domenica 11 dicembre 2011

ICI E PENSIONI. PESO SOSTENIBILE (ANCHE PER LA CHIESA)

San-Pietrodi Pasquale Nevone - Politici e sindacalisti cercano di recuperare la leadership correndo all’assalto di questo governo nazionale di tecnici che, diciamolo, è l’unico che può salvare l’Italia dai suoi estremi mali con estremi rimedi. Il ripristino dell’ICI sulla prima casa
e la riforma strutturale delle pensioni sono un peso certamente gravoso, ma sostenibile. L’ICI, forse IMU (Imposta Municipale Unificata), viene ripristinata sulla proprietà della prima casa, cioè quella che si abita e che costituisce la residenza del proprio nucleo familiare. Quella sulle successive proprietà immobiliari invece era rimasta da sempre in vigore. Le aliquote poi vengono rivalutate per tutte le categorie.
   L’ICI, dunque, è un’imposta patrimoniale per definizione, che tassa la ricchezza materiale (proprietà immobiliari) con progressività impositiva . Ed allora, anche se si possiede una sola casa di proprietà (quella che si abita) si è comunque “ricchi” rispetto a chi non ha e non avrà mai neanche quella, di chi per tutta la vita ogni mese paga l’affitto, cioè denaro a fondo perduto. Ed allora, se perfino i ricchi (Della Valle, Montezemolo, De Benedetti), vogliono la patrimoniale, perché contestano l’ICI?
  
Ricordiamo che la nostra Costituzione parla di obbligo di imposizione fiscale progressiva: chi più ha, più deve pagare.
   Anche la Chiesa può e deve pagare l’ICI, sia perché riceve ingenti contributi pubblici a fondo perduto a vario titolo, oltre alle offerte ed ai lasciti dei fedeli, sia perché lo suggerisce perfino il Vangelo: date a Cesare quel che è di Cesare, ed a Dio quel che è di Dio (la parabola parlava dell’obbligo di pagare le tasse); Gesù non aveva neanche un cuscino dove posare la testa per riposare (figuriamoci palazzi apostolici, residenze vescovili, istituti, scuole, alberghi, case di riposo, ospedali, etc.).
   Per correttezza si deve ricordare che far pagare l’ICI alla Chiesa giuridicamente è molto complesso. Innanzitutto perché Il Vaticano è riconosciuto dal Diritto Internazionale uno Stato Sovrano, quindi lo Stato Italiano non può tassare uno stato straniero. Inoltre, la nostra legislazione fiscale vigente prevede nel Decreto Legislativo n. 504 del 1992 l’esenzione completa dall’ICI di tutti gli immobili destinati a scuola, ricreazione, assistenza, sanità, di proprietà non solo della Chiesa, ma anche di Sindacati, Onlus, Associazioni assistenziali e culturali.
   Infine, la legge n. 248 del 2006 esenta dall’ICI gli immobili destinati ad attività “non profit”, cioè attività non prevalentemente commerciale. Questo vuol dire che per ottenere l’esenzione è sufficiente che la Chiesa destini al culto anche una sola stanzetta (cappella) di un intero immobile destinato ad attività commerciale. In questo caso la Chiesa non gode di esenzione, ma commette elusione fiscale, cioè un reato.
   Il Cardinale Bagnasco ha dichiarato la disponibilità a discuterne con lo Stato Italiano. Bene! Ma noi abbiamo bisogno di incassare tasse, non parole, ne tanto meno preghiere o esortazioni per la soluzione dei nostri problemi.
   Le pensioni, infine. Il contributivo è giusto, perché è il solo strumento idoneo per tagliare i privilegi delle pensioni retributive, a partire da quelle istituzionali del Senato, della Camera e dell’ARS (l’unica Regione equiparata al Senato). Anche l’innalzamento dell’età pensionabile ha un fondamento solido.
   Le imprese di Assicurazioni private, alla scadenza delle polizze pensionistiche, da sempre pagano importi parametrati con il sistema contributivo (i premi versati) e con l’attesa di vita (oltre gli 83 anni per uomini e donne).
   Ma soprattutto, parliamoci chiaro ed onestamente, oggi che gli stati sono sull’orlo del fallimento, i giovani senza prospettive certe, tanti lavoratori ogni giorno vengono licenziati e non hanno come mantenere le loro famiglie, davanti a questo per davvero restare qualche anno in più al lavoro, ma con uno stipendio sicuro, e prendere una pensione più leggera, ma dignitosa e sicura, è un ingiustizia sociale e etica insopportabile?
Pasquale Nevone
11 dicembre 2011

