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mercoledì 23 ottobre 2019

RAGGI. GRAVE DISATTENZIONE DI M5S E GOVERNO

di Giangiuseppe Gattuso - Virginia Raggi e la sua amministrazione di Roma, come si è lasciato sfuggire con rara pochezza e superficialità il ministro Spadafora, rappresenta sicuramente un grossissimo problema per il M5S.
Nel senso che la forza politica di maggioranza, al Governo del Paese dal 1° giugno 2018, responsabile della candidatura a Sindaca di Roma della giovane avvocata, e i suoi capi, a cominciare da Luigi Di Maio, non hanno mai percepito interamente la complessità, la delicatezza, il valore e la potenzialità che Virginia Raggi rappresentava e rappresenta per il Movimento stesso.

È mancata, senza tema di smentita, quella consapevolezza piena che avrebbe dovuto spingere tutto il Movimento ad attuare ogni iniziativa per sostenere con forza e convinzione quell'avventura amministrativa. Che poneva, molto più che a Torino, Livorno, Bagheria e tanti altri comuni, il M5S di fronte alla prima vera prova di governo, in questo caso, locale ma non per questo meno rilevante. Una realtà e un’azione politica, infatti, fondamentale con refluenze di carattere nazionale e internazionale.

È mancato, fin dal primo minuto, il necessario impegno, un’attenzione particolare, uno speciale binario verso la Capitale del Paese, attraverso interventi d'emergenza che già dal primo governo Conte, dove Luigi di Maio era Vice Premier, avrebbero dovuto vedere la luce. E che a distanza di oltre un anno avrebbero potuto e dovuto avere effetti positivi sulla città. Mi riferisco a quegli interventi specifici urgenti e di forte impatto che una Capitale come Roma merita da sempre. Lo sveltimento delle procedure per la realizzazione di interventi di piccola e grande manutenzione anche infrastrutturale, la possibilità di acquisire con urgenza mezzi e strutture necessari ai servizi comunali come il trasporto pubblico e la raccolta dei rifiuti. Lo sveltimento delle procedure per rinforzare, con incentivi e personale professionalizzato esterno, la macchina amministrativa/burocratica del Comune. L’acquisizione di risorse finanziarie ulteriori e immediatamente spendibili. E potremmo continuare.

È stata, invece, sostanzialmente lasciata sola una persona perbene, impegnata, onesta, seria. Una solitudine emersa più volte di fronte ad avvenimenti importanti, delicati e di forte impatto sociale, come l’assegnazione, a maggio scorso, della casa popolare a una famiglia rom a Casal Bruciato. Una vicenda che ha visto Virginia Raggi in prima fila a difendere i principi del diritto e della solidarietà. E dall'altro lato le urla e le ingiurie di abitanti inferociti influenzati da indecenti politicanti incredibilmente assurti al rango di governo del Paese.

Sola, di fronte alla catastrofe di una città stuprata per decenni, alla mercé di criminali, di un sistema di potere e mediatico connivente oltre l'umana immaginazione.

No. Non è stata percepita e non ci si è attrezzati per affrontare adeguatamente l’enorme difficoltà che la specifica situazione romana comportava. Per piccolezza politica o precisa volontà resta ancora un mistero.

Adesso, le dichiarazioni inconsistenti e inconsapevoli del ministro Spadafora non mi impressionano più di tanto. Ma rappresentano plasticamente, per la vicinanza del soggetto in questione al Capo Politico del Movimento, la sottovalutazione che, nel tempo, ha contraddistinto il Movimento e il Governo nei confronti di Roma e di Virginia Raggi.

Insomma, siamo di fronte a un gigantesco errore, a una colpevole ingenuità che preoccupa e rasenta la stupidità politica.

Giangiuseppe Gattuso
23 Ottobre 2019

35 commenti:

  1. Dopo questa dichiarazione ci sarebbe da mollarli tutti...

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    1. Mariella questa uscita non l'ho capita proprio. Stanno facendo le prove per scaricarla? Non ho parole.

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    2. Antonio, Roma non la vuole nessuno....
      Per tutti è un esame.... per colpa di varie e vecchie problematiche, rifiuti, trasporti ecc ecc attualmente per il cittadino "medio romano", Roma è in perdita...
      Noi sappiamo cosa di grande e importante ha fatto la Raggi e quanto impegno ci sta mettendo, ma non basta una consiliatura per rimettere in ordine una città grande come Roma e abbandonata da 20 anni....

