venerdì 30 agosto 2019

DI MAIO VICEPREMIER? MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO? MINISTRO DEL LAVORO? IL BIBITARO CHE METTE IN DIFFICOLTÀ IL GOVERNO CONTE

di Michele Ginevra - “Un tempo il PCI si prodigava per portare operai e persone provenienti dal mondo del lavoro in Parlamento. Nessuno faceva lo schizzinoso, tutt'altro. Ora alla sinistra snob gli operai fanno schifo, sono sempre sporchi, brutti e cattivi."
Così scriveva in un articolo di qualche anno fa Argentino Tellini sul Globalist e da vecchio comunista (oggi ci chiamano in modo dispregiativo veterocomunisti, razza in estinzione) non posso non essere d’accordo.

Il M5S ha nella selezione della classe dirigente il suo tallone d’Achille e non è il solo punto debole, purtroppo per loro. Detto questo tuttavia non sono d’accordo sulla generalizzazione che spesso si fa su quest’argomento, prendendo tra l’altro frequentemente come riferimento, e facendone motivo di scherno, Luigi Di Maio e il suo curriculum. Premetto che non nutro particolare simpatia per Di Maio, ma trovo ingeneroso il giudizio su di lui basato sul fatto che servisse pizze o che facesse lo steward allo stadio. Sono abituato a valutare le persone in generale, e i politici in questo caso, da ciò che fanno e dai risultati che riescono a raggiungere.

Trovo odioso inoltre il fatto che per altri “illustri” politici i media e gli intellettuali sorvolano sulla pochezza dei loro titoli di studio (Zingaretti, che non ha manco un diploma, è solo un esempio) mentre si accaniscono su questo ragazzo che come tutti ha fatto cose buone e commesso errori, anche importanti dal mio punto di vista che ho esternato in altri miei post: il solito deprecabile vezzo italico dei due pesi e due misure. Quando portò il M5S al 33% (pochissime forze politiche hanno raggiunto queste percentuali alle elezioni politiche) nessuno si sognò di dire che fosse un incapace.

Avrà pure servito pizze da ragazzo, a me cittadino poco importa, se poi da ministro del lavoro ha fatto bene (lo sottolinea anche Marco Travaglio oggi nel suo editoriale) e come tale, a mio avviso, dovrebbe essere riconfermato da Conte: ha saputo chiudere vertenze importanti come quelle dell’Ilva, salvando tutti i posti di lavoro, cosa che, guarda caso, i famosi “competenti” non seppero fare in 6 anni.

Il ministro da ragazzo avrà pure fatto il cameriere o lo steward (ogni lavoro dà comunque dignità all'uomo non scordiamocelo mai specie chi si professa di sinistra) ma è innegabile che sia riuscito a mettere le basi concrete per migliorare le vergognose condizioni di lavoro dei ryders, da sempre ignorati dai “competenti” di turno, e che ha salvato la Pernigotti e i posti di lavoro dei suoi operai, o che è riuscito a far passare una legge come quella del cosiddetto “decreto dignità”, con dentro un’incisiva azione contro precariato e gioco d’azzardo e che ha incrementato di ben 321 mila i posti di lavoro a tempo indeterminato nei soli primi sei mesi del 2019 (ultimi dati INPS) solo per citare alcune cose, per me positive, che questo ex ragazzo delle pizze è riuscito a realizzare nei 14 mesi di governo; molte altre vertenze importanti che stavano per chiudersi favorevolmente (Whirlpool per esempio) sono state bruscamente interrotte dalla caduta del governo.

A me cittadino questo importa, perché è questo che incide sulla vita reale delle persone. Pertanto il mio giudizio non sarà mai frutto del pre-giudizio, come ahimè, sento spesso anche dalla voce di persone di elevata qualità intellettuale, che sia Di Maio o chiunque altro. Inoltre la vergognosa campagna di stampa montata dai mezzi d’informazione di berlusconi nei suoi confronti m’indigna notevolmente e mi spinge a pensare che forse questo giovane politico (e il movimento di cui è a capo con tutti i suoi limiti) stia facendo qualcosa di buono... se non va bene a gente come Berlusconi e fino all'altro ieri a Renzi, mi sa che a me andrà benissimo!

