tag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post5511723916716730520..comments2024-03-29T12:39:17.583+01:00Comments on PoliticaPrima : IO VOTO NO E NON SONO CONTRO RENZIGiangiuseppe Gattusohttp://www.blogger.com/profile/01215459571310578150noreply@blogger.comBlogger69125tag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-85566338487582520382016-05-18T23:16:53.768+02:002016-05-18T23:16:53.768+02:00Sono passati trent'anni e quelle due parole no...Sono passati trent'anni e quelle due parole non sono state cambiate. Cosa le fa credere che non passeranno altri trent'anni prima di cambiare quelle parole? Una risposta precisa la prego: non un auspicio.<br />GKIM48https://www.blogger.com/profile/12103684847252244166noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-9057691534951628682016-05-11T17:52:52.817+02:002016-05-11T17:52:52.817+02:00Caro Sergio, non penso di enfatizzare il senso d...Caro Sergio, non penso di enfatizzare il senso delle mie parole se ti confesso d apprezzare tantissimo la finezza delle tue deduzioni. Ho anche notato che in alcune considerazioni di carattere generale abbiamo viaggiato sulla stessa lunghezza d’onda. Certo, sono d’accordissimo con te, quando metti in evidenza il sostanziale fallimento della scuola nell'insostituibile compito di educare il cittadino nel suo modus vivendi ed anche nella formazione politica. Lo capì fin dal 1958 l'on. Aldo Moro con l’ introduzione nei programmi scolastici della famosa “Educazione Civica” , disciplina questa, che mai ebbe un riscontro positivo, addirittura veniva utilizzata per altre materie. Hai perfettamente ragione, quando dici che il senso della “democrazia” non può ridursi a mero confronto tra maggioranza e opposizione, ed è proprio questo il sostanziale motivo che la nobile arte della politica, si riduce ad un coacervo di contrapposizioni e di scontri durissimi. Questo, caro Sergio, è il timore che mi assale: quell'indispensabile dialogo o confronto, per una normale dialettica politica.... in questo stato di cose non si verificherà mai, a meno che, una nuova formazione politica avrà un maggioranza tale da poter decidere da sola. Sono anche d’accordo con te quando parli di capacità di ascolto…. Ma sai che la stragrande maggioranza dei nostri politici non conoscono affatto la differenza tra “udire” o “ sentire” e “ascoltare”? Ascoltare vuol dire anche “capire”, proprio quella importante capacità che ci porta ad un sano e proficuo confronto. La penso esattamente come te, quando mi parli di ANALISI, nella mia vita politica l’ho sempre ritenuta di irrinunciabile valenza. Spesso ho dovuto confessarlo al direttore Gattuso, il disgusto che provo nel leggere commenti senza alcun fondamento di seria riflessione. Che dire, caro Sergio, io mi faccio gli stessi auguri che ti fai tu, e nello stesso tempo, sia la ragione a prevalere sull’attuale politica, in cui è soltanto il PERSONALISMO a farlo da padrone. Franco Lucenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-64276856000401448232016-05-11T16:56:52.415+02:002016-05-11T16:56:52.415+02:00Non capisco perchè si continua a ripetere sempre l...Non capisco perchè si continua a ripetere sempre la stessa teoria!!!! Si parla di questo fantomatico accordo tra Renzi e Berlusconi. Pare che questo incontro sia diventato un'attenuante per dire NO a tutto. Quell'incontro era destinato a tenere buono Renzi affinchè potesse pilotare la maggioranza a votare contro l'arresto. Per favore ... non se ne può più di questo "Patto", da strenuo avversario di Renzi, corro il rischio di diventare un suo supporter.Franco Lucenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-49617295117429664012016-05-11T10:33:04.668+02:002016-05-11T10:33:04.668+02:00Non ho detto che non può intervenire perché Napoli...Non ho detto che non può intervenire perché Napolitano... ma che "NON PUO' intervenire ANCHE perché..."<br /><br />Non è quindi la sola ragione il fatto di mettersi sulla scia di quanto voluto da Napolitano con questa legislatura, e già non è poco perché intervenire significherebbe aprire un terremoto istituzionale.