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  2. Beh io sono pienamente d'accordo Roma e la Raggi andavano sotenute dal Governo Cinque stelle e' stata lasciata sola e ha fatto MIRACOLI combattendo una delle peggiori organizzazioni criminali rifiutamdo le Olimpiadi togliendo l'osso a Malago e al padrone di roma Caltagirone e solo dopo che zingaretti ha aperto i centri di conferimento cosa di sua pertinenza si e' potuto conferire l'immondezza non parlo per del colossale buco nel bilancio lasciato dagli ESPERTI " Nel senso che la forza politica di maggioranza, al Governo del Paese dal 1° giugno 2018, responsabile della candidatura a Sindaca di Roma della giovane avvocata, e i suoi capi, a cominciare da Luigi Di Maio, non hanno mai percepito interamente la complessità, la delicatezza, il valore e la potenzialità che Virginia Raggi rappresentava e rappresenta per il Movimento stesso.ha dimostrato un coraggio da leonessa una donna ecezzionale sicuramente un diamante per il movimento

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  3. Non è affatto così. Sono stati aumentati i poteri della sindaca e ha, e avrà, anche più risorse economiche. La RAGGI è li perché è cazzuta. Non ha bisogno della balia

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    1. Questa coraggiosa donna si e' conquistata il RISPETTO con le sue forze combattendo contro la Mafia ed il malaffare di Roma la scorta fa capire come abbia colpito perfettamente nel segno rappresenta un diamante per il movimento io la vedrei bene anche come Ministro

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    2. Stefania Sardisco questo è vero, ma non bisogna lasciarla sola nei momenti di grande difficoltà!

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    3. Rita Lupo non è sola infatti. Le sono stati dati nuovi strumenti

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  4. Perfettamente d'accordo.

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  5. Spuntano come i funghi, questi raccomandati del cazzo e pretendono di dettar legge profanando anche il sacro. Eccedere in questa pratica non è opera gradita per nessun iscritto al Movimento. Ridimensionasse queste pratiche Luigi Di Maio, fanno tanto male a chi si è speso per tanti anni!

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  6. Ma per piacere!!! Ma che commenti fuori luogo sparano questi personaggi??? W Virginia Raggi!!

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  7. Governare non è una cosa facile, governare una città come Roma è come governare una nazione e la responsabilità non si può dare tutta al sindaco.

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  8. Virginia Raggi è l'orgoglio di tutte le persone oneste

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  9. I portavoce stanno difendendo a spada tratta e Virginia Raggi.
    Spadafora, o c'è o ci fa!

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  10. Un altro da buttare fuori! Il problema è che a forza di espellere, rimarranno in pochi! Diventerà il Movimento Quattro Gatti!

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  11. Sempre pronti ad attaccare Virginia Raggi, è ancor più fastidioso se a farlo è qualcuno del M5S, così gli oppositori sono contenti...

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  12. La domanda è:
    Che ci fa spadafora nel m5*?
    FUORI i Democristiani dal m5*

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  13. Per me sono stupidi, roma è la capitale e se lei ha successo lo ha il m5s, poi c'è la città che va salvata dalla mafia, perchè è mafia quella che fa sabotaggio alla Raggi

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  14. Spada-fora de bal

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  15. Sono QUASI d'accordo... con una piccola differenza: sono i grillini che "non hanno mai percepito interamente la complessità, la delicatezza, il valore e la potenzialità" di Roma. La Raggi è solo un'appendice!