Michele Ginevra
30 Agosto 2019

26 commenti:

  1. Ottima analisi il problema e' sempre lo stesso quello che sembrano schifare i detrattori di Luigi di Maio e' la parola ONESTO ..CHE SCHIFO l'onesta' prorpio agli italiani questa parola bella da il voltastomaco e lo dimostra pienamente il "successo " di Matteo salvini tra gli italiani lui si che' e' "esperto " e' 31 anni che incollato alla sedia accusa gli altri di Poltronismo e curios che durante i suoi 14 mesi di governo la seia del ministero l'abbia occupata ben poche volte .Si sa e' stato un grande "lavoratore "sempre in giro a fare una martellante campagna elettorale naturalmente contro quelli che governavano con lui , sempre prontissimo a prendersi i meriti degli altri insomma un uomo veramente "esperto " il bibitaro termine ovviamente "DISPREGIATIVO " O ALTRI TIPO "GIGGINO--SALVINI era lui il politico "ESPERTO " MAH ORA lo strale degli iscritti e votanti del Movimento si scagliaranno contro l'accordo con il PD ..e va bene e' l'unica possibilita' per non andare alle elezioni dove probabilmente la destra avrebbe potuto prendere il potere diceva uno dei fondatori del movimento un cert Casaleggio "nella politica saremo costretti ad allearci turandoci il naso ma andremo avanti portando i nostri principi fondamentali cioe' il popolo i cittadini l'onesta' sopra ogni cosa ..e non certo per occupare poltrone !!

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  2. Grazie Michele Ginevra. La sua è analisi pura e veritiera. Ma di certo ci saranno buontemponi a trovarci il pelo, ma si, però, giammai, così colà...cosa da persone da tifo da stadio. Buon pomeriggio

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  3. Caro Michele, trovo perfettamente lineare il tuo ragionamento che condivido interamente. Purtroppo buona parte del "sistema" ha sempre visto come fumo negli occhi i ragazzi del M5S. Una posizione politica avvalorata dal blocco mediatico connivente e disonesto intellettualmente che ha scientificamente attuato una campagna quotidiana denigratoria nei loro confronti. Io non so come finirà. Spero riescano a trovare un'intesa seria sulle cose da fare per arrivare al 2023. E per quello che ho sentito dalla viva voce di Di Maio, non dalle bocche dei retroscenisti che cercano sempre di sparare minkiate, la volontà è quella di preparare un programma serio, forte e concreto per cambiare in meglio numerosi settori del nostro Paese. Non ho sentito di nomi, richieste di poltrone e garanzie.

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  4. Grillo nel 92 era a bordo del Britannia non scordatevelo

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  5. Mi sa che questo governo neppure si farà. Grazie proprio a giggino... che vorrebbe imporre solo il suo programma. Il ragazzino deve ancora crescere molto prima di poter fare politica

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    1. Bisognerebbe sempre essere certi di quello che si scrive: Di Maio non impone "solo" il suo programma ma, il suo con quello del PD. Caso mai ne avesse uno...

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  6. IL PD IL CONFLITTO DI INTRRESSI E LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA NON LA FARÀ MAI

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    1. Raffaele De Vincenzi30 agosto 2019 alle ore 16:40

      Gerlando, .... così parlò Zarhaustra....

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  7. VI PREGO DI NON PARLARE DI ILVA SENZA SAPERE NULLA NEI DETTAGLI..GRAZIE..!!IL M5S HA PRESO IL 47% A TARANTO SU UN UNICA PIATTAFORMA E MANDATO ..CHIUDERE ILVA..SENZA SE E SENZA MA..SI POTEVA FARE..AL DI LA DI OGNI GIUSTIFICAZIONE E SCUSA..E' MANCATA LA VOLONTA' POLITICA E LA CAPACITA'..E LO STESSO DICASI SULL'IMMUNITA' CRIMINALE CHE TRA POCO RIMETTERANNO..QUELLO CHE MOLTI NON VOGLIONO CAPIRE E' CHE QUI SI TRATTA DI PREVALENZA ASSOLUTA DELLA VITA DELLA SALUTE E DELL'AMBIENTE SU QUALSIASI ALTRA RAGIONE PROFITTO O LAVORO CHE SIA..IN QUESTO IL PD E' STATO PIU' COERENTE DEI 5S DICENDO DI NON VOLERLA MAI CHIUDERE..ORA ENTRAMBI PD E 5S...SI TROVANO D'ACCORDO SULLA CONTINUITA' DI DARE LICENZA DI UCCIDERE ALL'EX ILVA..CON IMMUNITA' COMPRESA

