venerdì 12 luglio 2019

PoliticaPrima è per chi ama la “Politica”. E il confronto

di Giangiuseppe Gattuso - È arrivato il momento di chiarire per l'ennesima volta cosa è “PoliticaPrima. Il Blog dove sei protagonista”. E lo faccio con un certo dispiacere tenuto conto che ormai sono passati oltre otto (8) anni da quando “siamo” on line, nell'aprile del 2011.
Gli articoli pubblicati finora, di autori sparsi per l’Italia, sono poco meno di 1400 e i commenti hanno superato abbondantemente i 30000. Il contatore che segna le visualizzazioni in alto sulla testata ha superato il milione. Lo scrivo con una certa soddisfazione. Viva e vibrante.

E allora perché il dispiacere? Perché sento l’esigenza di ribadire alcuni principi che sono alla base della nascita del blog. Quell’idea scaturita dalla “necessità” di trovare un luogo “libero” da qualsiasi vincolo, lontano da ogni appartenenza, aperto alle idee di chiunque fosse interessato e volesse contribuire al dibattito politico. E, aspetto non secondario, quello di riportare la “Politica” entro confini facilmente interpretabili dal cittadino comune. Insomma lo scopo principale era e resta quello di riavvicinare i cittadini alla Politica, la "nobile arte". Perché, lo sottolineo con convinzione, non è mai la “politica” cattiva, ma quegli uomini e quelle donne che se ne occupano per interessi personali e particolari. Ma questo riguarda gli eccessi e la Patologia della Politica.

Torniamo al motivo per quale ho ritenuto di dovere ribadire questi concetti.

Il blog non ha alcun collegamento diretto con partiti, movimenti, forze politiche vecchie e nuove. Qualcuno, dopo tutto questo tempo, non riesce a farsene una ragione. Ci sono sensibilità e provenienze diversissime, ci sono esperienze sul campo, ci sono autori e commentatori molto schierati e altri meno. E c’è la mia conduzione che garantisce piena libertà d’espressione e sfido chiunque a dimostrare il contrario.

Diversa è la mia pagina personale di Facebook, dove esprimo ciò che penso e dove manifesto apertamente anche le mie simpatie, che mi serve principalmente per lanciare gli articoli del blog e per “sentire” l’effetto che fa. Tra i miei 5000 contatti che si aggiornano continuamente, infatti, c’è di tutto e di più, proprio per avere il maggior numero possibile di opinioni e idee diverse. Sarebbe puerile e sostanzialmente inutile, avere una platea di pensieri unici. Mi stupisce, invece, che ciò non venga percepito nella sua essenza.

E mi dispiace, oltremodo, quando alcuni “amici”, convintamente e legittimamente schierati, protestano per qualche articolo che non rispecchia una certa linea di quella politica a cui si fa riferimento. Insomma, che facciamo, ci parliamo addosso?

La Politica è bellissima proprio per la sua mutevolezza e diversità. Per il suo continuo divenire, per i cambiamenti che si rendono necessari di fronte a nuove realtà, a nuove esigenze, a eventi e difficoltà anche dirompenti.

È sempre bene, quindi, dare spazio, ascoltare, confrontarsi, accettare le opinioni e le critiche altrui. Riflettere qualche minuto prima di affondare le dita sulla tastiera come se non ci fosse un domani.

Ognuno di noi, tranne i giovanissimi, ha un passato politico, un’esperienza di vita, conoscenze, ha rivestito ruoli più o meno pubblici. Porta sulle spalle pregiudizi difficili da superare che spesso incidono e condizionano la visione della realtà. Per questo non ha molto senso lanciare “avvisi” nei confronti di qualcuno sol perché esterna, con rara sincerità, ciò che pensa. E si batte con forza per affermare quelle idee che crede siano utili per quella forza politica che ritiene anche “sua”.

Non è così che si possono superare quei momenti di criticità, di difficoltà oggettiva che un movimento politico, ancorché nuovo e importante, si ritrova ad affrontare. Le responsabilità sono sempre plurime, gli errori non sono mai di uno solo, le soluzioni vanno ricercate con umiltà e consapevolezza. E il più possibile condivise.

Buona PoliticaPrima a tutti.