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  16. Ho sempre sostenuto che Virginia Raggi è forse la migliore esponente del M5S. Nessuno come lei ha dovuto misurarsi con le difficoltà di un’amministrazione come quella della capitale, dalla quale ha ereditato desolazione, corruzione, disfacimento generale. Eppure, invece di trovare la solidarietà del capo politico in prima persona, e degli altri che stanno comodamente seduti a Palazzo Chigi, è stata vigliaccamente lasciata sola per paura di restare invischiati nelle polemiche e nel tiro a bersaglio che la sindaca subisce fin da quando si è insediata. E‘ ancora vivo il ricordo del suo intervento in difesa della famiglia Rom che aveva diritto alla casa assegnata dal Comune. Anche in quel caso Di Maio non ha gradito l’intervento della Raggi che ha sfidato un branco di fascisti che la offendevano. Il grosso problema del M5S non è la Raggi, come dice incoscientemente Spadafora e tutti coloro che gli lasciano dire quelle sciocchezze senza intervenire. Nella condizione data, nello sfascio di una città che cerca instancabilmente di riportare alla normalità, nessuno avrebbe potuto fare di più e meglio di lei. Donna coraggiosa, operativa, seria e di tempra fortissima. Continua a sopportare una valanga di cattiverie che si abbatte su di lei per cercare di sfiancarla, di portarla alle dimissioni senza che il M5S abbia mai fatto quadrato intorno a lei. Ha trascorso i primi tre anni del suo mandato a ripristinare la legalità, intervenendo sugli appalti che prima venivano affidati in via diretta agli amici, a regolamentare i settori cruciali dell’amministrazione, ad eliminare clientele e favoritismi. Nessuno dei generali 5S si è mai prodigato a difendere il suo operato e a sostenerla con una legislazione adeguata ai problemi di Roma Capitale. Io sto con la Raggi e mi ripugnano i tanti Spadafora, pavidi e grigi, di cui la gente dimenticherà presto le loro facce. Mentre Virginia resterà nei cuori dei romani e di tanti italiani.

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    1. Maurizio Alesi grazie per la sua onestà intellettuale!

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  17. Spada.....fora. Traduzione : vattene. Chi tocca Virginia,vera combattente in prima linea contro le mafie, non può esistere nel ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️, per cui :
    SPADA FUORI

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  18. Un emerito cretino! In un momento così critico si lascia andare a tali affermazioni??? Sarà in quota Italia Morta!

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  19. Manon vi parlate? Cosa dice Di Maio di quanto detto fa Spadafora? Considero la Raggi il miglior sindaco di sempre ...brava preparata capace e professionale ma vedo che il Movimento non la difende mai ...perché?

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  20. Io non sono un fan dei 5 stelle, e teoricamente non dovrei mettere il becco in questa vicenda che mi sembra stia facendo venire alla luce qualcosa di spiacevole. Comunque, la vicenda a me sembra come quando uno vede uno scarafaggio che si aggira tranquillamente in cucina in mezzo ai cibi. Si sa che per uno di questi animaletti che esce fuori, normalmente ce ne sono tanti altri dietro che aspettano il momento di farsi una passeggiatina anche loro fra le cibarie.
    La sparata del ministro Spadafora dimostra l’inaffidabilità di un movimento dove ognuno pensa per sé e dove non c’è una visione né una percezione dell’importanza e della complessità delle situazioni in cui lo stesso movimento è costretto a barcamenarsi per governare e per salvare, possibilmente, la legislatura, per i noti motivi che tutti sanno.
    Roma Capitale per qualcuno è l’ultimo dei pensieri, e per Spadafora è un problema. L’infelice uscita del ministro ha provocato una levata di scudi contro la sua esternazione, ma, tranne le critiche di Paragone che mi sembrano sincere, le altre non paiono molto convinte, non vanno oltre il minimo sindacale.
    La verità, a mio parere, è che la questione romana sia impegnativa al massimo grado già delle capacità politiche dell’intero movimento, altrochè quelle di una persona soltanto. Il movimento, una volta piazzata la Raggi al Campidoglio, convinto di aver fatto il massimo per vincere le elezioni e che ciò bastasse, praticamente ha abbandonato la Raggi al suo destino, lavandosene le mani, come Pilato, e realizzando una famosa locuzione popolare che fa: E mò son cazzi sua”
    Virginia Raggi ha dimostrato in questi due anni di amministrazione straordinarie capacità di lavorare, di resistere agli attacchi concentrici che le sono arrivati addosso, di provare a trovare il rimedio alla situazione quasi disperata di una città assediata da mafia, affarismo e corruzione. Per il resto , faccio riferimento alle parole di Maurizio Alesi che hanno molto bene illustrato la situazione.
    Il Movimento deve smetterla con la superficialità con cui ha finora affrontato la questione di Roma Capitale, è al governo ed ha l’obbligo non di aiutare la Raggi a risolvere i problemi, ma di risolverli lui stesso senza indugi. Il governo di Roma è troppo importante, vale più del governo di una regione.
    Proprio nella gestione della questione romana si vedrà di che pasta è fatto questo movimento, il quale, fortunatamente per lui, può contare su una persona, Virginia Raggi, una che, se ben coadiuvata, certamente non si tirerà indietro nel fare rinascere la città più bella del mondo, finora mortificata nella sua bellezza da tutto quello che ben sappiamo.