<br /><br />E questa è la vera ragione. Napolitano ha in modo irrituale spronato un processo di riforme costituzionali. Non sappiamo cosa e se ha suggerito qualcosa.<br />Irrituale e poco opportuno perché il Presidente dovrebbe essere il custode della Costituzione e non il fautore della sua riscrittura. Però non è mai intervenuto pubblicamente sul merito delle riforme mentre erano in discussione.<br /><br />Oggi, se Mattarella entrasse nel merito della riforma, entrerebbe nel dibattito politico. Cosa che istituzionalmente non può e non deve fare. Quindi è sbagliato attendersi un intervento dal Presidente.<br /><br />Poi, cosa attendersi da un Presidente così attento alla prassi e poco alla sostanza che ha ripetuto l'errore di Ciampi, nonostante il precedente, facendo passare la legge elettorale senza battere ciglio?<br /><br />Mattarella sta concorrendo per il primo posto tra i peggiori presidenti della Repubblica. <br /> Sergio Bagnascohttps://www.blogger.com/profile/01573262503823542019noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-86002486665110742722016-05-11T09:29:37.825+02:002016-05-11T09:29:37.825+02:00Mah! Sul fatto che Mattarella debba seguire Napoli...Mah! Sul fatto che Mattarella debba seguire Napolitano perché questo ha, diciamo così, "forzato" un po' la storia, con una interpretazione molto personale del suo ruolo, non sono d'accordo. <br />Ognuno di noi è responsabile delle sue azioni e anzi sarebbe un'ottima occasione per dimostrare che si è coerenti con la nostra esistenza.<br />Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/10587514212855876625noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-54112802726338610592016-05-10T17:59:47.997+02:002016-05-10T17:59:47.997+02:00La costituzione va cambiata quando si modifica pri...La costituzione va cambiata quando si modifica principalemte la forma dello Stato e la situazione attuale è invariabile. <br />Per il resto questo paese ha solo bisogni di ritocchi costituzionali e nel contempo di anticorpi nel nostro sistema politico perchè il nostro problema è solo di natura morale.<br /> Io la leggo spesso la Costituzione Italiana ma alla fine lei muore.<br />Calogero Dolcimascolonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-51654432382560227562016-05-10T16:57:52.396+02:002016-05-10T16:57:52.396+02:00Franco, la mancanza di dialogo tra le varie forze ... Franco, la mancanza di dialogo tra le varie forze politiche non è dovuta al destino cinico e baro, ma ha un solo ed unico responsabile, che risponde al nome di Renzi Matteo da Rignano. E' lui che ha impedito il confronto a colpi di voti di fiducia. Non si tratta di scegliere tra una piccola riforma od una ottima che non si farà mai. Gli italiani se ne fregano di questa riforma. Vogliono lavoro, meno tasse, meno corruzione, più sicurezza e un futuro per i più giovani. Adesso sembra che con questa riforma abbiamo risolto tutti i problemi. C’era tempo e, soprattutto, modo per parlare di queste cose. Non risulta da nessun sondaggio che il problema principale per italiani sono le riforme. Perciò, ti prego, smettiamo di raccontare che si aspettavano da 60 anni. Quello che aspettiamo è un governo che governi e che ci porti fuori dalla crisi, raccontando meno balle.Maurizio Alesihttps://www.blogger.com/profile/09253411382417202328noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-25390062343279792972016-05-10T16:27:14.846+02:002016-05-10T16:27:14.846+02:00Maurizio, non sto assolutamente difendendo alcuna ...Maurizio, non sto assolutamente difendendo alcuna riforma, certamente poteva essere migliorata, io voterò SI convinto per il semplice motivo che in Italia nessuna riforma sarà condannata ad essere perfetta, per la totale mancanza di dialogo tra le varie forze politiche. Questa è la realtà italiana, non avremo MAI riforme migliori, frutto di larghe condivisioni, per una determinata volontà di anteporre l'interesse di partito agli interessi della collettività. Come