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domenica 3 febbraio 2013

MA CHE EUROPA È MAI QUESTA?

grecia_acropoli_comunistidi Giangiuseppe Gattuso - Se lo chiede Ernesto Galli della Loggia sul Corriere della Sera di sabato 2 febbraio 2013. “Che razza di Unione europea è mai questa?”. Un interrogativo e un appello insieme che fa rabbrividire.
Articolo originale clicca per ingrandire Della Loggia Corriere sab 2 febb 2013Stiamo parlando della Grecia, uno dei Paesi dell’Unione, considerata la culla della civiltà, che attraversa una crisi economica terribile. Un popolo che sta precipitando nella miseria con il 50% dei cittadini sulla soglia della povertà. “Si calcola che 9 greci su 10 abbiano ormai cancellato le spese per il vestiario e le calzature. Questo inverno, a causa del prezzo proibitivo del combustibile, moltissimi impianti di riscaldamento sono rimasti spenti, sostituiti da stufe e caminetti più o meno improvvisati che bruciano legna e anche l'acquisto del latte per i bambini è diventato spesso un problema, con il risultato che secondo statistiche internazionali la Grecia ha oggi il più altro numero di bambini sottopeso di tutti i Paesi dell'Ocse.”
Manifestazioni davanti al  Parlamento grecoInsomma, una tragedia che si sta consumando sotto gli occhi di tutti senza che venga mosso un dito. Alla faccia della solidarietà cristiana e della socialdemocrazia europea. In Grecia - Continua Galli della Loggia - dopo un anno di disoccupazione si perde il diritto al servizio sanitario nazionale, con le conseguenze che è facile immaginare. Gente che non ha la possibilità di pagare i farmaci e i ticket di 5 euro per un ricovero con effetti gravissimi per la salute dei più bisognosi.
Ciò che appare incredibile è proprio questa mancanza di solidarietà tra popoli vicini, tra cittadini e governanti di una stessa grande Europa nella quale esistono ricchezze enormi, opulenza e sprechi. Una Unione che non è capace di organizzare una raccolta di fondi tra i cittadini. Che non attiva nemmeno le organizzazioni umanitarie per inviare aiuti e alleviare i disagi che sta soffrendo quel popolo.
francobollo-GRANDEÈ un segnale grave quello che denuncia Ernesto Galli della Loggia. Un sintomo di una patologia insidiosa e silente che può travolgere altri paesi come il nostro. E desta grande preoccupazione assistere alle infinite riunioni, tavoli di confronto, incontri di capi di governo e di ministri che pongono e impongono misure sempre più severe per tamponare i buchi di bilancio. Senza, invece, porsi il problema della dignità dei cittadini, della povertà che incombe, dei bambini che non hanno più il latte per sfamarsi.
No. Non è questo che avevano immaginato i padri dell’Europa Unita. Konrad Adenauer, Robert Schuman, Alcide De Gasperi, non avrebbero consentito tutto questo.
Forse c’è qualcosa da cambiare in questa Europa del terzo millennio. Forse non è tutto giusto quello che si sta facendo per salvare l’euro. Forse c’è tanto ma tanto bisogno di risvegliare le coscienze obnubilate dalla finanza creativa e speculativa.
Bisogna guardare avanti e lontano senza lasciare indietro nessuno. Non dimenticando lo spirito dei padri fondatori che lavorarono instancabilmente al progetto europeo. Un progetto per un’Europa che non potrà mai prescindere dalla solidarietà e dall’amicizia tra i popoli.
Giangiuseppe-Gattuso  Giangiuseppe Gattuso
  03 febbraio 2013


10 commenti:

  1. E' vergognosa l'indifferenza e l'insensibilità verso un popolo che sta soffrendo e cade sempre più nel baratro! Stiamo cadendo in un individualismo nazionalistico che chissà dove ci porterà...Giangiuseppe ha trattato il problema con sentimenti di partecipazione e sbigottimento che ci coinvolgono umanamente!Ma dov'è finita l'umanità?