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  21. La risposta a Spadafora è stato l'annuncio di un disegno di legge per i poteri speciali al Sindaco di Roma.
    Giangiuseppe, guarda che Di Maio conosce bene il valore di Raggi.

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    1. La sua attenzione nei confronti di Roma è tardiva e fuori tempo massimo. Ha lasciato che la povera Virginia venisse insultata, offesa, irrisa, indebolita politicamente, per anni interi, senza muovere un sopracciglio.I poteri speciali, se e quando arriveranno per Roma, Virginia sarà già al termine del suo mandato e ne beneficerà il futuro sindaco.

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  22. Le dichiarazioni del ministro sono, a mio parere, alquanto inopportune, ma, se si fa attenzione al quadro generale rientrano in quella, ormai progressiva, "squalificazioine" dell'operato di Di Maio. Sinceramente non so quanto ci guadagni il Movimento in una azione del genere....ma ormai, in Italia, ci si dovrebbve essere abituati ed è inevitabile che quando si raggiunge il successo immediatamente si individuano i personaggi che lo hanno determinato e si chiede loro di farsi da parte. E non venitemi a dire che le mie sono le farneticazioni di un vecchio.

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  23. Virginia andava sostenuta, è stata lasciata alla mercé di quattro porci giornalisti.
    Ha impiegato due anni a difendersi nei tribunali e dai mafiosi. Adesso il cazzaro verde fannullone e assenteista le sta tirando dei manrovesci mica da ridere.... M5S vergognatevi. Ed essendo una vostra elettrice mi vergogno io stessa.

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  24. Dal mio punto di vista, potrei limitarmi a dire che l’analisi fatta da Giangiuseppe Gattuso ha centrato la situazione. Però, sul caso romano, voglio ribadire quello che ho sempre sostenuto. Roma, a prescindere dalle eredità positive o negative lasciate dalle precedenti amministrazioni, essendo la Capitale del Paese merita attenzione e strumenti particolare dal governo centrale. Il Sindaco di Roma dovrebbe avere a disposizione, oltre ad una macchina amministrativa efficiente, poteri e risorse economiche straordinari. Dovrebbe, è inutile dirlo, il massimo sostegno politico della parte politica che rappresenta. A Virginia Raggi è mancato il dovuto supporto del Governo accompagnato da un timido sostegno del M5S. Per il Movimento, la sindacatura della capitale doveva rappresentare il volano per dimostrare la sua capacità e maturità a guidare il Paese. Per correttezza, va detto che Virginia Raggi non è stata eletta per meriti personali ma per demeriti dei precedenti amministratori. Nel 2016, al ballottaggio, il 67,15% dei romani ha chiesto al M5S il cambiamento. Il Movimento, da subito come forza politica e dopo come maggioranza relativa che governa il Paese, ha fatta tutto quello che andava fatto per sostenere Virginia Raggi nel suo difficile e delicato compito?! Dai fatti, sembra NO! Avete notato qualche particolare reazione del M5S quando, nel precedente governo, il ministro degli interni attaccava Virginia Raggi in quanto sindaco di Roma?! La verità è che Virginia Raggi non ha avuto il dovuto sostegno dal Governo e dal M5S. Ora, al duro attacco di Spadafora alla Raggi: “ La sua amministrazione è un problema” (problema per chi?!), Di Maio si schiera con la sindaca. Sembra un gioco delle parti che ha come obiettivo, non dichiarato, scaricare Virginia Raggi che per il coraggio che ha dimostrato merita rispetto e il giusto supporto, nonché più poteri per amministrare Roma. Il tempo non è scaduto, si potrebbe recuperare!

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  25. Lo sapete che le macchine fotografiche usano il flash?
    Commenti brevi e schioppettata.
    1 parola è troppa, un trattato non è nuĺla
    Mi è calato il sonno mentre stavo leggendo..

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  26. Andrew Scafidi non è di tutti essere svegli. Ma la natura a volte fa brutti scherzi, fa calare il sonno solo dopo un solo minuto. In farmacia vi sono alcuni rimedi, almeno spero per te.

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  27. Ci sono tanti, troppi Spadafora che vorrei vedere gestire una città complessa e complicata come Roma. Mi viene spontaneo pensare ai polli che si credono delle aquile........

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    1. Quelle aquile, sparlano, criticano, ma non
      si candidano.
      È da pazzi buttarsi in un forno rovente.
      Solo la Raggi ha potuto sfidare questo destino.

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