ho specificato nel precedente commento, meglio una piccola riforma che un'ottima riforma che non si farà mai. Franco Lucenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-44657565966067711422016-05-10T16:25:42.166+02:002016-05-10T16:25:42.166+02:00Maurizio, non sto assolutamente difendendo alcuna ...Maurizio, non sto assolutamente difendendo alcuna riforma, certamente poteva essere migliorata, io voterò SI convinto per il semplice motivo che in Italia nessuna riforma sarà condannata ad essere perfetta, per la totale mancanza di dialogo tra le varie forze politiche. Questa è la realtà italiana, non avremo MAI riforme migliori, frutto di larghe condivisioni, per una determinata volontà di anteporre l'interesse di partito agli interessi della collettività. Come ho specificato nel precedente commento, meglio una piccola riforma che un'ottima riforma che non si farà mai. Franco Lucenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-33099700713107356562016-05-10T15:56:22.416+02:002016-05-10T15:56:22.416+02:00Condivido la tua valutazione, Franco. Però non mi ...Condivido la tua valutazione, Franco. Però non mi attendo nulla dal Presidente della repubblica.<br />E non può nemmeno intervenire, anche perché il suo predecessore ha spinto verso questa direzione.<br /><br />Certamente se prevale il NO, si dovrà rimettere mano alla legge elettorale.<br />Sergio Bagnascohttps://www.blogger.com/profile/01573262503823542019noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-23172856041461300452016-05-10T15:52:27.828+02:002016-05-10T15:52:27.828+02:00Caro Franco, grazie per l'apprezzamento.
Mi s...Caro Franco, grazie per l'apprezzamento.<br /><br />Mi sforzo sempre di comprendere il punto di vista altrui, sempre pronto a rimettere tutto in discussione.<br /><br />Il ragionamento che fai è corretto. Ogni popolo è esattamente come ogni individuo. Ciascuno con la propria storia, cultura, sensibilità...<br />Ma come ogni individuo può essere educato, così anche ogni popolo può essere educato.<br /><br />Questo è il difficile compito della democrazia: investire sul cittadino per la sua crescita sociale. Non è stato fatto, e ne paghiamo le conseguenze.<br /><br />Incontro tantissimi giovani e sono profondamente all'oscuro di come funziona la macchina statale e istituzionale. La scuola fallisce nella formazione del cittadino; e la famiglia non può supplire.<br /><br />Tutto ciò si riflette anche nelle Istituzioni in cui, come scrivi tu, tutti sono contro tutti. Forse perché si tratta di una gara alla conquista del potere e non per contribuire alla crescita collettiva.<br /><br />Spesso si riduce banalmente la democrazia in un confronto tra maggioranza e opposizione.<br />Non è così.<br /><br />La democrazia non è aritmetica. Non si basa sul principio che chi ha la maggioranza comanda e gli altri stanno in panchina.<br /><br />Si basa sul fatto che l'unità di maggioranza e opposizione rappresenta il popolo e la maggioranza ha l'onere del governo, ma deve avere la capacità di ascolto. Diversamente alleviamo opposizioni inconcludenti... Esattamente quanto avvenuto negli ultimi decenni dove una coalizione non riconosceva l'altra.<br />Anche oggi è così.<br /><br />Per mangiare un tacchino bisogna essere in due: io e il tacchino. Non è questo il concetto di dialettica tra maggioranza e opposizione. Se costruiamo un sistema in cui chi vince comanda e gli altri in panchina e in più chi vince in realtà non vince ma riceve un premio che gli consente di comandare, abbiamo ucciso la dialettica tra le parti.<br />Cosa che non succede nemmeno nei sistemi presidenziali.<br /><br />Ecco, queste riforme non educano e non creano nessuna condizione che possa favorire la crescita. Aprono solo a rischi sconfinati.<br /><br />Non si tratta di presunzione, caro Franco. Ma la politica è analisi, capacità di prefigurare gli sviluppi e valutare il nesso tra azione e reazione: se faccio questa legge che effetti produco? <br />Non è presunzione. E' politica.