giovedì 1 settembre 2011

Sindaco di Palermo. Inizia la corsa

di Giangiuseppe Gattuso - Ci siamo. Dopo sussurri, indiscrezioni, chiacchiericci, autocandidature storiche, arrivano i primi veri nomi. Il primo è Roberto Lagalla. Rettore dell’Università degli Studi Palermo, personalità forte,  attento navigatore della politica, ex assessore regionale alla sanità, e con ottimi legami ai livelli alti.
Di area moderata, aperto al confronto e per certi versi trasversale. Ma, come al solito, di questi tempi e con questo sistema politico, le candidature sorgono così. Niente dibattito, niente partecipazione, niente assemblee e riunioni di organi di partito. Non serve. O, almeno, questo ci fanno credere. Ma nessuno ci potrà togliere la voglia di partecipare, di chiedere, di denunziare e proporre le questioni che riteniamo importanti per questa città.

Il parere dei cittadini, delle forze sociali, dei giovani, delle donne, degli anziani, di quel che resta dei partiti e di chi ancora ci crede, non può essere bypassato. Abbiamo bisogno di sapere cosa propongono, cosa pensano, con quali forze e quali risorse, e con il consenso di chi affronteranno la corsa per la guida di Palermo. E se il concetto di primarie, la possibilità degli elettori e militanti di decidere il candidato di un partito non ha trovato la giusta soluzione, non è lo stesso possibile accettare, a scatola chiusa, le indicazioni - imposizioni verticistiche, gli accordi e le decisioni che, di fatto, emarginano la partecipazione e stravolgono il senso stesso di democrazia.

E tutto ciò a prescindere della bontà o meno del candidato. Lagalla, e gli altri che verranno, farebbero bene a porsi questa importante questione.

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PoliticaPrima verdebiancorosso

4 commenti:

  1. Basta con i sindaci calati dall'alto.
    Il nostro ordinamento giuridico parla di democrazia rappresentativa.. bene, quale migliore occasione per dar voce ai cittadini. VOGLIAMO LE PRIMARIE

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  2. bisogna riavvicinarsi al concetto di partecipazione democratica, che in italia è un pallido spettro, le primarie sarebbero un buon viatico, ma non credo siano nelle corde dei dirigenti del pdl.
    le primarie possono farle solo i cittadini, di destra, sinistra, centro, sud, nord, est, ovest, l'importante è che siamo noi a scegliere, cambiando un vento che tira forte da troppi anni.
    Sarebbe preferibile un sindaco giovane, disoccupato ed arrabbiato

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  3. Gentili commentatori, PoliticaPrima è un blog aperto e democratico, nato per il confronto e la partecipazione sui temi che riguardano la Politica e la società. Vi chiediamo, pertanto, di firmare i vostri scritti, anche se nella scelta del profilo è prevista l’opzione “anonimo”. In questo modo, riteniamo, si possa instaurare un rapporto più proficuo e utile.
    Cordialmente, Giangiuseppe Gattuso.

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  4. penso che la parola "democrazia" in politica sia stata da sempre abusata, "cu' cumanna fà liggi", chiunque è in plitica sà di dovere mantenere certi equilibri altrimenti sei travolto. questo non significa che ogni uomo non debba esprimere il proprio parere o le proprie personali idee. detto ciò pur non essendo di parte, gradirei un confronto tra personalita' forti e senza dubbio il dott. La Galla lo è. non foss'altro per essersi formato all'ombra di eminenti personalità che da sempre hanno avuto ruoli di rilevanza internazinale. è una persona colta e "U' sapì unn'à a mìettiri i manu", pertanto ben vengano queste persone l'importante è il bene della nostra città e dei suoi abitanti poi saranno i cittadini a scegliere " democraticamente " U' Sinnacu. grazie

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