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  2. Un' Europa, qual'è quella che vediamo, tutta protesa a difendere,estendere, affermare i poteri finanziari e bancari,poteri sostenuti da forze politiche nazionali sempre più dipendenti da essi, come può esprimersi in termini di solidarietà, equità e giustizia sociale?No, non lo può, e non lo vuole, perchè una Europa vista e considerata come Unione Politica tra i popoli non la si è mai voluta.
    Di fatto, sin dall'inizio,con buona pace di qualche "padre fondatore" L'Europa cella CECA, nasce a protezione degli interessi dei gruppi capitalistici nazionali, allora sostenuti per ragioni politiche e di blocchi contrapposti dagli USA;quindi nasce già con un tasso di autonomia molto limitato.
    Oggi?La Grecia?La solidarietà?Ma come si può pensare che i grossi capitali, le banche, possano "intenerisi" di fronte ad un popolo, o a popoli, che letteralmente stanno morendo di fame?
    La Fame di quei popoli, corrisponde esattamente all'incremento delle loro ricchezze.

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  3. A maggior ragione che bisogna in parte ripensare e trattare cambiamenti da una politica dei finanzieri a quella della solidarietà dei e tra i popoli. Pertanto non possiamo più permetterci di mandare in europa un demagogo bugiardo come Berlusconi. Incantatore di serpenti senza scrupoli vergogna dell'italia nel mondo.

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  4. L'Europa unita è una utopia vecchia di millenni. I primi a realizzarla furono i Romani, seguì il papato, poi Carlo Magno, e più di recente di provarono Napoleone ed Hitler.
    Dunque, eccetto il papato, che regnò per "mancanza" di re legittimi, l'Europa è sempre stata unita per la volonta dispotica di qualche grande personaggio storico ed imposta con le sue armi.
    Qual'è il succo?Un grande progetto politico nasce e si afferma soltanto quando il desiderio, l'interesse e la volontà vengono dal basso , cioè dai popoli, quindi dai singoli individui che tutti insieme fanno nazione, in questo caso la nazione Europa.
    Questo in Europa non avviene, non c'è. Oggi più che mai è tenuta insieme sotto il tallone "militare" degli speculatori economici e finanziari.
    Ed allora, credo che ci vorrà poco, qualche anno al massimo, prima che questa Europa fantasma si sciolga in un "liberi tutti". Se uniti, infatti , si sta peggio che da soli, non c'è che prenderne atto e "divorziare".

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  5. Un articolo quello di Giangiuseppe Gattuso, che mi sollecita ad intervenire senza possibilità di esitazione. In primo luogo come cristiana metodista, in secondo come membro attivo di un partito che, con tutti i passaggi apprezzabili o meno da una sigla all'altra, alla ricerca di una sua rinnovata identità, ha sempre avuto una base popolare storica di riguardo (parlo del PD).
    Ambedue, chiesa e partito, fondati su principi di uguaglianza umana e di dignità di tutti; principi basilari al loro stesso esistere.
    Vi invito a cercare in internet “Rio de Paz”.
    L'opera di Antonio Carlos Costa, pastore di una chiesa presbiteriana di Rio de Janeiro. Un pastore che lotta quotidianamente in favore dei più deboli, degli abbandonati, dei perseguitati ingiustamente: a rischio della propria vita!
    Faccio riferimento anche, cosa che conoscete già, alle dichiarazioni del presidente dell'Uruguay, Josè "Pepe" Mujica.
    Guadagna 800 euro al mese: ne è felice! E aggiunge che "un di più" potrebbe compromettere questa sua felicità di vita.
    Un pastore, un politico!
    Figure, queste due sicuramente, che dovrebbero far vergognare "stati" e "chiese" di casa nostra.
    Tutti quei nostri politici in gara per la loro elezione, tesi a raccogliere voti, anche con promesse e "proposte indecenti".
    Una chiesa, che per bocca dei suoi eminenti, ieri il cardinale Bagnasco, ha come unica preoccupazione, quella di andare a guardare tra le lenzuola della gente.
    Contro l'eutanasia, contro l'aborto, contro la fecondazione assistita, contro l'omoaffettività.
    Insomma, una chiesa contro, invece di una chiesa pro!
    Tutti e due legati al potere e al denaro.
    Senza mai una parola veritiera, seria, d'impegno per i più deboli; per chi rischia di affondare, si tratti di persone, si tratti di Stati interi.
    Solo bisbigliate preghierine domenicali, o chiacchiere da comizi menzogneri.
    E allora? La Grecia?
    La madre della cultura e della civiltà?
    Ci si dovrebbe vergognare solo per questo ostinato e pressante infierire contro uno Stato che non ce la fa più! Per "recuperare" debiti da chi non è in grado di pagarli!
    Europa Unita!
    Bisognerebbe chiedersi piuttosto, come un Paese possa arrivare a indebitarsi in tal modo....!
    Ma qui si aprirebbe un altro discorso!
    Quando poi si tratta di mancanza anche di latte per i bambini, allora possiamo già parlare di "eccidio di massa"!
    "Che Europa è mai questa?", si chiede l'autore.
    L'Europa dei finanzieri e delle banche: due realtà spietate e sanguinarie, senza Dio e senza Patria!
    In una società insoddisfatta, alla continua ricerca di beni, tra psicologia e droga: senza speranza!
    A questo punto tornano le "molotov ideali" di Ettore Carcione.
    Per ricreare una società di giusti, ricostruire ideali e speranza, richiamare alla responsabilità dei singoli: allo studio, all'impegno, alla rivoluzione delle idee.
    Al riappropriarsi di parole come: solidarietà, amicizia, condono.
    Altro che banche e finanzieri!
    Un "tutto all'aria", una riscoperta di ciò che significhi "essere uomo"; del vero senso della vita!
    Dall'ignobile sé dell'egoismo, alla santità dell'essere dell'altro.
    Principi saldi del più bel socialismo di un tempo e del sempre vivo messaggio dell'evangelo di Cristo!

