vi sia chi pesca nel torbido per dare una impressione di voler perseguire il dominio di una relòigione sull'altra non vi è dubbio, ma il nocciolo della questione sono le condizioni di invivibilità pratica in cui si trovano quelle popolazioni e la responsabuilità prima viene da noi occidentali che dopo averli sfruttati per secoli con le colonie, averli schiavizzati come ha fatto l'America fini a due secoli fa e oggi sobillando le varie fazioni l'una contro l'altyra e fornendo loro le armi della distyruzione per continuarne a sfruttare le risorse primarie di cui dispongono portano questa gente alla dfisperazione più atroce e pericolosa per noi e per loro spimngendole ai gesti disperati di cui siamo testimoni quotidianamente. Che l'Italia per la sua posizione strategica sia quella che ne sopporta il peso maggiore è un fartrto acclarato.....come è acclarato il fatto che l'Europa continentale cerca di mantenersi fuori ed è per questo che sarebbe auspuicabnile raggiungere una intesa piolitica superando gli ormai superati nazionalismi e affrontare ikl problema collegialmente e fare si, cessando lo sfruttamento e aiutando la rinascita, che quwesta gente possa vivere una sua vita ordinata e pacifica sulla propria terra!

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  28. Marisa Bignardelli che esprime il suo apprezzamento nei miei confronti merita il mio ringraziamento.

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  29. Infine...e poi mi taccio, quello che avevo da dire l'ho detto, forse in maniera viscerale, maldestra, cadendo in un "anacronismo storico" , come dice Franco Luce. CMQ ringrazio tutti quelli che mi hanno letto e commentato. Ringrazio anche chi mi ha criticato e non condiviso per la mia ricostruzione e la mia esagerazione nell'avvertire il pericolo islam avendolo subdolamente, gia dentro casa. A maggior ragione ringrazio chi ha condiviso la mia preoccupazione di una possibile prossima difficoltosa convivenza pacifica, tra chi ci vuole sopraffare ed imporre i suoi usi e costumi a casa nostra. Per me da questo momento la discussione è chiusa. Ringrazio infine il direttore di Gattuso, che pur non condividendo le mie personali opinioni, mi ha tuttavia ospitato sul suo blog. Nel contempo gli annuncio il mio silenzio, pausa di riflessione, nei prossimi giorni. Buon lavoro a tutti.

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  30. Il mio commento di ieri a questo interessantissimo articolo si è limitato in buona parte, direi penosamente, ad un exursus storico giocherello, per evitare di rispondere alla domanda sottintesa, ma chiara, rivoltaci dall'autore, e poi rincalzata dal direttore Gattuso nel suo commento: quale intervento possibile? Cosa si può fare per evitare di vedere ancora gente decapitata, fermare la violenza dei fondamentalisti e sfuggire ad una possibile islamizzazione dell'Europa?
    La realtà? E' difficile rispondere. E' più facile commuoversi o indignarsi; pronunciare frasi di condanna e demandare qualunque decisione allo Stato; come se Esso fosse un'entità astratta, un deus ex machina.... indefettibile.
    Figurarsi....!
    In realtà, i buoi sono già scappati, né alcuno ha intenzione di riacchiapparli. Troppi gli interessi di molti, per poter pensare sul serio alla buona salute della propria nazione.
    D'altra parte, il cittadino comune prova un certo disagio a dover affermare-pur se lo pensa- che è ora di chiudere le frontiere e arrestare gli sbarchi; tutti ci sentiamo ipocritamente vocati alla carità: "pare male, sono dei poveracci...!"
    In realtà, qualunque immigrato affamato può trovarsi a dover scegliere di delinquere; e se poi è musulmano, ad accettare di entrare nelle file dei combattenti per la fede.
    E noi continuiamo a costruire moschee, quei luoghi di aggregazione, dove -lo sappiamo- non si va solo a pregare.
    La mia risposta alla domanda di Vullo? Non ce l'ho!
    La paura? Sì, quella ce l'ho!....Tanta!

