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domenica 31 marzo 2024

VOCABOLARIO DELL’ORRORE

di Torquato Cardilli - Questo vocabolario dell’orrore è dedicato a quanti hanno assistito distrattamente, per la propria indifferenza culturale o per gli agi di cui godono o per i disagi di cui soffrono, ai terribili eventi politico-militari-sociali-economici di Ucraina e Palestina; a coloro che non hanno preso parte attiva al dibattito, senza porsi il quesito di quale debba essere la posizione dell’Italia e quale quella dell’Europa, purtroppo da lungo tempo considerata servente della NATO, Organizzazione che nell’ultimo mezzo secolo è stata il peggiore seminatore di morte nel mondo.

Esso è soprattutto diretto alla coscienza di ciascun leader occidentale, che si professa cristiano, che frequenta le funzioni religiose, battendosi il petto, intonando il miserere e invocando con il segno della croce la misericordia e la pace divina della Pasqua. Sono gli stessi leader sempre in prima fila nelle cerimonie funebri che non mostrano un briciolo di umanità per le sofferenze che vengono imposte agli innocenti e per i tanti soldati mandati a morire per nulla.

Potrà servire anche alla prossima generazione (se scamperà al disastro irreparabile preparato passo dopo passo dai sonnambuli al potere) perché eviti gli errori commessi da quella che l‘ha preceduta e si mantenga fedele al dettato costituzionale secondo cui l’Italia ripudia la guerra, standone ben lontana.

E starne lontana vuol dire non solo non schierare l’esercito e tutti gli strumenti di morte sul campo di battaglia altrui, ma anche evitare di rifornire di armi, bombe, missili e altri ordigni chi è in guerra senza avere alcun vincolo obbligatorio di solidarietà tra alleati.

Non c’è conflitto che sia stato mai capace di risolvere i problemi della povera gente. La guerra viene fatta solo per appagare la sete di dominio e i deliri di grandezza dei potenti, ingannando il popolo destinato a patirne le conseguenze.

Messi di fronte all’alternativa di doversi rimangiare certi atteggiamenti incompatibili con la nostra Costituzione, i nostri cavalieri dell’onore perduto, difensori dell’orgoglio nazionale, si comportano come se stessero decidendo le sorti del mondo giocando alla battaglia navale o al calciobalilla.

Sarebbe sufficiente che lor signori comandanti in capo (Biden, Sunak, Macron, Sholz, Von der Leyen, Stoltenberg, Meloni, Metsola, Michel, ed altri) stessero 48 ore in una trincea, senza la certezza di tornare illesi a casa a dare una carezza ai figli, mal riparati dal freddo, senza giaciglio né cibo caldo, né generi di conforto, né servizi igienici, sotto la pioggia, nel fango, continuo bersaglio del fuoco nemico, perché implorino la cessazione delle ostilità e si arrendano senza combattere.

Viceversa i circoli del potere economico finanziario mondiale si rallegrano per la continuazione delle guerre in atto che significano crescita abnorme del fatturato delle industrie degli armamenti, del costo delle risorse energetiche, degli alimentari e di tutti i generi speculativi, in modo direttamente proporzionale all’aumento dei patimenti, della fame, del dolore, della povertà, delle distruzioni, delle morti e delle mutilazioni dei più deboli.

A = come:

Aggressione (tattica) è stata quella della Russia contro l’Ucraina, lanciata per difendere la propria sicurezza e quella delle provincie autonome del Donbass. La Russia si è sentita minacciata dall’espansionismo della NATO che ha rifiutato un trattato specifico di sicurezza reciproca e che invece ha inglobato progressivamente tutti gli stati confinanti con la Russia. Mancava all’accerchiamento totale l’Ucraina considerata da Mosca come agente dell’Occidente vero cavallo di Troia con il sistematico attacco alle province del Donbass russofone.

Aggressione (strategica) è stata quella della NATO e degli Stati Uniti contro la Russia, pianificata sin dal tempo del colpo di Stato a Kiev, degli accordi di Minsk, scientemente disapplicati, ma sottoscritti per guadagnare tempo al fine di rifornire di armi e consiglieri militari l’Ucraina con bombardamenti del Donbass dal 2014 e con l’installazione di basi segrete della CIA a partire dal 2016..

Aiuti umanitari di carattere sanitario e alimentari, negati da Israele a un milione e mezzo di palestinesi costretti a vivere a Gaza sotto le bombe nella miseria e nel dolore. Dopo 6 mesi di guerra totale, senza elettricità, né acqua, né legna o carbone, il flusso di camion di aiuti internazionali per una popolazione stremata è stato progressivamente ridotto fino allo stop definitivo allo scopo di prendere Gaza per fame in un assedio mortale di tipo medioevale, contro ogni convenzione internazionale sulla guerra che obbliga a dare un trattamento umano e alimentare ai prigionieri. Ora non entra più nemmeno uno spillo e i geni politici dell’ipocrisia occidentale, dopo il fallimento del lancio di aiuti dall’aria, annunciano come gran risultato l’intenzione della costruzione di un pontile di attracco via mare che non potrà essere pronto prima di tre mesi, quando i sopravvissuti saranno ridotti a poche migliaia.

