sabato 6 giugno 2020

IL CORO INDEGNO DI TV E GIORNALI CONTINUA

di Giangiuseppe Gattuso - Esattamente due anni fa, il 5 giugno 2018, scrissi di getto una nota pubblicata sul mio diario di Facebook. “Il vomitevole coro delle Tv e dei Giornali”. Ero schifato dall'eco di quasi tutti i quotidiani, settimanali e dalle trasmissioni di “informazione” e approfondimento politico delle TV pubbliche e private.
Un insieme di voci contro il Presidente del Consiglio Conte, il Governo e, con un’attenzione particolarmente cattiva, contro i rappresentanti del M5S. Il primato era e resta senza dubbio della TV La7 di Urbano Cairo, assistente di Silvio Berlusconi quando aveva 24 anni e a libro paga fino al 1995. L’accoppiata con il Corriere della Sera, di cui è proprietario da qualche anno, ne rappresenta un esempio evidente. Seguono a ruota le TV del suo maestro e gli organi di stampa della medesima galassia mediatica editoriale.

Mamma RAI ha dimenticato da tempo la sua funzione di servizio pubblico. E a fronte di qualche rara trasmissione verità come Report, di programmi come Cartabianca della scialba e asettica Bianca Berlinguer (incredibilmente figlia del grande Enrico), che mai si azzarda a una minima difesa, ci sono i Telegiornali. Il TG1 si sforza di essere equidistante ma per nulla filo governativo, il TG2 leghista fino al midollo, il TG3 filo sinistra ma senza esagerare. Il M5S non pervenuto, tranne che come oggetto di critica e di scherno.

Praticamente il blocco dell’informazione, lo affermo con rara convinzione, continua ad essere schierato apertamente contro il Presidente Conte e l’attuale maggioranza. Lo era nei confronti del Governo Giallo/Verde e lo è di più verso questo Giallo/Rosso.

A giugno del 2018 eravamo all'inizio dell’esperienza Conte e nonostante questo il pregiudizio regnava sovrano. La “linea” era denigrare, sminuire, insultare, mortificare. E tutto ancor prima di valutare l’operato del Governo che aveva appena ottenuto la fiducia di un solo ramo del Parlamento.

Queste mie osservazioni mi costano fatica ma mi servono per avere un quadro quanto più possibile ampio di ciò che passa il convento. Frotte di tromboni, pseudo intellettuali, “giornalisti”, direttori di testate, ex politici, ex di qualche forza politica, voltagabbana, conduttori che fanno finta di essere neutrali ma che fanno più schifo di quelli ufficialmente schierati e faziosi. Economisti che ormai svolgono la loro funzione, da dipendenti dei talk show, con le risposte sempre pronte per criticare i provvedimenti del Governo ma anche le ipotesi più fantasiose.

Il sistema funziona così. Di prima mattina, all'alba, scorrono sugli schermi le prime pagine dei quotidiani. La rassegna stampa condotta da qualche finto giornalista che commenta e fa vedere i titoli secondo lui più interessanti. Una caterva di titoloni spesso lontani dalla realtà e creati apposta per ottenere l’effetto voluto che non c’entra nulla con l’informazione e le notizie. Blocchi di quotidiani che le edicole e i lettori li vedono da lontano vengono propinati a milioni di spettatori e spacciati come rappresentazione della realtà. Minkiate colossali divulgate come notizie pervenute da “fonti attendibili”, retroscena e dietrologie di “giornalisti” specializzati in questo indecente mercato dell’informazione.

E così nella mattinata, nel pomeriggio e fino a sera nelle ospitate dei talk show di “approfondimento”. Termine assolutamente fuori luogo.

Ma se tutto questo, in periodi “normali”, può essere un aspetto, ancorché patologico, di una politica gestita da personaggi indecenti, capi di partiti adeguati al loro livello, risulta davvero disdicevole che lo sia in uno dei momenti più difficili e gravi della nostra storia repubblicana. Che richiederebbe collaborazione, impegno, serietà, senso dello Stato.

Niente può giustificare comportamenti così vergognosi. Nessuno scontro politico può oltrepassare i limiti dell’interesse generale e del bene comune Così come non si possono ritenere “organi di stampa” certi fogliacci sol perchè la loro prima pagina viene incredibilmente e quotidianamente diffusa dalle TV.

