giovedì 14 marzo 2019

IL TAV NON È UN’OPERA. È UNA MANGIATOIA

di Maurizio Alesi - Supponiamo che il proprietario di una villa abbia un gruzzoletto che vorrebbe utilizzare per raddoppiare le dimensioni della sua piscina.
Già abbastanza voluminosa e funziona benissimo ma la vuole ancora più grande e confortevole, anche se in famiglia le persone che la utilizzano sono diminuite da 8 a tre. E viene fruita solo per un mese l’anno.

Viene commissionato un sopralluogo tecnico e l’ingegnere, dopo aver eseguito una ricognizione, relaziona il proprietario sulla fattibilità e i costi da sostenere. Lo informa che i lavori comportano delle difficoltà. Bisogna scavare una roccia durissima, abbattere molti alberi intorno, acquistare motori potenti e costosissimi per il riciclo dell’acqua. Poi bisogna affrontare le spese di manutenzione, delle autorizzazioni amministrative e le pratiche da inoltrare. Alla fine il tecnico, interpellato sulla convenienza di dare seguito ai lavori, conclude che spendere tutti questi soldi per un’opera non indispensabile, sottoutilizzata, a servizio di sole tre persone non è conveniente. E meglio sarebbe mantenere la piscina esistente magari sostituendo il bordo antiscivolo, le scalette e il trampolino.

Mentre l’ingegnere sta per uscire dalla villa si accorge che il pavimento presenta un piccolo avvallamento che rivela un’infiltrazione d’acqua estesa in tutta la casa che bisogna fermare con urgenza per evitare rischi di tenuta della struttura. Trattandosi dei suoi soldi il proprietario non ha dubbi. Abbandona l’idea della nuova piscina e dirotta quei fondi verso i lavori di consolidamento della villa che gli sembrano più urgenti e necessari.

Perché questa logica di buon senso non trova il medesimo accoglimento quando si tratta di spendere i soldi degli italiani. Più emerge da atti ufficiali suffragati da analisi scientifiche l’inutilità e l’antieconomicità del progetto e più il fronte del Si-tav se ne fotte, serra le fila e va allo scontro sostenuto da giornali e televisioni usate da megafono per lanciare balle spaziali quotidiane.

Passa l’idea che l’opera è indispensabile e che un suo blocco ci taglierebbe addirittura fuori dall'Europa. Si continua a fantasticare sul corridoio Lisbona-Kiev che è solo un ectoplasma inesistente come inesistente è diventata Lisbona che si è ritirata dal progetto. Sta di fatto che fino a ieri nessuno parlava di Tav in sonno da 20 anni, nell’obblìo di una decina di Governi precedenti. Adesso, malgrado tutte le previsioni sballate di un progetto vecchio di 30 anni e la diminuzione del traffico merci sulla tratta esistente Torino-Lione, il Tav è diventato il problema principale del Paese.

Confindustria spara numeri in libertà, ripetuti a pappagallo da tutti gli altri, sui lavoratori utilizzati (50.000) che perderebbero il lavoro in caso di blocco. I giornali specialistici raccontano di 800 operai attualmente impegnati. 530 sono in Francia, oltre 250 sono impiegati di Telt, 10 soltanto sono a Chiomonte mentre, in prospettiva, saranno massimo 720 l'anno con una media di 470 nei dieci previsti. Mi domando come fa una persona normale, scarsamente informata, priva di strumenti di approfondimento, bombardata dalle bugie della stampa a ritenere che abbiano ragione i grillini che non vogliono l’opera e torto tutti gli altri. È quasi impossibile.

Non passa giorno in cui nei salotti televisivi, nei Tg, nei giornali ruffiani del vecchio sistema di potere, non si difendano le ragioni dei fautori del buco sulle Alpi contro i grillini. Si vuole accreditare l’idea che il M5S, giustamente contraria da sempre al Tav, sia contro tutte le opere pubbliche e la modernizzazione del Paese. Come se tutte le opere avessero le stesse caratteristiche e la stessa inutilità del Tav. Ci sono opere utili e opere inutili. Invece di esaltare il criterio oggettivo (mai applicato prima), dell’esame costi-benefici, questo diventa una colpa. È un’informazione che desta inquietudine e autorizza a pensare che molti editori abbiano interessi personali o di bottega sull’opera. Si dà voce solo alla mobilitazione di pseudo-intellettuali, sindacalisti, gente di sinistra(?) economisti, giuristi, vecchi tromboni dei governi passati col coltello tra i denti a difendere lo sperpero di denaro pubblico.

