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domenica 16 settembre 2018

Comitato cittadini indignati “Veloce” Palermo/Agrigento

Viadotto Scorciavacche 2di Giangiuseppe Gattuso - Da tempo avrei voluto inviare una lettera aperta ai responsabili dell'Anas Sicilia riguardante i lavori di ammodernamento della cosiddetta "Veloce" Palermo/Agrigento.

Una storia indecente, come tante, a cui siamo abituati da sempre da un sistema politico/burocratico/imprenditoriale che continua a fare il bello e il cattivo tempo. Un'opera su un'arteria viaria importante che collega il capoluogo siciliano con la città dei templi. Una via crucis a cui sono sottoposti i tantissimi viaggiatori obbligati a percorrerla per motivi di lavoro, per turismo, per le esigenze più diverse. Ecco, finalmente questa lettera è stata redatta e condivisa da parecchi cittadini costituitisi spontaneamente in un Comitato di indignati. Di seguito troverete il testo completo corredato degli indirizzi (link al testo in pdf) a cui è stata inviata e i nominativi che hanno voluto sottoscriverla. Buona lettura



Ing. Valerio Mele
Responsabile Coordinamento
Territoriale Sicilia ANAS S.p.A.

e, p.c.
Ministro delle Infrastrutture
Avv. Danilo Toninelli


Presidente della Regione Siciliana
Dott. Nello Musumeci


Assessore regionale delle infrastrutture e della mobilità
On. Marco Falcone


On.li Gruppi Parlamentari ARS
Gentile Ingegnere,

le prossime festività natalizie 2018 coincideranno con il quarto anniversario del cosiddetto “crollo” del Viadotto Scorciav
acche 2. Una delle opere realizzate nell’ambito dei lavori di ammodernamento di 34 km della “Veloce” Palermo Agrigento, da Bolognetta al Bivio Manganaro, per un importo totale di 258 milioni di euro e termine dei lavori in corso di ridefinizione.
Quel viadotto venne inaugurato, infatti, il 23 Dicembre 2014 e rimase attivo solo qualche giorno.

Seppur preoccupati, però, ci rassicurò subito un potente Tweet dell’allora premier Renzi, il quale evidentemente e ‘sinceramente’ contrariato, scrisse: “Viadotto Scorciavacche… crolla in 10 giorni. Ho chiesto a Anas il nome del responsabile. Pagherà tutto. #finitalafesta”. E ancora: "... costato 13 milioni, solo per una fortunata coincidenza non si è fatto male nessuno... è finito il tempo degli errori che non hanno mai un padre".

Sappiamo, purtroppo com’è finita. Ancora oggi nulla è stato fatto ed è in bella vista il troncone del viadotto rimasto intatto e il vuoto dello scavo del rilevato, che lo collega con il piano di campagna, effettuato per gli accertamenti dopo l’accaduto. Le indagini e le incredibili lungaggini della magistratura completano il triste quadro.

Ma ciò che desta scalpore e indignazione vera tra i malcapitati cittadini che percorrono quel tratto stradale, riguarda l’andamento complessivo dei lavori. L’esiguo numero di personale impegnato, la lentezza esasperante, lo stillicidio di semafori, l’incredibile mole di deviazioni e rotatorie, le strettoie, le corsie iniziate e non completate, i ponti sospesi come fantasmi nel deserto. Ecco alcune delle emergenze di cui avrà sicuramente piena consapevolezza.

Non crediamo possano esserci giustificazioni a una tale ignominia che si perpetua da troppo tempo. Che ha creato e continua a creare pericolo ai viaggiatori, enormi disagi ai collegamenti, alle attività economiche, alle iniziative comunque collegate a questo importante asse viario della Sicilia. Le responsabilità, ne siamo certi, attengono anche alle istituzioni regionali e nazionali ma ciò non può essere di alcun conforto, anzi.

Si tratta di qualcosa di più. Siamo di fronte a una sostanziale mancanza di senso del bene comune, di senso del dovere, di un incredibile grottesco balletto tra irresponsabili, di dignità calpestata. Di apatia, indifferenza e sfiducia che purtroppo avvolge molti di noi. E che si riflette nelle responsabilità dell’ANAS S.p.A. di cui Lei è Coordinatore Territoriale per la Sicilia; del soggetto attuatore delle opere il Cmc di Ravenna che guida il consorzio di imprese Bolognetta Scpa. Ma anche, in modo particolarmente significativo e gravissimo dal punto di vista politico, della Regione Siciliana e dei suoi massimi vertici istituzionali e amministrativi. A tutto questo va aggiunto il sostanziale assordante silenzio dei sindaci dei comuni interessati e dei rappresentanti delle forze sociali.

Insomma un disastro vergognoso e in linea con l’andazzo di un “sistema” consolidato e collaudato che mette in secondo piano gli interventi e le realizzazioni in favore delle comunità e che ritiene il tempo, il bene più prezioso di ogni essere umano, una variabile legata all’inettitudine e agli interessi di qualcuno.

