tag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post6947397402909059457..comments2024-03-29T12:39:17.583+01:00Comments on PoliticaPrima : SICILIA. LE RAGIONI DI UNA REGIONEGiangiuseppe Gattusohttp://www.blogger.com/profile/01215459571310578150noreply@blogger.comBlogger5125tag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-46592716532793504972012-07-21T14:39:31.679+02:002012-07-21T14:39:31.679+02:00Sto tornando adesso dal mare. Dopo due ore di osse...Sto tornando adesso dal mare. Dopo due ore di ossessionante calura, sopportata stoicamente per adempiere al mio siculo dovere di "patri i famigghia" che porta a mare "figghi e muggheri" (ma perchè non ci vogliono andare da soli, ancora non l'ho potuto capire). Comprendete bene, amici del blogg, quali residue e traballanti forze rimangono nel mio "martoriato" corpo.<br /><br />Pur tuttavia, il mio sacrificio non "fu" (per dirla alla siciliana) inutile, perchè volendo cercare ristoro nella lettura della cronaca politica nazionale, così come riportata da " La Repubblica" a pag. 11, ho appreso una "notiziuola" di mezza pagina che schiarisce tutte le nubi sulle domande e i misteri che i siciliani ci poniamo da 150 anni ad oggi, compreso l'articolo di Coppola.<br /><br />La notizia è questa: Il Ministro della Giustizia Severino ha dato il suo assenso a che il Procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia, attuale P.M. dell'inchiesta sulla trattativa Mafia-Stato, venga posto fuori ruolo dalla magistratura, a tal proposito il CSM la settimana prossima darà il suo nulla-osta, per essere nominato componente della Commisssione Internazionale d'inchiesta contro l'impunità in Guatemala (CICIG)voluta dall'ONU. Ingroia sarà il numero due del CICIG, ma in realtà sarà lui il capo perchè sarà lui che guiderà l'unità investigativa.<br /><br />Purtroppo (guarda caso),Ingroia non potrà sostenere tra qualche mese la requisitoria contro il Gen. Mori che protesse la latitanza di Bernando Provenzano e stimolò e condusse la trattativa Stato -Mafia, sul tesoro e i 70 conti bancari di Marcello dell'Utri, sul Prediente del Senato Schifani per concorso in associazione mafiosa. Ma non c'è problema, la terrà uno dei suoi quattro collaboratori (Di Matteo), perchè purtroppo (guarda caso) il Procuratorte Capo Messineo da subito e da sempre ha scelto di non occuparsi di questo fascicolo, nè ritiene opportuno che adesso la avochi a sè.<br /><br />Ieri in un blitz sulla circonvallazionea Palermo la Polizia ha bloccato una Panda che a bordo aveva armi da guerra che doveva consegnare a "qualcuno" per fare "qualcosa". Oggi Ingroia ha accettato subito con grande piacere questo prestigioso incarico che lo terrà lontano da Palermo da "subito" per un anno, ma rinnovabile. Con lui si sono congratulati solo i 4 suoi collaboratori del Pool.Tutti gli altri tacciono, pure gli uscieri del Palazzo di Giustizia. Solo Pierferdinando Casini ha dichiarato che se lui dovesse essere giudicato da un giudice come Ingroia sarebbe molto preoccupato.<br /><br />Finalmente la Sicilia si è riscattata da ciò che è stata per 150 anni dall'Unità d'Italia fino ad oggi. Perfino il nuovo Re d'Italia,(Re Giorgo Napolitano), che da qualche giorno era indignato per le intercettazioni sulle sue telefonate sulla trattativa ordinate e agli atti di Ingroia, oggi è più sereno, si dice fiducioso che queste "macchinazioni" finiranno in nulla di fatto, la cosa più importante adesso è fare la "legge elettorale". Capito?<br /><br />Ohhh! Finalmente giustizia è fatta. Una nuova boccata di aria pulita. Avremo un altro siciliano che "cu niesci, arriniesci", quindi di cui andare giustamente fieri. Ma soprattutto, e questo è almeno quello che amaramenti mi consola, avremo una fiaccolata in meno da ripetere ogni anno per 20 e più anni. Sono sicuro che pure Falcone e Borsellino (maestro di Ingroia) stanno cercando scassinare dall'interno le bare dove sono rinchiusi per uscire fuori. Ma, francamente, non ho capito perchè.Pasquale Nevonehttp://www.politicaprimna.comnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-28772762449857701592012-07-21T09:27:13.615+02:002012-07-21T09:27:13.615+02:00Il sig. Coppola è uno studioso serio , con una pre...Il sig. Coppola è uno studioso serio , con una preparazione storica documentata, non convenzionale, anzi antitetica