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  31. Se lei, sig Vullo, non vuole rispondere alla mia domanda è padrone di farlo. Il mio "e quindi" non è per niente ermetico, è, semplicemente, sintetico, e significa esattamente che io non trovo nessuna conclusione sul tema da lei affrontato analiticamente. Se a lei piace porre i problemi lasciando agli altri le soluzioni faccia pure, a me questo suo metodo non interessa.

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  32. Argomento scabroso e divisivo. L'autore tutti i torti non ha

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  33. Per l’autore, dott. Giuseppe Vullo.
    Sono già intervenuto per commentare questo articolo. Ho espresso le mie riserve, e ho, con la dovuta sincerità che metto nello scrivere, posto alcune questioni. Detto ciò, debbo ringraziare Pino Vullo per l’impegno, la passione, il coraggio e il cuore che mette nell’esprimere le sue tesi, e quando partecipa ai dibattiti. Ammirevole e instancabile. Da tempo ha una sua rubrica, “Decrescita Felice”, e mai fa mancare la sua voce e il suo pensiero. Non per questo sempre condivisibile, come in questo pezzo, almeno per il sottoscritto. Questa volta ha toccato un nervo scoperto, un tema delicatissimo, una questione attuale e rischiosa. Sulla quale l’opinione pubblica è estremamente divisa, impaurita e oltremodo sensibile. E c’è bisogno di chiarezza e di verità. Che non sempre è facile raggiungere. Lui ha voluto farlo. A suo modo e riscuotendo contestazioni e anche tanti apprezzamenti. Grazie ancora per il lavoro svolto, e alla prossima.
    Prima di concludere, però, voglio chiarire la mia posizione rispetto agli articoli che pubblico. Vero è che la ‘gestione’ complessiva del blog è di mia competenza, ma ciò non toglie che anche io sono un ‘autore’, un lettore, e un commentatore, come tutti gli altri. Intendo dire con questo che, come ho sempre fatto, ho tutto il diritto di entrare nel merito di ciò che propongono gli autori, di condividerli e di contestarli. Esattamente, ripeto, come gli altri. Non ritengo di avere una funzione notarile. Non servirebbe, non mi piace, e non credo possa essere utile a PoliticaPrima. Che rimane una piazza politica virtuale, aperta a tutti e senza pregiudizi. Creata dal sottoscritto nel 2011 e condivisa, nel tempo, da tanti amici che ne hanno assunto la titolarità. Si, perché PoliticaPrima è di chi partecipa, di chi ha qualcosa da dire, di chi ha passione per la Politica e ha voglia di dare qualcosa agli altri.
    Buona Politica a tutti.

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  34. ...tutti,ma proprio tutti,bravi ad analizzare,ricostruire storicamente le radici e le ragioni dei gravi problemi che incombono e ci fanno paura .. dovremmo riflettere e chiederci perchè i valori evangelici di profonda fratellanza e di umanità vengano meno nel cuore degli uomini.E perchè i Grandi della terra, continuino ad osservare da lontano e condurre solo interminabili dichiarazioni.Nessuno dovrebbe erigersi a padrone assoluto della vita degli altri ,neppure in nome della fede.Speriamo che la Pazzia delle parti avverse e di chi presumibilmente ne è il motore ,si plachi al più presto!

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  35. Dalla lettura dell'articolo e di tutti i commenti finora esposti provo la necessità di ribadire il concetto essenziale con il quale ritengo di poter riassumere le mie idee sull'argomento. Sono cristiano, più precisamente un cattolico praticante ed osservante. Sono un democratico, convinto che la dottrina sociale della Chiesa imperniata sulla libertà, la giustizia, l'equità e la solidarietà, rimane ancora oggi il riferimento più completo e valido per una armoniosa e bella crescita della società civile. Ritengo tutto questo ancora valido e vitale, per me e per tutti.
    Ma lo scoppio del fenomeno dell'ISIS evidenzia la potenza dell'odio musulmano, religioso e politico, contro l'Occidente, ritenuto infedele (perchè cristiano) e corrotto (perchè democratico).
    La "ragione" europea, cristiana e laica, dorme un sonno profondo da troppo tempo. Oggi balbetta appena, tra sbadigli e apatia. Questo ha generato tanti mostri, ed oggi il più pericoloso di tutti: l'ISIS.
    Che fare? Ma semplice. Svegliamoci. Poi rimbocchiamoci le maniche, ricostruendo uno spirito europeo unitario, civile e politico, democratico e forte.