Questo Governo si è trovato di fronte ad una grave emergenza e la sta affrontando al massimo delle sue capacità con trasparenza e impegno. Le carenze del “sistema paese” che ci sono vengono da lontano e non sono rimediabili in poche settimane. E proprio molti di quelli che si ergono a paladini del buon governo e della competenza sono l’espressione di quella politica e di quella classe dirigente che ha la responsabilità di avere generato tutto ciò di cui piangiamo le conseguenze.

Meno male che c’è Giuseppe Conte.

Giangiuseppe Gattuso
06 Giugno 2020

23 commenti:

  1. Penso che certi settori dell'economia e della politica non possano sopportare che Conte non sia ricattabile.
    I mezzi di informazione sono in mano a questi settori.

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  2. Sono pienamente d'accordo con te e aggiungere qualcosa e' superfluo noi siamo persone oneste o per lo meno ci sforziamo di esserlo sappiamo benissimo com'e' la situazione Italiana sia politica che sociale nonostante la pandemia abbiamo assistito recentemente alle manifestazioni di Milano e Roma con le quali si e' toccato il fondo della decenza ma questi grandi manipolatori continuano imperterriti sanno benissimo quello che fanno e' tutto studiato nei minimi particolari li abbiamo conosciuti molti bene con la caduta del primo governo Conte ed erano certi dei "pieni poteri" che non sono arrivati strano veramente si e' parlato di caduta del Governo invece il Governo bene o male regge ..e Conte non e' per niente ricattabile cosi come la Raggi speriamo almeno di terminare questa legislatura sperando che la gente capisca e gia ' qualcosa si e' mosso con le contestazione a salvini in Campania .speriamo bene sarebbe il colmo dopo aver chiesto al Vesuvio di eruttare spero che i Campani lo abbiano capito che uomo inutile e fasullo ...

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  3. I giornalisti non devono "difendere" nè accusare nessuno. Devono solo raccontare i fatti ed esprimere le loro opinioni, meglio se messe a confronto con tesi contrarie. Per quanto riguarda l'informazione radiotelevisiva e giornalistica distorta, con chi dovremmo prendercela se non con chi sta al governo da due anni e, invece di riformare il sistema dell’informazione e la Rai, continua a partecipare alla spartizione dei Tg, delle reti e dei palinsesti. Inutile piagnucolare se non si è capaci di operare una profonda rivoluzione nominando i direttori delle testate in base ai curricula, secondo criteri di merito anziché di spartizione politica. Tutto è rimasto come nei tempi di Berlusconi.

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  4. E invece della Raggi non si parla più nemmeno per lodare il ripianamento del bilancio o per cacciare casa Pound

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  5. È vero... ma se si continua ad avere dubbi sugli aiuti che dovrebbero arrivare dall'Europa (che sono notevoli e con condizioni immaginabili sino a pochi mesi fa) e si perde tempo solo per rispettare il parere di qualcuno si rischia veramente di tenere il paese bloccato e di far franare anche il Governo.

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  6. Raffaella Schiavone6 giugno 2020 alle ore 20:05

    Una cosa indegna... l'informazione in mano a 3 o 4 editori miliardari ed codazzo di "giornalisti" al loro servizio !!!!!!!!!!!!!

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  7. Tutta l'informazione è di parte, il ché di per sé è legittimo. Il problema è che in questo modo non può essere imparziale. Qualunque opinione dovrebbe essere sviscerata, anche con spazi e commenti contrari, lasciando a chi legge la valutazione finale.

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  8. Finché gli organi dell'informazione restano in mano a questi editori impuri il cui obbiettivo è distruggere il M5S e abbattere il governo Conte perchè con loro al governo non si mangia più, la situazione resterà tale e quale.
    L'unica soluzione è avere un canale televisivo autonomo..

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  9. Processate questo criminale
    Sta portando l' italia alla peggiore catastrofe economica della sua storia
    Oltre 35 mila morti per incompetenza totale...
    Processatelo
    Processiamolo..

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    1. In quale periodo storico l'Italia ha dovuto gestire una situazione così grave e complessa? Ringrazio sempre il cielo che al governo ci sia Conte, non potrei immaginare un Salvini - Meloni- Berlusconi a dover gestire una pandemia di tale portata e neppure i molti soldi che arriveranno, grazie al presidente Conte, dall'Europa.