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    1. Peppe, tenetevi il professore, quello bravo che sa fare le cose e puntava il ditino storto come il suo cervello. Tu vuoi chiudere questa fabbrica? Già come si parla di diminuzione di lavoratori, entrate in fibrillazione e i piagnistei arrivano al polo sud. Fenomeno, vota per chi hai votato sempre invece di dire cazzate qua, e soprattutto queste cazzate dille hai tuoi paesani, che poi ci penseranno loro a te. Scunghiurutu.

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  8. il PCI faceva benissimo ad eleggere operai e lavoratori.
    Sbagliano coloro i quali hanno un approccio classista.
    Però, Di Maio che ogni secondo si definisce il Capo politico.
    Non ha il senso del ridicolo.
    Oggi, alza il prezzo e chiede la poltrona per sé.

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  9. Antonino Bongiovanni30 agosto 2019 alle ore 17:21

    Con le dichiarazione di oggi, Di Maio ha rimostrato tutta la sua inadeguatezza nel ricoprire il ruolo di leader di un partito

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    1. Di Maio, oggi, ha dimostrato di saperne più di quanto non ne sappiano tanti politici. Di Maio avrebbe dovuto essere PdC

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  10. Condivido pienamente il contenuto dell’articolo di Michele Ginevra che ben evidenzia il malvezzo che, con l’ingresso di un movimento catalizzatore delle insoddisfazioni generate da decenni di governi impegnati a fare “sistema” per la loro sopravvivenza, hanno fatto del discredito, della calunnia e del basso pettegolezzo un arma per colpire la credibilità nell’avversario. Avversario che tutti i vecchi partiti hanno individuato nel M5s e nei loro rappresentanti.
    Sminuisce l’avversario chi non ha elementi per dibattere i temi che sono sul tappeto, lo scredita quando si sente all’ultima spiaggia o non si riesce a confutare ciò che dice
    Se l’uomo va giudicato soprattutto dai suoi vizi perché le virtù si possono fingere mentre i vizi sono sempre genuini, lo screditare è un abominevole vizio di chi, povero d’idee grida, gesticola, provoca o offende.
    Concludo con una citazione di Eleanor Roosevelt: "Grandi menti parlano di idee, menti mediocri parlano di fatti, menti piccole parlano di persone".

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  11. Si può dire di tutto del M5S, si possono avere tante opinioni ma continuare con la retorica di chiamare “i Ragazzi del M5S” è un po' patetico. Ma di quali “ragazzi” parliamo. Ormai questi, di ragazzi non hanno più nulla. Sono politici scafati, navigati, col pelo nello stomaco. Hanno imparato la lezione, occupano i luoghi sacri del potere che gestiscono da perfetti politici navigati. Hanno imparato anche l’arte della furbizia e della tattica. Sono integrati nel sistema e assumono decisioni che hanno ricadute sull’intero Paese. Si può dire certamente che dal punto di visto dell’onestà rimangono ancora un esempio nel panorama politico ma, per favore, non chiamiamoli ragazzi. Nell’immaginario collettivo i ragazzi sono quelli che conducono una vita normale, che vanno a scuola, che sperano in un futuro per loro e loro famiglie dove spesso si stenta ad arrivare alla fine del mese. Definire Deputati e Senatori della Repubblica con 10 anni di esperienza, ancorati nei gangli del potere, è quanto meno mieloso. Chi rappresenta gli italiani nelle istituzioni non è un “ragazzo” è un politico che, come tutti gli altri politici che militano negli altri partiti deve dar conto del suo operato e su quello va giudicato. Non me ne voglia Giangiuseppe che stimo e ammiro, ma credo che i vezzeggiativi si addicano poco a un mondo di lupi e di iene. E’ solo un fatto di igiene linguistica.

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    1. Maurizio, Giangiuseppe li chiama così perchè sa che non sono cresciuti né hanno intenzione di farlo.

