di Salvatore G. B. Grimaldi - La RAI-Radiotelevisione Italiana S.p.A. è una azienda così come lo è SKY o Mediaset.
Queste ultime trasmettono sia in libera visione, finanziandosi con le pubblicità, che a pagamento, con le formule: pay-tv, pay for view, on demand, dove ognuno è libero, sulla base degli interessi personali e della qualità dei programmi, di scegliere, sottoscrivere un abbonamento e pagare il canone stabilito.
Con la legge di Stabilità 2016, è stato introdotto il prelievo del canone RAI dalle utenze elettriche a partire dal mese di luglio 2016. Questa decisione parte già male, poiché basata sulla presunzione della presenza di un apparecchio televisivo per il solo fatto di avere l'elettricità, come a dire, che, chi ha conseguito la patente nautica oltre le 12 miglia abbia presumibilmente un transatlantico e non una semplice qualifica professionale. Senza contare che si vanno a ledere diritti e si concretizzano abusi e reati; primo tra tutti quello di truffa come previsto dall'art. 640 del c.p. punti 1 e 2 e procedibilità d'ufficio, di concorrenza sleale art. 2598 c.c punto 3 e turbativa di industria e commercio, art. 513 c.p., non ultimo l'abuso d'ufficio art. 323 c.p.
Vediamo perché.
Il contratto d'utenza elettrica è vincolante tra due parti, dove una s'impegna a fornire l'energia e l'altra, in qualità di consumatore, a pagarne il prezzo del consumo, in base ai chilowattora. In un contratto così fatto non si può inserire nessun altro soggetto a pretendere la retribuzione di un suo servizio, per di più presunto, che non è ricompreso nei termini contrattuali già siglati tra le parti.
Inserendo il canone RAI nelle utenze elettriche si ha:
a) l'inadempienza contrattuale della società elettrica, art. 1218 c.c., che invece di limitarsi ai termini del contratto, ovvero fornire l'elettricità, v'introduce arbitrariamente servizi non richiesti, con il relativo diritto del consumatore al risarcimento del danno emergente derivante dai costi aggiuntivi art. 2043 c.c.
b) la concorrenza sleale di RAI S.p.A. nei confronti di SKY, Mediaset Premium ed altre società, che forniscono servizi televisivi a canone, previa sottoscrizione di un contratto, tramite decoder o tessera prepagata, infatti al punto 3 dell'art. 2598 c.c. “compie atti di concorrenza sleale chiunque: si vale direttamente o indirettamente di ogni altro mezzo non conforme ai principi della correttezza professionale e idoneo a danneggiare l'altrui azienda”.
La RAI prelevando il canone d'abbonamento direttamente dalle utenze elettriche, storna di fatto la clientela alle altre aziende, si crea clienti in maniera forzosa e viene svincolata dal dover fornire prodotti di qualità, dal rispetto del diritto d'informazione, art. 21 della costituzione, massimizza impropriamente i dividendi agli azionisti ed è posta in una posizione di monopolio e privilegio rispetto alle altre aziende, che nei bilanci hanno anche la voce di rischio d'impresa.
c) la RAI S.p.A. in concorso con la società per l'energia elettrica, consumano anche il reato di truffa art. 640 c.p.; il citato articolo, al primo comma dice che; viene punito chiunque procura a se o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno tramite artifici e raggiri; e già la presunzione della presenza di apparecchio adatto a ricevere segnali radio è di per sé un artificio, inducendo taluno in errore, si pensa di pagare una tassa e invece è un abbonamento, e si prevede una pena detentiva da uno a cinque anni più una multa: 1) se il fatto è commesso ai danni dello Stato, e colpire il popolo degli utenti d'elettricità si va a colpire uno degli elementi costitutivi dello Stato ed il più importante; 2) se il fatto è commesso ingenerando nella persona offesa l’erroneo convincimento di dovere eseguire un ordine dell’Autorità, ovvero di dover pagare una tassa quando di fatto è un abbonamento, perché le tasse si pagano allo Stato e non ad una azienda com'è la RAI, e l'insieme dei due fatti, ma anche uno solo dei due, ci porta alla procedibilità d'ufficio.
Il governo con questo provvedimento non pratica una lotta all'evasione fiscale, ma stabilisce un patto con un'azienda, che viene posta in una posizione dominante e con introiti economici monopolistici, e dalla quale ci si aspetta riconoscenza. Non possiamo quindi escludere che vi possa essere una contro parte: finanziare in qualche modo il partito politico che ha reso questo possibile, un maggiore controllo dell’informazione, assunzioni di favore, e possibile voto di scambio.
C'è anche il conflitto d'interessi o meglio l'abuso d'ufficio art. 323 c.p., quando il politico-legislatore è anche, direttamente o tramite società di comodo, azionista della società privilegiata e favorita; si spiegano così: il condono fiscale alle società che gestiscono le slot machine e il gioco-scommessa in genere, il prelievo dei canoni RAI S.p.A. dalle bollette della luce e il decreto per il salvataggio di banche, in quest'ultimo caso al vincolo azionario s'aggiunge quello di parentela tra beneficiati e politici-legislatori.
A pensar male si fa peccato ma spesso s'indovina.
Salvatore G. B. Grimaldi
Roma
19 Gennaio 2016
P.S. Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo articolo riguardante una questione rovente e attualissima come quella del canone RAI. Si tratta del prelievo del canone direttamente dalle bollette elettriche introdotto con la legge di Stabilità 2016. L’autore analizza alcuni aspetti interessanti della questione, che definisce una “truffa”, facendo precisi riferimenti normativi. Si tratta di lesione di diritti e, tra l’altro, di concorrenza sleale nei confronti delle altre aziende televisive. Salvatore G. B. Grimaldi, romano di nascita da genitori siciliani, dopo la laurea in Giurisprudenza presso l'Università la Sapienza di Roma, collabora con Radio Dimensione Roma e la speaker Ughetta Lanari, scrivendo testi e sonetti in vernacolo romanesco. Alcuni di questi pubblicati nella collana Dimensione Poesia edizioni Il Calamaio. Attualmente opera nel settore della Fotografia Digitale e Digital Video, sia nella realizzazione di documentari e film con i registi Bruno Colella ed Andrea Barzini, sia in qualità di docente presso l'Istituto Pantheon di Roma. Cura una rubrica in dialetto siciliano su Made in Catania e presiede l'Associazione No Profit Aci & Galatea-Roma. Appassionato di politica segue da tempo il nostro blog partecipando anche con qualche commento. Questo è il suo primo articolo come autore. Benvenuto su PoliticaPrima e buon lavoro.
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Non condivido neppure una parola di questo articolo.
RispondiEliminaI truffatori sono quelli che attualmente non pagano il canone RAI. Intanto quelli che lo abbiamo sempre pagato pagheremo meno. Capisco che gran parte degli italiani non sono contenti perché fino adesso non l'anno mai pagato. Adesso saranno costretti. Se esiste lo 0,0000000000001% che ha corrente elettrica e non ha la televisione potrà dimostralo. Quando arriveranno altri al governo potranno togliere il CANONE A TUTTI.
Condivido ogni parola di M Maniscalco...si alza uno la mattina è dice il pagamento per tutti della TV è una truffa ! o è un amico di berlusconi oppure è uno che non paga. Ora siccome io ho sempre pagato mi urtano i coooo...quelli che non pagano. Renzi in questo caso ha fatto benissimo a stanare gli evasori di meeee... Bravo Maniscalco ! Bisogna finirla in questo paese con i mistificatori...e questo articolo è una mistificazione !
EliminaEgregi Sig.ri Michele Maniscalco e Giuseppe Vullo, siete padronissimi e liberissimi di essere orgogliosi di pagare quello che volete, ma non dimostrate di aver letto con la dovuta attenzione l'articolo. la Rai s.p.a non è obbligatoria e non è una tassa, si tratta di una azienda società per azioni, che arricchisce di dividendi gli azionisti a fine anno, che per avere clienti deve far sottoscrivere un contratto prima di emettere fattura. Tutto qui. I contratti di fornitura elettrica coinvolgono un diverso servizio di fornitura ed una diversa azienda, non si possono stravolgere dei contratti già firmati tra terze parti, perseguendo propri fini economici.
Eliminacondivido quello detto egregiamente da miche e cerco di rispondere alla capziosa replica di Grimaldi ...