Armamenti che ingoiano migliaia di miliardi di dollari, sottratti al benessere comune, a vantaggio dei venditori di morte lasciando nella povertà e nel sottosviluppo metà della popolazione mondiale. Basta riflettere sui costi economici spropositati (senza calcolare le centinaia di migliaia di vittime innocenti) delle guerre degli ultimi venti anni. L’invasione dell’Iraq, ad esempio, è costata all’America tre mila miliardi (quasi il doppio del PIL dell’Italia), al Regno Unito 30 miliardi, alla Germania 19 miliardi e all’Italia 8,7 miliardi. La ventennale guerra persa in Afghanistan è costata all’America l’illeggibile cifra di un trilione di dollari (1 seguito da 18 zeri). La guerra in Ucraina che si trascina da due anni è già costata agli Stati Uniti 200 miliardi, all’Unione Europea 87 miliardi, di cui 7,8 pagati dall’Italia (Meloni aveva dichiarato ipocritamente in Parlamento che le nostre armi all’Ucraina erano a costo zero) al bilancio di Kiev 10 miliardi al mese.

Assalto criminale è stato quello perpetrato da un centinaio di assassini fanatici di Hamas, nemico giurato di Israele, il 7 ottobre 2023 contro la zona di frontiera di Israele, conclusosi in un bagno di sangue innocente di 1400 vittime indifese e nella cattura di 140 ostaggi.

Assange è il coraggioso giornalista australiano che ha svelato all’opinione pubblica migliaia di documenti originali sui crimini commessi dagli Stati Uniti in Iraq e in Afghanistan, alla stregua dei “Pentagon papers” sui crimini commessi in Vietnam. Animati esclusivamente dal desiderio di vendetta da far west, calpestando il principio democratico della verità e della libertà,  gli Stati Uniti ne hanno ottenuto la carcerazione preventiva per 10 anni senza processo ed ora ne vogliono l’estradizione  dal Regno Unito per pronunciare una sentenza di condanna a vita già scritta.

B = come:

Bibbia che è la fonte religiosa, politica e giuridica del presunto diritto di Israele alla Palestina, secondo una promessa divina in cui credono solo gli ebrei, che non ha alcuna giustificazione storica o sociale visto che il popolo di Israele (semita come quello arabo) discende da Abramo nativo di Ur (attuale Iraq) e che dopo aver subito la cattività babilonese e quella egiziana, dal 70 d.C. ha vissuto nella diaspora ai quattro angoli della terra, dove è stato vittima di persecuzioni ricorrenti, attuate dai regnanti e dai popoli cristiani, ma non dagli arabi.

Biden, il presidente degli Stati Uniti, mosso dal tipico animus di capo che crede nella politica di supremazia geostrategica diretta ad indebolire l’Europa, fingendo di aiutarla, ed a contrastare sino all’estremo limite la Russia e la Cina. Seguendo i disegni dei suoi predecessori, con l’allargamento ad est della Nato (che è bene ricordare significa trattato dell’atlantico del nord), ha rifiutato ogni trattato di sicurezza reciproca con la Russia e dopo aver armato l’Ucraina, spalleggiato dal premier inglese, le ha impedito di concludere la trattativa quasi terminata per fermare l’invasione senza ulteriori perdite umane e distruzioni e risolvere con il negoziato il contenzioso sul Donbass e sulla neutralità. In ogni discorso alla nazione assume la postura dello sceriffo vendicativo del far west.

Blinken, il volenteroso, quasi goffo, ministro degli esteri degli Stati Uniti che ha fatto un centinaio di volte, a vuoto tanto per dare l’impressione che la diplomazia americana imprigionata in una camicia di forza potesse fare qualcosa, la spola tra le capitali arabe del Medio Oriente, Tel Aviv, Parigi, Londra, Berlino, Roma, Bruxelles, Kiev per cercare di venire a capo delle due questioni che grondano sangue innocente ogni giorno, senza cavare il ragno dal buco. Da una parte l’inflessibilità irrazionale e feroce di Netanyahu (paragonabile a quella di Erode) che non vuole fermare la guerra prima di aver sterminato Hamas con tutti i Gazawi vecchi, donne e bambini inclusi, e dall’altra di Zelenski spinto alla guerra ad oltranza pur sapendo l’inutilità del massacro subito dai suoi soldati e che non potrà vincere contro la Russia, a meno che non ottenga l’intervento diretto della Nato che porterebbe allo scontro atomico.

Blocco attuato da Israele contro i palestinesi a Gaza, impedendo l'entrata di aiuti e generi di prima necessità dopo aver sigillato con carri armati, artiglieria e continua sorveglianza aerea l’unico valico utilizzabile di Rafah alla frontiera con l’Egitto. Non passa più neppure uno spillo senza alcuna pietà, mentre parecchie centinaia di Tir carichi di rifornimenti e medicine stazionano da mesi sotto il sole. L’Egitto è avvertito: chiusura ermetica o totale attacco militare israeliano.

Bombardamenti che hanno raso al suolo parte dell’Ucraina e la totalità di Gaza ove sono state distrutte un milione di abitazioni condannando i sopravvissuti alla carneficina ad una vita di stenti e di miseria, di inedia e di malattie sotto ripari di fortuna, senza acqua, elettricità, cibo, medicinali.

Bugie come quelle propalate da Israele sulla volontà di pace sempre rimandata con mille cavilli per nascondere la politica coloniale del sionismo, fondata sui continui insediamenti, ben oltre quanto assegnato dall’ONU nel 1947, nelle terre arabe occupate dal 1967, non restituite in violazione delle molteplici risoluzioni internazionali, e definite terre liberate.

Bugie quelle degli Stati Uniti, ripetute fino alla noia in modo vergognoso, nel definire l’attacco russo all’Ucraina “unprovoked and unjustified” quando il vice segretario di stato americano, falco anti russo, Victoria Nuland si esprimeva a proposito delle obiezioni europee alla politica di espansione “fack Europe” con inusitata aggressività non solo verso la Russia, ma anche verso gli alleati.

C = come:

CIA, servizio segreto americano che ha, in modo losco, le mani in pasta in ogni paese, con il disegno di perseguire gli interessi americani anche agendo contro il diritto internazionale e contro quello interno degli stati coinvolti.

