tag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post5893728056467115377..comments2024-03-29T10:23:51.714+01:00Comments on PoliticaPrima : ITALIA 2015 TRA CRISI E DEBITO PUBBLICOGiangiuseppe Gattusohttp://www.blogger.com/profile/01215459571310578150noreply@blogger.comBlogger12125tag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-62317255377011543702015-01-15T14:11:46.385+01:002015-01-15T14:11:46.385+01:00L'Italia rischia di implodere tra crisi e debi...L'Italia rischia di implodere tra crisi e debito pubblico, tra fattori esogeni e fattori endogeni. Ma poniamoci subito una domanda è la crisi che influenza il debito pubblico o il debito pubblico che influenza la nostra crisi ? Certamente il debito ci costa 90 miliardi l'anno di interessi, soldi che potevano essere impiegati in maniera produttiva. Se li rapportiamo agli 80 euro di Renzi, che corrispondono a 10 miliardi in totale, basterebbe moltiplicare per 9 e farebbe 720 che si potevano mettere nelle tasche delle famiglie ! Possiamo porci un'altra domanda di chi è la colpa del debito pubblico ? Anche questa è una domanda retorica, perchè anche individuando i colpevoli, nessun politico ha mai pagato il danno erariale, si potrebbero trovare tanti casi di ladri di stato ma nessuno paga mai. Ad occhio e croce i colpevoli sono facile da trovare...andreotti, craxi, berlusconi...etc. Nel 1970 il governo andreotti aveva il 52% di debito/pil oggi renzi ha il 140/%. Ma si potrebbe uscire da questo vicolo cieco, dal cane che si morde la coda....? Sono pessimista perchè la germania ci ha messo nel sacco. Infatti i tedeschi nel 2014 hanno fatto + 1,5 di pil, mentre l'italia ha fatto - 1,5 di pil. Germania 5,5 disoccupazione, Italia 13,5. Insomma la camicia di forza messaci dai crucchi non ci permette di crescere e quindi aumenta ancora il debito. Se a questo uniamo i nostri difetti secolari, incapacità di riforme, tagliare spesa improduttiva, clientelare e parassitaria. Corruzione, evasione etc. Solo fuori dall'euro potremmo ritornare alla svalutazione competitiva, ma la germania non lo permetterebbe mai...insomma potrei continuare, ma mi sembra inutile...perchè mi sono convinto che dopo la grecia saremo noi a cadere...potremmo riassumere...se Atene piange, Roma non ride...!Pino Vullonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-3246400452643891692015-01-15T13:00:31.274+01:002015-01-15T13:00:31.274+01:00Brava signora Marisa, ho apprezzato il suo comment...Brava signora Marisa, ho apprezzato il suo commento, forse in riscontro ad una perfetta sovrapponibilità di vedute. Devo ammettere che in quella bellissima locuzione latina “Sic et Nunc” ovvero “Qui ed Ora” hai perfettamente individuato l’attuale diagramma cartesiano spazio- tempo che regola la freneticità della vita in una società moderna e capitalistica. Il significato di tale misurazione appartiene alla concezione temporale idealizzata dalla fisica classica, per la quale lo spazio ed il tempo sono assoluti, anziche' relativi; lo spazio infatti e’ considerato come un contenitore vuoto statico ed infinito,nel quale un tempo matematico ed astratto, scorre linearmente ed uniformemente senza nessuna interazione con qualsiasi evento esterno. Lo spazio è infinito e si estende in un tempo infinito, ma quando l'essere umano prende coscienza di vivere in un tempo limitato, si dispera, giungendo, solo in questo stato, a capire che l'unico luogo della sua felicità è proprio que presente doloroso che non riesce a distingure....in sintesi un paradosso del tempo che è. Una crisi, come quella che stiamo vivendo, e l’enorme debito che ci soffoca ci dà l’idea di una la condizione perenne di precarietà che ci pone al di fuori di quegli assi cartesiani e della funzione matematica spazio-tempo, sono le conseguenze ben precise che influiscono negativamente sul proprio benessere psico-fisico. Ha ragione signora Marisa … bisogna agire e subito … sic et nunc!!