Eliminacol suo ragionamento ogni tassa é una truffa allora andiamo verso la anarchia ? il canone rai èuna forma di tassa dedicata simile a quella sulle proprietà delle macchine , anche in quel caso qualcuno grido alla truffa ? molti non pagavano questo canone ed adesso giustamente nessuno può evaderlo ... mi chiedo : si potrebbe fare pure per tutte le tasse ? spero che si arrivi a ciò per meno evasione meno tasse per tutti
Continuo a sentir parlare di un obbligatorietà su un servizio...ma chi ha detto che io voglia questo servizio? La Rai se è una televisione di stato si comporti da tale e pubblichi l'informazione a cui tutti noi abbiamo diritto senza pagare nulla. Come ogni buon dipendente statale il dipendente Rai verrà pagato dallo Stato con i proventi di una tassa che io sarò ben felice di pagare come cittadino ligio alle leggi. Se altresì la Rai è un'azienda privata (come realmente è) si comporti come tutte le aziende private e offra il suo servizio a pagamento ma solo a coloro che lo vogliono! Gli altri si ritroveranno il canale criptato e non ne potranno usufruire. Mi sembra abbastanza semplice come soluzione.
EliminaP.S. io purtroppo sono uno di quei fessi che mio malgrado pago il canone annualmente come una pecora, solo per quieto vivere...
Egragio Sign. Salvo Papa, il governo di per se è Anarchico, il sabotaggio di togliere potere sovrano a molti per averlo in pochi è un Anarchia ridimensionata. Berlusconi non si è fatto un giorno di carcere mentre in galera ci vanno i ragazzotti trovati con un paio di grammi di Haschisch
EliminaL'autore descrive con cogizione di causa quello che ha pubblicato. Saluti
Non entro nei dettami di codice civile leggi e quant'altro, ma mi pongo un quesito, che invito sia l'estensore dell'articolo che tutti coloro i quali lo convideranno, a darmi una risposta, chiara, COSA DEVE FARE LO STATO PER FARE PAGARE A TUTTI L'ABBONAMENTO TV? in attesa di risposte certe chiare e nei rispetti della legge, porgo un affettuoso saluto a tutti gli amici di PoliticaPrima.
RispondiEliminaNon è certamente questo il modo per costringere chi non paga a farlo, oltretutto vorrei anche capire perchè pagare il canone debba essere un obbligo solo perchè si possiede un apparecchio televisivo, e magari non si seguono i programmi Rai, in ogni caso lo stato potrebbe rivalersi coi non pagatori come una normale azienda fa coi suoi debitori...gli strumenti ci sono...
EliminaPerché il prodotto di un'azienda deve essere obbligatorio rispetto al prodotto di altre aziende? Perché la RAI s.p.a., così come SKY, Mediaset Premium ed altre società, non propone la sottoscrizione del contratto previo fornitura di decoder o scheda prepagata per la fruizione dei programmi?
EliminaCaro Luigi, in effetti imporlo con un provvedimento, che è chiaramente incostituzionale, è da veri statisti. E siccome Renzi lascerà un segno indelebile nel panorama della "politica" nazionale e planetaria (le virgolette sono d'obbligo), al popolo belante non resterà che sottomettersi! Diciamo una pratica che riesce a svolgere in modo egregio.
Eliminasi, ponete questioni anticostituzionale di non legittimità.
Eliminama chi non ha mai pagato come si fa a farlo pagare? se tutti i quasi pagassero il canone pensare che veniva fuori questa legge?
in Francia perché con lo stesso metodo pagano e non si lamentano
Basta semplicemente oscurare i canali a coloro che non pagano. Mi sembra molto semplice.
EliminaIo pago da sempre.
RispondiEliminaNon credo sia costituzionale!!.
RispondiEliminaLa domanda è, nell'era delle pay TV, perché devo pagare obbligatoriamente per un servizio che non voglio?
RispondiEliminaAssociazioni consumatori ricorreranno contro questa che è una truffa.
RispondiEliminaI ricorrenti dovranno prima dimostrare di averlo pagato fino al 2015. Io sono un consumatore non potranno ricorrere a mio nome.
EliminaSulla scorta della normativa richiamata nell'articolo, c'è l'opportunità di una class action per il risarcimento danni, di chi ha firmato per una fornitura elettrica e si vede rifilato nel contratto anche l'abbonamento alla Rai o ad una qualsiasi testata giornalistica o alla palestra, o qualsivoglia altro abbonamento non previsto nel contratto.
EliminaRiccardo Fraccaro.....Tutti i cittadini, anche chi non vuole guardare i canali Rai e perfino chi non possiede un televisore, sono costretti a finanziare il regime renziano.
RispondiEliminaUn teleregime istituito con la nuova legge sul servizio pubblico, che lo trasformerà definitivamente in un servizietto privato a favore del nominato premier. Basti considerare il trattamento riservato dai Tg al caso Quarto e la totale censura nei confronti dei continui scandali giudiziari del Pd. La Rai nelle mani di Palazzo Chigi è una scandalosa macchina di propaganda che calpesta il diritto al pluralismo e all'informazione.
Per giunta, viene finanziata obtorto collo da tutti gli italiani che si vedono imporre la tassa direttamente in bolletta. Un meccanismo illegittimo per sovvenzionare con i soldi pubblici un organo di partito: Renzi ha trasformato la Rai in una Unità qualunque. Appena andremo al Governo sarà nostro dovere restituire il servizio pubblico agli italiani.
Io,francamente,a monte di tutto,mi chiedo se sia ,in primis,legittima l'inclusione nella bolletta Enel.....
RispondiEliminaChe io sappia non è un ente preposto o abilitato alla riscossione tasse....
Ed il canone è una TASSA.
Che l'Enel mi sia diventata Agenzia delle Entrate?
Di solito, l'onere della prova è a carico dell'accusa e non della difesa. E’ compito dello Stato accertare il possesso del televisore, prima di “estorcere” il canone e non il cittadino a chiederne successivamente il rimborso. In ogni caso le argomentazioni di Grimaldi non sono per nulla peregrine e meriterebbero maggiore attenzione da parte di chi viene vessato con un balzello tra i più insopportabili. Quello che interessa a Renzi è solo il prelevamento forzoso del canone, ma non dice una sola parola sul degrado della programmazione della tv di Stato, sulla totale assenza del requisito di servizio pubblico a cui ha rinunciato da anni inseguendo le Tv generaliste private che propinano programmi-spazzatura buoni solo a raccogliere la pubblicità. Non dice nulla neppure alla posizione dominante e all’accumulo di pubblicità a scapito delle emittenti locali, molte delle quali sono costrette a chiudere. Silenzio di Renzi anche in ordine ai gravissimi problemi della faziosità dell’informazione e dei telegiornali delle tre reti (ormai inguardabili), tutti macroscopicamente orientati verso chi detiene il potere, nascondendo o relegando alla fine dei TG, le notizie fastidiose per il presidente del Consiglio. Non si mette mano a sganciare la Rai dal controllo politico molto utile per esercitare la propria propaganda politica con programmi scendiletto (tranne rarissime eccezioni), condotti da giornalisti trombettieri del palazzo. Tutto ciò non interessa a Renzi. L’importante è vampirizzare gli italiani che non hanno neppure la facoltà di scegliere se abbonarsi alla Rai o alle tante altre piattaforme esistenti nel mercato.
RispondiEliminaFinalmente qualcuno che legge e pondera con attenzione. Grazie. La questione è commerciale e di libertà di scelta.
EliminaA me non mi frega io ho sempre pagato da buona pagatrice. Ma mi chiedo tutti quelli che a stento pagani le bollette, che fanno gli staccano la corrente???
RispondiEliminaHo Sempre pagato il canone Rai, lo pagavano i miei genitori e continuano a pagarlo e non vi nego che quando mi ritrovo a parlare con gli amici dicendogli ...ho pagato il canone vengo anche presa per fessa , e si proprio così! Adesso la Rai escogita questo trucchetto che diciamolo sa' di raggiro e sarà anche incostituzionale , però sono d'accordo con il Sig Maniscalco perché alcuni italiani i più corretti dovremmo pagare e i cosiddetti furbi dovrebbero farla franca? Poi sul fatto che non sono nemmeno una televisione dipendente ma questo è un altro discorso come si fa a dimostrare quanto tempo si impiega davanti a una TV.
RispondiEliminaA Renzi quel che è di Renzi. Il canone RAI nolo ha inventato lui. Lai sta cercando di farlo pagare a tutti per sgravare quelli che lo abbiamo sempre pagato. Io dalla Rai guardo un solo telegiornale al giorno, il TG3. Quando arriveranno i pentastellati al governo potranno toglierlo subito per decreto. Io sarò felice di non di no pagarlo. Sono de parere che faranno più presto i grillini ad andare al governo che la cassazione a giudicare se è legittimo o no.