alla storiografia ufficiale, cosa che lo porta ad un rivendicazionismo "autonomistico" ed una specialità "sicilianista" non suffragata dai fatti, ne dalla storia. Le tesi da lui esposte ci costringono a studiare e riflettere prima di rispondere. Mi sembra utopistico che la sicilia nell'era e nel mondo dell'economia globale e di mercato...senza avere mai avuto una classe dirigente industriale, progressista, onesta e lungimirante, anzi l'unica classe dirigente che ha avuto negli ultimi 150 anni è stata al massimo una borghesia gattopardesca, terriera e latifondista, senza alcuna cultura industriale. Dirò di più, questa classe di borghesi e ricchi parassiti per tenersi in piedi ha dovuto utilizzare il fattore "M" cioè "mafia e massoneria". Quest'ultima è l'unica specificità siciliana. Ho avuto la ventura di leggere un libro di fanta-politica dello scrittore catanese Perrone "giubileo 2050" dove egli prefigura ed immagina una italia spaccata in 4 parti già nel 2020, cosi suddivisa: la padania al nord con espressione politica-economica mittel-europea tipo austro-bavarese, al centro(lazio-umbria) il "regnum cristi" dominato dal papa, l'alleanza del sud dalla campania fino alla calabria dominata dalla "camorra", infine la repubblica di "trinacria" dominata dagli eredi di "riina e provenzano". Fanta-politica? Però verosimile. L'autonomia ottenuta per un ricatto della storia ( il banditismo del periodo "Giuliano") ed una possibile annessione agli americani ( io tra i tanti padroni avrei preferito quast'ultimi), soltanto una dominazione "mitteleuropea o anglosassone" avrebbe potuto modificare il carattare lassista-mediterraneo, forgiato da secoli di dominanza culturale-antropologica, prima ellenica-romanica, in ultimo spagnola-borbonica. Soltanto il periodo " normanno-svevo", dominanza, guarda caso nordica-mitteleuropea, ci permise di assurgere ad una specificità politica-economica nell'europa di allora e diventare stato seppur una monarchia illuminata di origine "tedesca". Queste mie ipotesi vengono suffragate anche da esempi geograficamente vicini a noi, es. l'isola di malta che è piu a sud della sicilia essendo sotto la sfera di influenza politico-militare-culturale britannica ha un profilo internazionale superiore a quello siciliano, se non altro perchè al nome "malta" non viene mai associato il nome "mafia", quello che succede(all'estero) purtroppo nel pronunciare il nome sicilia. Per cui il minore dei mali per i siciliani sarebbe avere uno stato centralista che garantisca la sicurezza con la forza, anche militare, e consenta a chi vuole investire o di avviare una attività imprenditoriale di non andare a pagare il pizzo al "Totò" di turno. Altrimenti una rivoluzione anche violenta ad impostazione "social-comunista" che azzeri la ricca borghesia parassitaria ed imponga la collettivizzazione dell'economia e dei mezzi di produzione e la dittatura del proletariato, ammesso che avessimo un proletariato di tipo "marxisista" invece che un sottoproletariato "smidollato" ed "invertebrato" dopo tanti anni di bieco assistenzialismo.Giuseppe Vullohttp://politicaprima.comnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-71894599809272653772012-07-21T08:50:09.512+02:002012-07-21T08:50:09.512+02:00Apprezzo e ringrazio Coppola per gli stimoli che c...Apprezzo e ringrazio Coppola per gli stimoli che ci dà sulla storia siciliana per la quale nutre un evidente passione e che considera utile chiave di lettura per il riscatto della Sicilia di oggi.Tutto questo lo condivido anch'io, e penso anche molti amici di questo blog.<br /><br />Trovo illuminante sul "presente di allora", il 1876 e su quello di oggi, 2012, la relazione conclusiva dell’inchiesta di Sidney Sonnino e Leopoldo Franchetti. Che cosa "illumina" questa relazione? ebbene, illumina sempre la stessa immutata immagine: la Sicilia è un chiodo piantato al muro, è un "fermo immagine! La Sicilia e i Siciliani sono sempre uguali a se stessi nei secoli dei secoli. Amen!!! D'altronde uno dei nostri più antichi proverbi popolari recita: " cu nasci tunnu, un pò muriri quatratu!". Grande verità scritta a lettere cubitali con il nostro stesso sangue plurisecolare.