Elenco pagine statiche

venerdì 27 gennaio 2023

È GUERRA! ORA CE LO DICONO APERTAMENTE DOVE CI STANNO PORTANDO. BIDEN: "POSSIAMO COLPIRE IL CREMLINO".

di Giovanni Caianiello - Siamo già sul baratro della terza guerra mondiale, ma noi cittadini, complici la narrazione condizionante e formativa delle coscienze dei tg e giornali, facciamo fatica a rendercene conto.
A questo punto, è più che evidente la pazzia del guerrafondaio americano nel realizzare il cinico progetto di scagliare l'Europa in uno scontro militare diretto contro la Russia, per combattere una guerra al suo posto restando ben lontani ed al sicuro dalle operazioni militari, distanti ottomila chilometri.

Alla fine Biden ed il su gruppo di potere, sono riusciti a convincere anche il tedesco Olaf Scholz, all'invio sul campo di battaglia dei carri armati Leopard 2. Gli Usa porteranno in Ucraina i loro carri Abrams.

Ormai, solo ai distratti, agli ignavi e beoni della disinformazione non è ancora chiaro, che questa è una guerra in piena regola tra USA e Russia e che l'Ucraina, già quasi interamente rasa al suolo e con un esercito già decimato, alla terza mobilitazione di civili ormai anche tra anziani e ragazzi da inviare al fronte, è solo la prima vittima sacrificale di un conflitto molto più ampio e scrupolosamente programmato. E, poco importa se poi arriva fino dentro casa dei cittadini europei.

L'inumano incosciente cinismo più estremo, si è da tempo impadronito dei governi europei, supini e spinti dal gruppo delle lobby di potere dell’attuale amministrazione americana, che ha prevalso portando Biden alla Casa Bianca il 20 Gennaio del 2021 e che proprio con lo stesso Biden, già durante la con la sua vice presidenza sotto Obama, dal 2014 progettava e preparava il mondo ed i suoi governi al terzo conflitto mondiale.

Per l’Italia, fu deciso che il governo della guerra all’Ucraina dovesse essere guidato dalla Meloni, che del resto, nei suoi viaggi oltreoceano aveva fatto di tutto per accreditarsi presso l’amministrazione USA, partecipando convintamente anche alle Convention politiche americane.

È evidente, come tutto questo sia stato minuziosamente cantierato sin dal 2014, quando gli Usa hanno dato il via alle operazioni che hanno portato a compimento il loro colpo di Stato in Ucraina, che ha deposto il legittimo governo democraticamente eletto e sostituito con un proprio fantoccio con a capo Petro Oleksijovyč Porošenko, nel quale oltre ad esponenti dichiaratamente nazisti, che avevano diretto gli incidenti e rivolte di piazza, hanno opportunamente anche sistemato anche dei ministri stranieri tra i quali il banchiere d'investimento lituano Abromavicius all'Economia e il georgiano Alexander Kvitashvili alla Salute e persino l’americana Jaresko ministro delle Finanze ucraine.
Incredibile ma vero.

Ad imporre la composizione del neo governo di Kiev, era stata la Segretaria di Stato Usa Victoria Nuland, dettandola all’ambasciatore Usa a Kiev Geoff Pyatt, che avendo avanzato dei dubbi sulla posizione dell’Europa, si senti rispondere: “l’Europa si fotta“.

La Nuland, fu poi presente anche nella piazza Maiden di Kiev durante gli scontri e disordini ad aizzare la folla contro il governo assieme al senatore Usa McCaine.

Determinante anche il ruolo di George Soros, il miliardario americano ungherese di nascita, che attraverso la Fondazione Renaissance, network globale di consulenza politica, nel finanziare la scelta dei candidati stranieri per il nuovo esecutivo ucraino attraverso le due società Pedersen & Partners e Korn Ferry, individuando ben 185 candidati da inserire nel neo esecutivo, tra membri che lavoravano in Canada, Stati Uniti e Regno Unito.

A dir poco sconcertante poi la scoperta la creazione da quel 2014 di laboratori di armi chimiche in Ucraina, che poi si è scoperto facevano capo a Hunter Biden, figlio dello stesso presidente americano, il quale attraverso il suo fondo d'investimento Rosemont Seneca, come hanno chiaramente raccontato le mail trovate sul suo laptop, garantiva milioni di dollari a Metabiota, l'azienda californiana contractor del Pentagono, specializzata nella ricerca agenti patogeni, in grado di causare malattie e pandemie da utilizzare come armi militari vere e proprie. Mentre è ancora più sconcertate ricordare, che furono proprio gli Usa a muovere una guerra distruttiva contro l’Iraq di Saddam Hussein, solo per il sospetto che possedesse quelle stesse armi chimiche. A dire il vero, gli Usa, per muovere quella guerra, avevano fabbricato delle prove false, tant’è che poi fu provato dagli ispettori ONU, che quelle sostanze chimiche non erano mai esistite in quel paese.

