lunedì 23 agosto 2021

INSOMMA, DI CHE PARTITO SEI?

di Giangiuseppe Gattuso - Il mio amico e collega Saverio Cipriano, sindacalista tosto di quelli che ci credono veramente, ha posto ieri una questione interessante. Alle ripetute domande di amici riguardante la cosiddetta "appartenenza" partitica, quella per la quale ci si batteva nelle piazze sventolando bandiere e gagliardetti, ha risposto su Facebook con alcuni argomenti, per lui fondamentali, per scegliere un partito. E devo dire che mi ritrovo molto in alcuni suoi principi. Vediamone alcuni tra quelli più significativi.

Una tassazione sui patrimoni, di cui individuare la base minima di partenza, credo sia un segnale di giustizia sociale. Mi piacerebbe sapere dai tantissimi contrari che paventano l’esproprio proletario e lanciano l’allarme, cosa se ne fa un cittadino di quelle ricchezze così esorbitanti da gridare vendetta. Somme di denaro addirittura difficili da immaginare, patrimoni sconfinati, potenza finanziaria da fare impallidire il bilancio di una nazione. Credete sia giusto così, un solo individuo in grado di spostare enormi risorse, influenzare e, a volte, determinare la “politica” dei governi? No, non è umanamente concepibile, così come vanno attuate fortissime misure per regolare l’annosa questione dei conflitti d’interesse. Un settore che riguarda non pochi personaggi politici.

Sul Jobs Act, non si capisce perché non chiamarla riforma del lavoro, siamo pure d'accordo. Va abolito o quantomeno modificato sensibilmente. Il lavoro è sacro, va preservato e il licenziamento facile va bene solo per chi intende speculare. E vale lo stesso per la confisca dei capitali esportati illegalmente all'estero, da destinare a scopi sociali, così come la tassazione delle rendite alle quali vanno applicate le medesime aliquote dei lavoratori dipendenti.

La nazionalizzazione dei beni comuni come l'acqua, l'energia e ci metto pure le grandi infrastrutture mi trova favorevole. Non è morale sfruttare beni primari, patrimonio dell'intero Paese e quindi di ogni cittadino, per fare arricchire gruppi finanziari e di potere che fanno il bello e il cattivo tempo. Gli esempi negativi non sono pochi così come i disastri creati dai cosiddetti privati illuminati, nel senso che si auto illuminano con il luccichio dei soldi incassati.

Sul Reddito di Cittadinanza, volutamente maiuscolo, il buon Saverio, poi, sfonda una porta aperta. Una misura che tardava ad arrivare, visto che in quasi tutta Europa è in vigore da tempo, indispensabile e giusta per alleviare le spaventose sacche di povertà e le disuguaglianze. Ma come ogni innovazione, dopo un periodo di rodaggio e sulla base delle esperienze sul campo, va migliorato e incrementato. E credo, a prescindere dai tanti contrari che dall’alto della loro opulenza e conseguente pancia piena ne invocano l’abolizione, sia un provvedimento di cui essere orgogliosi. Piuttosto si utilizzino al meglio i percettori in grado di lavorare, magari recuperando ai fini sociali le tantissime strutture pubbliche abbandonate in giro per l’Italia.

Riguardo ai migranti credo abbia dimenticato la cittadinanza ai bambini nati in Italia da genitori extracomunitari. Un argomento e una questione delicata e divisiva di cui proprio su PoliticaPrima abbiamo più volte parlato fin dal 2011. Un'assurdità perpetrata nel tempo che la "politica" non ha avuto il coraggio di affrontare seriamente per la paura di perdere voti. Miserie umane. Per la “sanatoria generalizzata dei migranti in Italia e che non si sono macchiati di reati gravi”, vanno individuati percorsi e regole precise per evitare eccessi e non scatenare quei cattivi sentimenti che albergano in molte pance degli italiani. Ma credo sia anche questa una battaglia di civiltà. Ovviamente sono anch'io per il D.L Zan. Non possono esistere discriminazioni e vanno tutelati in ogni modo chi è e si sente diverso dalla cosiddetta “normalità”.
Bene, detto ciò, nonostante alcuni punti come per esempio la cittadinanza ai bambini, che si vorrebbe risolvere a livello europeo ma mi pare solo un modo per non affrontare il problema, e non solo, posso dire che alle politiche e alle europee ho votato M5S.

E lo rifarei convintamente. Buona Politica a tutti.

Giangiuseppe Gattuso
23 Agosto 2021
P.S. Di seguito gli argomenti posti da Saverio Cipriano da cui ho tratto questa mia riflessione.

Ultimamente in molti mi chiedono a quale partito appartengo e io non potendo rispondere dico che alle ultime politiche ho votato potere al popolo e nella dichiarazione dei redditi ho dato il mio 2x1000 al codice L19, ovvero rifondazione.
Detto ciò veramente ormai non mi sento più di appartenere a un partito, ma a delle idee che non fanno parte più di nessun partito.
- Io sono per una patrimoniale strutturata sui patrimoni oltre il milione di euro con la tassazione che parta dallo 0.2% e che vada al 2% dopo i 50 milioni di patrimonio.
- Sono per l'abolizione del jobs act.
- Sono per la confisca dei capitali esportati illegalmente all'estero e per tassare le rendite patrimoni almeno a quanto viene tassato il lavoro dipendenti.
- Sono per la nazionalizzazione dei beni comuni e anche dei settori strategici in crisi.
- Sono per l'abolizione della Fornero e anche per la modifica e l'estensione del reddito di cittadinanza.
- Sono per il lavoro garantito e per il riutilizzo ai fini sociali delle migliaia di strutture pubbliche abbandonate.
- Sono per una sanatoria generalizzata per i migranti che sono in Italia e che non si sono macchiati di reati gravi.
- Sono per il D.L Zan e per riconoscere a ogni individuo tutti i diritti fondamentali. 
Se conoscete un partito che ha questo programma, fate uno squillo e io ci sarò, diversamente alla prossima.
(Saverio Cipriano)

18 commenti:

  1. Un cero qualunquismo neo fascista vi accomuna. Poi il cosa o chi abbiate votato o non votato intessessa forse solo voi stessi.