9 commenti:

  1. Ici,imu,pensioni,benzina e chissa'quanto altro'.E' giusto tutto questo?E'necessario tutto questo?Francamente non lo so,non e' questo che mi da preoccupazione e sconforto ,ma un altro ragionamento.Sono piu' che convinto che il nostro stile di vita ,le nostre abitudini,il nostro modo di vivere e di intendere ,e' semplicemente finito,e' fallito un sistema.Ci convincemmo nel 91 ,quando cadde il ''muro'',che aver visto crollare l'impero del male,e le sue fallimentari teorie,coincidesse con l'affermazione del bene e del giusto.Abbiamo pensato che saziati ricchi,potenti e prepotenti ,poi ci sarebbe stata un po' di giustizia anche per gli altri,invece no,non e' cosi',non e' stato cosi' e non sara' mai cosi'.Ma andiamo alle mie perplessita' a cui accennavo,a cosa potra' aggrapparsi un popolo di sudditi e di consumatori,quando non avra' piu' nulla da spendere,quando non potra' piu' trascorrere le domeniche nei grandi centri commerciali?Come e chi li convincera'a rallentare,a visitare ed apprezzare un museo,o leggere un libro,o fare una conversazione in piazza con qualcuno?Come potra' un popolo deculturalizzato ad arte rimmettersi in piedi in una dimensione sostenibile?Non credo che quelli della mia generazione possano fare granche',rimarrebbero i giovani ,i nostri figli ,ma loro non sanno che l'acqua bollente ustiona,non lo sanno perche' non glielo abbiamo detto,quindi aspettiamo le ustioni ,poi vedremo cosa accadra'......

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  2. la materia è complessa sul piano dell'applicabilità, ma il salto di qualità che la Chiesa deve fare è sul piano della testimonianza. già nel 256 l'imperatore Valeriano dopo aver fatto uccidere Sisto II e i suoi diaconi, pretese che l'arcidiacono portasse a lui tutti i beni della Chiesa, quell'arcidiacono non si turbò per nulla, caricò i carri di poveri, storpi e derelitti e li presentò a valeriano, quali beni della chiesa. l'arcidicono ci guadagnò il martirio sulla graticola, dove con l'ironia dei santi chiese di essere girato perchè dal lato posto sul fuoco era cotto. Beh di Valeriano credo che nessuno si ricordi, ma di San Lorenzo credo proprio di no. Anche più recentemente, la breccia di Porta Pia, sembrò la fine per la Chiesa, il Papa si chiuse nell'augusto palazzo perchè ritenne una offesa tutto quello che stava accadendo. Eppure da quel palazzo Leone XIII emanando la Rerum Novarum, cambiò la posizione della chiesa rispetto il mondo del lavoro, dando il la ai nuovi diritti che andavano maturando, e infine Giovanni XXIII con il Concilio ha regalato una nuova primavera alla Chiesa. Chi ci dice che questa nuova pretesa non sia un richiamo ad una nuova testimonianza? in molti da sempre attaccano sui beni della Chiesa. molti invocano la vendita di tutti i beni per darlo ai poveri, e ci si dimentica che finiti quei soldi ci saranno sempre i poveri. Gesù stesso lo dice che i poveri saranno sempre con noi. La chiesa è, e rimane, la più importante agenzia al mondo in quanto a carità. visitare il museo vaticano e pagare il biglietto, risponde a questa esigenza di carità, questo è bene che si sappia, perchè la Chiesa non è scema, e perchè se vero è bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare, e anche vero che il padrone chiamò i suoi servi cui diede dei talenti (moneta del tempo) da far fruttare, ma detto ciò sarebbe altrettanto bene che nella chiesa si prenda coscienza che ciò che è più importante è la testimonianza piuttosto che il potere dei soldi. Lo devono fare i vescovi, i capi degli ordini religiosi, delle congregazioni e delle prelature, ma lo dobbiamo fare tutti in quanto Chiesa ossia " il noi dei Battezzati" rieducandoci laddove necessario anche ad un modo nuovo di rendere testimonianza di cittadinanza, sempre più conforme alla testimonianza evangelica

