sabato 6 febbraio 2021

SONO TESTARDO E CI CREDO. LA MIA SCELTA È ANCORA QUELLA DI FIDARMI DEL MOVIMENTO

di Antonio De Luca - Tra le rare verità di questo mondo di una possiamo essere certi, essere "grillino" è tra le cose più complesse. Una ridda di emozione che fonde e confonde senza soluzione di continuità. Ho vissuto "l'affaire Renzi" e adesso Draghi, con la convinta convinzione che se fosse andato in porto, l'unica scelta possibile del Movimento sarebbe dovuta essere un bel Vaffa a tutti, come ai vecchi tempi, andando in splendida solitudine, o quasi, all'opposizione.

Il quasi mi sovviene perché so bene che la politicaglia vigente tende ad occupare tutti gli spazi disponibili, a non lasciare mai l'esclusiva al Movimento, accodandogli ogni volta qualche finto antisistema, qualche finto "no qualcosa". Leggi Lega/Meloni, che nella realtà sono la peggiore espressione di quella stessa politicaglia. Gente/partiti che nei decenni passati ha lasciato passare le peggio cose mettendosi di traverso solo quando i loro numeri erano del tutto ininfluenti alla conta finale.

Più nauseato che per riflettere su ciò che stava accadendo ho cercato, per quanto possibile, di tenermi fuori dalla solita bagarre che viene scientemente alimentata dalla narrazione mediatica per farci accapigliare sul nulla, una narrazione fatta di supposizione, ipotesi, fake, il cui unico fine è quello di evitare che si discuta di concretezza e di soluzioni.

Pian piano la certezza che l'idea di tirarsi fuori fosse la cosa migliore ha cominciato a perdere forza. Ho cominciato a riflettere sul fatto che sarebbe stata probabilmente la scelta più conveniente per un partito/movimento che vive di consenso ma non per il Paese. E visto che il mio sostegno al Movimento nasce proprio dalla voglia e dal bisogno di cambiarlo questo paese, la sua mera sopravvivenza, una volta raggiunto tale scopo, mi interessa ben poco.

La decisione è complessa, quasi drammatica. A mio parere il Movimento si trova davanti ad un bivio. Un bivio le cui strade potrebbero portare entrambe al baratro.

La prima, apparentemente più facile, andare in splendida solitudine all'opposizione lasciando Draghi e la politicaglia di sempre, liberi di fare ciò che vogliono, con l'elevatissimo rischio che anche il lavoro fatto fin ora venga, in gran parte, smontato. Scelta che se da un lato li condannerebbe all'irrilevanza e dall'altra, giocando sulla rabbia e il malcontento della gente, gli consentirebbe, almeno in parte, di ritrovare quel consenso.

Mentre, la seconda, è quella di buttarsi a capicollo nella mischia, entrando nel governo cercando di condizionare Draghi e il suo programma. Scelta pericolosissima che potrebbe portare a dei grossi risultati ma che verrebbe, come sempre, in gran parte vanificata dalla narrazione mediatica totalmente contro, rendendoli facile carne da macello da dare in pasto ad un'opinione pubblica sottoposta ad un'idiotizzazione quasi trentennale.

Ma io sono testardo e ci credo. La mia scelta è ancora quella di fidarmi del Movimento e di affidarmi a loro. Al netto della disinformazione imperante, di errori e di qualche obbiettivo fallito, si sono guadagnati tale fiducia.

Qualunque sarà la loro scelta, io sarò con loro.

Antonio De Luca

06 Febbraio 2021

18 commenti:

  1. E ci mancherebbe che non ti fidi!!!

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  2. Non sei testardo, sei DI COCCIO

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  3. No, non ci sto...

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  4. Buffoni Sono questi signori Salvini e Renzi e chi li vota

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  5. Con Conte ha più pathos...

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  6. Mi chiedo come ci si può fidare del "Vile affarista"?
    Chi lo fa, dimentica che questa era la 5^ potenza mondiale, diventata fallimentare proprio per colpa di Mario Draghi, che ne ha svenduto gli asset in favore delle banche anglomericane, ricevendo in cambio i trenta denari, con la vice presidenza della Golmans Sachs.
    Draghi andrebbe processato mper i danni causati al paese, altro che offrirgli il governo!!
    Come ho già scritto, chi lo sostiene non mi rappresenta.

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  7. Antonio De Luca è testardo e ci crede. Crede nel Movimento 5 Stelle al di la del blocco mediatico perennemente contro. E ha ragione. Ce ne vuole a essere grillino. Ce ne vuole fegato a sopportare gli attacchi, l'aria di sufficienza di decine di papaveri e pappagalli televisivi che quotidianamente rivolgono ai ragazzi del governo e a tutti i grillini indistintamente. E adesso con l'incarico a Draghi sono tutti con la bava alla bocca. Dimenticando che il super banchiere deve fare i conti con il Parlamento dove i "grillini" sono molto numerosi e possono determinare le scelte che lui dovrà compiere. Quindi cari sfottitori seriali del M5S aspettate a cantare vittoria, aspettate.