- Colonialismo praticato in forma moderna dagli Stati Uniti nei confronti dei deboli stati europei e in forma classica da Israele nei territori arabi occupati nei quali persegue sistematicamente la realizzazione di insediamenti di coloni, avendovi già triplicato la presenza negli ultimi 70 anni.

D = come:

Debellatio è l’obiettivo illusorio che si pone l’Occidente, attraverso l’Ucraina, per sconfiggere sul campo la Russia. Inutile ribadire il cinismo politico di chi manda al massacro  un’intera generazione di Ucraini consci che il loro sacrificio targato insuccesso serve solo agli interessi di chi è lontano.

Democrazia, cioè sistema di governo del popolo che l'Occidente, per il proprio interesse egemonico, militare, commerciale, vuole esportare e imporre ad altri popoli e paesi con le bombe, seminando morte e terrore. L’Occidente fa di tutto per imporre i suoi criteri di elezione dei governanti, ma quando i popoli eleggono governi non ubbidienti al volere americano allora le elezioni non sono ritenute valide e viene promosso il colpo di Stato (vedi OLP-Hamas, Algeria, Egitto, Tunisia, Iraq).

Diritto è il complesso di regole che presiedono alla organizzazione della società, dei rapporti umani, interni in ciascun paese  e di quelli internazionali tra Stati compresa la definizione dei trattati e della giustizia internazionale,  la guerra,  il mare,  lo spazio aereo,  le relazioni diplomatiche, le convenzioni sui prigionieri, sui minori, lo sfruttamento e la ripartizione delle acque tra paesi rivieraschi. Varie sono le Corti europee e internazionali di giustizia dai diritti umani al penale, ma gli Stati Uniti non ne riconoscono l’autorità, ritenendosi “legibus soluti” cioè svincolati dal rispetto della legge, come riteneva Ulpiano che fosse il princeps imperatore.

Distruzioni sono quelle delle guerre in atto in Ucraina e in Palestina: nel primo caso si tratta perlopiù di edifici di interesse militare, strategico o infrastrutturale, mentre a Gaza è una distruzione di massa, totale e indiscriminata persino sui campi profughi fatti di tende di fortuna. I militari di Kiev, abbondantemente riforniti di strumenti di morte dall'Occidente, colpiscono la Russia in profondità in terra e in mare, mentre i Gazawi sono del tutto inermi e impossibilitati a difendersi.

Droni i velivoli kamikaze senza pilota, carichi di esplosivi, comandati a distanza con obiettivi computerizzati, che solo nel 10% dei casi riescono a fare centro, essendo facile bersaglio dei sistemi missilistici di difesa aerea.

E = come:

Erdogan è l’autocrate turco, già capo del partito giustizialista integralista religioso, che ha inteso riportare la Turchia agli onori del califfato e al centro della storia mondiale. Alla guida da 10 anni del paese membro della Nato si propone come mediatore per la guerra in Ucraina e non si attiene all’imposizione delle sanzioni anti Russia o al boicottaggio voluto dagli Usa contro la via della seta. Pronto alla scelta autonoma di alleanze tattiche purché nell’interesse della Turchia, come si è già visto nella guerra contro l’Isis, la Siria, i Curdi, l’Iraq, la Libia.

Esasperazione è il sentimento che scorre nelle vene dei palestinesi costretti a vivere da quasi ottanta anni senza una patria nella miseria, nella privazione dei diritti, della libertà, a subire l’usurpazione delle terre, delle case, la negazione della dignità umana da parte di Israele che non ne riconosce neppure l’esistenza come popolo.

Europa è il nostro continente, un tempo culla della civiltà, del sapere, del diritto, del potere, della cultura ed oggi ridotta ad un ruolo ancillare rispetto alla supremazia ed egemonia degli Stati Uniti. In senso politico l’Unione Europea è diventata più che un motore di sviluppo e crescita dei suoi cittadini una cassa vuota o di risonanza delle istruzioni che vengono da oltre oceano.

Extraordinary rendition è la pratica illegale largamente utilizzata dai servizi di spionaggio degli Stati Uniti che rapiscono all’estero, con la compiacenza dei politici e militari locali, persone accusate o solo sospettate di attività anti americane per rinchiuderle in prigioni di sicurezza tipo Guantanamo, ove è abituale l’uso della tortura negli interrogatori o per farne consegna nelle mani di carcerieri di stati satelliti come quelli che hanno massacrato Regeni in Egitto.

F = come:

Fame è la bomba più economica e letale, di assoluta potenza sterminatrice, soprattutto dei bambini, utilizzata da Israele, come si usava nel più cupo Medioevo, per ottenere la resa assoluta degli assediati, privati di ogni possibilità alimentare

Fanatismo caratteristica di tutti i movimenti estremisti religiosi o laici intrisi di esasperato nazionalismo che hanno infestato la società, contrari alla dialettica democratica, dediti alla violenta imposizione della propria religione o ideologia, di dogmi ritenuti inconfutabili e di regole anti storiche in violazione dei diritti umani.

Ferocia è quella che si manifesta in ogni atto di sopraffazione violenta a livello individuale, di gruppi o di Stati. Feroce è stato l’attacco di Hamas contro le zone di frontiera di Israele il 7 ottobre, ma più feroce ancora, di una efferatezza senza limite, la reazione israeliana di sterminio di massa dei palestinesi di Gaza.

