domenica 27 dicembre 2020

VIRGINIA RAGGI. VILIPESA INGIUSTAMENTE. MOLTO MEGLIO DI TANTI ALTRI SINDACI

di Giangiuseppe Gattuso - Ho scritto 14 articoli su Virginia Raggi. E altri 39 sono quelli di altri autori tutti pubblicati comunque su PoliticaPrima, che hanno generato diverse centinaia di commenti. (qui il link)
Virginia, fin dal suo primo apparire sulla scena politica romana, ha avuto la capacità di attrarre ogni tipo di attenzione mediatica, molte volte per dileggiarne la figura. Un qualcosa che mi ha infastidito molto e che mai avevo avuto modo di riscontrare nella mia lunga attività e di osservatore delle vicende politiche. 

Giornalisti di ogni specie, opinionisti e scienziati dei talk show, hanno scritto e parlato di lei come fiumi in piena. Senza ritegno, a volte con pruriginosità, spesso con cattiveria e indecente faziosità. Raramente con obiettività e ancor meno con un pizzico di benevolenza. E gli attacchi inverecondi nei suoi confronti hanno superato ogni limite che la mia memoria ricordi. Credetemi, non esagero e mi sforzo pure di non farlo. I pregiudizi nei suoi confronti non si contano e i giudizi sulla sua amministrazione hanno toccato livelli bassissimi e incredibili. Citarli tutti richiederebbe non so quante pagine e annoierebbe i lettori.

Delle buche stradali della Capitale ne hanno parlato perfino i sassi così come le caditoie che causano allagamenti quando piove, i cinghiali che scorrazzano e i gabbiani che mangiano nei cumuli dei rifiuti e i topi che solo a Roma si vedono per le strade. Una serie di ovvietà e di problematiche che quasi tutte le grandi città si portano addosso e che Roma eredita da decenni di cattive amministrazioni, vittima di “politici” stupratori del buon governo, approfittatori, travestiti da bravi amministratori della città.

Durante la sua sindacatura abbiamo conosciuto capi di gabinetto, segretari particolari, dirigenti, collaboratori, e, con puntigliosità chirurgica, siamo stati edotti sui costi delle loro indennità. Compensi previsti per legge di cui mai nessuno ha avuto la curiosità di conoscere, nemmeno quelle delle proprie città. Sfido chiunque a essersene mai interessato. Riguardano, infatti, provvedimenti e procedure amministrative regolate da leggi e regolamenti, formalità al limite del banale che i cosiddetti giornalisti, prima del suo avvento, relegavano a notiziole locali da dare in pasto a qualche attaccabrighe. Nel caso di Roma e della sua Sindaca invece tutto è stato sbandierato mediaticamente facendo credere alla pubblica opinione di essere di fronte ad abusi, interessi privati e illegalità. Tutto, invece, perfettamente in linea con le normali prassi adottate dalle amministrazioni di città grandi e piccole d’Italia.

E sui tempi delle realizzazioni di opere pubbliche e servizi si è scritto e detto di tutto. Incapacità, inesperienza, incompetenza. Anche in questo caso citando fatti, le lentezze croniche della burocrazia che affligge da sempre il Paese, come, invece, conseguenza dell’Amministrazione di Virginia Raggi e della sua squadra. Niente di più lontano dalla realtà. Gli esempi in giro per il Paese non si possono contare e in regioni e città da sempre “governate” dai cosiddetti esperti e competenti. Ci sono pubblicazioni che raccontano di fatti, di evidenze, al limite del ridicolo, di opere e infrastrutture programmate, finanziate e mai realizzate, iniziate e mai finite, cattedrali nel deserto con spreco di risorse pubbliche che richiederebbe la gogna per migliaia di dirigenti e politici locali e nazionali.

L’ultima, incredibile, vicenda giudiziaria in ordine di tempo l’ha quasi travolta. Una raffica di ipotesi accusatorie rivelatesi vere e proprie cazzate. E chi ha un minimo di dimestichezza con l’amministrazione di un ente locale, come è quella della Città di Roma, non avrebbe mai dato peso a quei fatti e mai iniziato una simile battaglia giudiziaria. Assolta in primo grado ha dovuto subire anche l’appello portato avanti da procuratori, non me ne vogliano quelli seri, degni di perseguire qualche rubagalline.

Parliamo, infatti, di atti amministrativi nella potestà esclusiva dei sindaci, cioè quello di nominare e assegnare ad altro incarico i dirigenti, trasformati in reati assurdi mettendo in dubbio dichiarazioni banali su procedure che altrove non avrebbero avuto l’attenzione del giornalino di quartiere. Miserie umane, miserabili accusatori, apparati mediatici scatenati come se non ci fosse un domani.