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  36. Ma siete veramente sicuri che si tratta di una "guerra religiosa"? Sicuri sicuri? Sicuri che non si tratta solamente di una questione politica, dunque economica? Chiedete un po' alla "signora" Clinton chi, fino a pochissimo tempo fa, ha armato, addestrato e finanziato l'Isis, così come per decenni fu fatto con i "famigerati" talebani in guerra con l'odiatissima Unione Sovietica, o chi diede le armi chimiche all'Iraq per usarle contro il "pericolo numero uno" l'Iran di Komeini salvo poi aggredire l'Iraq disobbediente che rivendicava il predominio sul ricchissimo Kuwait. Sicuri che è una faccenda religiosa? P.s.Evito in questa sede di fare un elenco (seppure parziale) dei crimini perpetrati dai cristiani in giro per il mondo per secoli, altro che i soli 4500(?) decapitati nella notte della "Strage di San Bartolomeo".

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  37. Mi pare strano e alquanto bizzarro che una persona intelligente, propositiva e instancabile come l’amico Giangiuseppe pretenda di trovare nell’articolo di Pino Vullo la soluzione al problema descritto nell’articolo stesso.
    In questi giorni tutto il mondo si interroga su come fermare i barbari dell’Isis, il presidente Obama ha dimostrato chiaramente di non avere una politica sull’argomento, la Gran Bretagna è indecisa sul da fare e si pretende che l’autore dell’articolo indichi una soluzione.
    Bah!
    Io dissento dal ragionamento dell’amico Gattuso il quale sembra non accorgersi di quanto vanno dicendo quelli dell’autoproclamatosi stato islamico quando dicono chiaramente che isseranno la bandiera della mezza luna su Roma e sul Vaticano.
    Sembra non accorgersi il nostro direttore che questi terroristi stiano facendo una pulizia etnica di tutte le minoranze religiose presenti in Iraq.
    Sembra non accorgersi che l’islam da sempre e costantemente è in guerra contro tutto il mondo non islamizzato.
    Ho letto un articolo della scrittrice Silvana De Mari la quale ci informa di qualcosa sull’Islam che noi non sappiamo e di cui non abbiamo alcuna notizia.
    Ecco una frase: “Quando noi doniamo a un islamico raccattato in mezzo al Mediterraneo di che sopravvivere e un qualsiasi tipo di sussidio, secondo la nostra mentalità stiamo facendo un atto di generosità. Secondo la mentalità islamica stiamo pagando il tributo che è dovuto. Riconosciamo il nostro obbligo a questo tributo che deve essere congruo. E nessuna gratitudine ci spetterà, ma solo la sacrosanta protesta ogni volta che il tributo non sarà sufficiente. L’islam domina e non è dominato. La nostra democrazia offende l’islam, come ci ricordano gli imam, per cui saremo puniti.”
    La guerra portata avanti dall’Isis non è direttamente collegata con i massicci sbarchi di immigrati che stanno affliggendo con il loro carico di disperazione, il nostro territorio, ma c’è un grande pericolo che attraverso questi continui sbarchi entrino in Italia tanti fanatici islamici che potrebbero compiere azioni terroristiche nel nostro territorio.
    Qualcosa bisogna farla, perché il pericolo è troppo grande, e il buonismo casalingo e un po’ da salotto politico del nostro Giangiuseppe deve tenere conto anche di questi punti di vista.
    Per chi volesse fare una lettura istruttiva, direi quasi fondamentale per sapere un po’ dei più della mentalità islamica ecco il link

    http://www.ioamolitalia.it/blogs/verita-e-rivoluzione/l%E2%80%99europa-si-e-gia-sottomessa-all%E2%80%99islam-modificando-le-leggi-e-le-tradizioni-per-non-offendere-i-musulmani.html