RispondiEliminaChiedo scusi per gli errori nel mio commento.
EliminaNon vale l'argomento "sta cercando di farlo pagare a tutti". Intanto non è non detto che siano chiamati tutti a pagarlo, anche coloro che non possiedono un televisore ma hanno solo un contratto con l'Enel. E poi, anche per riscuotere le tasse si devono usare i metodi legittimi e previsti dalla legge. Quando verranno i pentastellati chiederemo conto a loro, ma adesso (ahimè) c'è Renzi ed è lui che deve farsene carico.
EliminaNel mio paese la stragrande maggioranza guarda i programmi RAI e la stragrande maggioranza non paga il canone. Adesso sono diventati tutti giuristi e costituzionali, per continuare a non pagare. Per favore per battere il governo questa non è la via giusta. Questo è un vero incitamento all'evasione fiscale, ammantato di cavilli.
EliminaPur ritenendo che la televisione Italiana, per la qualità dei programmi, per la propaganda continua ed insistente, sempre a favore del politico ( e del partito politico) vincitore del momento. Pur riconoscendo che tutto ciò faccia letteralmente schifo, ho pagato sempre l'abbonamento.
RispondiEliminaL'ho fatto per "non avere rogne", se l'avessi potuto, per tutto ciò che ho detto sopra, non l'avrei mai pagato.
La rai è una televisione al servizio del potere, lo è sempre stata, Il momento più tragico è stato quando l'ha diretta il famigerato minzolini, che non solo leccava il culo a berlusconi, ma ogni sera faceva i peana allo stesso in prima serata.
E' cambiata qualche cosa da allora? Penso proprio di nò. Ora non c'è più minzolini, ma altri hanno provveduto a sostituirlo in tutti i sensi, la differenza è che Renzi ha preso il posto di Berlusconi.
Detto ciò, io sono convinto che la rai vada privatizzata, come lo sono sky, e quelle di berlusconi. Poi, chi lo vorrà, farebbe l'abbonamento sentendo e guardando ciò che vuol sentirsi propinare.
Dico questo, perchè ritengo la privatizzazione il male minore, ma non è giusto comunque che la popolazione non possa usufruire gratuitamente di un'informazione libera, democratica, con spiegazioni che stanno al di sopra delle parti (sarebbe un sogno).
Invece no, non solo non è così, ma dobbiamo anche PAGARE per assistere a delle trasmissioni che sono una scuola d'ignoranza, e ad un'informazione che è quella voluta dal potere.
Imaginate se qualcuno mi avesse costretto ad ascoltare ed assistere, sulle sue TV, alle panzane di berlusconi, e nel passato, alle stupidaggini del suo mentore E. fede. A pagamento per di più. Beh, penso che personalmente avrei fatto un gesto estremo.... non contro me stesso ovviamente, ma contro coloro che mi avessero costretto.
Per venire alla questione canone in bolletta dell'enel, beh, signori miei, una dittattura come quella attuale, con a capo renzi, sta solo mettendo in pratica le "regole" di un regime. E ci sono anche quelli che dicono: "bravo, bene, bis...". In poche parole, c'è gente, della quale noi tutti subiamo l'ignoranza, e l'anafalbetismo mentale di ritorno, che ci costringono a vivere questo tempo di regime, e "goderne" le scempiaggini delle tarsmissioni televisive.
Io non so, se tutti gli articoli di legge citati dall'articolista (bravo) saranno applicati dai Giudici, ai quali molti ricorreranno. Personalmente non lo credo, anche perchè la fiducia che ho nell'applicazione delle leggi in questo Paese, è pari a quella che ho di Renzi e del suo governo.
Bisogna cambiare tutto, la classe politica che ci sta governando, e quella che sta facendo l'opposizione (a parte il M5S..... ma anche loro hanno qualche problema), sono marce. E non lo dico solo ora, e solo per quanto riguarda il canone TV, ma per le molte cose che questa classe politica, il governo, hanno fatte, e non hanno fattte.
La Rai essendo una s.p.a. e non un ministero, è già privata, è di proprietà degli azionisti, che lucrano sul fatturato e massimizzano i dividendi con le entrate di pubblicità e canoni d'abbonamento a prescindere da qualità dei prodotti e quantità, nonché del numero dei reali fruitori.
EliminaL'articolo di Grimaldi è molto interessante, e condivisibile, per la tesi che sostiene, che io sintetizzo semplicemente come segue: non è questo il modo di far pagare il canone Rai. Questo provvedimento del governo,fondamentalmente, viola la libertà del cittadino e va contestato legalmente.Il governo deve ritirarlo, o cambiarlo radicalmente, per ristabilire l'equilibrio nel rapporto fra libero-cittadino- consumatore e Stato.
RispondiEliminaUn articolo ben documentato che fa un pò di chiarezza su una questione spinosa, che mi trova concorde in linea generale.
RispondiEliminaLa prima cosa da rendere chiara a tutti è che il canone Rai, al pari di tutti gli altri canoni riguardanti i servizi televisivi o di altro tipo, è un semplice ABBONAMENTO stabilito da un contratto, ma non una TASSA.
Lo era anche quando non c'era altro che la Rai a fornire questi servizi, ma era percepita, erroneemente in tal modo.
A maggior ragione non può esserlo ora con le offerte che piovono da tutte le parti, con l'avvento di computer e internet da cui puoi estrapolare tutto ciò che si vuole, la Rai è una azienda come tutte le altre, che offre i suoi servizi dietro pagamento ma su base volontaria, questa è una pura e semplice vessazione, per cominciare, poi si potrebbero configurare anche alcuni reati, come ben descrive l'articolista, oltre a ledere il diritto di scelta del cittadino, sembra stia diventando una abitudine in questo paese non lasciare scelta alle persone, si guardi alla nuova legge elettorale, e anche a quella che l'ha preceduta; torniamo però nel merito dell'articolo, si vuole combattere l'evasione con questo provvedimento, lo trovo assolutamente ridicolo, ma come al solito si colpisce il piccolo ma la grande evasione la si trascura, forse per i grandi numeri del piccolo e la quasi certezza di riscontro, come a dire...la pagliuzza nell'occhio di tanti e non la trave nell'occhio di pochi...non è possibile.
Grazie e complimenti all'autore e benvenuto in questo blog..
Condivido parola per parola le argomentazioni dell'Autore. La trovata dell'inserimento del canone nella bolletta elettrica è, in assoluto, una truffa perpetrata con i crismi della legalità dal Partito al Governo che fa pagare la propria pubblicità all'utente invece di pagarsela direttamente. Altro non si può dire. anche perché, come appare da qualche commento, c'è chi è d'accordo con Renzi e la sua trovata. Oggi come oggi ancora una volta si conferma la pecoronità del popolo italiano che continua a darsi governi che lo sfruttano e ci mangiano sopra. Auguriamo, e sarei per dire, impegniamoci, a far cambiare le cose....se ne saremo mai capaci!
EliminaSiparietto: Sapete perché non si può inserire nella bolletta della luce il Canone d'abbonamento a SKY, Mediaset Premium ed altre società televisive? Perché Berlusconi = Mediaset e Murdoch = SKY, non sono esponenti di spicco del Partito Democratico ed azionisti Rai.
RispondiEliminaMa che cavolo di corbellerie scrive...? Ripeto questo articolo è da censurare perchè è pieno di minchiate ! Sembra Berlusconi, Razzi o brunetta che parla ! Avere Berlusconi e Murdoch sulla bolletta veramente geniale ! Complimenti...!
EliminaSig. Giuseppe Vullo, quanto asserito non è geniale ma logico. Se il possesso di un mezzo adatto a ricevere segnali radio costringe a pagare l'abbonamento, questo dev'essere suddiviso tra tutti gli operatori del servizio radio-televisivo e non privilegiarne uno solo, Ciò in quanto il settore audiovisivo è stato liberalizzato quale mercato, già dagli anni 90". Fare del trollismo, come nel suo caso, non risolve, si attenga a fornire delle argomentazioni a-contrario documentate e ben argomentate, in dibattito libero e pacato.
