tag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post6596079266840449036..comments2024-03-29T12:39:17.583+01:00Comments on PoliticaPrima : Custodi e Beni Culturali in Sicilia. Il puntoGiangiuseppe Gattusohttp://www.blogger.com/profile/01215459571310578150noreply@blogger.comBlogger12125tag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-13360783970051023182017-03-15T20:04:22.108+01:002017-03-15T20:04:22.108+01:00Da tempo si dice che i beni culturali sono il nost...Da tempo si dice che i beni culturali sono il nostro petrolio. Quindi vanno valorizzati e custoditi bene in tutta Italia per evitare furti già' verificatisi.<br />Ma il nostro petrolio è anche il sole. Se non fossimo tartassati, dall'Etna alle Alpi, per finanziare sprechi, spropositati privilegi, enti e poltrone superflue e/o in eccesso nella Camera dei Deputati, nel Senato, e altrove, sui capannoni industriali e sui tetti delle nostre case potremmo installare migliaia di km quadrati di pannelli fotovoltaici; e con qualche centrale solare potremmo importare meno petrolio. Inoltre per non fare una seria raccolta differenziata quanto petrolio importiamo per buttarlo in discarica in forma di plastica ? La plastica si fa col petrolio. L'energia solare ci aiuterebbe a superare la lunga crisi economica. <br />Benzina e diesel sono troppo cari ed incidono sul costo del trasporto delle merci.Armando Pupellanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-11470592136175864722017-03-15T02:47:27.795+01:002017-03-15T02:47:27.795+01:00Nel precedente articolo “Sicilia Beni Culturali. L...Nel precedente articolo “Sicilia Beni Culturali. Le idee sbagliate per la gestione” del 29.01.2017, Michele D’Amico denunciava la situazione di abbandono dei beni culturali siciliani dovuto all'incuria degli amministratori ma anche all'indifferenza dei residenti. In questo articolo viene esaltato il valore del patrimonio culturale siciliano e l’impegno degli operatori nell’esercizio dei vari ruoli e a qualsiasi livello nella gerarchia organizzativa. Premetto che trovo corretto difendere i lavoratori dalle accuse che tendono a generalizzare. Non credo che l’impegno degli addetti possa, da solo, garantire la massima efficienza nei vari siti quando scarseggiano i fondi. Garantire l’apertura dei siti deve essere considerata la missione principale. Eventuale carenza organica potrebbe essere integrata con la mobilità provvisoria del personale da un sito all’altro o con il trasferimento di quello eccedente. Non si può mantenere un organico di 20 custodi in una realtà dove si staccano 500 biglietti all’anno. Non dobbiamo avere la pretesa che le spese organizzative di un qualsiasi sito siano coperte dalle entrate, devono essere integrati dagli stanziamenti: le spese per il personale sono a carico della regione. La Sicilia detiene un quarto del patrimonio culturale italiano non adeguatamente valorizzato non solo con la tutela dei siti ma soprattutto con la garanzia della fruibilità. Puntare sul turismo strettamente legato alla questione culturale e armonizzare il territorio con le infrastrutture richiedono ingenti investimenti che creerebbero posti di lavoro in diversi settori del tessuto produttivo e della distribuzione, possibilmente, dei prodotti alimentari e agricoli locali. Ci pensate: la cultura e il territorio volani per la crescita economica della Sicilia!Lorenzo Romanohttps://www.blogger.com/profile/07484871416054036358noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-3708974614089765402017-03-14T11:14:31.764+01:002017-03-14T11:14:31.764+01:00Ho letto con interesse l'articolo di Michele D...Ho letto con interesse l'articolo di Michele D'Amico e sono d'accordo sull'analisi e l'efficienza organica del settore Beni Culturali. Resta il fatto però che anche tutto l'apparato artistico, culturale ed ambientale rispecchia la trascuratezza ed il lassismo italico. È indubbio che sia necessaria una maggiore consapevolezza da parte di tutti, dagli addetti alla sorveglianza ai dirigenti, che questi Beni rappresentano una grande risorsa culturale ed economica per la nostra Terra. La trascuratezza ed il lassismo italico si riverbera purtroppo anche in questo settore: credo che sia inutile ricordare a tutti che la Sicilia e l'Italia tutta hanno bisogno di un cambiamento e di una possente sferzata; che finisca il tempo della tolleranza e del garantismo compiacente.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/01371787557331134502noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-8921010338527125142017-03-14T10:39:21.998+01:002017-03-14T10:39:21.998+01:00ecco una semplice proposta che viene dal buon sens...ecco una semplice proposta che viene dal buon senso ma che trova le opposizioni in quanti dovrebbero darsi da fare per organizzare il tutto....il nocciolo della questione è proprio questo chi ha le responsabilità ha il compito di organizzare e organizzare richiede impegno....