Finzione è il bacio di Giuda. Fingere amicizia per attuare il tradimento o per ingannare a proprio vantaggio chi ci sta di fronte. Possiamo certamente dire che è una finzione quella di far passare la guerra in Ucraina come guerra per salvare l’Europa. E’ altrettanto una finzione la manifestazione a parole di Israele di volere la pace con gli arabi senza muovere nessun passo concreto nell’attuazione delle risoluzioni dell’ONU (quelle che si sono salvate dal veto degli Stati Uniti) che impongono la restituzione dei territori arabi occupati, il ritorno in Palestina dei profughi cacciati dalle loro case, il ripristino di status internazionale della città santa di Gerusalemme.

Follia è quella che sta pervadendo i responsabili europei da Macron a Von der Leyen, da Stoltenberg a Metsola, da Michel a Meloni che si professano estremi difensori dell’Ucraina fino alla vittoria finale sulla Russia. Altrettanto folle è stato sia il memorandum firmato da Meloni a Kiev sull’assistenza militare bilaterale sia il voto del Parlamento Europeo ispirato dalle due dame della guerra Von der Leyen e Metsola di sostegno illimitato all’Ucraina, ancora una volta fino alla vittoria finale.

G = come:

Gaza, striscia di terra di soli 365 kmq, tra Israele, Egitto e il Mediterraneo, parte della Palestina, abitata da 2 milioni e mezzo di persone, sottoposta a occupazione straniera prima dell’Egitto e poi di Israele fino al 2005, considerata una prigione senza via d’uscita in cui ha prosperato il sentimento di odio anti Israele che impedisce ai Gazawi di uscire e persino di esercitare la pesca, centellinando i rifornimenti di carburante, elettricità e acqua. Dal 7 ottobre 2023 è sistematicamente sottoposta a bombardamenti indiscriminati, come rappresaglia abnorme per l’attacco subito da Hamas.

Genocidio è l’accusa di sterminio della popolazione civile di Gaza rivolta dal Sud Africa contro Israele con denuncia alla Corte Internazionale di Giustizia che nel primo round del processo ha rigettato tutte le obiezioni israeliane che contestavano la competenza della Corte stessa

Gerusalemme è la città santa delle tre religioni monoteistiche. Distrutta da Tito nel 70 d.C. e rimasta sotto il dominio di Roma e poi di Bisanzio fino alla incorporazione nel califfato arabo nel 637.  Da allora è sempre stata una città araba. Nel 1947 l’Onu decise la spartizione della Palestina in tre  zone: una ebraica, una araba e una terza internazionale di Gerusalemme. Israele non ha mai rispettato le risoluzioni dell’Onu dichiarando Gerusalemme sua capitale al posto di Tel Aviv.

Guterres è il Segretario Generale delle Nazioni Unite, un vero galantuomo, costantemente accusato di antisemitismo, insolentito e sfiduciato da Netanyahu e dal suo governo. A Guterres che è stato a Gaza ed ha constatato di persona le condizioni miserevoli alle quali Israele ha condannato più di un milione di poveri palestinesi. non viene perdonato di essere rimasto inorridito dalla carneficina ordinata da Israele, dalla ferocia della vendetta israeliana che oltrepassa ogni limite di diritto di guerra (bombardamenti di ospedali, scuole, case, tende, accampamenti di rifugiati), e di averlo detto pubblicamente al mondo intero. Guterres ha insistito nel chiedere una tregua umanitaria e l’immediata sospensione dell’assedio per consentire l’ingresso degli aiuti alimentari e medicinali. 

Guerra è la manifestazione della violenza pura, antica quanto l’uomo, per affermare la propria supremazia, potere, dominio su altri. Negli ultimi cinquanta anni tutte le guerre hanno visto come protagonisti gli Stati Uniti che si ergono a poliziotti del mondo. Ad esempio la guerra contro la Serbia è stata motivata dall’appoggio alla scissione del kossovo in funzione anti russa e all’eliminazione di Milosevic. Quella voluta contro l’Iraq, basata su una gigantesca menzogna, ha avuto come obiettivo l’esecuzione capitale di Saddam Hussein, più la morte di circa 400 mila civili e la disarticolazione di un paese grande produttore di petrolio, a tutto vantaggio delle “sette sorelle”. Quella in Afghanistan, durata venti anni e conclusasi con una ignominiosa sconfitta di tutto l’Occidente a guida USA, anch’essa fondata sulla menzogna, ha ottenuto il risultato dell’esecuzione senza processo di Osama bin Laden, ritenuto mandante responsabile dell’attentato alle Torri gemelle (compiuto però da 11 terroristi sauditi e 1 egiziano) e di circa un milione di civili inermi, colpevoli di vivere in quel paese disgraziato. La guerra in Ucraina che si trascina da due anni ha l’unico obiettivo di ridurre all’impotenza la Russia anche se il conto in centinaia di migliaia di vite umane lo paga la gioventù ucraina e in termini di privazioni e sacrifici economici lo paga l’intera Europa.

H = come:

Hamas, è l’acronimo del movimento per la resistenza islamica (in arabo Harakat al muqawama al Islamiya). Organizzazione politica palestinese sunnita fondamentalista, fino all’anno scorso quasi sconosciuta in Europa che a Gaza ha scalzato, dopo un libero processo elettorale, il potere dell’autorità palestinese (OLP), diventando il nemico frontale di Israele.

Houthi, con questo termine si indica il ”movimento Ansar Allah”, o “partigiani di Dio” del tipo Hizb Allah (o Hesbollah)  libanese. È un gruppo armato dello Yemen sostenuto dall’Iran, ai confini con l’Arabia Saudita, con cui è in guerra,  che ha preso il totale controllo del paese. Nella crisi aperta dall’attacco di Hamas contro Israele e dalla crudele risposta israeliana ha preso parte rivendicando il ruolo di protettore della causa palestinese e dichiarando il blocco del golfo di Aden al naviglio commerciale per e da Israele.   