EliminaMi spiace, ma non sono d'accordo con l'opinione di Grimaldi. L'articolo mi sembra un tardivo attacco al canone come tassa e può ingenerare
RispondiEliminaIl convincimento che pagare le tasse sia una facoltà' e non un dovere. A mio modesto avviso, anche se non condivido che enti facciano catena, la nuova norma pecca di antipatia perché colpisce chi il canone lo ha sempre pagate e quindi i più poveri. Chiediamo un poco di qualità dell'informazione e di spettacolo. Credo che i problemi veri siano altri all'interno e all'estero.
Il fatto è che una tassa in quanto tale, va incassata dal governo ai fini di finanziare servizi, e non, incassata da una azienda, che nel libero mercato deve concorrere per qualità con i prodotti di altre aziende. La finezza dell'imbroglio è tutta lì. Molti assuefatti dalle abitudini non si sono resi conto che dagli anni 90" ed anche prima, non c'è più il monopolio radiotelevisivo ma il libero mercato. Consiglio una attenta rilettura ed analisi delle argomentazioni addotte, ed anche una riflessione sugli argomenti indicati. Grazie
EliminaNon credo che in tutta questa storia sia importante chi è delegato a riscuotere. E' stato delegato Enel ancorandolo alla bolletta per arrivare indistintamente a tutti anche chi non vede i programmi rai. La cosa ridicola è che si paga per assicurare stipendi faraonici a inutili personaggi, e tutto questo malgrado la pubblicità che riempie i programmi rai così come quelli di berlusconi e di cairo, programmi che spesso sono migliori qualitativamente di quelli rai. Qui a Malta non si paga canone, se ti munisci di un dream box, perfettamente legale, puoi vedere tutta la TV del mondo via internet/satellite. Ma questo è un altro mondo
RispondiEliminaPerché truffa? Prima pagavo 130 euro, ora ne pagherò 100.
RispondiEliminaE cosa dice a chi non pagava niente, perché ha deciso di non comprare un televisore, ed oggi è costretto a pagare un balzello non dovuto?
EliminaIo ho sempre pagato il canone, adesso continuerò a pagare, un pò di meno ed in maniera più comoda.
RispondiEliminaMi spiace tanto per i tantissimi che non hanno mai pagato e che adesso lo dovranno fare.
Mi è anche capitato di essere definito stupido per aver sempre pagato, adesso questo non potrà più avvenire.
Con i trenta euro in meno comprerò un paio di scarpe.
Anche io ho sempre pagato il telefono, la luce e il gas, perché vi è un rapporto contrattuale di fornitura. ma non ho pagato l'abbonamento al Corriere della Sera o ad altre testate giornalistiche, perché non ho sottoscritto un abbonamento, ma non mi sembra che dette testate giornalistiche si siano imposte sulla fattura del gas o del telefono per farsi pagare l'abbonamento ai giornali, che così arriverebbero a costo zero?! C'è anche da riflettere su quanto costeranno le camere d'albergo, e le consumazioni nei bar dove c'è la doppia imposizione del costo di abbonamento: Rai, SKY, Premium sulla bolletta e sugli abbonamenti speciali sottoscritti. che si riverseranno, in percentuale, sui prodotti serviti e sul costo della camera.
Eliminami piace.
EliminaIl problema di non e' il fatto che sia una truffa perpetrata dal Governo Renzi ..renzi sta governando il paese soltanto con la truffa ed il malaffare del suo partito..la legge sulla rai e' nient'altro che una delle giornaliere ...balle e truffe che il suo governo sta mettendo insieme ma si sa gli italiani lo votano ..la parola democratico e' quella che frega gli italiani ..illusi che il pd sia il vessillo della Democrazia ..quando ormai e' palese il passaggio a destra con il patto scellerato del nazareno ..tutto nella norma ..la truffa quotidiana continua ..ma la colp e' di chi lo vota ancora ..lui in fondo che colpa ne ha ....???
RispondiEliminaIo pago il canone se usufruisco dei servizi che l' azienda mi dà: questo è un concetto giusto. Quello sbagliato è pagarlo anche se non ne faccio uso. Il fatto che mi sia conveniente perché lo pago a rate e di meno - cosa che avrebbero potuto fare prima - non toglie niente alla sensazione di sopraffazione ed impotenza che provo. Io devo mantenere un carrozzone che, a parte qualche programma scientifico o documentaristico, rottamerei con piacere. Non sono contrario ad una "televisione di Stato" - e questa lo è - a patto che sia costituita da pochi canali, non si faccia politica e che costi di meno. Siccome tutto ciò non avverrà allora preferisco la privatizzazione. Renzi sta tentando di farlo con la Scuola, con la Sanità e l'Ambiente ed allora perché non farlo in questo caso? Le risposte sono ovvie e già indicate dal bravo articolista e dai miei amici commentatori.
RispondiEliminaPersonalmente ho sempre pagato il canone TV ed anche la bolletta enel.
RispondiEliminaDi contro c'è sempre stata gente e penso sempre ci sarà che oltre a non pagare il canone tv non ha neanche pagato la bolletta Enel. Chi è un truffatore sa come continuare a truffare. Detto questo NON trovo giusto inserire il pagamento del canone sulla bolletta enel ma per il solo fatto che sono due cose che non hanno nulla a che fare tra loro. Il governo pensa di poter abituare, educare al senso civico trovando ESPEDIENTi ma non è così. Bisogna partire dal basso, dagli alunni dentro le scuole, dal ragionamento comune per il BENE comune, dal ragionamento che ti porta a comprendere che la FURBIZIA a DISCAPITO dell'ALTRO non PAGA! Renzi ad esempio vuole che si licenzino coloro che timbrano e non rimangono al lavoro. OK BENE ! Ma che mi dice Renzi di coloro che PAGANO per avere le FALSE invalidità per accaparrarsi un POSTO di LAVORO e a DISCAPITO degli INVALIDI VERI? Siamo sicuri che queste persone siano state licenziate viste le indagini famose di AGRIGENTO e non solo? E allora di che parliamo qui?
Tra i favorevoli di questa bella trovata della trattenuta in bolletta, nessuno considera il fatto che si può contestare questa bizzarra modalità di prelievo forzoso, pur avendo sempre pagato il canone. Ciò che non si può fare è usare la prepotenza e la supponenza nel taglieggiare i cittadini. Siccome lo Stato non riesce a controllare l’evasione fiscale (ma non solo quella del canone), sceglie la strada più semplice con disprezzo di ogni regola. È come se si imponesse l’assicurazione auto nella bolletta della luce, anche a chi non possiede l’automobile, caricando il cittadino dell’onere di dimostrare il contrario. Siamo al delirio.
RispondiEliminaNo uno dei tanti problemi è quello di vedere gli orrori dello Stato solo se il problema riguarda tutto il popolo ed e' allora che interviene anche la politica ma quando il problema tocca pochi individui e lo Stato si comporta sempre come prepotente approfittando di persone, di individui che lavorano non pagandoli per.mesi e mesi e senza un contratto a nessuno parla di incostituzionalita'.
EliminaDai commenti ho avuto modo di notare alcune cose. C'è chi legge con attenzione e chi parte a spada tratta e arriva a conclusioni affrettate, senza ben ponderare i dati informativi forniti. Una disinformazione diffusa e l'abitudine, non ha fatto notare che siamo passati dal monopolio Rai al libero mercato e liberalizzazione dei segnali radiotelevisivi, che sono soggetti a concessione Governativa, previo il pagamento da parte delle aziende di una tassa. Le aziende radiotelevisive, poi, decidono se fornire i loro programmi in libera visione, fruendo degli introiti che gli derivano dalla pubblicità, oppure abbinare anche dei canali tematici, previo il pagamento di un canone e la sottoscrizione di un contratto di fornitura, previa collocazione di apposito apparato per la decodifica del segnale o scheda prepagata per la visione di programmi e film on demand, ovvero se richiesti. Ora; perché tra tante aziende vi deve essere una privilegiata? Perché obbligare tutti ad indirizzarsi su una sola azienda in un paese democratico e non in un regime? E se c'è chi fruisce di pannelli fotovoltaici o gruppi elettrogeni o dell'eolico e non è utente di una compagnia elettrica, come può essere raggiunto dal balzello dell'abbonamento obbligatorio? e chi nelle comunità montane non riceve nessun segnale, non ha quindi apparecchi ricevitori, ma solo la luce, perché deve pagare per ciò che non può avere?