<br />Diversamente si procede per sperimentazioni; facciamo così, poi vediamo, nel caso cambiamo... No, non è così che funziona la sana gestione di un Paese.<br /><br />Serve una analisi della situazione, serve la definizione degli obiettivi e la pianificazione degli interventi per raggiungere gli obiettivi.<br /><br />In queste riforme non vedo soluzioni efficaci per i nostri problemi. Anzi, vedo i rischi di un profondo peggioramento e di un abbrutimento della vita politica.<br /><br />Chi vince prende tutto. Questo potrà scatenare i peggiori populismi. Questo rende la Repubblica scalabile persino dalla criminalità organizzata.<br />Non dimentichiamo che un terzo dei nostri connazionali dice "Muoia Sansone con tutti i filistei!" <br /><br />Chi saprà intercettare questa componente delusa, amareggiata, incazzata, disfattista, qualunquista... potrà prendere il governo del Paese.Sergio Bagnascohttps://www.blogger.com/profile/01573262503823542019noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-88308165186277627072016-05-10T13:49:17.209+02:002016-05-10T13:49:17.209+02:00Sergio, grazie per aver risposto al mio commento, ...Sergio, grazie per aver risposto al mio commento, aggiungo che sei uno dei pochi su questo blog a cui piace dialogare attraverso una dialettica seria è costruttiva, d’altronde si nota dalla passionalità con la quale cerchi il confronto. Purtroppo, a mio modesto parere, lo stato d’ingovernabilità nel nostro Paese esiste ed è abbastanza concreto, perpetrato attraverso l’attuazione di una politica forse unica in Europa….. quella del “tutti contro tutti”, non si spiegherebbe altrimenti le maggioranze eterogenee sia di governo che di opposizioni. Questo deprecabile modo di fare politica, non è vista solo da me, ce lo fa notare anche il mondo esterno al nostro Paese. Sinceramente non mi appassiona e credo sia del tutto inutile paragonarci al popolo francese o tedesco, sono Stati che hanno saputo sviluppare una loro nazionalità, nell’arco dei secoli , legata a valori che noi italiani non ne abbiamo mai fatto un nostro vessillo. Basta fare citare la velocità con la quale il popolo tedesco è riuscito ad identificarsi in un’unica nazione , dopo il crollo del “Muro di Berlino” , evento portato a compimento senza lotta politica e senza traumi. Non oso immaginare cosa sarebbe successo se il problema avesse riguardato noi italiani. L’ho ripetuto spesso nei miei commenti, forse dalla quarantennale esperienza maturata, che il dialogo ed il confronto è alla base di una politica corretta e costruttiva. Caro Sergio, credimi, è pura presunzione conoscere in precedenza la bontà o l’inutilità di una riforma…. Nessuno è in grado di prevedere il futuro o l’evolversi di una società!!! Le riforme si fanno, ma sono sempre e comunque perfettibili, proprio perché non potrà mai essere conosciuto il futuro. Franco Lucenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-79875065385940583772016-05-10T12:05:06.239+02:002016-05-10T12:05:06.239+02:00Ho letto tutto ma mi ha colpito un commento in par...Ho letto tutto ma mi ha colpito un commento in particolare quello che dice: "Io voto "SI" perché si parla sempre di riforme ma nessuno le fa e finalmente qualcuno le ha fatte e allora vanno votate". <br />Mi si perdoni l'impertinenza ma questo è un ragionare ancora più distruttivo del dire "SI" per convinzione del giusto.<br /> La riforma proposta da Renzi non abolisce solo il Senato facendone una Camerta di Consultazione per il Primo Ministro ma intacca profondamente la Carta là dove dice che i membri del Senato saranno nominati e non eletti modificando così, profondamente, addirittura l'assetto generale dello Stato trasformando! il Potere Esecutivo in Potere Legislativo. Non modifica adeguandosi ai tempi ma ci riporta indietro di settanta e rotti anni. Pensiamoci su bene, prima di sparare alla cieca, riflettiamoci e poi decidiamo.