Nonché ai tanti voltagabbana passati dal No al Si Tav, come quel buffone di Cottarelli traditore dello spending review. Anche Salvini, passato al fronte opposto va contro la logica del buon padre di famiglia, il contratto di governo, la mozione approvata in Parlamento sullo stop al progetto. Ignora una relazione tecnico-scientifica da lui stesso commissionata, dettagliatissima e fitta di dati, confronti, costi e benefici che non lascia spazio a controdeduzioni, curata dal prof. Ponti tra i migliori esperti al mondo in tema di opere pubbliche. L’esito è tranciante: 800 milioni di benefici e 7 miliardi di costi.

Qualunque persona seria e responsabile non avrebbe più parlato di Tav per tutta la vita. Invece l’apparato scende in piazza travestito da madamine senza uno straccio di argomento. Mai visto un interesse così massiccio come quello che si è creato intorno all’opera più inutile di tutti i tempi e più devastante dal punto di vista ambientale. Basta osservare lo schieramento dei favorevoli all’opera per capire che si tratta di una mangiatoia. Con gli stessi soldi si potrebbe mettere in sicurezza un Paese devastato da mille soprusi ambientali, che ogni anno piange vittime causate da inondazioni, straripamento di fiumi, frane.

Si potrebbero migliorare i collegamenti stradali e ferroviari in un sud preistorico e senza infrastrutture. Invece passa la logica perversa secondo la quale la piscina è più importante del consolidamento di una casa in pericolo. Ma solo perché la casa non è privata e paga Pantalone.

Maurizio Alesi
14 Marzo 2019

22 commenti:

  1. Bocca della verità14 marzo 2019 alle ore 08:13

    Ottimo il ragionamento sulla piscina…..aggiungo che mi convince. Detto questo, aggiungo di non avere una opinione precisa sulla tav, tanti parereri diversi più o meno interessati o veritieri. Vorrei però farle una domanda, mi interessa la sua opinione, perché la tav si, perché credo che alla fine si farò, ed invece il ponte sullo stretto no?

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    1. Se lei lo chiede a me le rispondo che per me non vanno realizzati entrambi. Il Ponte sullo stretto, tuttavia, ha caratteristiche molto diverse dal Tav. Secondo me non è un'opera che può essere considerata prioritaria. Prima vengono le opere di modernizzazione delle reti ferroviavie e stradali siciliane e del mezzogiorno. Non saprei che farmene di un ponte che si attraversa in tre minuti, se poi ci vogliono sei ore per attraversare la Calabria, o 4 ore per raggiungere Messina da Trapani. Quando riusciremo a modernizzare i collegamenti del Sud se ne potrà riparlare.

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  2. Un consiglio per voi grillini. Non vi sbilanciate troppo nello sperticarsi al vostro No Tav! Perché quando i vostri capi faranno marcia indietro, magari minimizzando l'opera, poi sarà difficile per voi giustificare tutte le cose che adesso dite!

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    1. Io non ho capi. Il tuo linguaggio mi fa pensare che sei tu un servo, di uno o più padroni. La mia posizione sarà sempre quella del No al Tav e me ne fotto delle scelte che si faranno. Tu ingoieresti anche un elefante per essere lecchino dei tuoi beniamini.

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    2. Simone, ma cosa c'entra essere grillino. Il fatto è che il M5s fa da megafono ai cittadini convinti che delle cose siano giuste e altre no. In questo caso, penso da sempre che il Tav sia un'opera inutile e che pochi italiani la possano pensare diversamente quando, nel nostro paese, c'è un sud con infrastrutture zero e ancora binari unici e ponti e strade fatti con materiali così scadenti che possono disfarsi come neve al sole e sono, infatti, partiti i controlli. Ringrazi i governanti precedenti per questo sfascio.