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  6. Nulla da eccepire circa l'articolo di Gianni. Ormai ha elevato di tanto il livello dello standard da costringere noi tutti ad adeguarci, talvolta addirittura esimendoci dall'intervenire con commenti. Lucido riepilogo e visione dall'alto di ciò che l'Europa è attualmente e che invece si immaginava dovesse essere. Ma, probabilmente, il passaggio dalla ancora presente nella memoria, CECA (comunità europea del carbone e dell'acciaio, all'Europa dell'economia e del sociale, è, a tutt'oggi, ancora non del tutto possibile nella mente e nel cuore dell'italico popolo, e non solo! A proposito l'esempio dell'Inghilterra che ha preferito mantenere la propria moneta, e abbastanza indicativo. Non parliamo poi di Europa politica...
    Ho parlato di sentire dei popoli e non a caso; infatti la penso come l'amico Pasquale Nevone. Un'idea come quella dell'Europa unita può essere attuata solo a partire dalle genti; altrimenti, come avvenne appunto per i romani, a partire dall'iniziativa di uno tra i popoli che sia superiore a tutti gli altri, di diverse spanne, su tanti piani; nella fattispecie quello militare.
    Ben diverso è il discorso che riguarda gli Stati Uniti d'America, presso i quali il collante è quasi certamente soprattutto quello economico e finanziario, in un paese però dove l'economia e la finanza costituiscono quasi un valore comprensivo, se non sostitutivo, di tanti altri. Così va...

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  7. 1) UN AGGIORNAMENTO DELLA SITUAZIONE IN GRECIA.
    La crisi economica in Grecia colpisce in maniera sempre più pesante il settore della sanità e mostra il suo drammatico impatto sociale.
    Atene è attraversata da una nuova ondata di proteste di medici e personale ospedaliero, contro i tagli che stanno portando al collasso l’intero comparto.
    Rischiano la chiusura molti istituti come il “Pammakaristos” che ospita 130 tra bambini e adulti con disabilità mentale. Il taglio del 62% dei fondi getta una lunga ombra sul loro futuro.
    “I genitori non possono prendere con loro i figli per tenerli durante il fine settimana, perché non hanno le risorse”, racconta la presidente dell’Istituto, Filipini Karanikola. “Quando decidono di portarli a casa ci chiedono di dare loro tutto il cibo possibile per poterlo mettere da parte.”

    Ridotti gli stipendi dei 50 impiegati che si prendono cura dei bimbi, molti dei quali soffrono di autismo, una sindrome con gravi alterazioni nelle aree della comunicazione e dell’interazione sociale.
    “Non è difficile immaginare come si possa vivere senza essere pagati per cinque mesi”, racconta Kika Zatyoglou, logopedista. “Una situazione difficile.”
    11 euro al giorno per ogni assistito: questa è la cifra a disposizione dell’istituto, impossibile per coprire le spese dei pasti, del personale medico e scolastico.
    Fonte: http://www.imolaoggi.it/?p=40304

    2) DUE PAROLE SULLA NOSTRA SINISTRA:
    Ci sarebbero molte cosa da dire di una sinistra che ha avallato lo smantellamento dello stato di diritto, ivi compresa l'eliminazione dell'art.18 ma non solo, esodati etc. e poi sostiene di volere rappresentare i lavoratori. Una sinistra legata mani e piedi ai poteri forti, ad iniziare dalle BANCHE: non solo quelle italiane (quello che si va scoprendo sull'MPS è paradigmatico), ma le più potenti banche d'affari del globo.
    Una sinistra bilderberghina che non proferisce nemmeno lontanamente parola su temi importantissimi come sovranità monetaria, signoraggio bancario etc.