I = come:

- Imbroglio è quello politico-diplomatico subito dagli arabi, il secolo scorso, ad opera dell’imperialismo franco-britannico prima e di quello americano poi. In tutte le scuole del mondo arabo, ancor oggi, si insegna nei libri di storia come gli arabi siano stati imbrogliati e traditi con gli accordi violati Mac Mahon-Hussein del 1915 sulla concessione dell’indipendenza alla nazione araba, con gli accordi segreti Sykes-Picot del 1916  che avevano avuto l’assenso zarista sulla spartizione delle spoglie dell’impero ottomano, la dichiarazione Balfour del 1917 sulla creazione del focolare ebraico in Palestina, e l’intesa Faisal-Weizmann del 1919 sulla non opposizione araba all’immigrazione ebraica se gli arabi avessero ottenuto l’indipendenza promessa. Dopo la seconda guerra mondiale gli Stati Uniti sono stati visti come nemici della Palestina. Nonostante le manifestazioni verbali a favore del la creazione di uno stato palestinese accanto ad Israele, gli Stati Uniti hanno sistematicamente boicottato la creazione dello Stato palestinese e hanno opposto il veto alle Nazioni Unite ogni qualvolta si delineava una condanna di Israele per la sua condotta colonialista contro i palestinesi.

Imperialismo moderno come visto sopra è quello praticato dagli Stati Uniti verso i deboli Stati europei, con l’obiettivo di staccarli dalla Russia, paese da mettere in ginocchio ad evitare che possa soccorrere la Cina, destinataria dello scontro frontale, già iniziato sul piano economico-commerciale che troverà il suo acme su Taiwan e il dominio sul Pacifico.

Inganno. Non c’è stato tornante storico del Medio Oriente in cui gli arabi palestinesi non siano stati ingannati. Senza risalire alle crociate, basta scorrere gli eventi del XX secolo. Prima l’imperialismo franco-britannico con gli accordi segreti in violazione dei patti di indipendenza, poi la politica del “divide et impera” della potenza mandataria dopo la prima guerra mondiale, quindi il tradimento dei paesi arabi fratelli che sfruttandone la miseria pensavano solo a fare i propri interessi, poi ancora l’asse franco-britannico che pianifica con Israele l’aggressione del 1956, quindi le varie promesse al vento di terra in cambio di pace fatte da Israele, dagli Stati Uniti con l’aggiunta delle ricorrenti affermazioni di due popoli due stati, le perduranti e continue violazioni di Israele delle risoluzioni dell’Onu sulla restituzione dei territori occupati, sul ritorno dei profughi, sulla non modificazione dello status di Gerusalemme, sullo stop agli insediamenti coloniali.

Inferno dei dannati è quello in cui sono costretti a sopravvivere e a morire i palestinesi, tanto a Gaza quanto in Cisgiordania, depredati delle terre, espulsi, vessati, imprigionati, bombardati, affamati.

Intifada è stato il movimento di rivolta con le pietre contro le mitragliatrici e i carri armati israeliani condotto dai giovani palestinesi in protesta per le continue vessazioni israeliane e la profanazione dei luoghi santi dell’Islam.

Inquinamento a dispetto del ricorrente chiacchiericcio europeo sulla riduzione delle emissioni da idrocarburi, o delle inconcludenti riunioni internazionali dedicate all’ambiente, nessuno osa opporsi alla continua dispersione di elementi cancerogeni determinata dai bombardamenti a terra e in mare e dall’uso di ordigni all’uranio impoverito, o dall’emissione di fumi dannosissimi emessi da carri armati, aerei, navi ecc.

Invasione vedi aggressione in Ucraina, in Afghanistan, in Iraq, in  Palestina

Ipocrisia è quella del doppio standard occidentale che si straccia le vesti sull’aggressione russa all’Ucraina e non fa nulla per fermare quella di Israele alla Palestina.

Israele dagli Stati Uniti è considerato il suo avamposto in Medio Oriente, costantemente aiutato in termini militari, finanziari e politici con l’espressione del veto in ogni risoluzione del Consiglio di Sicurezza che possa intaccarne gli interessi. Dagli Europei è, in ogni occasione, stimato e lodato come paese democratico (chiudendo gli occhi di fronte alla politica di discriminazione dei palestinesi e all’occupazione violenta di territori non suoi) in un mare di regimi autocratici. Dagli arabi è considerato uno stato colonizzatore, espressione del colonialismo occidentale e della non appartenenza al Medio Oriente perché creato con immigrati per lo più europei. Un piccolo esempio? In ogni competizione sportiva Israele non fa parte del gruppo Asia, ma gareggia sempre all’interno del gruppo squadre europee.

L = come:

Libertà negata ai cittadini dai regimi autoritari in tutto il mondo, ma anche ai palestinesi dal cosiddetto  regime democratico di Israele

Lutti negli ultimi cinquanta anni il popolo che ha subito il maggior numero di vittime innocenti, di lutti, di perdite, di esilio forzato è stato quello palestinese

M = come:

Massacro: sono ricordati per efferatezza i massacri di Deir Yassin ad opera di terroristi ebrei, di Sabra e Chatila ad opera di falangisti libanesi sotto la copertura dell’esercito di Tel Aviv e quello del 7 ottobre 2023 di Hamas in territorio israeliano.

