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domenica 26 gennaio 2014

SALVATE IL SOLDATO RENZIAN

di Giuseppe Vullo - La rivolta dei tacchini contro il galletto ruspante era prevedibile. Rosicano i farisei e gli scribi padroni del tempio.
La liturgia del "nazareno" e l'ipocrisia della prima repubblica è stata profanata. Un giovane miscredente e blasfemo fiorentino, ha consentito l'accesso, seppur dalla porta di servizio, all'altare della patria comunista, ad un vecchio impenitente peccatore e condannato, contro la volontà dei sacerdoti della nomenklatura rossa.
Verdetto Finale per BerlusconiEcco perché contro il giovane guerriero si è scatenato il "Vietnam", fatto di trappole, agguati, napalm, sabbie mobili e pallottole di letame, sotto forma di preferenze, soglie, contro soglie, emendamenti, mozioni, dimissioni rabbiose e tutte le armi velenose della prima repubblica. Ma quello che è triste, è che il pericolo più grande arriva dal "fuoco amico"! Perché tutto questo? Semplice, molto semplice... Il giovane "fiorentinus" in combutta con il vecchio decaduto e condannato "Arcorius" si è permesso in un mese di frenesia riformista... di mettere sul tavolo e rendere possibile:
1) la riforma elettorale; 2) abolizione del senato (tacchini); 3) riforma titolo V (privilegi regioni). Quindi il soldato Renzian ha sbeffeggiato 20 anni di liturgie riformiste, larghe intese, bicamerali, i 40 saggi, ripetute reprimende quirinalesche contro i monelli del parlamento. Si è preso gioco il "moccioso toscanaccio", con la lingua biforcuta, che va in bicicletta, contro il governo Letta che non ha mai fretta, contro Alfano, Fassina, Cuperlo, D'Alema, Bersani, Bindi, Finocchiaro, Vendola, Lega, Fiom, Cgil, Grillo e perfino Napolitano.
Elena BoschiFuoco di sbarramento da tutti i lati. Perfino il quieto e tranquillo "nipotino" Letta, ha sparato: preferenze ed udite, udite... conflitto d'interessi?! Ma queste sono palle incatenate! Il povero Renzian ha mandato la più bella e sex, del granducato di toscana, cioè Elena Boschi nella selva selvaggia, a parlare con Verdini, il gran ciambellano, ma questi ha manifestato un netto diniego sulle preferenze, equivocando che la Boschi, fosse Elena di Troia ed avendo già il suo signore, Francesca di Napoli ed il cavallo pieno di donzelle della città di Priamo.
Come finirà al povero "Italicum"... deraglierà dai suoi binari o andrà dritto e sfonderà la linea del Piave? Qualora il soldato dovesse fallire, intrappolato e giustiziato alla schiena, potremmo concludere con le parole del suo concittadino e sommo poeta, Dante Alighieri..."oh quanti sono coloro che si ritengono gran regi... ma qui staranno come porci in brago, di se lasciando orribili dispregi"!

OLYMPUS DIGITAL CAMERA         Giuseppe Vullo
26 gennaio 2014




6 commenti:

  1. Alfano, Fassina, Cuperlo, D'Alema, Bersani, Bindi, Finocchiaro, Vendola, Lega, Fiom, Cgil, Grillo e chi ne ha più ne metta hanno un'arma di sicuro effetto che ha già funzionato alla grande contro Berlusconi, sebbene con più che decennale ritardo.
    La vera minaccia per Matteo Renzi non sono i cuperliani o l’altrimenti detta sinistra del Partito Democratico, ma i magistrati. Chi si oppone al cambiamento trova sempre come proprie alleate le procure del nostro paese, e il sindaco di Firenze vuole il cambiamento. Il sillogismo, che non è di Aristotele ma del più modesto Claudio Velardi, si chiude dunque con questo avvertimento a Renzi: caro Matteo, le procure ti daranno la caccia, perché difendono gli interessi corporativi dell’Italia L’ex spin doctor di Massimo D’Alema, Claudio Velardi denuncia la minaccia al cambiamento in Italia con un’intervista al “Quotidiano Nazionale”. Ecco il passaggio forse più interessante. Domande e risposte.
    “ La magistratura si muove a comando?
    «No, negli ultimi vent’anni la magistratura si è abituata a primeggiare sulla politica e non intende rinunciare al proprio primato».
    Dunque Renzi rappresenta una doppia minaccia.
    «Esatto: minaccia gli interessi costituiti perché vuole, e lo vuole davvero, ‘cambiare il Paese’. E in più è un politico forte e per i magistrati l’idea che la politica possa riacquistare la forza perduta è insopportabile».
    Renzi deve stare attento?
    «Attentissimo, e infatti a Firenze è in corso da tempo un lavorìo per trovare un qualche ossicino nascosto nei suoi armadi». Crede che Renzi ne sia consapevole?
    «Renzi è uomo prudente: sono sicuro che queste riflessioni le ha fatte e, se non intende recedere dal suo progetto riformatore, mi auguro abbia trovato dei canali di dialogo col sistema e delle leve da impugnare all’occorrenza».

    Per onor di cronaca, Matteo Renzi è stato condannato in primo grado dalla Corte dei Conti per danno erariale, a causa dell’inquadramento di alcuni assunti a tempo determinato nell’organico della Provincia di Firenze, all’epoca guidata dal leader del Partito Democratico.

    Quindi, caro Pino, c'è poco da stare allegri, se le cose stanno così.
    P.S. La bella Elena Boschi troverebbe senz'altro posto nel cavallo della città di Priamo, altrochè.



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  2. Renzi è un soldato giovane e coraggioso. Su di lui si può dire tutto ed il contrario di tutto. In giro vedo tanta malafede. Se Berlusconi non va bene, Grillo non va bene, Pure Renzi non va bene! Chi deve fare queste riforme per salvare l'italia? Il governo Letta ed il secondo Napolitano sono nati per fare almeno la legge elettorale. Se un ragazzino sfrontatamente tratta perfino con il diavolo, pur di portare a casa non solo la legge elettorale, ma addirittura l'abolizione del senato(immaginatevi i senatori che votano contro se stessi) e delle regioni ! Il nipotino Letta in modo strumentale vuole le preferenze ed il conflitto d'interessi. Il ministro Del Rio persona onesta ha detto che questa è solo ipocrisia. Serve soltanto a mettere il bastone tra le ruote al giovane coraggioso soldato Renzi.

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  3. Il soldato Renzi ha fatto un regalo enorme a Silvio Berlusconi. Il cui valore non è affatto compensato dalla giustificazione: “e con chi avrei dovuto parlare, con Dudù?”. E poi la fretta spasmodica per la legge elettorale, come se dovessimo salvare l’Italia approvando un mini porcellum o bastardellum come lo ha battezzato Giovanni Sartori, l’inventore del famoso nome dato all’attuale legge. E, ancora, la modifica costituzionale per l’abolizione del Senato. Una grandissima cretinata. E poi perché il Senato e non la Camera? Risparmieremmo pure di più. Ma i politici della Prima Repubblica che facevano giocavano? Leggi non ne approvavano? E nemmeno riuscivano a governare? Abbiamo invece dimostrazioni di come, quando si vuole, sia possibile approvare leggi in un battibaleno, e di come i Governi siano stati capaci di emanare provvedimenti importanti senza tante chiacchiere. Per quanto riguarda il confronto necessario e ‘obbligato’ con Silvio basta ricordare che le leggi si fanno in Parlamento. Il buon Matteo avrebbe potuto convocare i suoi punti di riferimento (capigruppo, presidenti di commissione, etc.) e avviare con i rispettivi rappresentanti delle altre forze politiche, ivi compresa Forza Italia, un iter per addivenire a un progetto di legge elettorale il più condiviso possibile. E così per le altre ‘grandi’ riforme. Dopo la sentenza della Corte Costituzionale sulla legge elettorale, delle due l’una. O questo Parlamento è pienamente legittimato e quindi in grado di approvare i cambiamenti tanto agognati, o, invece, bisognava correre subito al voto con la legge rimasta dopo la mannaia costituzionale. Dopo il bagno elettorale si sarebbero potute fare tutte le riforme del mondo. E non prendiamoci in giro che nel mentre il Paese sarebbe andato a rotoli. Il governo resta in carica, con tutti i poteri che contano, fino all’arrivo del nuovo che lo sostituisce.