    Se si riflettesse bene e si approfondissero questi argomenti, dovrebbe sparire qualsiasi interesse a dare il proprio voto ai rappresentanti di questa sinistra che si guardano bene, in campagna elettorale, dall'affrontare argomenti così spinosi, ricadendo sempre nello stesso errore di non dire la verità all'elettorato.

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  8. L’Europa è l'esatta e giusta proiezione dei popoli e della gente che rappresenta.
    Abbiamo dimenticato cosa ha fatto l’Europa in Africa il secolo scorso?
    Mica siamo evaporati noi europei, siamo esattamente i figli ed i nipoti degli europei di allora.
    Primo, il danaro, secondo il danaro, terzo il danaro, quarto se resta posto... il danaro.

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  9. certo se uno pensa che i padri fondatori dell'Europa, in particolare i tre citati da Giangiuseppe, erano tutte e tre cattolici praticanti, e per due di essi si sono aperte le vie degli onori degli Altari parlo di De Gasperi e Schuman, viene facile capire perchè non avrebbero mai consentito quello che sta avvenendo in Grecia, invece dobbiamo sopportarci la luterana Merkel, che una decina di giorni fa pontificava sulla assoluta necessità che l'Europa sia coesa in termini economici e finanziari, sapendo bene che questa coesione passa attraverso le regole che lei intende dettare per tutte. Questo lo dico non perchè voglio aprire una guerra di religione tra cattolici e protestanti, ma semplicemente che spesso si cade nella tentazione del proselitismo non per le verità che si annunciano, ma per le convenienze che si offrono. Certo, da cattolico sono convinto che se certo clero stesse fuori dalle lenzuola della gente sarebbe cosa buona e giusta, ma mettere nello stesso calderone, aborto e omosessualità, eutanasia e fecondazione assistita, e voler fare semplicemente uno spot, evitando la fatica della scelta alla coscienza di ciascuno. La Chiesa ha il diritto dovere di dichiarare le sue posizioni sulle questioni in essere,non perdendo di vista l'amore come lo insegna san Paolo alla comunità di Corinto. Purtroppo questa contrapposizione ha fatto si che in nome di una presunta laicità, che ha trovato sponda nelle chiese protestanti, che vedevano una prevaricazione della chiesa cattolica guidata da Giovanni Paolo II, ha fatto si che nella costituzione europea non fosse inserito il famoso richiamo alle comuni origini cristiane, e non cattoliche, dell'Europa. forse qualcuno temeva che questo richiamo, potesse costringere gli stati membri a non legiferare in materia di aborto o nozze gay? No la lungimiranza del Pontefice, riguardava la solidarietà tra stati e tra i cittadini degli stati membri. venuta meno la comune radice, oggi andiamo cercando spiegazione sul perchè la Grecia. Abbiamo buttato a mare i valori che ci rendevano fratelli e solidali e abbiamo lasciato che il dio denaro la facesse da padrone. ora ci sentiamo smarriti e ci chiediamo il perchè.Ma è un perchè che scuote la nostra coscienza a far qualcosa, o piuttosto, un perchè che acquieti la nostra ipocrisia?

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  10. È assolutamente una situazione assurda, quella che sta vivendo la Grecia.
    E, ancora più assurdo è il fatto che non si riesce ad intravedere una soluzione.
    Una Unione Europea che chiede agli Stati che ne fanno parte, di fare sacrifici per coprire i debiti e riequilibrare i bilanci e poi non riesce nemmeno a organizzare aiuti umanitari ad un Paese sull'orlo del baratro.
    È una corresponsabilità di tutti i paesi dell’Unione, favorire processi di convivenza e in questo caso di sopravvivenza di uno Stato. In una Europa di grandi burocrati e statisti, non si riesce a garantire quel minimo benessere che richiede la dignità dell’uomo. La povertà che sta vivendo la Grecia non è solo economica ma è anche e soprattutto un esempio che deve fare riflettere i popoli europei sul senso vero dell’Unione.

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