Monarchie: i regni del golfo arabo (Arabia Saudita, Qatar, Abu Dhabi, Dubai, Oman) hanno giocato un ruolo abbastanza nefasto nella storia recente del Medio Oriente. Pur detentrici di immense ricchezze, di giganteschi investimenti finanziari, di incalcolabili riserve intatte, non hanno fatto gran che per alleviare politicamente, militarmente, socialmente la disperazione dei palestinesi. Anzi hanno finanziato i movimenti terroristici dando loro asilo e rifugio purché operassero contro gli altri paesi al di fuori dei loro territori. Mentre i palestinesi sono quotidianamente sottoposti alla più brutale tortura di bombardamenti, di privazione di cibo acqua, medicinali, energia, con le case e le infrastrutture distrutte ed obbligati ad una vita miserabile di profughi, le monarchie del golfo vivono nel lusso più sfrenato e bruciano capitali enormi per il puro gusto di magnificare la propria grandezza tipo campionati mondiali di calcio o i Gran Premi di formula uno o di Moto GP costati recentemente 1 miliardo con introiti di 4 miliardi di dollari.  

N = come:

NATO (Trattato dell'Atlantico del Nord), alleanza militare istituita a Washington, per volere degli Sati Uniti, nel 1949. Fu concepita con le più sane intenzioni per la difesa comune e reciproca tra 12 Stati fondatori contro possibili aggressioni dell’Unione Sovietica, che nel 1948 aveva messo il blocco totale a Berlino. Ma come si sa le vie dell’inferno sono lastricate di buone intenzioni e la Nato, dalla caduta del muro di Berlino e dal dissolvimento dell’Unione Sovietica si è trasformata nel più grande seminatore di morte nel mondo con operazioni militari al limite della legalità, sempre su input degli Stati Uniti, la cui dirigenza è affetta ancor oggi da paranoia maccartista. L'alleanza si è dilatata a dismisura (oggi conta 31 stati aderenti) fino ad accerchiare di fatto la Russia. L’ultimo paese ad aderire è stato la Svezia, che ha abbandonato la tradizionale neutralità.

Negoziato è la parola più nobile del linguaggio diplomatico, ma è volutamente ignorata dai guerrafondai. Essa si base sul principio della rinuncia ad una parte delle pretese per cui si è fatta la guerra, pensando alla riduzione al minimo delle perdite in vite umane e in beni del proprio popolo. Il suo contrario è la guerra senza fine come vogliono Netanyahu in Palestina e Biden-Zelensky in Ucraina anche se il prezzo di questa folle e nichilista decisione è incommensurabilmente più alto (ed ogni giorno aumenta di più) di quello di una pace negoziata.

O = come:

Occupazione militare di territori altrui, condannata dalle Nazioni Unite e dal diritto internazionale, ma costantemente attuata con disprezzo delle vite umane e delle regole che dovrebbero presiedere al buon vicinato. Israele occupa dal 1967 in modo illegittimo la terra assegnata dall’Onu ai palestinesi, mentre la Russia occupa sempre illegittimamente porzioni del territorio di un altro Stato l’Ucraina. Tra le due occupazioni c’è una differenza sostanziale: nel primo caso Israele vuole mantenere il controllo di quelle terre che ritiene esserle state assegnate da Dio, e quindi non cedibili, mentre nel secondo caso si tratta di una questione di sicurezza secondo proposte avanzate dalla Russia sin dal 2007 e costantemente rifiutate dall’Ucraina e dai suoi protettori occidentali.

Odio è il sentimento più negativo e deleterio che può albergare nell’animo umano, che va ben al di là della cosiddetta ferocia animale. Quelle che chiamiamo bestie feroci in realtà non covano odio, ma attaccano solo per fame o per autodifesa, mentre l’uomo attacca per prevaricare, per egoismo, per imporre il proprio potere.

Orrore è quello suscitato nella coscienza di ogni uomo libero dal massacro compiuto da un commando di Hamas il 7 ottobre all’interno di Israele; analogamente un sentimento di orrore, amplificato nel tempo, è stato suscitato da Israele per il continuo sterminio dei palestinesi di Gaza innocenti, sottoposti ad ogni genere di tortura come bombardamenti continui con lutti a migliaia e  distruzione delle case rase al suolo, privazione di acqua, cibo, medicinali e elettricità.

P = come:

Perfidia mostrata da Netanyahu che non si è commosso di fronte agli eccidi dei palestinesi, al pianto delle madri dei suoi soldati caduti, alla disperazione degli ostaggi rapiti da Hamas. Pur di raggiungere il suo scopo del completo annichilimento di Hamas, Netanyahu sin dal primo giorno è stato incline a far massacrare, come Erode, ogni innocente, palestinese o israeliano.

Pontefice che ha sempre espresso la preghiera che i contendenti avviino trattative di pace. Fedele esecutore del magistero della Chiesa cattolica e interprete della volontà popolare, ha fatto appello ai governi di buona volontà che si chiamano cristiani, ma nessuno gli ha risposto. Hanno preferito con cinismo ascoltare la voce delle armi, degli affari, del potere piuttosto che quella della ragione, della pietà, del bisogno, dei poveri

Prigione è stata dal 1967  la Cisgiordania e Gaza, private dell’indipendenza, territori sottoposti al controllo militare di Israele con vessazione di ogni tipo verso i poveri palestinesi cui sono negati i basilari diritti umani.

Profughi si può dire che quella palestinese è una nazione di profughi sistematicamente forzata a lasciare le proprie case, terreni, poderi, per far posto ai coloni di Israele provenienti da ogni parte del mondo.

Putin è noto a tutti che da modesto agente del KGB nella Germania Est ha scalato la gerarchia sovietica fino ad arrivare a capo del Cremlino. Per questa scalata ha usato ogni mezzo illecito violento e repressivo eliminando uno alla volta gli oppositori . L’Occidente, rifiutando le sue offerte di trattato di sicurezza, lo ha spinto ad essere sempre più aggressivo e ad alimentare la paranoia delle restaurazione della Russia zarista e a vedere nemici ovunque, fino all’aggressione all’Ucraina.

