
È vero l'Italia non è (ancora) la Turchia, ma i cauti distinguo della Ministro Bonino, il silenzio assordante della cancelliera tedesca, ci confermano che la Turchia gode della fiducia della Fortezza Europa. Una fortezza "legalitaria" e "securitaria" dove i due termini si equivalgono.


Le star ai convegni sulla legalità sono magistrati, funzionari di Polizia e politici. Gli avvocati, per essere ammessi a questi prestigiosi consessi devono fare formale abiura delle attività difensive tipiche, e limitarsi a fare "parti civili" o "civil actions" o "volontariato". Per gli altri anatema sia!
Mi aspetterei adesso che le tante "agende rosse" sventolanti davanti ai Palazzi di Giustizia, i Comitati per la difesa della Costituzione, scendano in piazza, anche in Italia per denunciare quanto accade in Turchia, senza dimenticare che è più vicina di quanto si immagini.

15 giugno 2013
Penso che legalità ed ordine pubblico siano sempre stati saldamente legati insieme.
RispondiEliminaViolare la legge comporta quasi sempre, subito dopo, turbare l'ordine morale e/o materiale della società.Quindi è giusto ed inevitabile sanzionare l'illecito.
Ma oggi, credo proprio che tale saldatura sia "usato" dai governi nazionali, in stretta intesa tra loro, per anticipare e reprimere la protesta popolare per questa attuale crisi mondiale etica ed economica che non ha precedenti storici.
Dunque, è vero, c'è del marcio sotto la neve, e non solo in Turchia.
La questione posta da Bisagna è molto importante. E purtroppo però viene percepita con sufficienza da parte di chi di dovere e la gente non la ritiene tra le priorità. Io penso, invece, che il rispetto della persona, la libertà, il diritto di manifestare ed esprimere le opinioni anche le più pesanti contro il sistema, rappresentano il livello di civiltà di una nazione e di un popolo.
RispondiEliminaIl problema, mi pare, che possa essere ricondotto a quella riforma della giustizia di cui si parla da anni. E ho ancora in mente l'incredibile e vergognosa storia di Enzo Tortora. Una vittima del sistema giudiziario malato che non è rimasto il solo. Purtroppo. E siamo sempre al solito. La Politica. Quella politica che dovrebbe affrontare e risolvere questioni così delicate e vitali per la civiltà di un popolo. Ma che invece si trastulla dietro agli interessi di questa o quella lobby o di questo o quel privato. Senza avere mai la visone complessiva delle cose e degli interessi collettivi. Con la convinzione, sbagliata, che tanto a me non potrà mai succedere…
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