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  10. Concordo con quanto espresso nella riflessione di Giangiuseppe che evidenzia come per la prima volta nella storia repubblicana quasi tutto il sistema di informazione a braccetto con le opposizioni politiche sia schierato in modo compatto contro il Governo e, in particolare, con chi lo rappresenta e l'anomalia M5s.
    Quello che stupisce è che l'anomalia è talmente evidente che l'opinione pubblica sembra non notarla o quanto meno non reagisce come avverrebbe in un contesto democratico "maturo".
    A questo punto c'è da chiedersi quale possa essere il motivo e qui ne intravedo due:
    - il primo è che Il 70% degli Italiani - più di 3 su 4- è analfabeta funzionale, cioè: legge, guarda, ascolta, ma non capisce colgiendo solo barlumi di realtà, segni netti ma semplici, lampi di parole e significati ma privi di organizzazione logica, razionale, riflessiva;
    - il secondo è che in un contesto in cui la civiltà dell’emozione prevale sulla quella della ragione, aforisma di Goebbels "Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità" trova terreno fertilissimo.
    Stando le cose in questo modo ne consegue che chi viene visto come nemico, in quanto non cooptato dal Sistema finanziario-economico-politica e quindi non affidabile, può essere combattuta con i mezzi più abietti.

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  11. Purtroppo la RAI è gestita dai Noi paghiamo solo il canone per una televisione che non serve a niente

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  12. La politica è malata inguaribile dall'entrata in campo di Berlusconi, troppi soldi troppi interessi e vediamo che non si scandalizza, fatte le debite eccezioni, più nessuno. Hanno comprato e corrotto tutto quanto acquistabile, in primis l'informazione, la vedo veramente nera a meno di un punto e a capo cruentoLa politica è malata inguaribile dall'entrata in campo di Berlusconi, troppi soldi troppi interessi e vediamo che non si scandalizza, fatte le debite eccezioni, più nessuno. Hanno comprato e corrotto tutto quanto acquistabile, in primis l'informazione, la vedo veramente nera a meno di un punto e a capo cruento

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  13. Fossero solo i titoloni la mattina presto.. Le scritte sotto.. La coreografia.. Le inquadrature.. Puntate ripetute sempre fino allo sfinimento.. È palese...

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  14. La colpa è anche nostra. Ci spettava una rete RAI e l'abbiamo regalata ai cialtroni. In guerra chi cede armi al nemico, di solito crepa... speriamo questa sia l'eccezione...

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  15. La democrazia è un sistema di governo che la le sue esigenze, non può esistere gratis et amore Dei.
    L’antica Grecia, grande crogiolo di progresso dell’umanità, ha inventato questo modello di convivenza sociale oltre duemila anni fa e ancora oggi il mondo non ha trovato qualcosa che sia di progresso di fronte a questo modello insuperato.
    “La democrazia è la peggior forma di governo, eccezion fatta per tutte quelle altre forme che si sono sperimentate finora”
    La celebre frase attribuita a Winston Churchill che cos’è se non un omaggio alla Grecia, culla di civiltà?
    Una delle proprietà ineludibili della democrazia è il fatto che per funzionare c’è bisogno di un’opposizione, a tal punto che la misura della grandezza di un regime democratico è direttamente proporzionale alla presenza dell’opposizione. Più opposizione c’è, più la democrazia è forte.
    Nei nostri tempi, governo e opposizione si scontrano confrontandosi nei mezzi che la tecnologia attuale mette a disposizione, e dunque i teatri di questo confronto-scontro sono giornali, televisioni, radio, social e anche altro.
    Nella Turchia del satrapo Erdogan, tanto esempio, il despota ha fatto imprigionare migliaia di giornalisti, ha fatto chiudere più di cento giornali, la stessa cosa è successa nella Cina comunista e nell’Iran degli Ayatollah. Tutti posti dove la democrazia o è morta, come in Turchia, o non è mai nata, come in Cina e Iran, tanto per limitarci agli esempi.
    Perciò un governo democratico deve tenere cara l’opposizione, direi che, nella differenziazione dei ruoli, dovrebbe coccolarla, altro che storie.
    Se vediamo le vergogne della sinistra americana che usa metodi assolutamente disdicevoli per disarcionare Trump, come l’invenzione fasulla del russiagate oppure l’appoggio sconsiderato agli estremisti di sinistra detti ANTIFA che stanno mettendo a ferro e fuoco le principali città degli Stati Uniti, per il 99% tutti con sindaci del partito democratico, possiamo dire che il nostro governo può dormire tranquillo su due guanciali, vista l’estrema moderazione dell’opposizione attuale, dico moderazione rispetto alle vergogne della sinistra all’opposizione di Trump.
    Naturalmente i sostenitori del nostro governo generalmente non vorrebbero che ci fosse un’opposizione. Ma come si può essere contrari a quel galantuomo di Giuseppe Conte?
    Bisogna essere proprio cattivi per avversare questo Presidente del consiglio così splendido come mai ne abbiamo avuti.
    Che gente sguaiata, inaffidabile, fascistoide, c’è da andare a vomitare ogni volta che questi aprono bocca.
    Ma poi, che schifo quei giornali, schiavi del padrone, che scrivono cose contrarie al governo. Più che giornali sono fogliacci nemmeno buoni per avvorgerci i pesci, in quanto verrebbero inquinati dall’inchiostro malefico di cui sono impiastricciati. I giornalisti che vi scrivono, te li raccomando. Pennivedoli indecenti che per mangiare si prostituiscono al migliore offerente, gente che dovrebbe essere espulsa dall’ordine dei giornalisti. E poi, quelle televisioni con le loro orride e vergognose trasmissioni antigovernative, che dovrebbero essere chiude d’autorità, altro che storie. Televisioni e conduttori, giornali e giornalisti indecenti, cattivi contro il magnifico Conte.
    Basta, meglio la Turchia, la Cina e l’Iran. Lì sì che un governo campa alla grande, non in questo troiaio dove un povero governante deve guardarsi da tutti i lati e non può dormire tranquillo.
    Quasi quasi mi trasferisco in Turchia o magari in Cina o addirittura in Iran.