Q = come:

Al Qaida, organizzazione politico-terroristica araba, responsabile di vari attentati nel mondo, segnatamente contro le ambasciate USA (Beirut, Dar Es Salaam, Nairobi, Khartum, Bengasi, ecc.) per rivendicare l’indipendenza della Palestina, Gli Stati Uniti hanno attribuito erroneamente ad al Qaida anche l’attentato alle torri gemelle di NewYork e, accecati dal desiderio di vendetta, hanno accusato falsamente, senza prove, Saddam Hussein di ospitare la base operativa dell’organizzazione, motivo per cui gli hanno scatenato la guerra di invasione e distruzione dell’Iraq nel 2003.

Quds è il nome arabo di Gerusalemme, letteralmente “la Santa” perché sede dei luoghi di culto sacro delle tre religioni monoteistiche

R = come:

Rafah è il posto di frontiera tra Gaza e l’Egitto, unico punto di ingresso di aiuti umanitari, controllato dall’esercito israeliano che di fronte alla situazione di estrema carenza alimentare applica un blocco che non lascia transitare nemmeno una goccia d’acqua, con minaccia all’Egitto di severe ritorsioni militari qualora intendesse forzare il blocco.

Ramadan mese sacro del digiuno dei musulmani, uno dei cinque precetti fondamentali (tipo sacramento, molto più severo della quaresima cristiana). Israele nonostante le pressioni internazionali  non ha inteso recedere nel negare una tregua umanitaria di 4 settimane.

Retorica militarista è quella che si è sviluppata in Europa e negli Stati Uniti con una martellante propaganda nei mezzi di informazione per giustificare Israele nel portare avanti una guerra totale fino al conseguimento del completo annichilimento della popolazione di Gaza. Similmente l’approccio militarista riguarda la guerra in Ucraina. A dispetto degli enormi sacrifici in vite umane della gioventù ucraina Stati Uniti, Regno Unito, Unione Europea (Von der Leyen, Metzola, Michel) Nato (Stoltenberg)  in modo folle insistono in una guerra senza fine volta a conseguire la vittoria sulla Russia senza negoziato.

Russia come spiegato nella voce aggressione, secondo la narrazione corrente, è il paese invasore che si è visto chiudere in faccia la porta alla richiesta di un trattato di sicurezza ed è stato sottoposto ad un crescente accerchiamento ostile della Nato.

S come:

Segreto di stato è quello che copre le più vergognose nefandezze ed i crimini più odiosi che godono della copertura del Governo che lo ha ordinato con l’assoluta immunità e impunità. La storia però, anche se a distanza di tempo, si prende la rivincita , smascherando i colpevoli e i loro mandanti politici

Sterminio agli occhi del mondo è quello portato avanti da Israele contro i palestinesi di Gaza. Per questo la repubblica del Sud Africa ha presentato formale denuncia di genocidio contro Israele al Tribunale internazionale dell’Aja.

Stoltenberg è il Segretario Generale della Nato, completamente sottomesso al volere degli Stati Uniti, tanto è vero che le riunioni di vertice anziché svolgersi nel quartiere generale dell’Organizzazione a Bruxelles hanno luogo nella base americana di Ramstein in Germania, dove il padrone di casa è il ministro della difesa USA. La Nato non ha nessun obbligo pattizio nel sostenere l’Ucraina e ogni azione è fatta esclusivamente per scopi politici e non umanitari. Stoltenberg anziché difendere l’indipendenza dell'istituzione che governa rispettandone il trattato istitutivo, esegue alla lettera gli ordini americani forzando i governi degli stati membri a non considerare la necessità di un’esplicita approvazione popolare. Stoltenberg sa che la guerra contro la Russia non può essere vinta, ma continua ad illudere il governo di Kiev e quelli dei paesi membri sul combattimento fino alla vittoria.

T come:

Terrasanta, per un gioco cinico del destino quella piccola porzione di terra in Medio oriente, detta Terrasanta perché cara alle tre religioni monoteistiche che derivano tutte dallo stesso progenitore Abramo, è in realtà una terra maledetta dagli uomini che l’hanno considerata per secoli campo di battaglia di lotte feroci tra conquistatori e nativi.

Terrorismo, da metà del secolo scoro singoli fenomeni di stampo anarchico per attentati alla vita dei sovrani o di governanti si sono trasformati in manifestazioni di terrore di massa da parte di gruppi rispondenti ad un’ideologia, il più delle volte strumentalizzati da potenze straniere che agiscono nell’ombra. Tutti gli atti di terrorismo hanno avuto un filo conduttore connesso alla Palestina ed alle politiche di oppressione di Israele verso i Palestinesi e di risposta militare delle grandi potenze. Ogni dura reazione dell’Occidente volta a decapitare le teste organizzatrici del terrorismo, ha sempre comportato una moltiplicazione di vittime civili innocenti e la proliferazione di nuovi terroristi le cui fila si sono ingrandite a dismisura colpendo gli interessi occidentali nel mondo e rendendo sempre più insicura la vita nelle città lontane dal campo di battaglia.

Tregua, finalmente il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato con la sola astensione degli Stati Uniti una risoluzione per la tregua immediata a Gaza. La reazione israeliana è stata isterica. Senza capire che la decisione dell’Onu avrebbe potuto essere lo strumento per uscire dall’impasse politico-militare ha accusato gli Stati Uniti di tradimento, rinfocolando nel mondo un crescente sentimento anti israeliano che non ha nulla a che vedere con l’antisemitismo, ma che Netanyahu e gli oltranzisti amano confondere appositamente.