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  3. Caro Simone Zagarolo e chiunque come lui, ma davvero non si riesce a immaginare che ci sono persone come Maurizio Alesi, me stesso e parecchi altri, che non hanno capi e che scrivono liberamente ciò che pensano perchè convinti delle loro idee?
    Fate uno sforzo, non è poi così difficile.

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  4. Francesco Lovecchio14 marzo 2019 alle ore 09:35

    Maurizio Alesi, scrivi di mangiatoia, ma non porti alcuna evidenza di tale mangiatoia; scrivi di analisi costi-benefici, senza averla nemmeno letta, e ignorando quelle precedenti e il commentario successivo, incluso le correzioni poste da Conte, come ad esempio l'errore marchiano di aver fatto i calcoli includendo i costi francesi e Ue (oltre alle altre topiche su cui glissi).

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    1. La mangiatoia è cosa certa quando si vogliono spendere miliardi per ciò che non serve ed è inutile. Quello che non legge sei tu, se parli di analisi precedenti. Una riguarda esclusivamente i benefici (senza considerare i costi e dunque inutile), l'altra è stata commissionata da Telt che dovrebbe eseguire l'opera. Ti suggerisco di leggere l'unica, vera, documentata, incontestabile analisi redatta dai migliori tecnici del mondo in materia. Se non ti persuadi ancora fai come fanno Fi, PD, Destra e Sinistra che vogliono l'opera senza aver mai contestato un solo numero dell'analisi costi-benefici.

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  5. Leggo da poche settimane questi post, grazie a Giangiuseppe Gattuso, e confermo di avere notato come ci sono lui ed altre persone "libere",certamente simpatizzanti di una qualche parte politica, ma scevre da condizionamenti e giudizi preconcetti. Poi ci sono i "militanti di partito" e i "tifosi", che si esprimono in continuazione con il "Voi", a voler rimarcare una certa distanza tra "il nemico" e/o "l'opposta fazione", nemmeno fossimo allo stadio (allo stesso tempo, per par condicio, classifico come tifosi anche coloro che non perdono occasione per sentenziare "eh allora il piddì"). I simpatizzanti 5S sono realmente molto variegati, io ne conosco diversi, e di diverso tipo: No-Tav, contrari al limite del doppio mandato, favorevoli ai vaccini, pro-Europa, non aderenti alla piattaforma Rousseau, etc. etc. Mi rendo conto che per i classici militanti di partito, soprattutto per coloro affetti da Sindrome di Stoccolma, sia difficile da realizzare, ma così è.

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  6. Maurizio, ciò che scrivi è inappuntabile. Lo capirebbe anche un bambino, ma non i fanatici ripetitori automatici delle imbecillità propinate da famelici commensali sui giornali e tv, speranzosi di divorare miliardi di euro dei cittadini. A domanda però, nessuno sa indicare quali benefici il Tav porterebbe agli italiani, della Val di Susa, di Matera o di Palermo. Nessuno di loro si chiede se le manifestazioni SI TAV siano attivate da interessi per esempio malavitosi. Come risulta da intercettazioni della Procura di Torino di personaggi della n'drangheta calabrese : " stiamo facendo un movimento Si Tav". RIFLESSIONE: Se le organizzazioni criminali hanno messo nei loro affari il Tav ed i politici, sindacati e Confindustria fanno la loro stessa campagna mediatica, avranno anche interessi in comune?

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    1. Bravo Giovanni. Penso che prima o poi assisteremo a qualche sorpresina su questo grande entusiasmo intorno al Tav. Non lo dico perchè ho notizie riservate ma solo per esperienza di vita vissuta. Quando c'è una mobilitazione così pressante non giustificata da una reale esigenza, quando a difenderla ci si mettono coloro che hanno sempre sguazzato nelle mangiatoie e le hanno sempre promosse come il Mose o lo Stretto di Messina che ha già fatto spendere miliardi per essere accantonato, gatta ci cova.

