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giovedì 14 marzo 2013

BERLUSCONI E LA POLITICA DEL FUORIGIOCO

2 Sebastiano Pirronedi Sebastiano Pirrone - Chi poteva presagire lo scenario politico della ingovernabilità, uscito fuori dalle elezioni di fine febbraio 2013. Una falsa vittoria del centrosinistra, una spettacolare rimonta del centrodestra
dato per spacciato prima delle elezioni ed infine una spettacolare vittoria del Movimento 5 Stelle, sull’onda di una spinta antipartitica.
Ciononostante, il partito guidato da Bersani, avendo conquistato la Camera per solo 120 mila voti e non il Senato rimasto in balia di tutte le forze politiche elette, sarà in grado di formare un governo?
Il Pd ha aperto ai grillini che sdegnosamente hanno rifiutato l’offerta. Bersani è convinto che l’alleanza con Grillo è difficile, se non impossibile e nel caso si verificasse l’accordo avrebbe breve durata.
Grillo vuole distruggere il tessuto politico tradizionale, e vuole tornare alle elezioni politiche, sperando questa volta di aumentare la vittoria. Ecco perché non vuole assumere responsabilità di governo.
Ciò non piace alle forze politiche italiane ed al Quirinale ed è temuto dai vertici europei che prevedono conseguenze destabilizzanti per l’intero comparto.
L’alternativa, un patto con il Pdl. Ma i due partiti non si fidano fra di loro. Ed allora Napolitano avrà l‘obbligo di aspettare che si trovi un accordo per l’elezione dei due Presidenti delle Camere e per la formazione dei gruppi parlamentari. Periodo nel quale i fumi derivanti dalle vittorie elettorali si attenueranno e nel quale sarà possibile un accordo più coinvolgente anche per la elezione della futura carica alla Presidenza della Repubblica.
Ma in queste ore, come riportano alcune testate giornalistiche, sta emergendo un piano alternativo sia all’intesa con il centrodestra che a quella con il M5S. Utilizzare l’offensiva giudiziaria contro Berlusconi. Nel giro di qualche settimana questo potrebbe ottenere diverse sentenze di condanna con interdizione dai pubblici uffici, oltre la possibilità, tutt’altro che remota, che vengono spiccati uno più mandati di arresto. Ciò metterà fuori gioco Berlusconi.
Tale manovra porterebbe alla sicura implosione del Pdl ed alla formazione di una nuova maggioranza in Senato, possibile con il sostegno di poche decine di transfughi berlusconiani, di senatori del Pd e dei montiani.
Non solo il Pdl senza l’autorevole guida di Berlusconi si disperderebbe in mille rivoli parlamentari, il M5S perderebbe la propria carica, si eviterebbe il ritorno alle urne e si creerebbe una maggioranza in grado di reggere per l’intera legislatura.
Obiettivo della manovra: spazzare via chi non appartiene all’attuale classe dirigente, chi non asseconda il disegno dei tecnocrati europeisti e chi pensa che l’Italia debba rimanere sovrana.
Sebastiano Pirrone
14 marzo 2013
P.S. Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo articolo di Sebastiano Pirrone. Un’analisi della situazione politica e l’ipotesi di scenari futuri.
L’autore, appassionato di politica, segue da tempo PoliticaPrima e diverse volte è intervenuto con commenti agli articoli pubblicati. Inizia così la sua collaborazione attiva. Auguri e buon lavoro.
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12 commenti:

  1. E' possibile,certo non è frequente,che in particolari momenti,una collettiva non riesca a fare sintesi e non riesca quindi ad esprimere un governo con i sistemi tradizionali ed ortodossi.
    Ma non è affatto la fine del mondo,anzi per alcuni aspetti può essere anche salutare.
    C'è sempre qualcuno che si occuperà delle cose di cui gli altri non vogliono o non sanno occuparsene.
    Allora credo che occorra ottimismo,sperare che questi individui,nessuno escluso,non facciano proprio nulla,ed allora vedrete che accadrà qualcosa di buono.
    Io personalmente ascoltando e leggendo le opinioni di chi guida,ma anche delle varie tifoserie,spero e mi auguro che qualcosa di nuovo accada.
    Di certo sparirebbero i costi della politica,i costi dell'informzione ed anche i costi di sterili e fasulle partecipazione al nulla.
    Le cose andrebbero meglio.avremmo qualche euro in più in tasca,e nessuno o quasi si sentirebbe privato di un qualcosa che non ha mai amato ne voluto ne difeso.
    Questa e la mia posizione,che forse non vuol dire nulla o forse si...