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  8. Quella che l'autore chiama beata solitudine dell'opposizione è quella che ha fatto volare il M5S al 33,5%, proprio per aver marcato le distanze dalla melma preesistente. Oggi con quella melma ci sediamo sullo stesso tavolo, immaginando che i grillini dovessero salvare il mondo mescolandosi col peggio della politica italiana, in un’accozzaglia indistinta che andrà comunque dritta al suo obiettivo di mettere le mani sul malloppo, strafottendosene dei grillini che andrebbero subito in minoranza. Chi può pensare che si riesca a portare a casa una riforma della giustizia come la immaginava Bonafede, o contrastare le opere pubbliche a gogò che vuole Salvini, o i condoni tombali del cazzaro, i temi dell’ambiente con la cementificazione indiscriminata, il RdC che sta sui coglioni a tutti, Il Mes, il Ponte di Messina. Ma siamo pazzi o diciamo sul serio. Non c’è speranza alcuna di far passare le pretese grilline in quel contesto. Non ci sono riusciti con la sola presenza di Renzi, figuriamoci con tutta quella marmaglia a cui stiamo dando piena legittimità e pari dignità di stare al governo tutti insieme appassionatamente. A me pare un incubo e non capisco come nessuno provi un sussulto di dignità gridando la sua disapprovazione. Basta con queste stupidaggini di chi evoca un malinteso senso di responsabilità. Lo capite o no, che l’uomo della strada penserà che siamo tutti la stessa cosa e che nessuno vuole lasciare le postazioni di potere. Come si può essere così ingenui che qualcuno creda alla buona fede del M5S. In un governo dei peggiori non c’è bisogno della presenza grillina. C’è bisogno di opposizione, responsabile e vigile, ma di opposizione. Quando si aprirà una nuova fase per una maggioranza più omogenea se ne riparlerà. Se saremo ancora vivi.

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  9. Assisteremo dai banchi dei nostri avversari (TUTTI), solo provocazione, con l'intento di scardinare il M5S, Draghi non partirà con una squadra politica d'appoggio, ma bensì cercherà di crearsi un giro di vite ad alta fedeltà dentro il parlamento, il dottor Draghi non è un politico ma neanche un tecnico, e un risolutore, io temo che con il passare delle ore, l'unico scenario che prenderà forma, e il solito antipopulismo, siamo la spina nel fianco, e chiaro che ci stanno (tutti), stampa inclusa, mettendoci nella posizione di accusati, dei contrari, il teatrino elettorale dietro le quinte, della fantapolitica di una cross inscenata ad arte, il professor Conte a parlato di una comunione di intenti con il PD, io mi chiedo ma esiste davvero il PD?

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    1. Chiediti anche se esiste ancora il M5S dopo la scelta di fare l'ammucchiata con tutti i peggiori.

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  10. Anche io mi fido!

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  11. E fai bene, a fidarti....fin quando c'è Grillo.

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    1. Mi chiedo cosa deve fare d'altro il M5S per essere considerato pienamente integrato nel peggior sistema che ina volta combattevamo. Non è bastato governare con la destra e con la sinistra, adesso si sta anche con chi ha fatto saltare il governo Conte, senza provare un minimo di vergogna.

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  12. Mi fido, sono d'accordo, sarà durissima!
    Finché c'è fede c'è speranza
    Forza ragazzi cercate di essere uniti il più possibile!

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  13. Mi fido! Trovo deprimente l'idea che per dimostrare che noi non siamo come gli altri ci mettiamo da parte come vogliono gli altri! Sarà durissima ! Soprattutto per i guerrieri in prima linea e quindi è necessario che abbiano alle spalle il sostegno di un Movimento compatto!! Basta con le litanie del tradimento...i valori... bla bla bla...
    Siamo riusciti a ottenere insperati provvedimenti anticasta nonostante avessimo tutti contro e vogliamo perdere tutto?? Vogliamo per il futuro tirare pietre da dietro le finestre come fanno i cazzari?? No.
    Noi abbiamo almeno una marcia in più di loro e una motivazione giusta!!
    Anche io mi fido!!

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  14. E' inutile commentare al popolo italiano non piace la parola "onesta" e' una bestemmia in questi anni di governo grillino abbiamo vito e notato tutti la veemenza di orrendi talk show politici ed altrettanto orrendi giornali un attacco continuo martellante un motivo c'e' chiarissimo ilponte morandi e' l'esempio PIU' ECLATANTE i benetton sono forse in galera hanno ricevuto una giusta condanna sono morte 43 persone ecco perche' in Italia non potremo mai avere un governo ONESTO ....inutile aggiungere altro ora Draghi fara' il suo SPORCO LAVORO come ha SEMPRE fatto !!

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    1. Diciamo anche che al popolo italiano non piace neppure l’ipocrisia di chi grida: onestà onestà e poi va al governo con i disonesti.

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  15. qui ci si divide tra credenti e non credenti, ma non in Dio, ma al movimento 5 stelle o ad altri, trovo questo ridicolo e penoso.

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