<br />Franco Lucenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-9337533078830561842015-01-15T09:21:03.629+01:002015-01-15T09:21:03.629+01:00Pur non avendo il reddito di Germania e Francia, l...Pur non avendo il reddito di Germania e Francia, la scalata al benessere dell'Italia fu veloce.Al sud,come dice l'articolo,ancora più veloce. Veloce però, è stata anche la discesa con la svalutazione della nostra lira e,a poco a poco, l'aumento del debito pubblico. Un debito pubblico che aumenta senza riuscire a fermarlo, tutt'oggi ci taglia le gambe.La nostra competitività cominciò a calare e il petrolio ad aumentare.La scelta di chi ci governava si indirizzò sulla strada più semplice,pensarono al breve termine,ma si rivelò disastrosa al "lungo termine".le ditte si trovarono in difficoltà finanziaria,dovevano combattere con i costi sia del lavoro che dell'energia. Il partito che governava non era forte e si reggeva su "compromessi" con chi ,al momento poteva portare voti. Provarono con la scala mobile,aumentavano si le buste paga,allo stesso tempo,però, aumentavano i prezzi quindi,anche questa scelta non portò i risultai sperati. Gli italiani,dobbiamo dirlo,non sono stati di aiuto,basta pensare a:false pensioni,false disoccupazioni,maternità non spettanti e mettiamoci pure anche i prepensionamenti a questo ci va aggiunto chi ha permesso questi "certificati". Il debito pubblico arrivò alle stelle, esplose "mani pulite" e la lira fu svalutata. A oggi,nel 2014,praticamente non è cambiato nulla,il debito pubblico è alto,la disoccupazione sopratutto giovanile altissima e il lavoro manca. E' l'ora che,chi ci governa,dica agli italiani la verità su com'è messa la nostra Italia.Come cittadini abbiamo il DIRITTO di sapere la VERA realtà delle cose,ci siamo scocciati di essere presi in giro..Antonella Derinoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-64383821682347688882015-01-15T09:16:16.856+01:002015-01-15T09:16:16.856+01:00Dopo gli anni 50, con il bum economico, l'ital...Dopo gli anni 50, con il bum economico, l'italiano medio ha vissuto un periodo di tranquillità lavorativa ed economica, raggiungendo delle mete che lo ha illuso sulla durata a lungo termine. Oggi purtroppo, la realtà è cruda e triste. La classe politica, ha cambiato sistema, è diventata, e si è alleata con sistemi mafiosi, ruba, corrompe per se stesso. senza nessuna dignità, con sfrontatezza. Basta dire che in questo ultimo anno abbiamo avuto un aumento del debito pubblico di ben 70 miliardi. la coda per un pasto è chilometrica, e i senza tetto non hanno numero. Soltanto ieri, il nostro Presidente del Consiglio Renzusconi, venditore di Balle,ha avuto il coraggio di dichiarare ad un'aula vuota, al Parlamento Europeo, che gli italiani sono più ricchi. Vergognoso!! Oggi gli italiani sono consapevoli da che parte, e da chi è stata provocata la crisi, sono consapevoli che la classe politica è corrotta, schifosamente intrigata, Ma essere consapevoli non porta e non porterà a nulla fin quando resteranno, e li terremo con la nostra, ripeto nostra, complicità al potere.Rosalba Ferraranoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-30896917940988677782015-01-14T19:53:32.556+01:002015-01-14T19:53:32.556+01:00Lucida,attenta,chiara analisi da parte di Franco L...Lucida,attenta,chiara analisi da parte di Franco Luce !!!Spero di commentare con la sua stessa chiarezza!E' inutile farsi illusioni è inutile credere ai nostri politicanti che ci continuano a dire che siamo fuori dalla crisi o perlomeno a pochi passi !Non li crediamo più! Il debito pubblico condizionerà pesantemente le scelte di politica economica dei prossimi anni!Ma siamo