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    1. Signor Nino Pepe, nella seconda parte del suo intervento, immagino non volendo, è stato più incisivo dell'autore dell'articolo

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  16. https://m.ilgiornale.it/news/politica/regalino-giuseppi-7-milioni-ai-suoi-dipendenti-1778426.html
    Conte e la solita politica kastaiola?
    Il regalino di "Giuseppi": 7 milioni ai suoi dipendenti
    ILGIORNALE.IT
    Il regalino di "Giuseppi": 7 milioni ai suoi dipendenti

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  17. Ho usato le tue parole e i tuoi concetti parlando Giornalisti, televisioni e giornali. Purtroppo il mio commento non è affatto un cabaret. Se vuoi liquidarlo così, fai pure

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    1. La democrazia implica alche l'opposizione, come giustamente lei ha ben sottolineato. Le opinioni diverse hanno il pregio non evidente a tutti di stimolare la riflessione

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  18. 40 anni che i 5 stelle rovinano l'Italia e nessuno dice niente. W l'ironia

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  19. Conte vive nel suo fantastico mondo: bellissimo, dove tutto può accadere, ma che purtroppo non è la realtà, anzi ne è lontanissima. il problema è che Conte non ha idea dei numeri, delle loro dimensioni e di come, quindi quello che dice non può diventare una realtà dei fatti.
    Prendiamo ad esempio tutto la manovra per mettere liquidità in mano alle famiglie: la “Potenza di fuoco“, sarebbe pari a 400 miliardi, ma questo significa che, dall’oggi al domani, solo per la “Moral Suasion” del governo, le banche dovrebbero aumentare di un terzo i propri affidi ed il proprio attivo, quando da anni questa cifra non solo non aumentava, ma proprio diminuiva!
    Invece così, per illuminazione divina, dovremmo invertire tutta la tendenza ed aumentare gli affidi di un terzo.
    Allo stesso modo dei quattro “Pilastri Europei” che salverebbero l’Italia uno è tutto da definire, il “Recovery Fund” è tutto da definire, SURE e BEI non hanno fondi e non ne avranno sino a che non riceveranno risorse dagli stati membri.
    Solo il MES è operativo, quello che, a parole, Conte non vuole utilizzare. Anche tutte le altre misure , le spese previste etc, non si attivano così , per miracolo, ma ci sono procedure sa seguire, regolamenti da scrivere (ricordo i 94 regolamenti applicativi da scrivere per il decreto rilancio). modalità operative della P.A. da attivare.
    Però Conte vive nel suo magnifico mondo , quello di Villa Pamphili, delle scenografie colorate, ma un giorno verrà anche per lui il risveglio.

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