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    2. Ma come vi permettete?
      Io c'ero ad una di quelle manifestazioni...e con me tante altre persone per bene, oneste e lavoratrici (circa 40.000) che un sabato mattina si sono trovate in piazza Castello a Torino senza avere ricevuto imbeccate da nessuno.
      Si può essere di opinioni diverse, la si può pensare pro o contro la TAV, ma scrivere che le manifestazioni SI TAV, sono organizzate dalla mafia è diffamatorio oltre che da vigliacchi!
      Su questo piano se continuate a fare proliferare queste notizie false, prive di fondamento e totalmente assurde non potrò che uscire dall'anonimato e pregare il curatore del blog di almeno dissociarsi per evitare una denuncia per diffamazione a mezzo stampa...essendo questo blog aperto al pubblico.

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    3. La sua presenza, e quella di altre persone oneste come lei alla manifestazione non esclude che gli organizzatori e chi sta dietro, perseguano finalità meno nobili delle sue nel volere il Tav.

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    4. Forse per lei lo scopo di lucro è un peccato mortale...ma è il maledetto modo con cui va avanti il mondo. Detto questo l'accostamento alla mafia se lo poteva evitare.

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  7. Mi spiace dirlo, ma un tempo questo era un blog veramente libero, adesso è un blog fazioso, diretto e frequentato da amici del Movimejto 5 Stelle. Non vi leggerò più

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    1. Spiace anche a me, caro Anonimo. Il blog è sempre rimasto aperto ad ogni contributo di pensiero e per questo la invito a farci avere suoi scritti a sostegno delle idee e di chi ritiene meritevole della sua fiducia e stima.
      Non ci lasci.

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  8. Rivolgo il mio seguente pensiero a Floris: In attesa della Ufficiale decisione che il Governo prenderà sulla TAV, in sintonia alle ultime pubbliche dichiarazioni rese dal Presidente del Consiglio dei Ministri Prof. Giuseppe Conte, ogni infausto e demenziale sorriso espresso da questo meschino "lottizzato" individuo, peraltro incapace di rendersi conto di quanto si evidenzi indegna e parziale la sua condotta in spregio alla serietà ed alla neutralità che il suo ruolo impone, sappia che ad ogni suo irriguardoso pagliaccesco, nonché ironico e demenziale sorriso, unito al suo inguardabile e ignobile sarcastico modo di porre le domande, equivale a spostare centinaia di migliaia di consensi espressi dai Cittadini Italiani alla linea programmatica posta in itinere dal Presidente del Consiglio Prof. Giuseppe Conte e dai Vice Premier Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Personalmente, inviterei Questo indegno individuo, magari asservendosi dello stesso sorriso che lo qualifica un ebete, nonché quasi come fosse un 'acefalo' che crede di rivolgersi ai Cittadini Italiani ritenendo che portassero gli "anelli al naso", di chiarire per quale motivo dopo 28 anni dal concepimento del Progetto TAV si siano realizzati solo poche decine di kilometri di tunnel aventi carattere geognostico e solo 7 kilometri realmente da annoverare alla tratta dell'eventuale tunnel base. Inoltre, comunichi se i Comuni prossimi alla Val di Susa e le associazioni civiche che erano per il 'No Tav', nel frattempo, hanno cambiato idea, optando per il 'Si Tav'. Inqualificabile Deficiente !!!