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    1. Caro Direttore, tu dici, a mio parere, delle cose un pò qualunquiste, e da bar dell sport, absit iniuria verbis, oppure, detto in italiano, senza offesa.. Una quando dici "perchè il Senato e non la Camera?". Te lo dico subito perchè, infatti si è sempre parlato da parte di tutti dell'abolizione del Senato, mai della Camera, dando per scontato che, anche secondo costituzione, la Camera fosse la più importante assemblea tra le due. Tanto è vero che per il premio di maggioranza del porcellum si è dovuto ottemperare alla costituzione, assegnandolo su piano regionale. Basta questo per farci capire che va abolito il Senato e non la Camera. D'altronde le leggi sono state fatte sempre alla Camera, in primis,e poi approvate o meno al Senato, mai proposte direttamente dai senatori. L'altra cosa riguarda il preteso regalo a Silvio Berlusconi. Mi chiedo, come avrebbe potuto Renzi dialogare e mettersi d'accordo con un qualsiasi rappresentante di Forza Italia sapendo che chi comanda in quel partito è soltanto Berlusconi? Via, già bastano e avanzano quelli del PD che fanno, per i loro motivi, gli schizzinosi di fronte a questo accordo, non ti ci mettere pure tu, che per giunta non hai motivi particolari e personali in gioco.
      Io penso che questo Parlamento sia legittimatissimo a governare e a fare qualsiasi riforma, perchè al momento delle elezioni era vigente il porcellum, e quindi deputati e senatori non hanno commesso alcun illecito essendo stati eletti con la legge vigente, quindi smettiamola, a cominciare da Grillo, con questo argomento pretestuoso.

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  4. Passiamoci una mano sulla coscienza questa riforma ora o mai più. La verità è che tantissimi guardano Renzi con la puzza sotto il naso. Un moccioso che riesce li dove D'alema, Letta, Napolitano hanno fallito. Addirittura una forzatura costituzionale continua, come la rielezione del presidente, il suo interventismo con la nomina di 2 governi di larghe intese che hanno prodotto solo danni. Ora si censura la proposta di Renzi come incostituzionale ? I vari Rodotà, Sartori vecchi tromboni che nulla hanno prodotto. Come non capire la frenesia e l'urgenza di Renzi ! Queste riforme servono per l'economia ! Poi Grillo è un caso a parte la sua visione di distruggere tutto mi fa paura e non la condivido. Poi la sua visione politica è contraddittoria. Prima era contro il porcellum, poi a favore, ora per il proporzionale. Vuole governare da solo ? Prenda il 51 per cento ! Ma i sondaggi non sembra che incoraggino tale posizione. Perciò sul tavolo resta il progetto Renzi. O si fa l'Italicum o si muore!

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  5. Quando dico salvate il soldato Renzi, voglio dire che spero il suo tentativo disperato sia raccolto in parlamento da parlamentari di buona volontà. In primis i grillini. Ma questi hanno toccato il fondo chiamando Napolitano "boia". Neanche i leghisti erano arrivati a tanto. Renzi ha bisogno di aiuto contro un vecchio ricco e imbroglione, che gli vuole fare il pacco e contropacco. Ma il ragazzo ha capito ed ha avuto la forza di far ritarare ai suoi oppositori del PD tutti gli emendamenti altrimenti elezioni subito con relativa strage elettorale. Renzi tenga duro e non si faccia fregare. 37% e doppio turno è una buona opportunità per riformare questo dannato paese. Poi via il senato, province, titolo V e quant'altro. I grillini aiutino Renzi altrimenti i loro voti sono inutili.

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