RispondiEliminaAltra osservazione. C'è chi è felice di pagare, perché ha avuto la notizia che pagherà meno, una cosa che non ha sottoscritto, nel caso in cui tutti la pagano in bolletta. Anche questo è un caso di disinformazione, pagherà il triplo. Perché nel caso vada in albergo, si troverà il costo della RAI due volte sul prezzo della camera, prima perché l'albergo è tenuto a pagare il canone speciale e secondo perché lo paga anche nella bolletta della luce, lo stesso se vede i programmi in un bar con SKY, Premium o Rai, tac; nel prezzo delle consumazioni ci sono i canoni dei rispettivi abbonamenti.
RispondiEliminaPerchè farmi pagare l'illuminazione stradale visto che io la sera non esco?
RispondiEliminaPerchè costruire strade visto che io non guido e non mi muovo da casa?
Perchè spendere tanto per la sanità visto che io sono sano come un pesce?
Perché quelli sono servizi essenziali al vivere civile e non voluttuari e per scelta di gusto individuale, come scegliere di andare a teatro o leggere un libro. Vedere o non edere un programma è scelta individuale voluttuaria secondo i propri interessi. Non è che ogni volta che rileggo un libro già comprato vado e pago i diritti d'autore. Finito il film o la pièce di teatro, non è che pago il biglietto per tutte le successive serate. Se non amo vedere le partite di calcio, non viene nessuno ad obbligarmi a pagare un biglietto per lo stadio o mi ci trascina, o me lo insinua nel pagamento del gas, della luce o altre situazioni contrattuali già ben circoscritte tra le parti.
EliminaSi confondono i servizi pubblici essenziali e obbligatori con quelli sono, per definizione, servizi facoltativi, non primari e, soprattutto, a richiesta dell'interessato. È come voler fare pagare il conto al ristorante anche a chi cena regolarmente a casa propria. Con l'aggravante di imporre in quale ristorante andare.
RispondiEliminaIn Germania, anche chi non possiede una televisione, ma dispone di un computer connesso ad internet, deve pagare il canone mensile per la ricezione di trasmissioni televisive. A confermarlo è stato la Corte Costituzionale tedesca, che ha respinto la richiesta di esenzione presentata da un avvocato.
RispondiEliminaL’uomo, che si era visto recapitare la richiesta di pagamento per il computer presente nel suo studio legale, aveva avviato una causa sostenendo che non avesse mai utilizzato l’apparecchio per guardare programmi televisivi, né avesse intenzione di farlo.
La corte di Karlsruhe ha respinto il ricorso dell’avvocato. La giuria ha definito il computer “dispositivo adatto alla ricezione di trasmissioni” e, di conseguenza, lo ha considerato “costituzionalmente” tassabile alla pari di un televisore. Una decisione molto apprezzata dall’emittente televisiva ARD.
Il mio "mi piace" sopra è rivolto al commento di Sergio Volpe. erroneamente e finito dietro il commenti di Garibaldi.
Della Germania prendiamo solo quello che ci conviene? In Germania ci sono tante altre cose che in Italia non esistono, per esempio il reddito di cittadinanza per i giovani. Mi accontenterei di avere la tassa sulla connessione, se in Italia avessi la stessa qualità della vita che hanno i tedeschi
EliminaCredo che ogni persona che ragioni ed agisca, scevro da condizionamenti di parte e da idee preconcette, non possa non condividere ogni singola riga, dell'articolo di Salvatore G.B. Grimaldi, che personalmente ringrazio, per aver espresso fatti e riscontri di legge incontestabili, se non per un irragionevole partito preso. È indubbio che il canone in bolletta costituisca una forzatura rispetto al volere dei cittadini ed un pericoloso assist alle altre aziende private radiotelevisive, in particolare come Mediaset e Sky, che sfruttando lo stesso principio introdotto per la RAI, potrebbero pretenderne la medesima applicazione di legge a loro favore. Ma ciò che ritengo ancora più inaccettabile, è la considerazione che molti cittadini hanno della Rai, che ha smesso da tempo di essere una televisione pubblica, è infatti una S.p.a. Altra errata convinzione è che il canone Rai sua dovuto, magari solo perché molti lo hanno sempre pagato. Secondo questo principio lo sarebbe allora, anche se lo avessero pagato più o meno volontariamente a Mediaset. L'equivoco, sul quale continua a giocare anche questo governo, è far pensare che la Rai sia lo stato o una sua emittente. Ciò è profondamente falso oltre che sbagliato crederlo, e sono in pochi a comprenderlo. Detto questo, credo che questi sacrosanti motivi, come limpidamente espressi da Salvatore G.B. Grimaldi, costutuiranno a breve motivazioni importanti per molti ricorsi che inevitabilmente verranno mossi contro l'iniquo provvedimento.
RispondiEliminaNemmeno io condivido una parola dell'autore dell'articolo. Al di là del fatto che dubito che ci sia qualcuno che non possiede un televisore od una radio, mi sembra che si stia giocando al dottor Azzeccagarbugli. Si va dal replicare che non si tratta di tassa, che essendo un imposta dovrebbe seguire altro iter per il prelievo e così via. C'è chi si vanta di non averla mai pagata, adducendo motivazioni più o meno tecnico-giuridiche che nascondono solo la cattiva abitudine degli italiani di fare i "furbi" nei confronti dei propri concittadini. Qualcuno non ha ancora capito che fatto il conto della spesa si suddivide per i soliti noti paganti. Quindi ben venga il prelievo "forzoso" in bolletta. Se poi vogliamo aggiungere che si tratta di un pagamento che non vale il servizio offerto, condivido in pieno. Ma è un altro capitolo.
RispondiEliminaQuesta non è una gara tra furbi e fessi, intesi come chi la paga e chi no, ma tra i cittadini la pagano e quelli che la incassano, in questo caso, altri cittadini azionisti della Rai che è una azienda S.p.a. privata. La Rai non è lo stato e non è una azienda di stato. Non svolge neppure un servizio pubblico e questo è un equivoco sul quale giocano da anni per fregiarsi i soldi degli italiani con la complicità della politica che in cambio ne occupa le poltrone a scopo di propaganda. Ci convincono che è una tassa, per questo ci fanno sentire evasori per poterci vessare. Posta in questi termini è una tassa pagata da privati cittadini ed incassata direttamente da altri privati cittadini: Gli azionisti Rai. Se non si comprende questo, non si comprende dove sta la truffa,mentre in tanti continueranno a sentirsi felici di pagare.
EliminaSono contenta di dare ancora un benvenuto e leggere un articolo su una questione che abbiamo dato per scontata. I televisori, come si suol dire, li hanno cani e gatti. Le parabole, messe in evidenza, a che servono? IL canone è imposto ma pochi fessi pagano e tra questi ci sono pure io!Nessun controllo è possibile perché ci si può rifiutare di far salire un addetto al controllo. Ora so che lo dovremo pagare tutti e mi sento meno fessa!Per la modalità scelta, accolgo le perplessità dell’articolista. Come far pagare questo benedetto canone ?Con la bolletta del gas era meglio?almeno reggeva una comparazione su come siamo asfissiati!Quello che mi lascia l’amaro in bocca è l’audience.Più telespettatori, non vuol dire qualità ed io sono tuffa di aspettare l’ora tarda per seguire qualcosa non sia nazional popolare. Ricordo con nostalgia una televisione che trasmetteva cultura: tragedie greche, teatro dialettale, italiano e straniero e ora?Overdose di talk show politici e non. Anche mediaset non scherza ma almeno il canone non melo chiede.Grazie a Salvatore G.B Grimaldi e arrivederci a presto.
RispondiEliminaCondivido parola per parola, la Sua “diagnosi”, ovvero il suo sfogo, signora Bignardelli, forse perché sono uno che come Lei ha sempre pagato senza ricorrere a sotterfugi, o dolosamente rifugiandomi sotto la la violazione di domicilio prevista dalla legge 614 del codice penale. In effetti il canone RAI era diventata una tassa onorata esclusivamente dalle persone per bene o da coloro che si rifiutavano di aderire agli annunci del politico di turno che solo con gesti di propagandistici, bruciava pubblicamente il C/C di pagamento ricevuto dalla RAI. Chi non ricorda le spavalderie dell’ex cavaliere che pubblicamente invitava a non pagare il canone RAI? Purtroppo erano i tempi dei condoni, dei rientri di capitali al 5% e dei reati depenalizzati per falso in bilancio. Attualmente, non m’importa chi ha avuto l’idea di integrarlo alla bolletta ENEL, ma secondo il mio costume di vita, è stata un’idea brillante, per stanare finalmente i furbetti di quartiere. Per chi conosce la storia, ricordo che già dai tempi degli agioini, venivano usati stratagemmi del genere, per scovare coloro che cercavano di eludere ed evadere le tasse. Fu concepita nella seconda metà del XIII secolo la famosa “tassa focatica” o “fuocatica” . In sintesi si trattava di individuare un nucleo famigliare da un camino fumante. Questo sistema portò nel ‘700 alla formazione del “Catasto onciario” diventato nel ‘900 in imposta di famiglia. E’ giusto il suo rilievo, signora Bignardelli… già la presenza di un’antenna a banda larga o una parabola dovrebbe far capire che in quella casa c’è chi utilizza l’etere per seguire le varie trasmissioni. Il Suo commento mi è piaciuto.