<br />Io resto comunque del parere che il voto deve essere "NO"! Spero in un atteggiamento da parte del Presidente della Repubblica deciso e teso alla difesa della Costituzione e spero anche che , se prevarrà il "no", qualche deputato ancora responsabile prenda l'iniziativa di redigere una legge elettorale che sia nello spirito totale della Costituzione e si vada quanto prima a nuove elezioni.<br />Ma forse io vivo nel mondo dei sogni!Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/10587514212855876625noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-20193668328326663332016-05-10T11:31:45.621+02:002016-05-10T11:31:45.621+02:00Se fossi italiano, voterei sicuramente no, perché ...Se fossi italiano, voterei sicuramente no, perché ritengo questa riforma molto pericolosa perché porterebbe ad una malsana concentrazione del potere e questo in un periodo molto agitato potrebbe portare ad un governo assolutista che non si potrebbe nemmeno più cambiare con future elezioni.Peter Schmailzlnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-53789164595087657892016-05-10T11:18:31.154+02:002016-05-10T11:18:31.154+02:00Dice la Boschi: <>.
Di rimando, mi viene da ...Dice la Boschi: <>.<br />Di rimando, mi viene da rispondere: <><br />Oddio!<br />Potrei mai io, cittadina onesta, che in banca ha solo l'accredito di una modesta pensione dello Stato, che paga le tasse e che ama il suo paese, votare come la Boschi?! Causa Pound...Mbè! E' forse questo un motivo intelligente per farmi cambiare idea!<br />Non sarebbe invece motivo sufficiente, già da solo, ricordare la situazione di tuo padre et company nei confronti della giustizia per mettere una bella croce sul NO!<br />Ma un po' di pudore ce l'hai!<br />E poi, scusami, ma il popolo non ha il diritto di votare come gli pare?<br />E' corretto che membri del governo, capo compreso, facciano campagna elettorale!<br />Che temete!!! (Eh eh...)<br />Anche Cuperlo voterà NO e con lui, mi auguro, tutti “i compagni” PD a cui sia restato ancora un minimo di senso dello Stato.<br />Di contro Bersani, padre nobile e indulgente (questa però non me la bevo più...!) voterà SI'! <br />Bene, se ne assuma la responsabilità e non venga poi a dire “a carne cotta” che era indigesta.<br />Certo è che una riforma costituzionale andava fatta, ma tra questa necessità e aprire la porta ad amministratori locali di dubbia “formazione” e “di comprovata fiducia”...ce ne passa!<br />Non basta giustificare tutto con la diminuzione del numero dei senatori e con il fatto che la riforma renderebbe più snelli i lavori parlamentari; certamente, ma non come vuoi tu: al fine di avere i numeri del senato sempre a favore.<br />Qui si tratta di mettere mano ad una Costituzione, che è ancora oggi tra le più civili del mondo, senza alterarne lo spirito con cui la stilarono allora i Padri Costituenti: per il Popolo e la sua Democrazia.<br />Renzi continua a dire che se la riformna costituzionale non passa, se ne va a casa!<br />Bè, basterebbe già questo per votare NO!<br />Ma il punto è altrove: quando fai questa minaccia, caro Matteo, è chiaro che sei tu che stai trasformando il referendum in una votazione sulla tua persona!<br />E allora sai che ti dico?<br />Vattene a casa!Fausta Fabrinoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-36586064921706465992016-05-10T08:32:21.873+02:002016-05-10T08:32:21.873+02:00Caro Franco, ti prego, usa tutti gli argomenti a f...Caro Franco, ti prego, usa tutti gli argomenti a favore di queste riforme ma non dire che è stata abolita la doppia lettura. Il nuovo Senato può sempre rinviare le proposte di legge alla camera e viceversa. La navetta c'era prima e c'è anche adesso. Ma non era più semplice abolirlo del tutto invece di trasformarlo, come dice il prof. Ainis, in una cameretta dove si lavora gratis, perché il loro lavoro è inutile?Maurizio Alesihttps://www.blogger.com/profile/09253411382417202328noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-26453665926878071172016-05-10T00:49:56.964+02:002016-05-10T00:49:56.964+02:00Esatto, Lorenzo.