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  38. Pur condividendo la preoccupazione per l'avanzata dei fondamentalisti islamici dell'Is, trovo fuor di luogo ritenere che i poveri disgraziati che fuggono disperati dalle loro terre e cercano salvezza al di qua del Mediterraneo siano portatori dell'ambizione espansiva del c.d. Califfato. Sono due fenomeni di diversa natura. Anzi, molti di questi poveri diavoli fuggono proprio perché terrorizzati dalle atrocità dei barbari fondamentalisti islamici in cerca di condizioni possibili di sopravvivenza.
    Condivido invece la convinzione che il problema di fronteggiare una tale invasione debba rientrare tra le priorità della UE, le cui attenzioni oggi sono più rivolte alle nomine dei rappresentanti istituzionali che al fronteggiamento delle crisi economiche e sociali che affliggono buona parte dei suoi popoli.

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  39. Ma mica tutti i musulmani sono assimilabili a questi fanatici integralisti dell'Isis, che poi sono stati sostenuti dal cristiano occidente, USA in primis, quando andavano bene per provare a rovesciare il governo di Assad in Siria, è assolutamente risibile mettere i profughi di mare nostrum alla stessa stregua dei terroristi, a me pare molto più realistico che un terrorista, in quanto "patrimonio" per compiere attentati, viaggi in first class anziché arrischiarsi su un barcone lungo il canale di Sicilia, alla quale peraltro mi pare che gli arabi abbiano portato anche qualcosa di culturalmente rilevante ai tempi dell'invasione nell'alto medioevo.

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  40. è sconvolgente quello che sta accadendo nel mondo adesso,è impensabile,che gente italiana si possa arruolarsi nelle truppe dell isis,è ancora,più sconvolgente che il nostro stato italiano non stia muovendo un dito..io penso in che mondo multietnico continuerò a vivere e con che gente mi dovrò confrontare nel quotidiano???

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  41. Non tutti i musulmani sono dei tagliagole. Ma tutti i tagliagole sono musulmani.

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  42. Non come noi cattolici italiani in "Abissinia".

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  43. Oggi ho postato un articolo su facebook parlava del nuovo messaggio dall'Isis rivolto stavolta anche all'Italia, noto che in tanti se ne fregano e addirittura pensano sia solo terrorismo mediatico e non una vera minaccia.

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  44. FRANCESE INNOCENTE DECAPITATO DAI TAGLIAGOLE ISLAMICI...CHE NE PENSATE...

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  45. Purtroppo l'occidente continua a sottovalutare lo stato dell'ISIS, o stato dei taglia gole, o califfato del terrore. Uno stato più grande dell'Italia che va dalla siria, iraq e libia. Tale stato che si è sostituito alle vecchie tirannie, di gheddafi, saddam hussein, sadat etc. insomma il rimedio peggiore del male, tanto più che lo stato del terrore è ricco di petrolio e gas. Questo è il disastro che hanno combinato gli amerikani e gli europei. Il califfato è già venuto un pò di secoli fa in spagna, in sicilia, nei balcani, nella russia asiatica. I musulmani hanno la missione di conquistare il mondo per compiacere Allah. Quindi prima cosa conquistare con la spada o con le bombe le capitali religiose dei loro nemici. Per 2 terzi già l'hanno fatto, prima hanno conquistato Gerusalemme, poi Costantinopoli....resta soltanto Roma e la missione di islamizzare il mondo è compiuta. Gli occidentali sono forti militarmente, ma deboli politicamente. Ci vogliono metodi militari sanza tanti scrupoli...esempio occupare stati artificiali con le loro risorse energetiche....vedi arabia saudita, libia, iraq, kuait,etc. Avremo il coraggio, magari con un accordo con russi e cinesi di procedere secondo le leggi del più forte, contro il "califfato del terrore" ? Non credo...

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