EliminaPerché non chiedete a Renzi di far rientrare anche i capitali dall'estero e i milioni di euro sottratti al fisco da parte dei veri professionistii dell'evasione, magari caricandogli il dovuto in bolletta? O magari lasciandoli al buio?
RispondiEliminaMi piace questa sua idea magari potremmo anche creare un hashtag #Renziperchenonfairientrareimilionisottrattialfisco.
EliminaDunque in Germania, se hai una abitazione (residenza) sei costretto a pagare il canone. I tuoi dati vengono trasmesso dal comune a una azienda (privata) che si chiama "servizio di abbonamento" Il canone e di €210,-- annuale. Naturalmente ci sono proteste, ma finora nessuna azienda (o privato) ha vinto davanti alla corte suprema. I dubbi ci sono tanti. In primis non e un abbonamento ma a tutti effetti una tassa, il trasferimento dei dati contrasta alla legge sulla privacy. Terzo la programmazione scadente con pubblicità (che visto il canone non dovrebbe essere). Io personalmente penso che visto che ormai la gente usa internet per informarsi e non crede alle varie reti di stato, un canone non e giustificato. Chi vuole veramente abbonarsi potrebbe utilizzare una smart card con il decoder. Quello che serve e una causa davanti la corte europea, per stabilire se e giusto o meno chiedere un canone televisivo.
RispondiEliminaPersonalmente pago volentieri il canone Rai perché secondo me fornisce programmi di buon livello, di cultura generale, documentari scientifici, film, di attualità politica. Preferisco di gran lunga la Rai alle tv private proprio per la qualità e la varietà dei programmi. Mi è sempre sembrato ingiusto che una buona percentuale di italiani, soprattutto al Sud, non pagassero il canone; quindi non ci trovo nulla di sconvolgente aver inserito queste 100 euro di canone in bolletta. Per giunta mi sembra una cifra irrisoria: poco più di 8.00 euro al mese.
RispondiEliminaOttimi spunti giuridici su cui riflettere. Peccato che di tonti ne abbiamo a iosa. Io più che il canone in bolletta inserirei l'obbligo di laurea in bolletta. Perdoni l'ironia ma quando volutamente si ignora la dottrina non mi resta che chiedere un intervento divino capace di mettere fine alla deriva umana. Questa vicenda come tante altre passeranno nella totale e disinteressata ignoranza popolare e noi poveri Cristi ne pagheremo le conseguenze. Io ho capito una cosa e cioè che agli idioti tutto sta bene. Benvenuto in PoliticaPrima e scusi il mio tono polemico.
RispondiEliminaGrazie per essere una persona attenta e libera di scegliere. I tonti non si sono accorti che; mentre obbligano con artifici a favorire un'azienda rispetto ad altre nel libero mercato, per mero tornaconto personale, anziché organizzare, nel campo della sanità, visite preventive della popolazione al fine di scongiurare malattie e prevenirle, evitare le trascuratezze mediche e anche gli abusi, in quel settore, essenziale di salute pubblica, si facciano solo tagli economici.
EliminaAsiaLucia Cricchio. Tonta , idiota e truffatrice sarà lei che, ci scommetterei non paga il canone Rai, non quelli che lo paghiamo.
EliminaMichele Maniscalco se lei sceglie di abbonarsi al servizio trasporti, in palestra, in piscina, al tennis e pagare qualsivoglia canone d'abbonamento è libero di farlo, ma non può pretendere che tutti si abbonino alla stessa palestra, circolo del tennis, piscina, facendogli credere ch'è una tassa, perché ci guadagna in percentuale, quale socio della palestra o circolo, e danneggiare le altre palestre, circoli del tennis, ecc. Questo è il succo del ragionamento.
EliminaIo...alla sigrina Cricchio non avrei voluto rispondere ! Ma poichè la maleducazione e soprattutto l'arroganza unita all'ignoranza, mi risulta indigesta...come il sig. Maniscalco sono fortemente risentito, per le offese ed insulti, lanciati a cuor leggero, in questo blog, dalla sigrina Cricchio. Pertanto vado a stigmatizzare le espresioni ingiuriose della suddetta laureata a 5 stelle, che hanno colpito il sigr Maniscalco ed il sottoscritto ! Dunque passi per " idioti " effettivamente io e Maniscalco siamo degli idioti perchè abbiamo sempre pagato il canone ! Ma l'espressione che più ci offende per l'arroganza e supponenza è questa...(scrive la Cricchio)... "Peccato che di tonti ne abbiamo a iosa. Io più che il canone in bolletta inserirei l'obbligo di laurea in bolletta". Perdindirindina! Tonti e laurea in bolletta !? Questa non la faccio passare ! Il sig. Maniscalco avrà la terza media serale presa in svizzera dove fu costretto ad emigrare...ma sigra Cricchio il sigr. Maniscalco ne sa più di me e di lei messi assieme. Lei ha sicuramente la laurea, forse breve, questo non lo so, perciò lei non rientra fra i " tonti " giusto ? Però il sig. Maniscalco che non può mettere la laurea in bolletta, rientra fra i " tonti " oltre che idioti ? Nel caso mio, rientrerò secondo la sua casistica, tra i tonti, oltre che idioti...ma almeno potrò inserire forse qualcosa più di lei in bolletta...una laurea di 6 anni ed una specializzazione di 4 anni ! Conclusione... io e sig Maniscalco in questo blog, non ci facciamo offendere da ragazzini...supponenti e maleducati..ok ?
EliminaCari Asia Lucia Cricchio, Michele Maniscalco e Giuseppe Vullo, siete amici di PoliticaPrima ormai da tempo e ognuno di voi contribuisce al suo successo con interventi intelligenti e appassionati. E sapete benissimo che qui c'è la più ampia libertà d'espressione. Raramente mi è successo di intervenire per raffreddare asprezze e per eliminare commenti di buontemponi di passaggio.
EliminaSo bene che ognuno di voi non ha secondi fini, e non c'è mai una precisa volontà di personalizzare. Capita però di scrivere, a volte di corsa, parole che possono suscitare la sensibilità di chi legge, cogliendo anche alla lontana riferimenti alla sua persona.
Prego, pertanto, tutti voi di evitare certe espressioni e battute, ancorché rivolte alla generalità indistinta, che non c'entrano nulla con il merito dell'articolo e con le opinioni a favore o contro le tesi esposte.
Detto ciò vi auguro le cose più belle e sempre buona PoliticaPrima.
"Mi piace"
EliminaPerdonate la mia arroganza dove avrei parlato di voi? E soprattutto Sign Michele se c'è uno che offende quello è lei e sorprendente non replicherò alle sue diffamazioni ( dettagliate nei miei riguardi ), proprio perché dall'alto della mia arroganza ignoro chi ha poco da insegnarmi. L'autore del presente contributo ha parlato di un atto giuridico ( contratto nel linguaggio comune) stipulato da due o più soggetti su un'intesa ben precisa ovvero a fronte di un compenso economico c'è chi richiede l'erogazione di un servizio (la luce nel linguaggio comune) non di pagare un canone per un servizio che potrebbe anche non essere fruito. Poi lascio a lei le sue deduzioni anche se scommetto che sarà cosa assai difficile
EliminaSign Vullo se la mette così anche io sono idiota semplicemente perché il canone lo pago anch'io e contrariamente alle vostre insinuazioni e offese dirette e gratuite nei miei riguardi, le ribadisco che non ho offeso ne' lei né il suo amico. Infine ritengo che un percorso universitario e consapevole sia necessario a tutti per uscire dallo stato di ignoranza di memoria Kantiana. Chiedo venia se inconsapevolmente ho leso la vostra sensibilità ma sino a quando in questa Nazione la libertà di opinione e di pensiero sarà un diritto io non permetterò a nessuno di sottrarmi un diritto acquisito.