vicini a quel punto di non ritorno?Mah!!I dati sono così contrastanti !Il FMI dice di sì il governo renzi dice di no. Il pil si alza e si abbassa secondo discutibili stime e in mezzo ci siamo noi cittadini sballottati e disinformati,perchè come dice giustamente il nostro articolista "Si procede con il solito metodo del mero tatticismo politico e prestando la massima attenzione al consenso della propria base elettorale, anziché portare avanti riforme atte a tutelare gli interessi di tutti e del Paese" Dunque ad un certom punto della nostra vita economica (Che andava bene) si sono prodotti quei danni che ostacolano la nostra crescita ancor oggi. Alto costo del lavoro,alti costi per chi produce,alti costi di distibuzione e carburanti!!! in più una successione di governi che hanno guardato l'HIC ET NUNC ,politici e non statisti,senza guardare ad effetti futuri!!!Ma ogni buona madre di famiglia,sa per certo che produce deficit,quando le uscite superano le entrate e allora che cosa fa ?Intanto taglia tutte le spese non necessarie e anzi inutili e cerca in tutti i modi di contenere le spese.Il problema del deficit pubblico non è solo italiano. perchè l'italia ha accumulato un deficit così alto rispetto agli altri paesi europei?Mi sembra di capire che abbiamo speso più di quello che potevamo.anzi,molto di più!!E adesso Franco Luce basterà tagliare ancora sulla spesa pubblica,combattere l'evasione e magari ridurre i costi della politica per uscirne? Questo enorme debito pubblico produce enormi interessi e la spirale diabolica continua e in più questi politicanti saranno capaci di contenerlo o dobbiamo arrivare al punto di non ritorno?La domanda finale che mi pongo demanda ad un'ETICA DELLA RESPONSABILITA' verso le nuove generazioni !Che mondo gli stiamo consegnando ?Dobbiamo farcela per forza!!! I giovani hanno diritto di esserci e di esserci in modo da poter sempre lavorare per il meglio e non per arginare il peggio!Marisa Bignardellinoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-72692455140683291062015-01-14T16:54:12.105+01:002015-01-14T16:54:12.105+01:00Caro Gian, la mia delusione per i commenti al mio ...Caro Gian, la mia delusione per i commenti al mio servizio, è davvero spaventosa!! Credo sia opportuno no commentare affatto, anzichè esporre giudizi di un emetismo totale e striminzito. Il tuo scopo e quello di allargare la discussione su argomenti che rivestono rilevante importanza per la nostra amata Italia. Siamo il popolo dei pettegolezzi, esperti nel riverberare agli altri le nostre colpe, senza avere la pur minima coscienza di una costruttiva autocritica. Spero che questi tuoi sforzi potranno avere il giusto riconoscimento.Franco Lucenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-67313765641575923862015-01-14T15:38:47.665+01:002015-01-14T15:38:47.665+01:00solito argomento trito e ritrito.solito argomento trito e ritrito.silvianoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-76323483923173513932015-01-14T15:25:13.563+01:002015-01-14T15:25:13.563+01:00Ha ragione salvatore mancuso. Niente di nuovo sott...Ha ragione salvatore mancuso. Niente di nuovo sotto il sole. Nel senso che la situazione è veramente triste per quasi tutti ma non per alcuni. Non ci sono problemi per i ricconi e i grandi detentori di patrimoni immensi. I tantissimi beneficiati di società pubbliche che hanno redditi vergognosi. E così via. ma forse si dovrebbe fare di più molto di più e anche gravi Riccardonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-57354117731987399392015-01-14T14:07:26.836+01:002015-01-14T14:07:26.836+01:00Niente di nuovo sotto il sole.Niente di nuovo sotto il sole.salvatore r. mancusohttps://www.blogger.com/profile/13007499609174811983noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-33821487365342877352015-01-14T13:10:31.908+01:002015-01-14T13:10:31.908+01:00L'articolo di Franco Luce evidenzia la triste ...L'articolo di Franco Luce evidenzia la triste realtà Italiana e per chi, come me, non conosce i numeri spaventosi dell'enorme voragine del debito pubblico italiano, che si è creata negli ultimi anni, prova disagio e sdegno.