<br />francesco salvatorehttps://www.blogger.com/profile/04747389260634358551noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-58876726535502495172017-03-14T09:59:40.764+01:002017-03-14T09:59:40.764+01:00La disamina di Michele è puntuale e precisa, molte...La disamina di Michele è puntuale e precisa, molte cose non si conoscono e devo dire che la supponenza dell'inviato è stata scostante e presuntuosa, sopratutto quando stabiliva lui il giusto e il non giusto. Una cosa vorrei sottolineare: dei 23 e passa milioni di incasso che i nostri siti producono, quanti ne vengono riversati sugli stessi? meno della metà. Gli incassi ovviamente non servono per pagare gli stipendi, quelli rientrano nel costo complessivo del personale in carico alla regione, ma dovrebbero servire alla gestione e al miglioramento dei servizi. Invece gli incassi finiscono nel calderone unico della regione, che poi con la legge di bilancio stanzia i fondi per il funzionamento sottostimando notevolmente i reali fabbisogni a cominciare dalla pulizia dei siti a finire alle manutenzioni ordinarie. L'unico esempio virtuoso che abbiamo al momento è il parco dei templi, che strutturato come tale utilizza a pieno gli incassi e i risultati infatti si vedono. Io poi ho una mia idea circa l'utilizzazione dei nostri tesori. si parlava del Satiro, ma parlerei pure della Venere di Morgantina. Entrambi i tesori, inestimabili, sono allocati in siti fuori dai circuiti turistici, anche per la mancanza di strade. Mi sono sempre chiesto: e se nel periodo delle crociere ne allocassimo uno a Palermo e l'altro a Catania, considerato che si parla di oltre un milione di turisti, a 10 euro l'uno, porterebbero 10 milioni all'anno da destinare al miglioramento dei siti stessi. Ma con l'aria che tira al massimo si convincerebbero solo al fine di fare cassa, ma non certo per dare lustro e migliorare le condizioni di sviluppo che dai beni culturali possono venire.enzo costanzonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-26646823302569871492017-03-14T09:48:36.061+01:002017-03-14T09:48:36.061+01:00Il sistema è marcio e la Sicilia non ne è certo es...Il sistema è marcio e la Sicilia non ne è certo esente. Mancano i soldi per tutto cio che riguarda le esigenze dei cittadini e le manutenzioni di tutto cio che è questa splendida isola. Ma i miliardi vengono inghiottiti da un enorme "buco nero" in continua crescita. Crocetta, governatore da oltre 2 anni, non è stato in grado di smuovere nemmeno un sassolino in questa direzione. Si continua a mangiare e stra mangiare a spese dei cittadini onesti che sono in gran parte, ormai, alla canna del gas! Si parla di tributi non riscossi per 52 miliardi, di debiti dei deputati “per importi milionari”, di irregolarità di tutti gli appalti siciliani! Chi dovrebbe controllare è a sua volta controllato e chi dovrebbe fare qualcosa dorme sugli allori. Svegliate il "signor" Crocetta!stefania sardiscohttps://www.facebook.com/stefania.sardisco.39noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-86226758458517322542017-03-14T09:17:35.303+01:002017-03-14T09:17:35.303+01:00Conosco un sito archeologico dove i custodi non mu...Conosco un sito archeologico dove i custodi non muovono un dito per curare intorno alla casetta dove risiedono giornalmente. Nel sito archeologico le erbacce crescono e non fanno niente per tenerlo pulito anche se dal lunedì al venerdì ne avrebbero tutto il tempo. Dicono che quel lavoro non compete a loro. Una volta era arrivato un nuovo collega che si stancava a non far niente e gli altri lo rimproverano perché lui si dava da fare. Anni fa ho sorpreso le ragazze ausiliare a fumare e giocare a carte. Al mio rimprovero e alla mia protesta hanno risposto che non avevano i guanti per lavorare.Michele Maniscalconoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-9099822658421580522017-03-14T08:46:52.208+01:002017-03-14T08:46:52.208+01:00Articolo interessante. Non posso esprimere alcun g...Articolo interessante. Non posso esprimere alcun giudizio in merito alla gestione del patrimonio archeologico siciliano perché non conosco tale realtà. <br />Mi auguro soltanto che il settore possa essere valorizzato al meglio come meritano le bellezze ineguagliabili della Sicilia. Carlo Capilupinoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-25268955600951714912017-03-14T08:34:35.545+01:002017-03-14T08:34:35.545+01:00L'articolo sa tanto di difesa d'ufficio de...L'articolo sa tanto di difesa d'ufficio dell'indifendibile. <br />Ogni volta che visito un sito in Sicilia ho l'impressione che il personale non