EliminaPreciso altresì che non leggo tutti i commenti ( perché ho altro di cui occuparmi ) e che non conosco le vostre personalissime idee( che non mi interessano e neanche voglio conoscerle visti gli approcci maleducati) e che il mio commento è uno scambio diretto con il Sign Grimaldi per cui ve ne sarei grata se restasse fuori dalla nostra conversazione a meno che non citi direttamente voi o qualunque altro commentatore.
EliminaConcludo apprezzando l'intervento del direttore il quale onora la sua carica sempre con severa diligenza .
EliminaMi scuso con la sigra Cricchio... alla fin fine, il blog come tutti i social sono attività ludiche e spesso spacchiamo il capello in quattro per ogni parola, che viene scritta. Ognuno ha il proprio carattere che può essere anche permaloso. Per il futuro voglio evitare qualsiasi polemica...perchè abbiamo altri pensieri e preoccupazioni. La situazione del nostro paese è molto critica e l'abbiamo visto oggi, con il crollo della borsa e delle nostre banche, con montepaschi colpito ed affondato ! Abbiamo altre priorità e problemi delle nostre famiglie, creati dalla malapolitica, perciò se i 5 stelle facessero un pò di pulizia in questo sistema marcio...la bolletta TV mi sembra una cosa molto futile. Altri sono i problemi. buona notte !
EliminaDa quando mi sono sposato, 45 anni, ho sempre pagato il canone RAI. Non sempre sono stato soddisfatto dai programmi RAI, è prevalsa la delusione ma ho continuato a pagare, lo ritenevo un dovere civile. La più grande delusione la ho vissuta per la mancata attuazione di una rete tutta culturale. Io che sono appassionato della musica sinfonica non potevo avere il piacere di ascoltare, quelle poche volte che le hanno trasmesso, le sinfonie perché trasmesse nelle ore notturne quando non avevi la possibilità di ascoltarle con il volume equilibrato. Da anni sono abbonato a SKY che mi da un ampia possibilità di scelta. Tornando al canone, quello ch'è stato deciso, in merito alla modalità di pagamento, con la legge di stabilità 2016 è dovuto in grandissima parte alla fortissima evasione. Si potrebbe obiettare che mancano altrettanti strumenti certi per far pagare gli evasori totali o parziali di tutte le tasse. Detto ciò è evidente che la modalità di pagamento imposto va incontro a diverse obiezioni di natura giuridica che con il tempo dovranno essere chiarite. Forse ora, finalmente, si aprirà un serio dibattito sul modo di essere della RAI, sulla indipendenza gestionale autonoma dalla politica, sulla correttezza di trasmettere spot pubblicitari e anche sulla utilità e legittimità del canone. Fino a quando il canone non sarà abolito resta il principio, ritenuto giusto o sbagliato, che trattandosi di una tassa la dobbiamo continuare a pagare e, finalmente anche i furbi.
RispondiEliminaCaro Lorenzo, non immagini quanto apprezzo i tuoi commenti!!! Messa, su questo livello ogni disquisizione dialettica diventa cultura e scambio di opinioni di grande utilità. Leggo spesso su questo blog esternazioni che rasentano la volgarità e offese che possono essere evitate. Prendo atto con soddisfazione che il direttore Gattuso, è sempre pronto a mettere in campo le sue lodevoli capacità di moderazione. Alla prossima Lorenzo
EliminaQuesta non è una gara tra furbi e fessi, intesi come chi la paga e chi no, ma tra i cittadini la pagano e quelli che la incassano, in questo caso, altri cittadini azionisti della Rai che è una azienda S.p.a. privata. La Rai non è lo stato e non è una azienda di stato. Non svolge neppure un servizio pubblico e questo è un equivoco sul quale giocano da anni per fregiarsi i soldi degli italiani con la complicità della politica che in cambio ne occupa le poltrone a scopo di propaganda. Ci convincono che è una tassa, per questo ci fanno sentire evasori per poterci vessare. Posta in questi termini è una tassa pagata da privati cittadini ed incassata direttamente da altri privati cittadini: Gli azionisti Rai. Se non si comprende questo, non si comprende dove sta la truffa,mentre in tanti continueranno a sentirsi felici di pagare.
RispondiEliminaCondivido parola per parola...qui non si tratta di buoni che pagano e cattivi che non lo fanno.I miei genitori pagavano il canone per un servizio che a loro stava bene....ma ora stiamo discutendo se sia giusto pagarlo con la bolletta Enel...ci mancava pure questa per vessare i cittadini italiani...e quelli che non ce l'hanno la tv...e quelli che non gliene frega niente di pagare per servizi che non hanno...la tv è al servizio dei noti...i salotti delle reti pubbliche sono le vetrine dei politici alcuni dei quali vanno solo dove non c'è contraddittorio come fanno la Boschi e Renzi....e perchè dovrei pagare il canone visto che le informazioni sulla realtà ,la spiegazione delle cose non me la dà questa televisione asservita...e che c'entra L'ENEL col canone..e perchè questa imposizione....non ci sto...ma perchè non combattono la vera evasione e perchè non se ne vanno a quel paese,distrutto dall'antidemocrazia.... ora pure l'Europa contro....siamo un paese zimbello...un'altra cosa..ho deciso di non pagare più la tassa per la nettezza urbana ,considerato che la strada dove abito,ma tante altre,intitolata a un noto presidente..è stracolma di rifiuti...pagherò quando mi sarà dato il servizio di cui mi stanno privando....il presidente si starà rivoltando nella tomba...
RispondiEliminaERA ORA che qualcuno facesse pagare il Servizio Pubblico RAI a tutti ... non ai soliti "fessi" come me ...a proposito io pago le tasse per tanti servizi che non usufruisco!!! Se si facesse un discorso sulla qualità di alcuni Programmi RAI sarei disposto a bocciarne parecchi ma sicuramente non con l'auditel!
RispondiEliminaNon esiste un Servizio Pubblico Rai, vallette, ballerini, reality, giochi a premi, non sono un servizio pubblico, quindi fanno bene coloro che hanno cercato di evadere una tassa per pagare una banale organizzazione virtuale del tempo libero. Esiste la tecnologia, chi vuole vedersi le banali trasmissioni RAI paga il canone chi non paga non vede, semplice, se lo fanno per le partite di calcio perchè non si può fare per la RAI ? Quindi ha ragione chi afferma che è una truffa.
EliminaAlmeno vedere uno dei canali Rai dipende da Te.... ma se Ti servirà un servizio per cui hai pagato (vedi immondizia) e poi non è un servizio, piuttosto un danno per le Tue tasche e la Tua salute.... non dipenderà da Te ma nessuno ha il coraggio di dire: "Il servizio prima me lo eroghi e poi lo paghiamo l'anno venturo quello che ci hai erogato nell'anno di competenza! Alias, oggi pago il servizio dell'anno scorso.... sempre che la qualità del servizio raggiunge un range accettabile! Credo che le cose cambierebbero se valutassimo la qualità di quanto erogato e sovrastimato...
RispondiEliminaPer me non è un servizio pubblico, ma anche se lo fosse non vedo per quale ragione ogni possessore di un apparecchio televisivo debba contribuire in pari misura prescindendo dalla personale capacità contributiva.
RispondiEliminaImporre il pagamento di una imposta sulla base dell’unico requisito del possesso di un apparecchio ricevente, ritenuto sufficiente a dimostrare la capacità contributiva del contribuente, equivale ad affermare che se qualcuno si permette di mettere al mondo un figlio... allora ha la capacità di mantenerlo.
Perché allora la scuola dell’obbligo non è pagata da coloro che hanno figli, con una imposta fissa per ciascun figlio?
Perché chi non ha figli dovrebbe con le proprie tasse contribuire al mantenimento del sistema scolastico di cui non usufruisce?
Quanti rinunciano a un figlio per le difficoltà economiche… ma detengono un TV?
Ovviamente, è una provocazione ma vale la pena rifletterci. Perché anche il diritto alla informazione è tutelato dalla costituzione e non si comprende per quale ragione ogni possessore di un apparecchio ricevente debba contribuire con un importo fisso e indistinto al servizio pubblico televisivo invece di prevedere che ciascuno contribuisca in ragione della propria capacità contributiva come avviene con tutti i servizi pubblici.