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  3. A M E N
    Pasquale Nevone ha parlato di valori e di “categorie” di pensiero… conseguentemente ha parlato di ragionevolezza, di “buon senso comune”, di Etica!
    Il piatto è colmo. ‘Satura lanx’ avrebbero detto i latini (da ciò la satira come rappresentazione piena di aspetti diversi).
    Ma allarghiamo il discorso ai “soggetti” (Istituzioni, Enti e persone) oltre che alle ‘gesta’. Il discorso si estende; al Vaticano. Ma – per effetto di un sinallagma concettuale – si estende anche a Sindacati, Onlus ed ogni altro ente che si attribuisca una finalità pubblica caritatevole.
    Ora – se è vero che sta venendo fuori da questa crisi che in Europa ‘un cchiu pulitu avi a rugna!’ – tuttavia noi siamo costretti a guardare alle cose di casa nostra.
    E allora, caro amico Nevone, ti riconosco una grande perspicacia, ma attento a non alzare i coperchi di troppe pentole che potrebbero risultare essere dei “vasi di Pandora!”
    Non è un caso, infatti, che – ostentando una mitezza che proprio non gli si attaglia – il Vaticano si dichiara pronto a compiere un gesto di “ravvedimento operoso” che calmerà tutti i malintenzionati.
    Non credo che “gli altri” potranno o sapranno adottare la lungimiranza e ‘calliditas’ della vecchia e santa istituzione; non i Sindacati, non le opulente Onlus, ed altri enti assimilabili. Insomma: “E’ una partita tutta da giocare!”
    Sarebbe bello assistere se la cosa non riguardasse direttamente noi e i nostri figli. Amen…
    Salvo Geraci

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  4. A me sinceramente non è che mi preoccupi piu di tanto di sapere se sia giusto o meno, ne capire se deve o non deve pagare ... quello che mi preoccupa sono queste dichiarazioni:

    "MILANO – La Chiesa sarebbe disponibile a rivedere gli accordi che esentano dal pagamento dell’Ici i luoghi appartenenti ad enti o autorità religiose anche se in alcuni casi, destinati ad attività commerciali. Lo ha dichiarato il cardinal Angelo Bagnasco presidente della Cei, la Conferenza episcopale italiana."

    Letto ciò, penso a chi come me, mediocre cristiano, udite queste parole si chiede... ma che czz sta a dire...

    ovvero chiunque, mediocre cristiano come me, al suo posto si straincazzerebbe se qualcuno chiedesse conto e ragione di alcune "agevolazioni" in virtù della Missione che la chiesa ha, dovrebbe avere.

    Dico dovrebbe perchè a questo punto mi chiedo se Bagnasco decidendo di pagare l'ICI deciderà di tagliare le voci di bilancio "presepe", "nuovo altare" o ... lascerà "a secco" qualche povero missionario costringendolo a "mendicare"?

    Io personalmente avrei preferito udire un Bagnasco più "duro" nei confronti di chi cerca di battere cassa sulla Chiesa con l'unico scopo di demolirne la struttura. Concedere di mettere in discussione il pagamento o meno di una tassa è come mettere in discussione l'intero "bilancio" del vaticano ...

    Non ci bastavano le tante trasmissioni televisive su strani comportamenti sessuali del clero...
    adesso si calano pure le braghe di fronte al governo monti!!!

    Karma, Cairma e Curaggiu

    Carmelo Pulvino

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  5. Concordo pienamente con l'osservazione di Salvo Geraci che invita alla prudenza quando si sollevano i coperchi di troppe pentole , perchè , come i vasi di pandora , si potrebbe correre il rischio di far volare via anche quello che c'è dentro di buono (i doni degli dei).
    Ed allora forse si potrebbe dire che , intanto , non tutte le pentole sono dei vasi di pandora . Certamente lo è la Chiesa (fede), ma anche i sindacati (lavoratori) , le Onlus (ricerca e assistenza malattie) .
    Il problema dei problemi mi sembra questo : cosa fare quando , dietro la grande platea di uomini di buona volontà che lottano per nobili fini , ci sono mentalità corporative per le quali la loro finalià , sia pure nobile , deve essere salvaguardata comunque , anche al di sopra di gravissime emergenze che colpiscono tutti e anche se solo per il tempo necessario per uscire dalla crisi ?

