venerdì 29 ottobre 2021

CAVIE DA LABORATORIO? FREDDO CINISMO, INCOSCIENZA OPPURE SUBDOLI INTENTI?

di Giovanni Caianiello - Dopo il caso di Wham, seguito da quelli in altri paesi, come in Italia, il mondo si è trovato a fronteggiare una pandemia globale inattesa ed è comprensibile, che abbia fatto appello ad ogni risorsa disponibile e possibile, per limitare le conseguenze al minimo.
Si trattava di un virus pericoloso e fortemente contagioso, i cui effetti sono apparsi immediatamente letali, in particolare, in presenza di altre patologie ad amplificarne gli effetti. Serviva per questo, fare qualcosa ed anche presto, con le grandi case farmaceutiche al lavoro per studiare e produrre un siero come rimedio ed è quello che poi è avvenuto.

Colossi come Pfizer, Moderna, Astra Zeneca, CureVac, J&J tra quelle più note, dopo una rapida sperimentazione di fase uno e due, hanno dato inizio alla terza, quella sull'uomo, che come si legge sul sito ufficiale della Clinicaltrials.gov, avrebbe coinvolto in tutto 44.000 volontari sani, naturalmente consapevoli dei rischi, forse anche eroici, nel prestarsi ad un composto sperimentale. Un protocollo collaudato di verifica reale del grado di efficace di un farmaco e degli eventuali affetti collaterale prodotti, così come avviene per ogni nuovo farmaco da testare.

In questo caso, considerato l’urgenza di impiego, non è stato possibile raggiungere una ragionevole certezza sulla concreta efficacia/danni, prodotti dal siero covid 19, visto che i tempi necessari per il completamento della fase sperimentale, come indicato dagli stessi produttori scade nel 2023.

Infatti, le informazioni fornite da Pfizer alla FDA, americana ha mostrato che in questa fase, la metà delle persone alle quali ha somministrato il vaccino ha presentato diversi morti, mentre nella restante metà, quella alla quale ha somministrato un placebo, i morti sono stati molto meno, con un incremento del 28% di decessi tra vaccinati in fase di sperimentazione. Cosa ovviamente tutt’altro che incoraggiante.

Con questa premessa, al di là della narrativa, dei governi, dei numeri e della opinione diffusa, occorreva andare a verificare dalle fonti ufficiali e leggerli con il dovuto equilibrio

Sul sito ufficiale del governo americano (per chi volesse approfondire di persona, questo è il link: https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT04470427), è pubblicato Il “Rapporto sullo Studio per Valutare l'Efficacia, la Sicurezza e l'Immunogenicità del Vaccino mRNA-1273, negli adulti di età pari o superiore a 18 anni per prevenire COVID-19”.

Da notare, che l’annotazione ad inizio pagina, racconta in maniera chiara, che: “La sicurezza e la validità scientifica di questo studio sono responsabilità dello sponsor, in questo caso la stessa Pfizer ed i suoi ricercatori” e precisa, che presentare ed elencare questo studio sul sito ufficiale del governo, non significa che esso è stato valutato dal governo federale degli Stati Uniti.

In poche parole, significa, che ciò che conosciamo oggi del vaccino somministrato non è mai stato approvato dalla FDA (Food and Drug Administration americana) e che a proporne e controllarne l’efficace, è curiosamente la sola casa farmaceutica che lo produce.

Ma andando nei dettagli del rapporto scopriamo che:

la sperimentazione non ha interessato minori di 18 anni e partecipanti di sesso femminile in età non fertile, mentre quelle in età fertile avevano un test di gravidanza negativo. Dunque, il siero non risulta mai essere stato testato su donne in gravidanza.

Criteri utilizzati per l’esclusione di soggetti dalla sperimentazione:
- Se gravemente malato o febbrile 72 ore prima o allo Screening.
- Se incinta o sta allattando.
- Se già affetto da infezione da SARS-CoV-2.
- Allergia nota o sospetta o anamnesi di anafilassi, orticaria o altre reazioni avverse significative al vaccino o ai suoi eccipienti.
- Stato immunosoppressivo o immunodeficiente, compresa l'infezione da virus dell'immunodeficienza umana (HIV), asplenia e infezioni gravi ricorrenti.
- Ha ricevuto immunosoppressori sistemici o farmaci immunomodificanti per >14 giorni in totale nei 6 mesi precedenti lo Screening (per corticosteroidi ≥20 milligrammi (mg)/die di prednisone equivalente).
- Ha ricevuto immunoglobuline sistemiche o emoderivati nei 3 mesi precedenti il giorno dello screening.
- Ha donato ≥450 millilitri (mL) di emoderivati nei 28 giorni precedenti lo screening.
Di conseguenza, per tutta questa fascia di soggetti, non è stata avviata alcuna sperimentazione.