faccia nulla, non faciliti la fruizione, non vigili in modo attento e sia ammassato a chiacchierare. Tralascio la scarsa educazione, disponibilità ed ignoranza della lingua italiana e figuriamoci di quelle straniere ...Vincenzo Limanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-23423288742115985802017-03-14T08:34:00.889+01:002017-03-14T08:34:00.889+01:00Perché mancano i soldi, non esiste nemmeno un albo...Perché mancano i soldi, non esiste nemmeno un albo di archeologi, non si investe per inettitudine su questo tipo di turismo culturale, hanno sistemato nei posti chiavi parenti non qualificati e se dovessero dare risalto ai siti archeologici dovrebbero rivedere pure il mondo universitario siciliano.Hanno chiuso la famosa università di archeologia di Girgenti per trasferirla a Palermo.Michele Orlandonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-66111928342151784022017-03-14T05:29:37.776+01:002017-03-14T05:29:37.776+01:00Personalmente il servizio non l'ho interpretat...Personalmente il servizio non l'ho interpretato contro i lavoratori ma contro il sistema di gestione di un settore che, pur presentando enormi potenzialità per la Sicilia, viene sistematicamente trascurato come peraltro avviene a livello nazionale.<br /><br />I beni culturali sono un bene - scusate la tautologia - che, proprio per i costi di gestione e manutenzione, richiedono impegno rivolto non solo all'esposizione ma anche per la loro fruizione dei contenuti.<br /> <br />Tanto per portare qualche esempio, non esaustivo, e di cui sono testimone di prima mano, non basta esporre i reperti se:<br />- l'illuminazione delle teche non è sufficiente o, peggio, assente (Museo P. Orsi di Siracusa, Museo Regionale di Terrasini);<br />- settori di altissimo pregio vengono tenuti chiusi al pubblico (Medagliere del Museo P. Orsi - Siracusa);<br />- i pannelli posti lungo i percorsi all'aperto, riportanti le informazioni sui siti, non sono leggibili (area archeologica di Marsala);<br />- gli spostamenti lunghi su navette venissero inclusi nel prezzo del biglietto (area archeologica di Selinunte la navetta costa da 6 a 12 euro a fronte di un biglietto di ingresso di 6 euro);<br />- gli orari di apertura delle strutture prossime alla costa non vengono adeguati alle esigenze del turista; in altri termini sarebbe più proficuo un orario di visita che privilegi le fascia serali-notturne visto che di mattina il turista va al mare (parco archeologico Neapolis di Siracusa, zona archeologica Halaesa Arconidea, area archeologica del Monte San Fratello, parco del Templi di Agrigento, ecc... );<br />e mi fermo qui per non essere pedante.<br /><br />Ciò premesso, stante le difficoltà di budget che affligge la gestione delle strutture museali e pretendo atto che l'attesa di finanziamenti adeguati è sterile se non irrealistica, mi chiedo se non sia il caso di ripensare l'offerta in modo da renderla economicamente vantaggiosa. In parole povere adeguare il costo del biglietto all'offerta si servizi. <br /><br />Continuare a praticare tariffe che, nella stragrande maggioranza dei casi per un adulto è di 6 euro, è ridicolo se si tiene conto che il costo di un biglietto del cinema o di una pizza è maggiore. Ovviamente a coloro che possono dire: ma poi la gente non ci va, c'è da ribattere che l'aumento del prezzo deve anche trovare giustificazione in una fruizione di servizi migliori di quelli attualmente offerti.<br /><br />Pertanto, "lavoratori" a parte su cui si potrebbe aprire un altro dibattito, qui il problema riguarda la classe politica e dirigente che si guarda bene dal fare il proprio lavoro che è proprio quello di organizzare il servizio in modo "efficiente". E qui torna a fagiolo l'intervista dell'assessore al ramo, Avv. Carlo Vermiglio, che si giustificava dicendo che lui ricopriva quel posto per non meglio precisati "motivi politici".<br /><br />In conclusione, la Sicilia è potenzialmente ricca ma impoverita dalla distrazione perché come ebbe a dire il principe Fabrizio Salina nel Gattopardo "Il sonno è ciò che i Siciliani vogliono ed essi odieranno sempre chi li vorrà svegliare". francesco salvatorehttps://www.blogger.com/profile/04747389260634358551noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-22316051386842254362017-03-13T23:20:58.920+01:002017-03-13T23:20:58.920+01:00non ho motivo naturalmente di contestare alcunché ...non ho motivo naturalmente di contestare alcunché (non sono neanche mai stato in Sicilia) ma allora mi domando: come mai tanti siti sono in situazioni tanto disastrose e, di conseguenza, perché la Sicilia non riesce ad avere un turismo archeologico che dovrebbe invece essere fiorentissimo visto i siti archeologici di rilevanza mondiale?Vannuccio Zanellanoreply@blogger.com