C’è un fermo immagine che descrive perfettamente il clima di intolleranza e di sufficienza nei suoi confronti. Lei piccola giovane donna di periferia che si era appena insediata nei palazzi romani senza il “loro” permesso. L’hanno lasciata da sola, umiliandola, in mezzo alle sedie su cui un attimo prima centinaia di nobili e opulenti culi si erano poggiati.

Una frotta di miserabili presuntuosi conniventi con il malaffare ed emblema dell’arroganza del potere.

I cittadini romani consapevoli, sono certo, la premieranno.

Giangiuseppe Gattuso

26 Dicembre 2020

24 commenti:

  1. Meglio sola gli altri sono immondizia

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  2. Molto meglio di tutti

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  3. Ricordo l'episodio e fu allora che la ammirai per la sua disinvoltura e superiorità rispetto alla grettezza umana e mi convinsi che aveva stoffa e tempra per andare avanti alla grande...e infatti così è stato.

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  4. Riguardo il fermo immagine riportato, mi pare che Virginia debba essere ben contenta di non essere stata beccata in atteggiamenti di vicinanza fisica con quelle merde. Quella foto è una medaglia per lei. Perciò ritengo che se noi giudichiamo che si tratta di umiliazione, ci mettiamo dalla parte di quei merdosi papponi, mentre invece dobbiamo essere ben felici che quelli lì non l'abbiano neanche sfiorata. Del resto è evidente che Virginia fosse sola nel popoloso deserto di quella sala, e meno male, perché le macchie untuose e mefitiche di quei malefici grassatori le avrebbero potuto sporcare il vestito.

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    1. detto da te, Nino, questa è una vera santificazione.
      Mi fa molto piacere e spero che questo sano discernimento perduri e si manifesti.
      Ciao Nino

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  5. Ancora quest’anno? Beh , è un messaggio per il cittadino comune, una classe politica ed istituzionale letteralmente da eliminare!

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  6. Ricordo benissimo questa foto è stata premonitrice di quello che questa donna ha dovuto poi sopportare e con l'innocenza ed estraneità dei fatti si è conclusa una piccola parte delle persecuzioni continue è inutile in Italia essere ONESTI non è una dote utile ma solo un peso!!

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  7. Grande virginia li hai messi tutti con le spalle al muro gente che non è degna di stare al tuo cospetto.

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  8. Virginia Raggi ha rappresentato e continua a rappresentare una "pietra d'inciampo" per riflettere su come l'informazione possa influenzare l'opinione pubblica e continuare a rendere attuale quel famoso film che uscito nel 1949 fece tanto scalpore in America nel denunciare lo strapotere dell'editoria come strumento politico camuffato da informazione.
    Sebbene ciascuno abbia la propria visione della realtà sulla scorta dei propri sensi, della propria cultura, della propria sensibilità, dei propri ideali, dei propri pregiudizi...nel caso della Raggi, a distanza di quasi 4 anni, sarebbe giusto fare una riflessione funzionale non tanto a valutare con maggiore obiettività la sua figura ma a difendersi dai cori dell'informazione, soprattutto quando sono a testate giornalistiche, radiofoniche e televisive riunite

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  9. Grandissima donna, eccellentissima amministratrice Grande Grande

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  10. Io non dimentico, quando finalmente è stata votata dai romani e i debosciati che si erano mangiata Roma, la scansavano, come se avesse la peste. Non dimentico che la sola donna che ci voleva a Roma, era e rimarrà, la sindaca VIRGINIA RAGGI.

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  11. Vivo a Roma la sindaca Raggi ha fatto quello che ha potuto cioè poco. Non credo che altri avrebbero fatto meglio, chi sa forse Giachetti conosceva la macchina amministiva essendo stato uno stretto collaboratore di Rutelli, antipatico, ma efficiente ed onesto forse alcune cavolate non le avrebbe dette ne fatte. Se il PD avesse dato la possibilità a Marino forse a qualcosa di buono lo avrebbe fatto ora non so chi si presenterà, ho poca fiducia nei 5s, poca nel PD e cespugli, orrore(alemanno, polverini, storace, docet) non lo so, spero che si candidi papa Francesco.

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    1. Gabriele, due sindache 5Stelle a Roma e a Torino hanno portato un po' di onestà, correttezza ed efficienza dove, come a Roma, non erano mai esistite perché il Sistema oltremodo lercio e mafioso non l'aveva mai permesso.
      Gabriele Virginia non è una dea ma è una donna... con tutti gli attributi.