Giangiuseppe Gattuso
12 Luglio 2019

22 commenti:

  1. Sottoscrivo e certifico la sincerità e l'autenticità delle precisazioni del direttore in ordine allo spirito democratico con cui gestisce uno dei rari spazi di autentico confronto politico. Le sue posizioni, come quelle di ogni altro estensore, possono naturalmente essere criticabili ma mai, mai mi è stato censurato un articolo anche se non era propriamente condiviso. L'unico metro di valutazione delle proprie idee e dei propri ragionamenti è dato dalla condivisione, o dal disinteresse, che ogni articolo produce. Dunque contestiamo le posizioni politiche, gli estremismi, le faziosità di cui questo blog può anche farsi interprete, ma evitiamo di contestare chi di questo blog rappresenta un arbitro inflessibile ed equidistante.

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  2. E' un articolo perfetto.
    Una sintesi di ciò che dovrebbe essere la politica.
    La politica vera e seria... con la giusta dose di autocritica, lontana dal tifo e sufficientemente schierata.
    Tutto qui.
    Mi piace molto.

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  3. si, l'articolo, mi piace.

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  4. L'idea di rimettere la politica al posto che le spetta, cioè, al primo posto, quando era diventata l'ombra di se stessa, è stata geniale e coraggiosa. Fai bene , caro Giangiuseppe, a ricordare a tutti la funzione del blog e le sue regole di pluralità e libertà di manifestazione del pensiero e delle valutazioni di chi vi scrive. Altra cosa è il diario fb di ciascuno. Lunga vita a PoliticaPrima.it!!!

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  5. Caro Giangiuseppe, per quanto mi riguarda, ti sono riconoscente per aver ideato e curato nel tempo questo spazio di "vera democrazia"; vera, perché ognuno può proporre e sviluppare temi in piena autonomia, senza condizionamenti né censure.

    Una vera e propria agorà ma che, come più volte ti ho detto, risente di solo difetto: consente il commento anche agli anonimi.

    La politica è bella proprio perché ciascuno può esprimere il proprio pensiero assumendosene la paternità senza temere di dare un'identità al pensiero. A questo proposito è utile riportare le parole di Paul Woodruff che nel suo "First Democracy: The Challenge of an Ancient Idea". afferma:
    «Nella democrazia...tutti gli adulti sono liberi di intervenire e di partecipare al dibattito su come si deve organizzare la vita collettiva. A nessuno è permesso di godere di un potere privo di controllo, che porta all’arroganza e alla violenza»
    e, a mio avviso, l'anonimato è un sipario che può alimentare arroganza e controllo.

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  6. Ritengo che ciò che hai scritto sia correttissimo. Politica prima è un luogo dove ciascuno può esprimere democraticamente le proprie idee. Se poi da uno scritto, nasca un dibattito che esprima diverse posizioni è un fatto positivo. Ti invito a continuare la tua opera. Sappiamo quanto sia pericoloso quando un mezzo di diffusione diventa monocorde ed esprime un pensiero unico.

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  7. Scrivo articoli da molto tempo,dal periodo di addetto stampa della mia F.A., ancora prima di conoscere il blog Politicaprima. Sinceramente, sè non avessi conosciuto ed apprezzato sin da subito, l'onestà intellettuale e correttezza di Giangiuseppe Gattuso nel condurre, con disinteressata passione politica il blog, mai avrei reso disponibile neppure un rigo di scritto alla pubblicazione.
    Possiamo scegliere di scrivere o semplicemente commentare, oppure leggere quel che ci pare di chiunque, ma da autore di Politicaprima, posso affermare, che sul blog di Giangiuseppe, non ho mai trovato, alcuna tentativo di censura, né alcun accenno ad esprimere linee di penserò diverse da quelle mie. Fatto davvero raro.

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  8. Sintetizzo: democrazia. Ce ne fossero blog liberi come quello di PoliticaPrima!

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  9. Caro Giangiuseppe io non posso che ringraziarti per avermi ospitato per ben 14 volte in questo blog che mi piace pensare come ad una assemblea libera di cittadini che si confrontano su argomenti politici in modo libero, senza condizionamenti di nessun tipo e soprattutto in modo civile. Posso testimoniarlo personalmente. La totale libertà di pensiero che si respira in PoliticaPrima è stata e continuerà ad essere un punto di riferimento nel dibattito politico sul web.
    Arrivederci al prossimo articolo

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  10. Concordo Giangiuseppe Gattuso il potere esprimere in modo democratico le proprie idee è già espressione di libertà che non è per niente scontata! Grazie per quello che fai la parte di moderatore in alcuni casi è veramente difficile ma anche qui non ti smentisci!