Dal 2014, gli Usa avevano anche già cominciato a portare propri militari in Ucraina in chiave anti Russia con compiti logistici, addestramento delle truppe ucraine e spionaggio. Ad ammetterlo pubblicamente il Segretario alla difesa Americana Christine Wormuth durante un incontro evento con il Consiglio Atlantico.

Un’organizzazione capillare condotta nell’unico scopo della provocazione alla Russia ed alla sua integrità territoriale, che non ha tardato a raccogliere i suoi frutti con la Russia a cadere nella trappola. Prima ammassando le sue truppe al confine ucraino e poi scegliendo la via dell’invasione. Un piano perfettamente riuscito, che la pressione americana ha poi portato l’Europa ad isolarsi dalla Russia, anche a costo del proprio crollo economico e commerciale, con i capi di governo, a decidere anche contro la volontà dei propri cittadini.

Anche l’Italia, fa la sua parte in barba alla Costituzione che ne vieta espressamente la partecipazione, dove non è stato neppure necessario convincere la “patriota” Meloni, lei ha infatti, subito pronunciato il suo "Obbedisco" a Biden e manderà i costosissimi missili SAMP 2 da un milione di euro l'uno, svuotando i nostri arsenali, tanto da far già dire al Ministro Crosetto, che serve un ulteriore prestito europeo per ripristinarne la dotazione.
Così mentre i benpensanti cittadini europei ed in particolare italiani, condizionati dalla propaganda a senso unico dei media, continuano ad ignorare e sottovalutare una escalation militare ormai alle porte delle loro case con un pericolo di un conflitto nucleare, che non coinvolge contro di noi solo la Russia, ma anche la Cina, l’India, l’Iran, la Siria, Corea del nord a tanti altri paesi satelliti, si fanno sempre più reali i primi obiettivi italiani da parte della Russia, Sicilia in testa.

Assordante, il silenzio, del Capo dello Stato sul pericolo che comincia a incombere su ogni cittadino, come pure il cinismo dei media ed il silenzio dei costituzionalisti sulla costante violazione alla Carta Costituzionale.

Forse è il caso di cominciare a pensare a fare scorte di generi di necessità, che al primo lancio di missili cominceranno di colpo a mancare nelle nostre case.

Giovanni Caianiello

27 Gennaio 2023

6 commenti:

  1. Questo articolo dell'amico Caianello è fortemente sconvolgente e mi trova fortemente d'accordo sulla possibile anzi quasi certa scomparsa dell'ottusa ed imbelle razza umana, ovvero l'autore dice il vero che tutti i potenti ed i prepotenti del mondo, già accarezzano il bottone nucleare per un olocausto definitivo, maligno, irreversibile, con la scomparsa di ogni forma di vita dal pianeta terra! Che Dio, se esiste, ci protegga e ci perdoni per la nostra insipiente ignoranza-arroganza, supponenza e superficiale dabbenaggine! Facciamo incetta di alimenti a lunga scadenza nei centri commerciali e poi scaviamoci dei bunker o pertugi sotto terra dove potremo sopravvivere qualche giorno come/ e con i vermi, scarafaggi e topi.

    RispondiElimina
  2. Informazione pret a porter concentrata in poche mani, scarso interesse ad approfondire notizie, memoria da pesciolini rossi con alzheimer...sono alcuni degli ingredienti per la ricetta del "popolo ideale" per i governanti.
    In questo senso gli Italiani sono una ricetta particolarmente riuscita, da Master Chef.
    Se poi si pensa che si sta vivendo un periodo in cui i venti di guerra soffiano fino all'uscio delle case, allora si prende atto che la prima vittima è la Verità e l'informazione che già lasciava a desiderare veste i panni della propaganda.
    Una guerra non scoppia all'improvviso, è sempre conseguenza di una serie di avvenimenti di cui le masse non sono in grado di collegare e quindi di avere un quadro più sistematico di quello che accade.
    Ci si limita a quello che gli organi di informazione dicono e si alimenta un clima di tifoseria che, in quanto tale, rinuncia alla razionalità e moderazione.
    Ciò premesso, ringrazio Giovanni Caianiello per il contributo che condivido e, allo scopo di aggiungere qualche altro tassello ho pensato utile inserire questo link che ricorda i fatti salienti del retroscena del conflitto https://www.youtube.com/watch?v=JOhHTTanV58

    RispondiElimina
  3. Circola la notizia secondo cui Zelensky vuole essere collegato col Festival di Sanremo; a quanto pare è un attore NATO-USA

    RispondiElimina
  4. I signori della guerra sono i padroni della terra?
    Ribelliamoci!

    RispondiElimina
  5. Ma una guerra sul suolo americano no? Perché non far provare a Biden cosa significa vedere il proprio popolo distrutto, città massacrare. Questi guerrafondai hanno rotto.

    RispondiElimina
  6. Un sunto di quanto siano merda 💩gli esportatori di democrazia e di quanto siano asserviti gli stati europei. In fondo ognuno ha quel che si merita

    RispondiElimina