Un mutamento istituzionale (per...Esatto, Lorenzo.<br /><br />Un mutamento istituzionale (perché questo rappresenta la riforma costituzionale soprattutto se letta insieme alla legge elettorale) richiede una assemblea costituente eletta allo scopo con metodo proporzionale perché tutte le componenti siano rappresentate.<br /><br />Non mi curerei tanto del fatto che il governo abbia promosso la riforma, perché nulla vieta al governo di presentare progetti di riforma costituzionale. Ma dopo aver fatto ciò deve lasciare al Parlamento ogni decisione in merito.<br />E qui inizia il problema.<br /><br />Il Parlamento è politicamente delegittimato perché i suoi componenti sono stati imposti dai partiti con una modalità incostituzionale e la consistenza dei gruppi parlamentari è alterata da premi incostituzionali.<br /><br />Più volte il governo ha minacciato le dimissioni: se non va avanti, allora si torna al voto.<br /><br />Il governo stesso non nasce sulla base di un voto popolare ma da una manovra extraparlamentare orchestrata da un partito che ha deciso che il governo Letta era finito e Letta si è dimesso senza un passaggio parlamentare.<br /><br />Un progetto di riforma costituzionale che è stato blindato da un accordo privato tra due segretari di partito.<br /><br />Una riforma costituzionale che è stata in modo irrituale spinta dal presidente della Repubblica (e forse è per l'incedere lento di Letta sulla riforma costituzionale che Napolitano ha assecondato il cambio di governo evitando un passaggio parlamentare).<br /><br />Ho voluto ricostruire il contesto in cui è maturata la riforma perché il problema è tutto il contesto istituzionale in cui è maturata riforma, con la ciliegina finale "se vince il NO mi dimetto". <br />Questo sì è inaccettabile perché la riforma costituzionale non può essere trattata come un qualsiasi provvedimento del governo.<br />Non a caso non ci sono voti di fiducia ed è richiesta una doppia approvazione da ciascuna Camera.Sergio Bagnascohttps://www.blogger.com/profile/01573262503823542019noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-28791945295593479402016-05-10T00:47:38.154+02:002016-05-10T00:47:38.154+02:00Grazie, Marisa, per l'apprezzamento.Grazie, Marisa, per l'apprezzamento.Sergio Bagnascohttps://www.blogger.com/profile/01573262503823542019noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-40794763741109665592016-05-10T00:45:45.505+02:002016-05-10T00:45:45.505+02:00La Costituzione non è una legge qualsiasi.
Non si...La Costituzione non è una legge qualsiasi. <br />Non si fa con lo spirito del vediamo poi nel caso si cambia.<br />Quando si mettono in moto certi processi, non è detto che poi sarà facile tornare indietro.<br /><br />Vi invito a riflettere che in nessun paese democratico c'è un sistema in cui con certezza si consegna la maggioranza assoluta a un partito (quindi esecutivo e legislativo coincidono) e con la Costituzione non c'è alcun contrappeso.Sergio Bagnascohttps://www.blogger.com/profile/01573262503823542019noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-54556722766492602302016-05-10T00:41:44.069+02:002016-05-10T00:41:44.069+02:00Caro Franco, intanto chiarisco che il titolo è una...Caro Franco, intanto chiarisco che il titolo è una sintesi per significare che non sono a priori contro Renzi. Valuto ogni singolo provvedimento e ne traggo le conseguenze.<br /><br />Legge elettorale e riforma costituzionale sono per me pessimi provvedimenti.<br /><br />Un bravo politico è anche quello che si rende conto di cosa si può fare e cosa no.<br /><br />Non è affatto vero che l'Italia è ingovernabile. Questo è un film che ci raccontano.<br /><br />Sin dalla prima legislatura si parlava di ingovernabilità e si varò la legge truffa e si violò la Costituzione sciogliendo anticipatamente il Senato.<br /><br />Già alla prima prova si decise che la Costituzione andava violata, manomessa e tradita.<br />Eppure quanto succedeva in Italia succedeva anche in Francia, anzi ancora peggio.<br /><br />Ma da noi hanno cercato le scorciatoie, invece di pensare a delle soluzioni efficaci.<br /><br />Ultimamente abbiamo avuto i governi più longevi della Storia repubblicana.