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  2. E tutto questo ben di Dio, tu e il tuo amico-collega, lo vorreste realizzare restando in un governo dell’’ammucchiata? Avete chiesto il permesso a Salvini e a Berlusconi?

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  3. Sono i migliori. Forza Movimento5 stelle!

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    1. I migliori che governano insieme ai peggiori fa stramazzare dalle risate.

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  4. Io non ho mai votato cinque stelle ma mi sa che comincerò a farlo

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  5. Gli unici onesti e che si occupano degli ultimi....
    Il rdc è stato un traguardo stupefacente.....!!!

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  6. Ho votato 5 stelle, credo nel partito e continuerò a votare il movimento 5 stelle.

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  7. Ho votato 5 Stelle fin dalla nascita di questo Movimento. Avrei piacere che lo stesso spinga per fare una legge che chiunque lascia il partito col quale è stato eletto e poi lo abbandona se ne ritorna a casa senza traslocare da un'altra parte, tipo il gruppo misto. Spero che questa regola venga presa in considerazione, altrimenti è inutile andare a votare, ed è questo che farò se non si provvede allo scandalo in questione.

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  8. UNA SCELTA COMUNQUE CON LA PUZZA SOTTO IL NASO.
    Posto che il quadro politico, è composto da sempre da camerieri del sistema, sfruttatori, mentitori seriali, delinquenti, persino mafiosi, fiancheggiatori, finanziatori della mafia, storici incapaci, che raccontano di essere patrioti e missionari del bene comune, invece ben noti alle procure e Tribunali, solo una scelta obbligata, può portare a considerare il meno peggio, che però con i peggiori si è diviso comunque la poltrona.

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  9. Votare oggi è un grosso problema per chi crede ancora nei valori e negli ideali della politica! La reazione istintiva sarebbe quella del voto di protesta… ma con la rabbia si genera altra rabbia! Abbiamo assistito negli ultimissimi anni a giravolte vergognose e voltafaccia vomitevoli da parte di tutte le forze che si sono alternate nei Governi. Capisco il maggiore partito politico italiano che è quello della astensione!

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  10. Se non per i 5S, chi si dovrebbe votare? PD? F.I.? Lega? Fratelli e sorelle di Taglia? No, sono peggio dei serial killer. Si vota per il M5S sperando che con Conte, si possa riprendere il cammino interrotto.

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  11. Io ho votato M5S per la prima volta nel 2018 per delusione e per rabbia. Oggi, nonostante qualche inciampo e caduta, voterei M5S con convinzione.

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  12. Pur volendo cercare una via diversa tra i sei partiti che hai indicati, a parte che non cambierei mai il mio voto che da anni ho sempre riservato con forte convinzione e fiducia ai 5S, dove potrebbe un povero cittadino mettere mano, al di là delle ideologie che sono solo recinti per ingabbiarti, il resto sono tutto il vecchio sistema che a turno e alternandosi sempre tra loro, hanno da 40 anni governato questo paese. I risultati li abbiamo visti e ne paghiamo le conseguenze sulla nostra pelle e sulle condizione di vita dei nostri figli trattati come schiavi. Devono essere spazzati via tutti, dobbiamo avere almeno 10 anni di 5S con Conte, questa è la possibilità di salvezza dell'Italia e non c'è tempo da perdere, almeno questo è il mio pensiero.

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    1. Adesso, dopo 40 anni che il vecchio sistema ha governato questo Paese, arriva il M5S a dargli una mano per farlo governare altri 40 anni. Un vero capolavoro.

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  13. Condivido quanto esposto da Giangiuseppe Gattuso e da Saverio Cipriano. Purtroppo sugli argomenti manca la convergenza dei partiti. La soluzione è lontana, quasi impossibile. In quanto al voto: dopo la lunga mia militanza nel PCI, idealmente, non sono legato a nessun partito. Ho votato e sottoscritto il 2 x 1000 per il PD. L'attuale panorama politico non mi fa sperare in una possibilità di cambiamento.

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  14. Le mie idee coincidono con le tue, Giangiuseppe. Da molto tempo speravo che un Partito ne divenisse portavoce. Un Socialismo liberale, che tu bene hai tratteggiato, sarebbe l'ideale.
    Di che partito sono? Di nessuno, come dice bene Saverio Cipriano.. Da quando sono uscito dal Partito Democratico, per seguire ia vera efficienza democratica, non mi sono iscritto né m'iscrivero ad alcun Partito. Ho appoggiato e appoggero' sempre Conte e il Movimento 5 Stelle fino a quando loro si batteranno lealmente - non ipocritamente come fanno ed hanno fatto tutti gli altri Partiti - per il lavoro, la libertà e la Giustizia Sociale.
    Grazie Giangiuseppe, grazie Saverio.

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  15. Giangiuseppe gentilissimo, il grafico che ti ha composto il panorama delle sigle politiche ha commesso un piccolo errore, una leggerezza che se mi permetti è necessario precisare: il simbolo del movimento dovrebbe essere scritto almeno in centro, non essendo, ahinoi, possibile sul piano di carta rappresentare una immagine tridimensionale che raffigura il M5s al di sopra delle parti. Tranne che non sia un "lapsus freudiano", da sempre il movimento fa l'agenda ovvero i programmi e gli altri (che ne parlano male) infine aderiscono al raziocinio lungimirante di Conte. ��

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