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  12. In Omaggio alla Memoria del Compianto Gianroberto Casaleggio, che piaccia o no al "nuovo grillo" !!! ���������� Esistono limiti imposti dalla Coerenza e dalla Lealtà che non potranno mai essere oggetto di baratto

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  13. Le elezioni sono state vinte dai 5s, hanno la maggioranza di governo e dovrebbero fare come ha proposto quel genio di bersani nel 2013? La sinistra fa e disfa, e i 5s fanno da stampella? Saranno pure dei ragazzini, ma per i più, sono la zeppa che si è infilata nei programmi indecenti di chi ci marcia da decenni, non importano molto le sciocchezze che si raccontano su di loro, basta il succo, quello buono, che esce da una parte buona di paese che non ne può più di lavorare come un dannato a beneficio di parassiti senza vergogna

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  14. A prescindere dal giudizio generale sull'operato sul governo precedente (negativo a mio parere con le dovute eccezioni per le misure sul piano sociale, RDC, e della giustizia) Luigi di Maio é stato senza ombra di dubbio, "Laicamente" parlando, uno tra i peggiori ministri dello Sviluppo Economico mai visti dall'Unità d'Italia.
    Mancanza di visione... Confusione strategica...provvedimenti contraddittori, incompetenza (ILVA, Alitalia, politica energetica).... Un disastro!
    Il ragazzo fa politica da tanto...e alla prova del Governo ha fallito sia sul piano dell'azione di governo che sul piano politico (crisi di consenso del movimento conclamata). Penso che per il bene del m5star e dell'Italia una sua veloce uscita dal parterre sia solo un bene. Auguri!

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  15. È vero: “Un tempo il PCI si prodigava per portare operai e persone provenienti dal mondo del lavoro in Parlamento”. Prima di entrare in Parlamento passavano dalla famosa scuola di formazione delle Frattocchie. Quella formazione era indispensabile anche per i laureati. Dall’opposizione, specialmente nei lavori specifici delle Commissioni, i rappresentanti del PCI dovevano sapere per intervenire e, soprattutto, per decidere. È ovvio che l’esperienza rafforzava questa capacità. Un altro particolare: i parlamentari del PCI mantenevano il contatto con il territorio. Il sabato e la domenica erano presenti nelle Collegi Elettorali di riferimento. Qui le Sezioni Territoriali organizzavano assemblee dove gli eletti si confrontavano con gli elettori. Stiamo parlando di una esperienza irripetibile. Anche la sinistra di oggi non si può paragonare a quella di ieri. Addirittura, non mancano quelli che sostengono che destra e sinistra non esistono più. Sanno di mentire, ma la negazione è un alibi per giustificare le così dette alleanze anomale. Da “cittadino” riconosco il buon lavoro fatto da Di Maio ministro. Non è passato dalle Frattocchie, ma cinque anni di esperienza nella precedente legislatura sono stati una ottima scuola. Il punto debole del M5S sta nel non riconoscere che alcuni provvedimenti voluti dall’alleato dovevano, dovevano essere modificati prima dell’approvazione. Qui il Di Maio responsabile politico del Movimento non è stato all’altezza. È dovuto intervenire Giuseppe Conte che ha messo fine ad una alleanza insostenibile. Conte ha dovuto spiegare a Salvini, anche a Di Maio, il galateo istituzionale. Ora per farla breve, il Di Maio responsabile politico sta tirando la corda nella trattativa fra M5S e PD. Non si capisce se vuole ritornare indietro o andare a votare. Capisco che non è facile far passare il mal di pancia a quei “grillini” che odiano i “piddini” ma deve prevalere il senso di responsabilità verso il Paese che attende risposte. Le questioni personali non possono prevalere sugli interessi generali. Se si vuole arrivare alla fine della legislatura bisogna trovare un’intesa su un programma serio ma soprattutto realizzabile.