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  2. Craxi era il tumore devastante della nostra democrazia. Il tumore craxiano fu asportato e curato parzialmente, perciò crebbero delle terribili metastasi che infestarono quasi tutti gli organi della società. Il focolaio di queste devastanti metastasi è il PDL con il suo padrone epidemico e pericoloso per la salute degli italiani. Perciò o si demolisce chirurgicamente o almeno gli si faccia un trattamento sanitario obligatorio, o lo si mette in quarantena in un luogo sicuro dove non possa più nuocere.

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    1. Quando il direttore responsabile di questo blog si renderà conto che le sciocchezze continue e imbarazzanti del sig. vullo abbassano a zero il livello del blog ? Come si permette questo maleducato commentatore di insultare continuamente in ogni suo intervento il PDL e quindi i milioni di italiani che lo votano e che voterebbero chiunque pur di non votare i partiti di sinistra ? Si può commentare senza offendere chi la pensa diversamente? Mi pare che c'è un limite oltre il quale si diventa indecenti, e il sig. vullo con i suoi continui insulti ha superato questo limite. Che schifo !

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    2. P. S. : se gv non è giuseppe vullo, mi scuso per il mio precedente scritto

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    3. Gentile anonimo, come avrà avuto modo di accertare, questo blog è un luogo dove ognuno esprime le proprie idee liberamente. A volte si tende ad esagerare, si usano parole e concetti forti, e si possono urtare sensibilità come nel suo caso. Nessuno però vieta di scrivere lodi e motivazioni a favore del PDL e del suo massimo rappresentante, come commenti ed anche come articoli. E se lei, magari con nome e cognome, volesse proporre un articolo dedicato alle ragioni del PDL, di Berlusconi e di tutto il centro destra, le assicuro che verrà pubblicato con immediatezza. Per quanto riguarda il livello del blog mi spiace il suo giudizio negativo, ma mi consola quello di tantissimi altri lettori e commentatori. Spero, invece, di averla più presente e partecipante per difendere le ragioni di un'area vasta del sentire politico dei cittadini che si rispecchiano nelle idee di Berlusconi e del PDL. A presto.

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  3. Ho letto con interesse l’articolo di Sebastiano Pirrone e quanto dice potrebbe verificarsi, ma è un ipotesi prematura, e in ogni caso lasciamo a chi di dovere il compito. La situazione che si presenta oggi, è sempre più difficile, perché non si è aperto un dialogo diretto.
    Ma si va avanti con mediatori di vario genere, che se dovessero dire qualche parola in più vanno a finire sui social network, e rovinano tutto.
    Diciamocelo chiaro, siamo finiti in un “inciucio” mascherato che nessuno voleva, soprattutto Grillo.
    A questo punto, ieri il sindaco di Bari Emiliano, da Santoro, faceva una proposta.
    “Sarebbe il caso che i deputati rinuncino, per il bene del paese, a parte della loro indennità, soffrendo un po’ anche loro come stanno soffrendo i disoccupati i e gli esodati, che si rinunci al finanziamento dei partiti per intanto, poi ci sarà tempo per fare una legge affinché non siano solo i ricchi a partecipare alle elezioni, e si faccia un governo del Presidente con Rodotà presidente del Consiglio, o qualche altro personaggio gradito ad entrambi con le più alte competenze per i ministeri scelti al di fuori dei partiti.
    Un governo a termine che si presenti alle Camere con programma chiaro e con i disegni di legge preparati e con le scadenze determinate".
    Beh è una proposta! Non saprei se è giusta, ma costerebbe molto al centro-sinistra. Però siamo in un momento storico particolare, e se è vero che i danni per il paese sono immensi (vedi anche dichiarazioni fuori luogo ad un giornale tedesco di Grillo), o al Consiglio d’Europa, in un momento decisivo, in cui si dovrebbe approvare il bilancio dell’Europa, con grosse ripercussioni per il nostro paese, l’Italia è rappresentata ancora da Monti dal Capo di un non governo!.
    Mi pare che le coscienze debbano svegliarsi a questo punto e non si debba stare attenti a calcoli elettorali, ma vanno pensate, per prima cosa le misure per le famiglie che non arrivano alla fine del mese e dare un lavoro ai giovani e disoccupati. Governo subito, prima che sia troppo tardi!