U come:

Umanità è il sentimento che ci distingue dal regno animale. L’umanità è mancata agli assalitori di Hamas che hanno ucciso e mutilato a sangue freddo 1400 persone inermi nell’assalto del 7 ottobre 2023. In modo ancor più macroscopico il senso dell’umanità è stato completamente assente nei dirigenti israeliano che hanno pianificato ed attuato misure estreme di sterminio della popolazione palestinese di Gaza, colpevole solo di essere nata e vivere in quell’inferno.

Usurpazione è quella che la popolazione palestinese subisce dal 1967 quando Israele ha occupato militarmente la Cisgiordania, negando agli altri quello che ha rivendicato essere un diritto per sé cioè avere una patria. Tutte le terre, le case, i poderi nelle zone migliori sono state usurpate e colonizzate da immigrati che non avevano alcun diritto sulla Palestina.

V= come:

Vassalli, termine medioevale, ma tornato di attualità nella politica internazionale per regolare  i rapporti tra le potenze dominanti e gli stati indebitati e di modeste capacità che per sopravvivere debbono solo ubbidire.

Vendetta, è stata la stella polare che ha guidato dal 7 ottobre 2023 ogni azione politico militare di Netanyahu contro i palestinesi. La vendetta israeliana su Gaza e la sua popolazione ha superato ogni limite di ritorsione o rappresaglia per il proditorio attacco subito ed ha rinnegato persino il lascito biblico di occhio per occhio, con il risultato che ha approfondito il fossato di odio e rancore con il mondo arabo-palestinese ed ha perso di credibilità e di stima nel mondo occidentale in cui ogni giorno vengono allestite manifestazioni anti israeliane

Von der Leyen, la presidente della Commissione Europea ha giocato nella crisi della guerra Russia-Ucraina un ruolo nefasto. Eletta  cinque anni prima con un programma ecologista di progresso e sollievo per i cittadini europei, ha via via trasformato il mandato come strumento di guerra innalzando con il passar del  tempo la posta dei sacrifici imposti sul piano economico e militare con l’illusione delirante della certezza della vittoria sulla Russia.

W= come:

Wikileaks:  mentre si consumano le due tragedie russo-ucraina e israelo-palestinese, a Londra si compie il destino di un uomo coraggioso che ha svelato con Wikileaks i misfatti e i reati, le menzogne politiche degli Stati Uniti. Similmente ai famosi Pentagon papers sui crimini nel Vietnam il giornalista Assange con Wikileaks ha svelato al mondo le falsità, gli inganni e i crimini degli americani nel volere l’invasione dell’Iraq, la guerra in Afghanistan. Assange, detenuto da 10 anni senza processo,  rischia la condanna a morte ed è appeso al filo della decisione dell’Alta Corte inglese che dovrà sciogliere il nodo se concedere l’estradizione verso gli Stati Uniti.

Z = come:

Zelensky, l’attore diventato presidente grazie ai giochi di potere orchestrati dagli Stati Uniti attraverso la vice ministro degli Esteri Nuland. Dopo un mese dall’invasione russa, grazie alla mediazione turca  era pronto alla cessazione delle ostilità ed alla firma di una tregua per negoziare le condizioni di neutralità e di autonomia delle regioni orientali. Dietro ordine di Stati Uniti e Regno Unito ha ritirato ogni sua disponibilità ed incurante dei sacrifici, dei lutti, delle distruzioni che avrebbe causato al suo popolo e alle sue città ha proseguito nella guerra contando sull’aiuto economico-militare occidentale. La guerra finirà ed allora apparirà in tutto il suo dolore la vastità  del disastro ottenuto da una politica ottusa ed egoista.

Torquato Cardilli
31 Marzo 2024

3 commenti:

  1. GLI APPELLI ALLA PACE

    Restano inascoltati
    gli appelli alla pace.
    I belligeranti
    fanno orecchie da mercante
    e vanno avanti:
    per loro
    il mondo si divide
    in vincenti e perdenti.

    (31-marzo-2024)
    salvatore r. mancuso

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  2. I veri macellai sono Netanyahu ed il suo protettore Biden.

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  3. Vocabolario dell’orrore e dell’inganno circondato da tanta indifferenza: in alto e in basso. Ho finito di vedere il film di Paola Cortellesi “C’è ancora domani”. Un film commovente che descrive un passato pieno di speranza e di voglia di partecipazione: effetto della Resistenza! Oggi tutto è cambiato: in peggio! La partecipazione è diminuita e la speranza vacilla. Nel mondo è aumentato il numero dei non aventi diritti mentre diminuiscono i diritti di quelli che, nel tempo, li hanno conquistati. I venti di guerra che si allargano peggiorando il quadro dell’umanità. La parola guerra, dopo tutti gli orrori del secondo conflitto mondiale, doveva scomparire dal vocabolario. I granai avrebbero dovuto prendere il posto delle armi e gli eserciti avrebbero dovuto diventare associazione di assistenza pubblica. Invece i focolai di guerra si espandono in tutto il mondo generando quegli orrori che tutti conosciamo. La mancanza di solidarietà e umanità aggrava la già difficile situazione dell’immigrazione inevitabile e drammatica conseguenza di tutte le guerre. Incominciamo a spegnere tutti i focolai delle guerre in atto con la forza della pace. Gino Strada diceva: “Se la guerra non viene buttata fuori dalla storia dagli uomini, sarà la guerra a buttare fuori gli uomini dalla storia”. Al vocabolario dell’orrore contrapponiamo quello dell’amore di Papa Francesco, l’unico sincero Personaggio che crede e spera nella pace.

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