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  16. Il bello del PCI , cui l'autore del post fa riferimento, era che potevano starci insieme visioni del mondo molto diverse, come quelle di Napolitano e Ingrao, per fare un esempio. Quindi discussioni anche aspre ( al bando nel M5S ). Quindi da ex PCI mi permetto di fare osservare all'ex PCI ( se iscritto fu ) che nel suo post le inesattezze scorrono a fiumi. Sull'ILVA Di Maio, che aveva fatto la campagna elettorale per la chiusura ( piccolo dettaglio ), ha tenuto una città intera in ansia e circa 12000 lavoratori senza lavoro,per poi finire ad accettare in toto il lavoro fatto da Calenda. I riders ? Pura propaganda, non ha chiuso nulla e mentre lui faceva slogans, la CGIL chiudeva un contratto nazionale per i riders di ottimo livello, applicando le norme del contratto della logistica. Se avesse veramente a cuore i riders, bastava fare un decreto di 1 rigo 1, estendendo quel contratto a tutti i rider e categorie assimilate d'Italia,invece di blaterare di cose che non conosce come il salario minimo, che proposto oggi a quei riders, verrebbe preso a pedate nel sedere da quei lavoratori ( per adesso solo minacciate ). Ha aumentato gli occupati ? Spiace constatare che un ex comunista non abbia letto bene i dati, che dicono che sì, sono aumentati gli occupati, ma sono diminuite e di molto le ore lavorate. Che significa ? Un ex comunista lo capisce al volo, significa che aumenta il part time e forme di lavoro precario.Ma Giggino, qualcosa l'ha aumentata per davvero : ha aumentato del 5,17% i contributi previdenziali su tutti i lavoratori dello spettacolo italiano, che oggi sono i più tartassati in Europa. Pernigotti ? Whirpool ? Prima di preentarli come successi si dovrebbero sapere le cose, ma sul serio, su Whirpool sapeva da mesi e ha fatto finta di nulla., su Pernigotti se non molliamo i soldi ai turchi, non abbiamo concluso nulla, al momento c'è un pre-accordo, una di quelle cose che dicono tutto e niente, specialità di questo giovane politico che piace ad ex comunisti molto ex.

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  17. Credo proprio che, se non salta fuori l'orologio di Di Maio, scomparso dopo l'ultimo incontro ( con conseguenti strette di mano ) con la delegazione piddina, non se ne fa proprio nulla........

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  18. Il fatto è che il nuovo modello dell'attività dell'organizzazione presenta un tentativo interessante di verifica delle direzioni di sviluppo per l'avvenire.

    La pratica della vita quotidiana dimostra che, la complessità e la collocazione degli studi degli organici permette innanzitutto la creazione delle nuove proposizioni.

    Allo stesso modo, la consultazione con i numerosi militanti ostacola l'apprezzamento dell'importanza del modello di sviluppo.

    Tuttavia, non dimentichiamo che la consultazione con i numerosi militanti assolve dei doveri importanti nella determinazione delle direzioni di sviluppo per l'avvenire.

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  19. Ricordo una certa Fedeli, ministra dell'istruzione con la terza media...al PD vanno bene solo i LORO...

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  20. FINALMENTE E' NATO IL GOVERNO DEI SOGNI
    Presidente della Repubblica LORENZA CARLASSARRE
    Primo Ministro
    NINO DI MATTEO
    MINISTRO DELL'ECONOMIA
    GALLONI O BRANCACCIO
    MINISTRO Degli ESTERI
    ALESSANDRO DI BATTISTA
    MINISTRO DELLA SANITÀ
    GINO STRADA
    MINISTRO DELLA GIUSTIZIA
    NICOLA GRATTERI O PIERCAMILLO DAVIGO
    MINISTRO DEGLI INTERNI
    LUIGI DE MAGISTRIS
    MINISTRO DELLA PUBBLICA.ISTRUZIONE
    GUSTAVO ZAGREBELSKI
    MINISTRO DEI BENI CULTURALI
    TOMMASO MONTANARI
    MINISTRO PER.IL SUD
    PINO APRILE
    MINISTRO DELL'AMBIENTE
    LUCA MERCALLI
    MINISTRO DEL LAVORO SVILUPPO ECONOMICO E POLITICHE SOCIALI
    NADIA URBINATI
    MINISTRO DELLA DIFESA
    MILENA GABBANELLI
    MINISTRO RAPPORTI.COL PARLAMENTO
    PAOLO MADDALENA
    MINISTRO DELLE TELECOMUNICAZIONI
    CARLO FRECCERO
    MINISTRO PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
    SALVATORE SETTIS
    MINISTRO DELL'AGRICOLTURA
    ALDONSO BONAFEDE
    MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE
    DANILO TONINELLI
    SOTTOSEGRETARIO ALLA PRESIDENZA.DEL CONSIGLIO
    NICOLA MORRA

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    1. Ci manca solo Maria De Filippi e Mara Venier...

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