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  9. Il TAV è diventato un totem usato per attirare l’attenzione e distoglierla da altri problemi, esempio i tanti cantieri bloccati. Se non ci fosse stata discordanza di veduta fra i due partner che sostengono il Governo, oggi noi parleremmo di altro, possibilmente della “Via della Seta” altro punto dove manca un'unica visione malgrado la benedizione favorevole del Capo dello Stato. “Il TAV è un’opera?. È una mangiatoia?” Chi lo può darsi?! Deve essere dimostrato con dei numeri non opinabili che dimostrano se costa più andare avanti o fermare l’opera. Se si ritiene che l’opera è inutile si chiude il cantiere e basta. Se si vuole andare avanti perché l’opera è ritenuta indispensabile, l’analisi costi benefici serve per correggere eliminando gli sprechi. Comunque, le due opzioni non possono non tenere conto della questione occupazionale. Quanti lavoratori perderebbero il posto di lavoro? Come ricollocarli? Con l’apertura dei cantieri bloccati? Con l’apertura di nuovi cantieri per costruire le infrastrutture dove mancano? Sono decisioni importanti da prendere subito e non dopo le elezioni europee. A distanza di otto giorni, questo è il secondo articolo che affronta la questione TAV. Per completare il mio pensiero riporto il commento fatto al precedente articolo del 6 marzo 2019 “Il TAV – L’opera che salverà il Paese”: “Il (o la) TAV: SI o NO?! Ammetto che non sono schierato per nessuna delle due opzioni. Per un comune cittadino non è facile scegliere sentendo parlare di analisi Costi Benefici, favorevoli o sfavorevoli che siano, perché nel dibattito politico tutto diventa opinabile: anche i numeri! La decisione deve essere presa da chi governa e non dai tecnici, valutando l’utilità dell’opera. In questo caso, il Governo, ha difficoltà a decidere perché i due partner che lo sostengono hanno posizioni diverse: la Lega, per il SI TAV; il M5S, per il NO TAV. Il Presidente del Consiglio sta cercando di mediare. Chissà? Forse Conte, come per il Global Compact, farà decidere al Parlamento! Lì: basta prendere le distanze con un voto contrario o l’astensione. Ieri ho seguito il dibattito alla Camera sulla legge per la legittima difesa. C’è stato un confronto serrato fra le opposizioni nel totale silenzio del M5S. Infine la legge, che tornerà al Senato, è passata con il voto delle destre e del M5S: 25 del Movimento hanno disertato. Dopo il caso Salvini, con questa votazione, il M5S pur soffrendo, subisce e accetta. Non c’è due senza tre: il TAV non sarà un’opera che salverà il Paese ma, il Governo: SI!”

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    1. Tu dici che la relazione costi-benefici e i suoi numeri sono opinabili. Su questo non c’è alcun dubbio, tutto è opinabile. C’è però un piccolo particolare. Le relazioni si contestano con una relazione alternativa, con uno studio altrettanto approfondito che ribalti le conclusioni precedenti. Con un esame in grado di confutare i dati del prof. Ponti. Sai qual’è il problema? Che nessuno è stato in grado di obiettare un solo numero, un solo dato, un solo parametro di quel lavoro. Certo che la scelta deve essere politica ma, non essendo dei tecnici, i politici decidono diligentemente tenendo presente le risultanze tecniche da essi stesse commissionate. Magari si fosse sempre fatto così. Ci saremmo risparmiati un sacco di opere inutili pagati a suon di miliardi. I SiTav sono a favore a prescindere dalla relazione e da ogni altra considerazione. Cercano solo di mangiare e far mangiare. E allora di che cosa stiamo parlando.

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  10. Ha ragione Salvini sulla tassa unica al 15%, poi occorre rinnovare i contratti ed alzare le retribuzioni almeno del 25%' dimezzare il costo dei carburanti togliendo tutte le tasse, I 5 stelle nicchiano, non capiscono che staremmo tutti meglio. A me x esempio della quota 100 non importa niente ed ancor meno del reddito di cittadinanza' Rispettino il contratto e facciano gli interessi di tutti.

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  11. Oggi i 5 stelle al senato sono stati compatti nel sostenere Salvini. Una grande maggioranza a cui si sono aggiunti forza italia e fratelli d'italia.Solo la sinistra ha votato contro Salvini. Molto bello l'intervento del ministro degli interni che ha ringraziato i grillini per la fedeltà.

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  12. Bocca della verità20 marzo 2019 alle ore 19:32

    Bene ha fatto Di Maio a sospendere il presidente capitolino, il quale però' aveva imposto e fatto eleggere la sorella al consiglio regionale del lazio, dicendo che era disoccupata ed aveva bisogno, questo gli fa onore,del resto lui ha dichiarato che era meglio per la famiglia che rimanesse in comune. Di cert sono tanti ifratelli o madri e padri deputati con figli deputati anch'essi, è evidente che hanno un forte senso della famiglia e dei suoi valori. Pensavo che fosse solamente Cancelleri e sorella, invece sono tantissimi, ma diciamo la verità, potendolo fare come dargli torto.

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