Resta comunque la speranza di un sussulto di dignità che possa mettere fine a questo indecente e triste calvario. E, per questo, si inoltra formale richiesta di un incontro al fine di conoscere l’effettivo stato delle cose e le scadenze per la conclusione dei lavori.

In attesa di cortese riscontro si inviano distinti saluti.

Giangiuseppe Gattuso, Palermo
Franco Marino, Castronovo di Sicilia
Francesco Salvatore, Palermo
Giuseppe Arena, Palermo
Maurizio Alesi, Palermo
Lillo Antinoro, Palermo
Giovanni Callea
, Consulente Aziendale, Palermo
Salvatore Mancuso
, Cammarata
Pino Giarratana, Imprenditore, Castronovo/San Giovanni Gemini
Peppe Barbaccia, Vicari
Francesco Tulone, Docente universitario delegato del Rettore dell’Università di Palermo alla mobilità
Nino Pepe, Marineo
Sergio Potenzano, Palermo
Vito Reina
, San Giovanni Gemini
Maria Grazia Melia, Giornalista
Vincenzo Salvatore Monastero, Villafrati
Salvatore Passalacqua, Imprenditore, Castronovo di Sicilia
Giacomo Li Destri, Imprenditore
Giovanni Caianiello, Palermo
Nino Ulloa, Villafrati
________________________________________________

Riferimenti:

Giangiuseppe Gattuso, Coordinatore Comitato
Via Rosina Anselmi 24/17
90135 Palermo
Tel. 351 9019782
Franco Marino, Vice Coordinatore Comitato, Castronovo di Sicilia
Tel. 348 3016547
Francesco Salvatore, Componente, Piraino (ME), Esperto internazionale di circolazione e sicurezza stradale
Tel. 348 3821603

15 Settembre 2018

12 commenti:

  1. Mi auguro che, A QUESTA INIZIATIVA, aderiscano in tanti!!!

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  2. Sono onorato di aver apposto la mia firma su un'iniziativa di straordinaria importanza, sociale ed economica, che riguarda la nostra terra.

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  3. perché la magistratura non indaga?

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  4. L'esercizio del diritto a un servizio negato e calpestato ai siciliani .

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  5. L’iniziativa è interessante. Dovrebbero sottoscriverla tutti quei siciliani che giornalmente vivono i disagi di una viabilità mal messa, priva di adeguata manutenzione e in tante parti dell’isola inesistente.

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  6. I Comuni lungo lo scorrimento veloce PA-AG sono bravi solo a piazzare autovelox variando continuamente i limiti di velocità e i relativi segnali, in modo da fottere gli automobilisti e così campano...sono proprio loro che frenano...la tracotanza della stupidità del potere corrotto ormai ha raggiunto livelli insopportabili, con tutta la ragnatela degli adepti trogloditi a tutti i livelli...il culmine emblematico è stato raggiunto dall'assenza di Orlando alla visita del premier Conte...e poi continuano a rompere i "co...ni" con "l'antifascismo" strumentale e ipocrita... altro che lettera di cittadini "indignati" ci vorrebbe...!!! La "strada della morte" venne chiamata non scordiamocelo...non sia mai che i siciliani potessero avere una comoda autostrada fra i due capoluoghi senza multe e attraversamenti a raso. E come diceva Totò "ogni limite ha una pazienza".

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  7. Speriamo che qualcuno senta.

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    1. Speriamo che molti s'incazzino seriamente e di brutto...

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  8. La "Veloce" PA/AG è una contraddizione in termini, un ossimoro come dire il gelato bollente. Siamo di fronte ad uno dei pIù clamorosi fallimenti dell'ANAS S.P.A., e di tutto quello che gira intorno a questa società. La cosa che più fa incazzare è che stanno facendo passare tanto di quel tempo senza realizzare nulla, da ingenerare nella gente una sorta di apatia per cui invece di andare in piazza a protestare si accettano tutti i disagi come si accetta il sole o la pioggia.. Se il tempo è denaro, quanti ne dovremmo chiedere ai responsabili in un eventuale processo? La verità è che in Italia non esiste la responsabiità individuale, per cui non si arriva mai a fare pagare qualcuno per i propri errori o per i propri reati.

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  9. Posso sapere perché ti occupi tanto delle Palermo/Agrigento?

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  10. Volete premiare Anas e affidarle le autostrade.Attento Tony Nelly si incazza.

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  11. Quello che mi spiace più di tutto è l'ASSUEFAZIONE ai disservizi, come si può condividere un cancro contro cui non si può fare nulla e che si sopporta non avendo altra possibilità, c'è la munnizza agli angoli delle strade e ci siamo ABITUATI, c'è il Parco Cassarà chiuso da anni e ci siamo ABITUATI, C'è un disservizio cronico degli autobus e ci siamo ABITUATI, un PASSANTE ferroviario che vuol diventare (a sua insaputa) bretella di cosa che non si capisce e ci siamo ABITUATI, non affrontiamo l'inconsistenza della politica regionale che esiste solo "entra moenia" e non riesce a uscire "extra moenia" quindi solo per gli addetti ai lavori... e poi… tante altre cose che conosciamo benissimo!!! Un abbraccio Giangi.

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