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  11. Io dico pubblicamente ciò che spesso ti ho scritto in privato e cioè GRAZIE. Per la possibilità d'espressione che dai a tutti noi, sinceri e non, di dichiarare il nostro pensiero e vissuto, libero, democratico e colorato. Secondo me fai bene di tanto in tanto a sottolineare l'aspetto di PoliticaPrima così che tutti ne ricordiamo lo spirito e sfido chiunque a dire il contrario. In qualche tuo commento a volte lo ricordi esprimendo il tuo pensiero e non possiamo che confermare la libertà che dai a chi interviene, pur trovandoti d'accordo con il "giudizio" di qualcuno. Io, contenta dei commenti che ho letto, ti dico avanti così.

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  12. Sei semplicemente una persona corretta, ottimo blog, mi raccomando continua così.

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  13. Ho sempre difeso il diritto di poter esprimere le mie idee politiche per confrontarle con quelle degli altri, mai con la pretesa di considerarle esclusive. Fin dal primo momento che mi è stata data la possibilità di leggere, commentare e scrivere su PoliticaPrima ho capito di essere entrato in un ambiente dove oltre a sentirti protagonista avevi la possibilità di confrontarti liberamente. Ho avuto modo di conoscere e apprezzare tante persone che mi hanno dato la possibilità di arricchirmi culturalmente e politicamente. Di tutto questo sono grato al Direttore del blog, grazie Giangiuseppe Gattuso. Confesso che non riesco più a nascondere il turbamento quando leggo certi commenti che anziché esprimere opinioni offendono chi la pensa diversamente. Mia moglie che mi conosce da oltre 50 anni, cogliendo il mio turbamento, mi dice: “ma chi te lo fa fare!” Da tempo il pensiero di abbandonare diventato più assillante. Però fino a quando resisterò cercherò di essere presente nel blog con i miei commenti. “Il blog non ha alcun collegamento diretto con partiti, movimenti, forze politiche vecchie e nuove.” È vero ed è giusto che sia così. Però non si può nascondere che ultimamente articoli e commenti girano su un argomento monotematico. Può essere giustificato dall’esigenza di analizzare la situazione politica attuale, però l’esclusività mette in difficoltà chi vorrebbe esprimere pareri contrari. Nel blog regna la massima libertà di esprimersi anche se non mancano le censure nei confronti di alcuni commenti. La pagina individuale Facebook, giustamente, non può essere confusa con il blog. A nessuno può essere impedito, nella propria pagina, di lanciare tutti gli spot che vuole. Però quando nei commenti prevale l’aggressione concentrica contro chi esprime una diversa idea o intende difendere una personale posizione: la questione diventa insostenibile. Le opinioni si possono condividere o no, le offese non possono essere giustificate e se non vengono bloccate vuol dire che sono condivise. Per il semplice fatto che cerco di evitare di offendere, su questo terreno rimango intransigente. Quello che mi dispiace è l’essere costretto ad evitare di intervenire su alcuni post pubblicati sulle pagine Facebook degli amici. Giangiuseppe, sai quale sono le mie idee che, a fatica, cerco di difendere; avrai anche constatato che, in Politica, non sono arroccato a preconcetti. Comprendo, apprezzo e condivido il valore del messaggio che viene fuori dall’articolo, ma dovevo essere sincero con me, con te e con tutti gli altri. Buona Politica a tutti e lunga vita a PoliticaPrima.

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  14. Lorenzo, sono completamente d'accordo con te.

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  15. Leggo con vivo interesse i tuoi articoli, proprio perché si respira davvero aria di libertà, cosa sempre più rara. Chiunque può dire la sua, contraddire o sostenere, anche in forme toste, personali, polemiche; fino a spennellare a tinte forti...rosso, verde o giallo che sia, il proprio pensiero.
    L'iniziativa di un giornale politico, in cui tutto questo è possibile, senza censure, né condizionamenti, è quanto di meglio "l'editoria" possa offrirci in tempi tanto complicati come quelli che stiamo vivendo.
    Insomma, PoliticaPrima è davvero Politica partecipativa, condivisa e schietta: roba fine, non da poco!
    Quanto agli interventi in Facebook, si sente benissimo il tuo forte spirito di parte, che non mi risparmio di condividere, soprattutto per il calore‐colore che coinvolge et travolge!
    Grazie, grande direttore! Ce ne fossero..! ...Pur se uno già basta di suo: per sapienza et coscienza! Un abbraccio!