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    2. Signor Gabriele Di Giacinto, le valutazioni vanno fatte in base a quanto realizzato in contronto alla situazione di partenza e a quanto sia stato fatto in passato.
      Con i se e con i ma non si fa la storia ma, talvolta, si cerca di sminuire il presente

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  12. Chi ha un pò di onesta intellettuale, non può fare a meno di condividere parola per parola questo articolo. Virginia Raggi, dall'aspetto tenero e fragile, attaccata da tutti i cialtroni disonesti del sistema di potere corrotto Italiano, ha resistito a tutti gli insulti, bassezze, ingiurie, accuse false ed indecenti, ma questa sindaca acqua e sapone, dall'aspetto fragile, si è dimostrata una donna con gli attributi d'acciaio! Non la vogliono sindaco di Roma? Io la voterei anche presidente del consiglio e perchè no presidente della repubblica! Insomma viva l'onesta al potere!

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  13. Ha lavorato onestamente.

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  14. Luca Lupon Marroncelli28 dicembre 2020 alle ore 15:46

    Sicuramente meglio di Peppe sala

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  15. Tutti i sindaci, dai piccoli centri alle grandi città, hanno un compito difficile. Se pensiamo che Roma è anche la capitale, il compito del diventa più difficile. Virginia Raggi, fra alti e bassi, ha dimostrato di essere all’altezza del suo compito. Avrebbe fatto di più se non fosse stata perseguitata dalla giustizia per dei reati inconsistenti. Anche la stampa ha dimostrato il peggio di se. C’è una verità da non sottovalutare: Virginia Raggi non ha mai avuto il pieno sostegno politico del Movimento. A proposito, dopo l’assoluzione, ha esternato la sua amarezza: “L’assoluzione togli un pretesto per farmi fuori. A me della poltrona non importa nulla, a me interessa soltanto portare avanti un lavoro, difficile, che ho avviato quattro anni fa.” Ha fatto bene a rilanciare la sua candidatura per un secondo mandato. Saranno i romani a decidere. L’intuito mi dice che potrebbe essere confermata al primo turno. Rimane un nodo politico da sciogliere: cosa farà il PD? E il M5S sarà unito? Se non faranno le scelte giuste potrebbero essere sconfessati dagli elettori.

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    1. Lorenzo carissimo, il M5s è sempre unito, e al suo elettore non interessano le diatribe interne che sappiamo bene ci sono sempre state. Almirante/Rauti;Fanfani/Moro; Napolitano/Paietta, ecc. Pensa che nel caso di abbandono come quello di Ignazio Corrao, solo i suoi più stretti parenti lo stanno seguendo. Non ti dico quante persone si stanno ricredendo circa le valutazioni odierne del M5S. Gente che era scettica e che ha votato per altri nelle tornate periferiche che si sono verificate mi hanno detto che quelle lasciano il tempo che trovano perchè le elezioni parlamentari sono una cosa seria e meritano attenzione e voteranno M5S. Grillo raccomanda sempre di non credere ai media ed io, in TV vedo solo film western o quelli di Pierino e mi trovo bene. Ciao.

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    2. Caro Gigi, cerco di valutare la politica dai fatti. Mi ha colpito l'amarezza di Virginia Raggi quando ha commentato la sua assoluzione in appello. “Una mia vittoria, ora nel M5S riflettano in tanti. Sono stati anni di solitudine politica”. Questa frase e tutto quello che ha detto non è un inno all'unità.

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    3. Vero è. C'è stata sempre la Lombardi che le ha remato contro, fin dall'inizio. Purtroppo la politica è fatta di ipocrisie e questi giovani che si sono affacciati alla scena politica è giusto che imparino a difendersi. Così che nessuno possa dire che sono ingenui.

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  16. Certamente una persona perbene, ha svolto il suo mandato con dignità anche se non ha potuto e saputo fare abastanza.Una cosa è certa, non verrà rieletta, non arriverà neppure al ballottaggio ed infondo mi spiace.

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  17. Domanda, ma perché Giorgina non si candida? Il Centrodestra è attualmente avanti al Centrosinistra di parecchie lunghezze, e inoltre finalmente, in caso di vittoria, ufficializzerebbe il suo essere il reale Leader della coalizione, che sul campo non è già più Salvini da un bel pezzo. Che Giorgina osasse se ha il coraggio... o bene bene, o male male... Del resto, se vale il detto... Memento audere semper!

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  18. Ottima analisi e giusta valutazione dell’opera amministrativa della Raggi. Tutta la canea che l’ha sempre contrastata è rimasta a bocca asciutta.

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