Io credo che il dovere pagare il Canone TV in bolletta ENEL, sia un falso problema. Checché se ne dica, la RAI è un servizio pubblico. Anche se oggi viene definita una Società per Azioni, occorre ricordare che l'Azionista di maggioranza che è il Popolo Italiano e finché il Popolo Italiano, con un Referendum non dichiara di volersi disfare di questo servizio, la RAI rimane nel bene e nel male, un Servizio Pubblico. Vuoi o non vuoi, così stanno le cose. Il Canone TV lo paghi solo se sei in possesso di un apparecchio televisivo e questo è determinato dal fatto che la Televisione la vedi attraverso una comunicazione "via etere", e servirsi dell'etere (un bene comune) si paga la tassa allo Stato (una tassa di concessioni governative). C'è stato un periodo dove qualcuno che era riuscito a scorporare la "Tassa concessioni dovuta allo Stato" dal Canone RAI e pagando in un bollettino postale quelle poche migliaia di lire, poteva evitare di pagare il resto, dovuto alla RAI. Naturalmente dovevi provvedere in proprio a sigillare nel televisore quelle frequenze che ti davano l'accesso al servizio. Questo oggi evidentemente non si può più fare. Da qui nasce il principio che, non pagando la Tassa RAI, giuridicamente diventi evasore. Tutto questo per dire che, come accade in tutta Europa, la tassa di concessioni Governative RAI, va pagata, punto. Allora il problema non è il Canone RAI; il problema è l'uso che viene fatto dalla Politica, di questo Strumento di Comunicazione che ormai è diventato indispensabile al Paese. Qualsiasi Governo in Italia, è sempre stato accusato di avere manovrato i Media d'informazione, a suo uso e consumo. Infatti le battaglie per il Potere in Italia, sono sempre passate attraverso i Giornali prima e dal 1950, attraverso i Telegiornali nazionali poi. Chi ha in mano l'informazione, ha in mano il Paese (Berlusconi con 3+3 reti TV docet). Accade oggi che il "Rottamatore", nel suo discorso programmatico aveva detto che la Televisione che lui voleva, sarebbe stata sganciata dai Partiti. Infatti LUI l'ha fatta diventare una S.p.A. perchè fosse stabilita l'indipendenza della RAI dalla Politica. Per poi, aggirando l'ostacolo, comprarsela attraverso il "trucco ENEL", che si rivela per la RAI: da una parte un aumento del finanziamento a spese di tutti, ma dall'altra un debito di riconoscenza verso questo Governo, che glielo ha concesso. Il grande problema in Italia, non è il Canone televisivo. Io il Canone l'ho sempre pagato e continuerò a farlo. Il problema nel nostro Paese, sta nell'appiattimento di "tutti quanti i Media", al Governatore di turno. Così è sempre stato e se non ci diamo una mossa, si rischia che resterà così anche per i secoli a venire....
RispondiEliminaSignor Grimaldi buongiorno
RispondiEliminaBenvenuto nel blog Le assicuro bellissimo
Concordo tutto il suo commento . Inoltre vorrei aggiungere di aver letto diversi articoli, recenti, che dubitano della correttezza del sistema d’incasso Infatti il canone è in realtà è una tassa di possesso e come tale dovrebbe essere incassata solo da un ente autorizzato, cosa che l’ENEL non ha Personalmente rimango perplesso perché anche il bollo auto è una tassa ma l’incassa l’ACI, quindi attendiamo.
Non voglio entrare poi nel merito dei programmi e dei costi di gestione tipici di una azienda di stato
Rimango sempre dell’opinione che lo stato deve stare lontano da qualsiasi attività industriale e commerciale fa solo danni.
Concludo dicendo che per risolvere il problema c’è una sola via LA RAI DEVE ESSERE PRIVATIZZATA
Ringraziandola della considerazione, le anticipo l'argomento di un mio prossimo intervento su questo Blog, proprio inerente le sue citazioni, ovvero le tasse di possesso, che sono incostituzionali poiché in netta violazione degli art.li 42 e 47 Cost. spiegherò poi, dettagliatamente i motivi di questa tesi. Altro articolo su questo Blog, a firma Gisa Siniscalchi, ci parla della riforma costituzionale, per i motivi di cui sopra; l'incostituzionalità di alcune tasse, si vuole cambiare la costituzione e passarla liscia.
EliminaCome sarebbe il caso d'un proprietario ed utente d'un televisore, che vive in una casa rurale senza rete elettrica pubblica....?
RispondiEliminaNon parlo d'un evasore volontario, ma di una persona con autoproduzione elettrica .... che oggi è legale.
Tutto e sempre contro Renzi er il suo governo, tutto ripetitivo rd inconcludente, mai nulla di condiviso o condivisibile, Sciiti contro Sunniti.
RispondiEliminaAnche il canone tv diventa un dramma, mi sembra tutto ridicolo.
Per me non è affatto una truffa ma una legittima conclusione di un percorso lungo ed impervio intrapreso per far pagare a tutti una giusta tassa.Ricordo che si pagava la tassa sull'armadio che fu spostata al canone Rai perchè si presumeva che tutti avrebbero avuto un televisore.E come dimenticare l'informazione della Rai, varia-precisa-libera,che a differenza di Mediaset ha inviati in tutto il pianeta.
RispondiEliminaL'articolo è interessante e offre parecchi spunti di riflessione. Non sempre i metodi sono corretti. Tuttavia in questi casi mi chiedo sempre come poter agevolare il cittadino rispettoso delle leggi (colui che con enormi sacrifici cerca di rispettare le imposizioni fiscali ) e chi allegramente a cominciare dal canone ma su molto altro, ritiene di non dovere alcun apporto solidaristico a vantaggio del bene comune ma spesso usufruisce comunque dei servizi.
RispondiEliminain qualsiasi parte del mondo una regola come questa passerebbe nella totale indifferenza ringraziando solo per il sollievo che porta dal momento che si evita a tanti-molti non giovanissimi- di andare in posta a pagare...l'antirenzismo vi sta avvelenando...tocca che vi disintossicate il cervello, ormai si legge di tutto pur di polemizzare contro
RispondiEliminama se io la rai non voglio vederla sono obbligato a pagarla? in casa mia con la mia televisione ci guardo gli altri cazzo di canali ,,, la merda di rai non la voglio, non voglio un prodotto che non mi piace e voi mi obbligate a pagare un qualcosa che non voglio??? ma vi sembra una cosa normale? ma voi siete fuori di testa queste cose succedevano ai tempi di hitler altro che per il sociale ..sono truffatori fascisti.. e ci sono ancora imbecilli che li difendono perchè le tasse vanno pagate... vanno pagate le tasse giuste ignorantii teste di cazzo
RispondiEliminaEsatto, e poi perchè devo pagare una tv che mi fa schifo e che non guardo mai che mi fa sorbire la pubblicità su cui loro straguadagnano altri soldi. inoltre se voglio vedere la RAI, che mi diano il decoder per vedere le loro trasmissioni criptate, allora pagherò volentieri. Ultima cosa, cari politici Italiani di qualsiasi fede politica, siete fortunati perchè siamo in Italia, vergognatevi e basta, massa di farabutti in giacca e cravatta, mi fate solo schifo.Ve la darei a voi la galera, invece che a chi non paga questo pizzo legalizzato da voi cialtroni. In ultimo fa proprio male leggere che ci sono personaggi contenti di questa cosa, solo perchè loro hanno sempre pagato, bravi COGLIONI.
RispondiEliminaNon esiste un Servizio Pubblico Rai, vallette, ballerini, reality, giochi a premi, non sono un servizio pubblico, quindi fanno bene coloro che hanno cercato di evadere una tassa per pagare una banale organizzazione virtuale del tempo libero. Esiste la tecnologia, chi vuole vedersi le banali trasmissioni RAI paga il canone chi non paga non vede, semplice, se lo fanno per le partite di calcio perchè non si può fare per la RAI ? Quindi ha ragione chi afferma che è una truffa.
RispondiEliminaManiscalco la gente come te in alcuni casi rovina le tasche di tutti noi italiani...il gov mette legge e divide di fare pagare e noi paghiamo ma lo volete capire che non è giusto tutto questo...basta ma loro le pagano tutte ste tasse che mettono??? Se tutti noi pecoroni italiani non si presenta nessuno a pagare tutti questi debiti che loro anno fatto...devono pagarli l'ore che si pappano i nostri soldi e non che loro fanno la coda da principi e noi paghiamo il loro lussi e i debiti pubblici sono l'ore che devono dimezzarsi gli stipendi d'oro e pagare il debito non che devono spremere noi
RispondiEliminagrazie per aver scritto questo post
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