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  16. Concordo in toto con quello che ha scritto l'amico Giangiuseppe, e di questi tempi è tanto. La libertà di esprimersi nel blog è totale, e a mio parere si dovrebbe fare qualche piccola correzione. Non certamente quella di limitare detta libertà, ma si dovrebbero eliminare tutti i commenti degli anonimi o di chi si firma Gino, Luigi o altro nome, perchè sempre anonimi sono. Un'altra osservazione riguarda la differenza che dovrebbe esserci tra la pagina facebook dove ognuno evidenzia le sue simpatie e le antipatie verso questo o quel partito, verso quello o questo politico e il blog dove ognuno dovrebbe essere meno schierato o comunque più imparziale.
    Questa cosa non è possibile perchè essendo le stesse persone che scrivono nelle loro pagine facebook e nel blog, non credo si possa cambiare opinione o mettere il freno e autocensurarsi per non apparire troppo schierati. Non siamo fatti a compartimenti stagni e perciò è inevitabile che si possa litigare anche nel blog. Il direttore potrà sempre calmare gli animi e invitare ad essere corretti. Per il resto, il Blog da tempo è diventato praticamente monotematico. Se vogliamo, possiamo dividere gli articoli degli ultimi tre anni (sono tanti 3 anni) per argomento e ci accorgeremmo che oltre l'80% riguarda il Movimento 5 Stelle e i loro esponenti. E questo non va bene. Io intervengo molto raramente proprio perchè non mi va di parlare sempre delle stesse cose. Tuttavia, ho speranza che si riallarghi il range degli argomenti, così da far diventare questo blog più vario nelle sue espressioni.
    Lunga vita a POLITICAPRIMA

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    1. Nino Pepe Il Blog si chiama PoliticaPrima, il movimento 5S è al governo e precedentemente era la prima forza politica del Paese. Di cosa vuoi che si parli in un Blog nato per discutere di politica. In quanto alla moderazione che tu auspichi nel blog, distinguendolo da Fb, non sta né in cielo né in terra. Il blog non fa servizio pubblico, non fa pagare canone e non ha nessun obbligo di edulcorare o silenziare i servizi che pubblica. Il blog è una piazza virtuale in cui ognuno scrive quel che pensa nel modo in cui crede. L’importante è mantenere un linguaggio non offensivo e onesto rispetto alle affermazioni che si fanno. È la moderazione che ha distrutto il nostro Paese. Si invoca sempre la moderazione , anche quando è richiesto rigore e intransigenza.

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  17. Dopo aver letto i commenti precedenti non ho altro da aggiungere o togliere posso solo dire .continua cosi come hai sempre fatto e buona vita !!!

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  18. Giangiuseppe, quando leggo i tuoi articoli mi arricchisco culturalmente e politicamente... è un vero piacere avere a che fare con una persona corretta, educata ed intelligente quale sei tu... che si difende alla grande da quella gente che vuole che la pensiamo al loro stesso modo... la politica è confrontarsi con idee diverse, non è l'imposizione delle proprie idee agli altri... Giangiuseppe, sei un grande... continua così... con tanto affetto e stima da parte mia.

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  19. Sig Gattuso come spiega che nel suo blog, lei compreso, siete tutti fanatici dei 5 stelle ?Io credo che sia il frutto del lavaggio del cervello che lei fa subdolamente, dicendo in maniera ridicola di non essere di parte. Tranne che su FB dove ha raccolto 5000 seguaci, tutto ha dapore di setta.

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    1. Rispondere alle sue banalità è stancante. Si attenga a quanto ho scritto ed eviti di perdere tempo e di farne perdere a me.

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  20. Gestisci "Politica Prima" con spirito democratico aperto alle varie posizioni politiche. Credo che non tutti apprezzano questa tua apertura mentale perché cercano lo scontro verbale, la bagarre, e si lasciano andare a critiche pretestuose. Vai avanti come hai fatto. Buon lavoro.

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