<br />E gli eventi ci dimostrano che il problema sta in due fattori:<br />- il sistema dei partiti<br />- la mancanza di strumenti istituzionali (per esempio, la sfiducia costruttiva come in Germania).<br /><br />Le crisi sono sempre nate da conflitti interni al partito o alla coalizione. E cosa sarà in futuro un partito se non un collettore di più partiti?<br />Cambia qualcosa rispetto al passato?<br />Assolutamente nulla. Un partito andrà in parlamento e le varie componenti potranno formare gruppi diversi... Esattamente come sempre.<br /><br />Sono i giochi di potere interni al partito (DC) o alle coalizioni che hanno creato problemi.<br /><br />La sfiducia costruttiva come in Germania è un'ottima soluzione. Neanche proposta.<br /><br />Prendendo atto che non ci sono le condizioni per una riscrittura della Costituzione e riconoscendo onestamente che non c'è nemmeno un Parlamento con la legittimazione politica necessaria, si procede a una bella legge elettorale e si rinnova il Parlamento.<br />Nel caso, si modifica solo l'art 94 per togliere al Senato la funzione della fiducia al Governo: basta modificare due parole. Erano tutti d'accordo.<br /><br />Questo è buonsenso.<br /><br />Non si rompe un equilibrio per crearne un altro che rischia di essere ancora più precario.<br /><br />Il bicameralismo non viene superato.<br />Si crea un Senato assurdo che rischia di aprire le porte ai comitati d'affari locali.<br />Il Titolo V è riformato in modo peggiorativo e porterà più conflittualità.<br /><br />Si creano rischi enormi perché la riforma e la legge elettorale concentrano tutto su un partito.<br /><br />Sarebbe stato uno statista se avesse promosso una buona legge elettorale e magari il superamento del bicameralismo paritario (art 94).<br />Avrebbe avviato un processo virtuoso.<br /><br />Così perderà, sia che vinca il NO sia che vinca il SI.<br />Sconfitto in ogni caso.<br />Sergio Bagnascohttps://www.blogger.com/profile/01573262503823542019noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-8031140268284142812016-05-09T23:46:54.398+02:002016-05-09T23:46:54.398+02:00Maurizio le riforme comprensibili come le vogliamo...Maurizio le riforme comprensibili come le vogliamo noi, ogni singolo italiano, non si faranno mai ed intanto affondiamo nel mare del nulla. Con l'abolizione della doppia lettura, un passo avanti lo abbiamo fatto. Se il movimento 5S andrà al governo faranno il resto.<br />Franco Lucenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-72256673449216623312016-05-09T22:45:49.835+02:002016-05-09T22:45:49.835+02:00La democrazia è bella perché ci permette di esprim...La democrazia è bella perché ci permette di esprimere liberamente il proprio pensiero, io voto sì e non sono pro RenziCalogero Alfonzonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-39581342747537413682016-05-09T22:45:25.519+02:002016-05-09T22:45:25.519+02:00Scusa Giacomo, forse non si parlava proprio di que...Scusa Giacomo, forse non si parlava proprio di queste riforme ma di riforme più comprensibili ed efficaci, come l'abolizione sic et simpliciter del Senato. Non si avvertiva nessun bisogno di creare un bivacco per consiglieri regionali, nominati senatori e protetti da immunità.Maurizio Alesihttps://www.blogger.com/profile/09253411382417202328noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-5793170483667646482016-05-09T22:44:12.334+02:002016-05-09T22:44:12.334+02:00Io voto NO e sono CONTRO RENZI!Io voto NO e sono CONTRO RENZI!Riccardo Giardinanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4035612512694490624.post-80043592108427920852016-05-09T22:23:46.534+02:002016-05-09T22:23:46.534+02:00io voto NO e sono contro Renzi e contro la Sua Cor...io voto NO e sono contro Renzi e contro la Sua Corte.Le riforme di Renzi...80 € mancia elettorale, invece di fare seri sgravi ai costi del lavoro...un senato che sarà composto solo dai suoi amici...io voterò NO!Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/12325927699143599389noreply@blogger.com