<br />Eppure i toni trionfalistici dei nostri leaders politici non dovrebbero preoccupare più di tanto, fatto sta che i numeri dicono il contrario, quindi una sana riflessione dovrebbe, a rigor di logica, darci contezza dello spessore umano dei nostri politici, negare l'evidenza dei fatti è da vili, e mi fa schifo pensare alle parole che ci propinano quando dicono "dobbiamo far sacrifici", un "dobbiamo" rivolto solo a noi, come se fossimo i diretti responsabili dello sfascio odierno, mentre loro (Politici e Casta) fanno di tutto per mantenere i privilegi, bocciando ogni proposta tesa a diminuirli.<br />Povera Italia........poveri noi.sergio Potenzanonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-16707171215439069862015-01-14T09:35:00.270+01:002015-01-14T09:35:00.270+01:00Il debito pubblico italiano ha raggiunti limiti sp...Il debito pubblico italiano ha raggiunti limiti spaventosi. Il suo peso ormai è la palla al piede che condiziona e rallenta tutto. Decenni di benessere vissuti al di sopra delle reali possibilità, malgoverno e mancanza di visione, scelte sbagliate, decisioni prese con cognizione di causa. Privilegi ingiustificabili, sprechi, abusi, benefit assurdi, connivenze e consenso. Un miscuglio micidiale nel quale abbiamo sguazzato. E anche molti di quelli che adesso sbraitano contro la classe politica. Dice bene l’autore, c’è bisogno di verità. C’è bisogno di consapevolezza, di condivisione, di partecipazione. Ognuno deve assumersi la sua dose di responsabilità. È finito il tempo degli illusionisti ed è finito il tempo dei bugiardi. Solo così può rinascere la speranza e la fiducia nel futuro. Giangiuseppe Gattusohttps://www.blogger.com/profile/01215459571310578150noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-31526156293908622152015-01-13T18:39:22.896+01:002015-01-13T18:39:22.896+01:00Debito Pubblico: con il Governo Craxi,1983-1987 il...Debito Pubblico: con il Governo Craxi,1983-1987 il Debito Pubblico passa dal 60% all'84,5% sul PIL. un aumento di 24,5 punti. Erano i tempi della "Milano da bere". Stampavano moneta e si stavano bevendo il futuro dll'Italia. Col Governo Prodi 2006-2008 il debito publico cala a 103,6. <br />3° Governo Berlusconi 2008-2011 il debito pubblico risale a 121 punti. L'avanzo primario co n Prodi era arrivato a + 3,5% (diffrenza tra entrate e uscite al netto degli interesi sul debito pubblico) Chi non segue gli avvenimenti politici puo pensare che a fare cadere i Governi Prodi siano stati gli avversari politici del Centro Destra. No Signori, sono stati Bertinotti, Turigliatto, Cannavò e qualche altro della sinistra estrema.<br /><br />Competività: fine anni 50 e gran parte anni 60 eravamo i cinesi d'Europa. I bassi salari consentivano di esportare facilmente, La qualità era un po cinese, ma prezzo qualità, tuttosommato, era conveniente.<br /><br />Produttività: Secondo me i nostri industriali hanno investito poco sull' innovazione contando sempre sulla media di salari più bassi della media europea. La qualità dei nostri prodotti industriali, eccezione fatta per l'alta moda o per i podotti di nichhia come Ferrari, Maserati e qulcosaltro, è stata sepre mediocre. La Germania nonstante salari quasi doppi di quelli italiani, puntando sulla produttività e sulla qualità ci surclassa in tutto. Aggiungo che i nostri industriali al posto dellìinnovazione hanno preferito la speculazione finanziaria.<br />Competività. Michele Maniscalconoreply@blogger.com