Letto questo rapporto, la domanda sorge spontanea:

Posto, che le stesse case farmaceutiche che producono il “vaccino”, come appare chiaro, non hanno reale contezza dei danni/benefici del siero, non si comprende la ragione di una somministrazione di massa propagandata ed imposta da molti governi ai cittadini, oltretutto in maniera così indiscriminata e su categorie di soggetti escluse dalla sperimentazione?

Ma c’è di più, sempre secondo il rapporto dei produttori del vaccino questo, andava conservato è trasportato temperature inferiori a -70°, con una scadenza di impiego precisa, come per tutti farmaci, causa forte decadimento dei suoi principi attivi, mentre lo troviamo non solo, normalmente accatastato a temperatura ambiente e si parla di somministrazioni anche molto oltre la sua scadenza.

Tutto ciò, quanto può essere considerato corretto, se non addirittura sospetto?

È il caso di ricordare, che durante il governo Renzi nel 2014, grazie alla ministra Lorenzin, venne sottoscritto a New York all’insaputa dei cittadini, un accordo nell’ambito della Global Health Security Agenda, i cui l’Italia venne designata quale capofila per i prossimi cinque anni delle strategie e campagne vaccinali nel mondo, quindi, come paese disponibile per sperimentazioni di massa su cui testare l’efficacia di vaccini! Ma prima di fare questo, non andava prima chiesto ai cittadini se desideravano essere cavie, parte di esperimenti pandemici? Non sarà per questo che l’Italia è l’unico paese al mondo dove è stato imposto un lasciapassare persino per lavorare?

Mi allarma, almeno quanto mi rassicura, infine, il recente rapporto dell’Istituto Superiore della Sanità, dove si afferma, che i morti per causa esclusiva di covid in Italia, sarebbero ad oggi solo 3783, mentre nei restanti 125.000, frettolosamente attribuiti come covid, sarebbero dovuti a gravi concomitanti patologie.

Giovanni Caianiello

28 Ottobre 2021

8 commenti:

  1. Non ho mai letto i bugiardini delle medicine prese in passato e di quelle che prendo giornalmente per le mie patologie. Non ho letto le informazioni che mi informavano prima degli interventi che ho subito. Ho firmato fiducioso nella capacità professionale dei sanitari. Non ho letto le informazioni sui vaccini antiCovid che mi sono state fornite quando ho preso gli appuntamenti. Ho fatto le due dose del vaccino e ai primi di dicembre farò la terza dose, possibilmente assieme a quella antinfluenzale. Grazie al vaccino, in Italia, il Covid ha rallentato la sua corsa. Purtroppo a causa di alcuni incoscienti ci sono altri casi e si continua a morire. I morti per Covid hanno superato il numero 132mila. Quel numero di 3783 usato sui social e nei cortei dai “No Green Pass” e dai “No Vax” non ha alcuna base scientifica. E’ una interpretazione sbagliata dei dati di un rapporto dell’Istituto superiore della sanità.
    Dobbiamo prendere le distanze dai negazionisti!

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    1. Lorenzo Romano,
      I 3873 morti non solo hanno una documentata base scientifica, ma è ufficialmente dichiarato dall'Istituto Superiore della Sanità come unici casi di decessi esclusivi da virus.
      Dovresti provar a leggerlo.
      Ciò che ho riportato nell'articolo, non è frutto di opinione, ma di fatti concreti e documentati.
      Ho anche indicato il link della Clinicaltrials governativa americana, con il Report di Pfizer, per chi vuole conoscere i fatti.
      Se poi, preferisci credere per fede, questo supera qualsiasi ragione.

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  2. OGGI IL PARLAMENTO LO FACCIAMO NOI!!!:
    OGGI A ROMA CORTEO GKN :
    https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=2968237640083161&id=100006908620065

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  3. "hanno potuto" farlo perchè si diceva NON ci fossero le cure ma sappiamo che Medici di Base che si sono AVVALSI DELLA LORO PROFESSIONALITà ed ETICA, NON seguendo il diktat ministeriale, si sono recati dai loro assistiti e li hanno guariti con farmaci in USO poi fatti sparire!!!! Hanno deciso che doveva essere così ma mentre si poteva accettare(?) per i primi mesi per "ignoranza-paura", con il passaporto per lavorare hanno superato tutti i LIMITI DEMOCRATICI E TUTTI DOVREBBERO FERMARSI, LAVORATORI IN PRIMIS!!!

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  4. Test assuefazione senza reazioni nel paese della sede del Cristianesimo, la vera Pietra di Inciampo, come la definì Cristo Dio, al cammino di Satana su questo pianeta.

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  5. chiedo all'articolista se a suo avviso le cure chemioterapiche sono efficaci nella cura dei tumori? insomma nell'ipotesi malagurata di dover affrontare un cancro se è opportuna affidarsi ad esse.

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    1. Orazio Focarino,
      non sono né medico, né ricercatore e come per il "vaccino" Covid, da laico incompetente, posso solo pormi degli interrogativi in cerca di risposte.

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    2. Ottime riflessioni sig. Caianiello.

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