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  4. Caro gv, mi dispiace dirlo e me ne rammarico davvero, ma perdoni le parole. Ostinarsi ripetutamente a esternare concetti di memoria "futurista", seppur legittimi, denota una mancanza totale della conoscenza dei fatti storici e delle dinamiche della politica. Dileggiare una classe politica che lei come me, con molta probabilità, ha contribuito a nutrire mi pare un paradosso epocale. Lo ripeto senza se e senza ma ! I sistemi non si abbattono con false rivoluzioni. Queste appartengono ai nani, agli imbonitori, ai venditori di sogni, agli stolti. Le rivoluzioni, quelle vere, haimè, sono fatte con il sangue della gente. La storia docet ! Quello che sta accadendo in Italia con il fenomeno cosiddetto grillismo è esattamente una curva di protesta nulla più, una parabola. Un movimento fondato non su un progetto politico, ma sulla distruzione di qualsiasi progetto politico. Le consiglio di leggere l'articolo che il giornale tedesco Spiegel ha riservato al comico genovese. Veda la loro pochezza di ideali, al di là dei coreografici tagli ai privilegi (altro non credo che sappiano fare) sono rappresentati da atteggiamenti di quell'autoritarismo strategico che Grillo vuole instaurare in modo subdolo, facendo sulla facile presa propaganda(loro sono il male, io la cura !). Oggi al Parlamento hanno fatto un'altra esibizione da show sedendosi nella parte alta degli scranni. Un gesto provocatorio contro quella casta di cui però loro, da oggi, fanno parte. Non mi soffermo su Craxi, che venne soppresso da quella sinistra che lo immolò come agnello sacrificale, sarebbe troppa lunga l'analisi. Le suggerisco invece di leggere qualche suo scritto. Sicuramente si farà un'idea diversa (per dovere di cronaca non sono mai stato socialista, né vicino a quell'area politica). Per Berlusconi ribadisco ciò che ho scritto in un precedente post. Non credo proprio, e parlo da politologo, che verrà abbattuto politicamente perché più lo attaccano e più il suo populismo fa breccia in una fetta importante di italiani. Quindi l'ho detto e lo dico con forza. Oggi è necessario che la politica, quella moderata si riavvicini alla gente e, come un soffio di vento, porti via queste orde di "barbari" che stanno facendo dell'Italia un paese povero, sia economicamente che culturalmente.
    Un caro saluto. Cordialmente dall'isola di Montecristo

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    1. Caro Edmont Dantes mi hai abbondonata! Ogni tanto ti fai risentire sul blog, fai dei lunghi commenti non si capisce con chi stai. Sei contro grillo, ma non sei a favore di berlusconi, ne di bersani. Forse ti piace Monti ? In tutti i casi sei un traditore perchè mi hai sedotta ed abbandonata! Fatti rivedere mascalzone! Ma soprattutto mandami gli alimenti.

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    2. Sei simpatica Mercedes!!!

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    3. Cara Mercedes, chiedo venia per gli alimenti ma da quest'isola maledetta il wireless del mio Pc è debole e la transazione in dobloni è assai complessa. Forse faccio prima con il piccione viaggiatore vecchia maniera. L'averti sedotta comunque è un ricordo indimenticabile...vorrei essere sempre traditore per rifare ciò che vissuto. Oggi più di ieri felicemente anarchico in una paese dove l'essere schierati è fin troppo impegnativo. Mi ritiro nelle mie caverne dell'isola in attesa del tuo arrivo....se vorrai...

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    4. MA VAI A VAFFA...edmont dantes sei un farbutto ed un vigliacco ti manderò i gendarmi , oppure i miei fratelli che ti rompano le corna, che io nel frattempo mi sono curata di farti abbondandemente. Ma non finisce qui !

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  5. Quando le chiacchere stanno a zero.
    Fatti, e non parole.
    Tutto si può dire del Movimento 5 Stelle, tranne che non abbiano le idee chiare.
    Altro che gli otto punti di Bersani.
    Il capogruppo del Movimento ha annunciato che VOTERANNO PER LA INELEGGIBILITA' di Berlusconi, e per la eventuale AUTORIZZAZIONE A PROCEDERE nei suoi confronti.
    Si affronta così, e di petto, una questione che, partendo dal CONFLITTO DI INTERESSI nessuno, dico nessuno, centrosinistra in testa in questi anni ha voluto affrontare e risolvere.
    Il nodo centrale.
    Il vulnus per antonomasia della nostra povera democrazia.

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