<br /><br />Cosa volevano dire, infatti, Sonnino e Franchetti? Per me, benchè volutamente "criptato" per i "babbei" parlamentari nazionali non siciliani di allora, è di una evidenza lapalissiana.I relatori denunciano che il nuovo governante della Sicilia, lo Stato Italiano a trazione Sabauda,non ha "liberato" i siciliani (gente intelligente) dalla "oppressione esistente" (cioè la mafia, che era sicula e non sabauda), ma anzi ha "assicurato l'impunità dell'oppressore(cioè la mafia)". Ma più chiaro di così? Il Regno di Piemonte aveva potuto annettere il Regno delle due Sicilia grazie alla massoneria siciliana (il c.d. "u' tavulinu"), il cui braccio armato era (ed è sempre rimasto) la mafia, che ha dato ai Savoia il "potere formale" in cambio del mantenimento del "potere reale".<br />Che cosa è cambiato dalla dominazione romana alla cronaca di queste ore? Assolutamente nulla! Il chiodo è sempre piantato ed immobile nel muro, anche se sempre più arruginito che mai.Pasquale Nevonehttp://www.politicaprima.comnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-56180591592073815092012-07-21T00:03:35.624+02:002012-07-21T00:03:35.624+02:00Ho letto l'articolo e l'ho trovato lungo e...Ho letto l'articolo e l'ho trovato lungo e di lettura non facilissima.<br />L'autore mette nel piatto un grande numero di argomenti, ognuno dei quali meriterebbe degli approfondimenti specifici.<br />Inoltre, la soluzione proposta non mi pare facile e nemmeno efficacissima.<br />Cosa propone, infatti, l'amico Coppola?<br /><br />Un patto federativo tra tutte le forze sicilianiste, autonomiste, meridionaliste e tradizionaliste che dia vita ad un asse di emergenza convocando gli stati generali di queste forze che siano in condizione di mettere in campo un soggetto in grado di redigere e sottoscrivere un “manifesto dei siciliani” che possa avere un autorevole voce in capitolo nel dibattito politico regionale e nazionale e più specificatamente in occasione delle prossime scadenze elettorali.<br />La difficolta' non sta nella proposta in se' ma nel fatto che tutte queste forze sicilianiste, ecc. semplicemente non esistono o sono talmente insignificanti da non potere, a mio modesto parere, attingere che a risultati altrettanto modesti e insignificanti.<br />Il motivo e' chiaro. Se ai nostri politici piu' importanti e che, almeno teoricamente, potrebbero essere in grado di smuovere le acque, non importa niente di queste problematiche, cosa vogliamo ricavare da un'eventuale convocazione di enti e associazioni che non contano niente e che esistono magari come circoli pseudo culturali buoni per un paio di conferenze annuali e come luoghi dove giocare a carte? <br />I movimenti indipendentisti storici sono finiti come sappiamo e adesso non mi pare che ci sia niente di significativo.<br />Ovviamente attendo smentite.NINO PEPEnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-31621635099730356552012-07-20T20:38:18.874+02:002012-07-20T20:38:18.874+02:00Anche stavolta Ignazio Coppola mi sottrae al pragm...Anche stavolta Ignazio Coppola mi sottrae al pragmatismo della politica politicante e cerca di elevare il livello della discussione.<br />Pero'......<br />Pero'.......<br />Mi sono ormai convinto che le istanze sicilianiste per essere prese in considerazione seriamente devono entrare all'interno delle istituzioni dove si fanno le leggi.<br />Dove si difendono con i denti gli interessi sani di una comunita'.<br />L'esempio della Padania, con i giusti distinguo, ci dovrebbe fare da guida e faro.<br />Le forze autonomiste in Sicilia si sono incartate per mantenere un potere da cogestire con i partiti tradizionali.<br />Cio' ha portato l'attuale governo della Sicilia a perire miseramente sotto i colpi delle esigenze romane e bruxellane.<br />Non intravedo istanze autonomiste in nessuna forza politica siciliana.<br />Mi accontenterei di una maggiore attenzione per la soluzione dei problemi veri che stanno inginocchiando il nostro territorio.<br />Smantellare le risacche di assistenzialismo elemosiniere e ridare dignita' ai lavoratori.<br />Se l'autonomismo facesse proprie le istanze di chi produce, senza costringere per logiche meschine di mercato a distruggere l'agricoltura, il turismo, la cantieristica navale nel mediterraneo etc etc. mettendo i famosi testicoli sul tavolo e levando i leccapartito dal proprio parterre elettorale, forse si darebbe inizio alla seconda repubblica proprio dalla Sicilia.bruno la menzanoreply@blogger.com