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  6. la facilita' con cui questo governo ha creato le premesse per una megastangata la dice lunga sulla pochezza della politica che ad oggi non ha saputo creare condizioni di equilibrio amministrativo, etico, solidale.

    Le strade sono piene di persone che chiedono "come andra' a finire?"

    Si sono sentiti evidentemente lesi in qualcosa di fondamentale.

    Allora proporrei un quesito piu' difficile apparentemente:
    "come siamo giunti a questo punto?"
    Le soluzioni patetiche di riduzione degli emolumenti dei parlamentari, la trasformazione delle provincie in enti non meno pletorici e costosi, oltre che inefficaci, la riduzione delle assemblee diretta emanazione della volonta' popolare, etc etc etc, sono solo un modo per tirare pezzi di prosciutto sugli occhi delle persone.

    L'egoismo e la disaffezione del potere verso i sudditi vorrebe ora essere sostituito da una sorta di auto assoluzione con autoflagellazione economica?

    Avere sopportato la lega che ha instillato le forme peggiori di egoismo nelle popolazioni padane e la inutilita' di una classe dirigente del meridione che ha distribuito denaro senza un ritorno nemmeno virtuale di servizi e crescita economica, sono alla base dell'attuale situazione.

    La chiesa puo' pagare l'ICI,l'imu, la tarsu, la iva, la irpef? nca a pagasse.

    non manca a loro la possibilita' di rifarsi
    con i benefici offerti dalle norme vigenti.

    La dignita' offesa dei cittadini che vedono sparire la possibilita' di un futuro decoroso sotto tutti i profili, non solo economico,
    non ha margini semplici di guarigione.

    Forse uno scatto di orgoglio alle prossime consultazioni referendarie, con l'eliminazione di persone impresentabili da basso impero (santanche', stracquadanne, bondi, mussoline, veline. briganti , papponi, curnuti, lacche' di prima seconda e terza fila e quantaltri)
    porteranno un po' di pulizia.
    Poi riprendera' a scorrere lentamente il cammino della democrazia per le generazioni che verranno.

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  7. Apprendo proprio adesso, che Ruby,la nipote di Mubarak, ricordate? Bene, ha dichiarato che la sua bambina che sta per nascere,non si chiamera' ne'Silvia, ne' Emilia.Mi chiedo e vi chiedo,si puo' essere cosi'ingrate? Eppure in un momento cosi' difficile per gli Italiani,un diverso gesto di Ruby,sarebbe stato un bel dono natalizio per tutti noi.Speriamo comunque che ci ripensi.

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  8. Giusto sostenibile, ma perché devono essere sempre le stesse persone a patire , mentre i nostri politici giocano sempre a rialzo tanto che i loro stipendi nei confronti di quelli di tutta Europa superano ben 6000 euro e inoltre godono di un mare di benefici.
    se non si abbassano questi stipendi mi batterò affinche questi parlamentari non vengono rieletti.

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  9. La manovra equa, solidale è stata varata. Bene, molto bene, adesso si che vedo un grande futuro per l'Italia. Il mio ottimismo, non è un sentimento campato in aria, bensì un ottimismo, consapevole e ragionato.
    Abbiamo per nostra fortuna una classe politica d'eccellenza, un vero fiore all'occhiello di cui andar fieri ed orgogliosi. Anche perchè questa fortuna non c'è caduta dal cielo, ma è frutto di nostre scelte e di selezioni dal basso, che oggi ci fanno poter dire con orgoglio, che abbiamo ciò che ci siamo meritati. Comunque concludendo, possiamo dire "TUTTO BENE CIO' CHE FINISCE BENE", ah... dimenticavo di dire che per fortuna, nella manovra equa e solidale, per fortuna è stato escluso il taglio delle "INDEGNITÀ dei PARLAMENTARI". E così lo stellone italico continua a brillare...

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