venerdì 7 ottobre 2011

Falce e carrello. Medioevo prossimo venturo

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Giordano Bruno - a
Campo de fiori
Giordano Bruno si sarà certamente rivoltato nella tomba. La notizia, infatti, è di quelle che lasciano veramente di stucco e che ci danno ad intendere che forse il mondo sta davvero finendo.
E se così non è, certamente sta cambiando nei cosiddetti "fondamentali". Non solo quelli economici, ma anche sociali e civili. Brevemente: l’antefatto è il seguente. Marsilio pubblica un ‘pamphlet’ scritto da Bernardo Caprotti, alias “Esselunga”, dal titolo "Falce e carrello".
In questo libretto vengono enunciate delle tesi probabilmente vere, ma che - fino a prova contraria - devono essere ritenute opinabili. Per sovrappiù, poiché si tratta, in sostanza, di un'invettiva contro le coop rosse, icona della sinistra emiliano-romagnola, tutta (o in buona parte) ‘tourtelin’ e business! E non appare fuor di luogo il commento che ne fa Pierluigi Battista, sul Corriere della Sera del 17 settembre 2011, come sempre ironico ed efficace. A maggior ragione se si considera il ‘sequel’ del fatto.
State ben seduti sulle poltrone poiché vi avviate a compiere un inaspettato viaggio nel medioevo. Infatti, è opportuno sapere che la cosa che ha fatto inorridire Battista non è tanto che si sia richiesta la soppressione dei brani del libro ritenuti non conformi al vero e che il testo sia stato additato al pubblico ludibrio per manifesta lesa maestà. Ma (udite!), ovviamente su richiesta di parte e - altrettanto ovviamente - con il consenso dei magistrati, sentenza del tribunale di Milano del settembre 2011, si pretende che il libro non venga più stampato. Praticamente come se venisse bruciato! Certamente a nessuno sfugge la gravità del tema.
Si sente odore di Santa inquisizione. Probabilmente è solo il primo passo di una Repubblica nella quale, con buona pace del Presidente Napolitano, veramente la magistratura avrà un ruolo ed un peso molto importanti; forse troppo! E, in questo momento, cinicamente un fatto del genere ci è sembra un passo falso della politica tenuta nei confronti del ‘Premier’, che - come è noto - già tempo sostiene questa tesi. Innocente o colpevole, continuerà l'infinita battaglia "contro" sentendosi sempre di più una vittima sacrificale. In questo modo, invece, una vittima vera esiste: la libertà!

PoliticaPrima07 ottobre 2011


1 commento:

  1. Complimenti vivissimi a Giangiuseppe Gattuso che festeggia i 10000 accessi ad un 'Blog' interessante e sobrio! "Ad maiora..."

    Salvo Geraci

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